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Ho letto anch'io tutto Dragon Head e mi trovo abbastanza d'accordo con questo commento, ma voglio comunque aggiungere qualcosa. Quoto il fatto che spesso l'autore non è riuscito a rendere adeguatamente il senso di tensione e pericolo che i protagonisti stanno vivendo (soprattutto nella parte centrale, la peggiore), e questo purtroppo non è un difetto da poco per un'opera del genere. Un altro difetto che ho già puntualizzato nel topic dedicato a questo manga è che sarebbe stato molto più credibile se i protagonisti non fossero stati degli adolescenti, inoltre i tipi dell'esercito che li accompagnano dovrebbero avere almeno 5-6 anni più di loro (se non ricordo male) e invece sembrano avere la loro stessa età, ma questo è forse IL problema che affligge da sempre il character design giapponese quindi non ci do troppo peso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif .finito dragon head e sono assai combattuto sul finale.anche se a volte risulta troppo pretenzioso, come giostra post-apocalittica del tipo "andiamo da un punto A a un punto B sperando che il mondo non ci crolli sotto i piedi e sperando di non incontrare troppi psicopatici" funziona anche bene. il meglio credo lo dia nei primi numeri, riuscendo a trasmettere un ottimo senso di straniamento e impotenza dei personaggi, che però viene progressivamente perso nel corso d'opera (senza diventare mai apertamente assurdo, ma a volte ci manca poco). e tuttavia poteva essere anche di più, perché un mondo sull'orlo della distruzione poteva anche essere più disperato, e invece fin troppo spesso la tensione viene smorzata da una risoluzione facilotta e comoda che avviene fin troppo presto.
e arriviamo al finale. quasi non ci si rende conto che è finito, una soluzione sicuramente inaspettata, ma forse anche giustificata. nel modo in cui vengono costruiti gli ultimi capitoli, come sviluppo di un discorso sulla paura umana, su come porti a impazzire o a sopravvivere ecc ecc (e ne parlano mooooolto), il finale potrebbe essere visto come accettazione/rassegnazione proprio a questa paura. il vero problema però non è l'intento, ma la realizzazione. ovvero, i disegni dell'autore non sono all'altezza della situazione. o meglio, nel singolo riquadro la capacità tecnica c'è ed è innegabile (certi scenari apocalittici veramente riescono a colpire), ma ciò in cui pecca è la composizione, non si riesce ad avvertire un vero e proprio crescendo nella tensione quando a parlare sono solo le immagini.
insomma, poteva essere di più. non brutto, intrattiene bene per la maggior parte del tempo, ma sa di occasione mezza mancata.
I disegni dell'autore nel complesso mi sono piaciuti parecchio, sia per l'espressività dei personaggi che soprattutto per le scene apocalittiche, negli ultimi due volumi ci sono delle tavole che mi hanno davvero colpito e mi hanno lasciato un senso d'angoscia notevole //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif .
Il finale. Ecco, a me è piaciuto molto, ma capisco chi non lo ha apprezzato appieno per via della sua natura. Mi viene da paragonarlo a quello di un'altra opera, Kiseijuu (non so se l'hai letto), ed in effetti è molto simile. In entrambi i casi gli autori non spiegano quasi nulla di quello che è successo (meglio, detesto i finali troppo didascalici) e sfruttano gli eventi narrati per operare una riflessione su un tema particolare, la paura nel caso di Dragon Head e il rapporto uomo-natura nel caso di Kiseijuu. Li si può accusare di essere anticlimatici e inaspettati, ma finali di questo genere mi piacciono molto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif .