Rubrica Che Jrpg state giocando al momento? | Discussioni quotidiane su Jrpg... e non solo |

Pubblicità
Smite

Completato l'attuale Battle Pass, non ho mai visto Stranger Things però questa skin mi piace molto

pi2ie7v.jpg
 
World's End Club

Arrivato quasi a Tokyo, dovrei essere a 3/4 di gioco, per quanto il gameplay rimanga implementato in maniera superficiale le fasi al momento rimangono abbastanza brevi e fortunatamente non danno noia, a livello narrativo per ora c'è qualche spunto interessante, ma mi da l'idea di un gioco che si attesterà su una poco più che onesta sufficienza alla fine.

Buried Stars

Finito con annesso True Ending, l'ultimo quarto di gioco è stato di una bellezza unica, gran bella visual novel, ottimo colpevole, eccellente ricostruzione del tutto.

Your Turn To Die

Iniziata anche questa VN Fanmade, disponibile gratis, oltretutto ancora in corso visto che si aggiorna col passare del tempo con le nuove parti, ma non dovrebbe mancare molto alla fine. Ad ora prende ispirazione sia da Ace Attorney che dai Nonary Games, promette molto bene, devo fare ancora il primo Main Game ma l'atmosfera c'è e soprattutto la OST la trovo ispirata.
 
Your Turn To Die

Iniziata anche questa VN Fanmade, disponibile gratis, oltretutto ancora in corso visto che si aggiorna col passare del tempo con le nuove parti, ma non dovrebbe mancare molto alla fine. Ad ora prende ispirazione sia da Ace Attorney che dai Nonary Games, promette molto bene, devo fare ancora il primo Main Game ma l'atmosfera c'è e soprattutto la OST la trovo ispirata.

È disponibile per Mac? Se sì, dove lo posso scaricare?
 
Hyperlight Drifter (forse 10-14 ore, Nintendo non fa apparire subito le ore di utilizzo quindi è una stima)

Molto simpatico come gioco, non mi son sbattuto a trovare il 100% dei moduli e dei chip gialli ma credo di essere arrivato almeno a 3/4 del totale. Da oggi si torna su REVIII e Ys9, Star Renegades lo teniamo a supporto come pausa tra i due big.
 
Ieri ho iniziato Death Mark, molto bella l’atmosfera e i suoni ambientali, in cuffia rendono molto.
Mi sembra un po’ carente nel lato visual novel, poche parti doppiate e immagini.
I viaggi in macchina per esempio, una sola schermata fissa.

Nel weekend ho finito 13 Sentinels, che capolavoro.
 
Non mi sorride molto l'idea che Cariddi sia "solo" una Scilla 2.0 :coosaa:




EDIT: 15/08/2021

13 Sentinels



Anche…



dopo l’infinità serie di colpi di scena delle ultime sessioni, anche dopo aver assistito ad eventi e ribaltamenti di ogni genere 13 Sentinels continua a risultare imprevedibile, criptico, ambiguo…anche in storie dalla progressione relativamente lineare come quella di Iori.



Me ne sono reso conto mooolto presto quando, selezionandola dalla schermata dedicato non mi sono ritrovato nella oramai familiare via commerciale in compagnia di Usami e Miwako ma con un sogno o più correttamente “un flashback”. Alla luce delle tante rivelazioni avute con altri pg.(Juro, Yuki e Ryoko in particolare) si tratta di una scena fondamentale, di un vero e proprio punto di svolta.


Ci troviamo subito dopo il “Cattivoni” ambientato nel 1976 con protagonista Ogata bambino e subito prima di “Corpo e coscienza” nel 2100 con Ida che “attiva” Tomi androide. Siamo nel 2097, la ragazza che è fuggita insieme ad Izumi/426 dal UFO nella scena 10 ha dato la vita per salvare Ida che la reincontrata nel 2089 sul ponte Sumire.


Quella stessa ragazza, ora cresciuta(diventata già Chihiro latex) ha messo al angolo 426/Juro Izumi: non vuole permettergli di fuggire ancora. Il “criminale” sorride amaramente, davanti a se c’è “una” Chihiro che non sa niente di come siano andate davvero le cose “Che delusione”.


La giovane donna tace mentre Izumi le racconta della “loro” lotta: erano innamorati ed hanno provato a salvare il mondo. Hanno fallito ma non è stato tutto inutile “Abbiamo scoperto la verità. Siamo una piccola parte di una operazione immensa” dopodiché la prega di lasciarlo andare, perché anche se tentasse di spiegare tutto…non verrebbe capito: DEVONO cambiare piano.



Morimura però si rifiuta categoricamente di starlo a sentire: Ida le ha raccontato di come “lui” abbia ucciso i quattro che sono andati con lui e non può permettergli di fare altre vittime. Juro sorride amaramente a sentire “Ida” e le spiega che ha copiato i suoi dati nel Settore 0 prima della battaglia finale e che “ufficialmente” non sa cosa sia successo agli altri.



Non è tutto chiaro ma “pare” che Izumi sia riuscito a fuggire al precedente loop. Chihiro, la sua “Chihiro” quella che ha venticinque anni aveva ammesso di averlo sempre amato NON lo ha quindi ucciso e proprio a quei sentimenti che Juro si appella. Anche se si trattava di una versione precedente lei è “sempre” Chihiro. La situazione di stallo è delle più classiche ma forse per le ferite, forse perchè si rifiuta categoricamente di farlo…ma Juro non spara. Come aveva anticipato in corpo e coscienza, è stata “lei” Chihiro Morimura ad occuparso di Juro, come mi è già noto però perso il corpo non si è chiusa la sua battaglia.



Finito il sogno, Iori si risveglia ancora sonnecchiando in classe. Ci troviamo poco dopo il primo incontro fra Shu e Miyuki Inaba alla fine del suo prologo e prima del arrivo di Yuki al Istituto Sakura ma un passettino alla volta visto che le scene che seguono si svolgono tutte una dietro l’altra.



Ancora una volta nessuno è riuscito a svegliarla nonostante le continue occhiatacce del insegnante. Kurabe è in classe ma non riesce a parlargli, l’uomo del sogno gli assomigliava, lo ha chiamato “Juro” gli ha sparato a bruciapelo: anche se era solo un sogno, il disagio è reale.


D’altra parte sono proprio i sogni a muovere le azioni delal nostra Iori. Non riesce a credere che quanto avvenuto nella città apocalittica fosse solo un sogno, dopotutto li ha anche reincontrato “lui”, il ragazzo che le fa battere forte il cuore.



Poi c’è quello strano UFO, il ragazzo che somiglia ad Amiguchi tornato indietro per cercarla e ancora il suo fuggire nel passato dai mostri insieme a Gouto; con taaanto imbarazzo, per l’onnipresenza dei ragazzi Fuyusaka cerca di darsi una mossa e prendere in mano la situazione e nel mentre io non posso fare a meno di origliare la conversazione fra Usami e Miwako.


Siamo temporalmente DOPO tutte le scene che ho visto della storia di Tomi e la cinnamon roll(sebbene ci azzecchi di brutto quando dice che a Tomi piace Nenji) sembra aver perso la memoria. Chiede alla ficcanaso perché fosse assente l’altro giorno lo stesso, guarda caso, in cui era assente anche Ogata, una buffa coincidenza no.



Tomi arrossisce mentre con il suo solito fare dolce, Miwako tranquillizza l’amica: ha già parlato con Nenji è ufficialmente era fuori città…e questo cementifica la possibilità che qualcuno le abbia cancellato i ricordi di quanto avvenuto nella città distrutta il che in potenza vanifica anche la mia teoria del esca durante la storia di Ryoko ma per ora sorvoliamo.



Iori per conto suo cerca un modo per tornare nel aula di scienze e provare a se stessa che quanto ha visto la volta scorsa NON era un sogno come detto da Gouto e sensei Morimura, quella strana luce, il viaggio nel tempo…era vero, era tutto troppo reale. L’aula di scienze però è sempre chiusa a chiave ma girando un po’ nel aula si arriva presto ad una soluzione.



Origliando non solo scopriamo che la nostra Miwako “piace” a dispetto della sua timidezza ma è proprio a lei che tocca fare le pulizie. Con la complicità del amica che le raccomanda di non fare niente di pericoloso, Fuyusaka riesce facilmente a restare sola nel aula di scienze.



La ragazza inizia subito a esaminare il luogo dove in precedenza ha trovato la “luce” ma dopo aver cercato in lungo ed in largo non trova niente…poi vuoi fortuna, vuoi l’ingenuità, vuoi il caso ma “Apriti Sesamo” la console riconosce la sua voce e si attiva.



Convinta di poter facilmente incontrare “lui” Iori attiva entusiasta il portale…ma non si ritrova al interno della città in macerie del 2065 bensì al interno di un luogo che aveva già visto in sogno l’astronave in rovina. Le coordinate temporali non ci vengono fornite ma,da archivio, si scopre che siamo nel 2025.



Confusa e spaventata, si guarda intorno con curiosità. Ci sono i cadaveri…di quelli che sembrano essere alieni(androidi) e poi dei computer, probabilmente sono stati portati li per analizzare l’UFO come nel sogno? Improvvisamente dei rumori rompono il flusso dei suoi pensieri e , temendo possa trattarsi di un alieno, si nasconde nel ombra.



Non è però un alieno a stagliarsi di fronte a lei ma la figura familiare della senpai Shinonome, la quale è convinta che i vari androidi siano stati abbattutti da “426” e si appresta a fuggire ma viene immediatamente raggiunta da “lui”. Il ragazzo prega Ryoko di smetterla di fuggire, smetterla con questa storia di 426 e restare “Ti proteggerò io”.



Ryoko, ancora convinta che stia solamente cercando di confonderla, fugge via in preda ai suoi mal di testa. Per Iori è un colpo al cuore, chiamare qualcuno per nome in jap è sinonimo di grande confidenza e conclude che il ragazzo che le piace sia innamorato di un’altra sconsolata, esce dal suo nascondiglio. Ei la riconosce e rispetto al ultima volta non ha nessun tipo di intenzione ostile anzi, si offre subito di rimandarla al suo settore.


Iori per conto suo è giunta ad una conclusione, anche se momentanea, voleva verificare se era un sogno “…e a quanto pare lo era” dico momentanea perché dagli sviluppi visti nelle zone di battaglie, non direi. Aggiungo in coda: visto che l’amore è un tema cosi centrale nella sua storia mi fa strano che non abbia commentato sul come lei e Juro “nel sogno” fossero innamorati e spero che ci tornino più avanti.


Ancora una volta NULLA mi impedirebbe di proseguire con la storia di Iori ma con Hijiyama(nuovamente) bloccato la prossima sulla lista è Natsuno la cui storia ad ora si è rivelata centrale per l’apertura di una quantità spropositata di lock, con il record attualmente detenuto dal evento “sterminatrice” che ha bloccato ben quattro personaggi.



L’ultima volta avevo lasciato la nostra donna spaziale con una teoria, una congettura…di quelle capaci di scuotere alla base la vita di una persona “…e se fossi tu una di quegli alieni?” e sebbene istintivamente si possa tentare di fuggire, cestinare il tutto come cospirazioni e quisquiglie prive di fondamento, gli indizi ci sono.


Non sono ancora cosi concreti da fare una “prova” ma ci sono, non possono più essere ignorati e con questo ed altri pensieri che Natsuno arriva nuovamente nello spogliatoio la dove ad attenderla c’è una sorpresa o forse una NON sorpresa: non c’è traccia di BJ ma andiamo con ordine.

Le perplessità sulla “improvvisa” comparsa della cicatrice sulla guancia ed i sentimenti contrastanti, uniti ad una malcelato affetto che sta nascendo verso Keitaro, sono rimasti immutati rispetto alla volta scorsa. A cambiare è altro.


In primo luogo la registrazione del 2188 che parla della creazione di umani su un altro pianeta. Per quanto si possa sforzare, Natsuno non riesce a fidarsi della “sola” registrazione. Serve altro, qualcosa di concreto e quel qualcosa potrebbe essere la Sentinella 17.


Secondo BJ dentro di essa sono conservate molte altre registrazioni del 2188: ascoltandole dovrebbe essere possibile provare o smentire quanto ipotizzato da BJ. Gli uomini in nero? Nonostante non siano presenti fisicamente in loco, secondo Natsuno continuano ad aggirarsi per la scuola e, a suo dire, è possibile che siano ancora convinti che BJ sia un alieno.



BJ il suo compagno d’avventure, non un alieno ma un robot costruito da una società giapponese…la NON sorpresa arriva proprio da lui. Una volta tanto ha aspettato pazientamente al interno del armadietto. È plateale come e quanto BJ/Miura abbia lentamente acquisito “coscienza”, abbia modificato il suo atteggiamento.


Non proferisce parola quando Natsuno lo fa uscire, risponde solo ed esclusivamente alle domande che gli vengono fatte: non biasima la ragazza se la sua teoria sugli alieni gli pare assurda ed espone un po’ qualcosa sulla sua reale identità, su cui ho avuto tanti piccoli anticipi dalla storia di Juro, Ei, Yuki e Shu.



Si tratta di AI integrata in una sentinella, c’è stato un incidente(Il suo corpo è “morto”?) ed ha dovuto trasferirsi al interno di quel drone, per cui no. Quando Keitaro lo ha definito “equipaggiamento” non aveva davvero torto, non del tutto almeno.



Ho percepito una forma di imbarazzo da parte di BJ, come se si sentisse in colpa nel avere in un certo senso mentito, usato Natsuno la quale però non ha perso nulla della sua predisposizione solare ed allegra. Se è vero che nella cella di memoria della 17 sono conservate TUTTE le registrazioni, allora lei lo aiuterà. Vuole conoscere la verità.



Usciti dallo spogliatoio però la nostra donna spaziale viene prima beccata da una delle sue compagne a cui prega di non fare la spia(da archivio sono amiche)…e poi dalla manager. Questa oltre a lamentarsi per le sue ripetute assenze accenna, e potrebbe essere mooolto importante, a come qualcuno abbia forzato la porta degli spogliatoi. Scontato che sia per arrivare a BJ e alle sue registrazioni. Chi? L’unica che “sa”( ma allo stesso tempo non sa) in questo momento è Ryoko.



Al santuario Tokisaka mi trovo nuovamente di fronte alla non scelta. Settore 5? 1945, ci sono già stati e non c’è niente. Settore 2? 2065, la 8 era era lì ma nessuna traccia della 17. Per essere più diretti è nel Settore 3 che, da storia di Yuki, Natsuno rimarrà intrappolata ma al momento mi è precluso e viene cestinato come un “ ci siamo già stati”.



Anche nel Settore 1, 2105, sono già stati ma è lì e soltanto lì che BJ vuole andare questa volta. Cronologicaente questa scena(l’unica rilevante nella timeline) si svolge subito dopo Identità che aveva fatto da finale alla seconda macro parte di Natsuno. La prima scena cronologicamente successiva è “la me del futuro” in cui Ryoko e quello che ora so per certo essere BJ parlano nel portico, con la senpai che in un momento di lucidità prega la “collega” di nascondere la scatola.



Queste scene si svolgono quando Natsuno è “già” sparita, per cui manca davvero poco alla sua visita nel Settore 3 ma tempo al tempo. Il due si fa strada velocemente verso l’unico posto con le luci accese di tutta la struttua, l’ormai arcinoto laboratorio sotterraneo della Shikishima.



La superficie, spiega BJ è invivibile a causa degli alti livelli di radiottività. Natsuno ne deduce che per combattere la minaccia siano state utilizzate le armi nucleari ma è il piccolo androide a dover esporre i dettagli “erano l’ultima risorsa dopo che la città è stata distrutta”.



Tuttavia, come già sappiamo, hanno perso comunque “erano troppi”, la struttura in cui si trovano è l’unico posto davvero sicuro di tutto il Settore 1. Chiusa la spiegazione, BJ inizia ad armeggiare su se stesso, ha svolto una autoanalisi ed i risultati sono preoccupanti.



Ha trovato ricordi frammentati e incongruenti, il 72% dei suoi ricordi è stato cancellato…almeno due volte, se non addirittura di più. Chiunque sia stato ha anche provveduto a cancellare la posizione della Sentinella. Una certezza però c’è.



Al interno della struttura, trecento metri più in profondità, c’è il più grande supercomputer quantistico del settore. Se i dati dei suoi ricordi NON sono nel laboratorio, allora è plausibile che siano in quel computer. Prima di proseguire però BJ si blocca di colpo.


Qualcuno si è teletrasportato nel hangar e si dirige verso il laboratorio. Chiunque esso sia, non ne conoscono le intenzioni ed ha cancellato le sue tracce dal sistema, devono nascondersi. Personalmente trovo un po’ buffo che BJ e Natsuno vadano a nascondersi in corridoio visto che è proprio dal corridoio che i nuovi venuti, Gouto e Chihiro(Bambina) arrivano.



Cronologicamente siamo dopo il prologo di Renya e dopo il reveal con Keitaro al parco, la “piccola” Dottoressa analizza con fare scrupoloso i dati del codice D. è impiantato tra le connessioni della memoria e l’unico modo per rimuoverlo parrebbe essere reciderlo fisicamente, il che sarebbe mortale per il cervello.è però questo il codice che ha contaminato le sentinelle: devono trovare una soluzione.



Chihiro coglie l’occasione per complimentarsi della Sentinelle: non aveva idea che si potessero cambiare i comandi delle fabbriche automatiche ma Renya NON si prende alcun merito, è stato lo Juro Izumi “…di due loop fa a scoprirlo”.



La bambina osserva il ragazzo con aria perplessa e riceve una risposta chiara “Lo hai dimenticato? Il mondo è stato ripristinato due volte” che porta subito ad una deduzione corretta “Il teletrasporto non si limita alla zona residenziale. Teletrasportarsi al settore 0 lo renderebbe possibile” io mi chiedo inche “modo” lo rende possibile, ma il punto ora è un altro.


Dove ha trovato tutte quelle informazioni? Nel UFO ovviamente. Chihiro pare leggermente contrariata “è cosi che lo chiamate adesso?” e si “giustifica” per le sue dimenticanze “Ho il cervello di una bambina. Non è è strano avere qualche vuoto di memoria” dopodiché si incamminano verso l’UFO.



Uscita dal suo nascondiglio, scopro subito che è solo grazie a BJ(“Natsuno, calmati!”) se la copertura non è saltata. Quella erano Chihiro la sorellina di Miura ed il senpai Gouto, cosa ci facevano li? La bambina non sembra a disagio nel trovarsi lì e Gouto si rivolgeva a lei come si fa con un’adulta…e poi Gouto, è chiaro che possa viaggiare nel tempo. Lo ha già incontrato nel Settore 5 ed ha “rapito” Chihiro durante l’attacco dei Kaiju.



BJ di suo ha fatto dei progressi importanti: i suoi ricordi sono davvero conservati in quel luogo, all’epoca aveva previsto una situazione simile. Tuttavia non riesce a localizzare i dati della memoria, sono nascosti nel area del archiviazione ed anche sfruttando il super computer per una rapida ricerca servirebbe a poco.



L’area di archiviazione contine oltre novantasei milioni di unità dati per verificare tutto ci vorrebbero circa 80 giorni. Il robottino è sicuro di aver lasciato un indizio da qualche parte, ogni unità è una stuttura 3D contraddistinta da due lettere dell’alfabeto e due valore numerici assegnati alle coordinate e qui entra in gioco Natsuno.


La prima volta che si sono incontrati “Ho pensato che BJ fosse il tuo nome”, il piccolo androide non ha alcun ricordo del evento “è il nome che mi hai dato tu. Non c’è traccia nei miei ricordi”. Fortunatamente per lui, la nostra donna spaziale ha una eccellente memoria “BJ undici, cinq-“ la ragazza non fa neppure in tempo a terminare la frase che arriva il famoso eureka.



L’ha trovata, conosceva la posizione della Sentinella 17 si trova a 500KM di altitudine “Satellite artificiale in orbita”(dove si trova Miyuki Inaba?? tuttavia non può effettuare l’accesso da quel posto per cui, il duo si dirige verso il luogo citato da Renya Gouto il famoso UFO. Non ci sono lock per proseguire la storia di Minami ma la sua terza macroparte, seppur breve, è terminata e con l’evento Ricordi Smarriti posso finalmente riprendere Keitaro.



È proprio con l’ex soldato che si chiude la mia sessione odierna, era uno dei pochissimi pg. ad essere “saltato” al interno del terzo giro. Proprio con un ricordo avevo lasciato Keitaro a suo tempo: il suo incontro con la spia “Ei Sekigahara” l’uomo che sosteneva di essere suo amico e che, a detta di Gouto, è intenzionato ad uccidere la piccola Chihiro.



Cronologicamente quest’ultima sequenza della seconda macroparte di Keitaro si colloca fra l’imboscata a Renya da parte di Megumi e l’incontro fra Shu e Keitaro nel vecchio portico(cosa mooolto importante), Natsuno è “già” tornata a scuola(plausibilmente la sua storia e quella di Yuki si sono concluse con la sola eccezione degli epiloghi), 426 si è già nascosto dentro Kurabe e tanto altro



È una sequenza che sebbene vada a puntualizzare, specificare e precisare svariate note fondamentali nel background del mondo di gioco già accennate in modo più o meno diretto, finisce per modificare LETTERALMENTE il titolo come nessun’altra. Modificare è la parola chiave, perché c’è un cambiamento concreto ma un passettino alla volta.



Sulla riva del fiume Kaede i primi pensieri di Keitaro sono per Chihiro, tornerà mai la bambina che conosceva? Parlava di cose assurde come “controllare il sistema” e lo ha definito “progettista” e che cosa significa che la sua sorellina è in realtà Chihiro Morimura?



Fandonie? No, il ragazzo non è cosi ottuso da negare l’evidenza. Esistono dei video con, apparentemente, se stesso che vengono da duecento anni nel futuro. Il suo “passato” è andato distrutto, non c’è più nulla da proteggere ma il “futuro” quarant’anni dopo, esiste quindi…sono mondi paralleli?



E poi c’è la spia, Ei Sekigahara,sosteneva di conoscerlo e che ci fosse un ricognitore con la sua coscienza futura, la sua storia era cosi assurda ma non più assurda di quanto ha visto e sentito sino ad ora. Tormentato e confuso, Keitaro sente di istintivamente il bisogno di aggrapparsi a qualcosa, di trovare conforto “Natsuno vorrei tanto sentire la sua voce” e si dirige al Istituto Sakura nella speranza che si stia ancora allenando.



Il ragazzo non ha bisogno di cercare molto, arrivato nei pressi degli spogliatoi si imbatte subito in Natsuno. La ragazza ha un’aria piuttosto preoccupata(ed un cerotto sulla guancia assente nella sua storia anche nel post cicatrice) la ragione è presto detta: BJ è sparito e se non lo ritrovano al più presto, potrebbero non rivederlo mai più.


Keitaro si affretta a fornire il suo supporto, cercheranno insieme BJ, non può essere andato lontano, lui si occuperà di cercare nel campus a Natsuno l’edificio. La ricerca è piuttosto veloce, vicino al cancello alcuni studenti accennano ad uno strano oggetto volante di forma quadrata volare sopra l’edificio nord nei pressi del vecchio edificio.



Giunto nei pressi del portico, il suono di pale meccaniche preannunciano l’arrivo di BJ. La prima reazione di Keitaro è di lieve biasimo, non dovrebbe stare nascosto per evitare problemi? Ma il piccolo drone rivela di essersi “spostato” dal suo nascondiglio appositamente per cercarlo.



L’occasione è propizia, anche Keitaro vuole chiedergli qualcosa, quato detto da Ei Sekigahara è vero “Tu sei Miura?” e dopo un momento di pausa, il ricognitore conferma “Esatto, io sono Miura Keitaro” il “nostro” Keitaro a questo punto tira un luuungo sospiro, per quanto si possa sforzare ormai difficilmente si sorprende di qualcosa.



Perché a quella forma? “Io sono morto quando il mondo è stato distrutto” fa un certo effetto sentirlo parlarne cosi, l’intero scambio fra i due “Miura” parte leggero ma diviene via via sempre più intenso. Nota di rilievo? BJ è morto con la distruzione del suo mondo, non ha causa del intervento di Izumi/426.



