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Nintendo é stabile, c'é poco da fare. Wii U é stata una parentesi sfigatissima commercialmente parlando, non era semplice inanellare tutta quella serie di errori e brutte coincidenze, dal venire da una console "casual" non replicabile (dimenticandosi dei casual che manco la riconoscevano come console successiva), al beccarsi due console next gen l'anno dopo (mentre ti spernacchiano che a malapena reggi il confronto con ps3), mixato ad un ritardo tecnologico e ideologico imbarazzante che la faceva passare per giocattolo e arretrato di 10 anni, che dall'annuncio veniva dato per morto nel giro di pochi mesi.
Ma pure in quella fase si é sentito uno zoccolo duro di 10 milioni di Nintendari veri, capaci di far vendere molto bene il software, gli amiibo, e dare quella spinta di fiducia che ha dato il via al fenomeno Switch appena hanno resettato il tutto e corretto unnpo' delle cose che non andavano.
Con Switch l'immagine é cambiata, la concorrenza si é allontanata, il software vende come il pane, lo spazio per restyle per mantenerla sempre fresca sono palesi, la gestione delle uscite e delle monetizzazioni é più furba (pure troppo). Volendo possono tirare avanti fino al 2030 senza rivoluzioni di concept, e comunque anche se ne facessero si affiancherebbero a Switch / Super Switch che farebbe da seconda console.
Gli azionisti ragionano in un altro modo. Se comprano le azioni nel 2019 a 10 dollari confidando che Switch raddoppi le vendite nel 2020, e poi Switch nel 2020 fa semplicemente un +50% e le azioni diventano meno appealing e calano a 9 euro, ci hanno perso, anche se poco. Ma poi nel 2021 magari tornano a 10.50 e via. Ma di certo non ti crolla dall'oggi al domani, alla peggio ti schizza in momenti random come é capitato per Pkmn GO o nel 2017 con Switch.
Mentre se oggi compro azioni Sony a 10 euro, perché tutti sono euforici per l'idea di PS5 (quindi le pago salate) e poi la PS5 si rivela molto diversa o MS molto più furbescamente organizzata per fregargli il mercato, allora si che crolla in un giorno il valore (anzi, sarebbe quello il momento giusto per comprare e sfruttare il rimbalzo).
Ma pure in quella fase si é sentito uno zoccolo duro di 10 milioni di Nintendari veri, capaci di far vendere molto bene il software, gli amiibo, e dare quella spinta di fiducia che ha dato il via al fenomeno Switch appena hanno resettato il tutto e corretto unnpo' delle cose che non andavano.
Con Switch l'immagine é cambiata, la concorrenza si é allontanata, il software vende come il pane, lo spazio per restyle per mantenerla sempre fresca sono palesi, la gestione delle uscite e delle monetizzazioni é più furba (pure troppo). Volendo possono tirare avanti fino al 2030 senza rivoluzioni di concept, e comunque anche se ne facessero si affiancherebbero a Switch / Super Switch che farebbe da seconda console.
Gli azionisti ragionano in un altro modo. Se comprano le azioni nel 2019 a 10 dollari confidando che Switch raddoppi le vendite nel 2020, e poi Switch nel 2020 fa semplicemente un +50% e le azioni diventano meno appealing e calano a 9 euro, ci hanno perso, anche se poco. Ma poi nel 2021 magari tornano a 10.50 e via. Ma di certo non ti crolla dall'oggi al domani, alla peggio ti schizza in momenti random come é capitato per Pkmn GO o nel 2017 con Switch.
Mentre se oggi compro azioni Sony a 10 euro, perché tutti sono euforici per l'idea di PS5 (quindi le pago salate) e poi la PS5 si rivela molto diversa o MS molto più furbescamente organizzata per fregargli il mercato, allora si che crolla in un giorno il valore (anzi, sarebbe quello il momento giusto per comprare e sfruttare il rimbalzo).