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Horizon Zero Dawn
Posso...
Posso...
o forse sarebbe più corretto dire "potrei" riassumere l'intera sessione con una singola parola: verità.
Di ogni genere,dimensione e forma.
Sapevo dove dirigermi, non potendo usare il viaggio veloce per arrivare direttamente al interno del Abbraccio ho deciso di fare la strada lunga a cavallo dello stesso corsiero che mi era stato lasciato da Sylens; volendo andare sul sicuro e non perdere dialoghi ed ho fatto bene, credo di essermi imbattuto in un piccola svista.
Sebbene l'Eclisse abbia attaccato in massa, sbaragliando le forze di difesa ed irrompendo nel Abbraccio, Corona della Madre è ancora "popolata" come se nulla fosse successo.
è una cosa di cui sono abbastanza sicuro visto che Aloy in uno dei suoi dialoghi prende atto della presenza del cadavere di Marea che capitanava le difese di Corona della Madre fra le rovine delle torri di guardia.
Piove sul bagnato, neppure durante i giorni rossi l'Abbraccio era stato invaso.
Le foreste sono bruciate,il fumo oscura il cielo e le terre sacre brulicano di cultisti, corruttori e persino sterminatori.
Facendomi strada verso la montagna (Ho verificato e non vale la pena eliminare gli invasori nel abbraccio, respawnano) sono finalmente arrivato a Veglia della Madre.
I cancelli sono stati oltrepassati e per poter proseguire bisogna ingaggiare un gruppo di cultisti e alcuni corruttori.
Ho preferito attirarli "fuori" dalla fortezza per avere un po' più di spazio per schivare i loro salti e colpi di coda, ho imparato a mie spese quanto sanno essere veloci e letali.
Abbattuto questo primo gruppo, mi sono poi diretto verso la montagna, già sotto assedio.
Un possente Divoratuono Corrotto(livello 36) è sul punto di far crollare l'entrata e la cercatrice si affretta ad affrontarlo per salvare i Nora ed i segreti che si celano nelle sue profondità.
L'arrivo di Aloy è di ispirazione a Sona ed agli audaci sopravvissuti che vedendola combattere con il Divoratuono si affrettano ad aiutarla.
Supportati da cosi tanti alleati, anche un avversario cosi formidabile diviene sormontabile.
Alla protagonista viene riconosciuto il ruolo cruciale nella sopravvivenza della tribù ma non è il momento di festeggiare.
Bisogna entrare nella montagna. Ignorando le obiezioni di Lansra, Teersa si è mossa attivamente per salvare più persone possibili in barba ai tabù.
I Nora sopravvissuti(inclusi gli emarginati) sono stati nascosti al interno della montagna.
Fra i sopravvissuti, stanchi e feriti, ci sono tante facce conosciute.
Tanti npc incontrati per storia o durante le varie quest.
A partire ovviamente da Teb, che ha fatto "più di quanto un tessitore dovrebbe fare" e poi Enara, Brom, Arana, Fia, Thok e Yan.
Le azioni e le "gesta" della cercatrice hanno fatto molto per ridare speranza ad i Nora e combattere la loro innata rigidità e tradizionalismo rendendoli...persone migliori.
Riunitasi con le alte matriarche, la protagonista è costretta ad assistere ad un ennesimo battibecco fra Teersa e Lansra sul ruolo e la "natura" di Aloy.
A livello personale? Ritengo che l'avanzare direttamente verso la porta, ignorando i loro litigi ed aprirla fra lo stupore generale sia una cosa molto più "alla Aloy".
Con la porta che si chiude alle sue spalle per la cercatrice (e Sylens) arriva finalmente il momento di visitare il centro Ilizia-1.
Facendosi strada fra i resti di quelle che sono state, centinaia di anni prima, le culle dei primi umani.
Il loro vivere "reclusi" fra quattro mura, i loro litigi, le loro domande ed i rapporti genitoriali che avevano instaurato con i multiservitori.
Delle AI ma anche le uniche "entità" che potevano prendersi cura di loro.
Non ha caso si riferivano a loro come "padre" e "madre". La presenza dei multiservitori è di me impareggiabile, perché attraverso gli sprazzi di lezioni sentiti qua e la ho avuto una delle risposte che più bramavo: perché parlano tutti la stessa lingua? Semplicemente perché come ho avuto modo di verificare, i multiservitori hanno fatto in modo di insegnargliela insieme alle conoscenze base per sopravvivere e cosi deve essere accaduto anche nelle altre culle.
I "giovani" nuovi umani, antenati delle attuali tribù sono stati poi "rilasciati" nel mondo al termine delle scorte di cibo.
Le porte di Ilizia non si sarebbero più aperte per loro da "protocolli" ma i multiservitori erano "sicuri" che se la sarebbero cavata ma...Apollo? La conoscenza trasmessa dai servitori era basica, limitata.
Che ne è stato di Apollo?
Sylens ha un'intuizione notando il notevole accanimento rivolto verso una certa porta al interno della struttura.
Era chiaro che al detestassero. Il motivo? L'accesso gli è sempre stato negato
Il "liceo", la scuola concepita da Samira, il cuore di Apollo è stato per loro sempre inaccessibile e lo stesso anche per Aloy.
Si perché, pur potendo avvicinarsi alle varie postazioni un errore al interno del sistema impedisce l'accesso.
La cercatrice è sconfortata.
Una parte di se voleva, sperava di trovare sua madre e si scontra inevitabilmente con il freddo cinismo di Sylens.
Interessato alla completa conoscenza del umanità...proprio lì, davanti a loro eppure inaccessibile per motivi a loro ignoti; tuttavia è solo nella parte più profonda del centro che si scopre il "senso" della nascita di Aloy.
"Senso" è la parola giusto, perché un centro culla si è preoccupato di "generare" un'entità secoli dopo aver completato il suo compito?
La risposta ci arriva per bocca di Gaia in persona o più correttamente, del interfaccia umana ideata da Elizabeth.
Si tratta di un messaggio di aiuto di straordinaria importanza e formulato nel tempo di microsecondi.
Diciannove anni prima della storia principale, una trasmissione dati "di origine ignota" ha tramutato le funzioni subalterne di Gaia, in entità coscienti ed autonome nonché altamente caotiche.
La priorità massima era costituita da Ade, che risvegliata in quelle condizioni avrebbe invertito il processo di terraformazione, estinguendo ogni forma di vita sulla terra in poco più di cinquanta giorni.
Gaia non poteva permetterlo ed ordino il sovraccarico del reattore di Gaia Prime, cosa che avrebbe impedito del tutto ad Ade di prendere il controllo.
Una soluzione estrema ma che però avrebbe comunque lasciato la terra in pericolo. Senza più Gaia a regolarle, le funzioni di Terraformazioni avrebbero lentamente perso il controllo.
