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Anche più recensioni sullo stesso post.
Inviato dal mio Lenovo K33a48 utilizzando Tapatalk
Ok :asd:

Appena ho tempo (e voglia) ne faccio un paio. :sasa:

 

Ryo Narushima

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THE EVIL WITHIN 2 [PS4 PRO]

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Pro

- Storia più chiara del capitolo precedente

- Sistema di menù e potenziamenti intuitivi

- Bel design di alcuni mostri

- Buona longevità

Contro

- La piccola parte open world non riesce ad elevare la formula

- Un grosso Other World poco convincente dal punto di vista della paura

- Pochi nemici standard, combatterete sempre con i soliti nemici

- Nessuna fase di gameplay e di level design memorabile

- Boss e fasi action inferiori al primo capitolo

- Camera e animazioni talvolta scomode

- Aspetti grafici non sempre convincenti

- Crafting e potenziamenti abbassano solo la difficoltà generale


TEW2 è un seguito che non riesce a tenere testa all'esperienza survival horror del primo capitolo, ed è la prova che la quantità non fa la qualità di un prodotto. Non basta una piccola cittadina e un sistema di potenziamenti per aggiungere paura e ansia all'interno di un survival. Anzi avere un personaggio sempre più forte riduce drasticamente il senso di pericolo durante le fasi più avanzate.


 


Il gioco inoltre vuole essere un grosso ''Other world'' alla Silent Hill, ma offre soluzioni che non riescono ad incutere la giusta paura e atmosfera, tranne rarissimi casi. Un seguito che fa il compitino, senza fasi originali o indimenticabili, riempito da tutta una serie di elementi messi solo perchè vanno di moda negli ultimi anni, ma che poco aggiungono in termini di survival horror. Anche se si lascia giocare tranquillamente, resta una mezza occasione mancata, sopratutto se lo paragoniamo alle atmosfere e situazioni del primo capitolo.


7/10

 

Oretel

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ARCANIA: THE COMPLETE TALE

Questo titolo è un action rpg sviluppato da Spellbound, il seguito di Gothic 3 (saga sviluppata dai Piranha bites). Il combact system si rifà proprio a quello dei titoli sviluppati da questi ultimi anche se mi è parso meno legnoso.. il gioco, nonostante sia molto datato (è del 2011 ed è stato rimasterizzato solo su ps4), riesce comunque a regalare degli scorci davvero belli (castelli arroccati a strapiombo sul mare, bei panorami ecc..) senza però eccellere, con delle texture che viste da vicino sono di scarsa qualità. Molto bella anche la colonna sonora. Tuttavia sono anche molti i difetti, di cui alcuni gravissimi che hanno inficiato sul titolo. Andiamo per gradi: IA di scarsa qualità, soprattutto ai livelli più facili; salvataggi corrotti che mi hanno costretto a rifare porzioni di gioco già affrontate e infine il difetto più grave che è la mancanza delle cutscene. Ho provato anche a ricaricare e reinstallare il gioco ma niente.. non so se sia una dimenticanza o un bug ma comunque il dovermi andare a rivedere TUTTE le cutscene su YouTube (tra l'altro in tedesco perché in Italia non lo ha portato nessuno :asd: ) mi ha dato davvero fastidio perché senza di esse non si capisce molto della trama, ci soo proprio dei buchi.

Giusto per informazione il titolo non soltanto è tradotto ma risulta anche doppiato interamente in italiano.

In conclusione, mi dispiace molto dover affondare un titolo non tripla a, specie se sviluppato da un team piccolo (tra l'altro mi pare che fallì) però non posso passare sopra a dei difetti così grossolani, soprattutto la mancanza delle cutscene. Peccato perché per il resto mi era sembrato un titolo discreto, seppur con i suoi evidenti limiti.

VOTO: 4.5

 
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Vc3nZ_92

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Horizon Zero Dawn
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



La civiltà come la conosciamo non esiste più. Ruralità e tecnologie futuristiche si fondono per creare un nuovo, affascinante, mondo. All'orizzonte Aloy, una ragazza emarginata che lotta per scoprire la sua identità e il suo ruolo nel mondo. Siete pronti per conoscere tutto (o quasi) sull'ultima fatica dei Guerrilla?

Cominciamo con una affermazione forte: penso di non aver mai visto/giocato un primo capitolo di questa caratura, di tale impatto e potenza. C'è qualche difettuccio, ma proprio se si vuole essere pignoli. E' un gioco immenso, mai stancante, dinamico, divertente, amalgamato alla perfezione, vario, una gioia per gli occhi... ripeto, a memoria non ricordo un esordio di franchise così potente e curato. Avete presente quando giocate un primo capitolo di un brand e pensate bello ma se ampliano qua, se aggiustano qui, se fanno questo, se fanno quello etc? Ecco Horizon queste cose non le fa pensare. Ma entriamo più nel dettaglio.

Gameplaysticamente è davvero solido ed un piacere da giocare. Un ibrido perfetto pad alla mano. Togliendo il corpo a corpo che è la parte peggiore (ma comunque funzionale) ha una profondità e dinamicità unica. Tante armi, tanti tipi di effetti da applicare, nemici da studiare e smembrare, perfino una parte stealth fatta molto bene! Se vogliamo essere pignoli, l'IA degli umani è un po' stupida, ma nella dinamicità del tutto non ci darete nemmeno tanto peso.

