Riflessione Bloodborne, è tutto questo capolavoro?

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i souls e bb sono giochi che mal sopporto, sicuramente sono molto fighi, il sistema di combattimento è molto valido, ambientazioni, creature e lore mi piacciano un casino però la realizzazione tecnica mi fà rabbrividire, mi paiono giochi di un potenziale enorme che si vanno un po perdendo per delle cazzate, in dei casi perdere o vincere può valere per una questione di compenetrazioni poligonali e questa cosa mi fà rabbrividire, come combattere con dei boss impegnativi, studiarli , prepararsi e poi alla ennesima volta vincere perchè cadano nel vuoto da soli, mi è successo in DS2 almeno un paio di volte, a me sta cosa fà incazzare, la trovo frustrante

sono molto spaccato per quello che riguarda la serie e i giochi similari, perchè di testa mi piacciano un casino, è un po; quello che cerco nei giochi, sfida e tempo da perderci, poi però la realizzazione finale mi fa incazzare e quindi non godere a pieno di quello che il titolo ha da offrire, mi piacciano i giochi difificli ma non frustranti, quei titoli che ti puniscano non solo per la propria incapacità ma anche per meri errori di programmazione.... mi stanno sul culo i giocatori che hanno un sacco di tempo da perdere e paragonano il fatto di morire 100 volte in un punto significhi che il gioco sia difficile

magari sono l'unico a soffrire di questo tipo di problema che non mi fà apprezzare molto il gioco, per questo ritengo potenzialmente BB un capolavoro ma nel suo ocmplesso un gioco con del potenziale sprecato

 
i souls e bb sono giochi che mal sopporto, sicuramente sono molto fighi, il sistema di combattimento è molto valido, ambientazioni, creature e lore mi piacciano un casino però la realizzazione tecnica mi fà rabbrividire, mi paiono giochi di un potenziale enorme che si vanno un po perdendo per delle cazzate, in dei casi perdere o vincere può valere per una questione di compenetrazioni poligonali e questa cosa mi fà rabbrividire, come combattere con dei boss impegnativi, studiarli , prepararsi e poi alla ennesima volta vincere perchè cadano nel vuoto da soli, mi è successo in DS2 almeno un paio di volte, a me sta cosa fà incazzare, la trovo frustrante
sono molto spaccato per quello che riguarda la serie e i giochi similari, perchè di testa mi piacciano un casino, è un po; quello che cerco nei giochi, sfida e tempo da perderci, poi però la realizzazione finale mi fa incazzare e quindi non godere a pieno di quello che il titolo ha da offrire, mi piacciano i giochi difificli ma non frustranti, quei titoli che ti puniscano non solo per la propria incapacità ma anche per meri errori di programmazione.... mi stanno sul culo i giocatori che hanno un sacco di tempo da perdere e paragonano il fatto di morire 100 volte in un punto significhi che il gioco sia difficile

magari sono l'unico a soffrire di questo tipo di problema che non mi fà apprezzare molto il gioco, per questo ritengo potenzialmente BB un capolavoro ma nel suo ocmplesso un gioco con del potenziale sprecato
Secondo me stai sbagliando. I souls, pur non essendo sicuramente perfetti (margini di miglioramento ce ne sono sempre e comunque in questi ambiti del resto) sono i giochi che al momento si avvicinano di più all'eccellenza come level design, come curva di difficoltà, come mob/boss design e come equilibrio in generale. Quindi il discorso che fai "cade" un po'. E' anche fuorviante per chi ti legge, perché qualcuno potrebbe pensare che i souls sono giochi frustranti perché dietro ci sono errori di programmazione. O che comunque sia un 50 / 50 tra "scarsezza" del giocatore ed errori di programmazione (o bad design). In realtà direi che è più un 90 / 10, lo dimostrano le speedrun sl 1 o tutte le imprese inimmaginabili che compioni alcuni giocatori.

Questo sta ad indicare che la curva di apprendimento in questo tipo di gioco è talmente ampia che tra io che posso dirmi "bravo" e uno che fa speedrun ad un certo livello ci passa un abisso. Come per dire nei picchiaduro o altri titoli tecnici.

