Ufficiale Banche ed Assicurazioni - la consulenza indipendente al servizio degli utenti di SpazioGames

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ufficiale
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Io al momento sono più un fai-da-te che un consapevole, ma grazie per avermi riconosciuto l'impegno, ce lo sto mettendo davvero :asd:Non avevo realizzato che tutta la logica dietro il risparmio deve passare per la finanza, mondo di cui ho timore, non ho problemi ad ammetterlo. Perciò ora provo a montare in sella al tiricilo e provo a diventare un minimo operativo.

Se proprio vedo che la cosa mi darà problemi, anche a livello di sicurezza personale, resterò sui conti deposito a vita.

È invece ora di cominciare a parlare di pensione integrativa, ma qui mi sa dovrò rivolgermi ad un consulente indipendente perché come cosa la percepisco molto più seria.
Cosa intendi per problemi a livello di sicurezza personale?

 
Cosa intendi per problemi a livello di sicurezza personale?
Non so davvero più scrivere :asd:

Intendevo dire che se la cosa dovesse cominciare a proiettarmi verso continue ansie della serie "oddio, starò perdendo?", sarà meglio lasciar perdere. Io sono sempre abbastanza realista con le mie capacità e sono molto sicuro che non capirò mai a fondo questo mondo, quindi sarà importante capire dove addentrarsi e dove fermarsi.

 
Non so davvero più scrivere :asd:Intendevo dire che se la cosa dovesse cominciare a proiettarmi verso continue ansie della serie "oddio, starò perdendo?", sarà meglio lasciar perdere. Io sono sempre abbastanza realista con le mie capacità e sono molto sicuro che non capirò mai a fondo questo mondo, quindi sarà importante capire dove addentrarsi e dove fermarsi.
Ahah ti capisco. Guarda mi permetto di darti un consiglio da "addetto ai lavori", una volta che hai scelto l'orizzonte temporale del tuo investimento non affannarti a controllare continuamente il suo andamento perché questo peggiorerebbe solo le cose.

Esempio pratico: se hai scelto di investire in un fondo e quindi hai un orizzonte lungo (diciamo 5 anni) è inutile controllare ogni settimana, una volta al mese è anche troppo. Se invece vuoi speculare (anche se non credo sia questo il tuo caso) e magari scegli di comprare e vendere azioni di continuo allora datti una soglia massima di perdita (in gergo si chiama stop-loss) per cui una volta arrivato a quel prezzo vendi e sopporti la perdita.

Ti consiglio inoltre la lettura di questo articolo da AdviseOnly che ti fa capire bene di cosa parlo:

https://www.adviseonly.com/blog/capire-la-finanza/abc-finanza/i-mercati-ballano-ignorateli-guardate-avanti/

E se proprio vuoi approfondire l'aspetto psicologico ti consiglio di leggere "Giocati dal caso" di Nassim Nicholas Taleb

EDIT: Stavo dimenticando una cosa fondamentale! Compatibilmente con il capitale che vuoi investire, cerca di diversificare scegliendo strumenti poco correlati (leggasi "che fanno due cose diverse")

 
Ultima modifica da un moderatore:
Io al momento sono più un fai-da-te che un consapevole, ma grazie per avermi riconosciuto l'impegno, ce lo sto mettendo davvero :asd:Non avevo realizzato che tutta la logica dietro il risparmio deve passare per la finanza, mondo di cui ho timore, non ho problemi ad ammetterlo. Perciò ora provo a montare in sella al tiricilo e provo a diventare un minimo operativo.

Se proprio vedo che la cosa mi darà problemi, anche a livello di sicurezza personale, resterò sui conti deposito a vita.

È invece ora di cominciare a parlare di pensione integrativa, ma qui mi sa dovrò rivolgermi ad un consulente indipendente perché come cosa la percepisco molto più seria.
Ebbeh direi :asd:

Non ricordo quanti anni hai (sempre che tu me l'abbia detto) ma impotizzandone 30 hai d'avanti un bel PAC quarantennale che certamente dovrà subire delle modificazioni con le esigenze che avrà la tua vita.

