folgorato.
Ho completato la sessione (o più correttamente la serie di mini-sessioni) più significative, intense, emozionanti ed illuminanti ad oggi.
Non si inventa nulla e tante cose potevano essere "intuite", previste, confutate...ma la messa in scena, la tensione emotiva è notevole.
Un passo alla volta.
Giunta a Tramonto mentre continua a battibeccare con Sylens tramite focus, Aloy può farsi strada verso il palazzo.
Non ci vuole un genio però ad accorgersi che qualcosa è cambiato rispetto alla mia ultima visita.
La gente è persino più rassegnata.
Un certo Uthid ha tradito, tentato di assassinare sua radiosità ed è fuggito. Chiacchiere, su chiacchiere che si fanno sempre più forti e pressanti mano a mano che mi avvicino alla sala del trono.
Il trambusto dietro al incidente è propizio.
Aloy viene scambiata per una dei tanti mercenari assoldati per rintracciare il fuggitivo e nessuno si preoccupa troppo di lei.
Dopo aver scambiato due chiacchiere con gli "altri"mercenari, la cercatrice ha modo di assistere ad un momento altamente prevedibile.
Il piccolo Ithamen, impacciato, imbarazzato(oltre che chiaramente terrorizzato) che "delega" il gran sacerdote Bahavas per poi rifugiarsi fra tremante fra le braccia di sua madre.
Bahavas, un nome che non mi giunge nuovo. è quello del sacerdote che ha convinto Helis(mi sono accorto solo ora di aver scritto sempre male il suo nome che immagino sia un pun per Elio il dio del sole) di essere il prescelto del Sole, colui che ristabilirà l'ordine cosmico.
Una situazione sicuramente complicata ma che rappresenta un vantaggio e non una distrazione per la nostra protagonista...se non fosse avvicinata da Vanasha. Una "dama di compagnia"che invita Aloy a parlarle nella tendopoli, lontana da occhi indiscreti.
L'acume, la proprietà di linguaggio e la scaltrezza chiariscono sin immediatamente la di lei identità.
è una spia.
Sa chi è Aloy ed ha bisogno del suo aiuto.
Uthid è un soldato di grande esperienza, un brav'uomo ma soprattutto è innocente.
Benvoluto ed ammirato dai soldati cosi come dai semplici cittadini, con cui notoriamente divide le sue razioni.
Averlo dalla parte di Meridiana sarebbe un colpo tremendo per i Carja delle ombre.
Convinta da Vanasha, Aloy si affretta verso il luogo indicato ed inizia a poi seguire le tracce.
Le carcasse di razziatori e smerigli, provano che la fama di Uthid è meritata. Ragionevolmente diffidente al inizio, l'uomo si convince ad ascoltare Aloy e da prova di essere stoico, determinato nonché onorevole ed irreprensibile.
Non tenta giustificazioni di fronte alla sua partecipazione dei giorni rossi, né sulle sue scelte di campo.
Era "convinto" al pari di tanti altri soldati, che quei massacri avrebbero davvero potuto fermare lo Squilibrio e riteneva che Avad non potesse essere un buon re, a causa della sua indole intellettuale.
Riflessiva e lontana da quello che possono pensare e vivere i comuni cittadini.
Aloy però conosce Avad e sa che "è esattamente il contrario".
Il nuovo Re si comporta in un certo modo proprio perché alcuni meccanismi gli sono sin troppo chiari.
Dopo aver disquisito sul re si passa al presunto tradimento.
Davvero un uomo cosi stimato ha tentato di uccidere Ithamen? Certo che no.
è vittima di un complotto. Da diversi mesi, aveva iniziato ad indagare autonomamente su una lunga sequenza di morti.
Ogni singola notte, una persona veniva uccisa al campo.
Genere ed età non sembravano importanti e divenne chiaro sin troppo presto che non si trattava di incidenti o morti accidentali.
Le indagini portarono alla cattura di un uomo che poi, consegnato a Bahavas venne prontamente liberato.
Era lui il mandante dietro gli omicidi.
Poco dopo Uthid ed i suoi uomini vennero attirati in un imboscata. Uthid però si salvo ed ecco perché ora è un fuggitivo.
Il resoconto anzi I resoconti di Uthid sono inframezzati con varie "ondate" di mercenari.