Ecco spiegata la natura dello squilibrio ed è qui che entro in gioco Elizabeth Sobeck.
Usando materiale genetico, Gaia avrebbe creato una "re-istanziazione" della donna che l'aveva creata.
Sebbene non potesse in alcun modo interagire direttamente con le popolazioni tribali (a causa di alcune direttive), le informazioni a sua disposizione sembravano indicare che si sarebbero presa cura di lei fino alla maturità. Divenuta adulta, avrebbe potuto accedere alla porta grazie al suo materiale genetico, recuperare uno dei focus, ascoltare il messaggio e con il tempo accedere alle strutture sparse per il mondo. Apprendendo e con il tempo, riparando Gaia.
Purtroppo per Gaia Ade, invio un virus in risposta al messaggio di autodistruzione.
Il virus "liberò" tutte le funzioni e danneggio svariati dati di sistema, fra cui il registro Alfa.
Gaia però dopo un iniziale momento di smarrimento, si fece forza.
"Sapeva" che la vita non sarebbe potuta finire, perché "con te ogni cosa è possibile".
Eliminare Ade, raccomanda Giaia, è la priorità assoluta.
è plateale come in un futuro, anche prossimo, anche "le altre" funzioni subalterne andranno sistemate (Efesto in primis) ma Ade è la priorità, la sua capacità di "estinguere" la vita sostituendosi a Gaia lo rende TROPPO pericoloso. La funzione che un tempo ha "permesso" a Gaia di non sporcarsi le mani, è ora IL nemico.
Aloy dal canto suo è sconvolta: non ha una madre, non è ha mai avuto una. Cosa si aspettava di trovare?
Sylens potrà anche giudicarla troppo emotiva ma...come darle torto? é solo una ragazza di diciannove anni, che ha vissuto come un'emarginata.
Aveva bisogno di un legame, di qualcosa a cui appartenere.
Lo sciamano Banuk però ha ragione nel dire che la cercatrice "ha" una madre.
Anzi, due.
Una donna ed una macchina. Rost prima della prova le disse che aveva un destino grande davanti a se e...non esiste destino più grande di questo come lei stessa ammetterà poi.
Superato il legittimo ed umano smarrimento, Aloy si a determinata, forte.
La devozione di Gaia e di Elizabeth l'hanno toccata nel profondo e sente "sua" la loro missione.
Si, Aloy è una prescelta ma lo è perché ha "scelto" di esserlo, accettando questo compito.
Il tempo per elaborare non c'è, non subito almeno.
Uscita dalla porta la cercatrice viene accolta da quella che posso solo definire come dereferenza religiosa.
La "Madre" la ha accolta dentro il suo grembo, è "Figlia" della madre, la "Prescelta"e TUTTI, nessuno escluso si prostrano a lei compresa l'alta matriarca Lansra che fino a pochi minuti prima la vedeva come la figlia del demone.
Dunque...cosa le ha detto la "Dea"?
Sebbene sia distorto in chiave religiosa, Aloy ha effettivamente parlato con madre(natura) ed è effettivamente la sua Prescelta.
Ha una missione, deve distruggere un demone di metallo e "sa" dove andare per procurarsi l'arma che le servirà.
L'improvviso cambio di atteggiamento nei Nora, è un affronto.
Prima la fanno vivere come un'emarginata ed ora si inginocchiano? Si aspettano che li perdoni e li salvi?
No, non va bene. Non per lei.
In quanto cercatrice ha visto il mondo fuori dalle terre sacre, conosciuto tante persone buone come loro, che meritano di vivere e di essere protette.
In un impeto di orgoglio e rabbia, la "Prescelta" incita tutti coloro che vogliono "combattere" ad aspettare a Meridiana, dove si terra la battaglia finale con il Demone di metallo.
Tutti coloro che vorranno combattere riceveranno il titolo di "cercatore" in via eccezionale dalle matriarche.
Si tratta di uno strappo enorme con la tradizione, la prospettiva di Aloy è un uragano. Una spinta che con il tempo potrebbe portare i Nora ad aprirsi.
Fa sorridere vedere la bigotta Lansra adorante mentre si batte continuamente il petto, disposta a tutto pur di guadagnarsi i favori della prescelta ("Ho mal interpretato i segni!") anche a non parlare MAI più quando le viene chiesto di zittire. L'eccezione alla regola, in mezzo ai sorrisi, lo stupore, ,gli inchini e le battute di vecchi amici è ovviamente costituita dal nostro guardiano di latrine (s)preferito.
L'odio non ha bisogno di ragioni valide, Resh riassume molto bene questa affermazione..
Se al inizio il suo odio per Aloy era giustificato dal suo essere un tradizionalista seguace di Lansra(era con lei quando Teersa ha dato il nome ad Aloy), ora semplicemente rappresenta quello che lui NON vuole. Dal loro primo incontro alla festa prima della prova, Aloy non ha fatto altro che umiliarlo e deriderlo in ogni modo possibile.
Pretendeva di essere un'autorità, faceva la voce grossa con dei ragazzini che non avevano neppure avuto modo di affrontare la Prova e si è gloriato quanto più possibile di un titolo che aveva ricevuto ad interim. Bruciando chiaramente di invidia, quando Sona ha ripreso il suo legittimo posto come capoguerra.
Un vigliacco, perché mentre anche un semplice tessitore come Teb si è battuto fino a non poter stare più in piedi lui si è nascosto nella montagna per una "piccola" ferita e di fronte alla sfida di Aloy, giustamente stanca delle minacce e delle parole velenose di questo vecchio bigotto...si è tirato indietro "non davanti a tutte queste persone".
Stiamo parlando del tipo persona pronta a tagliare la gola ad una ragazza che dorme, mica di affrontarla a viso aperto.
Ed ora? Ora la tribù e le tradizioni che lui voleva difendere si piega di fronte ad una ragazza dai capelli rossi. Quella stessa ragazza è il simbolo del progresso, la maledice e con lei, maledice la madre che prima tanto dice di proteggere.
Dal conto mio...io la penso come la nostra protagonista "La tribù ha avuto molto perdite e sarebbe meglio evitarne altre ma per te Resh si può fare un'eccezione".
Facendo uso improprio di linguaggio internettiano, la cercatrice ha dato prova di essere una savage di prima classe ma le conversazioni interessanti non sono finite.
In retrospettiva? Era auspicabile che con coloro che possiamo dire essere suoi "amici", come Varl, la ragazza si apra di più. Arrivando persino a proporgli di seguirla al interno della montagna se "vorrà", quando sarà il momento.
Dopo la battaglia.
Per chi però è assetato di risposte, il piccolo però lo si raggiunge con Teersa.
L'occasione è propizia, possiamo finalmente conoscere la verità su Rost. Sebbene titubante, l'anziana matriarca è ora disposta a raccontarci TUTTA la storia.