- - - Aggiornato - - -

Non so davvero più scrivere :asd:Intendevo dire che se la cosa dovesse cominciare a proiettarmi verso continue ansie della serie "oddio, starò perdendo?", sarà meglio lasciar perdere. Io sono sempre abbastanza realista con le mie capacità e sono molto sicuro che non capirò mai a fondo questo mondo, quindi sarà importante capire dove addentrarsi e dove fermarsi.
Beh, diciamo che con il triciclo hai poche possibilità di sbagliare data la scelta limitata.

Ad ogni modo, quando fai un investimento (indipendentemente che questo sia votato al risparmio oppure al guadagno) la prima cosa da fare è dimenticarsi di averlo fatto, altrimenti diventi scemo.

Ti faccio l'esempio di un cliente acquisito un anno fa, al quale ho rifatto il portafoglio (PTF, l'insieme dei titoli che possiede):

Questo aveva un PTF disastroso fatto e gestito dall'amico promotore che lo seguiva da ANNI (ma ti parlo di batoste da -70%)

Ora, non passi il concetto che io sono infallibile perché non è assolutamente così, ma diciamo che nel computo totale è molto raro che un cliente chiuda un anno in negativo (e se lo fa è perché siamo andati sull'alto rischio), ma nell'arco di questi 12 mesi (Novembre 2015 - Novembre 2016) s'è sparato un +17% e nonostante ciò mi rompe le palle ogni volta che il suo portafoglio oscilla.

Ecco, questo è un cliente che mollerò appena finisce l'anno di contratto (fortunatamente a breve :asd:)

Tornando in argomento, che tu decida di fare da solo oppure affidarti a qualcuno l'unica cosa che puoi è fartene una ragione perché non esiste al mondo un prodotto finanziario che sia sicuro al 100%, partendo dal conto corrente, passando per il conto deposito, arrivando all'azione della grossa multinazionale "to big to fail".

- - - Aggiornato - - -

Comunque...303 post in questo thread.

All'apertura non ci avrei minimamente sperato :asd:

Sono contento che l'argomento sia di interesse per qualcuno di voi :cry:

 
Se ho un conto corrente ed un conto deposito presso la stessa banca, per evitare l'imposta da 34,20€ è necessario che la somma dei due sia

 
Se ho un conto corrente ed un conto deposito presso la stessa banca, per evitare l'imposta da 34,20€ è necessario che la somma dei due sia
Facciamo chiarezza.

Conto deposito: l'imposta di bollo è lo 0,2% sulle somme vincolate, con un tetto massimo di € 14000,00

Esempio:

ho messo € 1000,00 in un conto deposito e pago l'imposta di bollo di € 2,00 .

Conto Corrente: l'imposta di bollo è di € 34,20 ogni € 5000,00 di giacenza media, applicata trimestralmente.

Esempio:

sul costo nei primi 6 mesi vengono depositati ad esempio 3000 euro e nei mesi successivi 5500 euro: nei primi due trimestri il bollo non è dovuto mentre nei successivi 2 vengono addebitate 2 quote di imposta totale, ovvero, 8,55 euro ad ogni trimestre.

Sono escluse dal bollo:

- le persone con ISEE dell'anno precedente inferiore ad € 7500,00;

- soldi in prepagate e paypal (e simili).
 
Facciamo chiarezza.Conto deposito: l'imposta di bollo è lo 0,2% sulle somme vincolate, con un tetto massimo di € 14000,00

Esempio:

ho messo € 1000,00 in un conto deposito e pago l'imposta di bollo di € 2,00 .

Conto Corrente: l'imposta di bollo è di € 34,20 ogni € 5000,00 di giacenza media, applicata trimestralmente.

Esempio:

sul costo nei primi 6 mesi vengono depositati ad esempio 3000 euro e nei mesi successivi 5500 euro: nei primi due trimestri il bollo non è dovuto mentre nei successivi 2 vengono addebitate 2 quote di imposta totale, ovvero, 8,55 euro ad ogni trimestre.

Sono escluse dal bollo:

- le persone con ISEE dell'anno precedente inferiore ad € 7500,00;

- soldi in prepagate e paypal (e simili).
Sì queste cose più o meno le avevo lette, grazie. Volevo solo assicurarmi che non ci fossero eccezioni in caso di più conti con lo stesso istituto. :kep88:

 
Ebbeh direi :asd:Non ricordo quanti anni hai (sempre che tu me l'abbia detto) ma impotizzandone 30 hai d'avanti un bel PAC quarantennale che certamente dovrà subire delle modificazioni con le esigenze che avrà la tua vita.

