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Vabbè ma qui si ignora completamente la storia delle pandemie/epidemie. :rickds:
la spagnola si chiama così perchè fu resa pubblica da testate giornalistiche spagnole durante la prima guerra mondiale visto che la spagna non era in guerra, mica perchè il virus suonava le nacchere :asd:

 
diciamo che un minimo di pertinenza c'è... da studi recenti si evince che anche la spagnola originò in cina, i cinesi che andarono a lavorare in america portarono lì la spagnola e in america scoppiò l'epidemia.... alcuni soldati americani vennero infettati e la portarono in europa durante la prima guerra mondiale e si propagò in tutta europa....  diciamo che come la spagnola, anche il coronavirus è un effetto collaterale di una forma di globalizzazione :ahsisi:


Però è solo un ipotesi.

Anche la peste era frutto di una "globalizzazione" dei mercanti e le guerre dell'epoca. Quindi ogni epidemia/pandemia alla fine ha questa particolarità.

la spagnola si chiama così perchè fu resa pubblica da testate giornalistiche spagnole durante la prima guerra mondiale visto che la spagna non era in guerra, mica perchè il virus suonava le nacchere :asd:


nel senso che non puoi confortane i due virus, non puoi uscirtene dicendo coronavirus nuova spagnola. sia per virus stesso sia per momento storico.

Un affermazione del genere è pura propaganda.

 
Ciò che appare evidente è che non esiste uno straccio di piano di contrasto, nè uno straccio di piano epidemiologico , nè d'area, nè d'emergenza circoscritta, nonostante ci sia un allarme mondiale da due mesi non si è ritenuto di approntarne uno e non mi riferisco ai tamponi da fare a chiunque.

Non è stato fatto alcun briefing per preparare il personale di prima linea ovvero i pronti soccorsi sul comportamento da tenere , non è stato predisposto un questionario in Anamnesi volto ad accertare eventuali contatti a rischio , prova ne è che il paziente 1 si è presentato per ben due volte in ospedale e mai gli è stato chiesto se avesse avuto tali contatti , se non fosse stato per un accenno della moglie circa la cena con amico tornato dalla Cina lo avrebbero rimandato a casa per la seconda volta , NB nel suo primo passaggio ha portato il contagio in ospedale .

A causa di ciò  sia lui che il paziente zero hanno continuato a muoversi liberamente diffondendo il contagio 

Il Paziente zero non è stato individuato e non si sa se sia veramente lui il paziente zero e non sia stato invece contagiato da altri , comunque sia continua a muoversi liberamente 

Non essendo possibile ricostruire le linee di contagio è anche  impossibile circoscrivere e isolare il focolaio di epidemia , non è possibile rintracciare eventuali contagiati non ancora conclamati o addirittura eventuali portatori sani che neanche sospettano di contribuire alla diffusione del virus. 

Si può solo cercare di contenere l'epidemia fino al suo picco e alla sua naturale quiescenza che come si vede dagli accadimenti in Cina può richiedere mesi 

Non sembra ci sia stata alcuna riunione/conferenza di coordinamento fra Governo e in particolare il Ministero della Sanità , i Medici e le Regioni ovvero gli organi deputati a gestire la Salute Pubblica localmente ed a cui fanno capo gli Ospedali e gli Enti locali , a loro volta in assenza di linee guida concordate e coordinate si muovono in ordine sparso con provvedimenti di vari livelli di gravità gestiti a macchia di leopardo cui si aggiungono le ordinanze dei Sindaci anch'essi privi di qualsivoglia coordinamento

Non sono state diramate direttive alle Prefetture in cooperazione e coordinamento coi Sindacati per evitare scioperi dei trasporti o nel comparto Sanità  in caso di emergenza fino alla precettazione se necessaria . Oggi c'era uno sciopero dei Trasporti Urbani di 24 ore a Roma , se si devono evitare assembramenti di persone per contenere i contagi costringerli a stiparsi  schiacciati nei pochi mezzi disponibili è l'ultimissima cosa da fare

Non ci sono state direttive nè briefing con il CONI e le Federazioni Sportive , anzi pare che Malagò (CONI) abbia ripetutamente sollecitato direttive sanitarie  per giorni così da consentirgli di sospendere o comunque gestire gli avvenimenti nelle zone a rischio , direttive che sono arrivate troppo tardi ed  in certi casi ad avvenimenti in corso.

