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Il prossimo titolo sarà The Witcher 4 e dubito che non setterà nuovi recordAlla fine perderanno fiducia sul lungo periodo, non credo che il prossimo gioco AAA fatto da loro potrà eguagliare Cyberpunk come vendite. Io lo recupererò quando sarà sui 9 euro, per fortuna non mi è arrivata ps5 ancora. Mi sono salvato![]()
Che vedremo minimo tra 3-4 anniIl prossimo titolo sarà The Witcher 4 e dubito che non setterà nuovi record![]()
The Witcher 4 tra 3 anni? Minimo sarà 2026Che vedremo minimo tra 3-4 anni
Conta che poi ci sarà anche il multiplayer su cui lavorare e credo che vorranno sfruttarlo tanto quanto R* ha sfruttato GTA Online
La penso esattamente come te. Il problema, oltre a bug e ottimizzazione, è averlo venduto come una commistione tra GTA e un RPG profondo, e se ciò è derivato dagli utenti c’erano gli strumenti per disinnescare le fantasie più ardite. Avessero detto che si trattava di un Deus Ex potenziato ci sarebbero stati meno malintesi ma forse anche meno hype.Io più leggo di sto gioco più penso che il problema sia stata una questione di aspettative sbagliate, cosa che purtroppo pure i CDP hanno contribuito (tralasciando le versioni console). Leggo di gente che si aspettava di poter risolvere qualsiasi conflitto con l'eloquenza, o il fatto dei lifepath ecc.. Dal primo gameplay trailer del 2018 mi ero fatto un'idea di un Deus ex open world. DE e in generale gran parte degli immersive sim, offrono sì un ottimo grado di personalizzazione dell'esperienza ma non arrivano ai livelli dei GDR duri e puri come un Fallout o un BG. Basti pensare che il finale del già citato DE, uno dei capostipiti del genere, si differenzia non in base alle scelte prese lungo il gioco, ma solo in quelle fatte in quel momento.
Tutto vero, però è in primis tutela del sito stesso perché a differenza di Metacritic non separa le versioni per la media.Non ho nessuna intenzione di spargere letame sul gioco, ne di fagocitare l'attuale coprotempesta e nemmeno di difenderli per il semplice fatto che io il gioco, al momento, non ce l'ho. Anzi, per dirla tutta durante questi giorni non ne potevo più di leggere le solite notizie.
Oggi però è un altro "oggi". Forse alcuni lo avranno già condiviso, ma la notizia di opencritic credo sia il primo precedente nella storia dei videogiochi (almeno da che ne ho memoria).
Anche perchè, riflettendoci bene, nello specifico riferendomi al disclaimer
con relativo articolo scritto dal co-fondatore del sito, credo sia la prima volta che una testata giornalistica o (agglomerato) simile abbia preso una decisione così netta ed evidente contro una prodotto di importanza così epocale.
Non sono un redattore, ma so benissimo che sottobanco (che brutta parola) ci sono degli equilibri prestabiliti tra redazioni e distributori. Dei non-detti che tutti più o meno sanno ma che nessuno non puo'/non vuole parlarne. Rompere questo tacito accordo attraverso un disclaimer non è, al giorno d'oggi, una roba da poco.
Poi è ovvio, tonnellate di preordini, un marketing incessante e le recensioni indirizzate su un'unica piattaforma, ormai sappiamo benissimo che i giochi sono belli che finiti per alcuni individui.
Però, da tutto questo per lo meno vedo una cosa positiva. Sperando però che che questo atto onesto non muoia sul nascere e che riesca a smuovere un po' le acque che ormai sono anni che puzzano di stantio.
Infatti parlavo di vedereThe Witcher 4 tra 3 anni? Minimo sarà 2026![]()
Conosco qualche furbone che lo preordinerebbe gia' da ora. In digitale.Il prossimo titolo sarà The Witcher 4 e dubito che non setterà nuovi record![]()
Uno dei commenti più interessanti nel topic. Potrebbe spianare la strada a riflessioni più profonde, su come sia impossibile una piena indipendenza della cd stampa videoludica.Non ho nessuna intenzione di spargere letame sul gioco, ne di fagocitare l'attuale coprotempesta e nemmeno di difenderli per il semplice fatto che io il gioco, al momento, non ce l'ho. Anzi, per dirla tutta durante questi giorni non ne potevo più di leggere le solite notizie.
