Ufficiale C'era Una Volta La Vecchia Signora... <<Il Bar Delle Memorie ⚪⚫>>> [Vol. 1]

  • Autore discussione Autore discussione Cripper
  • Data d&#039;inizio Data d'inizio
ufficiale
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Alla luce di alcuni episodi successi recentemente nella nostra sezione (intesa come l'intera Calcio e altri Sport) ci teniamo a ricordarvi che le bestemmie, da regolamento, sono sempre punite severamente siano esse esplicite, abbreviate o velate; sia che esse siano scritte direttamente sia che siano presenti in tweet/immagini/video postati. Siccome confidiamo che in alcuni casi sia successo in buona fede, vi chiediamo di prestare particolare attenzione alla cosa.
 
quest'anno si stanno toccando livelli assurdi comunque
 
Niente da fare per José Mourinho. La Corte d'Appello Federale ha respinto il ricorso della Roma per le due giornate di squalifica comminate a José Mourinho. L’allenatore non sarà dunque in panchina nelle sfide contro Sassuolo e Lazio, dopo che invece la sua squalifica era stata sospesa nel match vinto dai giallorossi contro la Juventus.
ahahahahahah
 
le squalifiche postdatate?

boh sempre piu ridicoli

che poi sono d'accordo con non ricordo chi allenatore che disse che è ridicolo far saltare le partite agli allenatori espulsi, li cacci in quella e amen quella dopo sta in panchina
 
La sospensione della squalifica è stata davvero una cosa senza senso; l'unica incertezza riguardava le frasi del quarto uomo (e quindi una sua eventuale punizione), non certo le frasi del lagnone...
 
ma chissà come mai sta carta proprio non la vogliono tirare fuori :asd:

In serata è stato notificato a Fabio Paratici e a Federico Cherubini il ricorso al Consiglio di Stato fatto dall’avvocato Giancarlo Viglione a nome del presidente Figc Gabriele Gravina, in merito alla sentenza del Tar che aveva dato 7 giorni di tempo (da lunedì scorso) alla Procura federale per mettere a disposizione la “Carta Covisoc” ai legali della Juventus, spinti a reclamare dalle richieste del direttore sportivo Cherubini e dall’ex ds, Paratici. La Procura aveva negato due volte la visione della nota 10940 con la motivazione che questa “non fa parte della documentazione acquisita nell’ambito del procedimento disciplinare“. La Figc ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, con richiesta di sospensiva, dunque non intende consegnare questa carta. Contestata a Cherubini e Paratici la violazione della pregiudiziale sportiva, ovvero che il ricorso al giudice statale è possibile solo dopo aver esperito tutti i gradi di giustizia sportiva.
 
La FIGC fa più ridere di Fantozzi non c'è dubbio
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In serata è stato notificato a Fabio Paratici e a Federico Cherubini il ricorso al Consiglio di Stato fatto dall’avvocato Giancarlo Viglione a nome del presidente Figc Gabriele Gravina, in merito alla sentenza del Tar che aveva dato 7 giorni di tempo (da lunedì scorso) alla Procura federale per mettere a disposizione la “Carta Covisoc” ai legali della Juventus, spinti a reclamare dalle richieste del direttore sportivo Cherubini e dall’ex ds, Paratici. La Procura aveva negato due volte la visione della nota 10940 con la motivazione che questa “non fa parte della documentazione acquisita nell’ambito del procedimento disciplinare“. La Figc ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, con richiesta di sospensiva, dunque non intende consegnare questa carta. Contestata a Cherubini e Paratici la violazione della pregiudiziale sportiva, ovvero che il ricorso al giudice statale è possibile solo dopo aver esperito tutti i gradi di giustizia sportiva.

sky
 
Metti una sera a cena. Otto persone in un palazzo del centro di Roma. Due uomini di cultura. Un porporato. Tre belle signore. Un giornalista e un uomo molto potente. Più o meno del livello del Bisignani che con l'ex prefetto di Roma, Pecoraro (poi diventato con la benedizione del Pretorio capitolino procuratore federale in Figc) discuteva dell'ordine del giorno del Copasir. E' di politica, che all'inizio della cena si parla. E di economia. Tira aria di “patrimoniale“ perché i conti dello stato sono un disastro. La cena procede parlando di donne (come non farlo l'8 marzo?), di “politicamente corretto“ , della pagina pubblicata dal “New York Times“ per denunciare il “razzismo“ dei produttori di caschi per chi va a cavallo. E che (finora) si sono rifiutati di cambiare la catena di produzione per farne di “adatti“ per chi cavalca con pettinature afro o rasta.