Beh, diciamo che con il triciclo hai poche possibilità di sbagliare data la scelta limitata.

Ad ogni modo, quando fai un investimento (indipendentemente che questo sia votato al risparmio oppure al guadagno) la prima cosa da fare è dimenticarsi di averlo fatto, altrimenti diventi scemo.

Ti faccio l'esempio di un cliente acquisito un anno fa, al quale ho rifatto il portafoglio (PTF, l'insieme dei titoli che possiede):

Questo aveva un PTF disastroso fatto e gestito dall'amico promotore che lo seguiva da ANNI (ma ti parlo di batoste da -70%)

Ora, non passi il concetto che io sono infallibile perché non è assolutamente così, ma diciamo che nel computo totale è molto raro che un cliente chiuda un anno in negativo (e se lo fa è perché siamo andati sull'alto rischio), ma nell'arco di questi 12 mesi (Novembre 2015 - Novembre 2016) s'è sparato un +17% e nonostante ciò mi rompe le palle ogni volta che il suo portafoglio oscilla.

Ecco, questo è un cliente che mollerò appena finisce l'anno di contratto (fortunatamente a breve :asd:)

Tornando in argomento, che tu decida di fare da solo oppure affidarti a qualcuno l'unica cosa che puoi è fartene una ragione perché non esiste al mondo un prodotto finanziario che sia sicuro al 100%, partendo dal conto corrente, passando per il conto deposito, arrivando all'azione della grossa multinazionale "to big to fail".

- - - Aggiornato - - -

Comunque...303 post in questo thread.

All'apertura non ci avrei minimamente sperato :asd:

Sono contento che l'argomento sia di interesse per qualcuno di voi :cry:
25 anni :ahsisi:

Ora che sono entrato in Gimme5 ho capito perché è impossibile sbagliare: sono entrato come profilo prudente e stop, la mia libertà di scelta è finita lì, metto solo i soldi :rickds:

Per costruirmi un portafoglio da solo - non erro se ti linko questa cosa https://www.adviseonly.com/investment-ideas per dimostrare cosa intendo io con portafoglio no!? - devo necessariamente prendere altre strade.

Per il momento mi accontento del conto deposito perché fra lavoro ed esame di abilitazione non ho nemmeno il tempo di essere stanco, quindi non vorrei fare scelte affrettate. In tanto a tempo perso continuo a studiare un po' di teoria senza mettere in pratica nulla, poi quando tornerò al solo mondo del lavoro avrò tempo per dedicarmi al mio futuro su lungo termine con una consapevolezza differente.

 
Questione conto arancio

Tre o quattro giorni fa ho avviato le pratiche online per aprire un conto arancio, pratiche che devo ancora ultimare quindi al momento il conto è chiuso. Oggi ho scoperto che aprendo il conto da una specifica pagina si ottiene un buono di 130€ da spendere sul sito del Mediaworld. Sto rosicando, che dite, se ricomincio le pratiche da lì è un problema? L'offerta è valida solo per i nuovi clienti, io sarei considerato tale, non avendo ancora effettivamente un conto?

Scusate le ripetizioni, non sto a riscrivere che sono stanchissimo, in ogni caso spero sappiate aiutarmi.

 
Tre o quattro giorni fa ho avviato le pratiche online per aprire un conto arancio, pratiche che devo ancora ultimare quindi al momento il conto è chiuso. Oggi ho scoperto che aprendo il conto da una specifica pagina si ottiene un buono di 130€ da spendere sul sito del Mediaworld. Sto rosicando, che dite, se ricomincio le pratiche da lì è un problema? L'offerta è valida solo per i nuovi clienti, io sarei considerato tale, non avendo ancora effettivamente un conto?
Scusate le ripetizioni, non sto a riscrivere che sono stanchissimo, in ogni caso spero sappiate aiutarmi.
Che pagina?

 
Audio vorrei ancora chiederti un paio di cose.