Rost era un emarginato, non per un crimine...ma per scelta. Una ventina d'anni prima, ben prima dei giorni rossi un gruppo di invasori si introdusse nelle Terre Sacre.
Non arrivarono mai nel abbraccio ma fecero razzia, uccidendo, rapendo e depredando insediamenti vicino al confine coi Carja.
Fra le vittime, c'era anche la moglie di Rost. Sua figlia Alana di soli sei anni, fu invece catturata ed uccisa appena fuori dai confini delle Terre Sacre.
Nessuno sa chi o cosa fossero questi uomini (Credo potrebbe essere un plot point importante nei sequel) ma sappiamo che umiliarono i Nora nel più crudele dei modi.
Trucidarono gli ostaggi sopravvissuti appena fuori dai confini delle terre sacre CONSCI che per via della legge tribale non avrebbero potuto attraversare il confine neppure per seppellirli.
Rost allora scelse.
Scelse di sottoporsi al più segreto e proibito fra i rituali dei Nora: il "Cercamorte".
Secondo Teersa un Cercamorte "abbandona" il suo spirito nella Terra Sacra, lasciandolo con la madre mentre il suo corpo e la sua mentre continuano ad esistere.
In termini più semplici, Rost divenne un'arma. Una freccia che avrebbe raggiunto gli assassini sino in capo al mondo.
Aloy si sbaglia di grossa nel credere che Rost abbia "fallito" nella sua missione.
Al contrario.
Dopo aver recuperato i corpi degli ostaggi in modo che gli fosse data degna sepoltura, Rost cerco per un anno.
Merdiana, Ban-Ur, la Conquista, le pianure degli Utaru ed infine l'ovest proibito.
TUTTI gli assassini vennero trovati ed ucciso.
L'ultimo di loro però lo ferì gravemente e morente si trascino fino ai confini delle terre sacre nella speranza di poter morire il più vicino possibile alla madre.
...ma non morì. Una donna, un'audace che aveva perso marito e figli a causa degli assassini ruppe il tabù, trascinò Rost al interno delle Terre Sacre e lo curo.
Si andò quindi a creare un caso unico e spigoloso.
Rost non aveva più un posto nella tribù per via del rituale del Cercamorte ma non poteva essere abbandonato, per cui gli venne proposto di continuare a vivere nelle Terre Sacre da Emarginato.
Quella che per Aloy può sembrare crudeltà, per uomo devoto alla legge tribale come Rost era magnanimità.
Poter continuare a vivere vicino alla madre, poi è arrivata Aloy.
Un altro caso "spigoloso", le alte Matriarche non sapevano se considerarla una benedizione o una maledizione per cui decisero di "sfruttare" la zona grigia in cui si era trovato Rost a loro vantaggio.
Aloy non fu mai un peso come ricordato da Teersa, Rost visse ogni giorno con lei come una benedizione.
Insegnando o quantomeno provando ad insegnarle, l'amore per la tribù e le sue leggi.
Un compito riuscito a metà ma l'abbraccio della cercatrice a Teersa, quasi come quello di una nipotina verso una nonna è la prova lampante del successo di Rost.
Teersa, cosi come Aloy, è un essere umano. Di carne ed ossa.
Fallibile certo ma dandole fiducia e credendo in lei sin dal inizio, l'ha aiutata ad andare avanti.
Dopo aver terminato di conversare con i sopravvissuti, ho abbandonato la montagna.
Dapprima ho fatto una visita alla tomba di Rost e lungo la strada per la vetta amara, ho dato una controllata al abbraccio o a quel che ne resta.
Fra le vittime, c'è anche Karst il mercante amico di Aloy.
Durante il viaggio, Sylens ha modo di illuminare la cercatrice sul luogo dove si trovava il centro di Gaia Prime.
Diciannove anni fa, la montagna "esplose" fra lo stupore ed il terrore di tutte le tribù.
Sembra che il boato si sia sentito a centinaia, se non migliaia di chilometri di distanza, la nube di detriti oscurò il cielo per giorni.
Un segno che le varie tribù tentarono di interpretare, ognuno a loro modo con esiti...diversi( I giorni rossi...),
L'accesso alla vetta però venne ostruito, rapidamente.
Macchine ogni dove si radunarono tenendo lontani i curiosi.
Io le macchine le avevo già affrontate( i famosi scontri scriptati) ma Sylens è già "stato" sul posto ed ha sistemato gli appigli per la protagonista.
SAPEVO che l'entrata di quel bunker aveva bisogno di appigli extra o, eventualmente, di qualcun altro per entrare in coppia. Non poteva essere casuale.
Le macchine sono state invece lasciate lì dove erano "quando mai sono state un ostacolo per te?
Ben presto, scopro che l'entrata del bunker è l'officina anzi, una delle officine preparate da Sylens .
La presenza di macchine tenne lontani i curiosi...ma non lui.
Tento ogni singolo metodo per abbattere la porta, maledendo la sua ingenuità "serviva una chiave, una chiave in forma di ragazza".
è "raro" ma prezioso vedere un Aloy insolitamente preoccupata.
Le rovine hanno retto per diciannove anni ma il continuo tremore ed il cigolio sono dei segnali preoccupanti.
Gaia Prime era il centro dove gli Alfa hanno completato il progetto.
Contrariamente a quanto pensavano inizialmente, solo i Beta ed i Gamma hanno potuto accedere ad Elysium.
Il tempo stringeva e gli Alfa hanno fatto gli ultimi ritocchi in questa sede.
Lo stress e l'amarezza è percepibile nelle poche registrazioni.
Non avevano firmato per questo, non era cosi che speravano di trascorrere i loro ultimi momenti.
Margot Shen in particolare, lasciò una nota di diario davvero affascinante.
Come ricordatole da Tate, era la più giovane degli alfa(appena trentenne) "Sarai tu a spegnere le luci" e questa prospettiva la portò a riflettere su questa e tante altre civiltà "a breve durata".
Alcune belle, altre brutte. Grandi e piccole.
L'umanità sarebbe "finita" nello stesso modo in cui era iniziata, alla luce di un fuoco, chiuso fra quattro mura, nel oscurità.
Un pensiero terrificante ma inevitabile eppure, le cose non andarono esattamente cosi.
Ancora una volta un bug, un piccolo bug. Uno dei portelloni del centro non si chiuse correttamente.
Dieci millimetri anziché uno. Quel tanto che bastava per permettere alle macchine di Faro di prendere atto della loro esistenza.
Zero Dawn rischiava di fallire, prima di iniziare.
Era necessario un sacrificio, qualcuno doveva chiudere il portellone da fuori e mentre i vari Alfa discutevano sul chi, Elizabeth prese in mano la situazione.
Senza avvertire nessuno, mando la sua ultima trasmissione, il suo ultimo saluto direttamente da fuori.
