Atekame è un terzino destro puro mi sembra. Ma penso sia un cesso
Sicuramente
Altri 50 milioni, ora bisogna spendere o mai più.
Il
Milan nel corso di quest'estate si è reso protagonista di una delle più grandi opere di
sfoltimento della rosa che si sia mai vista: in totale, e senza considerare chi è andato in scadenza a giugno, da via Aldo Rossi sono stati ceduti
23 giocatori, chi a titolo definitivo e chi a titolo temporaneo. L'incasso stimato è piuttosto elevato, secondo i conti di
MilanNews.it, senza considerare i bonus,
circa 167 milioni di euro. Molti di questi sono già stati spesi per gli arrivi dei sette colpi in entrata (anche se per Modric e Terracciano non si è speso per il cartellino). Ora le casse di Casa Milan potrebbero
arricchirsi di altri 50 milioni circa. Infatti sia
Yunus Musah che
Samuel Chukwueze sono sul piede di partenza: l'
Atalanta è pronta a offrire circa
25 milioni complessivi per l'americano, mentre con il
Fulham c'è una trattativa aperta
dallo stesso valore. In totale, come parte fissa, il Milan potrebbe avere poco meno di 50 milioni da reinvestire sul mercato immediatamente.
Vlahovic, Rabiot e un difensore
Considerando che nei prossimi giorni sbarcherà a Milano
Conrad Harder, comprato dallo Sporting per 24 milioni più 3 di bonus e per il quale manca solo il via libera definitivo, il
Milan ha l'opportunità di rinforzare la rosa con giocatori di livello e che sono in linea con il progetto tecnico di Allegri. I due più evidenti sono
Adrien Rabiot e
Dusan Vlahovic. Per il primo sono stati registrati dei contatti con il
Marsiglia che lo ha messo fuori squadra e in vendita: con circa
15 milioni di cartellino si potrebbe chiudere, ragionando poi sullo stipendio. Situazione molto simile alla Juventus per l'attaccante serbo che però
percepisce uno stipendio molto più elevato ed è forse proprio questo che spaventa i piani alti ricchi di paletti di via Aldo Rossi. Due colpi che darebbero fiducia al'ambiente e allo stesso Allegri. Infine,
c'è l'assoluta necessità di prendere un difensore centrale: giocando a tre e con gli attuali nel ruolo che sembrano in confusione,
c'è bisogno di una guida forte ed esperta un po' come fu Kjaer ai tempi del suo arrivo.