Rinoa86
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Esattamente!!Io questa dicotomia fra i finali l'ho vista molto dal punto di vista allegorico
È splendido, crudele, umano, vero.verso: Maelle e famiglia superano il lutto di un figlio/fratello morto troppo presto, abbandonando favole e mondi immaginari, dolci palliativi per un dolore che andava affrontato, prima o poi.
È un finale amaro anche lui (d'altronde si abbandonano tutti i meravigliosi personaggi del cast. ENORME Lune che non accetta la fine e passa i suoi ultimi istanti nella frustrazione, il fotogramma perfetto per un'eroina che anelava al controllo, prima di ogni altra cosa). Rimane però una chiusa "formativa" se vista dal pov di Maelle.
L'altra... Eh beh. Niente di più facile che ci si crogioli nella fantasia , nelle distrazioni e nell'illusione per sfuggire ad un lutto. E più rimani in quel buco più crepe ti crescono dentro. E tuo "fratello"(il finto Verso) vuole morire, è stufo. Ma tu lo trattieni lì, come una cavalier servente eterno. E vedi le crepe di lei, la frustrazione negli occhi e nelle mani di lui. Non importa se per un attimo sorridiamo rivedendo tutti, il palco alla fine è per loro due e l'orrore infinito in cui sono piombati.
Io ho empatizzato molto con Maelle...e si... è molto umano...chi più chi meno vorremmo tutti poter rivedere i nostri cari che non ci sono più...anche se..fittizi.