Non ho scritto quello che stai dicendo, e mi tocca ribadire che i miei son pareri basati sul gusto personale (ho utilizzato "mi auspico" e "non voglio" come esordio delle frasi) .
Ovvero: della roba west che ho giocato negli ultimi tempi ci sono poche produzioni che "bucano" davvero bene a livello narrativo, a mio parere(sempre nell'alveo degli AAA/AA). Mio parere eh!
Uno è questo, l'altro è 2077. Anche bg3 toh, ma non lo metterei sullo stesso livello degli altri due, per emotività e altra roba su cui non sto a sproloquiare. Ma contiamolo. Contiamo anche kcd2 sulla fiducia (non l'ho giocato).
Ecco, io mi auspico che questi siano utilizzati come ispirazione per il futuro, visto che vedo molti big (pur prolifici) in affanno in questo senso (beth, bioware, 343 et compagnia ms, ubi, pure sony non è che abbia brillato negli ultimi titoli a livello narrativo, per quanto mi riguarda). Sempre occidente che parla e guarda all'Occidente. Il pubblico è quello, di certe cose si innamora, di altre meno.
Non ho scritto che il giappone deve insegnare ai westeners, ma che non voglio (non spero, non mi piacerebbe vedere) i giapponesi "contaminati" in maniera forzosa dal tipo di scrittura di 33. Che sto adorando eh.
Non mi piacciono le virate da rincorsa febbrile ai trend e abbiamo visto tutti cosa ha comportato l'ultima volta che ci son venuti dietro, in epoca 360/ps3. Che ognuno faccia il suo e lo faccia bene, come stanno dimostrando i giappi da una gen e mezza. Voglio varietà, diversità culturale (di linguaggi, design, filosofie) per godermi da una parte una storia matura, di non detti, bisbocce crediibili e tremendamente francese come quella di expedition, dall'altra lo shonen competente, malinconico e romantico di uno xeno 3, squisitamente giapponese.
L'affascinante sobrieta' di uno tsushima non deve incatenare le adorabili stramberie sengoku dei vg samurai giappi.
Non voglio che takahashi (o nomura, o Taro) si sentano in dovere di scrivere personaggi come Gustave o Verso tanto quanto non voglio che un the witcher 4 abbia la varieta' musicale di un ff rebirth. Come non vorrei MAI un RE scritto come un Tlou, pur avendo quest'ultimo una scrittura inappuntabile.
Son pubblici diversi, spesso sovrapponibili (noi forum per dire) che cercano e si aspettano "lingue" differenti a seconda dei natali del titolo. Quando han tentato il mischione non ce li si filava più infatti, giusto un gigante come kojima se lo può permettere (e la sua cifra stilistica "bilingue" nacque in maniera spontanea, non per un trend su x).
Sui "videogiochi migliori" dal giappone: può sembrare un'esagerazione, ma è quello che penso e mi sembra di vedere nel marasma degli AAA di oggi (ovviamente sui grandi numeri, non sto dicendo che non esce niente di bello da noi), non era però il punto del mio discorso.
Non ho capito questo punto in grassetto.
Ok, su questo hai ragione. Tu parlavi solo del lato narrativo, quindi ho frainteso io, mettendola in generale sull'industria Occidentale vs. Orientale, mentre questo era stato messo più da Izumi, col quale ho chiarito.
Anche se comunque so, come dici alla fine, che la pensi realmente cosi, ma anche qui, non sono d'accordo. Sono secondo me gusti e percezioni, simpatie anche, soprattutto dato dal fatto che l'industria occidentale soffre di più negli ultimi anni, ma che tra questo e gli scorsi anni, come molti giochi Jappi sono stati tra i migliori, lo sono stati anche quelli Occidentali.
Ripeto, se mettiamo gli indie addio, ma anche gli AA o AAA che siano dal punto di vista qualitativo in toto e poi solo narrativo.
Appunto non sono d'accordo, perché ultimamente non c'è stata molta carne al fuoco in tal senso sia tra AA/AAA Occidentali che Orientali come trama, e non è stato un problema solo Occidentale. Anzi secondo me che ha aiutato molto questi ultimi. Parliamone brevemente, perché non è del tutto il topic, quindi facendo rientrare il più possibile nel discorso Expedition.
Voglio dire, anche recentemente non che abbiamo avuto più esempi positivi sul versante Jappo che Occidentale. Poi, lo stile sopra le righe Jappo, e molto più emozionale, sicuramente affascina e piace spesso di più di quello più cerebrale (ma scritto con le palle) di un Occidentale BG3, e lo capisco. Ma prendiamo un Orientale in esempio come gli ultimi Yakuza da sempre prese come grandi esempio di scrittura. Gli ultimi, e soprattutto l'8, con Nagoshi andato via, ha attirato più di qualche sopracciglio il lato narrativo, vedendo discussioni di come gli ultimi non siano tra i migliori in tal senso. Anche solo l'8.
