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mah ti dirò, francamente sono dell'idea che apparte night of the dead tutti gli altri siano ancora godibilissimi anche oggi. in particolare modo day of the dead //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif28 giorni dopo è sicuramente migliore del sequel perchè è un film con i piedi per terra, non tenta di strafare e l'atmosfera è il principale pregio. Il seguito a parte la scena iniziale e fino a quando i bambini, è troppo action. Tutto sommato però non è male.trovano la madre
Nonostante ami il genere "zombie", di Romero non ho visto praticamente nulla perchè film troppo "vecchi" non mi vanno giù. Il film di Romero dove meno si sentono gli anni?
Sai cosa mi preoccupa? Che essendo film non proprio recenti le scene invece di colpirmi in positivo potrebbero portarmi a ridere involontariamente. Però fin quando non recupero nulla non posso dare giudizi.mah ti dirò, francamente sono dell'idea che apparte night of the dead tutti gli altri siano ancora godibilissimi anche oggi. in particolare modo day of the dead //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
no fidati, non è il caso dei film di romero //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif l'atmosfera c'è tutta, così come la tensione, e gli effetti sono sempre curati. poi come viene spesso ribadito nei film di romero viene dato anche un sacco di spazio a critiche verso temi sociali e politici, quindi c'è ben altro oltre all'horror.Sai cosa mi preoccupa? Che essendo film non proprio recenti le scene invece di colpirmi in positivo potrebbero portarmi a ridere involontariamente. Però fin quando non recupero nulla non posso dare giudizi.
Andando a memoria:Sono curioso, perchè?
Mi hai convinto... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gifno fidati, non è il caso dei film di romero //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif l'atmosfera c'è tutta, così come la tensione, e gli effetti sono sempre curati. poi come viene spesso ribadito nei film di romero viene dato anche un sacco di spazio a critiche verso temi sociali e politici, quindi c'è ben altro oltre all'horror.
per me la cosa migliore è sicuramente vederseli in ordine cronologico. prima di tutto perchè anche se non sono strettamente collegati a livello di trama le storie mostrano un'evoluzione della situazione che deve essere per forza di cose vista nel giusto ordine. poi così facendo ti vedi subito night of the dead, che potrebbe essere l'unico a risentire del peso degli anni, e poi ti godi quei due grandissimi film che sono dawn of the dead e land of the dead //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Per plot hole in questo caso intendi?Andando a memoria:praticamente abbandona lo stile terra terra del primo (almeno dei primi 2/3 del primo) per qualcosa di più classico, perdendo ogni forza evocativa.
I personaggi anche sono più assurdi e meno relazionabili, come il cecchino superfigo e in generale la trama presenta plothole cosi idioti che è difficile passarvi sopra, oltre a d avere come ho detto uno stile registico e un montaggio più banali e certo non opprimenti come il primo.
La situazione si sposta dal singolo alla società, di conseguenza la portata dell'insieme pone naturale enfasi sull'azione militare (non è chiaro cosa si intenda per terra-terra, comunque). Sia regia che montaggio a me sono sembrati niente affatto banali; dalla curiosa visione londinese di Fresnadillo alla efficace gestione del ritmo. Palesi certi macroscopici buchi di sceneggiatura che rendono inspiegabili alcune situazioni (su tutte la puntuale presenza di Carlyle nel posto giusto al momento giusto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) ma paradossalmente ritengo che contribuiscano ad aumentare la spaesatezza dello spettatore nei confronti della frammentaria situazione di una nazione volta alla ricostruzione delle proprie basi sociali. Concordo sull'incipit, di bellezza fulgida e cristallina, è tutto ciò che dovrebbe comunicare un horror moderno aperto al dinamismo e all'intuizione priva di didascalismi. Il resto si attesta sul discreto ma nonostante tutto lo ritengo più onesto e da me maggiormente apprezzabile rispetto al furbo predecessore.Andando a memoria:praticamente abbandona lo stile terra terra del primo (almeno, dei primi 2/3 del primo) per qualcosa di più classico, perdendo ogni forza evocativa.
I personaggi anche, sono più assurdi e meno relazionabili, come il cecchino superfigo e, in generale, la trama presenta plot-holes cosi idioti che è difficile passarvi sopra, oltre ad avere come ho detto uno stile registico e un montaggio più banali e certo non opprimenti come il primo.
L'intro, i primi 10/15 minuti, sono buoni invece, proprio come lo era il primo film.