Inevitabilmente al dessert si finisce col parlare di calcio. Il porporato che tifa Roma, sfotte uno degli intellettuali che tifa Juventus: “In due gare di campionato avete fatto un solo punto“. Il discorso si allarga. La cavalcata del Napoli, la crisi, non solo sportiva della Juventus, Inzaghi che non resterà all'Inter, Pioli che sta facendo miracoli. Poi l'uomo potente spiega che Chinè ha un rapporto privilegiato con Lotito. Il porporato azzarda: “In effetti per quella vicenda dei tamponi della Lazio, Chinè...“. Ma in fondo che Lotito abbia rapporti con troppa gente a Roma, è cosa risaputa. Al pari che Lotito ambisca a diventare il manovratore del calcio italiano. Ma dopo qualche minuto l'uomo potente lancia una “bomba“.

“Avevano deciso prima che la Juventus vincesse l'ottavo titolo“. Stupore , subito archiviato dalla curiosità: “Chi, ha deciso cosa?“. Risposta: “gli interessi della Federazione si sono saldati a quelli dell'Uefa e a quelli della politica. Una società che vince nove titoli di fila è una aberrazione che il sistema non può che combattere. Un sistema funziona se ogni anno vince una squadra diversa. Se l'interesse viene distribuito su varie platee. L'Italia è un Paese con numerose realtà geografiche e sociali. La Superlega, idea di calcio elitario, ha fatto traboccare il vaso“.

Fanno notare all'uomo potente che le sue affermazioni sono gravi. “Che le cose finissero in questo modo era fisiologico - prosegue l'uomo – visto che per troppo tempo si sono rifiutati di vedere“. Poi spiega: “Nuoci al sistema se per vincere adoperi il sistema medesimo. La situazione è sfuggita di mano . Contestano alla Juve, soprattutto di essere stata più spudorata di altri nel servirsi del sistema. E ora il Palazzo deve far vedere che esiste. La Federazione non avrebbe voluto si andasse così oltre. Ma Chinè e Torsello sono stati mal consigliati. Nove scudetti sono stati uno schiaffo che ha ridicolizzato il Palazzo. Calcio maschile , ma anche quello femminile: Juventus, solo Juventus. In Federazione c'è chi pensa che una redistribuzione economica e sportiva potrà far rinascere il calcio nostrano“.

Legenda: il sottoscritto non è il giornalista presente alla cena menzionata. Ma uno dei presenti (o delle presenti?) è un suo amico (o una amica?) .

Dice che Gravina stia pensando di ricorrere al Consiglio di Stato contro il Tar che ha imposto a Chinè di consegnare la carta Covisoc, entro “sette giorni“ . La notizia è stata fatta trapelare dal “Corriere dello Sport“, un quotidiano che conosce benissimo i meccanismi della Federazione.

Dunque Gravina che non si “costituì“ al Coni nella vicenda Asl del Napoli , sembra voglia “costituirsi“ (come non fece per Sandulli) a sostegno di Chinè. Comunque possa andare l'eventuale ricorso al Consiglio di Stato. La Juventus secondo Gravina avrebbe dovuto andare eventualmente al Tar, “dopo“ che il Coni si fosse espresso. La cosa è idiota: se la “carta Covisoc“ contiene cose in grado di smontare il castello di Chinè è evidente che la Juventus pretenda di esibirla al Coni. Se quella carta è ininfluente non si comprende per quale motivo Chinè se la sia imboscata per sette mesi e si sia rifiutato di darne copia alla difesa della Juventus. Ma il perché si può ipotizzare. In ogni caso se il Coni invaliderà la penalizzazione lo farà perché invaliderà il processo che ha visto Chinè, protagonista: per vizio di forma. Le prove dell'accusa devono essere visionate preventivamente anche dalla difesa. Dura lex, sed lex. A meno che dopo Chinè, anche il Coni non voglia farsi una “legge propria". Non c'entra a questo punto se la Juventus sia o meno colpevole. E' ininfluente. Un procedimento giudiziario, oltre che di sostanza è fatto di “forma“. Persino nella bizantina, ingiusta e proterva, giustizia sportiva . Quella che Gravina si è sempre rifiutato di riformare.