Come varietà meglio ancora. Il gioco non stanca mai, ha un pacing ottimo, nonostante la sua natura Open World che potrebbe portare il giocato irrimediabilmente alla ripetitività e noia. Tantissime attività, situazioni, eventi... tantissime cosa da fare insomma. I Guerrilla hanno trovato la formula perfetta per tenere il giocatore incollato allo schermo senza mai tediarlo. Le secondarie non sono mai semplici fetch quest, ma fanno immergere il giocatore ulteriormente nel mondo di gioco in modo molto naturale.

Comparto narrativo ottimo. La trama stuzzica fino alla fine e appaga, inoltre è raccontata bene. I personaggi (Aloy soprattutto) sono scritti bene. E tutte le scoperte extra-trama, di lore, non fanno altro che far venir voglia di avere subito il sequel.

Comparto audio-visivo semplicemente divino. Artisticamente, poligonalmente e tecnicamente è il gioco più bello che abbia mai visto. FA PAURA. E' un OW con la mappa gigantesca, con pochissimo pop-up, zero aliasing, certosino in tutti gli aspetti legati ai movimenti, effetti, distruttibilità. Doppiaggio e effetti sonoro ottimi, mixaggio perfetto e soprattutto colonna sonora spettacolare. Ripeto, per me ha il miglior comparto audio-visivo presente oggigiorno su console.

Il DLC The Frozen Wilds introduce nuovi scenari, nuove macchine, nuove abilità, nuovi spunti di lore ed è incredibilmente tosto.

Longevità complessiva perfetta. 15 ore per la sola main quest, ma sarebbe uno spreco. Una sessantina per il platino e una decina di ore per il DLC. Insomma di tempo con Aloy ne passerete... e la cosa bella è che non vi stancherete un minuto!

In definitiva un capolavoro, senza mezzi termini. E' un gioco che tutti i possessori di PS4 dovrebbero avere, anzi, ad oggi, è IL gioco, insieme a Bloodborne, per cui vale la pena comprare una PS4. Non raggiunge il perfect score solo per la precarietà del Battle System e dell'IA umana e perché mi riservo di darlo al secondo capitolo, se tutto va come deve andare.

VOTO: 9,5
 
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Noir

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Pro

  • Il combat system. Appagante al massimo
  • molto longevo,può durare veramente tantissimo e non annoia mai.
  • enorme quantitativo di armi/armature
  • Varietà di gameplay: sempre riguardo il CS,ogni arma merita di essere usata,nessuna è inutile o superflua.
  • alcune bossfight sono memorabili


Contro

  • forse poteva essere fatto qualcosina di più dal punto di vista del comparto sonoro
  • trama niente di eccezionale
  • poca varietà di nemici,molto spesso nelle secondarie ci si ritrova ad affrontare gli stessi.


Conclusione Nioh è un titolo che quando lo metti nella console sai quando inizi a giocarlo ma non sai quando smetterai. Da assuefazione,davvero. Per quanto pecchi di varietà stai comunque a giocare le secondarie e questo è un gran bel punto a favore che non porta il giocatore ad essere sazio ma a volerne sempre di più.Il cambiare build per provare tutte le armi,una più divertente dell'altra.Oggettivamente,con molta probabilità,meriterebbe un 8,5 ma voglio comunque premiarlo con quel mezzo punto in più che si merita solo per aver portato e potenzialmente portare ad altri ore ed ore di gasante gameplay. 9,0

 

pnt23

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TEARAWAY: AVVENTURE DI CARTA







Sono colpevole di non aver giocato questo gioco prima di questi giorni, un errore che ho capito essere grave non appena ho iniziato a immergermi a fondo nel mondo creato da Media Molecule. Tearaway è, di base, un Platform game come genere, ma a dire il vero a questo gioco manca una particolare complessità quale si trova nei pesi massimi del genere. Il punto di forza di Tearaway è infatti il grado di coinvolgimento del giocatore: la storia non è particolarmente complessa né avvincente, ma riesce a catturare grazie al modo unico con cui il gioco si approccia al giocatore. Il modo con cui i personaggi si interfacciano con Atoi (o Iota) e il giocatore (che è fisicamente presente nel gioco come il cosiddetto 'Tu') e l'uso del Dualshock 4 portato all'estremo, Tearaway riesce a dar l'impressione di poter in effetti influenzare quello che succede nel mondo di carta in cui il messaggero si muove. Il gioco è pieno di piccoli dettagli, da Atoi che si sorprende della luce del DS4 al vento prodotto dallo scorrere del dito sul touchpad che muove erba, NPC ed ostacoli, che aiutano in questo senso, e l'esperienza è resa ulteriormente personale dal numero di occasioni in cui il gioco ci chiederà di personalizzare sia Atoi che il mondo di gioco. L'effetto finale è unico e, a mia opinione, è difficile rimanere indifferenti al modo con cui il gioco si approccia al giocatore. Tanté che, una volta raggiunti i titoli di coda, potreste pure rimanere un po' emozionati dal messaggio del finale, per quanto i toni del gioco rimangano leggeri e giocosi.

A fronte di tutto questo, Tearaway riesce a raggiungere l'eccellenza grazie al fatto che, nonostante la base sia semplice, MM abbia confezionato una serie di livelli molto vari nel design delle situazioni da affrontare. Se gli scontri con i nemici del gioco, le cartacce, possono risultare ripetitivi, lo stesso non si può dire degli ambienti che si andrà ad attraversare, che da una parte offrono ostacoli sempre nuovi da affrontare e dall'altra sono un tripudio nello stile grafico e artistico, che rende vivo un mondo dove veramente tutto è fatto di carta. In questo senso, è da riconoscere il merito della versione PS4, che rispetto all'originale per Vita non solo ha reinterpretato il gioco intero costruendolo attorno al DS4, ma ha anche aggiunto livelli e sezioni di gioco, arricchendo il tutto. Anche se Tearaway tenderà purtroppo a dar l'impressione di voler allungare l'avventura con deviazioni dalla storia principale in alcuni tratti, la magia del mondo di carta non lascia mai lo schermo, dall'inizio e alla fine, e il risultato finale è un'esperienza unica che dovrebbe esser provata da chiunque. Un vero peccato che questo titolo sia così poco conosciuto.

