Berserk and The Band of The Hawk
La più recente aggiunta nel panorama dei musou su licenza. Un classico esponente del genere, con una lieve ibridazione verso l'action. Dopo averlo sviscerato e approfondito, il mio verdetto è che si tratta di un gioco sicuramente godibile e rispettoso (nei limiti) del materiale originale, ma allo stesso tempo un'occasione mancata sotto tanti punti di vista, sia come adattamento che come esponente del genere.
GAMEPLAY E BATTLE SYSTEM: Si tratta chiaramente di una produzione a basso budget, nata su commissione, per sfruttare la scia del recente anime. Tante cose lo rivelano: le cutscene della Golden Age altro non sono che spezzoni della recente trilogia di film. Quelle successivamente realizzate con il motore di gioco sono belle, ma sono poche, pochissime, e molto brevi...per il resto abbiamo solo dialoghi statici tra pg. Tanti altri aspetti sono inoltre approssimativi e un po' superficiali: la gestione degli oggetti per potenziare il proprio pg (sono tanti, ma ottimizzarne due soli tipi per stare a posto con tutti i pg). Il roster, striminzito. Ricorrono poi i soliti difetti del musou-engine, come le collisioni approssimative, alcuni episodi dovuti alla fisica strampalata, una telecamera che rende inclini alla blasfemia, e questi difetti risultano aggravati in quella che è la più grande occasione persa del titolo, le boss battle. Realizzate probabilmente con l'intenzione di avvicinare il più possibile il titolo ai fratelli "maggiori" dalla natura hack n' slash, si rivelano scontri che oscillano dal discreto/sufficiente a battaglie dal design infelice, rese spesso frustranti dalla super armor dei nemici e dai loro attacchi incessanti. In particolare poi in un paio di scontri si può incorrere in brutture inenarrabili, come sequenze d'attacco che stunlockano incastrandoci contro un muro, senza possibilità di fuga.
Fortunatamente non tutti gli scontri sono trattati in questo modo, ma questo problema ne porta alla luce un altro: sostanzialmente, "l'end-game" del titolo, una volta padroneggiato il battle system e potenziati i pg, pronti ad affrontare le sfide più difficili del titolo, consiste nello spam della modalità "frenesia" del personaggio (che rende immortali) nel tentativo di sovrapporsi alle stringhe d'attacco dei nemici più coriacei, altrimenti quasi inavvicinabili. In particolare, la boss battle più "difficile" del gioco, lo è per i motivi più sbagliati, ampio quantitativo di hp e praticamente nessuna apertura per attaccare liberamente senza ricorrere a suddetta modalità.
D'altra parte, una cosa non si può negare: il bs è divertente e gratificante. Se siete fan del genere, preparatevi ad affrontare lunghe sessioni. Siamo davvero di fronte al "Warriors" più violento di tutti, una volta entrati in modalità frenesia la potenza dei colpi si sente tutta, lo schermo si riempie di sangue e i nemici vengono fatti allegramente a pezzi. Il genere è fatto per far sentire potente il giocatore, e questo gioco ci riesce alla grande, specie quando si utilizzano personaggi dai quali ci si aspetta molto. Fortunatamente Guts, il protagonista, appartiene a questa schiera, ed è uno dei (se non IL) pg più divertente da usare del gioco. Questa è una buona cosa, se consideriamo che ci ritroveremo ad utilizzarlo necessariamente nel 90% della modalità storia. A questo proposito segnalo, infine, l'assenza di una modalità cooperativa, anche in locale. Questo, vista l'impronta story-driven che si è provato a dare al titolo, può avere un senso, ma effettivamente almeno nell'endless eclipse avrebbero potuto aggiungere qualcosa.
