Recensioni di serie vertigo sono sempre ben accette, però specifica se esiste l'edizione italiana o no grazie //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif
ok, d'ora in poi mi ricorderò di specificare //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Contratto con ***, storia e disegni di Will Eisner (edizione italiana Fandango Libri)
Era il 1978 quando Eisner realizzò questa raccolta formata da quattro brevi racconti ambientati nell'America degli anni '30, e alcuni lo descrivono come "il primo romanzo grafico in assoluto", nonchè primo lavoro di Eisner fuori da contesti supereroistici.
Non saprei dire se questa definizione sia effettivamente corretta o meno, e ammetto di non avere mai digerito questa distinzione tra fumetto e romanzo grafico, ma senza perdere troppo tempo su inutili classificazioni dico che questo lavoro di Eisner sia di quanto più toccante mi sia mai capitato di leggere da un bel po' di tempo a questa parte.
Le quattro storie hanno in comune solo l'ambientazioni, il Bronx, per il resto descrivono storie di ceti sociali, etnie e credo differenti.
La prima storia, quella che da il nome alla raccolta, parla del dramma di Frimme Hersh, un ebreo ben voluto da tutta la comunità e che in gioventù affermava di afere fatto un contratto con ***, contratto al quale *** verrà meno.
Le altre storie sono: il cantante di strada, dove viene narrata la storia di questo giovane uomo dalla splendida voce che per guadagnarsi qualcosa da vivere canta ogni giorno su una strada diversa; Il Super, la storia di un custode tedesco di un palazzo che svolge quotidianamente il suo lavoro, vivendo in uno stato di profonda solitudine; Cookalein, storia di una vacanza in villeggiatura dove i problemi di varie famiglie si intrecciano, e dove vengono messe a nudo le loro speranze e i loro sogni.
Sicuramente la prima storia è quella che colpisce maggiormente, anche grazie a delle tavole incredibilmente ispirate e suggestive, ma anche gli altri racconti non sono da meno.
Se dovessimo ricercare un altro filo conduttore tra le storie che non sia l'ambientazione, questo almeno per me sarebbe il rapporto tra l'uomo e il Divino. Possiamo affermare che la prima storia si interroga su questo rapporto, il protagonista non mette in dubbio l'esistenza di *** nemmeno quando il dramma raggiunge i massimi livelli, ma nonostante le continue invocazioni non riceve alcuna risposta, come a volere dire *** esiste ma non ci ascolta.
Le altre storie mostrano personaggi che non riescono a uscire dalla condizione in cui vivono, vengono lasciati liberi di esprimere le loro passioni più carnali e non c'è alcuna provvidenza divina in grado di guidarli.
Eisner poi mostra con incredibile veridicità la vita quitidiana di questi personaggi, una vita quasi priva di valori. Piano piano vengono a meno la sacralità della famiglia o l'innocenza dell'infanzia, e ciò che rimane è uno spettacolo davvero desolante.
Opera di grandissimo fascino, illustrata con incredibile stile e narrata alla perfezione. Mi vergogno quasi ad ammettere di avere letto così poco di un così grande autore, mi impergnerò a recuperare il più possibile a invito tutti gli amanti dei fumetti (e non) di fare lo stesso.