Quindi spero che chi ti legga e non ha giocato a questi giochi ti prenda molto con le pinze. :asd:

 
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Secondo me stai sbagliando. I souls, pur non essendo sicuramente perfetti (margini di miglioramento ce ne sono sempre e comunque in questi ambiti del resto) sono i giochi che al momento si avvicinano di più all'eccellenza come level design, come curva di difficoltà, come mob/boss design e come equilibrio in generale. Quindi il discorso che fai "cade" un po'. E' anche fuorviante per chi ti legge, perché qualcuno potrebbe pensare che i souls sono giochi frustranti perché dietro ci sono errori di programmazione. O che comunque sia un 50 / 50 tra "scarsezza" del giocatore ed errori di programmazione (o bad design). In realtà direi che è più un 90 / 10, lo dimostrano le speedrun sl 1 o tutte le imprese inimmaginabili che compioni alcuni giocatori. Questo sta ad indicare che la curva di apprendimento in questo tipo di gioco è talmente ampia che tra io che posso dirmi "bravo" e uno che fa speedrun ad un certo livello ci passa un abisso. Come per dire nei picchiaduro o altri titoli tecnici.

Quindi spero che chi ti legga e non ha giocato a questi giochi ti prenda molto con le pinze. :asd:
io parlo di errori tecnici, compenetrazioni e situazioni a dir poco imbarazzanti, bug, glitch, livelli di ottimizzazione non proprio al massimo, paiono titoli non fatti da gente presa a caso che passava di li

 
io parlo di errori tecnici, compenetrazioni e situazioni a dir poco imbarazzanti, bug, glitch, livelli di ottimizzazione non proprio al massimo, paiono titoli non fatti da gente presa a caso che passava di li
Perdonami ma bug e situazioni imbarazzanti davvero mi sembra eccessivo.

L' unico glitch che raramente funziona è quello dell' hitbox attraverso le strutture ma è stato patchato anni fa.

Non che chi ci giocasse si fosse lamentato. Spesso era utile per togliere di mezzo mob rognosi

ottimizzazione meh ok, ma nulla di ingiocabile, anzi.

Ti sfido a trovare titoli con un level design che si avvicini a BB DS1, e DS3.

Per non parlare della direzione artistica, sopratutto in BB e DS3

I souls per quanto mi riguarda hanno l' unico difetto ad abituarti troppo bene su questi parametri e conseguentemente di trovare scialbi giochi della stessa categoria/genere.

(meno male che poco fa è uscito god of war a tenere alta l' asticella :asd:)

 
Per me sì, capolavoro!

Tra i migliori giochi della Gen e credo che ormai sia entrato tra i classici nell'immaginario comune.. Un po' come U2 o TLOU se parliamo di PS3..

 
Sono d'accordo che non sia catastrofica ma pure adesso giocando Bloodborne il fastidio c'è, vedersi tutti questi problemi di telecamera, bug, nemici che si incastrano, nemici che ti attaccano attraverso le pareti non è bello :asd: Diciamo che è una delle cose che più ha sempre allontanato i souls dall'eccellenza assoluta per me, per quanto dai detrattori sia davvero TROPPO esagerata come cosa, sembra che tu non possa affrontare uno scontro senza soffrire di questi problemi.

 
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Sono d'accordo che non sia catastrofica ma pure adesso giocando Bloodborne il fastidio c'è, vedersi tutti questi problemi di telecamera, bug, nemici che si incastrano, nemici che ti attaccano attraverso le pareti non è bello :asd: Diciamo che è una delle cose che più ha sempre allontanato i souls dall'eccellenza assoluta per me, per quanto dai detrattori sia davvero TROPPO esagerata come cosa, sembra che tu non possa affrontare uno scontro senza soffrire di questi problemi.
Concordo sul fastidio. E' vero, non è così raro trovare situazioni di questo tipo che ti infastidiscono mentre giochi. Eppure io continuo a trovarlo comunque un aspetto abbastanza "marginale", che sicuramente non inficia sull'esperienza di gioco generale così come fa intendere Branci.

 
Premetto che non l'ho giocato. Però a leggere così sembra il solito classico post di delusione che si legge dal 2009 sui Souls :asd: O li ami in tutto, o li droppi, o ti iniziano a stare sul cazz0 perchè overrated, no altre vie di mezzo :asd:Imho l'hanno acclamato tanto per il cambio di ambientazione e stile più aggressivo, insomma un'evoluzione di una solidissima base piuttosto che un more of the same come Dark Souls 3 (anche quello non giocato). Se fosse stato multipiatta pure quello sarebbe comunque stato più chiacchierato di DS3.

La cosa della difficoltà in decrescendo non capisco perchè la citi sempre come il peggiore dei crimini, è ovvio che un gioco complesso e punitivo ti faccia sudare all'inizio e poi diventi più scorrevole alla fine. Significa che si è imparato a padroneggiare il gioco, tanto più in un RPG dove ci sono molti modi di potenziarsi enormemente e potenzialmente rompere la sfida

Concordo sulle risate alla lore. Avere magari una bella trama ma non dargli mai neanche un minuto di palcoscenico è un'idea del *****. Dark Souls 1 docet
Ti riquoto dopo un anno, avendo finito DS3 nella sua interezza con tanto di DLC, Old Hunters e avendo iniziato Scholar of the first Sin. Nonostante mi sia piaciuto e di certo l'espansione migliora significativamente le qualità dell'esclusiva Sony, in DS3 non ho trovato gran parte dei problemi che ho citato. Sicuramente il capitolo finale di Dark Souls soffre delle sue magagne e di un certo riciclo di idee, ma il gioco sembra aver seguito molti degli appunti qui riportati: consente e anzi invoglia a cambiare arma anche a partita avanzata, tutte le build sono facilmente selezionabili da inizio partita, la storia è meno interessante ma molto più chiara fin dalla prima run(ergo i boss buttano oggetti con descrizioni che li riguardano e non soltanto sporadicamente), la difficoltà è molto meglio calibrata, dato che i boss e le aree più difficili sono quelli avanzati.

 
Se ci fosse stato un mostro gatto sarebbe stato sì un capolavoro, ma son tutti cani.  :lalala:

 
per me è la migliore esclusiva su ps4 attualmente anche se soffre di un paio di problemi.

Ci sarebbe anche tlou ma lo considero della generazione ps3

 
per me, se non fosse uscito Zelda botw, sarebbe il gioco della gen

 
L'ho finito un paio di settimane fa.

Non saprei se definirlo o no un capolavoro visto che ha alcuni difetti/mancanze che non me lo hanno fatto godere a tutto tondo.

Ad esempio in certi casi l'ho trovato forzatamente ostico (vedi un paio di boss o alcune aree con meccaniche quasi trial and error abbastanza frustranti). Per ovviare a questo perchè non inserire livelli di difficoltà? Siamo nel 2018, pure i giochi del NES avevano diversi livelli si difficoltà...  :asd: ...mah, secondo me in questo modo vengono tagliate fuori alcune categorie di videogiocatori, ad esempio chi non ha tantissimo tempo per videogiocare o chi non è abbastanza skillato da sopportare la morte per decine di volte in uno stesso punto senza fare progressi (aka perdere tutto il sangue) ma comunque apprezza l'atmosfera, l'avventura ed il combat system. 

Inoltre ho sentito la mancanza di una trama chiara ed appassionante, proprio boh, non ho capito niente di quello che è successo (quanto sarebbe fico un souls-like con una trama alla chessò, game of thrones?)... :morristend:

Infine qualche bug/glitch di troppo che fa storcere un po il naso e framerate troppo basso, specialmente considerando che il gioco richiede una buona dose di riflessi (le madonne che ho tirato giù con la bestia assetata di sangue sono innumerevoli).

Da un altro punto di vista però è un giocone perchè ti da un senso di avventura e di esplorazione come pochissimi giochi sanno fare, atmosfera e level design sono al top e in tutto questo ci guadagna (e di molto) l'immersione. L'atmosfera cupa inoltre, combinata con l'elevato livello di difficoltà, crea una grande tensione ad ogni passo che può diventare un sospiro di sollievo o una bestemmia mastodontica a seconda se raggiungiamo una lanterna oppure moriamo male. Anche il combat system è fatto bene e diverte anche se si può decisamente migliorare e limare.

Il gioco tiene comunque incollati allo schermo per decine di ore una volta superato lo scoglio di difficoltà iniziale e questo basta e avanza per considerarlo un grandissimo gioco ma non me la sento di considerarlo un capolavoro viste le mancanze da me citate in precedenza.

Dopo aver finito bloodborne ho dato una seconda chance a dark souls 1 che avevo rage-droppato 3 anni fa e giocandolo "alla bloodborne" lo sto apprezzando parecchio (nonostante abbia anche gli stessi difetti... :hmm:   a parte il framerate visto che lo sto giocando su PC), ora sono arrivato alla città infame e nonostante le bestemmie sono sempre invogliato ad andare avanti.

 
L'ho finito un paio di settimane fa.

Non saprei se definirlo o no un capolavoro visto che ha alcuni difetti/mancanze che non me lo hanno fatto godere a tutto tondo.

Ad esempio in certi casi l'ho trovato forzatamente ostico (vedi un paio di boss o alcune aree con meccaniche quasi trial and error abbastanza frustranti). Per ovviare a questo perchè non inserire livelli di difficoltà? Siamo nel 2018, pure i giochi del NES avevano diversi livelli si difficoltà...  :asd: ...mah, secondo me in questo modo vengono tagliate fuori alcune categorie di videogiocatori, ad esempio chi non ha tantissimo tempo per videogiocare o chi non è abbastanza skillato da sopportare la morte per decine di volte in uno stesso punto senza fare progressi (aka perdere tutto il sangue) ma comunque apprezza l'atmosfera, l'avventura ed il combat system. 

Inoltre ho sentito la mancanza di una trama chiara ed appassionante, proprio boh, non ho capito niente di quello che è successo (quanto sarebbe fico un souls-like con una trama alla chessò, game of thrones?)... :morristend:

Infine qualche bug/glitch di troppo che fa storcere un po il naso e framerate troppo basso, specialmente considerando che il gioco richiede una buona dose di riflessi (le madonne che ho tirato giù con la bestia assetata di sangue sono innumerevoli).

Da un altro punto di vista però è un giocone perchè ti da un senso di avventura e di esplorazione come pochissimi giochi sanno fare, atmosfera e level design sono al top e in tutto questo ci guadagna (e di molto) l'immersione. L'atmosfera cupa inoltre, combinata con l'elevato livello di difficoltà, crea una grande tensione ad ogni passo che può diventare un sospiro di sollievo o una bestemmia mastodontica a seconda se raggiungiamo una lanterna oppure moriamo male. Anche il combat system è fatto bene e diverte anche se si può decisamente migliorare e limare.

Il gioco tiene comunque incollati allo schermo per decine di ore una volta superato lo scoglio di difficoltà iniziale e questo basta e avanza per considerarlo un grandissimo gioco ma non me la sento di considerarlo un capolavoro viste le mancanze da me citate in precedenza.

Dopo aver finito bloodborne ho dato una seconda chance a dark souls 1 che avevo rage-droppato 3 anni fa e giocandolo "alla bloodborne" lo sto apprezzando parecchio (nonostante abbia anche gli stessi difetti... :hmm:   a parte il framerate visto che lo sto giocando su PC), ora sono arrivato alla città infame e nonostante le bestemmie sono sempre invogliato ad andare avanti.
La trama di Bloodborne sarebbe stata anche interessante e piena di spunti se non fosse stata raccontata anche peggio che in DS. Nell'altra serie quanto meno tutti i boss rilasciano oggetti che li riguardano e spiegano abbastanza chiaramente l'area/nemici sconfitti, in bloodborne già lo scopo dell'avventura non è cristallino e addirittura per il motivo precedentemente citato diviene facile perdersi dettagli fondamentali dell'intreccio. Da questo punto di vista è un disastro.

 
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Ma il non sapere quale l'obiettivo ultimo del gioco sia si incastra perfettamente con l'ambientazione e il tema del gioco, Dark Souls racconta alla fine dei conti una parabola dell'eroe abbastanza standard nei punti principali che tocca e da lì ha senso che nei primi minuti venga comunicata chiaramente la destinazione finale, Bloodborne è permeato dall'idea lovecraftiana dell'impossibilità di conoscere ciò che si cela davvero dietro la realtà visibile senza raggiungere la follia od essere trasformati permanentemente da essa e in questo è perfettamente coerente, anche nella scelta dei finali l'ho trovata aderente al contesto del gioco.

