Ciò che appare evidente è che non esiste uno straccio di piano di contrasto, nè uno straccio di piano epidemiologico , nè d'area, nè d'emergenza circoscritta, nonostante ci sia un allarme mondiale da due mesi non si è ritenuto di approntarne uno e non mi riferisco ai tamponi da fare a chiunque.
Non è stato fatto alcun briefing per preparare il personale di prima linea ovvero i pronti soccorsi sul comportamento da tenere , non è stato predisposto un questionario in Anamnesi volto ad accertare eventuali contatti a rischio , prova ne è che il paziente 1 si è presentato per ben due volte in ospedale e mai gli è stato chiesto se avesse avuto tali contatti , se non fosse stato per un accenno della moglie circa la cena con amico tornato dalla Cina lo avrebbero rimandato a casa per la seconda volta , NB nel suo primo passaggio ha portato il contagio in ospedale .
A causa di ciò sia lui che il paziente zero hanno continuato a muoversi liberamente diffondendo il contagio
Il Paziente zero non è stato individuato e non si sa se sia veramente lui il paziente zero e non sia stato invece contagiato da altri , comunque sia continua a muoversi liberamente
Non essendo possibile ricostruire le linee di contagio è anche impossibile circoscrivere e isolare il focolaio di epidemia , non è possibile rintracciare eventuali contagiati non ancora conclamati o addirittura eventuali portatori sani che neanche sospettano di contribuire alla diffusione del virus.
Si può solo cercare di contenere l'epidemia fino al suo picco e alla sua naturale quiescenza che come si vede dagli accadimenti in Cina può richiedere mesi
Non sembra ci sia stata alcuna riunione/conferenza di coordinamento fra Governo e in particolare il Ministero della Sanità , i Medici e le Regioni ovvero gli organi deputati a gestire la Salute Pubblica localmente ed a cui fanno capo gli Ospedali e gli Enti locali , a loro volta in assenza di linee guida concordate e coordinate si muovono in ordine sparso con provvedimenti di vari livelli di gravità gestiti a macchia di leopardo cui si aggiungono le ordinanze dei Sindaci anch'essi privi di qualsivoglia coordinamento
Non sono state diramate direttive alle Prefetture in cooperazione e coordinamento coi Sindacati per evitare scioperi dei trasporti o nel comparto Sanità in caso di emergenza fino alla precettazione se necessaria . Oggi c'era uno sciopero dei Trasporti Urbani di 24 ore a Roma , se si devono evitare assembramenti di persone per contenere i contagi costringerli a stiparsi schiacciati nei pochi mezzi disponibili è l'ultimissima cosa da fare
Non ci sono state direttive nè briefing con il CONI e le Federazioni Sportive , anzi pare che Malagò (CONI) abbia ripetutamente sollecitato direttive sanitarie per giorni così da consentirgli di sospendere o comunque gestire gli avvenimenti nelle zone a rischio , direttive che sono arrivate troppo tardi ed in certi casi ad avvenimenti in corso.
Eppure per limitare la diffusione del contagio era essenziale evitare spostamenti in massa di migliaia di tifosi dei vari sport in trasferta oltre che l'incontro casuale degli stessi tifosi in movimenti negli stessi autogrill o le stesse stazioni ferroviarie
Era anche necessario evitare l'assembramento di decine di migliaia di spettatori nelle strutture adibite dagli Stadi ai Palazzetti dello Sport .
In assenza di direttive generali concordate le Federazioni sportive si stanno a loro volta muovendo in ordine sparso
Pare ci sia una grossa penuria di materiale sanitario , mascherine, guanti isolanti ,camici tanto che perfino gli operatori ne sono sprovvisti , non parlo ovviamente della penuria nei supermercati , ma proprio delle strutture sanitarie , spesso nei pronti soccorsi si ricevono i pazienti senza mascherina
Non è stata creata un'area dove dirigere i pazienti con sintomi influenzali che è comunque una malattia infettiva ove poterli tenere separati da quelli sani e dove poter isolare ulteriormente coloro che hanno avuto contatti a rischio
Potrei pure dilungarmi oltre.
Poi possiamo pure raccontarci che è questione di tamponi