Elizabeth Sobeck diede tutto per Zero Dawn ed il futuro della Nuova Umanità, una martire.
Gli Alfa, furono sconvolti dal suo gesto e crearono un piccolo memoriale in suo onore non sapendo che quel gesto cosi nobile avrebbe scatenato una serie di eventi catastrofici
Gaia arrivo ad utilizzare diecimila delle sue funzioni per elaborare la perdita della donna che l'aveva creata ed Aloy, ora, a distanza di mille anni ne è fortemente colpita.
La devozione di Elizabeth alla causa, il suo sacrificio, la sua volontà di insegnare a Gaia i sentimenti sono elementi che NON può ignorare.
Lei, loro esistono, sono vivi, perché Gaia ha fatto tesoro degli insegnamenti di Elizabeth, ha fatto sue le sue volontà.
Lo stesso Sylens dopo aver inizialmente definito il gesto di Elizabeth come la "soluzione più logica" è costretto a ritenere "valide" le argomentazioni di Aloy sul importanza dei sentimenti nel agire di Elizabeth prima e di Gaia poi
Ho però accennato ad una catastrofe e quella catastrofe ha un nome: Ted Faro.
Sebbene non si trovasse a Gaia Prime, l'uomo era in contatto con gli Alfa e dal suo messaggio di cordoglio per Elizabeth lasciava intendere "qualcosa".
Quel qualcosa divenne manifesto in quella che era una volta la sala riunione degli Alfa.
Dopo averli convocati in riunione, Ted Faro annuncio agli Alfa di aver cancellato Apollo.
Tutte le copie "A volte bisogna uccidere degli innocenti, per salvare degli innocenti", cancellare TUTTO per permettere alla nuova umanità di nascere "innocente" libera dagli orrori del passato.
Non contento? Faro sfrutto un certo protocollo Omega con cui interruppe i sistemi di areazione, soffocando le donne e gli uomini che hanno salvato il mondo.
Le sue azioni, lo descrivono meglio di qualunque altra parola o espressione io possa utilizzare.
Non escludo che "Ted Faro", possa essere sopravvissuto sino ad oggi. Un narcisista col complesso del messia come lui potrebbe aver sfruttato le tecnologie e le ricchezze a sua disposizione per congelarsi (Sylens ha accennato a questa tecnologia) e chissà cos'altro.
Sylens è disgustato.
Il mondo che è stato privato di quelle conoscenze, è violento quanto quello passato.
I giorni rossi e la guerra civile in corso ne sono la prova.
D'altra parte, la minaccia incombente NON permette di concentrarsi su una questione altamente spinosa: il segnale che ha scatenato tutto questo.
Una semplice trasmissione dati, ha costretto Gaia al autodistruzione trasformando tutte le sue funzioni, Ade in primis, in una minaccia per la sopravvivenza della vita.
Come? Da dove viene? Una serie di trasmissioni dati "recuperate" in questa sede potrebbero fornire la risposta se le imprese di Aloy daranno al focus il tempo necessario per decifrarle.
Sono domande che al momento rimangono senza risposta.
Con l'override principale in suo possesso, Aloy fa ritorno al officina dove la attende Sylens.
Il Banuk è venuto a "salutarla".
Le loro strade si dividono (io aggiungerei un "per ora") ma prima di farlo, ha delle confessioni da fare.
Ha detto di aver aiutato l'Eclissi ma per descrivere meglio la sua situazione, gli tocca parlare un po' di come abbia conosciuto Ade.
Trascorse anni esplorando rovine dei predecessori e tentando di carpire quante più informazioni possibile.
Un giorno, dopo anni ed anni di tentativi, riuscì nel impresa di riparare un focus.
Una seconda vista, un nuovo mondo si apri davanti ai suoi occhi e poco dopo, diciannove anni prima capto un segnale.
Gaia aveva bloccato l'assalto di Ade ma lui era sopravvissuto e Sylens poteva aiutarlo.
Fecero un accordo, in cambio di "conoscenza" sul mondo degli antichi (Fisica, matematica, geografia, filosofia...), Sylens istruì Ade sul "nuovo" mondo.
Lo sciamano non impiego molto ad accorgersi del interesse che l'AI aveva per la Guglia.
La Guglia, l'alta struttura visibile ma irragiungibile vicino a Meridiana uno dei "pilastri" della cultura e del mito Carja.
Aloy "sa" cos'è in realtà.
è uno dei trasmettitori di Minerva
Minerva era la funzione che aveva decriptato i sistemi di difesa della linea Chariot e poi tramite questi trasmettitori le aveva disattivate.
Per sempre.
Ade vuole accedere alla Guglia per invertire il segnale di Minerva, riattivando TUTTE le macchine dormienti, annientando nuovamente la vita sulla terra.
La separazione dei Carja è stata solo un colpo di fortuna.
Forte delle conoscenze ottenute da Sylens e dal incontro organizzato con Bahavas(era presente anche Helis), Ade interpreto il "ruolo" del Ombra sepolta della mitologia Carja.
Gli serviva un esercito e lo aveva ottenuto.
Sylens, una volta completato la creazione di una rete di focus(inizialmente solo una ventina) non gli serviva più.
Sfortunatamente per Ade, lo sciamano non si fido mai di lui ed installo in tutti i focus quelle che noi sappiamo essere delle backdoor.
In questo modo pote fuggire prima che i cultisti potessero trovarlo e soprattutto poté conoscere Aloy.
Perché Ade aveva mostrato interesse "Minaccia rilevata" quando incontro Olin la sera prima della prova? Era una semplice selvaggia, perché tutto questo interesse?
Perché l'Eclissi ed Helis in persona si mossero attivamente per ucciderla?
Doveva conoscere la verità, il resto è storia
Più che un addio, è un arrivederci.
Nella sua fredda e ossessiva ricerca di conoscenza, Sylens è sicuramente uno dei personaggi più affascinanti del titolo.
è cinico, crudele ma vi è sempre un velo di ambiguità nelle sue azioni.
Sempre una sorta di "celata umanità" che lo portano ad essere consapevole del peso delle sue azioni
Prima di andarsene, lascia ad Aloy un regalino: le registrazioni di alcuni suoi incontri con Ade.
Dal canto mio dopo averlo "salutato", ho fatto una capatina al antica armeria.
Con tutte le batterie in mio possesso ho finalmente potuto recuperare quello che credo proprio sia l'ultimate armor del gioco.
Non ha slot di modifica certo ma possiede una caratteristica unica nel suo genere: la capacità di creare uno scudo di energia "aggiuntivo" come forma di protezione ulteriore.
Ed ora? Sono chiaramente al finale MA se prima ero tentato, ora sono sicuro.
La presenza di Banuk nello squarcio è una possibilità concreta di ottenere altre informazioni su Sylens...e su Efesto.
Non posso ignorare quella frase "out of blue" mentre cavalcavo.