1) Da Gimme5, una volta scelto il profilo prudente, tutto ciò che io verso tramite app va a finire in quel fondo (come è suddiviso il portafoglio ho scoperto essere riassunto qui https://www.acomea.it/scopri-prodotti/fondi/fondi-flessibili/acomea-patrimonio-prudente/#analisi-portafoglio) e io non ho praticamente alcun altro potere di personalizzare il mio portafoglio, giusto?

Tutti gli obiettivi che posso fissare, non sono diciamo veri, perché se per esempio impostassi "Accumula 300€ per il nuovo smartphone", "Accumula 2000€ per volare in Austrialia", alla fine io non faccio altro che investire i soldi sempre nello stesso fondo, quindi non li sto differenziando, perché dopo aver versato 2000€ vado a sbloccare entrambi gli obbiettivi, immagino, ma in realtà se compro lo smartphone non volo in Australia e viceversa. In realtà di questa seconda parte della domanda mi interessa capire se con Gimme5 si possono differenziare i PAC/PAD.

2) AcomeA propone comunque altri fondi https://www.acomea.it/scopri-prodotti/fondi/ ma se non erro mi ritroverei comunque in una situazione in cui scelto il fondo, il portafoglio che ne esce è deciso da altri, giusto?

3) L'altra volta mi avevi spiegato la differenza fra AcomeA e Fundstore/OnlineSIM. Ho provato a consultare OnlineSIM, ma sinceramente muovendomi fra piani di accumulo e fondi pensionistici, mi sembra sempre di trovarmi di fronte ad un prodotto preconfezioanto. Ammetto che ovviamente per uno come me, una volta letto cosa prevede il pacchetto e aver capito più o meno bene di cosa si tratta, la cosa mi viene semplificata di molto. Però onestamente sarei curioso di capire come si fa un protafoglio personalizzato: quoto un estratto di questo articolo https://www.adviseonly.com/blog/brandcorner/pensione-oggi/un-reddito-extra-per-la-pensione-con-un-pac-bastano-100-euro-al-mese/

Vediamo cosa potrebbe succedere se la nostra Alice, l’architetto trentenne, iniziasse a versare in un PAC una piccola somma di denaro – poniamo 100 euro al mese – da adesso fino al momento della pensione, quindi per i prossimi 35 anni, investendo così un capitale complessivo di 42mila euro (1.200 euro l’anno per 35 anni). Facciamo conto inoltre che i versamenti di Alice vengano re-investiti in un portafoglio bilanciato: 60% azioni mondiali e 40% obbligazioni mondiali.
Come posso realizzare questa cosa da solo?

Ammesso che si possa fare, è in questo momento che subentra il discorso di avere prodotti diversificati in modo da bilanciare i rischi? Ad esempio fra le azioni mondiali uno magari compra quelle di Google - mi serve solo per il discorso dell'azienda "too big to fall" - e quelle della startup che sta tentando di esportare il prodotto locale X in nel mondo. O non ho capito una mazza ed è quindi questo il momento in cui subentra il consulente finanziario? :asd:

4) Infine lascio la domanda schietta. Ma tutto questo discorso del risparmio alla fine ha un riscontro tangibile nel periodo breve? Quando mi trovo a riflettere sulla pensione, come nell'esempio del link sopra, non mi viene difficile da comprendere che la risposta è si. Differente è se invece penso ai soldi che metto da parte per andare in vacanza o cambiare smartphone: un PAC di qualche anno investito in tutte queste cose che sto tentando di capire, ha davvero un impatto differente dall'accantonare su un conto deposito? Non lo chiedo perché mi sto rassegnando, d'altronde per la pensione devo necessariamente farlo, quindi o ci entro o ci entro.

ing direct è fantastica per non avere nessun costo e stavo per spostare anche io lì il conto ma poi quando ho visto che in tutta la toscana c'è solo una filiale e in centro a Firenze ho dovuto desistere :tragic:
Fregatene della filiale Flo, non ti serve a - quasi - niente :sisi:

Ok che non si sceglie la banca in base a questo, ma visto che avevo già scelto ING mi avrebbe fatto piacere scoprirlo prima :sad2:

 
Dai ma è una markettata.