La missione è articolata in modo che si abbia sempre un po' di tempo per rifocillarsi, spostarsi più in alto e discutere.
Quando anche Bahavas si va vedere per irridere il disertore, si è quasi fine.
Sbarazzatisi anche delle guardie personali del sacerdote, per Uthid arriva il momento della vendetta.
Bahavas tenta inutilmente di ammantare scuse, di giustificarsi e scaricare la colpa su altri ma sono parole vuote
Anzi può e deve ritenersi fortunato per aver avuto una morte veloce.
Un privilegio che tanti dei poveri disgraziati vittime delle sue congiure passate e presenti, non hanno avuto.
Chiusa la pratica, Vanasha raggiunge il gruppo e vince le ultime reticenze di Uthid sul lavorare per Avad.
Dopodiché espone la seconda parte del operazione.
La morte di Bahavas equivale ad un vuoto di potere.
Tutte le serpi che gli giravano intorno saranno troppo impegnate a tentare di accaparrarsi il di lui scranno per preoccuparsi delle di loro azioni.
Ha lavorato due anni sotto copertura, facendo la stola fra l'ovest proibito e Tramonto per questa singola operazione: far fuggire Ithamen e la regina Nasadi.
Vorrei enfatizzare il fuggire e NON rapire. Nasadi è terrorizzata da quello che i Carja delle ombre potrebbero fare a suo figlio e vuole portarlo a Meridiana, al sicuro.
Compito di Aloy non è quello di condurre i reali fuori dal palazzo ma di riunirsi con un gruppo di mercenari guidati da un tale Huadiv tre dita(no, il suo modello NON ha tre dita) che faranno da scorta fino alla barca che useranno per attraversare il lago. Facile? No. Innanzitutto, il mercenari sono stati sterminati.
Solo Huadiv è sopravvissuto ed ha già gettato la spugna ha causa di una certa macchina.
Un sempre odiosissimo Spaccaroccia.
Questa volta però, sono più preparato.L'esperienza mi ha insegnato a NON muovermi mentre vanno sottoterra ed ha sfruttare il congelamento.
Abbattuto lo Spaccaroccia, Aloy si riunisce con i reali.
Il piccolo Ithamen è spaventato e chiaramente diffidente.
Non spiccica una sola parola e trema quando si prova a toccarlo.
La situazione che si presenta è similare a quella della quest precedente.
Aloy e Vanasha restano indietro, preparando trappole e sorpresine per i loro inseguitori mentre i reali raggiungono la barca.
Sebbene sistemare il "campo" sia del tutto opzionale, io trovo che sia un'opzione esilarante.
Fra bombe di ogni tipo e corde i cultisti non sono neppure riusciti ad avvicinarsi al mio nascondiglio.
Tutto risolto? No.Come ultima risorsa gli inseguitori ricorrono alla loro arma più formidabile.
Un Divoratuono Corrotto, il suo livello (34) è il più alto che abbia mai incontrato ma output di danno a parte e le solite "aggiunte" delle macchine corrotte, è identico ad altri Divoratuono.
Le modifiche che ho apportato al mio lancia corde e la velocità con cui ora posso immobilizzare anche macchine tanto grandi sono una manna in scontri cosi difficili.
Abbattuto anche quest'ultimo, formidabile avversario è tempo di ricompensa.
Vedere il sole sorgere mentre si attraversa il lago è visivamente spettacolare.
Una scena potente ed idealmente rappresenta anche la "fine" di un periodo di oscurità. Ad attendere il gruppo a Chiaromercato c'è Avad in persona con la sua guardia personale che accoglie il fratellino (giurando di proteggerlo) e ringrazia ancora una volta Aloy per l'impagabile servizio che ha reso al suo regno.
Saranno anche "secondarie" ai fini di gameplay ma le ultime quest hanno un ruolo fondamentale nel grande schema degli eventi nonché diverse ingerenze nelle quest(e dialoghi) principali).
Uthid si appresta a divenire un consigliere di Avad, Bahavas è morto ed Ithamen, unica pedina con cui i Carja delle ombre potevano legittimare la loro ribellione, li ha abbandonati.
La guerra, è prossima a chiudersi con buona pace della povera Vanasha che nonostante i tanti sforzi fatti si è vista i "meriti" degli ultimi successi soffiati dalla nostra rossa...ironicamente, si intende.