Oggi però è un altro "oggi". Forse alcuni lo avranno già condiviso, ma la notizia di opencritic credo sia il primo precedente nella storia dei videogiochi (almeno da che ne ho memoria).
Anche perchè, riflettendoci bene, nello specifico riferendomi al disclaimer
con relativo articolo scritto dal co-fondatore del sito, credo sia la prima volta che una testata giornalistica o (agglomerato) simile abbia preso una decisione così netta ed evidente contro una prodotto di importanza così epocale.
Non sono un redattore, ma so benissimo che sottobanco (che brutta parola) ci sono degli equilibri prestabiliti tra redazioni e distributori. Dei non-detti che tutti più o meno sanno ma che nessuno non puo'/non vuole parlarne. Rompere questo tacito accordo attraverso un disclaimer non è, al giorno d'oggi, una roba da poco.
Poi è ovvio, tonnellate di preordini, un marketing incessante e le recensioni indirizzate su un'unica piattaforma, ormai sappiamo benissimo che i giochi sono belli che finiti per alcuni individui.
Però, da tutto questo per lo meno vedo una cosa positiva. Sperando però che che questo atto onesto non muoia sul nascere e che riesca a smuovere un po' le acque che ormai sono anni che puzzano di stantio.
Ovviamente lo fanno anche per i propri interessi, ma mai nessuno ha mosso la discussione puntando l'indice accusatorio contro una software house o publisher. Almeno non in questo modo neanche tanto velato.Tutto vero, però è in primis tutela del sito stesso perché a differenza di Metacritic non separa le versioni per la media.
Nessuno ha mai scritto pubblicamente robe simili. Per loro stesso interesse potevano tranquillamente omettere un articolo del genere.They did it knowing that many publications generally can't re-review games. It's not part of their business model. The second review creates confusion with their audience in addition to dampening SEO and Google keyword rankings. Second reviews won't rank high on news aggregators, such as Google News or Apple News, because it's a topic that's been covered by them before. Second reviews also typically come after a game's launch, when many consumers have already decided whether or not to buy a game, and thus don't attract the same readership. Finally, Metacritic generally does not accept edited or updated review scores.
Peppe Powah
caro peppino, se ti dovessi collegare vorrei che venissi qui a raccontarci la gioia di aver speso 220 banane di collector
Di' a quel disgraziato che se lo merita per non passare mai qui
Chiaramente non li ucciderà, né dovranno andare a bussare alla porta di qualche major supplicando di essere acquisiti.Era solo per dire che si danno per morti i CDPR, con CP che li ha uccisi.
Eh, mi sembra un pochino-ino esagerato.
Post automatically merged:
GTA 5 mi sembra non avesse l'online al lancio, uscì dopo 1/2 mesi.
Magari mi sbaglio.
Ma, almeno per il retail, si preordina per usufruire di promo o per avere edizioni speciali; mica si va a preordinare la standard edition a 70€ senza permuta dell'usato.Tutto ciò comunque palesa quanto sia sbagliato il modello del preorder per un qualcosa che non ha bisogno di essere preordinato (perchè una volta uscito il gioco lo trovi ovunque, se poi parliamo pure della versione digitale...)
Come mai questa differenza tra meta e open? Su open critic tengono conto delle altre versioni oltre quella pc?84 di media è pesantissimo e temo scenderà ulteriormente. Che disastro
siCome mai questa differenza tra meta e open? Su open critic tengono conto delle altre versioni oltre quella pc?![]()
La stessa media di Valhalla84 di media è pesantissimo e temo scenderà ulteriormente. Che disastro
Esatto, su OpenCritic conteggiano tutte le review insiemeCome mai questa differenza tra meta e open? Su open critic tengono conto delle altre versioni oltre quella pc?![]()