Eppure per limitare la diffusione del contagio era essenziale evitare spostamenti in massa di migliaia di tifosi dei vari sport in trasferta oltre che l'incontro casuale degli stessi tifosi in movimenti negli stessi autogrill o le stesse stazioni ferroviarie

Era anche necessario evitare l'assembramento di decine di migliaia  di spettatori  nelle strutture adibite dagli Stadi ai Palazzetti dello Sport .

In assenza di direttive generali concordate  le Federazioni sportive si stanno a loro volta muovendo in ordine sparso

Pare ci sia una grossa penuria di materiale sanitario , mascherine, guanti isolanti ,camici  tanto che perfino gli operatori ne sono sprovvisti , non parlo ovviamente della penuria nei supermercati , ma proprio delle strutture sanitarie , spesso nei pronti soccorsi si ricevono i pazienti senza mascherina

Non è stata creata un'area dove dirigere i pazienti con sintomi influenzali che è comunque una malattia infettiva ove poterli tenere separati da quelli sani e dove poter isolare ulteriormente coloro che hanno avuto contatti a rischio 

Potrei pure dilungarmi oltre.

Poi possiamo pure raccontarci che è questione di tamponi

 
Però è solo un ipotesi.

Anche la peste era frutto di una "globalizzazione" dei mercanti e le guerre dell'epoca. Quindi ogni epidemia/pandemia alla fine ha questa particolarità.

nel senso che non puoi confortane i due virus, non puoi uscirtene dicendo coronavirus nuova spagnola. sia per virus stesso sia per momento storico.

Un affermazione del genere è pura propaganda.


anche lo sterminio dei nativi americani quando il continente fu scoperto dagli europei avvenne principalmente perché gli indigeni oltre ad essere tecnologicamente arretrati, creparono malissimo grazie alle malattie importate dal vecchio continente. 

 
al netto delle differenze non è un paragone campato per aria... se l'attuale coronavirus si fosse diffuso 100 anni fa, avrebbe fatto stragi cmq

 
anche lo sterminio dei nativi americani quando il continente fu scoperto dagli europei avvenne principalmente perché gli indigeni oltre ad essere tecnologicamente arretrati, creparono malissimo grazie alle malattie importate dal vecchio continente. 


Tenochtitlan fu spazzata via dal morbillo. :unsisi:

al netto delle differenze non è un paragone campato per aria... se l'attuale coronavirus si fosse diffuso 100 anni fa, avrebbe fatto stragi cmq


Hai detto bene, 100 anni fa. Ma oggi è oggi.

Sennò anche il morbillo, peste, malaria sono come il coronavirus perché ammazzavano la gente.

basta vedere la differenza di impatto tra spagnola e suina, tutti e due ceppi H1N1.

 
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diciamo che un minimo di pertinenza c'è... da studi recenti si evince che anche la spagnola originò in cina, i cinesi che andarono a lavorare in america portarono lì la spagnola e in america scoppiò l'epidemia.... alcuni soldati americani vennero infettati e la portarono in europa durante la prima guerra mondiale e si propagò in tutta europa....  diciamo che come la spagnola, anche il coronavirus è un effetto collaterale di una forma di globalizzazione :ahsisi:
La pertinenza c'è eccome , in entrambi i casi si tratta di malattie nuove per il genere umano che in entrambi i casi non aveva difese immunitarie predisposte , poi ovviamente la mortalità è diversa sia per le differenti conoscenze mediche che per le differenti condizioni non solo igienico sanitarie ma anche nutrizionali , senza contare poi la promiscuità forzata  nelle trincee in condizioni igieniche che erano aberranti già così

anche lo sterminio dei nativi americani quando il continente fu scoperto dagli europei avvenne principalmente perché gli indigeni oltre ad essere tecnologicamente arretrati, creparono malissimo grazie alle malattie importate dal vecchio continente. 
Crepammo malissimo anche noi grazie alle malattie importate dal nuovo mondo come per esempio la febbre gialla e forse la sifilide

 
basta vedere la differenza di impatto tra spagnola e suina, tutti e due ceppi H1N1.
La differenza la fa il sistema immunitario che OGGI  riconosce la H1N1 cosa che non potrebbe fare col coronavirus

al netto delle differenze non è un paragone campato per aria... se l'attuale coronavirus si fosse diffuso 100 anni fa, avrebbe fatto stragi cmq
infatti e farebbe strage anche oggi se fossimo in guerra coi viveri razionati , in condizioni di malnutrizione e sopratutto se fossimo in trincea in mezzo al fango e ci fossero frequenti ferimenti con relative emorragie 

 
Tenochtitlan fu spazzata via dal morbillo. :unsisi:


insieme al vaiolo, l'influenza e varicella

Crepammo malissimo anche noi grazie alle malattie importate dal nuovo mondo come per esempio la febbre gialla e forse la sifilide


chiaro, come noi importammo le nostre malattie, loro ci trasmisero le loro. 

solo che noi eravamo qualche secolo più evoluti e quindi chiaramente la partita è finita male, molto male per loro. 