è sardonica, scaltra e senza peli sulla lingua, un'altra ottima entry al interno del cast.
Chiusa questa luuunga sequenza, ho ripreso esattamente da dove avevo lasciato.
Facendo ovviamente attenzione ad "origliare" le novità ed i pensieri degli abitanti di tramonto sulla scomparsa/rapimento/tradimento di Ithamen e della regina.
Sylens, come Aloy scoprirà molto presto, ha preparato l'entrata per la protagonista ma ha una raccomandazione:deve assicurarsi di non avere NULLA in sospeso.
In termini di gameplay? Si ha quasi la sensazione di essere al punto di non ritorno.
Non sanno cosa potrebbe trovare né cosa potrebbe scoprire la sotto né se avrà modo o occasione di tornarci.
Sylens è, a suo modo, ironico nel suo pragmatismo. Anni, decenni passati ad esplorare le rovine dei predecessori senza MAI poter raggiungere nulla ed ora? Una ragazzina dal selvaggio est sta per schiudere per lui i segreti che tanto ha bramato.
Purtroppo non sarà facile.
Un errore nel programma della porta principale costringe la cercatrice a ricorrere a quella che è chiaramente un protocollo di emergenza Cosi facendo, le porte si aprano ma, al contempo, le turbine della base vengono attivate allertando i cultisti.
Il viaggio al interno della base che ha dato vita a Zero Dawn è articolato su molteplici livelli.
La conoscenza, il dolore, il rammarico e ovviamente gli occasionali scontri con gheppi o cultisti.
è...crudele che cosi tante testimonianze siano del tutto opzionali, perché offrono una serie di spaccati fondamentali che delineano in modo lucidamente drammatico quella che era la situazioni.
I vari "candidati" sono stati prelevati (leggasi rapiti) e portati a "conoscere" una prima verità, per bocca del Generale Herres e la grande menzogna sul piano "Vittoria Eterna".
La verità? La terra era spacciata.
Le macchine di Faro si riproducono e alimentano a biomassa.
Trasformano la vita in carburante, qualunque forma essa abbia equivale ha la distruzione della biosfera, la trasformazione della terra in un luogo deserto, tossico, del tutto inabitato.
Questa è la verità: miliardi di anni, buttati nel cesso in sedici mesi a causa della cecità di pochi.
Zero Dawn, come era già intuibile, non è un'arma.
Non è un progetto che punta a fermare la piaga, ci vorrebbe tempo, decenni.
Ed avevano al più quattordici mesi di tempo, guadagnati con il sangue di miliardi persone, animali e piante.
Cos'è dunque Zero Dawn?
Citando Elizabeth Sobeck, parola per parola: un programma di terraformazione intelligente.
Una madre natura artificiale, GAIA, che supportata da nove programmi subalterni (Minerva, Apollo, Artemide, Demetra,Etere, Poseidone, Ade, Eleutia, Efesto) sarebbe andata lentamente a ricostruire la biosfera, la fauna e la flora. Creando di volta in volta macchine adatte ai compiti e agli scopi di cui aveva bisogno dalla distribuzione dei semi al eliminazione delle impurità nelle acque.
Si tratta di uno dei punti centrali.
GAIA doveva essere un'entità in grado di "pensare", crescere, evolversi . Una VERA intelligenza artificiale, capace di prendere una quantità di decisioni pressoché infinità.
Da proiezioni, in circa sessantanni sarebbe riuscita a disattivare le macchine di FARO e forti della cultura e del sapere dei "predecessori" i nuovi umani avrebbero ereditato le conoscenze della vecchia umanità, assicurandosi di NON compiere gli stessi errori.
Un progetto che rasenta la follia, un'utopia.
La vita non è stata salvata, è stata ricreata da zero.
Avere modo di "ascoltare" le varie reazioni dei candidati a quanto sentito è impagabile.
C'è tutto il grande spettro delle fasi del elaborazione del lutto: il rifiuto, la rabbia, la contrattazione, la depressione e l'accettazione.
Biologi, linguisti, storici, archeologi, ingegneri, musicisti.
Donne e uomini di alto profilo scientifico e culturale, selezionati e posti di fronte ad una scelta.
Cosa fare? Perché proprio io? é follia? è un sogno?