MODALITA' E STORIA: come tutti i giochi del genere a contenuti siamo messi abbastanza bene (anche se forse offre "poco" rispetto ai colleghi). La modalità storia conta 50 stage, e arriva ad un buon punto rispetto al manga. I dialoghi e gli avvenimenti, quando trasposti, sono perlopiù fedeli, ma un po' per necessità di storytelling, un po' per risicatezza di scene animate, un po' per la precisa ed esplicità volontà degli Omega Force di non rilasciare un gioco Cero Z, molti, moltissimi avvenimenti sono tagliati e omessi, e il gioco non presenta praticamente quasi nessuno degli eventi più controversi del manga. Per esempio, le cutscene dei film sono censurate laddove fossero presenti scene di nudo. Quando fosse inevitabile toccare certi eventi (come quel che accade a Caska durante l'eclissi) il gioco si limita ad omettere, seppur suggerendo abbastanza chiaramente. Un peccato, ma immagino non si potesse chiedere di più visto il materiale di partenza. Mio personale rammarico è la realizzazione dell'Eclissi: la descrizione della scena è lasciata praticamente tutta ad una lunghissima sequenza proveniente dal film, il gioco ci mette poco e niente (se non un boss assolutamente orribile e frustrante, forse il peggiore di tutto il titolo).
L'altra modalità è una sorta di "survival", a missioni, giocabile con tutti i pg. Intrattiene abbastanza, ed è qui che ci si approccia liberamente al gameplay vero e proprio. Il difetto è che, volendola affrontare ripetutamente da capo con tutti i pg per provare tutto quel che il gioco ha da offrire, la stanchezza si fa sentire abbastanza, anche per chi è appassionato del genere. Il suggerimento è di dilatarla in tempi ragionevoli.
PERSONAGGI: il "necessario" c'è, ma il roster è una bella occasione sprecata, una delle principali lamentele dei fan. Peraltro, dai file di gioco emerge che Skull Knight e Grunbeld erano previsti come giocabili, ma non ce l'hanno fatta per mancanza di tempo e budget. In primis gli spadaccini sembrano un po' ridondanti tra loro, e i moveset appaiono un po' "pigri" e poco differenziati per certi aspetti, ma una volta approfonditi devo ammettere che ogni personaggio ha le sue peculiarità e restituisce un feeling differente, anche se non tutti esaltano alla stessa maniera.
GRAFICA E OST: graficamente non stiamo messi male per il genere, i modelli dei personaggi sono ben fatti, non male anche le animazioni delle mosse. Altalenanti i nemici, boss inclusi. Le ambientazioni sono spoglie ma non così tanto, più che altro le mappe sono mediamente più piccole di quelle degli altri esponenti del genere, anche qui abbiamo alti e bassi. Il frame-rate purtroppo non è il massimo, ma c'è da dire che si trova ad affrontare situazioni a schermo veramente affollate, in un vero e proprio bagno di sangue. La colonna sonora purtroppo fa a meno dell'iconica presenza di Hirasawa, ma fa bene il suo lavoro e anche se non è delle più esaltanti ha diverse tracce adeguate.
CONCLUSIONI: In sintesi, potrei dire questo: il gioco è un musou standard, soffre di molti difetti comuni a tanti "primi capitoli" di adattamenti analoghi (Pirate Warriors 1 per dire), ma trovo che sia complessivamente meglio di quelli che sono in media questi primi capitoli. Contemporaneamente però è evidente la sua natura di titolo su commissione e a basso budget, che risulta in diverse occasioni sprecate. La mia esortazione è: se siete fan dei musou, valutate l'acquisto. Se non lo siete, evitatelo. Se siete curiosi, valutate attentamente l'acquisto. Ma se siete fan di Berserk, l'esortazione è a prenderlo e supportarlo: pur con i difetti, pur con il basso budget, pur con le occasioni sprecate, l'esistenza stessa di questo gioco è un mezzo miracolo, e visti tutti i compromessi con i quali è dovuto scendere...tutto sommato ritengo che il risultato sia abbastanza dignitoso. Il voto finale è una media di questa considerazione...se siete fan di Berserk, potrà valere sicuramente di più.
VOTO: 7