Stitches, storia e disegni di David Small (edizione italiana Rizzoli Lizard)
La disperata ricerca di una via d'uscita. In questa graphic novel autobiografica David Small ci racconta brevi episodi della sua infanzia, con particolare rilievo per un episodio che lo cambierà profondamente: una operazione, inizialmente presentata come nulla di troppo importante, si rivela essere ben più grave del previsto. Il piccolo David (all'epoca quattordicenne) si ritroverà con la tiroide e una delle corde vocali asportate, il tutto incorniciato da 29 punti di sutura sul collo.
Questo episodio costituisce un punto di non ritorno, ed è importante analizzare la vita di David prima e dopo, riuscendo così ad evidenziare meglio quelle che sono delle costanti.
Prima dell'operazione la vita di David si può riassumere come opprimente. Genitori per niente comprensivi (il padre totalmente dedito al suo lavoro, la madre una casalinga profondamente frustrata) e nessun amico al di fuori del fratello, con il quale comunque, almeno con ciò che ci è concesso sapere, i rapporti sono quasi di reciproca indifferenza. È in questi anni comunque che viene messa in luce l'enorme creatività del ragazzo, la quale troverà sfogo nel disegno e nella possibilità di isolarsi da un mondo che non ha niente da dargli. Questa creatività comunque non verrà per niente incoraggiata, e sostanzialmente se questo periodo può essere definito come opprimente è doveroso aggiungere un altro aggettivo: paralizzante. Il giovane David non riuscirà a compiere qualcosa di concreto per riprendersi l'infanzia che gli spetta di diritto, e allora non farà che subire tutto ciò che gli capita fino al famoso intervento.
Questo come ho detto segna un profondo cambiamento nella sua vita, e anche se questa seconda fase rimane caratterizzata da una forte oppressione, ecco la sostanziale differenza: David si ribella. Ovviamente questa vita è diventata insostenibile, e i suoi genitori non hanno mostrato segni di cambiamento. Il padre sempre troppo impegnato con il suo lavoro, la madre troppo impegnata a reprimere la frustrazione. Entrando nell'adolescenza David arriverà a sfidare l'autorità, ma non è il classico caso del ragazzo che sfida il potere per il semplice gusto di farlo, lui ha un sacco di buone ragioni per farlo. Dall'infanzia che gli è stata negata, all'assurda operazione alla quale è stato sottoposto per la negligenza dei suoi genitori e del medico curante.
In generale il senso di distacco e incomprensioni verso il mondo degli adulti è una costante in questa graphic novel. L'unico adulto che riuscirà a comprendere David e a incoraggiarlo sarà il suo psicologo, il quale infatti non verrà raffigurato come un essere umano ma come il coniglio di alice nel paese delle meraviglie, a sottolineare le differenze con gli altri adulti.
Una storia dominata dalla disperazione, fino alle fasi finali non farete altro che provare una profonda empatia per il giovane David sperando con tutto il cuore che gli capiti qualcosa di positivo il più presto possibile. SPOILER: non succederà. Questa graphic novel vi lascia addosso una sensazione di malinconia che vi rimarrà addosso per un po'.
I disegni sono stupendi. A volte minimali, a volte incredibilmente evocativi, non possono fare a meno di catturare completamente il lettore. Soprattutto le sequenze più oniriche, sono proprio un piacere da vedere.
Un'opera ovviamente consigliatissima.