PS5 DEATH STRANDING 2: ON THE BEACH | Disponibile | Avremmo dovuto connetterci?

  • Autore discussione Autore discussione Jack 95
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
Fino a dove sono arrivato ora (punto di consegna collegato al cibo per non fare spoiler) ho collegato tutto con teleferiche mie e condivise per consegnare da un punto qualsiasi ad un altro punto qualsiasi senza mettere piede in terra, che poi diciamocelo, è il vero scopo del gioco :ohyess:
Una goduria quando hai collegato tutto dopo tanta fatica. Sono soddisfazioni :ohyess:
 
Legittimo che ognuno in questo capitolo Sam lo veda come meglio crede...ma...penso abbiano appena detto dove sono arrivato il motivo per cui è così, giusto per dire :unsisi:
Ma no dài che dici, non lo vedi che sta come un fiore? Sanissimo.
 
Bè minchia Sam (Capitolo 6)
in fase di negazione totale io lo vedo pure quando fa il sorrisetto e mi chiedo quando lo vedremo implodere come una supernova per tutto il dolore che c'ha dentro. è davvero palpabile ma è anche uno dei motivi per cui (va bé a parte ieri) mi sento quasi a disagio mandarlo in giro a fare cazzatine mentre il suo mondo brucia
 
Domani si torna a elargire pacchi nel globo :sisi:. Qua vi vedo tutti in stato avanzato, io riprendo dal capitolo 3 :dsax:. Mi raccomando, continuate a costituirmi strade grazie :ahsisi:
 
Z
Bè minchia Sam (Capitolo 6)
in fase di negazione totale io lo vedo pure quando fa il sorrisetto e mi chiedo quando lo vedremo implodere come una supernova per tutto il dolore che c'ha dentro. è davvero palpabile ma è anche uno dei motivi per cui (va bé a parte ieri) mi sento quasi a disagio mandarlo in giro a fare cazzatine mentre il suo mondo brucia

Io sono più stimolato qui
Perché nel primo, come tanti OW, c'è il paradosso che hai un'urgenza, cioè salvare una persona. Mettersi a fare roba secondaria crea un aforte dissonanza. Essendo che qui, fare missione e consegne é per lui terapeutico, trovo molto più coerente poter non rincorrere la trama.

Sono tante le piccolezze in cui il secondo contestualizza meglio la libertà di approccio.
 
Z

Io sono più stimolato qui
Perché nel primo, come tanti OW, c'è il paradosso che hai un'urgenza, cioè salvare una persona. Mettersi a fare roba secondaria crea un aforte dissonanza. Essendo che qui, fare missione e consegne é per lui terapeutico, trovo molto più coerente poter non rincorrere la trama.

Sono tante le piccolezze in cui il secondo contestualizza meglio la libertà di approccio.
Concordo in pieno. La scrittura di questo gioco è clamorosa, Clamorosa. E lo dico con cognizione di causa, visto che tante cose le avevo anticipate correttamente a dei miei amici nei giorni scorsi. Credo che sia uno dei giochi di Kojima con la scrittura migliore.
 
Secondo me si cerca di essere giustificanti verso il primo, e si sottovalutano a proposito le situazioni (enormi) che c'erano, per evidenziare un errore qui.

Nel primo, in base ai punti di vista, gli eventi potevano essere anche più estremi. Era coinvolta Amelie, con cui aveva un rapporto tutt'altro che leggero, forse più grande ed estremo che può sviluppare con qualsiasi individuo (persino Lou) e, poteva essere ancora più ingiustificato il suo modo di essere.

Qui, proprio perché gli eventi si vanno ad accanagliare, la 'passivitá recitativa' di cui parlo può avere anche più senso. Basta vedere la scena con prima che inizi l'effettivo viaggio...

Io credo che se per dire "prima andava bene, adesso no" vuole dire che in realtà, in fondo in fondo, manco alla prima aveva convinto, solo che la lampadina si é accesa ora e si vuole dare un demerito a un sequel che, semplicente, ricalca (e questa può essere una critica, per quanto attribuibile anche ai Metal Gear)
"a proposito" che vuol dire? Qual'è il proposito, scusa? :asd:

Non li ritengo particolarmente più estremi se parliamo della sfera intima. Qui
Lui perde la figlia, nonché l'unica ancora che lo teneva sostanzialmente vivo.

Non c'è nulla del trauma del primo che si avvicina ad una gravità personale del genere.
Ma sarebbe irrilevante comunque, in quanto non ritengo abbia più senso perché non è Death Stranding 1 ma Death Stranding 2. E quel 2 indica una continuità col primo, che qui sembra recisa nel comportamento esterno di Sam, per come si erano messe le cose a fine primo capitolo, ovviamente. Ma questo, ad onor del vero, non vale solo per Sam ma anche per gli altri personaggi. Il perché di tale scelta continua a non essermi particolarmente chiara a meno di salti pindarici strani sul finale, verso cui dovrei essere oramai direzionato. La sensazione di estranietà nasce molto anche da questo secondo me ed il fatto che la narrazione va molto a fiammate di eventi quasi estemporanei e ci sia molta meno costruzione omogenea, enfatizza un po' il tutto.

