Se VanVleet giocasse sempre come nelle ultime due partite, questa squadra potrebbe dare fastidio anche ai Thunder. Purtroppo, però, non è sempre così. Riguardo a Green, dopo l'exploit in Gara 2, è tornato nell'anonimato, e anche questo era prevedibile. Per carità, è giovane e alla sua prima esperienza nei playoff, ma continuo a non vedere in lui la costanza e l'intelligenza cestistica necessarie per elevarlo a leader di una franchigia con ambizioni da titolo.
Negli anni, abbiamo accumulato molti asset e costruito un nucleo che, al di là di come finirà la serie contro i Warriors, ha una solida fase difensiva e una buona profondità, con Eason e Smith che danno il loro contributo dalla panchina (in attesa di Sheppard e Whitmore, semmai dovessero esplodere). Tuttavia, il mio timore è che, rispetto ad altre franchigie, e qui il pensiero va inevitabilmente agli Spurs di Wembanyama, ci mancherà sempre quel 'centesimo' per fare il dollaro.
Ad oggi Sengun e Thompson sono i i giocatori con il potenziale più alto, ma sinceramente non credo che raggiungeranno mai il livello di superstar come Jokic, SGA o Giannis. Possono essere, però, degli eccellenti secondi violini in contesti da contender.