Lo spettro di reazioni che ho avuto modo di ascoltare è straordinario ed aver trovato anche le linee guida che dovettero mantenere i vari psicologi è preziosissimo
Scegliere di partecipare era libero ma chi rifiutava NON poteva essere lasciato andare, la detenzione o la soluzione medica (eutanasia) erano le uniche due opzioni rimanenti. A chi accettava, era promesso "Elysium" una sorta di colonia con capienza di circa duemila abitanti in cui i partecipanti al progetto avrebbero potuto vivere il resto delle loro vite come "ricompensa" insieme a due dei loro familiari.
Tutti i partecipanti venivano inoltre sterilizzati, perché NON si poteva aumentare in alcun modo la capienza.
C'è stato anche chi, pur scegliendo di dare una mano, ha optato per NON entrare ad Elysium rifiutando di "aggrapparsi" al ultimo egoistico baluardo della loro civiltà.
Il fiume di emozioni ed informazioni non sembra avere fine mentre nel corso del "viaggio" si viene anche a scoprire del esistenza di un altro progetto che puntava alla sopravvivenza della specie.
Odissea, che avrebbe condotto una sonda terraformante piena di embrioni e semi fuori verso una nuova stella ma che purtroppo NON andò neppure importo a causa di un guasto che impedì alle sonde di abbandonare il sistema solare.
Zero Dawn era l'unica soluzione ma qualcosa è andato storto, deve essere andato storto.
I nuovi umani, sanno poco o nulla dei predecessori...ma perché? E perché ADE è cosi granitico nel voler uccidere "l'entità" se è stato creato per supportare Gaia? Una parziale risposta arriva molto presto.
Seguendo il pattern associativo con la mitologia greca, ogni programma subordinato aveva una funzione simile a quella della divinità di cui prende il nome e durante l'esplorazione ho avuto modo di avere insight su quattro delle nove funzioni.
EFESTO venne creato dal team guidato dalla Alfa Margot Shen.
La forgia a disposizione di GAIA per ideare, creare e mantenere le varie macchine necessarie a portare avanti Zero Dawn.
GAIA mostro sin da subito una predilezione per alcune forme rispetto ad altre(ungulati ad esempio) e provava grande interesse(oltre che "tristezza) per forme di vita ancora più antiche, come la megafauna( e questo spiego la presenza di tante macchine basate su animali preistorici)...ma se GAIA ha "a cuore" tutte le forme di vita ed Efesto è solo il "martello da fabbro" che serve a realizzare le sue idee, perché le macchine attaccano le persone?
Sylens ha un'ipotesi ed un'osservazione
è possibile che "preferiscano" alcune forme di vita, rispetto ad altre inoltre fino a dieci/quindici anni prima, la maggior parte delle macchine non era affatto aggressiva e molte di quelle che ho imparato a conoscere come modelli da "combattimento" non esistevano. Sono tutti modelli recenti.
Lo squilibrio ha cambiato qualcosa, ma non è questo il momento.
Ad EFESTO, segue Apollo guidato dalla Alfa Samina Ebadji.
Apollo è idealmente un archivio della storia della cultura umana, in quattro lingue volto ad educare la nuova umanità.
Educare era una delle parole chiavi perché il progetto era volta ad istruire tramite forti componenti ludiche i nuovi umani sin dalla più tenera età tramite un ologramma di se stessa attraverso processi di apprendimento graduale.
Scienza, storia, arte, musica, intrattenimento...una quantità di dati fuori scala dovette essere selezionata ed archiviata.
Selezionare è un punto abbastanza importante(e divertente) perché il team della Dottoressa Ebadji non poté inserire TUTTO TUTTO vuoi perché andata perduta anzi tempo(Come la lingua degli indigeni della papua nuova guinea) vuoi perché i nuovi umani non avrebbero avuto bisogno di conoscere certe cose imbarazzanti come l'intera serie del centipede umano anziché ad esempio il nostrano Pasolini, giudicato "Forse un po' estremo, ma è arte".
Che cosa è successo ad Apollo allora? Perché tutto quello che riguarda i predecessori è circondato da tabù, ignoranza e pregiudizi?
Qualcosa è andato storto.
...e non solo con Apollo, perché a lui segue Ade il cui alfa era l'hacker(e criminale) Travis Tate.
Personaggio molto eccentrico, Tate ideo Ade come la Killer App definitiva. Ma perché inserire una funzione simile se scopo di GAIA era il salvaguardare e ricreare la biosfera?
