PS5 Clair Obscur: Expedition 33 | Turn-based RPG | Disponibile

  • Autore discussione Autore discussione Jack 95
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Io sono tanto avvinto da storia e personaggi quanto dispiaciuto da certi inciampi nel lato esplorativo, con ambientazioni e idee tanto belle quanto poco funzionali e quasi asfissianti nella messa in pratica. Lo sto apprezzando tantissimo, merita sicuramente un goty, è un miracolo e yadayada. Ma NON voglio che i giappi vivano lo scacco di questo gioco, voglio il loro il loro linguaggio e game design, puro ed evoluto nelle loro personalissime vie. I migliori videogiochi degli ultimi anni arrivano da loro.

Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto, non solo gdr) americano ed europeo. Confrontarlo con un ff, uno xeno o un atlus lascia il tempo che trova: filosofie di design, pubblico di riferimento, target, linguaggio e intenti son completamente diversi.
Hmm. Quindi il videogioco Occidentale non può, e non deve insegnare all'Oriente, ma quello Giapponese può, e deve, insegnare all'Occidente ? Perché mi pare di capire che poi a quello si arrivi.

Anche perché di fondo, Expedition è un gioco che si rifà molto al Jappo, quindi si finisce sempre lì.

Comunque i migliori giochi degli ultimi anni sono tanto Jappi che Occidentali. Poi capisco che ognuno abbia le sue percezioni in base alle preferenze, anche se sempre brutto sottovalutare l'Occidente per poi veder praisato l'Oriente a prescindere. Nel topic di Expedition poi è in un anno come il 2025.

Ormai la dicotomia è Oriente= Buono / Occidente=Cattivo*


* Tranne quelle che in modo arbitrario si decide non lo siano
 
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Hmm. Quindi il videogioco Occidentale non può, e non deve insegnare all'Oriente, ma quello Giapponese può, e deve, insegnare all'Occidente ? Perché mi pare di capire che poi a quello si arrivi.
No.
Quello che stiamo dicendo che ognuno deve rimanere saldo alle proprie linee culturali e lavorative, senza che nessuno tenta inutilmente di prendere cose da altri.
Semmai quello che penso io è che l'occidente deve un po' tornare alla mentalità di prima, e magari cominciare a togliere un po' di woke e politaly correct.

E questo discorso vale per le grosse aziende tipo EA e Ubisoft, che non ne stanno azzeccando mezza.
Fortuna che almeno gli indi riescono a coprire la merda che fanno le grosse aziende occidentali.
 
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No.
Quello che stiamo dicendo che ognuno deve rimanere rimane saldo alle proprie linee culturali e lavorative, senza che nessuno tenta inutilmente di prendere cose da altri.
Semmai quello che penso io è che l'occidente deve un po' tornare alla mentalità di prima, e magari cominciare a togliere un po' di woke e politaly correct.

E questo discorso vale per le grosse aziende tipo EA e Ubisoft, che non ne stanno azzeccando mezza.
Fortuna che almeno gli indi riescono a coprire la merda che fanno le grosse aziende occidentali.
La stessa EA di Split Fiction e Jedi ? Forse quella di Dead Space che stavolta nin ha ammazzato lei la saga ? O la stessa Ubisoft di POP ?

Si, eccezioni, però se mi dici neanche mezza, vuol dire che appunto non valgono. Insomma, una mentalità che fa si che proprio per queste etichette, facciano evitare giochi come questi, che invece sono solo da praisare.

Poi ripeto, sicuramente eccezioni, e sopratutto Ubisoft cbe dovrebbe essere completamente ribaltata, su questo non ho dubbi, e ti do ragione, ma anche dalla merda escono i diamanti, e bisognerebbe guardare con più attenzione che non etichettare a prescindere. Queste che qualsiasi altra grossa azienda Occidentale.

Poi parlando appunto dell'Occidente, appunto bastano gli indie dove gli Occidentali spadroneggiano, ma ripeto, non di meno anche l'azienda più merdosa da diamanti.

Detto questo, sono d'accordo che alla fine, ognuno dovrebbe fare quello che nella sua cultura, pur facendosi influenzare ma facendolo nello stile del paese. Quindi appunto, Dead Space che si fa influenzare da RE4. O questo Expedition da altri titoli JRPG. In modo sano insomma.

Anyway, comunque si stava dicendo che i giochi migliori degli ultimi anni sono prevalentemente jappi, una cosa fattualmente non vera. Nel senso, moltissimi Jappi recenti hanno sfornato capolavori, ma non di meno hanno fatto gli Occidentali. Si può dire al limite che sta avendo più tumulti questa parte dell'industria, come successe con i Jappi in epoca PS3 e che soffrirono di più.
 