Non commento ulteriormente sulle differenze tra le due versioni presenti, non avendo mai giocato l'originale su Vita. Quello che posso dire è che, a prescindere dai meriti della versione del 2013, Unfolded rimane una perla rara e nel caso non abbiate mai provato nessuna delle due versioni e abbiate una PS4 a disposizione, potete ritenere possibile anzi obbligatorio il recupero di questo piccolo capolavoro.

9.5

 

Vc3nZ_92

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Dragon Ball FighterZ
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Dragon Ball FighterZ è un gioiellino, senza girarci intorno. Perché? Semplicemente, riesce ad unire e mettere d'accordo quasi tutti. Quasi tutti perché ovviamente qualche purista dei picchiaduro 2D ha avuto qualcosa da ridire, ma la qualità dell'ultima fatica degli Arc System Works è palese e non riconoscere i pregi del titolo vuol dire essere in malafede.

Gameplaysticamente riesce ad essere immediato, ma allo stesso tempo tecnico e profondo. Accoglie a braccia aperte i casual e allo stesso tempo stuzzica i giocatori più smaliziati. E' pieno di tecnicismi, ma allo stesso tempo ammalia tutti. Insomma, penso che abbiate capito la dualità del sistema di gioco messo su dai maestri di Arc System Works. Spettacolarità, immediatezza, stratificazione, profondità, c'è tutto. Parlando di gameplay, non posso non citare le tanto chicchierate auto-combo, che inizialmente possono sembrare sgrave, ma appena entrati nel sistema di gioco si riesce a capire che spesso sono più dannose che altro. Anche se un bel difetto legate ad esse c'è, ma voglio parlarne a fine recensione, prima della conclusione, dato che più che un difetto vero e proprio è una situazione sgradevole che si presenta in determinate circostanze per colpa di queste benedette auto-combo.

Il fulcro di un gioco del genere è il Multiplayer. Offline c'è il classico 1 vs. 1 e la modalità Torneo. Online troviamo Battaglie Classificate, Battaglie Casuali, Ring con gli amici, Incontri di Gruppo e Arena. Insomma a modalità non eccelle in nulla ma c'è l'essenziale. L'infrastruttura online ad oggi funziona abbastanza bene. Nel primo mese ci sono stati tanti problemi (e non sono nemmeno stati risolti tutti, basti pensare ai problemi ancora attuali dei ragequitter, o alla pessima gestione del sistema di BP nelle Battaglie Classificate), ma ora la situazione è migliorata.

Le modalità in Single invece sono il vero tallone d'Achille del prodotto: è un gioco morto, senza girarci intorno. La modalità Storia è di un'idiozia e tediosità disarmante. Ed anche l'Arcade condivide gli stessi difetti. Inoltre non c'è una modalità Tutorial fatta come si deve (molte meccaniche fondamentali come il Jump Cancel non vengono proprio nominate), e visto che il gioco vuole avvicinare il più largo bacino di utenza possibile è una bella mancanza.

Graficamente è una cosa fuori dal comune, basta che vediate un video per rendervene conto. Fedeltà sonora e visiva all'opera del maestro Toriyama da 10 e lode. Vedere un match di Dragon Ball FighterZ è perfino meglio che guardare l'anime.

Ed ora la piccola postilla sulle auto-combo. In pratica, se online c'è un po' di lag, mashare il [] come un cerebroleso può diventare una cosa difficilissima da contrastare e può far innervosire vedere uno che riesce a metterti in difficoltà sbattendo la testa sul pad. Ovviamente sono casi estremi e tutto dipende dalle connessioni (a tal proposito NON giocate mai con quelli che hanno la connessione rossa), ma la situazione si presenta e mi è sembrato giusto segnalarlo.

In definitiva, un ottimo prodotto ma che non mi sento di ergere a capolavoro perché, seppure la base sia davvero solida, si perde in troppe cose di contorno: un comparto offline inutile e delle scelte poco felici nell'ambiente online che alimentano i comportamenti 'dannosi' della community in primis. Ad ogni modo è un gioco che tutti i fan di Dragon Ball dovrebbero provare, anche chi non si è mai avvicinato a questo genere così di nicchia.

VOTO: 8,5
 
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Mi chiamavano Trinità

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Mi cimento pure io con un gioco che mi è piaciuto molto

Horizon Zero Dawn

La dimostrazione che i giochi prima di giudicarli vanno giocati. L'ho acquistato e giocato in ritardo perchè, detto sinceramente, non mi diceva nulla o quasi dai pochi video visti e dalle recensioni (mi sembrava un gioco pompato ingiustamente più per la grafica che per altro). Mi sembrava l'ennesimo free roaming stile Far Cry (apprezzai il terzo, il quarto noiosissimo, Primal manco toccato con un bastone) che prende un po' di qua e un po' di là ma finisce per annoiare senza offrire nulla di nuovo. Ed è vero non offre di fatto nulla di nuovo (riprende meccaniche da altri giochi). Eppure... Eppure riesce incredibilmente non solo a non annoiare mai ma ad appagare il videogiocatore.