So che si trova nello Squarcio, che sia lui il demone?
Di ogni genere,dimensione e forma.
Sapevo dove dirigermi, non potendo usare il viaggio veloce per arrivare direttamente al interno del Abbraccio ho deciso di fare la strada lunga a cavallo dello stesso corsiero che mi era stato lasciato da Sylens; volendo andare sul sicuro e non perdere dialoghi ed ho fatto bene, credo di essermi imbattuto in un piccola svista.
Sebbene l'Eclisse abbia attaccato in massa, sbaragliando le forze di difesa ed irrompendo nel Abbraccio, Corona della Madre è ancora "popolata" come se nulla fosse successo.
è una cosa di cui sono abbastanza sicuro visto che Aloy in uno dei suoi dialoghi prende atto della presenza del cadavere di Marea che capitanava le difese di Corona della Madre fra le rovine delle torri di guardia.
Piove sul bagnato, neppure durante i giorni rossi l'Abbraccio era stato invaso.
Le foreste sono bruciate,il fumo oscura il cielo e le terre sacre brulicano di cultisti, corruttori e persino sterminatori.
Facendomi strada verso la montagna (Ho verificato e non vale la pena eliminare gli invasori nel abbraccio, respawnano) sono finalmente arrivato a Veglia della Madre.
I cancelli sono stati oltrepassati e per poter proseguire bisogna ingaggiare un gruppo di cultisti e alcuni corruttori.
Ho preferito attirarli "fuori" dalla fortezza per avere un po' più di spazio per schivare i loro salti e colpi di coda, ho imparato a mie spese quanto sanno essere veloci e letali.
Abbattuto questo primo gruppo, mi sono poi diretto verso la montagna, già sotto assedio.
Un possente Divoratuono Corrotto(livello 36) è sul punto di far crollare l'entrata e la cercatrice si affretta ad affrontarlo per salvare i Nora ed i segreti che si celano nelle sue profondità.
L'arrivo di Aloy è di ispirazione a Sona ed agli audaci sopravvissuti che vedendola combattere con il Divoratuono si affrettano ad aiutarla.
Supportati da cosi tanti alleati, anche un avversario cosi formidabile diviene sormontabile.
Alla protagonista viene riconosciuto il ruolo cruciale nella sopravvivenza della tribù ma non è il momento di festeggiare.
Bisogna entrare nella montagna. Ignorando le obiezioni di Lansra, Teersa si è mossa attivamente per salvare più persone possibili in barba ai tabù.
I Nora sopravvissuti(inclusi gli emarginati) sono stati nascosti al interno della montagna.
Fra i sopravvissuti, stanchi e feriti, ci sono tante facce conosciute.
Tanti npc incontrati per storia o durante le varie quest.
A partire ovviamente da Teb, che ha fatto "più di quanto un tessitore dovrebbe fare" e poi Enara, Brom, Arana, Fia, Thok e Yan.
Le azioni e le "gesta" della cercatrice hanno fatto molto per ridare speranza ad i Nora e combattere la loro innata rigidità e tradizionalismo rendendoli...persone migliori.
Riunitasi con le alte matriarche, la protagonista è costretta ad assistere ad un ennesimo battibecco fra Teersa e Lansra sul ruolo e la "natura" di Aloy.
A livello personale? Ritengo che l'avanzare direttamente verso la porta, ignorando i loro litigi ed aprirla fra lo stupore generale sia una cosa molto più "alla Aloy".
Con la porta che si chiude alle sue spalle per la cercatrice (e Sylens) arriva finalmente il momento di visitare il centro Ilizia-1.
Facendosi strada fra i resti di quelle che sono state, centinaia di anni prima, le culle dei primi umani.
Il loro vivere "reclusi" fra quattro mura, i loro litigi, le loro domande ed i rapporti genitoriali che avevano instaurato con i multiservitori.
Delle AI ma anche le uniche "entità" che potevano prendersi cura di loro.
Non ha caso si riferivano a loro come "padre" e "madre". La presenza dei multiservitori è di me impareggiabile, perché attraverso gli sprazzi di lezioni sentiti qua e la ho avuto una delle risposte che più bramavo: perché parlano tutti la stessa lingua? Semplicemente perché come ho avuto modo di verificare, i multiservitori hanno fatto in modo di insegnargliela insieme alle conoscenze base per sopravvivere e cosi deve essere accaduto anche nelle altre culle.
I "giovani" nuovi umani, antenati delle attuali tribù sono stati poi "rilasciati" nel mondo al termine delle scorte di cibo.
Le porte di Ilizia non si sarebbero più aperte per loro da "protocolli" ma i multiservitori erano "sicuri" che se la sarebbero cavata ma...Apollo? La conoscenza trasmessa dai servitori era basica, limitata.
Che ne è stato di Apollo?
Sylens ha un'intuizione notando il notevole accanimento rivolto verso una certa porta al interno della struttura.
Era chiaro che al detestassero. Il motivo? L'accesso gli è sempre stato negato
Il "liceo", la scuola concepita da Samira, il cuore di Apollo è stato per loro sempre inaccessibile e lo stesso anche per Aloy.
Si perché, pur potendo avvicinarsi alle varie postazioni un errore al interno del sistema impedisce l'accesso.
La cercatrice è sconfortata.
Una parte di se voleva, sperava di trovare sua madre e si scontra inevitabilmente con il freddo cinismo di Sylens.
Interessato alla completa conoscenza del umanità...proprio lì, davanti a loro eppure inaccessibile per motivi a loro ignoti; tuttavia è solo nella parte più profonda del centro che si scopre il "senso" della nascita di Aloy.
"Senso" è la parola giusto, perché un centro culla si è preoccupato di "generare" un'entità secoli dopo aver completato il suo compito?
La risposta ci arriva per bocca di Gaia in persona o più correttamente, del interfaccia umana ideata da Elizabeth.
Si tratta di un messaggio di aiuto di straordinaria importanza e formulato nel tempo di microsecondi.
Diciannove anni prima della storia principale, una trasmissione dati "di origine ignota" ha tramutato le funzioni subalterne di Gaia, in entità coscienti ed autonome nonché altamente caotiche.
La priorità massima era costituita da Ade, che risvegliata in quelle condizioni avrebbe invertito il processo di terraformazione, estinguendo ogni forma di vita sulla terra in poco più di cinquanta giorni.
Gaia non poteva permetterlo ed ordino il sovraccarico del reattore di Gaia Prime, cosa che avrebbe impedito del tutto ad Ade di prendere il controllo.
Una soluzione estrema ma che però avrebbe comunque lasciato la terra in pericolo. Senza più Gaia a regolarle, le funzioni di Terraformazioni avrebbero lentamente perso il controllo.
Ecco spiegata la natura dello squilibrio ed è qui che entro in gioco Elizabeth Sobeck.