La domanda, contiene anche la risposta
Per sua natura Gaia doveva essere un'entità benevola, priva della crudeltà e della freddezza che sarebbe potuta servire nel caso avesse fallito.
Non era infatti detto che Gaia sarebbe riuscita ad assolvere il suo compito al primo tentativo. Mandando Gaia in "letargo" e prendendo il comando, Ade avrebbe fatto tabula rasa, nel caso l'ambiente creato dalla Terraformazione non fosse stato ideale.
...ma perché allora è cosi fermamente intenzionato ad uccidere "l'entità" aka Aloy?
L'ultima funzione che ho modo di conoscere meglio è Eleutia, guidata dal Alfa Patrick Brochard.
Non un progetto di ingegnere genetica ma di preservazione genetica perché gli embrioni non sarebbero stati modificati in alcun modo.
Scopo del progetto era bensì quello di preservare questi embrioni e poi "reintrodurli" nel mondo facendoli crescere al interno di centri-culla.
Una di queste culle è chiaramente la cosa che Aloy ha visto al interno della montagna.
La cercatrice spera dentro di se di poter finalmente conoscere sua madre, ma Sylens spazza via questa forma di ingenuità con il suo lucido pragmatismo.
"Normale? Io sono normale. Tu, Aloy, sei nata da una macchina".
Colma di rabbia ma comunque piena di risposte, la cercatrice si fa strada verso l'ufficio di Elizabeth ed abbiamo modo di ascoltare alcune delle conversazioni avute con la "neonata" GAIA.
Tutte di macroscopica importanza. Dal interesse di GAIA per la vita in tutte le sue forme e la "tristezza" provata per le varie estinzioni di massa ad un momento di totale sconforto ed oscurità di Elizabeth.
La quale venne rincuorata da GAIA stessa "La vita sopravviverà Elizabeth. Grazie a te".
Fino ad arrivare ad una accesa lite fra la Dottoressa Sobeck e Ted Faro.
Non contento di essere IL principale artefice dietro l'Apocalisse, Faro volle forzatamente suggerire una modalità per "spegnere" GAIA.
Per non commettere i "nostri errori passati". Nostri è una parola chiave, contrariamente al Generale Herres fermamente determinato a far conoscere i suoi crimini ed il peso delle sue decisioni alle nuove generazioni, Faro continuava infantilmente a sfuggire alla sua responsabilità.
A tentare scappatoie morali e linguistiche.
Congettura? Se tanto mi da tanto, potrebbe essere stato LUI a cancellare Apollo per impedire ai nuovi umani di "conoscere" l'entità dei suoi crimini.
Restando però ancorato alle registrazioni, GAIA dette il beneficio del dubbio a Faro.
In quanto AI "appena nata" NON poteva sapere come il suo sviluppo avrebbe influito sulla sua personalità.
Fra le registrazioni, Aloy trova finalmente IL file.
Il protocollo Alfa, quello che le permetterà di accedere al interno della Montagna ma prima che possa darsi alla fuga l'Eclisse, guidata da Helis irrompe in massa nel laboratorio.
La cercatrice viene coinvolta nel esplosione di una bomba, privata delle sue armi, messa in gabbia e condannata a morte nel cerchio del sole.
Il suo focus viene distrutto sotto i suoi occhi mentre a modo di "discutere" con l'uomo che ha ucciso suo padre.
Confesso che vedendolo uccidere Rost alla prova, Helis mi aveva dato l'idea di un personaggio completamente diverso.
Indubbiamente è un uomo crudele e spietato ma le registrazioni al campo prima e la lunga conversazione che ha ora con Aloy sono prova di ottima scrittura.
è uno zelota: intelligente e determinato che odia la debolezza
Fanaticamente convinto di essere il "prescelto" del Sole, che riportare l'ombra al giorno, ed il giorno al ombra, ristabilendo l'ordine cosmico.
Se Aloy è sopravvissuta alla prova, ha distrutto la loro rete di comunicazioni, ucciso i suoi uomini, lo ha fatto perché era "destino".
Era destinata a morire nel sacro cerchio del sole, per questo non le ha tagliato la gola quando era inerme.
Le ha fatto un favore, aveva ordinato ai suoi uomini di attaccare le Terre Sacre per trovarle.