Ora, altri titoli titoli favolosi Jappi AA/AAA come quelli Capcom, come Monster Hunter (anche forse questo in toto non è stato esattamente il titolo capolavororico che ci si aspettava) come praticamente quasi tutti i giochi Capcom (come un DD2) non è campione di narrativa, non lo vuole neanche essere, ma anzi pozzo profondo da quello che ho letto spesso, che quindi non aiuta di certo il lato Orientale.
Prendiamo Astro, altro titolo superlativo, che non ha praticamente una trama. Cosi come i giochi Ninty tranne Famicon e Another Code, cosi come un altro peso grosso come Tekken. Ultimamente abbiamo avuto di positivo Metaphor, Rebirth e FFVI. Questi ultimi 2 me li potrebbero anche contestare. Poi volendo aggiungiamo anche gli Yakuza nonostante tutto, a cui aggiungo magari i titoli Falcom o i The Legend of Heroes. Non metto Hundred Line perché manco so come considerarlo come categoria se rientra tra gli AA.
Come noti, spesso dal lato Jappo sono tutti JRPG, o appartenenti alla stessa saga, quindi al più sono più degli occidentali se conti tutti quelli della stessa saga come uno Yakuza che è annuale.
Dal lato Occidentale abbiamo avuto oltre quelli nominati da te qualcosa di assoluto valore come un Alan Wake 2 che è un lavoro enorme, un Hellblade 2 che ci campa su questo, un Dead Space che voglio mettere perché per me lavoro egregio, a cui appunto si aggiungono quelli nominati da te. Non sono pochi dal lato Occidentale, anzi potrei quasi dire che tutto sommato sono anche di più di quelli Giapponesi. Semplicemente proprio perché quelli Giapponesi visti sotto una luce migliore, e perché appunto, spesso (come i Capcom) partono da una base che è sempre stata a volte insufficiente narrativamente, e che spesso, si concentrano sul gameplay in cui la tra è accessoria, a cui aggiungere lo stile overtop che li fa passare sopra i meme, si ignora questa componente più dei lavoro Occidentali, quasi non rendendosi conto che tutto sommato non alzano esattamente il livello. Può sembrare che che siano migliore di quelli Occidentali, che essendo più seri e composti, e con più astio, ogni qualvolta esce un Dragon Age lo si esalta in negativo, diventando fenomeno di meme per mesi, e facendone prova della pessima scrittura e infimi livello di scrittura dei giochi occidentali, che non è quello, o di certo solo quella.
Appunto Expedition non è un esempio inedito, ma in se neanche di scrittura Occidentale che emoziona e quindi non composta come BG3, perché Expedition (come anche un Alan Wake 2) emoziona, e buca lo schermo anche tanto.
E appunto, Alan Wake 2, Expedition, Hellblade 2 e via cosi, sono tutti diversi come stile e linguaggio, e che robetta esattamente non sono. Probabilmente potrei mettere anche un Banishers per alcuni, come altro esempio che mi viene in mente.
Libero tu di aggiungere altri giochi Jappi AA/AAA che non ho messo ma che narrativamente fanno bene dal 2023 (togliendo remaster e remake) in poi come preso. Non per convenienza ma per fare esempi recenti, perché volendo c'è roba anche nel 2022. Non è quello il problema.
Non so. Secondo me c'è una po' di pregiudizio e sottovalutazione da una parte quanto sopravvalutazione dall'altra.
Mio parere ovviamente.
Anche quest'anno, alcuni titoli da cui mi posso aspettare molto lato narrativo, i primi che mi vengono in mente sono un Death Stranding 2, un Layton (????????) Yotei (in teoria) poi Mafia e Cronos (sulla fiducia) e appunto, per quello che ho visto io, vedo più possibilità di fare nel lato Occidentale considerando AA/AAA. Libero di aggiungere roba te.
A me sembra più in generale che non troppi AA/AAA abbiano una cosi forte impronta narrativa buona ultimamente, almeno per gli standard ormai raggiunti negli ultimi vent'anni. Quindi un problema sia Orientale come Occidentale, con secondo me più quest'ultima che alza il livello.
Ma anche perché molti giochi vogliono essere forti prima di tutto dal punto di vista di gameplay, quindi tutto sommato non c'è nulla di sbagliato in questi giochi, se vogliono concentrarsi su altro e se poi i giochi sono di qualità alta. Anzi, secondo me ultimamente tra blockbuster filmico e blockbuster ludico se la cavano spesso meglio quest'ultimi come qualità. Perché non l'ho nominato giustamente, ma probabilmente anche l'ultimo AC è migliore della media dei blockbuster filmici, pur con tutti i suoi scivoloni. E nonostante sia anche cento volte più grosso e difficile da scrivere di un film blockbusterone.
Scusatemi, perché non è neanche il topic. Scusate anche per il papiro che ho fatto, ma l'argomento è molto interessante. Sarebbe quasi da analizzare in un topic a parte in Games Dome.