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Detto questo, sono d'accordo che alla fine, ognuno dovrebbe fare quello che nella sua cultura, pur facendosi influenzare ma facendolo nello stile del paese. Quindi appunto, Dead Space che si fa influenzare da RE4. O questo Expedition da altri titoli JRPG. In modo sano insomma.
L'influenza è un conto e ben venga, e il totalitario che preferirei non vederlo.
Faccio un esempio terra terra: nelle pagine precedenti si è parlato che Atlus non dovrebbe più fare più giochi con i liceali come protagonisti, o FF non dovrebbero essere più degli shonen (poi smerdiamo FFXVI ma ok), beh... io sinceramente preferirei che non cambiassero nulla o al massimo svariassero un pochino andando oltre i soli liceali o eroi improvvisati, ma un totale cambio di fronte perchè è arrivato 33 ma anche no.
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Anyway, comunque si stava dicendo che i giochi migliori degli ultimi anni sono prevalentemente jappi, una cosa fattualmente non vera. Nel senso, moltissimi Jappi recenti hanno sfornato capolavori, ma non di meno hanno fatto gli Occidentali. Si può dire al limite che sta avendo più tumulti questa parte dell'industria, come successe con i Jappi in epoca PS3. Che soffeano di più, ma sfornando comunque roba.
Si, così è più sensato e meno estremista.
Una sorta di inversione di tendenza.
 
L'influenza è un conto e ben venga, e il totalitario che preferirei non vederlo.
Faccio un esempio terra terra: nelle pagine precedenti si è parlato che Atlus non dovrebbe più fare più giochi con i liceali come protagonisti, o FF non dovrebbero essere più degli shonen (poi smerdiamo FFXVI ma ok), beh... io sinceramente preferirei che non cambiassero nulla o al massimo svariassero un pochino andando oltre i soli liceali o eroi improvvisati, ma un totale cambio di fronte perchè è arrivare 33 ma anche no.
Ma quello ci mancherebbe. Entrambi le correnti, sia Occidente che Oriente, potrebbe andare oltre i loro stereotipi o forme consolidate, provando qualcosa di nuovo, anche che sia solo come personaggi o modo di raccontare, sono d'accordo, ma sono altrettanto d'accordo che comunque ognuno lo debba fare nel suo stile, altrimenti si va a finire con i Jappi che fanno gli Occidentali fallendo. Come in epoca PS3.

Giusto influenzarsi come ho detto come con l'esempio di RE4>>>DS.
Volendo il contrario Alone in the Dark>>>Resident Evil. Poi qui Mikamk aveva detto di ispirarsi ad un altro gioco Jappo, ma l'influenza sul genere di Alone rimane fondamentale. In questo senso del tutto giusto e sano.
 
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Ma quello ci mancherebbe. Entrambi le correnti, sia Occidente che Oriente, potrebbe andare oltre i loro stereotipi o.forme consolidate, provando qualcosa di nuovo, anche che sia solo come personaggi o modo di raccontare, sono d'accordo, ma sono altrettanto d'accordo che comunque ognuno lo debba fare nel suo stile, altrimenti si va a finire con i Jappi che fanno gli Occidentali fallendo. Come in epoca PS3.

Giusto influenzarsi come ho detto come con l'esempio di RE4>>>DS.
Volendo il contrario Alone in the Dark>>>Resident Evil. Poi qui Mikamk aveva detto di ispirarsi ad un altro gioco Jappo, ma l'influenza sul genere di Alone rimane fondamentale. In questo senso del tutto giusto e sano.
E qui mi trovi assolutamente d'accordo.
 
Hmm. Quindi il videogioco Occidentale non può, e non deve insegnare all'Oriente, ma quello Giapponese può, e deve, insegnare all'Occidente ? Perché mi pare di capire che poi a quello si arrivi.

Anche perché di fondo, Expedition è un gioco che si rifà molto al Jappo, quindi si finisce sempre lì.

Comunque i migliori giochi degli ultimi anni sono tanto Jappi che Occidentali. Poi capisco che ognuno abbia le sue percezioni in base alle preferenze, anche se sempre brutto sottovalutare l'Occidente per poi veder praisato l'Oriente a prescindere. Nel topic di Expedition poi è in un anno come il 2025.

Ormai la dicotomia è Oriente= Buono / Occidente=Cattivo*


* Tranne quelle che in modo arbitrario si decide non lo siano

Non ho scritto quello che stai dicendo, e mi tocca ribadire che i miei son pareri basati sul gusto personale (ho utilizzato "mi auspico" e "non voglio" come esordio delle frasi) .
Ovvero: della roba west che ho giocato negli ultimi tempi ci sono poche produzioni che "bucano" davvero bene a livello narrativo, a mio parere(sempre nell'alveo degli AAA/AA). Mio parere eh!

Uno è questo, l'altro è 2077. Anche bg3 toh, ma non lo metterei sullo stesso livello degli altri due, per emotività e altra roba su cui non sto a sproloquiare. Ma contiamolo. Contiamo anche kcd2 sulla fiducia (non l'ho giocato).

Ecco, io mi auspico che questi siano utilizzati come ispirazione per il futuro, visto che vedo molti big (pur prolifici) in affanno in questo senso (beth, bioware, 343 et compagnia ms, ubi, pure sony non è che abbia brillato negli ultimi titoli a livello narrativo, per quanto mi riguarda). Sempre occidente che parla e guarda all'Occidente. Il pubblico è quello, di certe cose si innamora, di altre meno.

Non ho scritto che il giappone deve insegnare ai westeners, ma che non voglio (non spero, non mi piacerebbe vedere) i giapponesi "contaminati" in maniera forzosa dal tipo di scrittura di 33. Che sto adorando eh.