Uno sforzo inutile, visto che la nostra protagonista ha ben pochi legami con la tribù che l'ha fatta vivere da reietta.
I dialoghi, riflettono le azioni della nostra protagonista.
La morte di Bahavas, la scomparsa di Ithamen sono tutti eventi menzionati e ritenuti parte del "destino" di Helis che fra il terrore degli astanti invoca due Scarab che corrompono un Colosso.
Aloy viene poi gettata disarmata in mezzo al arena.
La scena ricorda tanto momenti di pellicole come Star Wars II e l'esecuzione di Padmé ed Anakin mentre al livello di gameplay vi confesso che la strategia da applicare a riportato alla mia mente lo scontro con il Toro in Bugs Bunny Lost in time. Primo punto al ordine del giorno?
Attirare il Colosso verso i pilastri presenti nel Cerchio in modo da far cadere la gabbia e recuperare l'equipaggiamento dopodiché si può passare allo scontro vero e proprio.
I Colossi sono avversari indubbiamente potenti ma ne ho affrontati molti e questo è da solo.
So come disattivare il loro dispositivo antigravità e che colpendo i loro serbatoi d'acqua è possibile congelarli.
Soverchiato l'avversario, il pubblico non ride più, è ammutolito.
Lo stesso Helis sbigottito e furioso ordina ai due corruttori di terminare il lavoro del Colosso.
Purtroppo per lui, un esplosione vanifica i suoi intenti.
La cavalleria è arrivata, Sylens supportato da un gruppo di Secodonti sotto overdrivve assaltano l'arena e conducono rapidamente Aloy al sicuro mentre Helis inveisce contro di lui dandogli del "traditore".
è la prima volta che abbiamo modo di incontrarlo di persona.
Un primo incontro che conferma i miei sospetti quei tatuaggi sono Banuk ed anche il principio alla base del override viene definito "molto simile alle tecniche sciamaniche Banuk".
Come fa Sylens a conoscere l'override? Non lo conosceva prima che Aloy glielo mostrasse.
Ha recuperato la parte necessaria da un Corruttore.
Uno sforzo inutile visto che il focus di Aloy è andato distrutto...o forse no?
La cercatrice ha sottovalutato il suo partner. L'ha monitorata costantemente e cosi facendo ha ANCHE tenuto sotto controllo il suo focus.
Ha copiato tutti i dati che lo conteneva e li ha inseriti senza molte difficoltà in un nuovo focus.
Trovarla è stata la cosa più semplice, era scontato che Helis avrebbe tentato di metterla a morte nel cerchio del Sole.
Ora però Aloy deve affrettarsi verso le Terre Sacre, Sylens si rifiuta di accompagnarla.
Come già ha chiarito, lei ed Aloy hanno scopi comuni.
La loro alleanza si fonda con questo e lui ha dei "preparativi" da sbrigare.
Non ci vengono forniti approfondimenti sul perché Helis gli dia del traditore ("Adesso lo sai") ma ci viene comunque mostrato un Sylens inedito.
Oltre a fornire equip stealth adatto a tornare a Tramonto("Se fosse necessario") l'uomo si scusa per quanto detto alla ragazza.
Riconosce di essere stato "Troppo crudele" quando le ha detto che "é nata da una macchina", potrebbe trattarsi anche di una frase di circostanza...ma è importante che ci sia.
C'è ancora un briciolo di umanità in Sylens, per quanto ambiguo e spietato possa essere.
Prossima fermata? Terre Sacre.
A giudicare dai trofei potrebbe essere la terzultima o penultima sequenza.
Dal canto mio ora sono fortemente tentato di iniziare il DLC prima di completare la storia principale.
Avendo come focus i Banuk, potrebbe fornire nuove informazioni su Sylens ed il suo background.
Ultimissima nota? Il doppiaggio.
Sarò logorroico, per quanto non sia perfetto (voci straripetute sui pg secondari, lip-sync moooolto lontano dalla perfezione), alcune interpretazioni mi sono piaciute tantissimo.
E questa la sequenza lo ha rimarcato: Debora Magagni su Elizabeth, Maurizio Merluzzo su Helis ma anche Olivero Corbetto su un pg. "secondario" come il generale Herres.
è stato fatto un ottimo lavoro, sebbene ovviamente a spiccare sia la sempre bravissima Martina Felli.