Usando materiale genetico, Gaia avrebbe creato una "re-istanziazione" della donna che l'aveva creata.
Sebbene non potesse in alcun modo interagire direttamente con le popolazioni tribali (a causa di alcune direttive), le informazioni a sua disposizione sembravano indicare che si sarebbero presa cura di lei fino alla maturità. Divenuta adulta, avrebbe potuto accedere alla porta grazie al suo materiale genetico, recuperare uno dei focus, ascoltare il messaggio e con il tempo accedere alle strutture sparse per il mondo. Apprendendo e con il tempo, riparando Gaia.
Purtroppo per Gaia Ade, invio un virus in risposta al messaggio di autodistruzione.
Il virus "liberò" tutte le funzioni e danneggio svariati dati di sistema, fra cui il registro Alfa.
Gaia però dopo un iniziale momento di smarrimento, si fece forza.
"Sapeva" che la vita non sarebbe potuta finire, perché "con te ogni cosa è possibile".
Eliminare Ade, raccomanda Giaia, è la priorità assoluta.
è plateale come in un futuro, anche prossimo, anche "le altre" funzioni subalterne andranno sistemate (Efesto in primis) ma Ade è la priorità, la sua capacità di "estinguere" la vita sostituendosi a Gaia lo rende TROPPO pericoloso. La funzione che un tempo ha "permesso" a Gaia di non sporcarsi le mani, è ora IL nemico.
Aloy dal canto suo è sconvolta: non ha una madre, non è ha mai avuto una. Cosa si aspettava di trovare?
Sylens potrà anche giudicarla troppo emotiva ma...come darle torto? é solo una ragazza di diciannove anni, che ha vissuto come un'emarginata.
Aveva bisogno di un legame, di qualcosa a cui appartenere.
Lo sciamano Banuk però ha ragione nel dire che la cercatrice "ha" una madre.
Anzi, due.
Una donna ed una macchina. Rost prima della prova le disse che aveva un destino grande davanti a se e...non esiste destino più grande di questo come lei stessa ammetterà poi.
Superato il legittimo ed umano smarrimento, Aloy si a determinata, forte.
La devozione di Gaia e di Elizabeth l'hanno toccata nel profondo e sente "sua" la loro missione.
Si, Aloy è una prescelta ma lo è perché ha "scelto" di esserlo, accettando questo compito.
Il tempo per elaborare non c'è, non subito almeno.
Uscita dalla porta la cercatrice viene accolta da quella che posso solo definire come dereferenza religiosa.
La "Madre" la ha accolta dentro il suo grembo, è "Figlia" della madre, la "Prescelta"e TUTTI, nessuno escluso si prostrano a lei compresa l'alta matriarca Lansra che fino a pochi minuti prima la vedeva come la figlia del demone.
Dunque...cosa le ha detto la "Dea"?
Sebbene sia distorto in chiave religiosa, Aloy ha effettivamente parlato con madre(natura) ed è effettivamente la sua Prescelta.
Ha una missione, deve distruggere un demone di metallo e "sa" dove andare per procurarsi l'arma che le servirà.
L'improvviso cambio di atteggiamento nei Nora, è un affronto.
Prima la fanno vivere come un'emarginata ed ora si inginocchiano? Si aspettano che li perdoni e li salvi?
No, non va bene. Non per lei.
In quanto cercatrice ha visto il mondo fuori dalle terre sacre, conosciuto tante persone buone come loro, che meritano di vivere e di essere protette.
In un impeto di orgoglio e rabbia, la "Prescelta" incita tutti coloro che vogliono "combattere" ad aspettare a Meridiana, dove si terra la battaglia finale con il Demone di metallo.
Tutti coloro che vorranno combattere riceveranno il titolo di "cercatore" in via eccezionale dalle matriarche.
Si tratta di uno strappo enorme con la tradizione, la prospettiva di Aloy è un uragano. Una spinta che con il tempo potrebbe portare i Nora ad aprirsi.
Fa sorridere vedere la bigotta Lansra adorante mentre si batte continuamente il petto, disposta a tutto pur di guadagnarsi i favori della prescelta ("Ho mal interpretato i segni!") anche a non parlare MAI più quando le viene chiesto di zittire. L'eccezione alla regola, in mezzo ai sorrisi, lo stupore, ,gli inchini e le battute di vecchi amici è ovviamente costituita dal nostro guardiano di latrine (s)preferito.
L'odio non ha bisogno di ragioni valide, Resh riassume molto bene questa affermazione..
Se al inizio il suo odio per Aloy era giustificato dal suo essere un tradizionalista seguace di Lansra(era con lei quando Teersa ha dato il nome ad Aloy), ora semplicemente rappresenta quello che lui NON vuole. Dal loro primo incontro alla festa prima della prova, Aloy non ha fatto altro che umiliarlo e deriderlo in ogni modo possibile.
Pretendeva di essere un'autorità, faceva la voce grossa con dei ragazzini che non avevano neppure avuto modo di affrontare la Prova e si è gloriato quanto più possibile di un titolo che aveva ricevuto ad interim. Bruciando chiaramente di invidia, quando Sona ha ripreso il suo legittimo posto come capoguerra.
Un vigliacco, perché mentre anche un semplice tessitore come Teb si è battuto fino a non poter stare più in piedi lui si è nascosto nella montagna per una "piccola" ferita e di fronte alla sfida di Aloy, giustamente stanca delle minacce e delle parole velenose di questo vecchio bigotto...si è tirato indietro "non davanti a tutte queste persone".
Stiamo parlando del tipo persona pronta a tagliare la gola ad una ragazza che dorme, mica di affrontarla a viso aperto.
Ed ora? Ora la tribù e le tradizioni che lui voleva difendere si piega di fronte ad una ragazza dai capelli rossi. Quella stessa ragazza è il simbolo del progresso, la maledice e con lei, maledice la madre che prima tanto dice di proteggere.
Dal conto mio...io la penso come la nostra protagonista "La tribù ha avuto molto perdite e sarebbe meglio evitarne altre ma per te Resh si può fare un'eccezione".
Facendo uso improprio di linguaggio internettiano, la cercatrice ha dato prova di essere una savage di prima classe ma le conversazioni interessanti non sono finite.
In retrospettiva? Era auspicabile che con coloro che possiamo dire essere suoi "amici", come Varl, la ragazza si apra di più. Arrivando persino a proporgli di seguirla al interno della montagna se "vorrà", quando sarà il momento.
Dopo la battaglia.
Per chi però è assetato di risposte, il piccolo però lo si raggiunge con Teersa.
L'occasione è propizia, possiamo finalmente conoscere la verità su Rost. Sebbene titubante, l'anziana matriarca è ora disposta a raccontarci TUTTA la storia.