Quindi l'invito, oggi più di ieri, è sempre il medesimo: “Gravina, vattene“ .


 
Lmao, su vecchiasignora vedo gli utenti (in particolare uno) :asd:credere che il ricorso fatto dalla Juve sia solido, e che questa carta avrebbe salvato la Juve che è una società solidissima (certo, i 700 milioni in tre anni sono perchè è potentissima come società, non perché stava fallendo economicamente) e condannato ovviamente gli avversari cattivi come il Napoli e l'Inter che osano vincere al posto suo. Proprio vero che ogni tifoso è uguale per ogni tifoseria, poi ci credo che è nata una narrazione antijuventina che vada tra i nonpensanti.
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Metti una sera a cena. Otto persone in un palazzo del centro di Roma. Due uomini di cultura. Un porporato. Tre belle signore. Un giornalista e un uomo molto potente. Più o meno del livello del Bisignani che con l'ex prefetto di Roma, Pecoraro (poi diventato con la benedizione del Pretorio capitolino procuratore federale in Figc) discuteva dell'ordine del giorno del Copasir. E' di politica, che all'inizio della cena si parla. E di economia. Tira aria di “patrimoniale“ perché i conti dello stato sono un disastro. La cena procede parlando di donne (come non farlo l'8 marzo?), di “politicamente corretto“ , della pagina pubblicata dal “New York Times“ per denunciare il “razzismo“ dei produttori di caschi per chi va a cavallo. E che (finora) si sono rifiutati di cambiare la catena di produzione per farne di “adatti“ per chi cavalca con pettinature afro o rasta.

Inevitabilmente al dessert si finisce col parlare di calcio. Il porporato che tifa Roma, sfotte uno degli intellettuali che tifa Juventus: “In due gare di campionato avete fatto un solo punto“. Il discorso si allarga. La cavalcata del Napoli, la crisi, non solo sportiva della Juventus, Inzaghi che non resterà all'Inter, Pioli che sta facendo miracoli. Poi l'uomo potente spiega che Chinè ha un rapporto privilegiato con Lotito. Il porporato azzarda: “In effetti per quella vicenda dei tamponi della Lazio, Chinè...“. Ma in fondo che Lotito abbia rapporti con troppa gente a Roma, è cosa risaputa. Al pari che Lotito ambisca a diventare il manovratore del calcio italiano. Ma dopo qualche minuto l'uomo potente lancia una “bomba“.

“Avevano deciso prima che la Juventus vincesse l'ottavo titolo“. Stupore , subito archiviato dalla curiosità: “Chi, ha deciso cosa?“. Risposta: “gli interessi della Federazione si sono saldati a quelli dell'Uefa e a quelli della politica. Una società che vince nove titoli di fila è una aberrazione che il sistema non può che combattere. Un sistema funziona se ogni anno vince una squadra diversa. Se l'interesse viene distribuito su varie platee. L'Italia è un Paese con numerose realtà geografiche e sociali. La Superlega, idea di calcio elitario, ha fatto traboccare il vaso“.

Fanno notare all'uomo potente che le sue affermazioni sono gravi. “Che le cose finissero in questo modo era fisiologico - prosegue l'uomo – visto che per troppo tempo si sono rifiutati di vedere“. Poi spiega: “Nuoci al sistema se per vincere adoperi il sistema medesimo. La situazione è sfuggita di mano . Contestano alla Juve, soprattutto di essere stata più spudorata di altri nel servirsi del sistema. E ora il Palazzo deve far vedere che esiste. La Federazione non avrebbe voluto si andasse così oltre. Ma Chinè e Torsello sono stati mal consigliati. Nove scudetti sono stati uno schiaffo che ha ridicolizzato il Palazzo. Calcio maschile , ma anche quello femminile: Juventus, solo Juventus. In Federazione c'è chi pensa che una redistribuzione economica e sportiva potrà far rinascere il calcio nostrano“.