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Audio vorrei ancora chiederti un paio di cose.1) Da Gimme5, una volta scelto il profilo prudente, tutto ciò che io verso tramite app va a finire in quel fondo (come è suddiviso il portafoglio ho scoperto essere riassunto qui https://www.acomea.it/scopri-prodotti/fondi/fondi-flessibili/acomea-patrimonio-prudente/#analisi-portafoglio) e io non ho praticamente alcun altro potere di personalizzare il mio portafoglio, giusto?

Tutti gli obiettivi che posso fissare, non sono diciamo veri, perché se per esempio impostassi "Accumula 300€ per il nuovo smartphone", "Accumula 2000€ per volare in Austrialia", alla fine io non faccio altro che investire i soldi sempre nello stesso fondo, quindi non li sto differenziando, perché dopo aver versato 2000€ vado a sbloccare entrambi gli obbiettivi, immagino, ma in realtà se compro lo smartphone non volo in Australia e viceversa. In realtà di questa seconda parte della domanda mi interessa capire se con Gimme5 si possono differenziare i PAC/PAD.

2) AcomeA propone comunque altri fondi https://www.acomea.it/scopri-prodotti/fondi/ ma se non erro mi ritroverei comunque in una situazione in cui scelto il fondo, il portafoglio che ne esce è deciso da altri, giusto?

3) L'altra volta mi avevi spiegato la differenza fra AcomeA e Fundstore/OnlineSIM. Ho provato a consultare OnlineSIM, ma sinceramente muovendomi fra piani di accumulo e fondi pensionistici, mi sembra sempre di trovarmi di fronte ad un prodotto preconfezioanto. Ammetto che ovviamente per uno come me, una volta letto cosa prevede il pacchetto e aver capito più o meno bene di cosa si tratta, la cosa mi viene semplificata di molto. Però onestamente sarei curioso di capire come si fa un protafoglio personalizzato: quoto un estratto di questo articolo https://www.adviseonly.com/blog/brandcorner/pensione-oggi/un-reddito-extra-per-la-pensione-con-un-pac-bastano-100-euro-al-mese/

Come posso realizzare questa cosa da solo?

Ammesso che si possa fare, è in questo momento che subentra il discorso di avere prodotti diversificati in modo da bilanciare i rischi? Ad esempio fra le azioni mondiali uno magari compra quelle di Google - mi serve solo per il discorso dell'azienda "too big to fall" - e quelle della startup che sta tentando di esportare il prodotto locale X in nel mondo. O non ho capito una mazza ed è quindi questo il momento in cui subentra il consulente finanziario? :asd:

4) Infine lascio la domanda schietta. Ma tutto questo discorso del risparmio alla fine ha un riscontro tangibile nel periodo breve? Quando mi trovo a riflettere sulla pensione, come nell'esempio del link sopra, non mi viene difficile da comprendere che la risposta è si. Differente è se invece penso ai soldi che metto da parte per andare in vacanza o cambiare smartphone: un PAC di qualche anno investito in tutte queste cose che sto tentando di capire, ha davvero un impatto differente dall'accantonare su un conto deposito? Non lo chiedo perché mi sto rassegnando, d'altronde per la pensione devo necessariamente farlo, quindi o ci entro o ci entro.

Fregatene della filiale Flo, non ti serve a - quasi - niente :sisi:

Ok che non si sceglie la banca in base a questo, ma visto che avevo già scelto ING mi avrebbe fatto piacere scoprirlo prima :sad2:
Ti risponderò nel we :asd:

 
Potrei aver bisogno di aprire un conto corrente per l'accredito del salario e altra roba basilare, preferibilmente solo online e possibilmente apribile dall'estero. Qualche consiglio?

Tra Che Banca!, Conto Adesso di Cariparma, Conto Arancio, Hello Bank! e YouBanking non saprei che scegliere.

Aggiungo che poi c'è anche la possibilità di investire i propri risparmi in azioni, titoli di stato, fondi comuni e sicav in futuro ben venga.

 
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Come posso realizzare questa cosa da solo?

