inutile fare previsioni apocalittiche per i festeggiamenti a Milano, all'aperto è assai improbabile contagiarsi, lo hanno detto più volte diversi studi, ma ormai fa trendy fare terrorismo e dimenticarsi ogni volta delle cose dette in precedenza, ma è anche normale vedere una folla e arrabbiarsi, indignarsi e puntare il dito. E gridare untoriiii!!!
infatti in Estate ci saranno centinaia di indignati che sui social faranno le loro fotine, e scriveranno "bastava soltanto fare un altro sacrificio e sarebbe finita!!! Chiudiamo oggi per salvare Natale!!
Come quando lo stesso periodo lo scorso anno si disse che dopo i festeggiamenti a Napoli, ci sarebbe stata l'ecatombe durante l'estate. Non ci fu nessuna emergenza durante l'estate, anzi l'emergenza ci fu solo per quanto riguarda i centri migranti, ma non per i cittadini che rimasero del tutto fuori dal contesto contagio. Soprattutto là dove si era avuto i festeggiamenti non si ebbero casi di emergenza e tantomeno focolai.
L'unica vera emergenza ci fu quando ripresero le scuole a metà Settembre e con i mezzi pubblici pieni...
Intanto un nuovo studio dice che è poco probabile anche l'infezione in ambienti chiusi.. Ma vai a capire che tra poco per prendere sto covid devi per forza infilare la lingua in gola ad un altra persona.
"Nell'ambito della sorveglianza che l'ingegneria chimica del policlinico porta avanti è stato posto un gorgogliatore all'interno di alcuni reparti a rischio con pazienti covid positivi - spiega Bassetti -: lo strumento non ha rilevato tracce di virus nell'aria".
Bassetti rimarca come a livello internazionale ad oggi non esistano ricerche scientifiche certe che "dimostrino come all'interno di un ambiente chiuso i soggetti mai venuti a contatto l'uno con l'altro si siano contagiati".
"In una stanza dove c'è un malato covid non rilevare la presenza del virus nell'aria mi pare che sia un dato abbastanza strano - sottolinea -. Dicono che se entri al ristorante i virus aerosolizzano e ti mangi le particelle e noi all'interno di una stanza dove abbiamo un paziente covid positivo, con il gorgogliatore molto vicino dove lui respira, non rileviamo la presenza del virus". (ANSA).
La trasmissione del covid in ambienti chiusi per aerosolizzazione sarebbe "molto meno probabile" rispetto al contagio per contatto diretto con gocce di saliva, il cosiddetto 'droplet', o ciò che rimane sulle mani e le superfici. (ANSA)
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