Il gioco infatti è strutturato benissimo: missioni primarie piene di chicche che che spingono ad "indagare", missioni secondarie non particolarmente originali ma che approfondiscono la storia dei personaggi, collezionabili inseriti nella giusta misura e non eccessivi, grandezza della mappa soddisfacente ma non dispersiva, sfide di caccia che spingono a migliorarsi e a "conoscere" meglio i mostri robotici, meccaniche gdr interessanti e non invasive...

Tutto è costruito in modo così certosino che pur giocandoci per 60 ore e più e platinandolo non mi sono mai annoiato. Questo in un free roaming è già un grandissimo risultato (anche i free roaming che ho adorato mi sono annoiato a finirli al 100%)

Sulla trama si è detto un po' tutto e il contrario di tutto: chi afferma che è la vera pecca del gioco e chi invece sostiene che è il miglior punto a favore. Sostanzialmente entrambi i punti di vista hanno un po' ragione e un po' torto: è vero la "trama" in se è banalissima: Aloy è una ragazzina che vive in un mondo post-apocalittico che vuole scoprire sempre di più su se stessa e sul mondo. Questo è in pratica, senza tanti fronzoli. Aggiungiamoci il fatto che tutta la questione delle fazioni (quella si che mi ha ricordato a tratti i giochi come Far Cry) l'ho trovata davvero piatta e quasi per niente interessante. Allo stesso tempo però la forza trainante del gioco è il "senso di scoperta", la "lore", è quella la vera "trama". Aloy e noi con lei vogliamo scoprire i misteri del mondo, vogliamo rispondere alle tante domande insolute che ci pone il mondo di gioco, di fatto in questo caso la "lore" diventa la trama e se non ci si appassiona a quella si finirè per giudicare il tutto troppo banale (cosa che non è: la parte finale piena di rivelazioni è appagante e davvero indovinata).

Difetti ce ne sono e stranamente piuttosto evidenti per un gioco di questa portata: se i combattimenti dalla distanza sono ottimi quelli ravvicinati non mi sono sembrati fatti benissimo, le espressioni facciali non sono molto varie, sistema di dialoghi a scelta multipla che poteva essere implementato meglio. Ma sono difetti che passano decisamente in secondo piano.

Insomma in definitiva un gioco che mi ha stupito, ha una "profondità" spaventosa, una cura per i dettagli nella costruzione delle macchine e del mondo post-apocalittico che non mi aspettavo per un gioco rivolto alla "massa" (spesso questi ultimi per accontentare tutti finiscono per essere impeccabili ma tremendamente noiosi e piatti). Godurioso da vedere, divertente da giocare, offre pure spunti interessanti che ci fanno riflettere sulla natura umana e su tante altre questioni (non banali) che non scrivo per non spoilerare. Cosa volere di più da un gioco?

Voto 9

 
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Dante47

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Ecco un po' di commenti su alcuni giochi

CoD Infinity Warfare: vado contro corrente, a me il single è piaciuto eccome. L'ambientazione spaziale mi è piaciuta un sacco, bella l'atmosfera alla Mass Effect quando si è in plancia col taglio militare. Il finale è davvero ottimo. Il multiplayer nulla di che invece. VOTO: 8

CoD Modern Warfare Remastered: che dire, the king is back. Uno dei 3 migliori esponenti della serie (insieme a MW2 e il primo Black Ops imho) tirato a lucido. Maledetti loro che non hanno messo tutte le mappe dell'originale nell'online :l4gann: VOTO:8

Injustice 2: non sono un esperto di picchiaduro (a livello di tecnica), mi limito a dire che è davvero divertente e la campagna è decisamente superiore alla media degli altri esponenti del genere. VOTO: 8

Rime: piccolo gioiellino ICO style che si perde un po' nel finale. VOTO: 8

Toh, a sto giro tutti 8 :asd:

 
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Vc3nZ_92

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Ratchet & Clank
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Inizio subito col dire che questo Ratchet & Clank è stato il mio primo capitolo della serie. E' un remake del primo titolo uscito su PS2 nel lontano 2002, con l'aggiunta di molte cose nuove, sia ludiche, sia narrative, ed allo stesso tempo spin-off del film uscito più o meno nello stesso periodo nel 2016. E' un grande tributo ai fan del duo insomma che cerca di raccogliere in un unico titolo l'essenza del brand, anche se ovviamente il core di tutto il prodotto è più vecchio dei precedenti titoli PS3 perché per quanto migliorato, alla base è sempre il primo capitolo, che è ovviamente il più limitato. Ma oltre a guardare i fan, riesce a tendere anche una mano ai neofiti, come il sottoscritto, dato che parte 'dall'inizio'.

Gameplaysticamente è un platform-shooter molto dinamico, con armi veramente spettacolari da usare, tutte fuori di testa. Gli scontri forse sono un po' troppo semplici, ma questo è un bene, dato che il gioco ne è pieno e farli scivolare via mitiga una possibile ripetitività di fondo. Le sezioni platform sono molto ben fatte, anche se abbastanza permissive. Ma pad alla mano il vero pregio del gioco è la sua varietà: riesce a prendere le sue due anime (platform e shooter) e unirle in modi sempre nuovi e freschi. Il gioco offre tantissime cose da fare, non tutte eccellenti, forse, ma che rendono l'incedere bello variegato. Ad aiutare in ciò troviamo anche la struttura dei livelli, dei mondi 'sandbox' che nonostante siano limitati, danno un bel senso di libertà, anche grazie ai tanti gadget da sbloccare per potere accedere a zone segrete, di cui tutti i mondi sono pieni. Ciò porta a un minimo backtracking, ma che non inficia minimamente la fruizione del prodotto.