Ammesso che si possa fare, è in questo momento che subentra il discorso di avere prodotti diversificati in modo da bilanciare i rischi? Ad esempio fra le azioni mondiali uno magari compra quelle di Google - mi serve solo per il discorso dell'azienda "too big to fall" - e quelle della startup che sta tentando di esportare il prodotto locale X in nel mondo. O non ho capito una mazza ed è quindi questo il momento in cui subentra il consulente finanziario? :asd:

4) Infine lascio la domanda schietta. Ma tutto questo discorso del risparmio alla fine ha un riscontro tangibile nel periodo breve? Quando mi trovo a riflettere sulla pensione, come nell'esempio del link sopra, non mi viene difficile da comprendere che la risposta è si. Differente è se invece penso ai soldi che metto da parte per andare in vacanza o cambiare smartphone: un PAC di qualche anno investito in tutte queste cose che sto tentando di capire, ha davvero un impatto differente dall'accantonare su un conto deposito? Non lo chiedo perché mi sto rassegnando, d'altronde per la pensione devo necessariamente farlo, quindi o ci entro o ci entro.
A queste due domande posso risponderti io.

L'esempio del 60/40 è il classico esempio di un portafoglio modello. Fino a qualche anno fa era considerato il bilanciamento perfetto per un portafoglio. Ad oggi purtroppo la situazione non è più la stessa. Le politiche monetarie hanno portato i tassi delle obbligazioni ad un livello vicinissimo allo zero e questo comporta che per ottenere un rendimento accettabile devi correre un rischio maggiore affidandoti ad obbligazioni con un rating più basso (cioè più rischiose). Il mondo azionario dal canto suo è diventato estremamente volatile, i prezzi sono diventati estremamente sensibili a qualunque cosa, con l'effetto che vanno su e giù.

Questo è il quadro generale spiegato in pochissime (e quanto più semplici parole).

Fatta questa doverosa premessa ti sconsiglio vivamente di creare un portafoglio da solo perchè le azioni non vanno scelte a caso, non è che se scegli Google (perchè è too big too fail) allora non perderai.

Personalmente prima di acquistare un'azione mi do 5 buoni motivi per farlo, e questi motivi derivano da uno studio attento del titolo e dell'azienda, senza contare poi che devi tenere conto anche del tasso di cambio che spesso può penalizzarti riducendo il tuo guadagno.

Stesso discorso per le obbligazioni. Devi stare attento al tasso di cambio ed al rating dell'emittente.

É una materia estremamente vasta e complessa. Il mio modesto consiglio è di scegliere un paio di fondi con basse commissioni (su fundstore ne trovi a iosa), calcola che un fondo è già un portafoglio diversificato, quindi se ne scegli un paio e sei a posto. Non di più perchè altrimenti rischi che la diversificazione ti si ritorca contro.

Per quanto riguarda invece il discorso del breve termine dipende cosa intendi per breve termine e soprattutto l'obbiettivo che ti sei posto in relazione a quello che è il capitale investito. Se ha investito 10.000 € e con i primi guadagni vuoi comprare il cellulare è altamente probabile che dopo un anno tu possa comprare il cellulare e farti anche una piccola vacanza. Ma se ne hai investiti 1000 il discorso cambia.

Rischio e rendimento vanno di pari passo, se vuoi guadagnare di più devi rischiare di più, se vuoi guadagnare tanto e subito allora devi correre rischi enormi.

Non voglio spaventarti, è la realtà dei fatti.

Personalmente consiglio ai miei clienti di costruire il portafoglio a partire da una base solida, un qualcosa che possa assicurarti un rendimento accettabile. Dopo ci affianchi qualcosa di più o meno rischioso a seconda del cliente in modo tale che se va bene hai accresciuto il guadagno, se va male il guadagno certo ha mitigato le perdite.

 
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1) a meno che non siano cambiate le cose, si.

Per quanto riguarda gli obbiettivi, in questo caso certamente tutto va nello stesso calderone.

Quello è un discorso da affrontare in maniera totalmente diversa ma è inutile fare il brumotti se manco sai usare il triciclo.

2) all'interno del fondo tu hai una persona più che qualificata (gestore) che decide cosa investire ed in che quantità.

3) il prodotto preconfezionato non è necessariamente un male. Tutti vogliamo il pane fresco, buono come solo l'antica ricetta della bisnonna papera sapeva fare ma alla fine vai a comprarlo dal panettiere.

Stessa cosa, c'è differenza tra il panificio, il pane del supermercato e quello che trovi nel banco freezer congelato.