Questo è pacifico, del resto non avrebbe avuto senso farne un remake. Evidentemente hanno ritenuto opportuno ampliare il discorso, trattando il tema in modo simile all'invasione. Poi è senz'altro vero che si rifà a diverse idee e opposto stile registico ma questo non trovo sia necessariamente un difetto, anzi.. A me è sembrato più vicino a Snyder che a Boyle. Mentre al secondo interessavano i motivi scatenanti e la rilettura del genere, il primo ha giocato di rielaborazione e riscrittura. Fresnadillo ne è derivazione. Sia lui che Snyder hanno calato l'incipt all'interno della consuetudine e della normalità, uno libero da retaggi del passato (quindi contemporaneità sociale assoluta) e l'altro ammiccante a blandi raccordi narrativi (mancanza di elettricità/uso delle candele e rimandi comunque assimilabili senza la conoscenza del predecessore). Il caos esplode improvviso e devastante; non gode di un percorso conoscitivo graduale come 28 giorni dopo. L'elemento caratterizzante è unico, quello su cui è fondato il principio di svecchiamento operato da Boyle ma che solo tramite Snyder ha trovato la propria catarsi; la velocità di contagio, praticamente immediata, e velocità di movimento fondante nella reattività del contagiato. Nel film di Boyle l'idea veniva castrata dalla formula citante, sembrava un surrogato della trilogia di Romero (la casa abbandonata, il supermercato free, la zona controllata dai militari). Sono talmente dissimili da rendere ostica una lettura da "meglio" o "peggio", le preferenze personali giocano un ruolo ben più rilevante dei "plot holes" di tvtropes.Se si perde la dimensione umana e intima, la potenza e la particolarità di 28 giorni svaniscono e secondo me è proprio quello che è successo con 28 settimane.Per "terra terra" intendo appunto una storia che si racconta quasi in prima persona, quando in 28 giorni dopo vedi il gruppetto che va a fare la spesa nel super mercato o quando vanno nella casa della ragazzina con suo padre, luci spente, l'atmosfera calma e intima, appunto, creano un contrato con il feeling apocalittico, che si miscela in un angoscia veramente forte.
In 28 settimane invece siamo più nell'horror/zombie classico-- non basta certo far vedere i personaggi che corrono via dagli zombie o mettere una parte l buio, per creare quella particolare tensione che, per me, ha reso speciale 28 giorni.
La cosa del padre poi è abbastanza patetica come è gestita, non c'è tempo neanche per affezionarsi a questo personaggio che, una volta zombie, diventa quasi comico.
Se la paragoni alla trasformazione del padre nel primo film, praticamente non c'è paragone.
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Per plot hole, adesso non ho tempo e andrei a memoria, linko la pagina di TVTropes sul film, che comunque prende in esame alcuni di questi punti:
http://tvtropes.org/pmwiki/pmwiki.php/Main/ptitlebn4m9574
C'era una volta un reggista si chiamava William Malone.Una domanda: qualcuno ha mai avuto modo di vedere Creature di William Malone (1985)? Se sì me lo consigliate? Mi dicono alcune voci che si tratti di uno dei migliori tentativi di Alien-clone in circolazione.
i primi due li ho visti, m sono ammazzato dalle risate //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifZombieland, l'alba dei morti dementi, Doghouse, dead snow
C'era una volta un reggista si chiamava William Malone.Sapeva di essere una scarpa a livello registico o ma non si scoraggiava, aveva pazienza e tanto materiale a sua disposizione.
Prima di orrificare il mondo con il suo osceno PAURA.COM o UNIVERSAL SOLDIER e prima di "centrare" finalmente qualcosa con "Il mistero della casa sulla collina/HOUSE OF THE HUNTED HILL (remake) e l'episodio da lui diretto in "Masters of horror" Malone cercò di fare un ALIEN tutto suo. Premettendo che l'ALIEN si Scott è probabilmente e senza tanti imho, uno dei 10 film sci-fi della storia della razza umana, il compito era abbastanza difficile.
Non ci riuscì chiaramente, e il risultato era pessimo anche se non tutto disprezzabile, questa pellicolina copia più o meno, THE THING, ALIEN, 2012 SPACE ODDITY (le tute sono UGUALI), JAWS, non mi ricordo ma copia pure questo in qualche modo ^^O.
Ok, al di fuori di tutto è vedibile, ci sono un sacco di scene di nudo e sopratutto gore come strappamenti di faccia et simila.
Ho cercato sull'oracolare tubo sta roba.
Mamma mia, me lo ricordavo meno plagio invece è una roba pazzesca...contiene spoiler eh...
Ricordo una diatriba (quasi) infinita con un mio ex-capufficio. Lui contro io pro.Ieri sera su Italia 2 c'è stato il film "Two Sisters".Molto bello,peccato che ho cominciato a guardarlo da metà quindi non ci ho capito quasi nulla.