Non mi piacciono le virate da rincorsa febbrile ai trend e abbiamo visto tutti cosa ha comportato l'ultima volta che ci son venuti dietro, in epoca 360/ps3. Che ognuno faccia il suo e lo faccia bene, come stanno dimostrando i giappi da una gen e mezza. Voglio varietà, diversità culturale (di linguaggi, design, filosofie) per godermi da una parte una storia matura, di non detti, bisbocce crediibili e tremendamente francese come quella di expedition, dall'altra lo shonen competente, malinconico e romantico di uno xeno 3, squisitamente giapponese.
L'affascinante sobrieta' di uno tsushima non deve incatenare le adorabili stramberie sengoku dei vg samurai giappi.
Non voglio che takahashi (o nomura, o Taro) si sentano in dovere di scrivere personaggi come Gustave o Verso tanto quanto non voglio che un the witcher 4 abbia la varieta' musicale di un ff rebirth. Come non vorrei MAI un RE scritto come un Tlou, pur avendo quest'ultimo una scrittura inappuntabile.

Son pubblici diversi, spesso sovrapponibili (noi forum per dire) che cercano e si aspettano "lingue" differenti a seconda dei natali del titolo. Quando han tentato il mischione non ce li si filava più infatti, giusto un gigante come kojima se lo può permettere (e la sua cifra stilistica "bilingue" nacque in maniera spontanea, non per un trend su x).

Sui "videogiochi migliori" dal giappone: può sembrare un'esagerazione, ma è quello che penso e mi sembra di vedere nel marasma degli AAA di oggi (ovviamente sui grandi numeri, non sto dicendo che non esce niente di bello da noi), non era però il punto del mio discorso.
 
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Non ho scritto quello che stai dicendo, e mi tocca ribadire che i miei son pareri basati sul gusto personale (ho utilizzato "mi auspico" e "non voglio" come esordio delle frasi) .
Ovvero: della roba west che ho giocato negli ultimi tempi ci sono poche produzioni che "bucano" davvero bene a livello narrativo, a mio parere(sempre nell'alveo degli AAA/AA). Mio parere eh!

Uno è questo, l'altro è 2077. Anche bg3 toh, ma non lo metterei sullo stesso livello degli altri due, per emotività e altra roba su cui non sto a sproloquiare. Ma contiamolo. Contiamo anche kcd2 sulla fiducia (non l'ho giocato).

Ecco, io mi auspico che questi siano utilizzati come ispirazione per il futuro, visto che vedo molti big (pur prolifici) in affanno in questo senso (beth, bioware, 343 et compagnia ms, ubi, pure sony non è che abbia brillato negli ultimi titoli a livello narrativo, per quanto mi riguarda). Sempre occidente che parla e guarda all'Occidente. Il pubblico è quello, di certe cose si innamora, di altre meno.

Non ho scritto che il giappone deve insegnare ai westeners, ma che non voglio (non spero, non mi piacerebbe vedere) i giapponesi "contaminati" in maniera forzosa dal tipo di scrittura di 33. Che sto adorando eh.

Non mi piacciono le virate da rincorsa febbrile ai trend e abbiamo visto tutti cosa ha comportato l'ultima volta che ci son venuti dietro, in epoca 360/ps3. Che ognuno faccia il suo e lo faccia bene, come stanno dimostrando i giappi da una gen e mezza. Voglio varietà, diversità culturale (di linguaggi, design, filosofie) per godermi da una parte una storia matura, di non detti, bisbocce crediibili e tremendamente francese come quella di expedition, dall'altra lo shonen competente, malinconico e romantico di uno xeno 3, squisitamente giapponese.
L'affascinante sobrieta' di uno tsushima non deve incatenare le adorabili stramberie sengoku dei vg samurai giappi.
Non voglio che takahashi (o nomura, o Taro) si sentano in dovere di scrivere personaggi come Gustave o Verso tanto quanto non voglio che un the witcher 4 abbia la varieta' musicale di un ff rebirth. Come non vorrei MAI un RE scritto come un Tlou, pur avendo quest'ultimo una scrittura inappuntabile.

Son pubblici diversi, spesso sovrapponibili (noi forum per dire) che cercano e si aspettano "lingue" differenti a seconda dei natali del titolo. Quando han tentato il mischione non ce li si filava più infatti, giusto un gigante come kojima se lo può permettere (e la sua cifra stilistica "bilingue" nacque in maniera spontanea, non per un trend su x).

Sui "videogiochi migliori" dal giappone: può sembrare un'esagerazione, ma è quello che penso e mi sembra di vedere nel marasma degli AAA di oggi (ovviamente sui grandi numeri, non sto dicendo che non esce niente di bello da noi), non era però il punto del mio discorso.
Non ho capito questo punto in grassetto.

Ok, su questo hai ragione. Tu parlavi solo del lato narrativo, quindi ho frainteso io, mettendola in generale sull'industria Occidentale vs. Orientale, mentre questo era stato messo più da Izumi, col quale ho chiarito.
Anche se comunque so, come dici alla fine, che la pensi realmente cosi, ma anche qui, non sono d'accordo. Sono secondo me gusti e percezioni, simpatie anche, soprattutto dato dal fatto che l'industria occidentale soffre di più negli ultimi anni, ma che tra questo e gli scorsi anni, come molti giochi Jappi sono stati tra i migliori, lo sono stati anche quelli Occidentali.
Ripeto, se mettiamo gli indie addio, ma anche gli AA o AAA che siano dal punto di vista qualitativo in toto e poi solo narrativo.

Appunto non sono d'accordo, perché ultimamente non c'è stata molta carne al fuoco in tal senso sia tra AA/AAA Occidentali che Orientali come trama, e non è stato un problema solo Occidentale. Anzi secondo me che ha aiutato molto questi ultimi. Parliamone brevemente, perché non è del tutto il topic, quindi facendo rientrare il più possibile nel discorso Expedition.

Voglio dire, anche recentemente non che abbiamo avuto più esempi positivi sul versante Jappo che Occidentale. Poi, lo stile sopra le righe Jappo, e molto più emozionale, sicuramente affascina e piace spesso di più di quello più cerebrale (ma scritto con le palle) di un Occidentale BG3, e lo capisco. Ma prendiamo un Orientale in esempio come gli ultimi Yakuza da sempre prese come grandi esempio di scrittura. Gli ultimi, e soprattutto l'8, con Nagoshi andato via, ha attirato più di qualche sopracciglio il lato narrativo, vedendo discussioni di come gli ultimi non siano tra i migliori in tal senso. Anche solo l'8.
Ora, altri titoli titoli favolosi Jappi AA/AAA come quelli Capcom, come Monster Hunter (anche forse questo in toto non è stato esattamente il titolo capolavororico che ci si aspettava) come praticamente quasi tutti i giochi Capcom (come un DD2) non è campione di narrativa, non lo vuole neanche essere, ma anzi pozzo profondo da quello che ho letto spesso, che quindi non aiuta di certo il lato Orientale.
Prendiamo Astro, altro titolo superlativo, che non ha praticamente una trama. Cosi come i giochi Ninty tranne Famicon e Another Code, cosi come un altro peso grosso come Tekken. Ultimamente abbiamo avuto di positivo Metaphor, Rebirth e FFVI. Questi ultimi 2 me li potrebbero anche contestare. Poi volendo aggiungiamo anche gli Yakuza nonostante tutto, a cui aggiungo magari i titoli Falcom o i The Legend of Heroes. Non metto Hundred Line perché manco so come considerarlo come categoria se rientra tra gli AA.

Come noti, spesso dal lato Jappo sono tutti JRPG, o appartenenti alla stessa saga, quindi al più sono più degli occidentali se conti tutti quelli della stessa saga come uno Yakuza che è annuale.

Dal lato Occidentale abbiamo avuto oltre quelli nominati da te qualcosa di assoluto valore come un Alan Wake 2 che è un lavoro enorme, un Hellblade 2 che ci campa su questo, un Dead Space che voglio mettere perché per me lavoro egregio, a cui appunto si aggiungono quelli nominati da te. Non sono pochi dal lato Occidentale, anzi potrei quasi dire che tutto sommato sono anche di più di quelli Giapponesi. Semplicemente proprio perché quelli Giapponesi visti sotto una luce migliore, e perché appunto, spesso (come i Capcom) partono da una base che è sempre stata a volte insufficiente narrativamente, e che spesso, si concentrano sul gameplay in cui la tra è accessoria, a cui aggiungere lo stile overtop che li fa passare sopra i meme, si ignora questa componente più dei lavoro Occidentali, quasi non rendendosi conto che tutto sommato non alzano esattamente il livello. Può sembrare che che siano migliore di quelli Occidentali, che essendo più seri e composti, e con più astio, ogni qualvolta esce un Dragon Age lo si esalta in negativo, diventando fenomeno di meme per mesi, e facendone prova della pessima scrittura e infimi livello di scrittura dei giochi occidentali, che non è quello, o di certo solo quella.

Appunto Expedition non è un esempio inedito, ma in se neanche di scrittura Occidentale che emoziona e quindi non composta come BG3, perché Expedition (come anche un Alan Wake 2) emoziona, e buca lo schermo anche tanto.
E appunto, Alan Wake 2, Expedition, Hellblade 2 e via cosi, sono tutti diversi come stile e linguaggio, e che robetta esattamente non sono. Probabilmente potrei mettere anche un Banishers per alcuni, come altro esempio che mi viene in mente.

Libero tu di aggiungere altri giochi Jappi AA/AAA che non ho messo ma che narrativamente fanno bene dal 2023 (togliendo remaster e remake) in poi come preso. Non per convenienza ma per fare esempi recenti, perché volendo c'è roba anche nel 2022. Non è quello il problema.

Non so. Secondo me c'è una po' di pregiudizio e sottovalutazione da una parte quanto sopravvalutazione dall'altra.
Mio parere ovviamente.

Anche quest'anno, alcuni titoli da cui mi posso aspettare molto lato narrativo, i primi che mi vengono in mente sono un Death Stranding 2, un Layton (????????) Yotei (in teoria) poi Mafia e Cronos (sulla fiducia) e appunto, per quello che ho visto io, vedo più possibilità di fare nel lato Occidentale considerando AA/AAA. Libero di aggiungere roba te.

A me sembra più in generale che non troppi AA/AAA abbiano una cosi forte impronta narrativa buona ultimamente, almeno per gli standard ormai raggiunti negli ultimi vent'anni. Quindi un problema sia Orientale come Occidentale, con secondo me più quest'ultima che alza il livello.

Ma anche perché molti giochi vogliono essere forti prima di tutto dal punto di vista di gameplay, quindi tutto sommato non c'è nulla di sbagliato in questi giochi, se vogliono concentrarsi su altro e se poi i giochi sono di qualità alta. Anzi, secondo me ultimamente tra blockbuster filmico e blockbuster ludico se la cavano spesso meglio quest'ultimi come qualità. Perché non l'ho nominato giustamente, ma probabilmente anche l'ultimo AC è migliore della media dei blockbuster filmici, pur con tutti i suoi scivoloni. E nonostante sia anche cento volte più grosso e difficile da scrivere di un film blockbusterone.

Scusatemi, perché non è neanche il topic. Scusate anche per il papiro che ho fatto, ma l'argomento è molto interessante. Sarebbe quasi da analizzare in un topic a parte in Games Dome.
 
Ultima modifica:
Sono nelle
distese ghiacciate
( non ricordo il nome della locazione), arrivo dalla
ballerina
e debbo seguire il suo ritmo, praticamente debbo evitare 13 attacchi consecutivi??? O meglio serie di 13 attacchi visto che con un colpo col cavolo che la uccido, ci riproverò 2/3 volte ancora, poi passo e forse ci riproverò molto più avanti.
 
Ciao a tutti ragazzi
Terminato ieri il gioco ma purtroppo ho capito poco e nulla. Faccio mea culpa ma oramai questi giochi con narrazione in cui ti vengono dati gli indizi frammentati fatico a metabolizzarli. Vuoi perchè dopo una giornata di lavoro non ho più la concentrazione di quando avevo 20 o 30 anni vuoi perchè giocando magari ogni 2 o 3 sere mi scordo i filmati visti la volta prima.
qualche anima pia mi può dare due risposte ?

-C'è stato questo incendio nella loro villa che credo sia quella centrale che si vede. Sono stati gli scrittori ad applicarlo ?
-Perchè la mamma entra nel quadro di Verso e inizia a disegnare i numeri che uccidono la popolazione ?
- Il padre ci entra per salvare la madre mi pare di aver capito , ma poi perchè vuole distruggere la tela ?
-Alla fine quando sono in quel luogo mistico il bambino che disegna credo sia una parte di Verso , e lui perchè alla fine cambia idea e la vuole cancellare ?
-Chi è il bambino alla fine nel cinema e lei per un momento ha il viso distorto ?
 
Non ho capito questo punto in grassetto.

Ok, su questo hai ragione. Tu parlavi solo del lato narrativo, quindi ho frainteso io, mettendola in generale sull'industria Occidentale vs. Orientale, mentre questo era stato messo più da Izumi, col quale ho chiarito.
Anche se comunque so, come dici alla fine, che la pensi realmente cosi, ma anche qui, non sono d'accordo. Sono secondo me gusti e percezioni, simpatie anche, soprattutto dato dal fatto che l'industria occidentale soffre di più negli ultimi anni, ma che tra questo e gli scorsi anni, come molti giochi Jappi sono stati tra i migliori, lo sono stati anche quelli Occidentali.
Ripeto, se mettiamo gli indie addio, ma anche gli AA o AAA che siano dal punto di vista qualitativo in toto e poi solo narrativo.

Appunto non sono d'accordo, perché ultimamente non c'è stata molta carne al fuoco in tal senso sia tra AA/AAA Occidentali che Orientali come trama, e non è stato un problema solo Occidentale. Anzi secondo me che ha aiutato molto questi ultimi. Parliamone brevemente, perché non è del tutto il topic, quindi facendo rientrare il più possibile nel discorso Expedition.

Voglio dire, anche recentemente non che abbiamo avuto più esempi positivi sul versante Jappo che Occidentale. Poi, lo stile sopra le righe Jappo, e molto più emozionale, sicuramente affascina e piace spesso di più di quello più cerebrale (ma scritto con le palle) di un Occidentale BG3, e lo capisco. Ma prendiamo un Orientale in esempio come gli ultimi Yakuza da sempre prese come grandi esempio di scrittura. Gli ultimi, e soprattutto l'8, con Nagoshi andato via, ha attirato più di qualche sopracciglio il lato narrativo, vedendo discussioni di come gli ultimi non siano tra i migliori in tal senso. Anche solo l'8.
Ora, altri titoli titoli favolosi Jappi AA/AAA come quelli Capcom, come Monster Hunter (anche forse questo in toto non è stato esattamente il titolo capolavororico che ci si aspettava) come praticamente quasi tutti i giochi Capcom (come un DD2) non è campione di narrativa, non lo vuole neanche essere, ma anzi pozzo profondo da quello che ho letto spesso, che quindi non aiuta di certo il lato Orientale.
Prendiamo Astro, altro titolo superlativo, che non ha praticamente una trama. Cosi come i giochi Ninty tranne Famicon e Another Code, cosi come un altro peso grosso come Tekken. Ultimamente abbiamo avuto di positivo Metaphor, Rebirth e FFVI. Questi ultimi 2 me li potrebbero anche contestare. Poi volendo aggiungiamo anche gli Yakuza nonostante tutto, a cui aggiungo magari i titoli Falcom o i The Legend of Heroes. Non metto Hundred Line perché manco so come considerarlo come categoria se rientra tra gli AA.

