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Dante's Inferno
recensione a cura di Vc3nZ_92
ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!
Qualche mese prima del tanto atteso God of War III, la EA pubblicò Dante's Inferno. Periodo di uscita migliore non potevano scegliere... la gente lo comprò come antipasto in attesa del grande ritorno di Kratos, e per fortuna fu così, perché se fosse uscito dopo la terza avventura del pelatone, non se lo sarebbe cagatò più nessuno perché è sì un action alla God of War, ma ridimensionato in tutto, una versione 'minore' del brand Santa Monica. Con questo non voglio dire che il gioco non merita, per carità, ma è senza dubbio un gioco che si dimentica facilmente. Entriamo nel dettaglio.
In un action di cosa parliamo per prima cosa? Del BS, ovvio. Davvero ottimo, appagante, poi con le reliquie ha anche un piccolissimo elemento tattico, insomma, promosso a pieni voti. Ha alcune sgravature (e grazie a queste sono riuscito a venire a capo di diverse situazioni alla prima run a Diabolica, DAVVERO DIFFICILE, non un Difficile alla cazzò senza reliquie e potenziamenti), ovvero il terzo e il quarto colpo della falce con il triangolo... quel salto è super safe ed è seguito da un colpo dall'impatto devastante, sia per quantità di danni inferti, sia per raggio che copre... ma ripeto, BS promosso a piene mani, non sono certo piccolezze come queste a pesare sul gioco. Combattimenti piacevoli insomma, resi ancora più appaganti dalla varie situazioni che affronteremo nel gioco, mai molto simili.
L'altro pregio sono i 60 fps, che sono davvero piacevoli da 'sentire', forse anche raggiunti in scioltezza grazie alla grafica non massiccissima (ma della grafica mi è sempre importato poco, infatti non la considero manco tra i difetti, dato che la direzione artistica salva tutto il baraccone per quanto riguarda l'impatto visivo).
Ora parliamo della direzione artistica, che è croce e delizia, ovvero è sì un pregio inizialmente, ma poi verso la fine si rivolta contro il gioco stesso e diventa un difetto. E' malata, stupenda, disturbante... ma appunto QUASI fino alla fine, dove perde parecchi colpi (ancora mi piange il cuore per le Malebolge, un insieme di stanze buie senza carisma e spunti d'effetto). E poi i nemici, davvero belli e disturbanti, ma perché riciclarli? Perché trovarmi una lussuriosa nel girone dei golosi? Un non battezzato tra gli Avari? Per differenziare direte? Beh, potevano fare varie tipologie di nemici (Berserek, Mago, Velocista, etc.) e poi modellarli diversamente per ogni girone, così avremmo avuto la varietà che abbiamo avuto, ma anche guadagnato con il design di nuove creature.
Ma il difetto più grave, per me, è la parte narrativa del prodotto. Premesso che ho accettato la visione trash della Commedia (e non tutti lo fanno eh, sono gusti), però avrebbero potuto usare l'inferno dantesco (sì, so che è l'inferno personale di Dante, quindi un'altro protagonista avrebbe poco senso, ma tanto ci si sarebbe potuto passare su tranquillamente, senz'altro sarebbe stato meno ''''scandaloso'''' di come loro hanno ''''ridotto'''' il sommo poeta) e crearci loro qualcosa intorno, nuova storia, nuovo protagonista e così via. Dante è l'essere più insulso che io abbia mai controllato in un videogioco, di un anonimo e di un 'odioso' unico, davvero.
Infine gli ultimi due difetti (minori) sono stati le Boss Battle, un po' pochine e un paio sottotono e la longevità, che si aggira sulle 7-8 ore massimo alla prima run a Normale esplorando per bene. Io ho eluso il difetto cominciando subito a Difficile e ci ho messo 11 ore e 30 minuti, però mi sembrava corretto segnalarlo nei contro, anche perché un'ora di gioco è composta da sfide che negli altri esponenti del genere sono extra, invece qui fanno parte della storyline, un po' pochino per un action occidentale, non votato al punteggio.
In definitiva, ottimo BS, ma senza contorno e con una parte narrativa che dire aberrante è poco (e come spiegato, non per via del fatto che la Divina Commedia sia stata deturpata)... peccato, è una grande occasione sprecata. Con una storia nuova, con qualcosa di fresco sarebbe senz'altro meglio, e magari anche apprezzato da chi non ha voluto accettare l' ''''offesa'''' all'opera di Dante.