Narrativamente è piacevolissimo da seguire. Consiglio di vedere anche il film dato che altrimenti potrebbe mancarvi qualche collegamento, ma tutto sommato è piacevole anche come esperienza stand-alone, dato che comunque non è nulla di complesso, ovviamente. Inoltre i dialoghi sono scritti sempre molto bene.

Graficamente è praticamente un film Pixar. Solidissimo, con tante chicche (le orecchie di Ratchet che 'ciondolano' quando cammina, ad esempio) e super fluido. Ed anche il comparto sonoro è magistrale, con uno dei più bei doppiaggi italiani che abbia mai sentito, campionature e mixaggi perfetti e colonna sonora piacevole.

In definitiva, è un titolo davvero ottimo, il cui più grande difetto è proprio la sua base, abbastanza vecchiotta, che seppure opportunamente svecchiata, non riesce a ringiovanire del tutto il prodotto. Ad ogni modo riesce a divertire per tutte le sue 7/8 ore (che si raddoppiano se volete il platino) senza mai stancare. Un titolo da consigliare sia ai fan di vecchia data del brand, sia ai neofiti: non deluderà nessuno.

VOTO: 8,5
 
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Giamast

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DOOM

Anche se un po' in ritardo, comincio con il voler spendere due parole sul titolo ID. DOOM è, a mio avviso, uno miglior fps di questa generazione.

Doom è un titolo che riprende prepotentemente le fondamenta degli sparatutto anni '90/primi anni 2000 e cerca di trasporle in maniera fedele ed autentica in una struttura più moderna e al passo con i tempi, senza però snaturarsi completamente. Si tratta di un gioco che è PURO gameplay e puro divertimento, non c'è spazio per altro che possa annacquare questa centricità del giocato ed è forse un bene, perchè in ultima istanza l'obbiettivo del gioco è proprio di farti divertire sfracellando demoni in continuazione, certamente non si prefigge di raccontare chisà che storia complessa ed intricata.

Detto questo, il gioco eccelle sotto molti profili e primo fra tutti il gameplay: frenetico, vario, terribilmente funzionale ed appagante in quello che si prefigge di fare. Il gioco mette a disposizione tutti gli strumenti possibili per potersi divertire con un'arma in mano, il tutto condito da una fluidità pazzesca che si lega a doppia mandata con lo splendido lavoro fatto con il level design delle arene (intricate al punto giusto, estremo sviluppo verticale che premia il movimento continuo). Anche dal punto di vista della varietà di armi e nemici è stato fatto un buon lavoro, ogni arma restituisce un feeling differente ed appagante, le finisher sono eccezionali ed il gore è sempre sul pezzo. Infine, graficamente è molto solido considerando i 60fps (imprescindibili in un titolo così dinamico, a tratti caotico)

Passando invece a ciò che mi è piaciuto meno, il gioco verso la parte finale comincia a soffrire di ripetitività, dovuta tanto al fatto che le arene purtroppo finiscono con l'essere riproduttive in larga parte di quelle precedenti sia perchè la presenza di sezioni di gioco uniche è praticamente nulla. Dall'inizio alla fine del gioco non fai che muoverti ossessivamente in corridoi ed arene ad ammazzare demoni e dopo 10 ore la cosa può effettivamente venire a noia se non si introducono elementi nuovi. Anche a livello di nemici superata la prima metà del gioco resta poco da scoprire fino alla fine, i boss si contano sulle dita di una mano purtroppo. Altro difetto che ho riscontrato è il multiplayer: a mio avviso davvero scadente, parte da buone premesse e cioè quelle di offrire un fps arena vecchio stile ed in parte ci riesce anche, ma tutto sembra poco rifinito e manchevole di profondità. Onestamente ho fatto qualche partita ma mi ha preso davvero pochissimo, un a grossa occasione sprecata certamente

In definitiva, un gioco imperdibile, che ti riporta indietro nel tempo e ti diverte nella maniera più semplice possibile: mettendoti un'arma in mano e offrendoti schiere infinite di demoni da trucidare nei modi più violenti possibile. Alcuni dei difetti che ho sopra richiamato però gli impediscono di elevarsi alla soglia di "!capolavoro", relegandolo ""solo"" a quella di ottimo gioco.

8,5

 

Vc3nZ_92

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Aggiornato tutto, alcuni cambiamenti e DOOM entra in classifica :mah:

[MENTION=213465]Oretel[/MENTION]: ma come le cutscene mancanti? :rickds:

 

Oretel

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Aggiornato tutto, alcuni cambiamenti e DOOM entra in classifica :mah:
[MENTION=213465]Oretel[/MENTION]: ma come le cutscene mancanti? :rickds:
Davvero, purtroppo la versione PS4 è sprovvista di cutscenes e non l'hanno mai corretta :rickds:

Comunque è davvero peccato perché come gioco non è poi malaccio, ma quel difetto per me pesa come un macigno, non si può vendere un gioco con una mancanza simile..

 

Dante47

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Ma davvero sono l'unico che ha parlato di MGSV? :loris: voglio vedere il posto in cui si piazza in classifica, è un gioco davvero troppo controverso per non essere trattato :sisi:

 

FrontierGamer

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Final Fantasy XV: voto 10







Per me, Final Fantasy XV rappresenta un'esperienza di viaggio unica, incredibile, ed estremamente epica :rock:

Final Fantasy XV è, letteralmente, il più grande e ricco Final Fantasy che io abbia mai giocato in vita mia.

(e li ho giocati tutti, compresi gli spinoff)

Non è solo un gioco, ma un universo in continua espansione, che si evolve e cresce col passare del tempo.