Come noti, spesso dal lato Jappo sono tutti JRPG, o appartenenti alla stessa saga, quindi al più sono più degli occidentali se conti tutti quelli della stessa saga come uno Yakuza che è annuale.

Dal lato Occidentale abbiamo avuto oltre quelli nominati da te qualcosa di assoluto valore come un Alan Wake 2 che è un lavoro enorme, un Hellblade 2 che ci campa su questo, un Dead Space che voglio mettere perché per me lavoro egregio, a cui appunto si aggiungono quelli nominati da te. Non sono pochi dal lato Occidentale, anzi potrei quasi dire che tutto sommato sono anche di più di quelli Giapponesi. Semplicemente proprio perché quelli Giapponesi visti sotto una luce migliore, e perché appunto, spesso (come i Capcom) partono da una base che è sempre stata a volte insufficiente narrativamente, e che spesso, si concentrano sul gameplay in cui la tra è accessoria, a cui aggiungere lo stile overtop che li fa passare sopra i meme, si ignora questa componente più dei lavoro Occidentali, quasi non rendendosi conto che tutto sommato non alzano esattamente il livello. Può sembrare che che siano migliore di quelli Occidentali, che essendo più seri e composti, e con più astio, ogni qualvolta esce un Dragon Age lo si esalta in negativo, diventando fenomeno di meme per mesi, e facendone prova della pessima scrittura e infimi livello di scrittura dei giochi occidentali, che non è quello, o di certo solo quella.

Appunto Expedition non è un esempio inedito, ma in se neanche di scrittura Occidentale che emoziona e quindi non composta come BG3, perché Expedition (come anche un Alan Wake 2) emoziona, e buca lo schermo anche tanto.
E appunto, Alan Wake 2, Expedition, Hellblade 2 e via cosi, sono tutti diversi come stile e linguaggio, e che robetta esattamente non sono. Probabilmente potrei mettere anche un Banishers per alcuni, come altro esempio che mi viene in mente.

Libero tu di aggiungere altri giochi Jappi AA/AAA che non ho messo ma che narrativamente fanno bene dal 2023 (togliendo remaster e remake) in poi come preso. Non per convenienza ma per fare esempi recenti, perché volendo c'è roba anche nel 2022. Non è quello il problema.

Non so. Secondo me c'è una po' di pregiudizio e sottovalutazione da una parte quanto sopravvalutazione dall'altra.
Mio parere ovviamente.

Anche quest'anno, alcuni titoli da cui mi posso aspettare molto lato narrativo, i primi che mi vengono in mente sono un Death Stranding 2, un Layton (????????) Yotei (in teoria) poi Mafia e Cronos (sulla fiducia) e appunto, per quello che ho visto io, vedo più possibilità di fare nel lato Occidentale considerando AA/AAA. Libero di aggiungere roba te.

A me sembra più in generale che non troppi AA/AAA abbiano una cosi forte impronta narrativa buona ultimamente, almeno per gli standard ormai raggiunti negli ultimi vent'anni. Quindi un problema sia Orientale come Occidentale, con secondo me più quest'ultima che alza il livello.

Ma anche perché molti giochi vogliono essere forti prima di tutto dal punto di vista di gameplay, quindi tutto sommato non c'è nulla di sbagliato in questi giochi, se vogliono concentrarsi su altro e se poi i giochi sono di qualità alta. Anzi, secondo me ultimamente tra blockbuster filmico e blockbuster ludico se la cavano spesso meglio quest'ultimi come qualità. Perché non l'ho nominato giustamente, ma probabilmente anche l'ultimo AC è migliore della media dei blockbuster filmici, pur con tutti i suoi scivoloni. E nonostante sia anche cento volte più grosso e difficile da scrivere di un film blockbusterone.

Scusatemi, perché non è neanche il topic. Scusate anche per il papiro che ho fatto, ma l'argomento è molto interessante. Sarebbe quasi da analizzare in un topic a parte in Games Dome.
Tu però mi vuoi riportare su un confronto "qualitativo" fra le due scuole che non mi interessa fare in realtà (lì rientrano le preferenze personali e percezioni .anche se sono convinto che nel confronto vincano cmq i titoli giappi nell'ultimo lustro: più a fuoco e consapevoli). Il punto è che un expedition, per affinità e linguaggio, serve molto di più ai grandi dev occidentali in affanno nel raccontare grandi narrative che rapiscano il pubblico(bethesda, bioware, sony, ms) che a nintendo o atlus per dire. Gli studenti di un Persona 6 NON devono parlare come i protagonisti di Claire obscure, mentre al party di un dragon age farebbe un gran bene seguirne la scia.
 