Per quanto riguarda l'esempio da te descritto, la risposta è "si, è in questo momento che subentra un consulente finanziario" sempre qualora tu non sappia un gran che di quello che effettivamente può servirti.

4) breve periodo o lungo periodo, dipende da cosa intendi tu.

Per me 5 anni sono breve periodo, per altri 12 mesi, per altri ancora 15 anni.

Dipende dal tipo di investimento, dal profilo psicologico dell'investitore, dalla quantità di soldi...troppi fattori sono in gioco per rispondere a questa domanda e non sarebbe professionale da parte mia darti una spiegazione semplicistica tanto per dartela.

Certo, un PAC investito in un bel portafoglio 80 azioni e 20 obbligazioni (per farti un esempio) tenuto per 30 anni ha un impatto diverso rispetto ad un pac su conto deposito mantenuto per la stessa durata.

Anzi, sul lungo periodo è sempre preferibile un investimento decisamente aggressivo, per poi andarlo a rimodulare man mano che arriva alla fine.

Ecco perché un bravo consulente è difficile da trovare: alla fine te lo porti a dietro per tutta la vita.

Un potrebbe sempre far affidamento sui robo advisor (cercate su internet perché sono distrutto e non riesco a spiegarvelo) ma non va a coprire un aspetto fondamentale: la psicologia.

Diciamo che per come la vedo io, il robo advisor dev'essere uno strumento fondamentale per far si che i consulenti possano svolgere meglio il loro lavoro, abbassando anche i loro costi in modo tale che tutti possano beneficiare della loro conoscenza.

Almeno, questo è quello che faccio io.

Però dovete anche capire che ho 29 anni, tutta la mia società si basa su software OpenSource, sono stato un gamer incallito ed ho imparato a scrivere prima sulla tastiera di un pc e poi a penna: un caso più unico che raro :asd:

Spero che altri possano seguire il mio esempio :cry:

- - - Aggiornato - - -

Audio un buon fondo pensione lo conosci? o altre alternative pensionistiche?
MAH.

Domanda da un milione di dollari proprio.

Io per esempio il tfr tendo a farlo portare via dall'azienda ed a metterlo in prodotti finanziari come il PIP (ma anche li, bisogna scegliere MOLTO bene quale) o altri fondi pensione (pegaso e compagnia cantante) ma entra in gioco il tipo di azienda, la categoria professionale, cazzi e mazzi.

L'ideale (a mio modo di vedere ma anche in questo caso 10 professionisti la pensano in 10 modi diversi) è portarlo fuori e farsi un PAC azionario frazionato mensilmente destinando dal 10% al 15% del proprio stipendio (secondo le proprie possibilità).

Ma prendete con le pinze queste informazioni perché per fare un discorso fatto bene ci vuole un annetto di lavoro.

Io ad esempio con i clienti affronto questo discorso il secondo anno del mio mandato: almeno mi sono fatto un'idea di cosa fanno con i loro soldi.

Ma questo perché io sono anche un pianificatore finanziario e mi ritrovo a gestire persone che arrivavano al pelo a fine mese perciò l'esperienza mi ha portato a ragionare in questa maniera anche con clienti facoltosi che obbiettivamente non necessitano di questo approccio.

- - - Aggiornato - - -

Potrei aver bisogno di aprire un conto corrente per l'accredito del salario e altra roba basilare, preferibilmente solo online e possibilmente apribile dall'estero. Qualche consiglio?Tra Che Banca!, Conto Adesso di Cariparma, Conto Arancio, Hello Bank! e YouBanking non saprei che scegliere.

Aggiungo che poi c'è anche la possibilità di investire i propri risparmi in azioni, titoli di stato, fondi comuni e sicav in futuro ben venga.
Ma con residenza Italia?

 
Oggi ING Direct mi ha attivato la prepagata virtuale. Peccato che non l'abbia mai chiesta.

Secondo il servizio clienti è stato un errore del sistema. Nel dubbio intanto ho cambiato PIN e terrò d'occhio il conto.

Comica la risposta dell'addetto in chat:

"mi hanno attivato la prepagata ma io non l'ho mai richiesta"

"beh se non la vuoi non completare l'attivazione"

Ti sembra questo il problema, idiota? :facepalm:

 
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