 
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La differenza la fa il sistema immunitario che OGGI  riconosce la H1N1 cosa che non potrebbe fare col coronavirus


e che abbiamo i vaccini.

ma comunque essere un H1N1 non vuol dire essere quello stesso virus. ma diciamo che si conosce il ceppo familiare e ci sono ora le cure adatte che non c'erano nel 1918.

ma comunque un conforto così non ha senso. fai solo cagare sotto le persone.

 
Ultima modifica da un moderatore:
insieme al vaiolo, l'influenza e varicella

chiaro, come noi importammo le nostre malattie, loro ci trasmisero le loro. 

solo che noi eravamo qualche secolo più evoluti e quindi chiaramente la partita è finita male, molto male per loro. 
Che significa qualche secolo più evoluti? sul piano naturale loro erano evoluti quanto noi, sul piano della conoscenza clinica noi non avevamo la minima idea dell'esistenza  dei microroganismi  figurarsi dei batteri e tantomeno dei virus nè di come affrontarli , non avevamo vantaggi tranne i nostri anticorpi di discendenti dei sopravvissuti a diverse epidemie che fecero strage in Europa, si affrontavano le epidemie bruciando gli untori , di quale evoluzione parliamo ?

e che abbiamo i vaccini.
Non li abbiamo per il coronavirus come non li avevamo per l'H1N1 e comunque il vaccino non cura , va somministrato preventivamente

 
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Non li abbiamo per il coronavirus come non li avevamo per l'H1N1 e comunque il vaccino non cura , va somministrato preventivamente


nel 2009 il vaccino per il ceppo H1N1 c'era. eh, ovvio che va somministrato prima.

ho capito il tuo discorso, c'è questa similitudine di malattia nuova nuova. ma finisce li. quante malattie nuove ha affrontato l'uomo? tutte alla loro prima apparizione.

la frase di Burioni messa così mi pare solo per fare clamore.

 
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nel 2009 il vaccino per il ceppo H1N1 c'era. eh, ovvio che va somministrato prima.

ho capito il tuo discorso, c'è questa similitudine di malattia nuova nuova. ma finisce li. quante malattie nuove ha affrontato l'uomo? tutte alla loro prima apparizione.

la frase di Budoni messa così mi pare solo per fare clamore.
Burioni, la frase è estrapolata dal contesto e comunque il senso era chiarissimo, si riferiva proprio alle difese naturali  pregresse inesistenti  e parlava della spagnola non della Suina , allora nel 1918 il vaccino non c'era

 
Ultima modifica da un moderatore:
Burioni, la frase è estrapolata dal contesto e comunque il senso era chiarissimo, si riferiva proprio alle difese naturali  pregresse inesistenti  e parlava della spagnola non della Suina , allora nel 1918 il vaccino non c'era


la suina l'ho citata io nel discorso sopra. non ho detto che ne ha parlato lui. :unsisi:

Comunque questo discorso che fa lui alla fine vale per tutte le malattie al loro esordio. Certo nel passato però alcuni ceppi sonno sempre tornati facendo comunque stragi.

La grande differenza alla fine la fa la ricerca e le pratiche di ignee di oggi.

 
La spagnola ha avuto un contesto totalmente diverso da altre malattie comparse negli ultimi anni. Confrontarle al di fuori della loro origine vuol dire paragonare pere con broccoli.

 
La spagnola ha avuto un contesto totalmente diverso da altre malattie comparse negli ultimi anni. Confrontarle al di fuori della loro origine vuol dire paragonare pere con broccoli.
Ed era figlia della scarsa igiene della popolazione durante la Prima Guerra Mondiale.  :sisi:

 
Bosnia, Croazia, Macedonia, Serbia, Irlanda, Israele. Si allunga la lista di paesi che sconsigliano ai loro cittadini i viaggi in Italia. Per ora, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti non sono così drastici ma invitano i propri viaggiatori a fare più attenzione. Mentre la Francia impone a chi torna da Lombardia e Veneto di mettersi in quarantena, come chi torna dalla Cina. Un accerchiamento che rischia di essere una vera e propria mazzata per l'intero comparto del turismo nel nostro paese.

 
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