Rost era un emarginato, non per un crimine...ma per scelta. Una ventina d'anni prima, ben prima dei giorni rossi un gruppo di invasori si introdusse nelle Terre Sacre.
Non arrivarono mai nel abbraccio ma fecero razzia, uccidendo, rapendo e depredando insediamenti vicino al confine coi Carja.
Fra le vittime, c'era anche la moglie di Rost. Sua figlia Alana di soli sei anni, fu invece catturata ed uccisa appena fuori dai confini delle Terre Sacre.
Nessuno sa chi o cosa fossero questi uomini (Credo potrebbe essere un plot point importante nei sequel) ma sappiamo che umiliarono i Nora nel più crudele dei modi.
Trucidarono gli ostaggi sopravvissuti appena fuori dai confini delle terre sacre CONSCI che per via della legge tribale non avrebbero potuto attraversare il confine neppure per seppellirli.
Rost allora scelse.
Scelse di sottoporsi al più segreto e proibito fra i rituali dei Nora: il "Cercamorte".
Secondo Teersa un Cercamorte "abbandona" il suo spirito nella Terra Sacra, lasciandolo con la madre mentre il suo corpo e la sua mentre continuano ad esistere.
In termini più semplici, Rost divenne un'arma. Una freccia che avrebbe raggiunto gli assassini sino in capo al mondo.
Aloy si sbaglia di grossa nel credere che Rost abbia "fallito" nella sua missione.
Al contrario.
Dopo aver recuperato i corpi degli ostaggi in modo che gli fosse data degna sepoltura, Rost cerco per un anno.
Merdiana, Ban-Ur, la Conquista, le pianure degli Utaru ed infine l'ovest proibito.
TUTTI gli assassini vennero trovati ed ucciso.
L'ultimo di loro però lo ferì gravemente e morente si trascino fino ai confini delle terre sacre nella speranza di poter morire il più vicino possibile alla madre.
...ma non morì. Una donna, un'audace che aveva perso marito e figli a causa degli assassini ruppe il tabù, trascinò Rost al interno delle Terre Sacre e lo curo.
Si andò quindi a creare un caso unico e spigoloso.
Rost non aveva più un posto nella tribù per via del rituale del Cercamorte ma non poteva essere abbandonato, per cui gli venne proposto di continuare a vivere nelle Terre Sacre da Emarginato.
Quella che per Aloy può sembrare crudeltà, per uomo devoto alla legge tribale come Rost era magnanimità.
Poter continuare a vivere vicino alla madre, poi è arrivata Aloy.
Un altro caso "spigoloso", le alte Matriarche non sapevano se considerarla una benedizione o una maledizione per cui decisero di "sfruttare" la zona grigia in cui si era trovato Rost a loro vantaggio.
Aloy non fu mai un peso come ricordato da Teersa, Rost visse ogni giorno con lei come una benedizione.
Insegnando o quantomeno provando ad insegnarle, l'amore per la tribù e le sue leggi.
Un compito riuscito a metà ma l'abbraccio della cercatrice a Teersa, quasi come quello di una nipotina verso una nonna è la prova lampante del successo di Rost.
Teersa, cosi come Aloy, è un essere umano. Di carne ed ossa.
Fallibile certo ma dandole fiducia e credendo in lei sin dal inizio, l'ha aiutata ad andare avanti.
Dopo aver terminato di conversare con i sopravvissuti, ho abbandonato la montagna.
Dapprima ho fatto una visita alla tomba di Rost e lungo la strada per la vetta amara, ho dato una controllata al abbraccio o a quel che ne resta.
Fra le vittime, c'è anche Karst il mercante amico di Aloy.
Durante il viaggio, Sylens ha modo di illuminare la cercatrice sul luogo dove si trovava il centro di Gaia Prime.
Diciannove anni fa, la montagna "esplose" fra lo stupore ed il terrore di tutte le tribù.
Sembra che il boato si sia sentito a centinaia, se non migliaia di chilometri di distanza, la nube di detriti oscurò il cielo per giorni.
Un segno che le varie tribù tentarono di interpretare, ognuno a loro modo con esiti...diversi( I giorni rossi...),
L'accesso alla vetta però venne ostruito, rapidamente.
Macchine ogni dove si radunarono tenendo lontani i curiosi.
Io le macchine le avevo già affrontate( i famosi scontri scriptati) ma Sylens è già "stato" sul posto ed ha sistemato gli appigli per la protagonista.
SAPEVO che l'entrata di quel bunker aveva bisogno di appigli extra o, eventualmente, di qualcun altro per entrare in coppia. Non poteva essere casuale.
Le macchine sono state invece lasciate lì dove erano "quando mai sono state un ostacolo per te?
Ben presto, scopro che l'entrata del bunker è l'officina anzi, una delle officine preparate da Sylens .
La presenza di macchine tenne lontani i curiosi...ma non lui.
Tento ogni singolo metodo per abbattere la porta, maledendo la sua ingenuità "serviva una chiave, una chiave in forma di ragazza".
è "raro" ma prezioso vedere un Aloy insolitamente preoccupata.
Le rovine hanno retto per diciannove anni ma il continuo tremore ed il cigolio sono dei segnali preoccupanti.
Gaia Prime era il centro dove gli Alfa hanno completato il progetto.
Contrariamente a quanto pensavano inizialmente, solo i Beta ed i Gamma hanno potuto accedere ad Elysium.
Il tempo stringeva e gli Alfa hanno fatto gli ultimi ritocchi in questa sede.
Lo stress e l'amarezza è percepibile nelle poche registrazioni.
Non avevano firmato per questo, non era cosi che speravano di trascorrere i loro ultimi momenti.
Margot Shen in particolare, lasciò una nota di diario davvero affascinante.
Come ricordatole da Tate, era la più giovane degli alfa(appena trentenne) "Sarai tu a spegnere le luci" e questa prospettiva la portò a riflettere su questa e tante altre civiltà "a breve durata".
Alcune belle, altre brutte. Grandi e piccole.
L'umanità sarebbe "finita" nello stesso modo in cui era iniziata, alla luce di un fuoco, chiuso fra quattro mura, nel oscurità.
Un pensiero terrificante ma inevitabile eppure, le cose non andarono esattamente cosi.
Ancora una volta un bug, un piccolo bug. Uno dei portelloni del centro non si chiuse correttamente.
Dieci millimetri anziché uno. Quel tanto che bastava per permettere alle macchine di Faro di prendere atto della loro esistenza.
Zero Dawn rischiava di fallire, prima di iniziare.
Era necessario un sacrificio, qualcuno doveva chiudere il portellone da fuori e mentre i vari Alfa discutevano sul chi, Elizabeth prese in mano la situazione.
Senza avvertire nessuno, mando la sua ultima trasmissione, il suo ultimo saluto direttamente da fuori.
Elizabeth Sobeck diede tutto per Zero Dawn ed il futuro della Nuova Umanità, una martire.