Arrivato oggi da Amazon.
Mi sono già sparato 2 orette e lo sto adorando.
Battuto il primo nemico "shiny". Ci sarà da divertirsi con questo battle system.
harima ma ti è arrivato oggi nonostante dicesse consegna enmtro 1/3 mesi? perchè a me blocca che scalano i soldi subito non essendo un preorder ma consengna praticamente TBA
 
harima ma ti è arrivato oggi nonostante dicesse consegna enmtro 1/3 mesi? perchè a me blocca che scalano i soldi subito non essendo un preorder ma consengna praticamente TBA
Quando l'ho preso mi dava consegna 12 giugno.
In realtà è arrivato dopo 2 settimane.

Comunque ogni settimana circa arriva qualche copia da Gamestop. Ma vanno a ruba in pochi minuti.
Se avete un commesso amico, potete farvi tenere da parte una copia sotto banco.
 
Tu però mi vuoi riportare su un confronto "qualitativo" fra le due scuole che non mi interessa fare in realtà (lì rientrano le preferenze personali e percezioni .anche se sono convinto che nel confronto vincano cmq i titoli giappi nell'ultimo lustro: più a fuoco e consapevoli). Il punto è che un expedition, per affinità e linguaggio, serve molto di più ai grandi dev occidentali in affanno nel raccontare grandi narrative che rapiscano il pubblico(bethesda, bioware, sony, ms) che a nintendo o atlus per dire. Gli studenti di un Persona 6 NON devono parlare come i protagonisti di Claire obscure, mentre al party di un dragon age farebbe un gran bene seguirne la scia.
Beh, è anche qualitativo, se mi dici da una parte bucano lo schermo e non hanno problemi, mentre dall'altra ne hanno e che Expedition deve insegnare. Ma non confronto tanto di scuole, assolutamente, quanto rapporto qualitativo e di output.

Il punto è che comunque Expedition per affinità di linguaggio non può servire a Bethesda, di cui forse può servire più un Baldur's Gate 3, che non questo. Non puoi in nessun modo che un gioco come Expedition, che non c'entra nulla con quel modo di vedere, possa aiutare Bethesda. Che tra l'altro, nei suoi giochi come narrativa, non vuole emozionare nello stesso modo che fa Expedition. Neanche nei suoi giochi migliori come Morrowind. Al limite appunto, questa scrittura più contenuta, può non piacerti. E in effetti, anch'io preferisco una narrazione più emozionante a una Bethesda o da Baldur's Gate, ma non posso di certo dire che quest'ultima non sia uno sforzo invidiabile da tutti solo per questo.
La stessa Sony che mi citi, negli ultimi anni non sono stati la narrativa dei giochi di per se il problema, perché anche GOW per tre quarti e mezzo di gioco è di qualità, quanto purtroppo in affanno con i giochi in se, non tanto per quanto riguarda la sola narrativa ed emozione dei suoi esponenti migliori.
Ma la stessa Micro che ha fatto prodotti come Hellblade o South of Midnight. Perfino Indiana comunque è più che discreto questo lato.

Per il resto, se contiamo tutto il mercato Occidentale, di cui per convenienza ovviamente non si contano gli indie nonostante ne facciano parte, non riesco ad essere d'accordo, quando davvero le produzioni Occidentali hanno fatto da leone in tal senso, dal punto di vista narrativo. Negli ultimi anni forse il pezzo di scrittura più grosso avuto nel media è una produzione come Disco Elysium, che è del tutto fuoco.
Ma come ho detto, ti ho fatto degli esempi, è anche solo prendendo giochi AA/AAA ci sono fin troppi giochi Occidentali che prendono, emozionano e che sono a fuoco, e ti ho fatto esempi.

Mia sensazione, ma di per se, se devo valutare a qualità, vedo più sul versante occidentali giochi che fanno scuola narrativamente, non che quelli Jappi non ne siano sprovvisti. Poi, spesso chi sceglie col cuore, in barba a tutti, va sui giochi orientali nonostante tutto, che ci sta.

Ripeto, sarebbe da aprirci un topic.
 
muore così Noco??? Cioè l’unico tesoro che ha trovato ed esser ucciso così…ma verso essendo immortale non poteva fare da scudo umano? Ma mi stava simpatico Noco, e non aveva abbandonato Maelle nella vecchia Lumiere
 
Ciao a tutti ragazzi
Terminato ieri il gioco ma purtroppo ho capito poco e nulla. Faccio mea culpa ma oramai questi giochi con narrazione in cui ti vengono dati gli indizi frammentati fatico a metabolizzarli. Vuoi perchè dopo una giornata di lavoro non ho più la concentrazione di quando avevo 20 o 30 anni vuoi perchè giocando magari ogni 2 o 3 sere mi scordo i filmati visti la volta prima.
qualche anima pia mi può dare due risposte ?