Se penso a quando ci ho giocato al DayOne, e già allora era bellissimo, e a quanto ci sto giocando adesso con la mia seconda run con la Royal Edition e con la Windows Edition, mi sorprendo di quanto ancora più in là potrà spingersi, e diventare grande, questa incredibile fantasia :)

Il viaggio di 4 amici, il racconto di una situazione di conflitto dominata dal destino già segnato dal tempo e dal destino dei Siderei e del Cristallo.

E la luce del mondo

minacciata dalla mano di colui che forse più di tutti e il punto focale delle vicende degli Dei e dei protagonisti, colui che ha subito cosi tanto, e per cosi tanto tempo, da meritarsi la vendetta che brama, su un destino che lo ha precluso al futuro che desiderava
, Ardyn.

Il più grande villan della saga dai tempi di Kefka.

Un personaggio tanto incredibile, quanto complesso, che accompagna il cammino della sua vita, verso il destino che ha sempre bramato.

Il meraviglioso mondo di Eos, e gli splendidi chocobo, rendono l'avventura ancora più magica e ricca.

E la Regalia, che ci fà viaggiare con i ricordi di antiche fantasie finali altrettanto incredibili, fino a farci volare.

I dungeon del mondo sono molto caratteristici ed unici, tra i migliori mai realizzati dai tempi di dei Final Fantasy su PS1.

I Siderei, tanto potenti quanto maestosi, forza divina allo stato puro, e che non si curano di venire in aiuto a comando di qualcuno, in ogni momento ed in ogni luogo.

Un BS dinamico, veloce, e spettacolare, tanto nella realizzazione delle combo, quanto nelle incredibili animazioni dei personaggi.

(le migliori animazioni combinate mai viste in un open world)

Ed il ritorno dei minigiochi in un Final Fantasy, è stato davvero molto bello.

(con una menzione d'onore al minigioco della pesca, tanto ricco e bello, che ci è stata fatta anche un'esperienza VR)

E le tecniche combinate, sia tra i compagni, e sia per gli assalti alle spalle del nemico e/o con le parate ben riuscite, rendono ancor più ricco il parco di colpi dinamici e spettacolari delle battaglie.

E le combinazioni delle ampolle magiche (con magie ed oggetti) arricchiscono ulteriormente il parco delle armi, con numerose e potenti combinazioni di svariati tipi, da magie triple, a magie velenose, paralizzanti, debilitanti, ecc...

Le foto di Prompto narrano i momenti, e le giornate quotidiane, di quel viaggio fatto con i propri amici, che culmina in un finale notevole ed impressionante.

(uno dei migliori finali di questa gen [per me])

E gli altri media, tra il film Kingsglaive e il cartone Brotherhood, accompagnano quello che è un quadro di eventi, ed aspetti narrativi, che rendono la storia una delle più epiche che si potessero mai raccontare.

Questa è stata, ed è tutt'ora per me, una delle avventure migliori che mi sia mai capitato di giocare nella mia carriera :doson:

Ed è ancora in evoluzione, con i prossimi contenuti su Ardyn, Aranea, Luna e Noctis.

E nel quadro generale di tutto questo, non posso non vedere l'enorme impegno messo da parte del team verso tale grandioso progetto.

Ed io continuerà a seguire molto volentieri come e quanto ancora s evolverà tale magnifica fantasia :)

 
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Siriodorione

α Canis Majoris
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GOD OF WAR

Dunque...partiamo dal presupposto che il 10 non lo merita nessuno perchè il 10 lo raggiungi solo se non sbagli niente. Ma come si può dire "hai sbagliato"? Solitamente si dice "Poteva essere migliore se si faceva questo, o se si faceva così invece di come hanno fatto" quindi per quanto oggettiva possa essere la cosa, anche lì forse è tutto soggettivo, si potrebbe invece dire "in quel gioco questa cosa era migliore, quindi potevano prendere spunto o farla simile per raggiungere la perfezione di questo momento videoludico". Parlo di momento perchè ovviamente ciò che è perfetto ora non è detto sarà perfetto fra 10 anni, per cui sapendo tutto questo il 10 puoi darlo come premio per dire "Un gioco così bello nel complesso non l'avevo ancora giocato, gli do 10" o "Questo gioco è al pari dei migliori giochi a cui abbia giocato quindi essendo difficile dire chi è migliore gli do 10 anche a questo". O comunque in base al genere.

Ecco, secondo me un 10 lo si da per quel motivo, pensi a tutti i giochi che hai giocato, ai migliori titoli e se è allo stesso livello (in base a quando li hai giocati ovviamente) o addirittura superiore (in teoria dovrebbe essere così avanzando con le gen) gli dai 10.

Posso perciò dire senza alcun problema che questo è l'unico titolo di questa generazione a cui gli do 10. Ma soprattutto perchè ho pensato ai titoli del passato che mi sono piaciuti di più e che dire, questo gioco va assieme a quelli senza se e senza ma. Io cerco molto le emozioni nei giochi, non sto tanto lì a guardare il dettaglio di ciò che puoi fare e del come, alla fine se faccio la lista dei migliori titoli di sempre sono tutti giochi con una trama ben scritta o che comunque mi hanno emozionato. Di conseguenza ripeto: è il miglior titolo della gen PS4. Aggiungo PS4 perchè non ho le altre console (vabbè, dico altre ma intendo Switch, ONE non ha manco un gioco che arriva alla metà di questo come bellezza complessiva :asd: ). Quando un titolo lo finisci e sei lì consapevole che è finito si capisce subito se t'è piaciuto o meno, perchè se t'è piaciuto ti senti "vuoto", sai che hai finito, sai che l'avventura è conclusa, sai che non ci sarà più nulla e senti che sei triste, lo provi solo con qualcosa che consideri un capolavoro, c'è poco da fare. Questo è un capolavoro videoludico, ogni cosa videoludicamente presente nel titolo come grafica, magagne tecniche per non farti pesare qualcosa che ti poteva pesare, trama, personaggi, scrittura degli stessi, sceneggiatura, impatto emotivo, level design, move dei nemici, e chi più ne ha più ne metta sono da 10.