Il piano(…e qui mi tornano in mente certe cose dette da Ida) era che BJ prendesse il posto del Miura di questo loop e combattesse nella Sentinella come intelligenza artificiale (Ida NON voleva che la sua Tomi facesse la stessa cosa) tuttavia qualcosa pare essere andato storto.



La Sentinella 17 è quella che aveva utilizzato per combattere i Kaiju ma a causa di un non ben precisato malfuzionamento, ha dovuto trasferirsi in quel piccolo drone. Il 72% dei suoi ricordi sono ancora bloccati dentro la Sentinella.



Da fasi di battaglia “so” che BJ non sopravviverà ma la sua partner? Sa che BJ in realtà è Keitaro Miura? A quanto pare non hanno avuto modo di incontrarsi nel mondo precedente “Sono innamorato di Natsuno quindi è meglio che non lo sappia” il cambio di atteggiamento di BJ era evidente ma non mi aspettavo un’affermazione cosi diretta.


Come in qualunque forma e luogo, sia comunque destinato ad innamorarsi di Minami è romantico ma anche tanto, tanto triste. A sottolineare la gravità della situazione, c’è anche la voce di BJ. Mano a mano che prosegue diviene sempre meno metallica e robotica, è affannosa e faticosa ma si riesce a distinguere chiaramente la voce di “Keitaro Miura”.



Al ex soldato però ora come ora preme un’altra cosa, se viene dal futuro saprà sicuramente cosa sta per accadere…BJ smentisce questo assunto “Il tempo è relativo” anche con tutta la tecnologia di cui dispongono nel XXII secolo è “Impossibile viaggiare nel tempo. Noi non viaggiamo mai nel tempo”.



Un po’ di perplessità e biasimo sono legittimi a questo punto, non è forse il Keitaro Miura del futuro? Non esattamente “Io sono il Miura vissuto prima di te”. Ha trovato la Sentinella(Storia di Natsuno presumo) ed ha avuto accesso a tutte le registrazioni.



Per questo vuole che da “Miura” a Miura gli faccia una promessa solenne: prima che abbia inizio l’invasione finale DEVE visonare tutti i video e trovare una soluzione “L’operazione Egida di Chihiro Morimura vi condurrà alla distuzione” deve essere fermato ma perché chiede a lui? “Io svanirò presto”. La scena si chiude cosi ma io so che al arrivo di Shu, prima di salutarsi, BJ pronuncerà puntera di nuovo il dito contro il se stesso del presente “Ricordati la promessa”.



Anche questo è un bel ribaltamento, inizialmente ero convinto che BJ avrebbe dato la vita per proteggere Natsuno ora sembra intenzionato a sparire quasi in silenzio per non farla soffrire ma pensando solo alla sequenza attuale, c’è del altro.



Crologicamente? È la terza scena, siamo prima della promessa fatta dal maggiore Izumi al padre della piccola Megumi Yakushiji.



2188, satellite in orbita sopra il Settore 4. Keitaro Miura, il giovane ingegnere e progettista che ho imparata a conscere fa rapporto sullo stato dei lavori alla sua diretta superiore, nonché maestra la Dottoressa Chihiro Morimura.


Al momento della comunicazione quattro settori sono ormai nella fase terminale ed il quinto è già ben oltre il 70%. Il termine “Settore” è stato coniato da Miura, visto che sono stati strutturati come colonie ha pensato di chiamarli in questo modo, ha inoltre pensato di non usare loro orbite ma di dividerli in base al epoca storica.



Il termine “Settore” viene accolto positivamente dalla Dottoressa a cui tocca spiegare l’evidente assenza di un’area che abbia come base il “loro” presente, gli anni ottanta del XXII. La Dottoressa Morimura è molto diretta, avevano bisogno di ricominciare “da capo”.



Prima del incidente con le nanomacchine “L’umanità non era pronta a quel tipo di conoscenza”, è la prima volta che la catastrofe che ha distrutto la terra viene enunciata in modo cosi diretto, da timeline si scopre che si è trattata di una vera e propria guerra.



Il “consiglio” però non è riuscito ad accordarsi sul periodo da cui ripartire, per questo hanno deciso di dividere le varie zone residenziali in base al epoca storica. Di sui Miura è un appassionato di storia, ed ha sempre desiderato vivere nel epoca antecedente alla guerra anche se non è sicuro di riuscire a riprodurre quel tipo di risorse ma la Dottoressa prega il ragazzo di non farsi problemi di questo tipo “L’importante è che la nostra civiltà sopravviva”.



Ognuno dei cinque Settori diventerà una zona residenziale che andrà ad ospitare oltre un milione di persone. Originariamente il numero delle zone era inferiore per cui il carico di lavoro per la Dottoressa Kurabe(che sappiamo essere esperta di intelligenza artificiale) è di molto superiore.



Ora con un’altra controparte del 2188 che si aggiunge alla lista (Mancano Shu/Tetsuya, Ei, Tomi e Tsukasa come minimo), e le prime informazioni concrete sulla minaccia che ha distrutto la terra(Guerra delle nanomacchine). Cosa è cambiato? Tutta la flowchart.


Dopo questa scena non solo sulla destra della lista eventi è presente uno schema che mostra in quale settore si svolgono i singoli eventi ma anche la descrizione degli eventi ora riportano SEMPRE il Settore nel quale si svolgono.



Non nego che a molti 13 Sentinesl potrà sembrare criptico e ambiguo per il gusto di esserlo, ma fa di TUTTO per farsi capire, tutto per risulare chiaro quando arriva al momento. D’altra parte ho notato una piccola sbavatura nel profilo di Chihiro Morimura (2188) è chiaramente un typo pesante nella descrizione il periodo “afferma che non sono riusciti a decidere quanto indietro nel tempo spostarsi cosi hanno preparato varie zone”-viene interrotto da una frase che chiaramente dovrebbe inserirsi nel profilo di Iori “Quando nel 1985 arrivano i Kaiju si fa coraggio e attiva la Sentinella 15 che Sekigahara le aveva ceduto” e che avrei dovuto sbloccare plausibilmente dopo il di lei epilogo. La dove la frase “rappresentano epoche diverse” avrebbe dovuto chiudere il periodo precedente.


Chiusa questa lunga parentesi a tema Typo, ora mi è possibile visionare sia la forma del Satellite in Orbita dove si trovano le cinque colonie che io ho imparato a conoscere come Settori sia gli intervalli termporali che riproducevano idealmente: Settore 1 2089-2109, Settore 2 2049-2069, Settore 3 2009-2029, Settore 4 1969-1989, 1929-1949.



L’evento conclusivo della Storia di Keitaro mi è precluso. È bloccato dietro un evento dal nome estremamente altisonante (“Distruttore di mondi”) nella storia di Hijiyama. Non mi aspettavo che ci potessero essere dei lock nativi della sua storia. Sono moooolto curioso.



Ora si torna a Megumi, con lei sono ancora sotto il 50% ed ora che conosco l’identità di Birba sono molto curioso di vedere come reagirò.

EDIT: 20/08/2021

13 Sentinels



Ero…



…molto curioso di riprendere la storia di Megumi, l’impostazione di “distorto” maho shojo è irresistibile. Più prosegue nella “missione”, più tutto diviene pesante. Più si va più le battutacce taglianti, la boria, i raggiri e le bugie acquistano senso. C’è tanta verità nelle parole di Birba/Izumi/426, tanta verità nascosto dietro a metafore e semplificazioni di vario genere.



Cronologicamente tutte le scene di questa sequenza si collocano poco dopo l’accidentale evocazione della Sentinella da parte di Amiguchi e poco prima che Tomi e Miwako inizino a preoccuparsi per Kurabe in classe, con una singola eccezione che tratterò in seguito.


Di ritorno a casa dopo il rovinoso “””scontro””” con lo stregone Shu Amiguchi, Megumi si trova subito davanti al suo incubo peggiore. Juro è già tornato a casa(solitamente è lei la prima a rientrare) e sta ascoltando il telegiornale. Con un misto di titubanza ed imbarazzo la ragazza si avvicina per parlare di quanto accaduto quel pomeriggio sul tetto ma scopre subito che non ricorda assolutamente NULLA del evento.



Birba/426 non le ha mentito, ha davvero alterato i ricordi del ragazzo. Sollevata, si affretta a cambiare discorso con il proposito di preparare la cena, con il canonico imbarazzo di Kurabe a fare da cornice: voleva del ramen e le attenzioni di Megumi continuano a metterlo a disagio.



Contrariamente a quanto avvenuto in precedenza però non c’è molta scelta. Non possiamo scegliere se cucinare qualcosa o meno, l’attenzione di Yakushiji viene subito colta dal telegiornale che accenna a come un elicottero militare americano abbia colpito accidentalmente l’Istituo Sakura per poi schiantarsi al Parco Ayane, fortunatamente senza feriti.



Assodato che da cenni vari “molte”delle persone presenti “potrebbero” non essere “vere” persone…mi domando al pari di Yakushiji fino a che punto possano spingersi le capacità di Birba/426. Il “gatto” tanto atteso fa il suo ingresso in scena con la sua solita saccenza e dissertando su “quanto siano pericolose” le città umane fra esplosioni di gas ed elicottere che si schiantano.



Dopodiché si stiracchia ed inizia a guardare con noncuranza la televisione. Dettagli squisiti? La quantità di battute a tema TV. Possiamo spegnerla causando l’ira del micio che non risparmia termini come perfida ed infame, ad una Megumi indispettita dalla sua maleducazione “potresti chiederlo in modo carino!” che però riesce sempre a trovare un modo per irritarla “io sono molto più carino di te”.


Con la TV accesa un Birba sempre autoritario ordinerà a Yakushiji di cambiare Canale perché non può farlo da solo(“Ho le zampe troppo corte!”), ancora e ancora nel caso saltassimo quello che gli interessa o lasciassimo ad un programma noioso. In tutto questo marasma di linee opzionali si rischia di perdere un dettaglio: Miyuki Inaba.


426 vuole ascoltare la sua canzone, non credo che sia casuale. Non dopo che la Idol ha rivelato che Juro(e 426) andavano a fargli visita appositamente per comunicare con lei. Nonostante il loro “patto”, Megumi ha bisogno di risposte.


Quella che ha visto era chiaramente una Sentinella, era diversa da quella di Kurabe ma comunque una Sentinella…come ha fatto a manipolare i ricordi del ragazzo e addirittura i notiziari? Il gatto/Shiba/Izumi irride con il suo solito saper fare la ragazza “pensi che i gatti siano divinità pelose?” ma la ragazza non si intimorisce e risponde a tono: LUI non è un gatto.



Birba a questo punto inzia a prenderla in giro “sarebbe strano sentire un gatto parlare. Anzi, forse quella strana sei tu” concludendo come, forse, sia soltanto frutto della di lei immaginazione e “…forse la magia non esiste”. La nostra Megumi però sa essere incredibilmente testarda e non è una sprovveduta.



Cita chiaramente una delle tre leggi di Arthur C. Clarke e del suo 2001::Odissea nello Spazio “Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia”, note aggiuntive? L’archivio si è spinto oltre, andando ad inserire tutte e tre le regole in archivio(citando direttamente 2001) inoltre…ho scoperto che lo stesso 2001 si basa su un racconto breve “La Sentinella” che mi toccherà recuperare visto che mi manca.



Ma tornando a Birba ed in tema di citazioni, rotolandosi sul cuscino il gatto continuerà a trattare con sufficienza Megumi “””rivelando””” di essere un robot che viene dal futuro, di aver nascosto la macchina del tempo nel cassetto della scrivania, gli ha già consegnato un gadget segreto(la pistola) e invitandola, se vuole, a frugare nella sua tasca quadrimensionale…Doraemon. Sta parlando di Doraemon e lo sta facendo con grande classe, con il suo solito fare borioso e so tutto io.


Le continue prese in giro però non smuovono la nostra Yakushiji. Vuole delle risposte, le avea parlato del Codice Deimos e di come “bloccando” quelli coi poteri potranno sconfiggere i Kaiju, giusto? No. Lui ha detto che “loro” non sarebbero morti.



Birba/426 ha tradotto in termini semplici la verità…non ha mentito. I compatibili/stregoni trasmettono involontariamente il codice D che chiama i Deimos. Birba/426 tira un lungo sospiro, nei loro accordi iniziali non c’era spazio per le spiegazioni ma in via del tutto eccezionale ha deciso di fare uno strappo alla regola.



Quello in cui stanno “partecipando” è un gioco (se non sapessi già che lui e Shiba/426 sono la stessa persona mi sarei ribaltato) e gli stregoni dovranno tutti partecipare con le loro Sentinelle se vogliono sperare di vincere. Lui sta preparando “loro” ed il campo di gioco. Questo preparare mi porta a credere che, in una scena che non ho visto, lui abbia “già” agito su Yuki(è stato accennato a come le abbia manipolato la memoria).



Sparando agli stregoni Megumi non fa altro che “iniettare un incantesimo che li trascina sul campo di battaglia” che immagino sia un codice di attivazione, visto lo “start” presente sulla guancia di Minami. Dopodiché, senza tanti mezzi termini, mette le cose in chiaro. Con la magia NON c’è il lieto fine automatico per tutti. È una guerra, loro sono in ballo e devono combattere. Inoltre, come già detto a Juro “Io assisterò allo svolgersi degli eventi”.



Dopodiché l’attenzione della ragazza si sposta proprio sul giovane Kurabe, gli ha cancellato i ricordi come se nulla fosse, no? Quindi volendo potrebbe fare la stessa cosa con lei, giusto? Cosa gli impedirebbe di sfruttarla per i suoi scopi, cancellandole poi la memoria senza rispettare gli accordi? Birba/Izumi ha sempre la risposta pronta “se fossi cattivo, si”.



Una risposta secca e diretta che toglie alla ragazza ogni possibilità di replicare. Dopodiché, dopo una breve pausa, Birba farà partire un rant infinito. Le ha fatto troppe domande…ma che le importa a lei di tutte queste cose? A lei non importa forse solo di Juro? Sta faticando tanto a cercare i suoi ricordi in quel cervello malandato e come “setacciare il fango”. Non è facile “lo sta facendo per te”, se non vuole rispettare gli accordi può smettere subito. Troverà qualcun altro “una ragazza onesta che vuole farsi esaudire un desiderio”.



Al di là della “non minaccia”, a far sorridere è la consapevolezza delle azioni di Shiba. Sebbene in modo losco e poco affidabile, sta davvero contribuendo alla sanità mentale di Juro ma non divaghiamo. Infastidito da tutte queste sue domande, Birba da un ordine perentorio.



Per dimostrare la sua buona fede dovrà sparare ad una sua amica, Tomi Kisaragi anche lei è una strega e torna a guardare la tv. La mente di Megumi torna indietro al giorno del accordo. Siamo poco dopo la fine del suo prologo ed esattamente una scena prima dello “scontro” con il primo Stregone.



In una tranquilla serata Megumi a finito di rimettere a posto la cuina, si è tolta il grembiule, ha spento la tv e con sguardo sorpreso e amorevole, scopre che Juro si è addormentato nel salotto. La ragazza va per svegliarlo, non vorrebbe che si prendesse un raffreddore ma un intruso, Birba la ferma.



Il gatto “emerge” da dietro Juro(non è un caso ovviamente) e le ORDINA di stare zitta “lo sto riparando”. Megumi per conto suo inizia ad essere infastidita dalla sua petulanza ed insistenza. Inizia a credere che qualcuno la stia mettendo alla prova ma il gatto/426 non tentenna.



Le da della diffidente “cominci a pedere fascino” e la invita ad accettare la realtà…e nella sua realtà i gatti NON parlano “…ma io si”. Conosce il desiderio di Megumi e conosce il desiderio di Juro, un desiderio che ha confidato anche alla ragazza “…ha detto di aver sognato di pilotare un robot?” con immensa enfasi sul termine “sognare” aggiungerei.



Non sa ancora se riacquisterà la memoria, ma si è messo al lavoro e sebbene non dica “nulla”, in realtà sta dicendo esattamente “cosa” ha intezione di fare “Vedi io trovo i ricordi e li metto in una testa vuota”. Le famose cassette, i sogni…è quello che fa.



Dopodiché annuncia di aver “terminato” il periodo di prova, ha visto i vantaggi e se vuole saperne di più, deve accettare l’accordo MA in via del tutto eccezionale accetta di rispondere ad alcune domande precisando che, ad accordo concluso, dovrà limitarsi ad eseguire le sue direttive.



Partiamo dalle basi, che cos’è? Un gatto magico. Ha detto di venire da un altro mondo che è stato distrutto(vero anche se è più corretto dire che è un’altra versione di questo mondo) dai Deimos. I Deimos “sono” i Kaiju.



La maledizione(Il programma) che li evoca è il codice Deimos ed è una maledizione posseduta da tutti gli stregoni(i quindici compatibili). Megumi rimane scettica, cosa le dice che manterrà la parola? Non avendo armi per provare la sua buona fede se non la sua dialettica “un gatto che non mantiene la parola è un semplice animale”, la invita a sputare il rospo subito. Se non si fida, meglio non perdere tempo.



Yakushiji si sposta nel campo delle supposizione, nel caso accettasse cosa dovrebbe fare? Semplicemente dovrà usare gli strumenti magici che gli fornirà per bloccare gli stregoni. Bloccando gli stregoni “potrete vivere tutti più a lungo”



Cosa sono gli stregoni? Sono persone nate con poteri magici fra cui pilotare le Sentinelle e usare i portali aka compatibili e Megumi ne deduce che anche Juro è uno stregone. Ed il Codice Deimos, cosa sarebbe esattamente? Sono i resti di una civilltà “magica”(tecnologica) esistita milioni di fa.Non ho la più pallida idea di quanto possa essere effettivamente passato dalle registrazioni del XXII secolo al “presente” del gioco ma anche dopo aver sentito la registrazione in cui Minami parlava del pianeta più adatto individuato, fa un certo effetto sentirselo dire in questo modo.


Detto questo, si arriva al fatidico momento della scelta. Possiamo continuare a rimandare o addirittura provare a rifiutare, scelta che comporterà una teatrino con Birba che se ne va e Megumi che lo ferma per pensarci bene.



Siglando il tutto, il gatto la con un monito: è una cosa fra loro. NESSUNO deve venirlo a sapere, se ne parla ad altri salta tutto. Dopodiché rimane solo una questione, come deve chiamarlo? Al nostro Izumi/426 va bene qualunque cosa “Come mi chiamavi a scuola?” con un po’ di imbarazzo Megumi ricorda e ufficialmente lo battezza “Birba”. Non senza qualche protesta ”Che brutto. Io poi sono un angelo” dopodiché si torna al presente.



Il mattino seguente vicino a scuola, la giornata di Megumi prende subito una pessima piega. La sera prima il suo partner faceva tutto il superbo ed ora parrebbe(enfasi, potrebbe essere Briciola sempre SE i due gatti sono effettivamente diversi) starsene li a farsi coccolare da due studentesse(Miwako e Iori) come un gatto qualunque?



La stizza è cosi intensa che Megumi quasi non fa caso a Tomi. Le due non parlano da tempo e Yakushiji cerca subito di sviare la conversazione invitandola a seguire le sue amiche. Tomi protesta con dolcezza, anche “lei” è una sua amica ma nella sua semplicità questo breve passaggio mostra quanto il carattere delle due cosi come il loro vivere il loro nuovo “status” di rifugiate, sia del tutto diverso.


Nonostante le proteste iniziali, Tomi si è integrata negli anni ’80 e si è fatta nuove amicizie; quasi sensa accorgersene le due hanno praticamente(tranne rare occasioni) smesso di parlare. Solo in tempi mooolto recenti, la nostra ficcanaso ha scoperto che la sua amica non vive più nel appartamento che era stato assegnato loro dalla Shikishima e con un pizzico di curiosità e preoccupazione, le chiede dove abiti.


Con grande sorpresa scopre che vive insieme a Juro, con solo il “parziale” benestare di Morimura( o quantomeno di Gouto). Kisaragi è convinta che Yakushiji sia decisamente cambiata. Nonostante sia sempre cosi calma e riservata, la vede molto più attiva sebbene non sappia quanto tutto questo possa esserle utile.


Anche Tomi sa che “Izumi” non c’è più ma la cosa a Megumi non interessa. Dal giorno in cui lo ha incontrato ha deciso che sarebbe rimasta accanto a Juro “…a prescindere da tutto”. La biondina non sa proprio come reagire ad una tale determinazione ma la capisce e supporta, invitandola infine a raccontargli qualunque cosa.


Rimasta sola, Yakushiji trascorre l’intera giornata scolastica a tormentarsi. Sta “tradendo” la fiducia della sua migliore amica, non può perdonarselo, non quando le ha teso una mana anche quando ha intenzione di tradirla pugnalandola alle spalle. Dopo le lezioni, NON possiamo scegliere di tornacene a casa senza far nulla come avvenuto in precedenza.


Possiamo però “scegliere” se parlare o meno con Kisaragi in corridoio, cosi facendo scopriamo che il trio ha deciso(su suggerimento della stessa Kisaragi ) di decidere chi andrà a comprare il pranzo a carta-forbici-sasso, l’ordine è piuttosto lungo e dettagliato, quindi fa un po’ fatica a ricordarlo.



Per “ascoltarlo” tutto però non bisogna approcciare la ficcanaso, comunque vada però Megumi la segue in mense dove, in mezza ad una folla Usami è riuscita a recuperare il primo ordine che consegna a Ogata li presente praticamente per caso. Il ragazzo è li per comprare degli anpan con stupore dI Tomi, convinta che NON apprezzasse le cose dolci.



…ed io aggiungerei a ragione. Non so quante volte ho visto Nenji lasciare tutto il cioccolato a lei e Miwako nella città distrutta, rimanendo a stomaco vuoto. A riprova di come sia un vero bancho, un tipo difficile ma con un cuore d’oro.



Usami dopo aver lasciato il primo ordine, tenta di gettarsi subito in mezzo alla folla. Qui un’altra scelta, nel caso ci avvicinassimo direttamente senza parlarle…questa volta Nenji non farà in tempo a fermarci. A bloccarci è Megumi stessa, non riuscirebbe mai a sparare alla sua amica guardandola negli occhi(QUANTO dice quello sguardo?).


Consapevole di essere una vigliacca, per proseguire, Megumi deve parlare alla sua amica. La quale, dopo averle domandato se voglia qualcosa, si getta nuovamente a testa bassa in mezzo alla fila per tentare di recuperare qualcosa. Sfruttando la marasma di studenti urlanti, Megumi può avvicinarsi alle spalle della sua amica sparandole alla schiena(cosa che già so da prologo). Il momento dello sparo viene quindi “sentito” ma non visto.



Usami barcolla un po’ e cade in ginocchio, soccorsa subito da Nenji, farfugliando qualche frase sconnessa, mentre cerca di rimettere in ordine in testa. Aver perso a carta forbici sasso è il suo ultimo ricordo chiaro, poi solo confusione. Nenjji la aiuta a tirarsi su, si offre di accompagnarle in infermeria mentre Megumi distrutto dai sensi di colpa(ancora una volta le espressioni, quanto dice quel viso) si allontana in silenzio, non si offre neppure di recuperare il panino caduto a terra. Va troppo di fretta, non si è accorta che mentre se ne andava Ogata l’ha guardata con la coda del occhio, con fare pensieroso.



Più tardi, alla fine delle lezioni con la testa ancora bloccata sul “tradimento”, a sbarrare la strada di Megumi c’è proprio Nenji Ogata. Il ragazzo non sarà una cima ma ha capito che ha fatto qualcosa a Kisaragi in mensa.



Sentendosi messa sotto accusa, Megumi tenta di fare la gnorri, ma Nenji la incalza.Non è solo per Kisaragi c’è del altro. Non ricorda i dettagli ma ha come la sensazione di averla già vista un’altra volta. Non parla del episodio sul tetto con Amiguchi ma di “…penso che sia stata tu ad aiutarmi”. Ora come ora mi mancano dei epzzi ma posso suppore, alla luce degli eventi da me visti, che sia stata Yakushiji a liberare Ogata dalla fabbrica abbandonata dopo aver sparato a Hijiyama.