Legenda: il sottoscritto non è il giornalista presente alla cena menzionata. Ma uno dei presenti (o delle presenti?) è un suo amico (o una amica?) .

Dice che Gravina stia pensando di ricorrere al Consiglio di Stato contro il Tar che ha imposto a Chinè di consegnare la carta Covisoc, entro “sette giorni“ . La notizia è stata fatta trapelare dal “Corriere dello Sport“, un quotidiano che conosce benissimo i meccanismi della Federazione.

Dunque Gravina che non si “costituì“ al Coni nella vicenda Asl del Napoli , sembra voglia “costituirsi“ (come non fece per Sandulli) a sostegno di Chinè. Comunque possa andare l'eventuale ricorso al Consiglio di Stato. La Juventus secondo Gravina avrebbe dovuto andare eventualmente al Tar, “dopo“ che il Coni si fosse espresso. La cosa è idiota: se la “carta Covisoc“ contiene cose in grado di smontare il castello di Chinè è evidente che la Juventus pretenda di esibirla al Coni. Se quella carta è ininfluente non si comprende per quale motivo Chinè se la sia imboscata per sette mesi e si sia rifiutato di darne copia alla difesa della Juventus. Ma il perché si può ipotizzare. In ogni caso se il Coni invaliderà la penalizzazione lo farà perché invaliderà il processo che ha visto Chinè, protagonista: per vizio di forma. Le prove dell'accusa devono essere visionate preventivamente anche dalla difesa. Dura lex, sed lex. A meno che dopo Chinè, anche il Coni non voglia farsi una “legge propria". Non c'entra a questo punto se la Juventus sia o meno colpevole. E' ininfluente. Un procedimento giudiziario, oltre che di sostanza è fatto di “forma“. Persino nella bizantina, ingiusta e proterva, giustizia sportiva . Quella che Gravina si è sempre rifiutato di riformare.

Quindi l'invito, oggi più di ieri, è sempre il medesimo: “Gravina, vattene“ .
Io a queste cavolate non so cosa dire, quindi adesso gli "Uomini cattivi" sono riusciti a costringere Paratici e affini a fare tutte quelle dichiarazioni intercettate? E a far decadere un intero cda, dopo che gli uomini piazzati da Elkann hanno detto che non avrebbero mai firmato per approvare bilanci senza le carte che Agnelli di persona non voleva dare? Queste sono cavolate e paranoie fatte apposta per non parlare dei fatti, che sono incontestabili, poi uno può anche decidere se è giusto punire o no quello che è stato fatto visto che non c'è nessuna chiarissima legge che lo vieta (ma in Italia lo sappiamo che si fa di tutto per avere vantaggi rimanendo nel legalese più possibile e nei coni d'ombra). Queste sono le stesse teorie del complotto che poi dilagano nel resto della vita, sui vaccini, sulle guerre, il modus operandi è sempre lo stesso e ancora la gente continua a fissarsi su queste visioni e su questi complotti invisibili e ingiusti. Ma dopotutto, parliamo delle stesse narrative portate avanti dal signor Guido Vaciago, uno che era ufficialmente un colluso mafioso omertoso, per come sapeva la verità sulle plusvalenze gestite dalla Juve e ha taciuto tutto questo tempo invece di fare il giornalista, come atti ufficiali, e non post su internet, dimostrano.
 
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Quindi? La carta non la potrannio avere finchè non vanno da "tizio" e poi "caio"? Se ne riparla fra mesi e mesi? E poi se avendola cade tutto che fanno? +15 a caso nella prossima stagione? Come funziona? Mi porto avanti :asd:

Ps: spero tutto questo faccia riflettere il CONI. Si sa la sua tempistica per confermare o ribalt...ehm...eliminare la sentenza?
 
Caso strano i livelli assurdi tutti contro di noi, tant'è
il caso strano è che nonostante tutto si parla solo dei nostri errori e il resto passa in sordina
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le squalifiche postdatate?

boh sempre piu ridicoli

che poi sono d'accordo con non ricordo chi allenatore che disse che è ridicolo far saltare le partite agli allenatori espulsi, li cacci in quella e amen quella dopo sta in panchina
allegher
 
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