-C'è stato questo incendio nella loro villa che credo sia quella centrale che si vede. Sono stati gli scrittori ad applicarlo ?
-Perchè la mamma entra nel quadro di Verso e inizia a disegnare i numeri che uccidono la popolazione ?
- Il padre ci entra per salvare la madre mi pare di aver capito , ma poi perchè vuole distruggere la tela ?
-Alla fine quando sono in quel luogo mistico il bambino che disegna credo sia una parte di Verso , e lui perchè alla fine cambia idea e la vuole cancellare ?
-Chi è il bambino alla fine nel cinema e lei per un momento ha il viso distorto ?
SPOILERONI

- si
- Il Gommage in realtà è causato da Renoir Gilet, che vuole fare uscire dalla Tela la Moglie. Il calare degli anni è causato dalla "perdita" di forze/potere della Paintress, la quale avvisa gli abitanti di quanto tempo gli manca per fargli "ottimizzare" il tempo. Hai in mente l'idea cyberpunk che stare nella Rete Virtuale per troppo tempo uccide il vero corpo? Ecco, l'esempio è quello. Anche la Frattura iniziale è stata causata da Renoir, che vedendo la moglie indebolirsi vuole forzarla ad uscire.
-La madre entra nella tela opera di Verso per cercare di superare il lutto e la tela contiene parte dell'anima di Verso.
-Verso nel momento in cui scopre dalla vera Clea (Expedition 0) che lui e Renoir Completo sono delle copie, capisce che deve distruggere la Paintress, in modo che la Madre esca dalla tela e possa continuare a vivere la sua vita.
-Una visione di Verso creata dal Demiurgo/Tiranno Maelle
 
Ciao a tutti ragazzi
Terminato ieri il gioco ma purtroppo ho capito poco e nulla. Faccio mea culpa ma oramai questi giochi con narrazione in cui ti vengono dati gli indizi frammentati fatico a metabolizzarli. Vuoi perchè dopo una giornata di lavoro non ho più la concentrazione di quando avevo 20 o 30 anni vuoi perchè giocando magari ogni 2 o 3 sere mi scordo i filmati visti la volta prima.
qualche anima pia mi può dare due risposte ?
Fondamentalmente stai vivendo la mia vita, ma al contrario. Capisco tutto quando gioco, non metabolizzo niente di ciò che la gente mi dice.
 
SPOILERONI

- si
- Il Gommage in realtà è causato da Renoir Gilet, che vuole fare uscire dalla Tela la Moglie. Il calare degli anni è causato dalla "perdita" di forze/potere della Paintress, la quale avvisa gli abitanti di quanto tempo gli manca per fargli "ottimizzare" il tempo. Hai in mente l'idea cyberpunk che stare nella Rete Virtuale per troppo tempo uccide il vero corpo? Ecco, l'esempio è quello. Anche la Frattura iniziale è stata causata da Renoir, che vedendo la moglie indebolirsi vuole forzarla ad uscire.
-La madre entra nella tela opera di Verso per cercare di superare il lutto e la tela contiene parte dell'anima di Verso.
-Verso nel momento in cui scopre dalla vera Clea (Expedition 0) che lui e Renoir Completo sono delle copie, capisce che deve distruggere la Paintress, in modo che la Madre esca dalla tela e possa continuare a vivere la sua vita.
-Una visione di Verso creata dal Demiurgo/Tiranno Maelle
grazie mille per le risposte.. qualcosa in più mi è chiaro.. ma ste info le ha dato nel gioco normale o te le sei trovate esplorando con calma tutto quanto ?
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Fondamentalmente stai vivendo la mia vita, ma al contrario. Capisco tutto quando gioco, non metabolizzo niente di ciò che la gente mi dice.
beh questo è sempre stato un po una mia mancanza. tipo i libri , quando avevo tempo per leggere , dovevo leggermeli un pezzo tutte le sere. se leggevo ogni 4 sere 20 pagine mi perdevo la trama o comunque tutti gli indizi importanti che la narrazione dà. ma gli stessi film per assimilirarli bene devo vederli 3 o 4 volte. Però col film due ore e una visione te la fai coi videogame purtroppo no
 
Io sono tanto avvinto da storia e personaggi quanto dispiaciuto da certi inciampi nel lato esplorativo, con ambientazioni e idee tanto belle quanto poco funzionali e quasi asfissianti nella messa in pratica. Lo sto apprezzando tantissimo, merita sicuramente un goty, è un miracolo e yadayada. Ma NON voglio che i giappi vivano lo scacco di questo gioco, voglio il loro il loro linguaggio e game design, puro ed evoluto nelle loro personalissime vie. I migliori videogiochi degli ultimi anni arrivano da loro.

Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto, non solo gdr) americano ed europeo. Confrontarlo con un ff, uno xeno o un atlus lascia il tempo che trova: filosofie di design, pubblico di riferimento, target, linguaggio e intenti son completamente diversi.
Io nn sono così d'accordo, stupendo narrativamente ma prende molto da robe già viste anche lì, e gli sviluppatori occidentali lato scrittura nn han nulla ma proprio nulla da imparare da expedition.

N dog, larian, rockstar, ce project, warehorse 0er fare degli esempi sono per me diverse spanne sopra a sandfall che si ha sfornato un titolo scritto benissimo ma che negli eventi non ha nulla che nn si sia già visto in forme differenti.

Poi sono all atto 3 magari una volta finito parte una roba che mi lascia di stucco, ma fin ora per quanto a tratti pieno di colpi di scena, son cmq robe già vissute in altri giochi.
 
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