Il ragazzo vorrebbe saperne di più ma Megumi lo prega di smetterla “Se non mi lasci in pace, chiamo qualcuno” dopodiché si dà alla fuga ma è tardi, il bancho ne è sicuro ormai. È assolutamente sicuro che fosse lei. In tutto questo, non posso che trovare interessante il paradosso: Nenji e Tomi ne hanno passate davvero tante insieme dopo il loro primo “scontro” ma il ragazzo, non ha idea di chi sia la migliore amica della biondina,l’avrà sentita nominare si e no qualche volta ma come Birba/426 ha detto più volte, Yakushiji si sta tenendo a distanza da tutti e tutti. Schiva, riservata al punto da sembrare altezzosa ed arrogante nonostante la sua indole gentile.



A Megumi, segue Shu e, per dirla senza tanti giri di parola, mai pg. fu più adatto. È passato poco tempo dalla visita del ragazzo alla barriera esterna e si aggira pensieroso e stanco per i corridoio del Sakura. Il posto dove vivono tutti loro è isolato. Inoltre i suoi sogni, quelli di Kurabe e forse anche quelli di Fuyusaka NON sono semplici sogni o premonizioni ma eventi passati. O quantomeno è quello che gli dice Miyuki Inaba la famosissima Idol che continua a parlargli tutte le sere attraverso il suo televisore.



Non sa con chi confidarsi, il rischio di essere spedito per direttissima al manicomio è concreto eppure ormai non riesce più a chiudere gli occhi, ad essere scettico, a fare finto che sia solo un brutto sogno.



Vivono in uno spazio circoscritto di soli 30 Km di diametro, nonostante il tutto sia arrivato nel bel mezzo del primo, attesissimo appuntamento con Yuki…non può far finta di non aver visto niente, gettandosi sul romanticismo. Deve fare molta più attenzione nel ascoltare Miyuki Inaba, deve far tesoro di tutti i suoi consigli e suggerimenti.



Uno di questi ovviamente è lo “scoprire” cosa prova Tetsuya Ida, l’uomo che assomiglia a lui in sogno…ma che non potrebbe essere più diverso da lui. Poi c’è lei, Tomi Kisaragi. Dopo averla vista “nuda” in forma di androide, Amiguchi si sente profondamente a disagio in sua presenza ma fortunatamente non pare essere a scuola e purtroppo per lui, anche Yuki è assente, ufficialmente a causa di una punizione



Le sue riflessioni vengono interrotte solo dal accidentale incontro con Juro, l’occasione parrebbe propizia per parlare “di quel film”(sarebbe più corretto dire del ultima cassetta che ho avuto anch’io modo di vedere) ma il ragazzo va di fretta o più correttamente, pare inquieto, scostante…Amiguchi lo intuisce e suppone che abbia notato anche lui “qualcosa”. Per conto mio, so che in questo momento è passato poco tempo dal “incubo terribile”.


Senza nessuno con cui parlare, Shu decide di andare a prendersi una boccata d’aria fresca sul tetto (…e sulla strada non ho potuto fare a meno di notare come si siano preoccupati di fare diverse pagine per la rivista con modelle in costume sfogliata con entusiasmo da due studenti). Sul tetto, Amiguchi inizia a pensare di registrare Miyuki Inaba e mandare i nastri alla TV in modo da renderli pubblici e nel mentre si imbatte in Ogata.


I due non avevano modo di parlare da un po’ e, come non mi capitava da diverso tempo torno a vedere la stessa scena da due punti di vista differenti. I due si conoscono abbastanza bene da capire che c’è qualcosa che li turba vicendevolmente e colgono l’occasione per, quantomeno, provare a confidarsi.



È il bancho a cominciare, l’amico ha presente la sua assenza di qualche giorno? “…in realtà ero bloccato nel futuro” e come da sua esatta previsione il racconto sembrerebbe ridicolo. Di suo Shu non è più credibile, la star Miyuki Inaba lo visita tutte le sere e lui non sa come comportarsi “Mi sento stupido ad avertelo chiesto”.



I due non hanno modo di approfondire il tutto, Yakushiji arriva sul tetto e vedendola Shu si ricorda della promessa che si erano fatti. Ogata si allontana come da programma con il suo “ci risiamo” credendo che si tratti di una confessione come quando andavano alle medie.


Megumi però, come è già noto, è li per altri motivi. Estrae rapidamente la pistola promettendoli che “non farà molto male” finendo per teletrasportare accidentalmente la Sentinella 20. Amiguchi finisce di forza nella Sentinella che comincia a volare via, non sa come guidarla…di una cosa però è sicura: è un robot molto simile a quello visto nei suoi sogni.



Contemporaneamente sul tetto di un edificio governativo in via Goyo, uno dei MIB viene istruito sul incidente da parte del suo losco superiore, il nostro “””caro””” Ida. Il direttore del USI ordina di diramare un ordinea “tutte le agenzie” e “al esercito americano”, la Sentinella NON va intercettata, non sanno chi sia il pilota né le sue intenzioni e soprattutto non hanno armi per contrastarla inoltre fa convocare Shinonome


Rimasto solo, Ida può smetterla di recitare la parte del ufficiale governativo. Quello…è chiaramente il modello ultraleggero progettato per ultimo da Okino, non credeva che fosse stato fabbricato…chi lo ha costruto? Le Sentinelle di quarta, da archivio, sono stati infatti utilizzate per la prima volta durante la battaglia finale.



La 20 nel mentre continua a salire e salire raggiungendo un’altitudine di circa duemila metri e finisce per ritrovarsi nello spazio. Anche se la “resa” è simile agli intermezzi con la voce nella storia di Ogata(sebbene di un altro colore).



Miyuki riesce a contattare Shu e lo informa che la 20 è la “sua” Sentinella. Il ragazzo per conto suo NON ha perso la memoria dello sparo(Che abbia una naturale resistenza perché clone di Ida?) e si chiede se Yakushiji sia in un qualche modo sua “complice”.


Tuttavia Miyuki gli comunica che la Sentinella è stata trasportata li solo per errore inoltre lo mette in guardia “li hanno trovati”, sono in pericoli. Il pericolo è rappresentato dagli invasori provenienti da un altro settore(Ida suppongo). Senza fornire ulteriore dettagli sulle altre zone residenziali, la Idol prega Shu di tornare nel suo settore e di nascondere la Sentinella. Non può aiutarlo da lì.


Senza avere neppure modo di replicare, la Sentinella 20 precipita e, come mi è già noto, finisce nel parco Ayame. Shu finisce fuori e la Sentinella si teletrasporta via, ad accogliere il ragazzo c’è Yuki che parrebbe essere lì per puro caso.


L’occasione è propizia per fare un po’ il farfallone “Come ti ho sempre detto, siamo legati dal destino” ma la sukeban non gli da retta. Ha bisogno di risposte, quella cosa è sua e…il disastro. Prima che Shu possa aprir bocca, Ida(seguito da Shinonome) arriva sulla scena.



È il primo confronto fra i due ma Shu non lo riconosce, è molto cambiato rispetto a quando lo ha visto nei suoi “sogni”. Ida per conto suo non avrebbe MAI immaginato che proprio Amiguchi potesse essere il pilota. Sarà un caso ma mi viene difficile non notare il modo in cui Yuki si metta davanti a Shu come a difenderlo quando arriva il suo superiore.



Ida fa il suo collaudato e loschissimo discorsetto, sono del governo e non ha che due alternative: collaborare o finire in prigione. Shu è profondamente infastidito dal atteggiamento condiscente di Ida anzi rivela chiaramente che NULLA lo irrita maggiormente “…di quelli come te” ma Yuki lo blocca prima che possa fare stupidaggini.



Shu non è uno sprovveduto, ha capito che la sukeban e l’uomo si conoscono ma prima che la ragazza abbia modo di provare a spiegare o giustificarsi, Ida sferra il colpo finale con il suo solito fare privo di scrupoli. Yuki è un’agente governativa, una sua sottoposta che aveva il compito di spiare lui e gli altri piloti delle Sentinelle. Amiguchi è incredulo, si sente tradito “Dimmi che non è vero” e l’uomo lo invita a collaborare PROPRIO per il bene di Takamya.



Il lock per l’ultimo evento della storia del nostro Shu è ancora una volta l’ultima ondata nella seconda zona di battaglia. Tuttavia la “macro parte” seppur breve è terminata e dovrà aspettare anche se immagino che centri qualcosa il “restare indietro” nel futuro di Shu, come ho già visto nella storia di Shinonome. Ho grandi aspettative per il confronto finale fra i due. Come ho già scritto da eroe, Ida ha finito per divenire il villain della sua storia l’antitesi perfetta di come era da ragazzo.



A Shu, segue Ei. Il ragazzo aveva avuto un flashback sul suo incontro con 426 dopo essersi imbattuto in Kisaragi in infermeria ma, detto senza mezzi termini, non mi aspettavo COSì tanto da questa sequenza. Fino ad ora seppur estremamente rilevanti, i frammenti confusi dei suoi ricordi arrivano con il contagocce.



Le cose sono cambiate e, dopo tanto tempo, utilizzare il neologisma da me creato “macro parte” non appare più cosi esagerato. Si è fatto tardi (Non dico che è passato tanto tempo perché, a conti fatti, è passato SOLO un giorno le scene che ho affrontato per prime si collocano subito l’incontro con Tomi a scuola), Sekigahara si aggira pensieroso per le strade vicino alla stazione di Tsutsuji(ed io che vedo cose ovunque, ora non riesco a non pensare che ci sia una certa somiglianza fra la statua del uomo ivi presente ed Ogata 2188).



Due sono le cose che saltano subito agli occhi del ragazzo, la cabina telefonica è occupata da un’anziana che non pare avere intenzione di smettere ed un poliziotto sta pattugliando l’aria. Il nostro fuggitivo non se ne cura più di tanto, è un “semplice” agente di polizia e coglie l’occasione per iniziare a riordinare un po’ le idee.



Si parte dalla ragazza con le trecce, perché era a scuola? Non era forse l’androide che gli ha fornito le pastiglie che prende lui( NM:C024)…ha notato qualcosa di “diverso” in lei ed io giocatore sorrido a sapere, per una volta, qualcosa in più dei pg. a schermo: non è l’androide ma una Tomi in carne d’ossa.



Poi c’è l’uomo dal trasmettitore che ha rubato da uno dei MIB, aveva detto che si sarebbe fatto risentire ma fino ad ora nessun segnale. Iori Fuyusaka, la ragazza platealmente innamorata di lui che ha “usato” e con cui NON sa come comportarsi…perché non sa cosa provava.



Ed ancora, il misterioso biglietto con quella che sembra una password, in occasioni precedenti aveva tentato di inserire il numero nella cabina telefonica ma non aveva ottenuto alcun risultato a cui si aggiunge poi la chiave misteriosa e per una volta io sorrido, nel sapere qualcosa in più dei personaggi: è la chiave della moto di Ei.



Poi ci sono le pillole trovate al interno del infermeria del Sakura, NM:C024 e restando sul Sakura c’è lei, Chihiro Morimura. Il suo piano, l’operazione Egida avrà profonde ripercussioni su tutti coloro che, come lui, vogliono “fuggire” da questo mondo fuori scena Fuyusaka deve essere riuscita a ottenuto la chiave del cassetto visto che le cartelle cliniche degli studenti, sono ora in mano ad Ei.



Sono tre i nomi degli studenti riportati(Manca quello della stessa Iori Fuyusaka): Ryoko Shinonome, Shu Amiguchi, Juro Izumi.



La cartella di Shinonome recita quanto segue “Rallentaento della recisione delle nanomacchine del cervello e rafforzamento dei collegamenti neurali alla memoria. C0204 e C22”. Nonostante abbia perso i ricordi, istintivamente Sekigahara si preoccupa per Ryoko quando scopre che è passata una settimana(fine della di lei storia) da quando le ha prese “Starà bene?”.



A Shu Amiguchi è stato ato l’NM:A8076 che pare contenere nanomacchine di diverso tipo. C’è però una nota difficile da non notare “Trapianto al 20%”…di cosa? Dei ricordi di Ida?



Infine c’è Juro Izumi, prende due farmaci diversi. L’NM:A0875 e il B01. Il primo farmaco è stato preso quattro volte, poi è passato al secondo. Che, come enfatizza la cartella, è stato creato da Tamao Kurabe che come già so ha “creato” la personalità modesta e gentile del Kurabe che ho conosciuto.


Non ho fatto neppure in tempo a passare in rassegna tutte le informazioni in mio possesso, esaminando il Phazer il piantone presente nell’area si avvicina con fare minaccioso e vorrebbe portarlo alla centrale per qualche domanda.



Datosi nuovamente alla fuga, Ei finisce senza accorgersene nel vicolo dove si era risvegliato accanto al cadavere di Chihiro Morimura. Il destino gli ha giocato un brutto scherzo, l’occasione però è propizia per rivedere un po’ dei nuovi indizi in suo possesso.



La morte della donna non è stata resa pubblica tuttavia l’ipotesi che lui l’avesse attirata lì non regge. Gli uomini in nero lo seguivano già, hanno scoperto il cadavere MENTRE lo inseguivano. Poi ci sono sempre loro, il biglietto e la chiave.


Esaminandola attentamente il fuggitivo scopre di essere stato superficiale, premendolo dopo un apparente nulla di fatto, una moto di grossa cilindrata arriva da sola nel vicolo. La moto ha reagito alla sua voce e per sbloccarla definitivamente deve solo inserire la chiave.



Una volta sbloccata, Sekigahara scopre di poter impostare la prossima destinazione tramite comando vocale. Prima peròe scopre subito che ci sono due piloti registrati: Ei Sekigahara e Chihiro Morimura(effettivamente il latex fa molto tuta da motociclista).



Il nostro fuggitivo per il momento non si intestardisce sul perché lui e Morimura fossero coproprietari del mezzo. A premergli sono le informazioni in suo possesso, se l’ha già usata saprà anche in quali posti è stato.La cronologia viaggi è molto chiara: è stato in tutta la città ma sono solo due i posti che ha visitato più spesso: il Sakura ed un altro luogo, che su suggerimento del computer di bordo viene impostato come prossima destinazione. Lungo il viaggio, nel buio del autostrada Sekigahara recupera altre informazioni.



Ha lasciato qualcosa? Qualche indizio? Si, è stato previdente e prudente. Ci sono due registrazioni che vengono riprodotte seduta stante.


Il primo messaggio era stato registrato appositamente “nel eventualità che io perda la memoria prima del prima del previsto”. Il suo, il “loro” presentimento si è rivelato corretto. Per fuggire da quel mondo DEVE assolutamente trovare le registrazione del 2188. Inoltre deve impedire a tutti i costi l’Operazione Egida di Chihiro Morimura, una donna che come copertura lavora come infermiera al Istituto Sakura.



Nella retrospettiva di certe mie conoscenze, credo che proprio che la seconda registrazione arrivi DOPO certi eventi della storia di Iori. Le condizioni di Sekigahara stavano peggiorando, i mal di testa si facevano più forti e frequenti. Aveva poco tempo per cui è andato dritto al punto. Ha controllato il registro del Portale ed ha scoperto che è stato utilizzato da Iori Fuyusaka.



La ragazza l’ha usato utilizzando i dati biometrici di Chihiro Morimura, per cui c’è una sola conclusione “Iori Fuyusaka è Chihiro Morimura. Ora che lo so, fermerò ugualmente l’Operazione Egida? Questo è il dilemma. La risposta è ovvia…vero?”


La registrazione sconvolge emotivamente il ragazzo, cosa aveva deciso di fare? Non poteva essere più specifico? Perché deve ruotare TUTTO intorno a Iori Fuyusaka? Cosa provava per lei? In una bolgia di riflessioni, la moto arriva a destinazione.



È un altro posto che ho imparato a conoscere, la vecchia fabbrica abbandonata ad Higoromo, la porta è chiusa a chiave e non ci sono indizi evidenti sul motivo per cui sia stato lì cosi tante volte. Fortunatamente, quando ogni speranza sembrava persa, dalla porta esce la(a me) familiare figura di Hijiyama che gli domanda cosa ci faccia lì “vuoi creare altri problemi?”.



Ei cerca di rispondere come può ma il suo sguardo ed il linguaggio del corpo gli forniscono tutte le informazioni di cui hai bisogno “Hai perso la memoria, vero?”. A questo punto arriva Okino(vestito da ragazza) che dopo aver spostato di forza Takatoshi, si avvicina pensieroso “A quanto pare il 32% non è stato sufficiente…” e gli afferra il viso “Sai chi sono, vero?”



Quel viso non riporta alla mente nulla ma Okino lo invita a concentrarsi. La mente di Sekigahara torna indietro, cronologicamente possiamo collocare questo evento fra “Piloti di Sentinelle” e “Un pazzo” entrambi nella storia di Miura sebbene ci sia ancora un buco.



Siamo nel 1944, al interno del hangar per Sentinelle del passo Ayame. Sekigahara sta inseguendo Kirlko/Tsukasa sulla passerella e prende subito atto della presenza della Sentinella 19, è lì che è arrivata dopo la battaglia nel Settore 2.


Stanco delle sue insistenze, Okino si ferma “è va bene, hai vinto”. Ei è riuscito a riconoscerlo anche con quegli abiti. è qui nel Settore 5 che Tsukasa si è nascosto dopo la sconfitta nel Settore 2 ma lui…come ha fatto a trovarlo? La risposta la conosco già, c’è lo zampino di 426 ma si tratta di un elemento secondario.



Lo stavo cercando perché ha saputo(d a 426) che è uno dei massimi esperti di DD-426, come si fa a fermarlo? Okino sorride, effettivamente ne “sa” e sa anche che qualcuno(Ryoko su suggerimento di Ida) lo ha diffuso sul campo di battaglia.


Per questo Tsukasa non può fidarsi di nessuno, Sekigahara compreso. In questa sede, scoprò che Okino era presente sul campo di battaglia(la sua Sentinella è la numero 12 quella poi data ad Hijiyama) ma non sembra avere subito effetti di alcun tipo. Un’ accusa che però può muovere anche a Sekigahara tuttavia quest’ultimo prende le pillole.



Tsukasa non sapeva che esistessero, le osserva e conclude che si tratti di un altro codice di elaborazione che ha precedenza sul altro. Come già Izumi/426 aveva detto, sta solo prendendo tempo “Non ti salveranno”. Giustamente la domanda a questo punto diviene, percé allora Tsukasa sta bene?

La ragione è presto detta. Un anno prima della battaglia nel Settore 2 Tsukasa scoprì un codice creato 426 che poi battezzato DD-426(mi aspettavo che fosse stato qualcun altro a battezzarlo ed Okino era fra i più papabili).



Lo ha poi sperimentato su stesso per tentare di rimuovere il Codice D. Per questo in battaglia non ne ha subito le conseguenze, ha “già” perso tutti i ricordi che poteva perdere. Nella foga, passa in secondo piano il suo scopo originale…è quindi riuscito a rimuovere il Codice D? Non viene detto, non in questa occasione.



Ei non se la beve, non sembra proprio che abbia perso i ricordi…ma c’è una ragione molto precisa. Prima di perderli Tsukasa li ha trasferiti nelle sue nanomacchine ed a creato poi una personalità artificiale che “simula” l’originale. Uno sconvolto Sekigahara ne conclude che quello di fronte a lui sia solo un “programma” che simile Okino ma il ragazzo non è d’accordo.



In principio poteva anche essere cosi ma ora il “programma” è attaccato al cervello di Tsukasa Okino. Ne ha i ricordi e la personalità, è Tsukasa Okino in tutto e per tutto. Il fuggitivo non è d’accordo, ci saranno comunque delle differenze ma Okino non se ne cura, dopotutto tutti cambiano con il tempo.


A questo punto suona l’allarme, l’inseguimento ha indispettito il professor Douji che crede che Okino/Kiriko sia una spia ma il ragazzo ha ancora qualche asso nella manica. Notando la presenza di Hijiyama fa la parte della damigella in pericolo, in modo da guadagnare tempo mentre Sekigahara è costretto a fuggire inseguito dal nostro “prode” cavaliere.


Di nuovo nel presente, Ei inizia a ricordare qualcosa. Si sono incontrati nel Settore 5, lui si chiama Okino ed è un AI. Un po’ poco ma Tsukasa non si arrende, ignora le proteste da gelosone di Hijiyama e lo invita a concentrarsi un altro po’.


Siamo al interno della Fabbrica abbandonata (è la primissima volta che non parto legato ad una sedia e posso esplorarne l’interno). Ci troviamo poco dopo che Hijiyama è stato “esaminato” tramite neurocasco da Okino e decisamente prima che Birba/426 ordini a Megumi di sparare allo stesso Ei.



Lo stato di salute di Sekigahara è sempre più precario, i mal di testa si fanno più frequenti ed è evidentemente pallido. Le pastiglie continua a prenderle, però pare non funzionino e più. Non come prima a almeno e anche un esterno come Hijiyama può accorgersi che la situazione sta rapidamente degenerando.



A questo punto, Okino(sempre travestito) emerge dal fondo della fabbrica con un quesito, perché ha cambiato idea? Non era forse contrario? Ei NON ha cambiato idea, è ancora convinto che il piano di Tsukasa siano orribile ma ci sono cose che non vole dimenticare “Come la tua brutta faccia”.



L’idea è di creare un codice di estrazione dei ricordi in modo da salvarli nelle nanomacchine dopodiché di creare una personalità artificiale; sostanzialmente la stessa cosa fatta con Tsukasa ma Ei non accetta la seconda parte. Anche se a processo completato sarà pressoché indistinguibile, vuole che solo i suoi ricordi siano salvati. Non vuole cheun’ AI prenda il suo posto inoltre “Io mi odio”.



Sembrerà estemporanea ma questa esclamazione acquisirà mooolto più senso ed intensità proseguendo con la macro parte.Tsukasa non insiste o obiettà ma spiegando il procedimento da una piccola hint. L’area del Codice D si “staccherà” con l’aggravarsi della sua condizione. Questo significa che né Ei, né Ryoko né Juro né Tsukasa lo hanno più o almeno dovrebbe essere cosi sul piano teorico.



I ricordi salvati si connetteranno non appena il DD-426 sarà passato alla fase conclusiva del suo decorso. Il suo cervello era più danneggiato del previsto e gli strumenti a sua disposizione non gli permettono di fare miracoli. Può mappare al più il 30%(so che alla fine è riuscito a farne il 32%) del suo cervello e dovrà tornare più volte per completare il tutto.



Realismo nella finzione? Una volta indossato il neurocasco e sedutosi, ad Ei viene ordinato di fare qualche esercizio con le parole mentre inizia il monitoraggio del cervello. È una cosa che si fa per davvero, per valutare quali aree vengono coinvolte. Qui termina la prima sequenza di questa macro parte, riprendendo subito il racconto per non perdere il filo Ei si aggira nuovamente a tarda sera vicino alla stazione di Tsutsuji.



Il piantone se ne è andato e la cabina telefonica è libera, per cui volendo possiamo verificare nuovamente che quel numero “non è più attivo”. Sorprendentemente non ci sono riflessioni su quanto ottenuto con Okino alla fabbrica abbandonata, il trigger per proseguire è passare in rassegna il DD-426, chiedersi chi lo abbia creato e perché.


Cosi facendo il vecchio ritrasmettitore inizia a squillare, come già accaduto in passato non la smetterà fino a quando non rispondiamo. Ho almeno tre/quattro teorie sul identità del uomo dal altro capo, una è mooolto più papabile ma una volta tanto voglio astenermi completamente per non prendere l’ennesima cantonata.



L’uomo sa che Sekigahara è stato a scuola e gli suggerisce di non andarsene troppo in giro “se continui cosi ti prenderanno”. Il ragazzo non si sbottona più di tanto, sostiene di voler semplicemente conoscere la persona che ha ucciso e mente spudoratamente quando dice di non aver visto nessuno “gli amici non mentono”.


Ma sono davvero amici? Sekigahara a dei dubbi a riguardo “Io e te collaboriamo per salvare tutti”, l’omicidio ha impedito l’operazione Egida, nessuno sa la verità. Secondo la voce anche quelli che vengono da altri Settori “sono stati ingannati da Morimura”.



Ei avrebbe “accettato” l’incarico di salvare il mondo dalla “distruzione totale”, l’incarico consiste nel estrarre informazioni da una certa unità dati ma l’unità è poi divenuta un ostacolo alla loro fuga per cui ora ha l’ordine “…di distruggerla”. L’unità si trova al Istituto Sakura e gli suggerisce di cercare Minami Natsuno della classe IC “qualcuno deve farlo”.



Sekigahara non si fida del uomo ma vuole riacquistare quanta più memoria possibile e si maledice per non aver chiesto ulteriori informazioni. Cronologicamente la seguente coppia di scene si svolge immediatamente dopo le precedenti ma una piccola nota.


Come già avvenuto per le scene in cui compaiono TANTI pg., non tutti finisco per essere listati: compaiono Ei, Iori, Natsuno, Megumi e Juro ma soltanto Ei, Juro e Megumi sono “listati” nonostante Iori abbia una caterva di dialoghi.



Le lezioni, cosi come le attività dei club, sono finite. Iori aspetta vicino al cancello e si imbatte Natsuno(sempre con il cerotto) che saluta sulla via di casa. Ei non sa che il suo bersaglio è la ragazza in tuta sportiva che le è appena passato accanto e si avvicina con passo deciso a Fuyusaka…che stava aspettando nella speranza di incontrare lui.



Nonostante non sappia ancora COSA avesse deciso di fare con lei, il fuggitivo decide di far saltare parte della sua copertura. Ammette di aver perso la memoria e di non ricordare assolutamente niente di lei. La cosa è divertente, perché quando Ei attacca con “Ti devo delle scuse” la testa di Iori va subito ad un rifiuto.



Fuyusaka ci è rimasta un po’ male ma accetta ugualmente di aiutarlo dopo il canonico “Posso fidarmi di te?” La ragazza lo avrà perdonato ma ha delle domande, come ha fatto a trovarla? La tessera dello studento, allo stesso modo dal suo atteggiamento ha capito che si conoscevano e lei è innamorata di lui ma sorvoliamo per ora. Le ha mai parlato dei suoi ricordi? No. Iori sostiene di averlo visto solo spuntare di tanto in tanto al improvviso senza rimanere a lungo però l’ultima volta che si erano visti ha avuto la sensazione che volesse dirgli qualcosa, forse voleva parlargli della perdità di memoria



Dopodiché si passa ad altro, conosce Natsuno Minami? “Era qui con me poco fa” Sekigahara si maledice per l’errore fatto, ormai sarà lontana deve rimandare le ricerche su di lei al indomani. Ha però ancora altro da chiedere, il biglietto ad esempio. Sa cosa potrebbero significare?



Lei no ma il Deus Ex machina del tardo pomeriggio si, lei, Miwako Sawatari. Come già accaduto con Keitaro, la cinnamon roll sulla via di casa si ferma a parlare con un’amica. Questa volta però la sua reazione è molto più iperemotiva, vuoi perché il nostro Sekigahara è quello che si definirebbe un figo, vuoi perché Iori deve aver condiviso il suo interesse per lui con le amiche.



Miwako si fa un sacco di film mentali “Vi siete baciati?...siete andati persino oltre?” ed Iori fatica a calmarla visti i suoi continuo “Forza Iori chan” tuttavia una volta riconquistata la compostezza, il genio entra in azione. Forse lei “sa” cosa potrebbero essere quei numeri.

Come Keitaro anche Ei si avvicina troppo e la cinnamon roll entra in modalità iper esagitata ma riesce a dire quello che sa. Crede che sia il numero di un centro messagi, un servizio attivo da poco più di un mese. Le è capitato più volte di utilizzarlo visto che sua madre si ferma a lavoro fino a tardi.



Allontanatasi la Cinnamon Roll, c’è un’altra pista che bussa alla porta del nostro fuggitivo. Yakushiji si allontana velocemente da scuola con capo chino e sguardo pensieroso seguita a ruota da Juro Kurabe. Il ragazzo con il suo solito fare educato si ferma a salutare Fuyusaka prima di andare al inseguimento della sua coinquilina. Non voglio fare voli pindarici particolari ma CREDO che questa ed alcune delle scene seguenti potrebbero essere argomento delle battute finali della storia di Megumi.



Ei nel frattempo, inizia a riflettere. Juro Izumi, che ha fatto la terapia per le nanomacchine, e la ragazza che gli ha puntato la pistola addosso. Convinto che DEBBANO sapere qualcosa e che siano legati ai MIB, Sekigahara li insegue fino a casa senza fornire alcuna spiegazione a Fuyusaka.



Il cambio di tono rispetto alla conversazione con Fuyusaka è IMMENSO. Avvantaggiato dal clima disteso della sera, dal tavolo apparecchiato a tre(I ragazzi NON si sono allertati quando hanno sentito entrare qualcuno convinti che sia Keitaro) e dalle porte aperte, Ei si infiltra a casa Kurabe e punta subito la pistola contro Megumi.



Anche dopo anni il “range” di Daisuke Namikawa continua a lasciarmi senza parola. Gelido, spietato, condiscendente…Ei è parecchio minacciosa. Mettendo da parte le note sul doppiaggio, Megumi non spiccica una sola parola, anche se minacciata “è più facile quando hai tu la pistola, vero?”. La sua espressione si imbruttisce e gli rivela solo che “qualcuno” gli ha detto che voleva essere sparato nient’altro.



Dalla cucina esce poi Juro che si para a difesa di Yakushiji. Ei lo riconosce, lo chiama “Juro Izumi” e lo invita a farsi da parte. Kurabe però seppur intimorito non indietreggia di fronte alle minacce del aggressore: entra in casa di altri e punta addosso una pistola alle persone. Come fa a dirgli di starne fuori?



Guardandolo bene…Juro riesce a ricordarsi di lui aveva sparato al androide, inoltre si chiama Juro Kurabe. Ei, di tutta risposta, non è interessato a chi sia e gli spara un colpo per stordirlo senza fare tanti complimenti e ripete la sua domanda.



Megumi lancia un’occhiata carica d’odio, poi lo invita a chiederlo direttamente al “mandante”. La televisione si spegne da sola(riconferma che quando vuole può interagire con il mondo fisico e che forse lui e briciola sono effettivamente lo stesso gatto) e Birba/426 vi compare sopra.



Sekigahara non sa come prenderla, deve essere un qualche tipo di illusione ma Birba con il suo solito fare saccente non si cura di lui “I gatti sono superiori agli umani, non siamo stupidi come voi” anzi rincara la dose, è un caso di rara e terminale stupidità.



Ha abbandonato la Sentinella(la ceduta ad Iori?) e”…ti sei chiamato fuori dai giochi”. Sekigahara intuisce che con “giochi” stia parlando della lotta con i Kaiju ma il Gatto non si cura troppo delle sue opinioni, è un codardo, un vigliacco.



Ha pensato solo a scappare e scappare, poi ha cambiato idee per ragioni a lui ignote “Avrai avuto nuove informazioni…si, la verità indiscussa” e si è ripresentato strisciando come un verme da lui. Supplicandolo di poter pilotare ancora ed ora? Ora non sa niente e pretende di ottenere informazioni utilizzando la violenza contro gente disarmata.



Quella che Megumi gli aveva puntato addosso era una pistola con iniettore per le nanomacchine “come promesso ti farà tornare sul campo di battaglia”. Ei però vorrebbe sapere altro. Quando parla di fuggire si riferisce a fuggire da questo mondo (“Chi lo sa?”) e soprattutto di genere informazioni parlava?


Birba non si smuove di un millimetro, lo invita semplicemente a chiedere al diretto interessato dietro di lui dopodiché scompare. Ei(che nel frattempo ha abbassato la pistola) non ha il tempo materiale di reagire. Keitaro è tornato a casa e lo ha colpito istintivamente per proteggere Juro e Megumi, soltanto dopo averlo disarmato si rende conto di conoscere l’aggressore. D’altra parte sentondolo chiamare “Miura”,il fuggitivo ha un altro flashback.



Prima di passare a questo ricordo, segnalo che la descrizione di questo evento nel log è un casotto. C’è un periodo ripetuto con parole diverse due volte ed un’informazione sbagliato: Keitaro non gli ha sparato, lo ha solo colpito.



Ci troviamo nel 2064, prima della battaglia finale. In un momento successivo alla conversazione sul tetto fra Ida e Sekigahara e subito prima che Shinonome contaminì le Sentinelle con il DD-426. Siamo nel hangar della Shikishima e Tamao Kurabe sta terminando la messa appunto della Sentinella 17.



È…come aveva ordinato Ida, allora le Sentinelle di terza erano il modello più recente è su una di quelle che Ei dovrebbe mettere mano ma non diamoci fretta in fondo il ragazzo è lì in “ufficialmente” per aggiornare anche “quella” Sentinella di Terza Generazione. Dopo aver salutato il futuro fuggitivo però, l’androide si diletta in una conversazione molto ambigua con l’AI della Sentinella 17.



Afferma di non avere alcuna intenzione(per il momento) di riferire ai piani alti quanto le è stato detto ma lo invita a non ficcare il naso dove NON deve. L’AI non può promettergli nulla del genere ed ha anche un’altra richiesta da fare “Nel caso mi dovesse succedere qualcosa, tieni aperta la mia linea”. Tamao dopo un lungo sospiro, acconsente: questa promessa si rivelerà di vitale importanza nel grande schema degli eventi.


Rimasto solo con l’AI, Sekigahara si avvicina e lo saluta come “Miura” chiedendogli se Tamao venga dal “futuro” come loro e cosa ci facesse vicino alla pedana della Sentinella 18. Solo adesso scopro che Tamao è la pilota della 18 ( Che dovrebbe essere andata perduta: Tomi alla 16, Natsuno la 17 e Keitaro la 19, non ci sono altre sentinelle di terza). Ei era convinto che solo una AI potesse pilotare la 18 ma d'altronde “questa” Tamao è un androide. Una parte di me inoltre di me intanto ritorna ai quindici compatibili: il quattordicesimo è Okino, la quindicesima è Tamao? È plausibile, ma andiamo avanti.



Miura ha un quesito per il suo ospite,ha notato che lo chiama sempre per nome. Nessuno lo fa. Ei non trova che ci sia nulla di strano, gli ha detto che una volta era umano e gli ha creduto. Proprio per questo Miura lo prega di alzare la pedana in modo da potersi guardare faccia a faccia e scopriamo anche un lato ironico del nostro fuggitivo “Da qui vedo bene la tua espressione severa”.



Ricorda la conversazione sul computer centrale che si trova nel UFO sotterraneo giusto? Ha scoperto che è stato costruito nel 2188. Non ha le prove ma l’AI era certa che Ida e gli altri venissero da quel era(errore), inoltre analizzando approfonditamente i dati del computer centrale ha trovato una registrazione cruciale del 2188.



Ne ha decifrato solo una parte ma è sicuro di poter scoprire la causa reale di quella catena di eventi “Magari troveremo il modo di salvare il mondo” qui arrivano i problemi. Durante l’analisi ha trovato dei file criptati, il cui accesso è bloccato. Non ci sono prove ma ritiene che sia stata Chihiro Morimura. Ei è palesemente sorpreso e Miura rincara la dose, nonostante dica di voler salvere il mondo si è convinto che Morimura abbia dei secondi fini.



Ha provato di tutto ma pare davvero impossibile tuttavia può rivelargli un segreto. Un segreto che non ha condiviso neppure con Tamao: ha fatto un’altra copia delle registrazioni e l’ha nascosta nella memoria della 17. In tanti vorranno eliminare quella registrazione, non solo Morimura, per cui voleva chiedergli nel caso le cose andassero male…di recuperare e proteggere il suo blocco di memoria.



È sottile ma già “ora” Ei inizia a sentire il peso delle sue azioni, rivela essere lì per aggiornare il suo sistema(come già detto non so cosa abbia fatto) e la domanda di Miura “Sekigahara, noi siamo amici vero?” viene preceduta da una lunghissima pausa: era “già” tremendamente a disagio.





Per sbloccare l’ultimo evento della macro partecorrente, era necessario completare l’evento “Ricordi smarriti” proprio l’ultimo da me visto nella storia di Minami. Ei si aggira,ancora una volta, vicino alla stazione Tsutsuji e stranamente…non ci sono riflessioni a riguardo “l’incidente” avvenuto a casa Kurabe.



Le uniche nuove note che affollano i suoi pensieri sono le perplessità sul uomo dal altro lato del trasmettitore “Davvero fino ad ora ho preso ordini da lui?”, Natsuno Minami che si convince di cercare l’indomani a scuola ed il biglietto: ora sa come fare.


Il primo gruppo di numeri è il numero utente (443685#) il secondo la password (3214#), il messaggio più recente è un un altro messaggio per se stesso. È piuttosto ambiguo “Mi sono sbagliato. Non andrà a finire bene. Non vivere più nel passato. Scegli un futuro per te” ma prevedendo lo status di confusione nel quale avrebbe potuto trovarsi, Ei ha lasciato ulteriori info“…ad un caro amico. Probabilmente è insieme a Natsuno Minami” e come se non bastasse prima di chiudere fa in tempo a lanciare un’altra bomba “Ricorda solo una cosa. Porta a termine il compito per te. È per il nostro bene”.


Trovo criminoso che una conversazione cosi importante sia del tutto assente dal logo degli eventi in archivio, è importantissimo.


Ei ora sa che la figura di Minami è fondamentale per scoprire il suo passato ma prima deve mettere le mani sul unità dati, ignora che quest’ultima ed il caro amico siano la stessa cosa. Per avvicinare la Minami inizialmente è tentato di chiedere aiuto a Fuyusaka ma decide di non coinvolgerla, non vuole causargli problemi.



L’indomani, si reca alla palestra. Ha già “visto” Natsuno, era la ragazza che ha visto dirigersi verso la palestra quando, ormai privo di memoria, ha incontrato Fuyusaka davanti al cancello. Può aspettarla lì, senza coinvolgere nessuno.



C’è uno stacco di ben cinque scene fra il precedente “gruppo” di eventi della storia di Ei e le tre scene seguenti. Siamo sempre più dannatamente vicini alla battaglia finale. Infiltrandosi a scuola senza dare nel occhio ha notato Fuyusaka che lo aspettava al cancello ma non si è avvicinato, non vuole che le succeda qualcosa “Non me lo perdonerei mai”.



Il campus è pattugliato, avvicinarsi alla palestra o agli spogliatoi è impossibile. Interrogando le uniche due studentesse ivi presenti(La manager e l’amica di Minami), Ei scopre che Natsuno si è da poco allontanata per andare a correre intorno alla scuola e nota la presenza della ragazza che gli aveva consegnato il pacco in precedenza che lo spia, decide quindi di inseguirla.


Ben presto Sekigahara sente puzza di trappola, la ragazza lo sta chiaramente attirando verso il vecchio edificio ma sceglie ugualmente di seguirla. Al interno del vecchio edificio trova subito Minami ad attenderlo. Nonostante sia palesemente disarmata, Ei le punta ugualmente la pistola addosso ma Yuki, sopraggiunge rapidamente alle sue spalle e lo disarma.


Solo l’intervento della nostra donna spaziale salva il fuggitivo da un meritatissimo pestaggio ma pretende subito delle spiegazioni dalla sukeban. Questa conclude che abbia “davvero” dimenticato tutto come accaduto a Shinonome “per questo non riesco ad inquadrarti. È difficile capire da che parte stai” ma Ei non è soddisfatto, si sente comunque “in trappola”, cosa tramavano le ragazze?



Nulla. Natsuno ha agito cosi, convinta che “cercasse lui”. BJ/Miura viene estratto dalla borsa della palestra ma Sekigahara lo scambia per il drone che gli aveva recapitato il primo messaggio alla fine del suo prologo…ma qui la sorpresa. Quel drone era stato dato a Yuki dal USI che le hanno ANCHE ordinato di dire tutte quelle cose.


USI, unità investigativa speciale o uomini in nero se preferisce. Non è un buon biglietto da visita per la nostra Sukeban che finalmente si “presenta” in via ufficiale ed ha modo di rispondere onestamente. Lavoro con i MIB? No. Ha eseguito i loro ordini solo ed esclusivamente per paura che potessero fare del mano a Natsuno.



Le parole delle due ragazze, le loro espressioni, la volontà di recupitare il messaggio da parte “sua”, il fatto che si parli solo della registrazione puntano tutte il dito contro una singola cosa: BJ/Miura non c’è più ma Natsuno sta comunque tentando di realizzare le sue volontà, a partire da quella registrazione.



Non so esattamente quando sia stata registrata(non è un flashback) ma è una conversazione fra Sekigahara e Miura/BJ. Come 426 aveva “predetto”, Miura sapeva.


Sekigahara deve constatare amaramente, che l’unica ragione per cui BJ/Miura aveva cancellato la sua memoria “ a breve termine” era impedire a lui di mettere le mani su quelle informazioni. Se l’idea che le continue “manomissioni” ai ricordi di BJ fossero autoinflitte sia già di suo intrigante, passa in secondo piano rispetto a…tutto.



Ei fa mea culpa, sapeva della sua disonestà, della sua collaborazione con Ida(Lo so, arriveremo anche a quello) “Tu sapevi tutto, vero Miura?” ma non c’è biasimo nelle parole del robottino né odio “Non so se te ne sei accorto ma sei un pessimo bugiardo”…era davvero convinto di essere “molto bravo” ma allora…allora perché non lo ha sgamato subito?



Perché non gli ha mostrato i risultati dei dati dopo l’analisi “Ti ho fatto pena?”. Miura non rincara la dose, è semplicemente del opinione che alcune cose “debbano” restare segrete ma Sekigahara lo incalza. Per quanto orribile, depracabile e ripugnante doveva conoscere il suo passato. Subito dopo questa, parte la seconda registrazione. Quella del 2188.


idealmente potrebbe collocarsi dopo o forse in contemporanea alla registrazione vista sul finale del prologo di Renya. Un uomo, un killer professionista, Ei Sekigahara sta chiedendo delucidazioni al suo contraente, un anziano(che io so essere Gouto 2188) sul suo bersaglio.


La vittima designata è Chihiro Morimura (2188), che in questa sede scopro essere stata dirigente della Newmen l’azienda leader nelle nanomacchine di cui ho già sentito parlare. Ufficialmente vorrebbe fosse eliminata perché, nonostante il progetto interstellare della Shikishima fosse stata accontonato ha continuato a lavorarci e questo causerebbe grosse perdite.


Sekigahara però ha fatto i compiti, sa che la vera ragione è un’altra. Gouto(2188) aveva spinto per l’acquisizione della Newmen. Questo, ha dato il via al trasferimento di ingenti fondi in nero. Il progetto interstellare della Morimura era uno dei dodici progetti presentati per l’acquisizione. Ma “loro”, gli alti dirigenti della Shikishima hanno provato a sfruttare il progetto per coprire il reale uso dei loro fondi.



Le reiterate azioni di Chihiro Morimura li ha messi alle corde ed ora che una commissione internazionale pianifica di rivedere il progetto. Tutto rischia di venire a galla e lui perderà il posto. Sekigahara tranquillizza il suo contraente, non vuole minacciarlo.



È un professionista ed in quanto tale deve conoscere tutto del suo bersaglio. Gouto allora fornisce ulteriori dettagli. A breve Morimura si sarebbe recata nel suo laboratorio, che si trova nel Settore 4. Una colonia allora ancora in fase di costruzione. Gli verranno forniti documenti falsi per infiltrarsi e completare il tutto celerelmente e con discrezione.



Chiusa le registrazioni, arrivano tante domande da parte della sukeban, se Morimura è un insegnante, lui è venuto ad ucciderla? E cosa stava pianificando con Ida?

Sekigahara però è troppo provato per rispondere…è un assassino. Ha ucciso Chihiro Morimura, forse pianificava di fare del male anche a Iori Fuyusaka. Ha tradito Miura solo perché aveva ottenuto “il comando”(parla del comando della Sentinella 17) e…chissà cos’altro. Non è cosi paradossale che durante il flashback della fabbrica abbia rivelato di “odiarsi”.


Non dopo tutto questo ma non è finita. Non è finita per niente. La scena si sposta nel Settore 3. La battaglia si è conclusa da poco, nonostante la sua eroica difesa la sola Sentinella 13 di Izumi non è bastata. Hanno perso.



Sekigahara, che ha già incontrato Kiriko/Okino nel Settore 5, si reca ora verso una losca figura che lo ha tenuto d’occhio con un drone. Ida è sopravvissuto “sapevo che ti saresti tenuto lontano dai guai” nonostante tutti lo credano morto.



Ei vorrebbe delle risposte, chi ha usato il DD-426? Ma Ida mente spudoramente, gli rivela “solo” che “lui” è considerato il responsabile(l’infezione come sappiamo è partita dalla sua Sentinella) e che dopo la sconfitta Morimura ha dato il via al Operazione Egida.


Ecco spiegato quale fosse “l’esperimento” di Morimura quando ha abbattuto Tomi ed ha ordinato a Gouto di condurla al Settore 4. Il Settore 3 è stato il banco di prova del Operazione Egida, ha funzionato “Nel Settore 4 si farà sul serio”.


Ida non fornisce dettagli se non quelli di suo interesse, l’esperimento è stato un successo. Il sistema di autodifesa si è attivato. Quando tutti i terminali si attiveranno, l’Operazione Egida potrà dirsi conclusa e “loro” non potranno più creare un loop “Dobbiamo impedire che accada” la città di Ei, quella in cui è nato e cresciuto, resterà un cumulo di macerie in questo caso.


Ma cos’è un Loop? Finalmente ottengo qualche iformazione a riguardo sebbene siano ancora parziali ed incomplete da archivio il mondo viene ripristinato quando arrivano i Kaiju ogni sedici anni. Per cui tutti coloro che “nascono” muiono prima di arrivare al età adulta e rinascono quando il mondo viene riprstianto.



È quindi qualcosa di diverso da un teletrasporto, nonostante le “apparenze” il mondo in cui tutti loro vivono ha “solo” quindici anni. Il mondo da cui viene Ei non esisteva prima del 2049.



Quello in cui si trovano non è né il passato né il futuro, i Settori sono stati progettati cosi quando “siete arrivati voi da un altro mondo”. Ei si sente giustamente preso in giro ma Ida è molto più scaltro ed astuto di lui, sa dove colpire. Sa delle registrazione del 2188 trovate da Miura?



Bene, dopo aver analizzato accuratamente i dati ha scoperto una cosa molto interessante. Il 2188 è il “mondo reale” e loro, tutti loro erano destinati a tornare lì. Prima che un incidente impedisse di farlo. I loro nemici, i Kaiju hanno come obietto il controllo dei computer centrali dei cinque Settori.


Una volta raggiunto, i Settori vengono “ripristinati” ed il mondo “ricreato”, attraverso mezzi e meccaniche ancora sconosciute. Lui e Morimura non hanno viaggiato indietro nel tempo hanno “saltato” la creazione del mondo. Per questo, aggiungo io, sono “cresciuti”.



Ei inizia a sentisi male, lo scenario inizia a farsi non dissimile da quello visto con Shinonome. Ida sa già delle pillole, sa che è stato lui a darle a Morimura per aiutare Izumi e Shinonome. Dopodiché, cogliendo il momento di debolezza del ragazzo parte con l’esposizione definitiva del suo piano.



Nessuno di loro potrà salvarsi dagli effetti del DD-426 ma ha trovato una soluzione(è quella che gli ha suggerito 426, non è una sua idea. Non è sveglio come crede di essere) : estrarre i dati precedenti alla perdita di memoria portandoli nel nuovo mondo ricreato. Gli effetti del DD-426 cosi saranno del tutto vanificati.



Ha bisogno del “suo” aiuto per bloccare l’Operazione Egida e consapevole delle diffidenzze del ragazzo, lo invita a cercare la 17. “Sa” che Miura ha fatto una copia delle registrazioni del 2188. Quei dati potrebbero essere “utili” nel prossimo mondo, per cui deve recuperarli ed ha già la chiave per farlo.


Poco distante, ancora in forma di cubo, si trova un drone. Non un drone qualunque, è Miura. Prima che il teletrasporto forzato sparpagliasse le Sentinelle per i vari Settori lui si è trasferito in quel drone ed è fuggito, lo ha ritrovato nel Settore 2 ma si rifiuta di collaborare “Non condivite i miei metodi”.


In puro stile Ida, senza farsi alcuno scrupolo, ordina ad Ei di recitare. Di fargli credere di averglielo “rubato”, di averlo “salvato” in modo da poter recuperare i dati. Per una volta so un paio di cose che Ida NON sa, in primis il suo manipolare e usare le persone prima o poi gli si ritorcerà contro, in secundis io “so” perché Miura/BJ ha mantenuto la linea diretta e quindi il controllo, sulla Sentinella.



È stata Tamao androide, ha mantenuto la promessa.



Chiuso il suo lungo panegirico, Ida enfatizza come non “sia” un vero tradimento. Non lo sta ingannando, non lo manda a morire. Miura “verrà con loro” nel nuovo mondo, inoltre il loop è imprescindibile soprattutto per lui e Shinonome. Dopodiché gli comunica di aver creato un nuovo terminale in quella palazzina, perché la scuola e crollata.



Sekigahara non accetta, Ida da per scontato che lo abbia fatto e gli da un piccolo suggerimento. Nessuno saprà del loro accordo quindi una volta arrivato nel Settore 4 i suoi uomini tenteranno di catturarlo “cerca di non farti prendere”.



Costernato e mortificato, Ei attiva Miura-drone, quel “Sono felice che stia bene” conclusivo soffoca a forza tutti i suoi sensi di colpa. Altre note? In retrospettiva il drone che lo accompagnava e che ha assistito con lui agli ultimi “momenti” di Izumi era BJ/Miura visto che quella scena si svolge subito dopo questa.


Dal 41% al 85%, Sekigahara è balzato come un tifone nella lista di pg con la percentuale di completamente più alta. Un solo evento mi separa dal suo finale ed è bloccato dietro 10 personaggi con un completamento pari al 80% più di Hijiyma ma meno di Gouto. Sono già a buon punto(5 su 10) ma dovrà aspettare, dopo una scorpacciata simile devo fermarmi un attimo a riordinare le idee.



Sarà banale ma tanti dettagli li avrei persi per strada senza la mia ossessiva abitudine allo scrivere ed al rileggere TUTTO. La prossima sessione, si aprirà con la nostra ficcanaso preferita.

EDIT: 22/08/2021

13 Sentinels



Mi…

aspettavo una sequenza breve dal odierna storia di Kisaragi però nella loro brevità queste poche scene chiudono idealmente un importantissimo ciclo e preparano la strada per quelli che saranno gli ultimi eventi della sua storia(almeno due a giudicare dalla percentuale, ma potrei sbagliarmi). Il racconto riprende da dove lo avevo interrotto.



Sono già passati tre giorni dal loro arrivo nel 2025, Kisaragi e Ogata sono tornati al loro “campo base” a Keyaki per recuperare Sawatari e condurla con loro verso quella che, si spera, sia la via di uscita.



Hanno trovato la senpai Shinonome ma è scappata verso la scuola ed un tizio di nome Sekigahara “L’unica altra persona qui, oltre a noi” la sta cercando per loro. Non hanno alternative se non fidarsi, Tomi raccomanda al amica di starle vicino dopodiché si dirigono verso il cratere, è lì che sono diretti.


Sulla strada Sawatari riconosce subito uno dei “robot” di cui le avevano parlato ma la nostra ficcanaso è subito messa in allerta dal assenza di molti delle carcasse che avevano visto in precedenzza. Poco distanti, Shinonome e Sekigahara si stanno “scontrando”.



La senpai “ordina” agli androidi di prendere “426” ed ha nulla valgono le preghiere del ragazzo che si appella alla sua coscienza: qualcuno(Ida) si sta approfittando di lei e della sua condizione ma è come parlare con un muro.


Sekigahara abbatte qualche androide ed inizia a sentire la pressione, teme che voglia bloccare il teletrasporto nel computer centrale. D’altra parte il nostro fuggitivo da una piccola hint ai suoi momentanei compagni di sventura: non è corretto dire che Shinonome comanda gli androidi,è colui che la sta usando a farlo.



Miwako per conto suo è, più che scettica, terrorizzata. La preoccupa molto l’idea di affidarsi ad un individuo armato. Proprio in quel momento Miura/BJ torna dal suo giro di perlustrazione. Un umano ha attivatola gru del plasmapod vicino alla scuola per scendere nel cratere.


Sekigahara ne deduce che sia stata Ryoko e chiede a Miura di impedirle di bloccare la grù, dopodiché si lancia al inseguimento seguito a ruota dal resto della cricca. Purtroppo non ho modo di assistere alla discesa, l’idea di vedere il gruppetto scendere con la gru del plasmapod in un misto di paura mi stuzzicava parecchio.


Arrivati al computer centrale Ei riesce rapidamente a bloccare Ryoko prima che faccia follie e Usami ha modo di confortare un po’ Miwako. La ragazza è, per dirla senza tanti giri di parole, al limite. La discesa nel buio(lei soffre di vertigini) l’ha devastata “Non voglio farlo mai più” ed ha poco servono le parole, si mette in un angolino tutta impaurita e tremante.



Shinonome nel frattempo riprende conoscenze ed è, fortunatamente, in uno dei suoi momenti di lucidità tuttavia ha finito le pillole: devono affrettarsi a tornare nel 1985. Usami incuriosita domanda che tipo di problemi abbia la senpai ed Ei le fornisce una spiegazione sommaria. C’è stato un’incidente durante uno scontro con i Kaiju e da allora sono iniziati i “loro” problemi con la memoria.Le condizioni di Ryoko sono mooolto più gravi delle sue e qualcuno se ne sta approfittando “Non può reagire”.



Con l’aiuto di Miura, Sekigahara inizia a preparare le coordinate per il teletrasporto, Kisaragi riconosce quel tipo di console:è quello che ha visto usare a Morimura e scopre che è stata proprio Morimura ad aggiungere la funzione che permette a tutti di utilizzarli.



Senza nessuno con cui parlare, la nostra ficcanosa inizia ad aggirarsi per l’aria e si imbatte in modo del tutto casuale in quello che per ora mi sento di definire come una linea di codice. Toccandola, si avvia una comunicazione.



Ei e gli altri(Miwako esclusa) si spostano tutti verso Usami per capire cosa stia succedendo, dal altra parte c’è la Sentinella 16(quella che sarà poi guidata da Tomi). A quanto pare era andata perduta dopo la battaglia del 2064 e nessuno sapeva dove fosse finita.



Miura allora si affretta nel domandare “Kisaragi quali sono le tue coordinate” e nel farlo lascia tutti di stucco, la voce non conosce le sue coordinate e non sa in quale stato sia la Sentinella. Il segnale si interrompe ed i presenti hanno modo di discutere sul accaduto.



Nessuno sapeva cosa fosse successo alla 16, la voce era pressoché identica a quella della “nostra” Kisaragi ma perché il piccolo robot l’ha chiamata cosi? Molto semplicemente Kisaragi è il sistema di controllo della Sentinella 16. Non voglio sbilanciarmi ma è quasi certo che sia la coscienza della Tomi Kisaragi innamorata di Ida che, come Miura e Hijiyama(ho la sensazione che lui fosse nella 19) ha finito per divenire il sistema di controllo di una delle sentinelle per continuare a combattere.


La “nostra” Tomi tutte queste cose non lo sa e Miura/BJ la illuima parzialmente “Perché sei tu anzi, un’altra tementre Ei ne deduce che siano i dati biometrici ad averle permesso di accedere alla comunicazione.



Riprovando “l’altra” Kisaragi spiega di essere riuscita a capire quale sia la sua posizione ma è “complicato” per dirla senza tanti giri di parole è “Fuori dal mondo”. Il posto dove si trova non è “In nessun era”, non può accedere ai Settori ed il Controllo universale”Sta cercando di sbarazzarsi di me”.


Il Controllo Universale, da info sommarie, è il computer centrale in cui si trovano ora che “gestisce il mondo”. Fra le altre cose, è proprio il Controllo Universale ha impedire a Miura di localizzare la 16, ogni altro tentativo di contattarla si rivela vano.


Purtroppo ogni altra teoria o riflessione dovrà attendere momenti migliori. Miwako informa tutti del arrivo di un’orda di androidi. Non rispondono più agli ordini di Shinonome e Sekigahara ha finito le munizioni. Il gruppetto si affretta a raggrupparsi e tornare nel Settore 4.

Di ritorno nel 1985, i ragazzi sembrano poter tirare un sospiro di sollievo. Sono al Santuario Tokisaka e Keyaki è poco distante, sono davvero a casa. La serenità del gruppo è di breve durata, Tomi si accorge quasi subito del assenza di Miwako, nonostante si fosse chiaramente teletrasportata insieme a loro. Ogata e Kisaragi si guardano intorno, chiedono a Sekigahara di tornare indietro ma la senpai Shinonome distrugge tutte le loro speranze.



È inutile, Miwako “Non è come noi”(suppongo che intanda che non è una compatibile), tutte le persone, l’intera città sono “controllate” dal Controllo Universale.Incitato dal amica, Sekigahara si trova costretto ad andare al sodo, non è una cosa piacevole da dire ma è la verità.



Per assicurarsi che NESSUNO abbia impatto su questo mondo e che NESSUNO scopra la verità, il Controllo Universale gestisce le vite delle persone come preferisce “Avrà deciso che Miwako sapeva troppo” e l’ha fatta sparire.


Non ho idea di cosa intenda con far sparire ma ci sono un paio di pensieri random che mi girano per la testa dopo il teletrasporto Miura/BJ è rimasto in forma di cubo e non si è attivato(Ei lo guardava preoccupato).Da qui al suo primo incontro con Minami mancano circa quindici scene.



Allo stesso modo Miwako Sawatari, ricompare in carne ed ossa nella scena 78(Storia di Iori) e non ricoderà NULLA di quanto avvenuto nella città distrutta. D’altra parte l’archivio ha finalmente una voce sul Controllo Universale, alcune info le conoscevo già…altre sono del tutto nuove.



Il Controllo Universale è il computer centrale sottoterra. Gestisce tutti gli abitanti della città e, talvolta, modica i loro ricordi e le loro routine in modo da modifiare le incongruenze del mondo(Immagino sia quanto accaduto alla Cinnamon Roll). Si trova a trecento metri sottoterra ed ha un diametro di circa 30 Km.



Ad essere messo in chiaro è il fatto che esistano “più” unità del Controllo Universale, uno per settore. Quando i Deimos si appropriano di tutti e cinque i computer centrali si avvia un nuovo loop. Okino(2188) ha creato il Controllo Universale basandosi sul sistema di gestione ambientale del gioco di simulazione Kaiju Deimos e fino a qui ci siamo.



La voce in archivio specifica inoltre come il terminale nel computer centrale venga utilizzato per i audentificare i dati biometrici necessari al teletraporto oppure ad accedere alle proprie registrazioni. Con grossa enfasu sul proprie. Sul finale del prologo di Gouto, il ragazzo ha scoperto una SUA registrazione ed ora Kisaragi ha potuto accedere alla sua comunicazione. Tutto torna.







Con la disavventura nel Settore 3 terminata, la storia di Usami apre un nuovo ciclo. Le aspettative sono altissime, il lock che mi impedisce di proseguire è l’ultima della seconda zona Battaglia, che fino ad ora ha bloccato solo gli ultimi eventi di una storia, mai i penultimi inoltre un suo evento(Terraformazione) impedisce addirittura l’accesso seconda parte della terza zona di battaglia.



Conclusa la sequenza di Usami, si passa subito al bancho. Come la ficcanaso è”prossimo” alla chiusura di un ciclo e questa sequenza nella sua semplicità alza l’asticella e non manca di inserire chicche o curiosità di vario genere.



Siamo di nuovo al binario 5 della stazione di Kamazumi, il ragazzo ha iniziato ad ignorare Tomi e si concentra completamente su quanto gli è stato riferito da Okino, sulla natura di quel luogo e sul come trovare una via di uscita.



Perché credeva che Fuyusaka fosse la donna che gli ha sparato da bambino? Davvero lui è uno dei quindici responsabili della distruzione del mondo? E davvero trovare questa fantomatica chiave potrà impedire l’arrivo dei Kaiju?



Inoltre quella stazione, che sia tutta un’illusione? Una suggestione del suo cervello? Quella Fuyusaka, quella Kisaragi, quel Wajima…non vi è nulla di reale? Nel bel mezzo delle sue riflessioni Tomi continua a chiamarlo, sempre più preoccupata ma Ogata non le da retta sa che non è reale e non vuole perdere tempo ma ficcanaso, di tutta risposta, non solo inizia dapprima a temere che abbia detto qualcosa di sbagliato poi inizia a credere che non stia bene e comincia a seguirlo.


Nonostante sapessi anticipatamente che fosse “un dead end” ho deciso di ridare una chance ai pagliacci del Istituto Kuri. Stesso sguardo da idiota, stessa arroganza “è reale quanto l’originale”, stessa determinazione al vendicare la presunta offesa fatta alla sua scuola.



Nonostante NON sia possibile andarsene dopo averlo incontrato, questa volta Ogata non risponderà in alcun modo al pestaggio, solo cosi un imbranato come lui può sperare di vincere. Wajima tutto contento se ne andrà seguito dai suoi sgherri dopo aver irriso Ogata per essersi fatt proteggere dalla sua “ragazza”.



Con le risse(come gli ricorda Tomi) non si risolve nulla ma per quanto missabile e secondaria questa sequenza ha un ruolo non tralasciabile: permette a Nenji di ricordare “la” giornata su cui il suo cervello sta creando quella stazione. Lui e Kisaragi avevano litigato e si sono separati poco dopo.

Il falso “bad ending” presenta l’ormai collaudata struttura con Okino che ci rimanda inoltre ho ottenuto una nuova parola chiave nel post scontro con Wajima. In questo modo si ottiene un altro dialogo, un’altra scena del tutto opzionale che risolve idealmente il conflitto fra teppisti senza sferrare un solo pugno.


Wajima accusa Ogata di essersi preso gioco del Nikaguri alle loro spalle ma…non ha fatto niente del genere “Se ho qualcosa da dire ve la dico in faccia o vi prendo a pugni” dopodiché si presta ad essere colpito a condizione però che il pagliaccio gli faccia sapere da chi ha sentito per primo questa fesseria e con i suoi tirapiedi pronti ad accusarsi l’uno con l’altro, non se ne cava un ragno dal buco.


Chiusa la faccenda Kuri, ci si può spostare verso Iori, la ragazza è da sola anzi non sembra sapere neppure chi sia Okino. Nenji ne deduce che sia questo che intendeva Tsukasa con il “sistemare le cose” ed allo stesso tempo ipotizza che abbia scambiato Fuyusaka con l’infermiera della scuola perché “non la conosce bene”. Dopodiché Tomi “scansa” il nostro bancho ed inizia a parlare con l’amica.


Lo sguardo torvo di Kisaragi ci impedisce di interrompere in qualunque modo la conversazione ma dagli stralci che ottengo si capisce che: Miwako si sia innamorata(come Iori), Iori stia facendo qualcosa che sta facendo preoccupare i suoi, la casa di Iori non è nella direzione in cui va il treno che sta per prendere. Non ho idea di quante di queste informazioni possano essere “reali” però trovo delizioso che ci siano.



Con Tomi impegnata in altro, Nenji può finalmente guardarsi intorno con calma e finalmente nota o sarebbe corretto dire ri-nota la presenza di Kurabe. È un Kurabe più spigliato, schietto e sarcastico di quello che ho imparato a conoscere.


Ogata NON risponde alle provacazioni(“è questo il tuo stile? Importuni una persona a caso?”) e nota ben presto una grossa contraddizione: Juro Kurabe NON prende il treno per andare a scuola. Cambiare routine non è di certo un reato però è una cosa difficile da non notare per cui si passa alla fatidica domanda “Hai per caso una chiave?” non una chiave qualunque, una chiave per evocare i Kaiju.


Sentire chiamare “infantili” cose come i Kaiju è la fatidica goccia che spinge Nenji a scavare fino in fondo. Kurabe è noto per essere un grandissimo appassionato di questo genere di cose, intanto però è arrivato il treno e Juro come altri prima di lui si da “alla fuga”. Il bancho si affretta a corregli dietro nel caso lo perdessimo avremmo il solito “bad ending” che potremmo sintetizzare con “Ho fatto un casino”.



Sul treno è chiarissima la presenza di Izumi adulto di spalle mentre Ogata parla con Kurabe. Forse non sarà un tipo brillante come Okino ma di alcune cose è sicuro: i Kaiju arriveranno comunque e “lui” non è Kurabe. A quel punto Izumi si gira complimentandosi con lui.



Avrebbe dovuto coprire meglio le sue tracce, non si aspettava che sarebbe venuta a “riprendersela”. Dopodiché Kurabe si sposta più in fondo al vagone e “Izumi” scompare. Ogata si affretta a seguirlo e trova a sbarrargli la strada proprio l’uomo misterioso.


Alle sue spalle c’è Minami ed ha con se la chiave, Ogata sente di poter tirare un sospiro di sollievo ma l’uomo lo invita a fermarsi e riflettere. Conosce davvero il valore di quello che sta cercando? Sa che cosa succederà?


Ogata sa solo quanto gli è stato riferito, che chi ha la chiave chiama involontariamente i Kaiju e che ora sa che ad averla è Minami. È proprio su questo punto che l’uomo vuole battere…se sa tutte quelle cose, perché collabora con Okino? Non deve fidarsi di loro. I loro metodi non possono salvare nessuno.


Consapevole però di essere altrettanto losco, l’uomo tiene per ultima la carta vincente “Sai cosa faranno a Natsuno Minami? Ne hai la vaga idea?” si presenta poi come Juro Izumi, un Juro Kurabe proveniente da un altro mondo “Sono qui per proteggere la chiave di comando”.



Ogata non può semplicemente accettare di andarsene e dimenticarsi della chiave come se nulla fosse. Ora sa che esiste e che può effettivamente distruggere il mondo tuttavia Izumi lo invita a lasciare quella faccenda a lui. Dopotutto ha provato sulla sua pelle i loro “metodi”.



Lo hanno rapito e gli hanno manomesso il cervello, Izumi lo incalza prevedendo scenari ancora più terribili “Potrebbero ridurla nello stesso stato di Ryoko Shinonome. O potrebbero addirittura ucciderla” è solo un’altra predina da sacrificare.



Tornato “indietro” Okino aggiorna Ogata sulla natura della stazione: è la rappresentazione visiva di un database che si è intrecciata con i suoi ricordi. Non tutti quelli che vede sono rilevanti ma almeno uno di loro ha avuto contatti con il codice D.



Nenji prima di essere riamandato indietro, chiede chiarimenti sul ruolo della chiave. Cosa hanno intenzione di fare una volta che l’avranno trovata. L’obiettivo di Okino è quella di ottenere il controllo del comandante in modo da controllare “anche” la chiave ed impedire cosi l’invasione o, nel caso fosse impossibile, distruggerla.

Ora consapevole della verità dietro il monito di Izumi, il bancho torna indietro non prima che Tsukasa lo avverta di un altro pericolo: l’uso del neurocasco applica uno stress enorme al suo cervello, alla lunga potrebbe ucciderlo. A giudicare dalla lista eventi la sua disavventura al interno della stazione sta per concludersi.



La scena che segue questa conversazione è quella in cui la nostra Yakushiji spara ad Hijiyama per poi dirigersi nella fabbrica e da quanto ha detto Nenji stesso, è stata proprio la ragazza a “salvarlo”. Non ci sono lock a impedirmi di tornare alla steazione ma la sequenza si è conclusa e con esso anche questo “giro” di personaggi(Con le dovute assenze ovviamente).



Non posso fare a meno di notare che, con l’esclusione di Ei, nessuno dei protagonisti ha avuto più di una sequenza a testa. D’altra parte nonostante i miei tempi biblici con l’esclusione di Gouto e Hijiyama tutti i personaggi hanno superato il 50% di completamente e ben quattro di loro(Sekigahara, Takamya, Miura e Amiguchi) sono solo ad un evento dalla conclusione della loro storia. Adesso si ritorna a Fuyusaka.

EDIT: 26/08/2021


13 Sentinels…



La…

scorsa volta Iori era arrivata addirittura a mettersi consapevolmente in pericolo per avere anche solo la possibilità di incontrare il ragazzo dei suoi sogni finendo per scoprire che “lui”(non ne conosce ancora il nome) tiene ad un’altra;da allora è passato un po’ di tempo.



Seppur abbattuta non riesce a smettere di pensare a lui anche quando si ritrova a passare del tempo con le amiche. Cronologicamente l’inizio di questa sequenza , si colloca in una posizione piuttosto rilevante.



Iori e Tomi stanno aspettando Miwako, attardatasi per consegnare delle fotocopie nel aula d’arte. Non suona già un campanellino d’allarme? Non è un dejà vu, al interno del edificio nord si sta “consumando” la serie di eventi che porterà 426 a sparare a Natsuno ed ad impossessarsi del corpo di Tamao androide.



Tutte queste cose però le ragazze non lo sanno, ora come ora sanno che la cinnamon roll si sta attardando un po’ troppo. Visti i lunghi tempi di attesa, Usami incita Iori a confidarsi: è evidente che sia giù di morale ma non ha condiviso con nessuno i suoi tormenti né per conto suo ci sono nuove riflessioni ad affollare i suoi pensieri.



Gli strani sogni non la fanno dormire, la reiterata presenza di ragazzi(Gouto, Amiguchi, Kurabe) continua a metterla profondamente in imbarazzo e poi…poi c’è lui. Il piano del pomeriggio è di accompagnare Miwako a comprare l’ultimo album di una certa Idol(Miyuki Inaba?). Il trio fa appena appena in tempo a riunirsi per prendere l’autobus e, nella foga del momento, Miwako non ha il tempo materiare di raccontare le stranezze di Natsuno intraviste poco prima.



Nel breve stacco che ne segue, siamo nei pressi della stazione Tsutsuji ed è già tardi(19:38). Nonostante abbiano visitato tre negozi, Sawatari non è riuscita a trovare l’album che cercava. Vista l’ora, Kisaragi suggerisce a Fuyusaka di chiamare casa per tranquillizzare suo padre(tramite “quella” cabina. Non abbiamo modo di sentire la voce del padre di Iori) per poi spostarsi verso la stazione, in modo da arrivare il più presto possibile a casa.


Il programma delle ragazze deve però fare conti con un grosso problema: Wajima si trova in zona. In questa sede,scopro che una settimana prima aveva tentato di importunare Miwako ed Iori al uscita da scuola prima di essere pestato da Ogata(al racconto Tomi reagisce come solo una ragazza innamorata sa fare).



Non volendo rischiare le ragazze,decidono di attraversare ma vengono subito fermate da un vegliardo poliziotto in impermeabile di mia conoscenza. Heizo Onishi o Orco Onishi/Oni Onishi, della sezione reati minorili. Il detective mette subito alla sbarra il trio, domandandogli cosa ci facciano in giro a quel ora, minacciando di avvertire la scuola(a subito riconosciuto la divisa del Sakura) nel caso dovesse ricapitare e raccomandando loro di tornare a casa il più presto possibile.


A prescindere dal motivo, delle ragazze non dovrebbero mai andarsene in giro a quel ora di notte. Sebbene l’idea di essere scambiate per un gruppo di “teppiste minorili” stuzzichi alla nostra Tomi(abbiamo visto quanto era eccitata al idea di conoscere un’autentica Sukeban) l’atteggiamento del Oni si colloca al interno di quel stereotipo del detective burbero ma premuroso che è riuscito a guadagnarsi la fiducia della nostra Yuki.



