Alert Coronavirus | LINK UTILI IN APERTURA | LEGGERE IL PRIMO POST PRIMA DI INTERVENIRE

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ma il virus si diffonde per contatto eh quindi se torni dalla cina dovresti essere tu il primo a dire  che prima mi faccio controllare poi torno alla normalità.
E quindi? Che cambia? Dubito che l'Italia avrebbe i posti letto e i test per testare chiunque sia stato in Cina nell'ultimo mese.

 
ahahah scusa eh, per me non c'è problema ci mancherebbe, ma sei il primo a "sparare a 0" e non ti aspetti una risposta a tono?  :asd:

Comunque ho anche scritto "mea culpa" subito dopo, non mi ha unito i post :)
Sì l'ho visto ma pensavo fosse legato all'altro messaggio e non capivo :rickds:  Va beh, forse sono effettivamente troppo diretto anche io :asd:  Comunque tutto a posto, come ho già detto prima, pietra sopra, per me era già finita lì :asd:

 
Sì l'ho visto ma pensavo fosse legato all'altro messaggio e non capivo :rickds:  Va beh, forse sono effettivamente troppo diretto anche io :asd:  Comunque tutto a posto, come ho già detto prima, pietra sopra, per me era già finita lì :asd:
ahhaha perfetto, l'importante è essersi chiariti :)

 
Ma sicuramente c'è stata un po' di incoscienza, ma presumo che se le persone si sono incontrate, significa che entrambe erano negative al test, quando sono tornate in Italia (dico entrambi perchè non ho ben capito chi è tornato in italia dalla cina), e ti dicono che sei apposto cosa faresti? Devo mettermi in isolamento? Per quanto tempo poi? Se il virus ha un tempo di incubazione ancora incerto, non devo più vedermi con nessuno fino a quando la situazione non si sistema?

Mi pare facile dare dell'irresponsabile adesso, quando gli eventi della trasmissione sono tutt'ora incerti...
Della possibilità di essere portatori asintomatici e l'incertezza sul tempo di incubazione si sapevano già da fine gennaio inizio febbraio. Motivo per cui appurato che il controllo della temperatura risulta inutile quello che andava fatto è andare a beccare tutti quelli rientrati dalla cina nell'ultimo mese o giù di li e controllarli. È capitato che uno di questi era infetto e che magari non ha avuto sintomi gravi....e la situazione è degenerata. Leggo di molte persone rientrate dalla cina che hanno aggirato il blocco dei voli diretti usando degli scali.....

Tutto questo per non ascoltare i medici che volevano prima la quarantena e i test obbligatori per chi è rientrato dalla cina, del resto certa gente era impegnata a minimizzare e cianciare su quanto son razziste queste misure.... 

 
Ma sicuramente c'è stata un po' di incoscienza, ma presumo che se le persone si sono incontrate, significa che entrambe erano negative al test, quando sono tornate in Italia (dico entrambi perchè non ho ben capito chi è tornato in italia dalla cina), e ti dicono che sei apposto cosa faresti? Devo mettermi in isolamento? Per quanto tempo poi? Se il virus ha un tempo di incubazione ancora incerto, non devo più vedermi con nessuno fino a quando la situazione non si sistema?

Mi pare facile dare dell'irresponsabile adesso, quando gli eventi della trasmissione sono tutt'ora incerti...
La mia azienda ad esempio ha deciso che chiunque sia stato in Cina recentemente deve rimanere due settimane lontano dal lavoro. Non si sa ancora con certezza fino a quanti giorni possa arrivare il tempo di incubazione, ma meglio così che niente.

 
Abito vicino all'ospedale dove é scoppiato il caso in Veneto  :asd:  Stanno chiudendo le attività e l'isteria é a livelli altissimi  :asd:

 
Abito vicino all'ospedale dove é scoppiato il caso in Veneto  :asd:  Stanno chiudendo le attività e l'isteria é a livelli altissimi  :asd:


il disagio. vabè che basta aprire Twitter...

comunque un mio amico credo abbia espresso molto bene il parere: "l'unica differenza con sars e aviaria è che oggi abbiamo tutti internet". 

 
il disagio. vabè che basta aprire Twitter...

comunque un mio amico credo abbia espresso molto bene il parere: "l'unica differenza con sars e aviaria è che oggi abbiamo tutti internet". 


Con L'ebola ci fu un isteria del genere.

Ricordo quando allo spallanzani arrivò il malato dall'Africa. Eravamo tutti morti. :sisi:

 
Con L'ebola ci fu un isteria del genere.