VOTO: 7,5
recensione a cura di Vc3nZ_92
ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!
Qualche mese prima del tanto atteso God of War III, la EA pubblicò Dante's Inferno. Periodo di uscita migliore non potevano scegliere... la gente lo comprò come antipasto in attesa del grande ritorno di Kratos, e per fortuna fu così, perché se fosse uscito dopo la terza avventura del pelatone, non se lo sarebbe cagatò più nessuno perché è sì un action alla God of War, ma ridimensionato in tutto, una versione 'minore' del brand Santa Monica. Con questo non voglio dire che il gioco non merita, per carità, ma è senza dubbio un gioco che si dimentica facilmente. Entriamo nel dettaglio.
In un action di cosa parliamo per prima cosa? Del BS, ovvio. Davvero ottimo, appagante, poi con le reliquie ha anche un piccolissimo elemento tattico, insomma, promosso a pieni voti. Ha alcune sgravature (e grazie a queste sono riuscito a venire a capo di diverse situazioni alla prima run a Diabolica, DAVVERO DIFFICILE, non un Difficile alla cazzò senza reliquie e potenziamenti), ovvero il terzo e il quarto colpo della falce con il triangolo... quel salto è super safe ed è seguito da un colpo dall'impatto devastante, sia per quantità di danni inferti, sia per raggio che copre... ma ripeto, BS promosso a piene mani, non sono certo piccolezze come queste a pesare sul gioco. Combattimenti piacevoli insomma, resi ancora più appaganti dalla varie situazioni che affronteremo nel gioco, mai molto simili.
L'altro pregio sono i 60 fps, che sono davvero piacevoli da 'sentire', forse anche raggiunti in scioltezza grazie alla grafica non massiccissima (ma della grafica mi è sempre importato poco, infatti non la considero manco tra i difetti, dato che la direzione artistica salva tutto il baraccone per quanto riguarda l'impatto visivo).
Ora parliamo della direzione artistica, che è croce e delizia, ovvero è sì un pregio inizialmente, ma poi verso la fine si rivolta contro il gioco stesso e diventa un difetto. E' malata, stupenda, disturbante... ma appunto QUASI fino alla fine, dove perde parecchi colpi (ancora mi piange il cuore per le Malebolge, un insieme di stanze buie senza carisma e spunti d'effetto). E poi i nemici, davvero belli e disturbanti, ma perché riciclarli? Perché trovarmi una lussuriosa nel girone dei golosi? Un non battezzato tra gli Avari? Per differenziare direte? Beh, potevano fare varie tipologie di nemici (Berserek, Mago, Velocista, etc.) e poi modellarli diversamente per ogni girone, così avremmo avuto la varietà che abbiamo avuto, ma anche guadagnato con il design di nuove creature.
Ma il difetto più grave, per me, è la parte narrativa del prodotto. Premesso che ho accettato la visione trash della Commedia (e non tutti lo fanno eh, sono gusti), però avrebbero potuto usare l'inferno dantesco (sì, so che è l'inferno personale di Dante, quindi un'altro protagonista avrebbe poco senso, ma tanto ci si sarebbe potuto passare su tranquillamente, senz'altro sarebbe stato meno ''''scandaloso'''' di come loro hanno ''''ridotto'''' il sommo poeta) e crearci loro qualcosa intorno, nuova storia, nuovo protagonista e così via. Dante è l'essere più insulso che io abbia mai controllato in un videogioco, di un anonimo e di un 'odioso' unico, davvero.
Infine gli ultimi due difetti (minori) sono stati le Boss Battle, un po' pochine e un paio sottotono e la longevità, che si aggira sulle 7-8 ore massimo alla prima run a Normale esplorando per bene. Io ho eluso il difetto cominciando subito a Difficile e ci ho messo 11 ore e 30 minuti, però mi sembrava corretto segnalarlo nei contro, anche perché un'ora di gioco è composta da sfide che negli altri esponenti del genere sono extra, invece qui fanno parte della storyline, un po' pochino per un action occidentale, non votato al punteggio.
In definitiva, ottimo BS, ma senza contorno e con una parte narrativa che dire aberrante è poco (e come spiegato, non per via del fatto che la Divina Commedia sia stata deturpata)... peccato, è una grande occasione sprecata. Con una storia nuova, con qualcosa di fresco sarebbe senz'altro meglio, e magari anche apprezzato da chi non ha voluto accettare l' ''''offesa'''' all'opera di Dante.
VOTO: 7,5
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