Spostarsi dal altra parte della strada è impossibile, gli sgherri di Wajima sono ovunque. Su suggerimento di Usami allora le ragazze decidono di correre rapidamente e a per di fiato verso la stazione…ma la sbadataggine di Iori ci mette del suo, Wajima si accorge di lei e tenta un approccio per cosi dire, diretto. Fortunatamente Onishi è ancora in zona ed al solo vederlo il pagliaccio del Kuri si ritira per non avere problemi.


Una ritirata temporanea visto che nella scena successiva, Sawatari e Fuyusaka sono state “bloccate” proprio da quel grand’uomo del Tak ed alcuni dei suoi sgherri nel famoso vicolo in cui verrà poi ritrovato il cadavere di Chihiro Morimura.



Per quanto sia continuamente e costantemente messo in ridicolo in tutti i modi possibili ed immaginabili, faccio fatica a prendere in giro Wajima quando ci viene detto che si è “appostato” con i suoi tirapiedi davanti alla stazione per trascinare Iori e Miwako in un vicolo. Meschino, viscido e codardo.



Wajima sostiene di essersi innamorato di Iori a prima vista e, dopo infinite sfortune con le ragazze, crede di avere finalmente la sua occasione. Fortunatamente IL ragazzo misterioso(Ei ovviamente) che si trovava in zona accorre in loro aiuto. Sarà anche un tipo schivo e riservato(oltre che un bugiardo ed un assassino) ma Ei non è tipo da restarsene con le mani in mano quando un manipolo di bulletti da due soldi importunano delle ragazze a quel modo.


Dopo aver chiesto loro “educatamente” di andarsene, il nostro fuggitivo pesta Wajima ed i suoi per l’ennesima volta(Owned count over 5). Scopro cosi che Ei è un pugile e che vista la mancanza di allenamento ha preso qualche colpo, nulla di grave però.



Il fuggitivo si allontana prima che Tomi(che era riuscita a scappare oltre la biglietteria mettendosi al sicuro) accorrà sulla scena in compagnia di Onishi. La nostra dolce e sagace ficcanaso ovviamente pensa a “tante” cose, ha riconosciuto Sekigahara mentre fuggiva ed ha fatto uno sguardo strano quando Sawatari ha parlato di lui semplicemente come “ragazzo misterioso”.



Iori per conto suo,nonostante sia finalmente al sicuro…decide di rincorrere il suo amore. Teme di non reincontrarlo mai più e,anche se finisse col cuore spezzato, vuole dirgli quello che prova. La scelta è obbligata, nonostante ci sia un dialogo diverso(più lungo) nel caso si scelga inizialmente di non inserguirlo. Al insaputa dei nostri però, il trambusto creato dai pagliacci del Kuri ha attirato l’attenzione degli agenti del USI.



Fuyusaka questo non lo sa e, tornata a Tsusuji fa un po’ di figuracce fermando gente a caso prima di trovare,finalmente l’oggetto delle sue attenzioni che lo ritrova intento ad uscire dalla cabina telefonica(Visto che poco dopo si “regge” la testa, penso proprio che stesse registrando “quel” messaggio). Iori tenta di approcciarlo ma il ragazzo la prega di fuggire, nel caso la vedessero insieme a lui gli uomini in nero cercherebbero anche lei.



Manco a farlo apposta uno dei MIB riesce poco dopo a placcare il nostro fuggitivo, che esita ad estrarre la pistola in un posto cosi affollato istintivamente Iori lo attacca alle spalle mettendolo al tappeto ma viene subito afferrata da un altro gorilla che la crede complice del loro bersaglio.



Fortunatamente per i due potenziali piccioncini, nel area c’è anche la nostra sukeban che, pur essendo una loro collaboratrice non sopporta chi se la prende con donne e bambini. Yuki libera la nostra Iori con un bel colpo della sua cartella/lastra di ferro permettendole di fuggire in moto(appena arrivata) con il ragazzo dei suoi sogni.



Anche volendo, non credo che Iori avrebbe potuto trovare un’occasione migliore per fare la sua dichiarazione. Una fuga disperata, una corsa in moto, la complicità, la città illuminata a notte…tutto è dove dovrebbe essere. Il ragazzo chiede informazioni sul identità della loro salvatriche che lui “sa” essere una collaboratrice degli uomini in nero(Iori non l’ha riconosciuta con il buio) e si offre di accompagnarla a casa mentre lei trova finalmente il coraggio di dichiarsi.



Con un po’ di delizioso e genuino imbarazzo, unito a giri di parole inutili e balbettii si arriva al fatidico “Ti amo”. Il ragazzo da tipo pragmatico e realista qual è pensa ad uno scherzo anni ’80 però Iori insiste. Sa che lui “ha già” la senpai Shinonome però al costo di essere respinta, voleva dirlo. Il rimpianto la spaventa più di un rifiuto.



Il nostro fuggitivo sorride, c’è stato un grosso malinteso. Quando era bambino i suoi non c’erano mai, la famiglia della senpai si prendeva cura di lui ed è come una sorella maggiore. È una persona per cui vuole solo il meglio e che vuole proteggere a tutti i costi, ma non è la sua fidanzata.


Dopodiché la ringrazia per averle fatto provare una sensazione che non sentiva da taaanto tempo. Il periodo delle scuole medie era stato molto difficile, aveva dimenticato come si provava a sentire una dichiarazione.



Dopodiché ride al ironia della situazione, per quanto possa sembrare pretestuoso, c’è davvero un legame magico fra di loro “Cosa faresti se ti dicessi che sono venuto dal futuro per ucciderti?” un fulmine a ciel sereno che si lega a quanto detto da Gouto a Miura ed alla registrazione fra Gouto(2188) e Sekigahara(2188) ma che soprattutto, non pare avere alcuna importanza per Fuyusaka quel “Ti amerei lo stesso”.



Dopodiché arriva il tanto atteso momento delle presentazioni “Mi chiamo Ei Sekigahara”. Il ragazzo NON l’ha rifiutata e si è raccomandato di non cercarlo mettendosi in pericolo “Mi farò vivo io”. Avevo bisogno di una sequenza di eventi come questi, una con “meno” reveal ma che in compenso parlano di emozioni, di sentimenti puri come un colpo di fulmine fra adolescenti.



E come non condividere la risata soffocata di Ei di fronte al assurdo destino che lo vede legato alla sua vittima designata? Resta solo un evento alla chiusura della storia di Fuyusaka un evento già sbloccabile(il lock è il secondo di tutta la sua storia ed è relativamente pesante, avere otto personaggi al 60%) e che potrebbe essere stato hintato da lei stessa.



Ha scoperto “il segreto” della sensei Morimura e dopo questo fatto, la donna non si è più vista al Sakura. L’asticella si alza anche qui, nonostante la sua storia non sia caratterizzati dalle continue e reiterate cannonate viste, ad esempio, nella storia di Minami.



Minami che, con Hijiyama ancora bloccato, è la prossima in lista. Dopo aver recuperato i ricordi di BJ ed aver finalmente individuato l’esatta posizione della Sentinella 17, il duo era determinato a raggiungere il famoso UFO.



Cronologicamente questa brevissima sequenza si colloca appena prima della sua “scomparsa” e si apre nel ormai familiare spogliatoio femminile del Istituo. Immediatamente si prende atto dellla presenza un’estranea: Ryoko Shinonome.


La senpai tenta inutilmente di raggomitolarsi e nascondersi, ma solo un cieco(o Keitaro) non riuscirebbe a notarla, dire che è un disastro come agente segreto è un eufemismo. Minami non la conosce personalmente, sa che è una studentessa del secondo anno…ma non hanno mai avuto modo ed occasione di parlare.



Una volta avvicinata, Ryoko lascia lo spogliatoio senza dire una parola. Come Natsuno ha ben presto modo di scoprire ha frugato sia nella sua borsa che nel armadietto. Fortunatamente BJ si è nascosto(come la primissima volta) nel cesto della biancheria. Non sanno ancora se stesse cercando lui nello specifico, le registrazioni o eventuali legami con le tecnologie del 2188.



Quello che sanno è che devono raggiungere l’UFO e trovare la Sentinella 17 il più presto possibile, in troppi ormai sospettano di Minami e dei suoi strani comportamenti. L’UFO per conto suo è solo un nome generico per l’unità di controllo, come la stessa donna spaziale deduce da se è stato costruito dalla Shikishima. Per arrivarci, possono usare il Portale.



Mentre completano i preparativi per il viaggio, Natsuno passa in rassegna tante delle cose viste e scoperte sino ad ora. Si sente responsabile per quanto successo a Keitaro ma è ancora in “denial” per quanto concerne i sentimenti che ha iniziato a provare per il ragazzo.



È “ancora” convinta che i MIB cerchino BJ convinti che sia un alieno e desidera visionare le Registrazioni nella Sentinella 17 per capire confutare o smentire le illazioni fatte in precedenza da BJ:sarebbe un ribaltamento totale se lei, se “loro” fossero gli alieni di cui lei stessa aveva parlato in quella registrazione.



La puntura sulla guancia, inizia a spaventarla. L’ha coperta con un cerotto ma mettendo da parte le ennesime teorie sugli alieni, è impossibile non notare che si illumina ogni volta che la tocca. Poi…poi c’è Gouto, non può più credere di aver visto un parente, era chiaramente lui quello che ha visto nel Settore 1. Anche lui viaggia nel tempo? Chi è in realtà?



Ricollocato BJ al interno della borsa, il duo può finalmente dirigersi verso il Santuario Tokisaka. Minami era convinta di ritrovare Shinonome pronta a pedinarla vicino agli spogliatoi e era determinata a correre spedita verso il portale ma sulla strada non incontra nessuno, neppure le sue compagne di squadra.


Giunti nei pressi del Portale il robottino prende subito atto di una stranezza, qualcuno ha bloccato il Portale come già accaduto nel Settore 5 tuttavia il punto di accesso al Settore 3 è aperto, possono accedere al UFO da lì. L’idea di visitare il 2025, quando ormai avrà più di cinquant’anni non sorride molto alla nostra Minami…ma non ci sono alternative. Nonostante il tutto puzzi dannatamente di trappola.



Arrivati nel Settore 3, i due appaiono al interno della casa in rovina che aveva fatto “da base” a Tomi e compagni. È evidente come qualcuno abbia abitato lì di recente ma non vi sono segni di vita attualmente. BJ precede Minami al esterno mentre lei recupera una tessera dello studente da sotto un letto.



È la tessera della ragazza che ha incontrato poco prima nello spogliatoio, Shinonome Ryoko. Nonostante sia estremamente sospetto su due piedi Natsuno non ha il tempo materiale per confutare la presenza di un eventuale pericolo…ma cambierà idea molto presto. Al uscità dal edificio trova ad attenderla, pistola puntata, proprio Ryoko Shinonome.



Questa volta, in uno dei suoi momenti peggiori. Senza prove o indizi di alcun tipo accusa Minami di essere una complice di 426. È convinta che il Settore 3 ci sia il suo nascondiglio ed è decisa a farla parlare, prima però recupererà l’unità dati.


BJ inizialmente mantiene la calma e cerca di farla ragionare: la stanno usando per impedire a tutti di visionare le registrazioni che svelerebbero la verità; Ryoko non tentenna di una virgola e mostra segni di cedimento solo quando il ricognitore menziona le registrazioni che hanno come oggetto Shinonome stessa e Ida.



Ignorando del tutto BJ e le intenzioni poco pacifiche della senpai, Minami si para nuovamente a difesa del suo compagno(Come già accaduto durante l’incidente in bagno) beccandosi un colpo di Phazer in pieno petto. Si rischia di non notarlo ma è evidente come la voce di BJ sia più “umana” quando vede Natsuno cadere a terra e inizia a disperarsi per lei.



La volubulità, l’instabilità e l’altezzosità di Ryoko hanno fatto di nuovo danni. Nella scena immediatamente successiva dopo aver visionato la registrazione(io ne ho sentito solo una parte) pregherà Yuki di nascondere BJ in un posto sicuro(lontano il più possibile da Ida) e poco più tardi, dimenticherà tutto. Dimenticherà persino di essere “lei” la causa della scomparsa di Minami Natsuno, arrivando a sostenere di poterla ritrovare da se quando interrogata dalla collega.



Una volta ripresi i sensi Natsuno è da sola. Senza BJ non sa usare il portale, non ha vie di uscita. Non può tornare a casa. Il Settore 3 è un luogo in rovina, pieno di edifici diroccati ed androidi con intenzioni poco amichevoli e lei…dovrà cavarsela da sola per diversi giorni.



Contrariamente alle mie aspettative è “questa” brevissima sequenza il “mondo chiuso” che permette di accedere al finale della Storia di Yuki, l’evento conclusivo di Natsuno è bloccato dietro la conclusione della sua migliore amica(Il nome è tutto un programma “Nat” )ma aspetterà.



Natsuno è l’ottavo personaggio a superare l’80% di completamento, posso finalmente riprendere la storia di Hijiyama. L’unico dei personaggi( Gouto a parte) ad essere ancora sotto il 50%. Avevo lasciato l’ex graduato intento a gustarsi un panino alla Yakisoba, occasione in cui aveva ricordato di essere stato sparato proprio dalla ragazza che, in precedenza, gli aveva offerto da mangiare quando stava morendo di fame. Cronologicamente, flashback a parte, gli eventi delle prime due sequenze di questa macroparte si svolgono dopo quello.



Il ragazzo è in una fase di totale denial dei suoi sentimenti…eppure non riesce a fare a meno di pensare ad Okino, cosa gli piaccia(i gatti) e dove sia. Nonostante però si sforzi di restare concentrato è con il pallino fisso di un panino alla yakisoba che Hijiyama esce dalla fabbrica abbandonata pronto a dirigersi verso il Sakura.



Entrato dal vecchio edificio, il ragazzo si fa strada velocemente verso il portico e…ha un momento coccolone, con i suoi soliti modi di fare estremi ed iper teatrali. L’incontro accidentale con una ragazza pallidissima e ricoperta di bende(Shinonome) gli ha fatto credere di aver visto un fantasma.


è però una ragazza, bellissima, in carne ed ossa. Nonostante si sforzi di restare concentrato sul suo obiettivo, Hijiyama può “cedere”. Tenta di autogiustificarsi: Okino lo ha tradito per primo(Quando ha fatto finta con Ogata) ed anche “se” si fosse invaghito di lui, era solo perché si travestiva…fra un pippa mentale e l’altra, il ragazzo perde l’occasione e si ritrova con pugno di mosche.



Durante i suoi giri è possibile incrociare Kurabe ed Amiguchi vicino ad i distributori(anche se non gli approccia in alcun modo), la svolta però la sia ha origliando un gruppo di ragazze. Il gatto amico di Okino, ha ovviamente tanti nomi essendo un randagio, molti lo conoscono come Fukusuke o gatto della fortuna. Questo perché vicino a lui è sempre possibile trovare delle monete(come molti gatti ama gli oggetti luminosi).


Fulminato da questa scoperta, Takatoshi può cercare il gatto nelle varie location e recuperare per la giornata odierna per 200 yen. Abbastanza per andare in estasi mistica con un panino alla Yakisoba. Tsukasa però non si trova da nessuna parte.



Seccato, si fa nuovamente strada verso il vecchio edificio dove è meno affollato e si imbatte subito in una presenza inattesa. Sekigahara, che lui conosce solo come “quello che mi ha fatto viaggiare nel tempo al santuario” riverso a terra e chiaramente sofferente. Accanto c’è un piccolo droide che riconosce come ricognitore delle Sentinelle che esclama subito “Guai in vista”.



Hijiyama si avvicina al fuggitivo, convinto che sia stato messo fuori combattimento da Okino per trasportarlo al rifugio e fare a lui quello che hanno già fatto con Ogata. Convinto di doverlo trascinare di peso al rifugio l’ex graduato ha un momento di teatralissimo ripensamento “Non sono il servo di Okino”.


Spostando poi la sua attenzione poi verso il ricognitore(BJ/Miura) prossimo alla fuga “dove vai cosetta”. Il piccolo robot si compatta in forma di cubo e, toccatolo, assiste ad una prima registrazione. Hijiyama(2188) sta chiedendo chiarimento a Okino(2188), la professoressa Shinonome lo ha informato e non capisce come abbia potuto basare il tutto su Deimos, che era un gioco molto popolare quando era bambino, e ci delizia con LA frase già hintata nella storia di Juro “Stai davvero lasciando l’ultima colonia in mano al gioco”.



Neppure un genio del calibro di Okino poteva immaginare “quanto” questa scelta si sarebbe rivelata grave e superficiale. Dopotutto aveva ripreso solo il sistema di gestione ambientale, era la soluzione migliore non avendo il tempo materiale per rifare tutto da zero. È al amore che li lega che Okino si appella, non aveva altra scelta “Abbiamo fatto tutto il possibile per l’umanità” e il graduato cede, si offre di spiegare il tutto alla Professoressa Shinonome per poi passare un po’ di tempo con il “suo” Okino.



Il video riduce Takatoshi(letteralmente) in ginocchio, come è possibile che lui ed Okino stiano insieme? Convinto che sia tutta una bugia ordina(sempre deliziandomi con linguaggio antiquato e pose esagerate) al “cosetto” di fargli vedere di nuovo il video.


Toccandolo però, parte un’altra registrazione. L’ultima registrazione di Takatoshi e cronologicamente una delle ultime del 2188. L’ufficiale,ferito gravemente e con la voce spezzata condivide con i posteri gli avvenimenti drammatici che hanno condotto alla fine del ultima colonia.



Il piano originale era di utilizzare l’energia per il Progetto Arca, ma Okino agendo di testa sua ha reindirizzato tutto al sistema di sopravvivenza. Il presidente Ogata aveva portato con sé degli uomini armati e…il tutto è finito in un bagno di sangue. Ci sono state sette vittime(info che viene dal archivio), il maggiore Izumi ha ucciso Tsukasa ed Hijiyma, per vendetta, ha ucciso il suo amico.



È troppo tardi per recriminare, per dare la colpa ad altri…ha risposto al fuoco. Ha sparato per uccidere. La colonia è perduta e restano si e no, venti ore di tempo. Fra i sopravvissuti ci oltre ad Hijiyama(moribondo) si annoveranno il Professor Ida e la Professoressa Shinonome. Non era questo che desiderava.


Era venuto sulla colonia per salvare tutti ma ha finito per uccidere di suo pugno i suoi amici. Nei suoi ultimi istanti(ed in uno dei momenti più dramamtici del titolo) Hijiyama si augura che il Progetto Arca abbia successo. In quel modo “se” dovesse rinascere, potrà avere l’occasione di rimediare. Proteggere tutti: i suoi amici e ovviamente il suo Tsukasa.



Non è strano che Takatoshi abbai infine deciso di tenere tutto questo per se. Sentendosi profondamente a disagio di fronte ai “suoi” ultimi momenti, Hijiyama lascia la scuola per tornare al suo rifugio.Sebbene si sia trattata di una causalità, ora Sekigahara può pedinarlo e scovare Okino mentre BJ/Miura prende atto di come l’ex graduato abbia avuto accesso alle “sue” registrazioni grazie ai suoi dati biometrici in quanto Hijiyama di questo mondo.



Di ritorno alla fabbrica, Hijiyama trova Okino intento a smanettare. Non era andato a scuola ed aveva passato tutto il giorno spostandosi fra i settori per controllare alcune cose. Forse non saprà ancora cos’erano quelle immagini ma Takatoshi si sente profondamente sollevato nel vedere Okino sano e salvo anche se si rifiuta di ammettere il perché.


La serata fra i due viene interrotta dal arrivo di Sekigahara pistola in pugno, Tsukasa però lo invita a calmarsi ed abbassare la pistola. Sa perché il ragazzo è lì ed è ben disposto ad aiutarlo “Lui è come me”. Gli apprezzamenti fanno credere a Takatoshi che Ei sia il fidanzato di Okino che giustamente, non fa nulla per chiarire il malinteso e risultare un po’ meno malizioso.



La scena viene saltata(il racconto nella prossima sequenza riparte subito dopo) ma so cosa è andato a fare Ei. Ha iniziato la terapia che lo porterà a mettere al sicuro il 32% della sua memoria.



Nella sequenza successiva, il “denial” continua. Takatoshi non sa ancora cosa fossero “quelle immagini parlanti” ma non riesce a spiegarsi perché aveva “paura” che Sekigahara gli portasse via Okino. Questa volta non bisogna cercare molto per trovare Tsukasa, stava aspettando proprio vicino al vecchio portico.


Vuole che Hijiyama lo aiutì ad intrufolarsi in infermeria, trattenendo per una decina di minuti Morimura, l’infermiera. Come Tsukasa gli aveva anticipato, è molto difficile NON notarla (“Non mi aspettavo un’insegnante cosi. Non deve essere facile restare concentrati a lezione” è tipo la best frase). Dopo qualche titubanza, Takatoshi si getta a testa bassa.



Il ragazzo mette in piedi una farsa su un presunto studente ferito. Morimura inizialmente ci casca ma dopo i continui e repentini cambi di versione, si rende conto che si tratta di una presa in giro. Riconosce l’uniforme del Nikaguri e scambia Hijiyama per un buon tempone che ama fare gli scherzi agli insegnanti. Nonostante non si possa essere “presi” e messi in punizione o cacciati a pedate dal Sakura, è carino come Morimura continui a seguire con sguarda sdegnato il nostro Takatoshi prima che si allontani dal cortile.


Dopodiché è possibile cercare il gatto per scuola, arrivando a recuperare un totale di 300 yen. Abbastanza per una bibita ed un panino alla Yakisoba o per due panini alla Yakisoba. Il nostro ex soldato non si da limiti quando si tratta del suo cibo preferito MA si rifiuta di bere più di una bibita al giorno.



Completato il suo pranzo, Hijiyama se ne torna al vecchio edificio. Quel posto lo fa sentire a suo agio, quel odore, quel legno…gli farà ricordare la sua era. In un puro momento nostalgia, la sua mente torna a quando si addestrava con Keitaro per pilotare la Sentinella.



Questo breve flashback si colloca fra il primo incontro fra Hijiyama e Kiriko/Tsukasa nella storia di Miura e Sekigahara che insegue Okino nel armeria nella storia di Sekigahara. Siamo nel 1944, è la prima volta che Keitaro mirava la Sentinella, la “sua” futura Sentinella.



Un gigante di duemila tonnellate d’acciaio, che spara proiettili pesanti una tonnellata al pari della Nagato. È un trivia storico reale quello che ci lasica che Keitaro, la Nagato fu la prima corazzata dotata di cannoni di calibro 406/45 mm nonché l’unica corazzata giapponese a non essere affondata durante gli scontri della seconda guerra mondiale.



Ma tornando in, di fronte ad una tale magnificenza Keitaro si convince che ci sia una sorta di intervento divino, mentre Takatoshi gli rivela che il professor Douji era convinto si trattasse di tecnologia tedesca. In questa occasione, Hijiyama mise in chiaro come sarebbe stato compito di Miura guidarla nel caso lui non avesse fallito.



…ed il nostro Keitaro in tale sede, espose un’obiezione più che condivisibile: perché loro? Perché non degli adulti? La giustificazione ufficiale è che il sistema di pilotaggio speciale “scela” da se i piloti, e loro due sono gli unici compatibili.


Il dialogo fra i due ragazzi viene interrotto dal arrivo Kirko/Tsukasa, la sua presenza fa sussultare il duo…essendo quella una zona top secret ma essendo lei ufficialmente la figlia del prof Douji non si fanno tante domande. È lì per consegnare ai due dei documenti e per invitargli a recarsi al luogo in cui inizieranno il processo di sincronizzazione.


Da archivio scoprirò poi che in seguito a questo incontro Keitaro riceverà la sua “cicatrice” aka il codice di attivazione forzato o codice Okino.



Nel presente intanto Takatoshi si fa le domande giuste, perché se si trova nel 1985 non vi è traccia della Sentinella nei libri di storia? Anche se lui è si è ritrovato negli anni ’80, Keitaro è rimasto indietro a combattere,np?