Ricordo quando allo spallanzani arrivò il malato dall'Africa. Eravamo tutti morti
Con l ebola ricordo qualcosa, mi pare 2013 o 2014 no? La cosa che ricordo meglio però era il razzismo esagerato, li veramente, altro che adesso

il disagio. vabè che basta aprire Twitter...

comunque un mio amico credo abbia espresso molto bene il parere: "l'unica differenza con sars e aviaria è che oggi abbiamo tutti internet".
Lo dicevo qualche giorno fa... Della sars ricordo zero, ricordo che c era timore, ma non ricordo niente di tutto questo, poi ho googlato ed è stato ben 17 anni fa... Oltre a sentirmi fottutamente vecchio, io non ho avuto internet prima del 2008, ben 5 anni dopo e allora ho fatto 2+2

 
Ultima modifica da un moderatore:
Con L'ebola ci fu un isteria del genere.

Ricordo quando allo spallanzani arrivò il malato dall'Africa. Eravamo tutti morti. :sisi:
Sì beh, era una preoccupazione ben più sensata di quella per questo virus, che se fosse scoppiata una pandemia non sarebbe finita proprio bene

 
comunque un mio amico credo abbia espresso molto bene il parere: "l'unica differenza con sars e aviaria è che oggi abbiamo tutti internet". 
C'era la televisione, che è anche peggio. Io infatti ricordo bene una strage di polli nei nostri allevamenti inverosimile e un'isteria totale nei supermercati riguardo al comprare la carne bianca o addirittura le uova, tanto che i prezzi erano crollati all'inverosimile e nelle aziende tipo Amadori scorrevano lacrime a fiumi :asd:

Tra l'altro sono abbastanza sicuro che ci fu anche un caso abbastanza ecclatante di falso allarme che riguardava la morte di un certo pappagallo :asd:

 
Ultima modifica da un moderatore:
C'era la televisione, che è anche peggio. Io infatti ricordo bene una strage di polli nei nostri allevamenti inverosimile e un'isteria totale nei supermercati riguardo al comprare la carne bianca o addirittura le uova, tanto che i prezzi erano crollati all'inverosimile e nelle aziende tipo Amadori scorrevano lacrime a fiumi :asd:

Tra l'altro sono abbastanza sicuro che ci fu anche un caso abbastanza ecclatante di falso allarme che riguardava la morte di un certo pappagallo :asd:
Infatti, io ricordo benissimo le isterie sull'aviaria, la suina e la mucca pazza, con persone che compravano più niente, TV che non parlavano d'altro facendo allarmismi incredibili e stragi di animali al seguito al minimo sospetto, e sicuramente la cosa era meno grave di questa di adesso forse, eppure fu un casino per tutte e 3. :asd:   Sulla Sars invece ricordo poco, forse troppo piccino o eliminato dalla memoria. :sisi:  

 
Ultima modifica da un moderatore:
Infatti, io ricordo benissimo le isterie sull'aviaria, la suina e la mucca pazza, con persone che compravano più niente, TV che non parlavano d'altro e stragi di animali al seguito alla minima cosa, e sicuramente la cosa era meno grave di questa di adesso, eppure fu un casino per tutte e 3. :asd:   
Ah ma allora non sono l'unico che si ricorda anche la suina, meno male :asd:

Diciamo che ai tempi si era ancora nel mood del morbo della mucca pazza e il vero problema non era ancora il contaggio uomo-uomo, ma animale-uomo. Per cui c'era sempre la paranoia che il contagio si trasmettesse tramite gli animali e soprattutto la carne di questi ultimi, motivo principale per cui a ognuna di queste epidemie subentrava automaticamente un crollo dei consumi che metteva in ginocchio il settore di volta in volta e poi partiva una stretta sui controlli sulla macellazione e sulla filiale da spararsi in testa. Ma di focolai di persone come in questo caso in Italia non se ne erano ancora registrati e il fatto che la tv stesse alimentando disinformazione e allarmismo fuori controllo è stato oggetto di dibattiti e pure di scherno a quei tempi. Le mazzate più grandi se le presero gli allevamenti, qualcuno meritatamente altri ingiustamente.

 
il disagio. vabè che basta aprire Twitter...

comunque un mio amico credo abbia espresso molto bene il parere: "l'unica differenza con sars e aviaria è che oggi abbiamo tutti internet". 
Ma sono virus ben diversi da questo, la sars nemmeno è arrivata in Italia ed ha fatto nel mondo molte meno vittime, idem per l'aviaria che ha colpito solo i polli italiani senza colpire l'uomo.

Qui la situazione è ben diversa, a differenza della sars abbiamo un virus meno mortale ma molto più infettivo, se dobbiamo fare un paragone possiamo farlo con l'influenza spagnola, e quella non è che fu una cosa tanto leggera. Ovviamente i social creano un effetto di cassa di risonanza ma la situazione è drammatica e sminuirla non aiuta di certo.

 
Ultima modifica da un moderatore:
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