 
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Ma il non sapere quale l'obiettivo ultimo del gioco sia si incastra perfettamente con l'ambientazione e il tema del gioco, Dark Souls racconta alla fine dei conti una parabola dell'eroe abbastanza standard nei punti principali che tocca e da lì ha senso che nei primi minuti venga comunicata chiaramente la destinazione finale, Bloodborne è permeato dall'idea lovecraftiana dell'impossibilità di conoscere ciò che si cela davvero dietro la realtà visibile senza raggiungere la follia od essere trasformati permanentemente da essa e in questo è perfettamente coerente, anche nella scelta dei finali l'ho trovata aderente al contesto del gioco.
Non sono d'accordo. Un conto è tenere aperto lo spazio a chiunque decida di buttarsi in una gigantesca pippa mentale, ben altro non fornire proprio i mezzi per delineare uno scopo, con conseguenze devastanti per il coinvolgimento e la fruizione dell'avventura. Non dico che servissero dialoghi didascalici degni della filmografia di Nolan, un espediente che aborro, ma lasciare la descrizione di determinate aree/boss/nemici in oggetti da ritrovare in calici del tutto distaccati dal contesto l'ho trovato oltremodo tedioso e anche abbastanza stupido poiché sono abbastanza convinto che neanche un giocatore su 10 abbia compreso l'intreccio o chi fossero i diversi boss affrontati senza buttarsi sulle spiegazioni presenti fra youtube e fanpedia. In DS tutto questo è reso maggiormente fruibile dal fatto che i mostri/boss e aree rilascino oggetti che li riguardino.

 
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Secondo me è stato tutto derivante dal fatto che fosse il primo Souls che giocavi per cui non ti aspettavi una narrazione del genere e nel recuperare successivamente i Souls ed essendo più consapevole di come funziona la loro narrativa hai fatto più attenzione. A livello generale Bloodborne preferisce svelarsi con il tempo e non dare coordinate definite per i motivi che ho espresso prima, certi dettagli è anche vero che sono svelati dai calici

(così come non tutto dei souls è drivable da oggetti che è obbligatorio ritrovare) ma non penso che sia tanto distante dai Dark Souls da renderlo meno accettabile. Anche perché un quadro generale neanche troppo inesatto me lo sono fatto proseguendo, può testimoniarlo @Jack 95 che ha assistito ai miei deliri su Twitch :sisi:

Aggiungo un'altra cosa, ovvero che io sono solitamente contrario allo stile di narrazione che i Souls hanno inaugurato, non mi piace affatto e trovo che aggiunga inutile cripticità alla narrativa di mondi di gioco che non so quanto diventino interessanti in funzione della stessa, eppure trovo che Bloodborne sia l'unico soulslike in cui quella cripticità e quel tipo di narrazione sono giustificati in quanto perfettamente aderenti al tipo di mondo e storia che si vuole raccontare. 

 
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Secondo me è stato tutto derivante dal fatto che fosse il primo Souls che giocavi per cui non ti aspettavi una narrazione del genere e nel recuperare successivamente i Souls ed essendo più consapevole di come funziona la loro narrativa hai fatto più attenzione. A livello generale Bloodborne preferisce svelarsi con il tempo e non dare coordinate definite per i motivi che ho espresso prima, certi dettagli è anche vero che sono svelati dai calici

(così come non tutto dei souls è drivable da oggetti che è obbligatorio ritrovare) ma non penso che sia tanto distante dai Dark Souls da renderlo meno accettabile. Anche perché un quadro generale neanche troppo inesatto me lo sono fatto proseguendo, può testimoniarlo @Jack 95 che ha assistito ai miei deliri su Twitch :sisi:

Aggiungo un'altra cosa, ovvero che io sono solitamente contrario allo stile di narrazione che i Souls hanno inaugurato, non mi piace affatto e trovo che aggiunga inutile cripticità alla narrativa di mondi di gioco che non so quanto diventino interessanti in funzione della stessa, eppure trovo che Bloodborne sia l'unico soulslike in cui quella cripticità e quel tipo di narrazione sono giustificati in quanto perfettamente aderenti al tipo di mondo e storia che si vuole raccontare. 
Non è questione di attenzione ma di totale cripticismo fine a sé stesso:

In DS i boss buttano anime che spiegano brevemente la loro identità(trasfigurando le anime poi si ottengono ulteriori dettagli), i mostri  lasciano equipaggiamenti che fanno altrettanto.

In bloodborne Rom detiene un'oggetto con questa descrizione:

Coldblood of inhuman kin of the cosmos,
brethren of the Great Ones.
Use to gain unspeakable Blood Echoes.


Dare not to delve into the world beyond humanity, the eldritch Truth touched upon long ago at Byrgenwerth.



Ci sono addirittura boss che non lasciano niente e le cui storie sono contenute in oggetti o armi da raccogliere in aree totalmente diverse, spesso nei calici. Faccio fatica a pensare ad un metodo narrativo più sconclusionato e fallace di questo e in Bloodborne siamo proprio a quanto di più svilente abbia potuto provare negli anni ed è un vero peccato perché la trama invece è molto interessante.

 
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