Occupato com’era dalle sue paturnie, Takatoshi non fa caso al arrivo di un ospite nel suo rifugio…ma quella figura è inconfondibile, è Keitaro. L’amico inizialmente non lo riconosce visti gli abiti, i capelli e l’aspetto trasandato ma il suo modo di parlare e la gestualità sono rimasti gli stessi.



È un piccolo angolo di serenità(accompagnato da un’ost azzecatissima) quello del incontro fra i due amici, Hijiyama non sta più nella pelle ed inizia a tempestare Keitaro di domande su quanto accaduto durante la guerra. Innanzitutto lo invita al suo rifugio e gli offre dei panini alla Yakisoba che sostiene essere il cibo “più buono di quest’era” ma l’amico gli rivela di essere ospite dal nipote di Tamao e gli domanda se abbia mai mangiato degli hamburger “Credo che sia questo il cibo più delizioso di quest’era” un’eresia per Takatoshi.



Nonostante la sua indole impulsiva ed il legame d’amicizia che li lega, Takatoshi decide di non parlare di Tsukasa/Kiriko tuttavia ottiene da lui nuove info sulla Sentinella. Scopre che Keitaro è arrivato nel 1985 proprio grazie alla Sentinella e che per qualche strana ragione(non ancora spiegata, fra l’altro) non riesce ad attivarla mentre la Shikishima l’ha presa in custodia senza che lui potesse fare niente.



Per quanto si tratti di una situazione grave, la conversazione prosegue. A Keitaro era stata detto che Hijiyama era fuggito con Kiriko ma di suo non aveva mai creduto che fosse una spia e, anche se lo fosse stato, nessuno lo punirebbe più.



Non hanno semplicemente perso la guerra come scritto nei libri di storia, non è rimasto più nessuno. Il racconto di Miura avviene fuoriscena e fuoriscena Okino decide di portarlo nel Settore 5. Quello scenario desolante vale più di mille parole.



Sono vicini a quella che era casa Kurabe…ma non c’è niente, neppure i cadaveri. Alla base, al armeria, ovunque è cosi. L’intero mondo(o chi per lui vista la natura di Settori) sembrerebbe essere ridotto in quello stato.


L’attenzione di Hijiyama si sposta poi sulle colossali carcasse metalliche ivi presenti. È la prima volta che li vede, eccoli. Sono “loro” i distruttori di mondi, i Deimos. Più piccoli ma anche più grandi delle Sentinelle, a migliaia hanno marciato lì ed hanno distrutto tutto. Restando in formazione “anche” dopo aver completato il loro compito.


Hijiyama ipotizza allora che le persone siano state mangiate…ma queste creature, queste macchine non mangiano. Quando i Deimos entrano in contatto con l’UFO sottoterra, le persone “scompaiono”, sebbene il perché ed il dove vadano a finire non siano noti neppure a Tsukasa.



Tutte le persone che ha conosciuto(Scopriamo che Hijiyama ha ancora una madre) sono rinchiuse lì però…come Keitaro prima di lui, Takatoshi nota una contraddizione piuttosto rilevante. Perché nel 1985 non vi è traccia di tutta questa distruzione?



Non sarà una cima ma l’ex graduato conosce l’idea alla base mondi paralleli, l’ha letto in un libro prestatogli da Keitaro. Quindi il suo “tempo” e quello in cui vive ora NON sono collegati temporalmente? Più va avanti, più il tutto sembra un incubo. Hijiyama prega Okino di svegliarlo nel caso sia solo un brutto sogno…ma è la realtà, pura e semplice realtà. Idealmente, in questo momento ho accesso anche alla conclusione della storia di Keitaro.


L’ultimo evento di questa sequenza si colloca mooolto più avanti rispetto a tutti gli altri, si fa un salto in avanti di oltre cinquanta scene passando dalla 190 alla 244(dopo tutte le scene della storia di Ryoko, epilogo escluso).


Takatoshi è confuso, il suo lato più patriottico vorrebbe tornare indietro a prima della guerra e combattere a fianco di Keitaro per fermare l’invasione…nonostante Tsukasa gli abbia dettoche è inutile. Già, Okino. Non riesce a capire tante delle cose che lui gli dice ma…sente di potersi affidare solo a lui.



Nonostante non sia esplicito, uno dei trigger nascosti della storia di Hijiyama è SEMPRE quello di recuperare qualche moneta per mangiare del panino alla Yakisoba. Questo a costo di fare figuracce con delle studentesse(“Ho visto un ragazzo che guardaa sotto i distributori”), di essere guardato sdegno da Shinonome(“No aspetta c’è un equivoco…no, non è un equivoco”) e di cozzare con degli estranei.



La gestualità e la melodrammaticità di Takatoshi riescono ad essere sempre esilaranti ma il picco, più che con Ryoko, lo si tocca con Gouto. Il ragazzo blocca Takatoshi nel cortile, non lo ha mai visto e lo invita a curare di più il suo aspetto. La sua presenza impedisce al ex ufficiale di piegarsi e recuperare l’ultima moneta di cui ha bisogno…fortunatamente nel area è presente anche Miwako.


Come già visto nella storia di Shinonome la cinnamon roll è ora molto più decisa ed esplicita nei i suoi sentimenti verso il senpai ed il ragazzo, una volta avvistatala si da rapidamente alla fuga permettendoci di recuperare gli ultimi cento yen.



Saziatosi, Hijiyama ritrova Okino vicino ai distributori intento a parlare con una ragazza(Tomi) a cui dà appuntamento al solito posto per il pomeriggio. Tsukasa non dà alcuna spiegazione su chi sia o sul perché del suo comportamento gli dice solo che farà tardi e gli consegna il denaro per la cena. Takatoshi però intuisce che voglia recarsi al santuario Tokisaka e decide di seguirlo…ma gli tocca aspettare.


Durante l’attesa si ingozza di panini alla yakisoba e, fra una bibita e l’altra, fa il gelosone. Okino gli nasconde qualcosa e visto che le figuraccia con lui non bastano mai, si appisola e non riesce a cogliere Okino sul fatto. Per cui è costretto ad aspettare che ritorni.



Dopodiché ho di nuovo modo di vedere una scena(o parte di essa) da due punti di vista. Ogata ed uno studente(Juro) arrivano al Santuario per cercare Kisaragi. Le intenzioni del bancho non sono pacifiche visto che Hijiyama lo ha colpito alle spalle, rapito e tenuto legato come un salame ad una sedia per non si sa quanto tempo. Takatoshi di suo non ha idea di come abbia fatto a fuggire(Megumi) ma è ben disposto a fargli un altro occhio nero. Fortunatamente, Juro riesce a placare gli animi dei contendenti ricordando la ragione originale della loro visita ma non ci viene mostrato il momento del ritrovamento di Tamao androide.



C’è un brevissimo stacco, si fa molto tardi, ed Hijiyama e Ogata continuano a battibeccare nascosti in un cespuglio. Kurabe è andato a casa(Dopo quanto ha ricordato, è scontato che abbia voluto del tempo da solo) e le cose si fanno sempre più difficili. I trascorsi fra i due, le zanzare ed il caldo stanno rendendo la loro “convivenza” molto difficile.


Tuttavia alla fin fine, si lega nelle avversità, e Takatoshi chiede informazioni su questa “Kisaragi”. Capisce che piace ad Ogata(“L-lei è un’amica…”) ed ha il timore che Okino(che di recente non si sta travestendo più) possa essersene innamorato.



Aggiungo io, è un timore legittimo. Normalmente il travestitismo non corrisponde ad un orientamento omosessuale come erroneamente si crede di solito.



Quando i due erano ormai pronti a gettare la spugna, ecco infine il portale attivarsi e l’insolito duo Kisaragi-Okino comparire come per magia. Riusciamo a carpire alcuni sprazzi dei loro dialoghi (“Non ti voglio mentire. Ma quel immagine mi è apparsa” e “Lo so. Il tuo accesso è stato registrato. Ma perché non c’è stata alcuna risposta?”) perché Hijiyama parte in quarta in barba a tutti i propositi di prudenza e cautela che si erano fatti.


Tomi con il suo solito fare sagace e tagliente capisce che Nenji è lì perché è “geloso” e Tsukasa ne deduce che Takatoshi sia lì per la stessa ragione. Entrambi i ragazzi negano l’evidenza con un generico “Ero preoccupato per te” ma Nenji aveva davvero delle ragioni per esserlo.


Ha capito che erano andati “sottoterra” e la presenza degli androidi è mooolto pericolosa. Fortunatamente per lui, erano già fuori uso. E nonostante l’imbarazzo reciproco, Tomi riesce a mantenere la sua disposizione pronta ed intraprendente, proponendo a Ogata di accompaglnarla a casa e, nel mentre, raccontargli tutto.



Dal canto suo Takatoshi con l’ingenuità delle sue intenzioni, riesce a fare breccia in Okino. Se esiste un modo per salvare tutti, vuole conoscerlo. È un obiettivo che Tsukasa condivide sebbene NON sappia se ne esista uno e decide, finalmente, di confidargli tutto quello che conosce conducendolo alla Torre della Conoscenza, dove tutto quel mondo ha inizio: l’UFO.



Per essere più precisi, l’UFO del Settore 3 nel area sono ancora presente le carcasse di alcuni androidi. Okino non parte con il presupposto di sapere tutto, non sa chi lo abbia costruito se siano stati alieni o semplicemente gli umani del futuro.



Dopodiché gli mostra una mappa che io conosco già bene, è la planimetria del UFO. La gigantesca struttura di 30KM di diametro che si trova a trecento metri sotto Ashitaba. Okino non sa diverse delle cose che so io e prova ad elaborare inmodo semplice il tutto a Takatoshi.



L’UFO si trova anche nel Settore 5, per cui dovrebbe trovarsi lì almeno dal 1945(sbagliato), è invece un fatto che le persone scompaiono quando i Deimos entrano in contatto con esso. È sucessa la stessa cosa nella sua era di provenienza, ora rimane solo quello del 1985.



Pur mancando del acume, arguzia e curiosità geniali di Okino, Hijiyama fa una riflessione niente male: provando ad abbonare la teoria che vede i vari Settori essere dei mondi paralleli non collegati strettamente fra di loro a livello temporale…perché i Deimos, che attacano ogni quarant’anni, hanno saltato il 1985 attaccando prima il Settore 5?



Perché questa anomalia nel loro comportamento? Tsukasa ha già una risposta. Il 1985 ha una cosa che gli altri Settori non hanno, il Comandante vive qui. Questo rende il 1985 l’ultima linea difensiva. Per questo gli abitanti del futuro, preparandosi allo scontro finale hanno messo insieme coloro che erano compatibili con gli intralocitor.



Questo scambio ci da un piccolo anticipo della storia di Ogata “come già saprai non sappiamo…” chi sia il comandante. Inoltre fermarlo(questa è una cosa che potrebbe aver scoperto DOPO) servirebbe a poco, qualcun altro prenderebbe il suo posto. Tutti i compatibili sono potenziali “comandanti”, Hijiyama compreso.



Quale occasione migliore per rivangare l’atto estremo di un uomo disperato? Un uomo che ha “cercatodi uccidere tutti coloro con l’intralocitor?” Takatoshi non condanna il gesto di 426 anzi, in pieno spirito kamikaze afferma di essere più che disposto a dare la vita per salvare il suo paese.


Riacquisita lucidità(Non vengono fatte ulteriori domande su 426), l’ex graduato fa un’altra domanda pertienente. Chi ha messo dentro di loro gli intralocitor? Voleva distruggere il mondo?Neppure Tsukasa lo sa.



Più in generale si sanno pochissime cose sugli Intralocitor:sono una tecnologia che viene dal 2188 e contengono informazioni di vario tipo. L’80% dei processi dell’intralocitor sono usati per scopi diversi dal codice D.



Inoltre la capacità di trasmissione del Codice D non è elevatissima. Serve solo a creare un legame con il comandante, il quale a sua volta si connette con tre soli punti di accesso. Il primo è il Computer Centrale del UFO, l’ormai famigerato Controllo Universale.



Il secondo punto di accesso è la fabbrica automatica del Settore 1, che i Kaiju hanno lasciato intatta per poter continuare rafforzare i loro ranghi tuttavia(come già so) anche le Sentinelle sono state prodotte lì.



Il terzo e ultimo punto d’accesso è “quella cosa in orbita” che Kisaragi ha visto, da lì partono i progetti dei Deimos che vengono poi prodotti dalla Fabbrica automatica. La “cosa in orbita” non viene mai esplicitatamente chiamata “satellite” per cui mi astego dal chiamarla cosi.



Tsukasa è convinto che scoprendo il segreto della “cosa in orbita” e del UFO potrebbero riuscire a riportare indietro le persone scomparse. Manca una chiave di lettura, quel qualcosa che permetta a tutto quanto di andare al suo posto.


Con questo evento si chiude questa lunga macroparte di Hijiyama, il suo ultimo evento è bloccato dietro “Ipocrita” della storia di Gouto. Vista la pesantezza del suo lock non credevo ci potessero essere lock legati alla storia del “leader” dei ragazzi.



Solitamente non inserisco mai più di “tre” storie a post, però essendo prossimo a chiudere tre storie praticamente di fila(Shu, Keitaro, Yuki) ho deciso di fare un piccolo strappo alla regola ed inserire qui Megumi in modo poi da fare tre post singoli per i tre finali.



Avevo lasciato Megumi mortificata dopo lo scontro con la “Strega” Kisaragi. L’averlo fatto per Juro, non la fa sentire meno sporca,meno colpevole e traditrice. Inolte Ogata l’ha riconosciuta,ora deve guardarsi le spalle anche da lui.



Non ci sono stacchi di alcun tipo fra le due scene, la vicenda riprende quella sera stessa. Yakushiji, tornata a casa, trova Juro addormentato in salotto. La ragazza poggia in fretta la cartella e nella “foga” di averlo tutto per se anche solo per qualche minuto, fa un po’ troppo rumore.



Tutto si potrebbe risolvere con scuse e chiacchiere di circostanza ma, ancora intontito dal sonno, Juro non si rende conto di parlare ad alta voce e menziona “Fuyusaka” e come la donna che ha visto in sogno sul Ponte Sumire sia “sicuramente” lei.



Megumi cerca di indagare, sa che questa “Fuyusaka” va in classe con lui ma Juro si rifiuta di risponde a qualunque tipo di domanda e se ne torna in camera sua. Solo a questo punto Birba/426 arriva in salotto. Come già accaduto la volta precedente, rigorosamente con i suoi modi autoritari e poco garbati pretende di guardare la TV ed in particolare Miyuki Inaba sebbene non ci siano nuovi dialoghi a riguardo.



Sparando a Tomi, Megumi ha dato prova della sua buona fede e “come promesso” darà uno sguardo nella testa di Juro. A premere alla nostra maghetta però è altro, cosa significano i sogni del suo amato? Perché sogna Fuyusaka?



Birba sostiene di NON esseril e colpevole anzi fa di tutto per accrescere l’astio di Megumi “è un ragazzo di quel età. Normale che sogni le ragazze che gli piacciono” che arriva addirittura ad alzare la voce. Possibile che sia davvero cosi? Possibile che il loro legame sia il “passato”?



Fortunatamente per lei, 426 ha pronta un’informazione che cambierà tutto: Iori Fuyusaka è una strega, il suo prossimo bersaglio è lei. Deve spararle e trascinarla sul campo di battaglia.



L’indomani sulla via della scuola, Megumi tenta inutilmente di avvicinare “Birba” o quello che crede essere lui. Fino a quando, quasi in contemporanea “Birba” compare al suo solito posto. Compare è la parola chiave, perché dopo aver interagito con il primo micio due volte, Birba compare letteralmente dal nulla.



SE ancora non fosse chiaro, Briciola/Fukusuke è un gatto vero, in carne ed ossa a differenza di Birba. Dettaglio non da poco? Ancora una volta Miwako ha assistito alla scena e a breve il tutto diventerà molto rilevante ma un passo alla volta, Birba le ha raccomandato di essere più onesta con i suoi sentimenti. Sparando a Fuyusaka si sentirà meglio: la gelosia è un bene ma non accettarla è puerile.


Come già accaduto con Tomi, non possiamo scegliere di andarcene da scuola. Yakushiji è più che determianta a concludere il lavoro il più in fretta possibile. Fortuantamente per lei, Fuyusaka è in corridoio intenta a parlare con Sawatari.



L’argomento è l’amore, Iori è convinta che la cinnamon roll esagerì come il suo solito nel cercare di “accoppiare” le sue amiche, lo aveva fatto anche in precedenza con “Fuyusaka e Kurabe” ma questa volta ne è sicura(ed a ragione aggiungerei). Nonostante entrambi siano in piena fase di denial, è convinta che a Tomi piaccia Nenji. Il suo stare cosi sulla “difensiva” quando lo ha chiesto apertamente, non ha fatto che confermarglielo.



Finita di origliare la conversazione(Nonostante sia del tutto opzionale, il viso di Megumi si incattivisce tantissimo quando Iori menziona il pairing che riguarda il “suo” Kurabe), la nostra “maghetta” si avvicina al suo bersaglio.



Iori e Megumi, non hanno mai conversato. La riconosce come compagna di classe di Minami e accetta di buon grado di parlarle da sola in privato quando le viene chiesto. Yakushiji pianificava di spararle sul tetto ma sulla strada c’è Ogata.



Per la terza volta di fila, c’è un bad ending legato al nostro bancho. NON possiamo farci vedere da Nenji, per cui cambio di programma e, al posto del tetto, si va nei bagni. La domanda è scontata, cosa vuole Yakushiji da lei?



Parlando per la prima volta con Fuyusaka, il risultato è un po’ di onestà: Megumi estrae rapidamente la pistola “Juro è mio, come osi portarmelo via!” tuttavia si tratta solo di uno scenario ipotizzato, immaginato dalla nostra Megumi.



È ancora in denial, continua a sostenere di farlo solo ed esclusivamente per il bene di Juro. Quando finalmente estrae “davvero” la pistola(come al solito siamo noi ad inserire il comando) riafferma questa sua intenzione “Questo è per il bene di Juro…” ma poi si ferma, esita ed abbassa l’arma.


Iori non capisce cosa stia succedendo mentre finalmente Megumi viene a patto con la reale ragione che ha mosso la sua mano fino ad allora “Questo è per me”. Tutto potrebbe chiudersi qui, Yakushiji ha sparato alla gamba di Fuyusaka, lavoro concluso…questa volta no.



Miwako si è affrettata a raggiungere l’amica in bagno e l’ha trovata intontita ed a terra, in un momento di insolito coraggio da parte sua(prova pure a fare uno sguardo pseudo minaccioso gonfiando le guance) pretende di sapere cosa sia successo. Miwako si è convinta, non a torto dal suo punto di vista, che Megumi sia pazza.



L’ha vista parlare da sola con la recinsione giusto quella mattina. Non è la prima volta che Yakushiji riceve sospetti, insulti e sguardi di biasimo per le sue azioni…ma questa volta è diverso. Davvero non ha visto Birba? Davvero lo vede solo lei? Non se ne era mai resa conta.


Il prossimo evento della storia di Megumi(dovrebbe essere il penultimo) è bloccato dietro il finale della storia di Juro. È il primo lock “davvero” pesante che trovo nella storia della maghetta e non credo di esagerare a credere che riguarderà proprio il nostro Birba/426 ma aspetterà, sono pronto al finale di Shu.


EDIT: 28/08/2021


13 Sentinels

È…

passato un po’ di tempo dal ultima volta che ho “completato” una storia e sebbene la conclusione del viaggio di Amiguchi abbia lo stesso lock di Juro e Ryoko, mi ha lasciato sensazioni molto differenti. Non è un qualcosa che mi viene semplice descrivere senza entrare troppo nel dettaglio quindi non anticipo nulla.


Cronologicamente non è passato molto tempo dal ultima volta: Yakushiji nel frattempo ha sparato prima a Kisaragi e poi a Fuyusaka ma poco altro. Se prima Shu era solo inquieto, allarmato dagli strani sogni e dalle sconcertanti verità rivelategli da Miyuki Inaba, ora affronta giorno per giorno un pericolo più concreto.


Gli uomini in nero lo pedinano costantemente ed inizia seriamente a temere per la sua incolumità d’altra parte i pensieri del ragazzo preparano e anticipano molti di quelli che costituiranno il fulcro dei molti dei reveal che seguiranno. A partire ovviamente da Ida, Amiguchi “sa” che si somigliano, sa che lo deve fermare…ma non ha riconosciuto in lui il Direttore del USI.



Tomi Kisaragi, quella che “compare” nei suoi sogni, diversa da quella che ha conosciuto in carne ed ossa…ha “perso” il corpo MA continua a vivere come coscienza in un androide prima e(come ho già scoperto da storia di Kisaragi) come AI della Sentinella 16 poi.


Poi c’è Yuki, la ragazza forte, coraggiosa ed indipendente per cui Shu ha perso completamente la testa. A mente fredda il ragazzo si è reso conto di quanto il racconto del Direttore del USI non combaci al 100% con la realtà.



Per quanto la sukeban fosse incaricata di sorvegliare lui(e tutti gli altri compatibili) alla fine della fiera, si è sempre tenuta a distanza da tutto e tutti. È stata LUI ad avvicinarsi a lei, a chiederle di uscir(con insistenza) e via discorrendo. Inoltre, l’idea che fosse proprio lei a spiarlo, non gli dispiace affatto..


Fra una riflessione e l’altra, Shu non fa neppure in tempo a poggiare la cartella, dalla TV la Idol Miyuki Inaba lo contatta per chiedergli aiuto. È tardi, “lui” sa che è lì e vuole eliminarla. Il lui è ovviamente Tetsuya Ida, i suoi sospetti erano corretti: vuole davvero ripristinare il Orogetto Arca.



Con il Progetto Arca, il mondo verrà raso al suolo dai Kaiju per poi essere ripristinato. Nessuno di loro sopavviverebbe. I Kaiju sono le creature che ha già avuto modo di vedere in sogno, le Sentinelle sono stati creati per affrontarli.


Nonostante l’urgenza della situazione, Amiguchi ha bisogno di qualche chiarimento ed informazione in più. Vista la Barriera Esterna il ragazzo “suppone”(credo a torto ma non sarebbe la prima cantonata che prendo) di essere su una grossa astronava, ma perché mettere in piedi questo enorme teatrino?



La Idol non è sicura: forse per rendere le cose più facili alle persone o forse perché in questo modo gestire gli abitanti sarebbe stato più semplice. In ogni caso, il tutto viene gestito dal Controllo Universale, il super computer che si trova sotto Ashitaba ed è responsabile di aver fatto credere a lui ed a tutti gli altri di essere in Giappone, in una certa epoca.



Tutto questo però NON spiega perché lei voglia aiutarli ma in realtà, dovrebbe essere scontato. Si sono già incontrati più volte in sogno “Non hai ancora capito chi sono?”…in realtà si ma è solo da poco che ne ho la certezza matematica per quanto ovviamente si possa parlare di “certezze” in 13 Sentinels.



Mettendo da parte il macroscopico indizio della voce(e della grande passione e dedizione per il canto). Fra gli indizi di rilievo mi vengono in mente: Birba/Shiba/426 che va sempre da Amiguchi “per comunicare con lei”(e che la ascolta anche a casa), la comunicazione fra l’AI della 16 e Tomi nella scena che precede la sua fuga dal Settore 3 quando parla più e più volte di essere in un luogo “fuori dal mondo” e poi Okino che, nel ultima scena della storia di Hijiyama, proprio parlando con Tomi sembrava NON aver capito “cosa” fosse la cosa che ruotava intorno alla terra. La chiave di lettura al buon Tsukasa l’ha data proprio 426 quando nella sequenza finale di Juro(che si svolge dopo le due scene sopra citate) invitava Okino a cercare la Idol che vive nello spazio se vuole davvero salvare tutti.


Long story short Miyuki Inaba non è nient’altro che Tomi Kisaragi. La Kisaragi di cui era innamorato Ida, quella che è morta(uccisa da Izumi), ha perso il suo corpo di androide(rubato sempre da Izumi) e che è divenuta poi l’AI responsabile della guida della 16.



