fermo restando che sono ben lontano dall'essere un fan di Death Stranding ma lo apprezzo per quello che è: un buon gioco con un grande difetto (molto evitabile) e altri minori qua e là. Ti dico comunque di provare ad andare avanti perché fino al Cap2 il gioco ha ben poco da offrire e, infatti, la fase iniziale se da una parte aiuta molto a capire le meccaniche dall'altra è gestita male in pacing.Va bene essere taciturni, ma vogliamo parlare per esempio del primo incontro con Higgs. Questo parla parla parla e Sam fissa per terra tutto il tempo senza dire una parola. Non è un comportamento assolutamente sensato per una qualsiasi tipo di caratterizzazione tu voglia dare al personaggio. Chiunque al mondo, in qualunque modo sia fatto gli direbbe: "ma tu chi sei e soprattutto ma che c@azzo vuoi?".
In ogni caso per il discorso Sam: è vero che a volte rimane in silenzio davanti a situazioni che richiederebbero quantomeno un'esclamazione o un'imprecazione ma posso dire che la caratterizzazione del personaggio a gioco finito è lodevole. Sam è volutamente rappresentato da Kojima come un pavido che nel suo essere pavido compie un'impresa disumanamente coraggiosa, sempre per necessità però come si dice nel prologo del gioco. Compie questa impossibile traversata non perché lo farebbe ma perché deve farlo. Quanto al resto lo lascio a te ma il suo essere pavido e immaturo ritorna spesso nel corso dell'avventura soprattutto nei dialoghi che ha con i personaggi con la quale ha più confidenza.
Poi che si desiderino più linee di dialogo da un po' tutti i personaggi, questo è vero ma purtroppo ha messo su un cast allucinante che forse ha richiesto qualche taglio di scrittura qua e là. Lavoro comunque impeccabile contando che il gioco offre 11 ore di filmati.