Per l'ultima cosa ovviamente no, non è come scrivi. Se esplicito che, personalmente, ritengo che il primo DS funzioni meglio sul trattamento di Sam è perché in realtà lo penso. Non c'è nessun in fondo in fondo. E bada bene che "funzionava meglio" non è un "prima andava bene, adesso no", ha una sfumatura decisamente diversa.
 
Finito: 10 su 10. Una delle storie più belle che abbia mai visto in un'opera!!!
Sinceramente concordo, e qui dentro sapete quanto fossi mooooolto tiepido nei confronti di Sam e della narrativa in generale, ma si è di fronte a un grande puzzle dove più o meno tutto assume senso man mano che si va avanti.
Non è TPP, non è Kojima che non ha avuto tempo, non è lui che non sa più scrivere (lol) o sviluppare personaggi. È Kojima che mette il giocatore nei panni di un Sam che è indubbiamente in
negazione per la morte di Lou. Non è lui che “non ha reazioni” perché la sua reazione nei confronti del lutto è la non reazione. Perché Lou è viva, perché Lou è con lui, perché Lou è nel Pod. E quindi sì, facciamoci questo viaggio assieme a lei, ancora una volta.

Sam non è lucido, Sam accetta perché quella non è altro che un’altra avventura con la sua unica solida reale connessione, tolta Fragile. Sam sta male.

L’intero gioco si basa su
questo, e quando Sam lo realizza allora l’inevitabile punto di rottura si manifesta con tutto ciò che Sam non aveva mai manifestato finora, fino al ricongiungimento con la sua vera e unica figlia.

DS2 è questo, e a storia conclusa ridurre Sam a un bambolotto equivale a non comprendere a pieno cosa e chi lo muove. Mi pare che alcune recensioni italiane parlassero di una narrativa fatta per le generazioni abituate a TikTok, a me sembra l’esatto opposto: è una narrativa che vuole un po’ più di impegno nel leggere tutto ciò che sta sullo sfondo. Forse alcuni recensori odiano talmente tanto la mia generazione che anche loro stanno diventando un po’ Gen Z, e magari il problema sta proprio lì: nel ricercare narrative che vengono imboccate come una pappina pronta.

Ma ehi, Kojima, che combini?
 
Ultima modifica:
ma con la patch che hanno combinato? ci sta l'avviso che il formato dei save è cambiato e quindi i successivi save possono sollo essere letti con l'ultima patch .
:morris2:
 
Sinceramente concordo, e qui dentro sapete quanto fossi mooooolto tiepido nei confronti di Sam e della narrativa in generale, ma si è di fronte a un grande puzzle dove più o meno tutto assume senso man mano che si va avanti.
Non è TPP, non è Kojima che non ha avuto tempo, non è lui che non sa più scrivere (lol) o sviluppare personaggi. È Kojima che mette il giocatore nei panni di un Sam che è indubbiamente in
negazione per la morte di Lou. Non è lui che “non ha reazioni” perché la sua reazione nei confronti del lutto è la non reazione. Perché Lou è viva, perché Lou è con lui, perché Lou è nel Pod. E quindi sì, facciamoci questo viaggio assieme a lei, ancora una volta.

Sam non è lucido, Sam accetta perché quella non è altro che un’altra avventura con la sua unica solida reale connessione, tolta Fragile. Sam sta male.

L’intero gioco si basa su
questo, e quando Sam lo realizza allora l’inevitabile punto di rottura si manifesta con tutto ciò che Sam non aveva mai manifestato finora, fino al ricongiungimento con la sua vera e unica figlia.

DS2 è questo, e a storia conclusa ridurre Sam a un bambolotto equivale a non comprendere a pieno cosa e chi lo muove. Mi pare che alcune recensioni italiane parlassero di una narrativa fatta per le generazioni abituate a TikTok, a me sembra l’esatto opposto: è una narrativa che vuole un po’ più di impegno nel leggere tutto ciò che sta sullo sfondo. Forse alcuni recensori odiano talmente tanto la mia generazione che anche loro stanno diventando un po’ Gen Z, e magari il problema sta proprio lì: nel ricercare narrative che vengono imboccate come una pappina pronta.

Ma ehi, Kojima, che combini?
Ti adoro amico mio, ti Adoro. Concordo totalmente con te ed aggiungo che quando è venuto a mancare mio papà
la psicologa mi ha consigliato di trovare il prima possibile un lavoro, così da non pensare e darmi il tempo necessario per elaborare il lutto improvviso. Avevo la necessità di dare nuovamente una forma ben precisa alla quotidianità. Ed è proprio quello che è accaduto con Sam.
 
ma con la patch che hanno combinato? ci sta l'avviso che il formato dei save è cambiato e quindi i successivi save possono sollo essere letti con l'ultima patch .
:morris2:
E' semplicemente come al solito, solo che nessuno ti avvisa :asd: Se tu aggiorni e poi salvi, il file save non viene visto dalla versione precedente. E' una cosa che si può fare col retail alla fine :asd: E' un avviso che ti dice che appunto non puoi tornare indietro a versioni precedenti se salvi :sisi:
 
E' semplicemente come al solito, solo che nessuno ti avvisa :asd: Se tu aggiorni e poi salvi, il file save non viene visto dalla versione precedente. E' una cosa che si può fare col retail alla fine :asd: E' un avviso che ti dice che appunto non puoi tornare indietro a versioni precedenti se salvi :sisi:
ma è un avviso del cavolo perchè non puoi farci niente:asd:
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top