In retrospettiva, mi rendo conto come la stragrande maggioranza dei pg. visti nei ricordi-flashback sono effettivamente tornati, con un ruolo attivo anche nel presente seppur con modalità e forme del tutto differenti. Miura-BJ compare fisicamente, in carne ed ossa, in una singola scena(proprio nella storia di Shu)…però ha continuato a vivere come coscienza ed è uno dei pg. più importanti stesso discorso vale ora per Tomi-Miyuki. In entrambi i casi mancano svariati pezzi al completamento del puzzle ma le risposte arriveranno ho ancora dieci storie da completare.


D’altra parte nonostante l’identità della Idol sia ormai scontata e la situazione sia gravissima, ho trovato esilarante la possibilità di sbagliare a più e più riprese il “guess” da parte del giovane con scambi di grande qualità come “Non sarai mica Tetsuya Ida”-“Non esageriamo” con l’invito da parte della Idol ha ricordare una “canzone”. Oppure “Allora Miyuki Inaba…Miyuki, Yuki…allora sei Yuki?”-“No non sono Yuki. Davvero non lo hai ancora capito” e infine “Sei Miyuki Inaba? Come faccio a saperlo?”-“Si e no. Miyuki Inaba è solo un travestimento”.



Messi da parte i dialoghi opzionali però, si può tornare a fare sul serio. Miyuki può tirare un piccolo sospiro di sollievo nel momento in cui viene “riconosciuta” ed elaborare un po’ meglio la sua situazione. È proprio grazie alla sua canzone che è riuscita a “sfuggire” al Controllo Universale. Un po’ come quando era viva, “amava” cantare anche se nessuno la ascoltava. Ora…ora non è nient’altro che dati dentro un computer.



Purtroppo il sollievo è di breve durata, Ida è arrivato al terminale del Settore 3 e prega Shu di raggiungerla dopo avergli rivelato di aver nascosto la 20 al interno della Barriera esterna. È chiaro che ci sia una trappola ad aspettarlo ma a Shu non interessa, sente di NON poter ignorare la richiesta di aiuto di una ragazza che “Ha bisogno di me” tuttavia la sua corsa si scontra ben presto con un grosso muro.


Ad attenderlo fuori di casa, phazer in pugno c’è Ryoko Shinonome. Ha forzato la porta dopo aver messo fuori combattimento un MIB, è lì perché “ha bisogno” della Sentinella di Amiguchi e gli ordina di chiamarla. Il ragazzo non si fa intimidire, ha bisogno della Sentinella per andare a fermare Ida.


Sentendo queste parole però la senpai abbassa l’arma, hanno lo stesso obiettivo: non ha bisogno di minacciarlo. Nella scena successiva, il duo si trova moto(il casco come già accaduto con Yuki lo ha solo il passeggero) diretto alla Barriera Esterna(è rilevante che Ryoko non ne sapesse nulla)e coglie l’occasione per tentare di fare luce su un grosso punto di domanda: perché Shu è riuscito a pilotare la Sentinella senza problemi ma soprattutto, perché non ha subito conseguenze di alcun tipo? Mi aspetto delle risposte presto a riguardo sia sul suo caso che su quello di Keitaro(che ha avuto nausea e giramenti di testa ma non conseguenza sui ricordi) ma per ora il tutto si risolve con una battuta.



Nonostante i rischi, Amiguchi non ha intenzione di girare i tacchi quando una persona, una ragazza ha chiesto il suo aiuto. Secondo Ryoko, Ida ha preso con se Yuki in modo da poter utilizzare il portale(aveva bisogno dei dati biometrici di una compatibile) bloccando poi l’accesso.


Soltanto con una Sentinella ci si può teletraportare. Con l’aiuto della senpai che esplica come l’attivatore si trovi nel luogo in cui hanno “inserito” le nanomacchine, Shu realizza che deve trovarsi dove gli hanno sparato(vicino al orecchio destro) e con un rapido movimento della mano attiva lo START e si teletrasporta al interno della Sentinella. Anche il perché Shu non abbia subito la parziale perdita di memoria dovuta allo sparo è un elemento da approfondire ma per ora, proseguiamo.



Shinonome ipotizza(a ragione) che nella 20 sia presente un portellone di emergenza dal quale è possibile impostare le coordinate del teletrasporto. È esattamente quello che è successo a Keitaro e Natsuno con la 19, con il portale bloccato hanno avuto bisogno della Sentinella per teletrasportarsi anche se in quel caso è plausibile che sia stato BJ ha impostare le coordinate.



La Sentinelal 20 ricompare nel Settore 3, viste le dimensioni della voragine davanti Sakura riesce a “calarsi” lentamente senza particolari problemi. Al arrivo, Shu trova ad attenderlo il direttore e Yuki tenuta sotto tiro da due MIB.



Il ragazzo è deciso a salvare la sukeban a tutti i costi, non gli importa se ha mentito o se lo teneva d’occhio. Di suo invece il direttore non ha perso un briciola della sua disposizione condiscendente e manipolatrice, Shinonome ha agito “cosi” salendo sulla Sentinella di Amiguchi solo perché ha preferito portare Takamiya con se? “Tu ed i tuoi impulsi emotivi iniziate davvero a spazientirmi”…questa battuta, è l’inizio del collasso sebbene lui ancora non lo sappia ma momentaneamente passa in secondo piano.


Grazie alle parole di Ryoko, Shu scopre finalmente che l’uomo davanti a sé, è “lui” Tetsuya Ida. Il ragazzo si rivolge a lui furente e con aria di sfida “So molte cose su di te. Sul tuo conto” ma Ida non fa una piega e deduce che Morimura abbia continuato con il trapianto dei ricordi(Per la precisione i ricordi di quando Ida aveva fra i 16 e i 26 anni da archivio) ma sa cosa che il ragazzo NON sa.



Nonostante mi fosse stato spoilerato dal archivio, Shu non sapeva di essere un clone e di essere stato poi lasciato nel Settore 4 per essere adottato dalla famiglia Amiguchi, lui “è” Tetsuya Ida in tutto e per tutto. Anche se ritengo che “clone” sia improprio nonostante la sua ufficialità, è più appropriato parlare del Ida di “questo” loop: fatto crescere volutamente in un contesto diverso da quello precedente. Forse per non farlo innamorare della “attuale” Tomi ma potrei sbagliarmi.



Shu vorrebbe quantomeno che Ida tenesse Yuki fuori da questa storia assurda…ma l’uomo ha bisogno della sua autorità di comando. Fino ad ora, Ida aveva utilizzato i dati di Amiguchi ma ora, che ha attivato la Sentinella ed è entrato in possesso del Autorità di Comando non gli è più possibile ed ha dovuto ripiegare.


Si tratta di un reveal molto importante per Amiguchi, ora può dare un senso a quanto dettogli dalla Idol: aveva detto di “conoscerlo” solo ed esclusivamente attraverso i “dati”. È plausibile che in origine, stesse cercando Ida. Pur essendo “Lui” quello in serio pericolo di vita, trovo rilevate come continua a cercare di rassicurare Yuki con gran sprezzo del pericolo.



Ida ne è impressionato, non immaginava che gli piacesse cosi tanto (“Si. Amo” con ovvia reazione della sukeban). Nonostante abbiano lo stesso DNA, le loro esperienze gli hanno portati a diventare persone completamente diverse o più correttamente, ripensando ai flashback, è Ida ad essere “cambiato”.


Ha finito per diventare l’antitesi di quello che era da ragazzo, il tipo di adulto che Shu detesta di più, da eroe ad antagonista della SUA storia. Ora però è lui ad avere il coltello dalla parte manico e e costringe Miyuki Inaba a rivelarsi.


Nonostante possa sembrare assurdo detto in questo contesto(Più che da lui) “Sono un tuo grande fan”. L’ha riconosciuta immediatamente(è stato lui che l’aveva spinta a continuare a cantare) e vuole ricominciare da zero “Per noi due”. Miyuki si appella al suo ben senso ma Tetsuya, conscio del prossimo arrivo dei Kaiju, ritiene che sia del tutto inutile opporre altre resistenze. Miyuki/Tomi una cosa la sa, sa che Ida ha già preso una decisione e non ha intenzione di ascoltare alternative anche se ci fossero(come in questo caso).



Amiguchi tenta di fermarlo ma Ida lo corregge NON ha intenzione di eliminarla e pronuncia la frase che segna la sua condanna a morte “Io amo Tomi Kisaragi. Non farei mai nulla di cosi drastico” ma un passo alla volta. Non ha bisogno di eliminarla né di isolarla e non gli interessa se lei non abbia NESSUNA intenzione di arrendersi, ha l’autorità di comando di tutte le Sentinelle fino alle 19.

Tomi cerca inutilmente di farlo ragionare un’ultima volta da dove si trova ora, nel computer della nave di comando, può vedere il luogo in cui si trovano. Il ripristino cambierà tutto ma Tetsuya è granitico nella sua missione di avere finalmente il “suo” happy ending con la ragazza di cui era innamorato. Non sente alcuna ragione.


Disattiva la Sentinella 16 e…non si è accorge del cambio di “espressione” di Shinonome. Sente di aver vinto, ordina ai suoi uomini di recuperare l’equipaggiamento e di prepararsi al ritorno nel Settore 4, Yuki, Shu e Ryoko andranno con loro con particolare enfasi su quest’ultima “Lo sai che hai bisogno di me”


La senpai si sposta con sguardo perso verso il portale, la facilità con cui il “sensei” la coerce, manipola ed obbliga a fare tutto quello che desidera è fuori dal mondo. Le cose però stanno per cambiare, cambiano grazie a Shu. Il ragazzo è fuorioso, furioso non solo per la crudeltà e la totale mancanza di scrupoli di “se stesso” ma per quelle parole…quel arroganza, quella totale disinteresse per gli altri.


Loro due NON sono uguali. Ha visto i suoi ricordi, ha sentito quello che pensava “sa” che alla fine dei conti quello che voleva davvero Ida era “creare” una Tomi Kisaragi di suo gradimento. Ha ignorato completamente, ripetutamente e con macchiavellica arroganza le obiezioni ed i desideri della persona che diceva di amare.


Usare una ragazza è un qualcosa che non esiste per Shu che in un impeto di rabbia si scaglia contro Tetsuya e lo colpisce, i MIB tentano una reazione ma Shinonome li ha sottotiro e grazie a lei la sukeban viene liberata. Ida però si rialza e rivolgendosi alla sua allieva con disgusto “Sei proprio inutile” le ruba l’arma e spara ad Amiguchi senza fare tanti proseliti.



Mentre continua a tenerlo sottotiro ordina a Takamiyadi ubbidrgli se non vuole che il ragazzo muoia ma Shinonome è più veloce mentre è distratto attiva il portale. Lui, Ryoko e Yuki tornano nel Settore 4. So cosa succederà, è la scena immediatamente successiva. Il karma farà il suo corso.


Shu però è rimasto imprigionato nel computer centrale con i MIB con i quali si trova costretto a sigillare una tregua temporanea. Si sente tremendamente colpevole nel aver “fallito” nel suo proposito di salvare Yuki e Miyuki Inaba ma sul momento cerca di concentrarsi a trovare una via d’uscita.



Dopo ore passate alla console, non ha la più pallida idea di come possa tornare. Uno dei MIB propone di provare ad utilizzare la Sentinella, ma era stata Shinonome ad impostare il teletrasporto. Agli agenti del USI è stato detto che solo dei ragazzi speciali(i compatibili) possono utilizzare i terminali, anche provando non ottengono nulla.


Aggiungo di mio che, pur trattandosi di una tregua forzata e temporanea, è interessante scoprire “cosa” i MIB effettivamente sapevano su…tutto. Ad esempio era stato detto loro che l’UFO è stato costruito da “grandi scienziati del futuro” si trova lì “da ben prima della nostra era”.


Dopo ulteriori tentativi fallimenti Shu è prossimo a gettare la spugna, il che fa ripensare in retrospettiva a quanto sia stata fortunata Iori a farlo partire subito però, quando tutto sembra perduto la Console scompare da sola ed il teletrasporto si attiva. A materializzarsi di fronte ai presenti però non sono altri membri del USI o Yuki, bensì Minami accompagnata dal suo partner BJ (Riconosciuto subito come unità dati e messo sotto tiro dagli agenti)che posso solo immaginare si sia diretta lì per l’evento conclusivo della sua storia.



Un finale che quindi…non risulta conclusivo a differenza di quello di Ryoko e Juro. La scena con lo START e l’attivazione della Sentinella l’abbiamo vista ma “l’inizio della fine” è ancora lontano. Non mi aspettavo di avere un cliffhanger “diverso” da un dirigersi verso la battaglia finale.



Un cliffhanger che dovrà, fra l’altro, risolversi in un’altra storia. Fa sorridere come nonostante il suo arrivo sia fondamentale nel economia del racconto, nella lista personaggi Natsuno sia assente ma ok. Bene cosi. Dopo Shu, ad attendermi c’è un’altra conclusione.

Quella di Keitaro Miura, ha una promessa da mantenere e sono molto curioso di vedere come si comporterà.
 
Ultima modifica:
In sti giorni sto giocando poco e niente perché sono troppo impegnato a seguire quel Trainwreck che è la situazione di Chris Chan, lmao
 
Sparklite: ero nell'eshop di Switch e l'ho preso per curiosità e perchè era in sconto ovviamente,
è stata semplicemente una sorpresona che mi serviva, rougue-like con una forte personalità, buonissimi contenuti e che strizza l'occhiolino a Minish Cap, ci avrò fatto una dozzina di ore, sono al boss finale (che è un dito in...) ma mi ci voleva proprio un gioco veloce e immediato.

Octopath Traveler: 10 ore o giù di li, oggi andrò un pò avanti, anche se a tratti ti allontana un pò con la sua lentezza, in questo periodo ho davvero bisogno di giochi profondi...ma anche abbastanza veloci

Tactics Ogre: 336 ore, come di consueto andrò avanti, preso le 30 zucche deciderò se finirlo per visionare la cutscene di Ravness, o fare direttamente il CODA per seguire un pò la storia del pg extra (sono passati anni ma non sono tipo da spoilerare).

extra:

Stardew Valley: aspettavo da qualche anno un buono sconto e non perchè costava tanto, ma perchè sapevo già cosa succedeva se ci mettevo le mani sopra, e infatti..., meno male che è il classico gioco da "vivere" e giocare anche pochissimo alla volta, una quantità di contenuti mostruosa ed elementi quality of life che ci farò un paragrafo adatto nel topic apposito, tutti devono sapere come i Devs dovrebbero lavorare, su Switch soprattutto.


13 Aegis: è meraviglioso, ma non sono nel mood ora, per questo mi sono inconsapevolmente fermato, sarà anche per il fatto che la play ce l'ho nello stanzino in fondo alla casa e in questi giorni sono da solo in casa e non ha senso andare a "rinchiudersi li", e ora che scollego tutto e porto in sala mi passa la voglia solo a pensarci.

Zero non Kiseki: più passa il tempo e più misà che lo ricomincio su Switch, non vorrei farlo, ma la data è vicina... però ci penso ancora un pò.
 
Ultima modifica:
transistor
+ost
+estetica
+gameplay è figo con tutte le combinazioni che puoi testare dei poteri
-storia troppo criptica per i miei gusti

bastion > transistor ma di poco, vedremo pyre come è :sisi:
 
Sparklite: ero nell'eshop di Switch e l'ho preso per curiosità

[...]

Zero non Kiseki: più passa il tempo e più misà che lo ricomincio su Switch, non vorrei farlo, ma la data è vicina... però ci penso ancora un pò.

Dopo ci do uno sguardo a sparklite :)

Su Zero: è fall 2022 (non 2021), se 14-16 mesi vuol dire "vicino" per te :D

-----

Re Village (18.4 ore)

Finito ad hard, 4 try per il boss finale che non moriva mai (in realtà sprecavo colpi). Domani provo i mercenari ma la chiudo qui, non ho voglia di ng+ (potrei rigiocarlo prima di re9).

Ora resta solo Ys9 da concludere, nel mentre a rotazione provo qualche giochino Switch.

Tra i prossimi titoli pc in coda forse Re3 remake...

Sent from Tapatalk
 
Dopo ci do uno sguardo a sparklite :)

Su Zero: è fall 2022 (non 2021), se 14-16 mesi vuol dire "vicino" per te :D

-----

Re Village (18.4 ore)

Finito ad hard, 4 try per il boss finale che non moriva mai (in realtà sprecavo colpi). Domani provo i mercenari ma la chiudo qui, non ho voglia di ng+ (potrei rigiocarlo prima di re9).

Ora resta solo Ys9 da concludere, nel mentre a rotazione provo qualche giochino Switch.

Tra i prossimi titoli pc in coda forse Re3 remake...

Sent from Tapatalk
Mi ha sorpreso alla grande sinceramente,
è colorato e animato benissimo, e ha una buona dose di contenuti, sono al boss finale che è un dito in... ma mi ci sono divertito e l'ho giocato tutto d'un fiato, soddisfazione di completare il bestiario avuta oggi, gadget pure, buona lore anche se semplice e rilegata ai dialoghi. E' stato un ottimo acquisto.

E penso di prendere anche Blacksmith prima che scada lo sconto.
 
Neo TWEWY

Cosa sta succedendo? Non solo troppe domande, troppo plot twist.

La Shotgun PIN è op da fare schifo, lmao
 
Sh1n non c'è il topic di Into the breach quindi chiedo qua, al massimo se mi prende ne creo uno di la,

stats? lore? :asd: sono le prime cose chiedo, ho visto qualcosa nelle immagini, ma chiedo a te per maggiori dettagli.
 
Sh1n non c'è il topic di Into the breach quindi chiedo qua, al massimo se mi prende ne creo uno di la,

stats? lore? :asd: sono le prime cose chiedo, ho visto qualcosa nelle immagini, ma chiedo a te per maggiori dettagli.
Allora la storia c'e' ma è molto basilare, potrei omettere dei dettagli o sbagliarne altri ma non gioco da un bel pò di tempo.

In breve sei un viaggiatore del tempo che deve salvare il mondo dall'invasione dei mostroni (sono insetti e via dicendo ma l'ispirazione ai kaiju di pacific rim è palese). Se il tuo viaggio fallisce puoi fuggire nel loop successivo e portarti dietro 1 viaggiatore (avrà abilità ed altri bonus permanenti tra un loop e l'altro): devi sapere infatti che il game over può arrivare non solo se tutti i tuoi mezzi sono ko (qui però non ricordo bene, se vanno ko ma la rete di difesa resta integra hai fallito solamente quella missione ma resti in gioco) ma anche se nel corso di una missione l'energia totale della rete di difesa scende a zero. Ogni mech ha la sua scheda con le varie abilità/equipaggiamenti da attivare (ciascuna ha un costo di energia, devi usare dei "globi" che si guadagnano nel corso dell'avventura), anche i piloti hanno dei bonus che aumentano con la loro esperienza.

Il gioco è abbastanza impegnativo e ti mette di frequente davanti a difficili scelte: meglio sacrificare la vita del pilota (sappi che se completi una missione il mech sarà ripristinato ma sarà guidato da una IA, risulterà quindi più debole senza un pilota "umano" vero e proprio) per evitare il game over o non so, sacrificare qualche punto della rete di difesa per raccogliere una capsula bonus con dell'equip speciale?

Ah tu che sei un fan degli obiettivi: qui ci sono eccome e sono legati allo sblocco di una "valuta" che ti permette di utilizzare nuovi "team" di mech (ognuna ha unità e mosse diverse, hai quindi ampia scelta a livello tattico e di approccio).

Secondo me è un must have per gli appassionati dei giochi a turni, data la sua natura si presta inoltre a sessioni veloci - tanto se lo compri so che finirai con il dire "ok faccio un'altra missione e poi smetto".
 
Ultima modifica:
Allora la storia c'e' ma è molto basilare, potrei omettere dei dettagli o sbagliarne altri ma non gioco da un bel pò di tempo.

In breve sei un viaggiatore del tempo che deve salvare il mondo dall'invasione dei mostroni (sono insetti e via dicendo ma l'ispirazione ai kaiju di pacific rim è palese). Se il tuo viaggio fallisce puoi fuggire nel loop successivo e portarti dietro 1 viaggiatore (avrà abilità ed altri bonus permanenti tra un loop e l'altro): devi sapere infatti che il game over può arrivare non solo se tutti i tuoi mezzi sono ko (qui però non ricordo bene, se vanno ko ma la rete di difesa resta integra hai fallito solamente quella missione ma resti in gioco) ma anche se nel corso di una missione l'energia totale della rete di difesa scende a zero. Ogni mech ha la sua scheda con le varie abilità/equipaggiamenti da attivare (ciascuna ha un costo di energia, devi usare dei "globi" che si guadagnano nel corso dell'avventura), anche i piloti hanno dei bonus che aumentano con la loro esperienza.

Il gioco è abbastanza impegnativo e ti mette di frequente davanti a difficili scelte: meglio sacrificare la vita del pilota (sappi che se completi una missione il mech sarà ripristinato ma sarà guidato da una IA, risulterà quindi più debole senza un pilota "umano" vero e proprio) per evitare il game over o non so, sacrificare qualche punto della rete di difesa per raccogliere una capsula bonus con dell'equip speciale?

Ah tu che sei un fan degli obiettivi: qui ci sono eccome e sono legati allo sblocco di una "valuta" che ti permette di utilizzare nuovi "team" di mech (ognuna ha unità e mosse diverse, hai quindi ampia scelta a livello tattico e di approccio).

Secondo me è un must have per gli appassionati dei giochi a turni, data la sua natura si presta inoltre a sessioni veloci - tanto se lo compri so che finirai con il dire "ok faccio un'altra missione e poi smetto".
Sembra particolare, appena avrò un miglior respiro penso ci farò un pensierino a riguardo :sisi:

ps: lo sconto di Sparklite finisce a breve.
 
Sparklite: una dozzina di ore (la genialità di non mettere un contatore) la Switch mi segna 10 ore o più.

battuto finalmente l'ultimo boss dopo varie bestemmie, ho dovuto letteralmente grindare e diventare OP, mi stava passando letteralmente la voglia, per un gioco del genere non si fanno certe cose,

in ogni caso BELLISSIMO, mi sono divertito un sacco e all'inizio non sembra ma c'è un bel pò di roba, l'unica cosa che ho detto pure ai Devs, è che è troppo dispersivo in termini di contenuti, se battevo il boss prima non andavo mai a scoprire che era presente nel gioco un altro npc,
stessa cosa con svariati power up, alcuni pure abbastanza unici, non c'è percentuale, niente, se lo scopri te lo becchi e lo vedi, altrimenti amen, ed è una cosa allucinante.

Ma ripeto, consigliatissimo, davvero bello, ho avuto meno pazienza perchè dovevo passare al DLC di CrossCode e agli altri, e questo non voleva finire :asd: ma la soddisfazione è tanta, ho sbloccato anche la modalità Champion, ma se la tengono alla grande, cambiano i pattern nemici e sono più forti, e poi? e poi niente, non cambia niente, allora ciao ciao, odio le difficoltà maggiori sbloccabili dove l'unica differenza sta nella forza dei nemici, frega zero se non ci sono contenuti degni.
 
Ys9 (25 ore)

Ho ripreso la run dopo un paio di settimane di pausa. Abbassata la difficoltà ad hard così vado un po' più spedito. Mi è tornata l'ispirazione.

Su Switch sto giocando a rotazione into the breach e star renegades (ho sconfitto per un pelo il secondo boss, mi ha steso 4 pg su 5), partite rapide quando capita.

Sent from Tapatalk
 
Con Switch Lite in assistenza ? e zero voglia di giocare in casa, ho rispolverato niente meno che Ps Vita! Non avendo giochi nuovi ma 50 di credito (preso a 38 da Eneba, unica cosa positiva) ho comprato Criminal Girls 2... alla modica cifra di 40 euro! Platino abbordabile, battle system simpatico, volevo recuperarlo da un pò. E niente, tra poco si va ad educare un pò queste ragazzine ed a dispensare taaaante sculacciate!^^
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top