la città degli anelli che visitiamo dovrebbe essere una sorta di ricordo "interattivo" che finisce nel momento che viene infranta quella sfera che ha in mano filianore; dopodiche ci si ritrova catapultati nel mondo "reale" cioè nel mondo in rovina dovuto allo spegnimento definitivo della fiamma (infatti c'è quel sole che sembra riversarsi all'orizzonte). Gael è andato nella città ad anelli perchè sapeva che era una città governata ed abitata da esseri ormai pervasi dall'oscurità, e quindi il posto migliore per ricercare l'anima oscura da cui ricavarne il sangue per ottenere il pigmento per il nuovo dipinto. Se in DS1 il chosen undead funge da ricettacolo semovente dell'anima primordiale, gael alla fin dei conti ha "collezionato" l'anima oscura dentro di sè uccidendo esseri pervasi dall'oscurità per anni e anni... forse secoli. Ovviamente si sà che lo spegnimento della fiamma crea distrosioni spazio temporali... lo stesso DS3 di per sè avviene in 4 epoche e piani esistenziali diversi contemporaneamente

(passato durante la prima visita al castello di lothric e durante la ricerca degli altri lord of cinders, passato ancora più remoto quando si arriva nel vero santuario della fiamma, passato recente quando si torna al castello di lothric durante l'inizio della fine del mondo, presente quando si arriva all'ultima bossfight quando il mondo si è già compresso in se stesso). Magari gael aveva già viaggiato in lothric la prima volta che lo si incontra nella cattedrale delle profondità, dopodiche durante la fine del mondo è arrivato alla città degli anelli quando questa era ancora "viva" e nella sua mattanza degli abitanti della città, per lui magari sono passati solo giorni, nella realtà sono passati secoli e la città era già andata distrutta dalla fine del mondo