Ma andiamo nel dettaglio senza spoiler. La cura di ogni cosa è maniacale. Quando fai le cose opzionali e la trama ti porta in un punto dove finalmente puoi fare ciò che ti mancava perchè non ci potevi arrivare prima, sentirsi dire nel dialogo "Adesso finalmente possiamo fare questo, era l'ultimo che ci mancava" significa che lì ci sarebbe stato un altro dialogo se non avevi fatto prima le altre cose. Oppure battere un boss e poi altrove raccogliere un oggetto che ti diminuisce il danno subito da quel nemico e ti senti dire "Ci sarebbe tornato utile contro *censored* se l'avessimo avuto prima". Dettagli? Sì, ma decisamente d'impatto.

L'intero rapporto Kratos e Atreus è clamorosamente superiore a qualunque altra coppia videoludica, perchè cambia, si modifica, ti entra dentro in modo pesante per poi strapparti dal cuore quella sensazione di pesantezza che avevi perchè accadono certe cose, ogni volta che si pensa qualcosa a riguardo è fatto apposta per ciò che accadrà. Nulla è casuale, tutto ha un senso. E' stato fantastico.

I dialoghi...ma quanti ce ne sono? La magagna tecnica dei caricamenti nascosti mentre ti muovi a piedi o in barca sono senza alcun peso perchè parlano, parlano sempre, come si scopre qualcosa di facoltativo o primario parleranno di quelle cose per tanto tempo durante quelle fasi. Due giorni fa ottengo un oggetto che mi avrebbe potuto far aprire una zona facoltativa, voglio andarci ma non posso teletrasportarmi, c'è una lunga strada da fare, quasi non mi andava di farla in quel momento ma ci vado, salgo in barca e dopo due metri parte un dialogo, io tiro dritto fino alla meta, saranno stati due minuti, il dialogo finisce 10 metri prima del punto dove sarei sceso :| Era tutto calcolato. Dettagli? Sì, ma decisamente d'impatto.

Il gioco poi fa cose che difficilmente si riesce a fare...ci sono due personaggi che per tot tempo sembrano inutili, i classici "cretini" messi lì per giustificare certe cose ma via via diventano utili, necessari, principali, con una loro storia dietro che non puoi non voler sapere. E' pazzesco, li senti parte di te come il figlio. La coppia Kratos/Atreus funziona perchè immaginare lo stesso gioco senza Atreus è impossibile, sia gameplaysticamente sia nella trama del gioco, avrebbero fatto un gioco diverso se ci fosse stato solo Kratos, quindi dici "Ok, funziona e funziona bene". E lo stesso sei costretto a dire degli altri due. God Of War è l'insieme di perfezioni una dietro l'altra, funziona TUTTO e funziona dannatamente bene.

Un plauso ed appunto finale al doppiaggio italiano, livello altissimo, oltre ogni altro videogioco doppiato in italiano a mio parere. Quando si vogliono spendere bene i soldi i doppiaggi italiani sono fra i migliori. Il 10 che gli do è anche per questo, perchè nemmeno lì gli si può dire niente.

Grazie Santa Monica, grazie Playstation 4.

VOTO: 10

 

Alessandro Pride

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Salve, gente!

Visto che sto recuperando da poco alcuni titoli che ormai hanno qualche anno su PS4, posso comunque fare la mia personale mini-recensione/critica, anche se a distanza di qualche anno?

C'è qualche restrizione sulla data d'uscita dei giochi da recensire?

Vorrei collaborare anch'io, :stema:.

 

Vc3nZ_92

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Salve, gente!
Visto che sto recuperando da poco alcuni titoli che ormai hanno qualche anno su PS4, posso comunque fare la mia personale mini-recensione/critica, anche se a distanza di qualche anno?

C'è qualche restrizione sulla data d'uscita dei giochi da recensire?

Vorrei collaborare anch'io, :stema:.
Puoi ovviamente, nessuna restrizione.

Le regole da rispettare sono solo queste:

- Scala voto da 1 a 10 con step di 0,5 solamente (quindi, 10 - 9,5 - 9 - 8,5 - ... - etc, ma NON 8,4 - 7,2 - etc);
- Qualsiasi gioco PS4 che sia almeno in HD, pertanto NON valgono, ad esempio i PSX o PS2 Classic;

- Accettati anche giochi only DD;

- Per le collection, indicazione separata per ogni titolo (voto e commento diviso per ogni gioco facente parte della collection);

- I giochi entrano in classifica (secondo post) al raggiungimento di 4 recensioni, come su Metacritic;

- Va bene anche una sola riga di commento/recensione, insomma giusto per non postare solamente il titolo con il voto, un minimo di motivazione mettetela. Per i voti eccessivamente alti (9 o più di 9) o eccessivamente bassi (5 o meno di 5) è consigliabile fare un commentino più approfondito (niente di esagerato, comunque);
 

Alessandro Pride

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Perfetto! :nev:

Allora contribuisco per:

Bloodborne (PS4)

Recensione a cura di Alessandro Pride.

Bloodborne: La nuova IP di From Software che punta a discostarsi dai titoli precedenti (I Souls, in particolare), incarnandone comunque una grande componente Artistica.

