Resistance 2
recensione a cura di Vc3nZ_92
ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!
Resistance 2 è, ad oggi, la mia sorpresa ludica del 2017. Il primo capitolo non mi fece impazzire e gli FPS non sono il mio genere (ne avrò giocati meno di dieci in tutta la mia 'carriera' da videogiocatore)... con queste premesse, non mi aspettavo praticamente nulla. E invece mi è piaciuto tantissimo, non mi ha stancato nemmeno un minuto e mi ha fatto divertire genuinamente.
Dato che sono ignorante in materia, non voglio entrare nelle specifiche del gameplay, perché non ho le competenze. Posso solo assicurarvi che è uno spasso da giocare, con le tantissime armi, con due modalità di fuoco ciascuno, tutte STUPENDE da utilizzare e tutte utili nella loro unicità. Ma non solo, le scelte di game design sono talmente varie e ben riuscite che non fanno annoiare un secondo, non danno mai quella sensazione di ripetitività che mi aspettavo di trovare. E non parliamo delle boss fight, tutte diverse, stimolanti e ben riuscite. Da segnalare che rispetto al primo Resistance ora si possono portare solo due armi alla volta e che la salute si rigenera completamente senza prendere i 'pacchetti' gialli, e la cosa è giustificata anche a livello di trama. Insomma, parte ludica vera e propria promossa alla grande.
Parte narrativa promossa anch'essa. La storia è stuzzicante il giusto, anche se forse il finale poteva essere un tantino più epico, come regia e a livello emozionale almeno. Hale finalmente è diventato un personaggio vero e proprio e non un fantoccio, comprimari approfonditi poco ma almeno non si fanno odiare.
Graficamente è abbastanza spigoloso, anche in relazione all'anno di uscita e alla macchina, ma artisticamente è davvero bello. L'America rurale distrutta dall'invasione aliena è favolosa, molto di più dell'Inghilterra del primo capitolo. Strutture aliene meno di impatto, ma tutto sommato accettabili.
Comparto sonoro così così. Le musiche e soprattutto gli effetti sonori sono ben fatti, il doppiaggio molto meno. E non ho nemmeno capito perché tutti i dialoghi in-game sono stati doppiati come se i personaggi stessero parlando alla radio, anche quando parlano di persona.
Longevità, oggi, non eccezionale. Io ho fatto due run prendendo tutti i trofei offline e ci ho impiegato 12 ore solamente (la seconda, per giunta, a difficile). La prima run in 8/9 ore a difficoltà normale si finisce, insomma. Dicevo oggi perché ormai i server del gioco sono chiusi e la parte online aumentava radicalmente la longevità del titolo, oltre che essere una parte fondamentale del pacchetto globale.
In definitiva, un signor gioco, che mi ha divertito, contro le mie aspettative, ad ogni passo. E' semplicemente un piacere da giocare, grazie alla sua varietà, riscontrabile anche nelle boss fight, e alle sue armi davvero stimolanti. Non me la sento di ergerlo a capolavoro perché l'avventura è un crescendo mostruoso fino al capitolo 5 (da San Francisco fino a Chicago è un gioco da 9 pieno) e poi comincia a calare, senza riprendersi più. Insomma, è leggermente anticlimatico. Nonostante ciò è un titolo che consiglio indistintamente a tutti, anche se credo che ormai siano pochi quelli che non l'hanno giocato.
VOTO: 8,5