Questo è quello che succede in un paese quando gli esponenti politici prendono decisioni esclusivamente sulla base del consenso elettorale, questo è quello che succede quando, per assecondare l'ignoranza delle persone (è quello che, personalmente, emerge di più quando si parla di titubanza verso i vaccini), anziché prendere decisioni (che la scienza ci dice essere) giuste. Non è lo stato che ha deciso in maniera paternalistica di far vaccinare tutti, è un'esigenza che nasce dal fatto che siamo nel pieno di una pandemia, anche se mi pare continuiate a dimenticarlo. Si sarebbe dovuto mettere l'obbligo vaccinale così non ci sarebbe stata questa storia del GP (anche se sono sicuro vi sareste comunque lamentati dei richiami troppo frequenti, figurati

), ma poi i partiti politici non avrebbero avuto giustificazioni davanti l'elettorato e probabilmente sarebbe caduto per l'ennesima volta il governo, senza, tra l'altro, arrivare ad una soluzione ed è una cosa che un paese come il nostro (per questioni demografiche e strutturali) non si può proprio permettere. Si è scelta questa soluzione democristiana della costrizione indiretta (che più che paternalistica, denota la mancanza di potere effettivo dell'esecutivo, ma questa è un'altra storia), ma se non capite questo e mi parlate di popolo costretto ad obbedire e stato-padre mi sa che vi sta sfuggendo qualcosa, ve lo dico sinceramente.
Come volevasi dimostrare, il problema non è il GP, è solo una scusa. Ma va bene, l'importante è ammettere le cose invece di inventarsi discorsi etici e morali, disuguaglianze che non fanno dormire la notte e diritti a scadenza