Questo titolo si distingue difatti dai predecessori soprattutto per via del comparto tecnico, presenta numerose migliorie e per come è stato concepito risulta essere più "dinamico" dei Souls, tanto che sarebbe uno sbaglio enorme confrontarli tra loro, in fondo si tratta di titoli completamente diversi sotto molti aspetti.

L'Atmosfera che si respira all'interno del gioco è un'Atmosfera Horror-Gotica, ma non si parla del classico tipo di "Horror" al quale l'industria videoludica ci ha abituati, il titolo di Miyazaki punta infatti più sull'Horror Psicologico. Si fa molta leva sulle paure dei personaggi e dello stesso videogiocatore (sarà molto dura giocarlo per i Tripofobi, Gli aracnofobici e gli Entomofobi, :asd:), si affrontano tematiche dure come la Follia (che ha un ruolo di rilevanza per la Lore) e tematiche cruente come la Brama di sangue, "moneta" principale del gioco, che ha utilizzi molto vari.

L'estetica comprende citazioni visive a molte opere note, come ad esempio le opere letterarie di Howard Phillips Lovecraft e "Berserk" di Kentaro Miura, oltre ovviamente a qualche auto-citazione (sempre visiva, soprattutto tenendo conto dell'atmosfera) legata alla saga di "Dark Souls" e "Demon's Souls".

Gli edifici, le Architetture ed alcuni abiti inoltre strizzano l'occhio alla corrente Artistica del Gotico, in ogni sua parte.

È il Gameplay però ciò che differenzia veramente questa nuova IP dalle precedenti, infatti possono essere riconosciute delle dinamiche di gioco che puntano a rendere il tutto meno "tattico" e più improntato verso l'offensiva, come ad esempio il fatto che pochi secondi dopo essere stato colpito i PV potranno essere recuperati semplicemente attaccando i nemici.

Bloodborne però riesce a mantenere (ed equilibrare) lo stesso livello di punitività dei predecessori nei quali essere avari di risorse o tempistiche può risultare letale.

Le armi sono curate maniacalmente nel minimo dettaglio, dalle Texture ai Moveset unici per il loro stile, non verranno utilizzati praticamente mai degli scudi ed in una delle due mani potremo addirittura impugnare un'arma da fuoco, utilissima per eseguire dei Reposte e possibilità che va completamente a rivoluzionare lo stile di gioco di ogni fan dei precedenti lavori della From.

La storia è molto semplice e lineare, la Lore invece risulta essere come al solito molto profonda e criptica (tanto che il gioco stesso non darà quasi mai notizie certe sugli avvenimenti passati o presenti),

inoltre c'è anche un sistema di Dungeon che ne aumenta la longevità praticamente all'infinito e che in parte ne alimenta la Lore stessa. Questi risultano essere noiosi solo dopo aver affrontato più volte dei Dungeon simili tra di loro, ma sono ottimi da affrontare in parallelo all'avventura principale del nostro protagonista (alcuni necessitano persino di essere in Ng+ o Ng++ per essere superati senza risultare criticamente difficili).

I boss sono anch'essi curati sotto ogni punto di vista (Ad eccezione di rarissimi casi di boss che risutano essere "rotti" in NG+ oppure quasi noiosi da combattere).

Il DLC "The Old Hunters" fornisce (poche ma importanti) informazioni che vanno a tappare alcuni buchi di Lore,

le tattiche e i modi per affrontare il gioco sono tanto varie che rigiocarlo più e più volte (approfittando della possibilità di entrare in NG+) non risulta essere minimamente noioso,

le quest secondarie vanno ricercate, ma risultano essere interessanti fino alla fine (anche qui, a parte rare eccezioni), situazione che rende ancora più interessante una seconda, terza o ennesima run.

La voglia di sperimentare, di esplorare, di provare sempre cose differenti è altissima.

Insomma: Bloodborne è un esperimento. Un esperimento per una nuova IP.

Un esperimento riuscito benissimo, un esperimento che prende molti elementi-chiave dai precedenti titoli e che va a migliorarli sotto moltissimi punti di vista.

Potrebbe risultare per alcuni giocatori ostico da affrontare, ma con un minimo di calma e "sangue freddo" (:pffs:) si potrà godere dell'avventura del nostro Cacciatore,

senza sapere all'inizio dove stiamo andando e perché, ma riuscendo a scoprire man mano sempre di più su Yharnam e tutto ciò che la circonda.

Voto personale: 9/10.





È la mia primissima recensione, e solo ora (scrivendola) mi rendo conto di quanto sia difficile esprimere in forma scritta qualcosa di simile.

Pls, non siate quindi troppo cattivi con me, giuro che migliorerò. :sisi:
 
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Dante47

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SHADOW OF THE COLOSSUS

Una fiaba malinconica e oscura che immerge il giocatore in un terra vasta, vuota e proibita. Shadow of the Colossus è un videogioco che colpisce non tanto per la sua parte ludica, ma per quella più squisitamente artistica. L'obiettivo è quello abbattere 16 colossi, enormi puzzle in movimento che si frappongono tra il protagonista ed il suo desiderio: riportare in vita una fanciulla. Non ci sono variazioni ludiche sul tema, ma il cuore dell'esperienza è perdersi nel mondo di gioco assaporandone quiete e solitudine, oltre che a farsi travolgere dall'epicità del compito una volta raggiunto l'obiettivo: impossibile non provare un brivido una volta arrivati sulla cima di un colosso mentre si ascolta l'evocativa colonna sonora. Il remake fa giustizia a quest'opera monumentale del 2005, graziandoci di uno dei migliori comparti tecnici di questa generazione. Un capolavoro senza tempo tornato in una veste grafica più sbalorditiva che mai. VOTO:10

 
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