Gli Alfa, furono sconvolti dal suo gesto e crearono un piccolo memoriale in suo onore non sapendo che quel gesto cosi nobile avrebbe scatenato una serie di eventi catastrofici
Gaia arrivo ad utilizzare diecimila delle sue funzioni per elaborare la perdita della donna che l'aveva creata ed Aloy, ora, a distanza di mille anni ne è fortemente colpita.
La devozione di Elizabeth alla causa, il suo sacrificio, la sua volontà di insegnare a Gaia i sentimenti sono elementi che NON può ignorare.
Lei, loro esistono, sono vivi, perché Gaia ha fatto tesoro degli insegnamenti di Elizabeth, ha fatto sue le sue volontà.
Lo stesso Sylens dopo aver inizialmente definito il gesto di Elizabeth come la "soluzione più logica" è costretto a ritenere "valide" le argomentazioni di Aloy sul importanza dei sentimenti nel agire di Elizabeth prima e di Gaia poi
Ho però accennato ad una catastrofe e quella catastrofe ha un nome: Ted Faro.
Sebbene non si trovasse a Gaia Prime, l'uomo era in contatto con gli Alfa e dal suo messaggio di cordoglio per Elizabeth lasciava intendere "qualcosa".
Quel qualcosa divenne manifesto in quella che era una volta la sala riunione degli Alfa.
Dopo averli convocati in riunione, Ted Faro annuncio agli Alfa di aver cancellato Apollo.
Tutte le copie "A volte bisogna uccidere degli innocenti, per salvare degli innocenti", cancellare TUTTO per permettere alla nuova umanità di nascere "innocente" libera dagli orrori del passato.
Non contento? Faro sfrutto un certo protocollo Omega con cui interruppe i sistemi di areazione, soffocando le donne e gli uomini che hanno salvato il mondo.
Le sue azioni, lo descrivono meglio di qualunque altra parola o espressione io possa utilizzare.
Non escludo che "Ted Faro", possa essere sopravvissuto sino ad oggi. Un narcisista col complesso del messia come lui potrebbe aver sfruttato le tecnologie e le ricchezze a sua disposizione per congelarsi (Sylens ha accennato a questa tecnologia) e chissà cos'altro.
Sylens è disgustato.
Il mondo che è stato privato di quelle conoscenze, è violento quanto quello passato.
I giorni rossi e la guerra civile in corso ne sono la prova.
D'altra parte, la minaccia incombente NON permette di concentrarsi su una questione altamente spinosa: il segnale che ha scatenato tutto questo.
Una semplice trasmissione dati, ha costretto Gaia al autodistruzione trasformando tutte le sue funzioni, Ade in primis, in una minaccia per la sopravvivenza della vita.
Come? Da dove viene? Una serie di trasmissioni dati "recuperate" in questa sede potrebbero fornire la risposta se le imprese di Aloy daranno al focus il tempo necessario per decifrarle.
Sono domande che al momento rimangono senza risposta.
Con l'override principale in suo possesso, Aloy fa ritorno al officina dove la attende Sylens.
Il Banuk è venuto a "salutarla".
Le loro strade si dividono (io aggiungerei un "per ora") ma prima di farlo, ha delle confessioni da fare.
Ha detto di aver aiutato l'Eclissi ma per descrivere meglio la sua situazione, gli tocca parlare un po' di come abbia conosciuto Ade.
Trascorse anni esplorando rovine dei predecessori e tentando di carpire quante più informazioni possibile.
Un giorno, dopo anni ed anni di tentativi, riuscì nel impresa di riparare un focus.
Una seconda vista, un nuovo mondo si apri davanti ai suoi occhi e poco dopo, diciannove anni prima capto un segnale.
Gaia aveva bloccato l'assalto di Ade ma lui era sopravvissuto e Sylens poteva aiutarlo.
Fecero un accordo, in cambio di "conoscenza" sul mondo degli antichi (Fisica, matematica, geografia, filosofia...), Sylens istruì Ade sul "nuovo" mondo.
Lo sciamano non impiego molto ad accorgersi del interesse che l'AI aveva per la Guglia.
La Guglia, l'alta struttura visibile ma irragiungibile vicino a Meridiana uno dei "pilastri" della cultura e del mito Carja.
Aloy "sa" cos'è in realtà.
è uno dei trasmettitori di Minerva
Minerva era la funzione che aveva decriptato i sistemi di difesa della linea Chariot e poi tramite questi trasmettitori le aveva disattivate.
Per sempre.
Ade vuole accedere alla Guglia per invertire il segnale di Minerva, riattivando TUTTE le macchine dormienti, annientando nuovamente la vita sulla terra.
La separazione dei Carja è stata solo un colpo di fortuna.
Forte delle conoscenze ottenute da Sylens e dal incontro organizzato con Bahavas(era presente anche Helis), Ade interpreto il "ruolo" del Ombra sepolta della mitologia Carja.
Gli serviva un esercito e lo aveva ottenuto.
Sylens, una volta completato la creazione di una rete di focus(inizialmente solo una ventina) non gli serviva più.
Sfortunatamente per Ade, lo sciamano non si fido mai di lui ed installo in tutti i focus quelle che noi sappiamo essere delle backdoor.
In questo modo pote fuggire prima che i cultisti potessero trovarlo e soprattutto poté conoscere Aloy.
Perché Ade aveva mostrato interesse "Minaccia rilevata" quando incontro Olin la sera prima della prova? Era una semplice selvaggia, perché tutto questo interesse?
Perché l'Eclissi ed Helis in persona si mossero attivamente per ucciderla?
Doveva conoscere la verità, il resto è storia
Più che un addio, è un arrivederci.
Nella sua fredda e ossessiva ricerca di conoscenza, Sylens è sicuramente uno dei personaggi più affascinanti del titolo.
è cinico, crudele ma vi è sempre un velo di ambiguità nelle sue azioni.
Sempre una sorta di "celata umanità" che lo portano ad essere consapevole del peso delle sue azioni
Prima di andarsene, lascia ad Aloy un regalino: le registrazioni di alcuni suoi incontri con Ade.
Dal canto mio dopo averlo "salutato", ho fatto una capatina al antica armeria.
Con tutte le batterie in mio possesso ho finalmente potuto recuperare quello che credo proprio sia l'ultimate armor del gioco.
Non ha slot di modifica certo ma possiede una caratteristica unica nel suo genere: la capacità di creare uno scudo di energia "aggiuntivo" come forma di protezione ulteriore.
Ed ora? Sono chiaramente al finale MA se prima ero tentato, ora sono sicuro.
La presenza di Banuk nello squarcio è una possibilità concreta di ottenere altre informazioni su Sylens...e su Efesto.
Non posso ignorare quella frase "out of blue" mentre cavalcavo.
So che si trova nello Squarcio, che sia lui il demone?