Non mi sogno minimamente di difendere il secondo capitolo, sia chiaro (anzi, pensate a chi, come me, lo giocò al tempo dopo il meraviglioso primo capitolo), ma utilizzarlo per dire che DmC ha personalità ne passa eh. È divertente come gameplay, e questo glielo riconosco, ma il resto latita, la direzione artistica è traballante e trama e sceneggiatura (per quanto in questi giochi siano più un pretesto che altro) sembrano quelle di un B-movie per ragazzini. Un Bayonetta 2 ha tutto un altro feeling, ma anche un DMC4.
Lungi da me partire con un'apologia del reboot di cui oramai non mi frega niente, ma non sono affatto d'accordo. Prima di tutto, di per sé "personalità" è un'accezione neutra, possiamo anche chiamarla coerenza stilistica, e da questo punto di vista il reboot è chiaramente omogeneo e riconoscibile. Secondo punto, c'è evidentemente un buon apporto di ricerca da parte dei Nt che hanno un'esperienza di tutt'altro calibro rispetto a un vomito come Dmc2 da questo punto di vista, che non si può negare solo perché non piace; a suo modo il reboot si rivolge una specifica nicchia culturale, e lo fa con tutti gli strumenti al loro posto; il problema è "solo" che questa nicchia non c'azzecca assolutamente niente con la fanbase tradizionale di Dmc (questo spiega perché abbia un pubblico polarizzante, dal momento che c'è più di una persona che gli ha manifestato apertamente supporto, in alcuni casi estremi preferendolo alla saga originale...cosa mai avvenuta e che mai avverrà con Dmc2)
D'altra parte (valutazioni generiche non strettamente legate al tuo post) molte delle critiche che gli vengono mosse in questo senso sono fortemente connotative (fa schifo, è da truzzi/bimbinchia ecc.) atte decisamente di più a difendere posizioni "di identità personale" rispetto al gioco che a commentarlo strutturalmente per quello che è , laddove invece dire che Dmc2 è piatto, anonimo e assolutamente incoerente stilisticamente è un fatto che ha una buona parte di oggettività.
Per il resto vedo anche degli assolutismi che ritengo troppo spesso associati al genere; in primis questo fatto di dire che negli action la trama non serve, quando invece trama e personaggi sono spessissimo al centro di discorsi e valutazioni...basti vedere quante seghe mentali si sono fatte nel topic di Dmc4, ma anche farsi un giro di internet per quel che riguarda Dmc5 ora...insomma, niente male per un aspetto che dovrebbe essere marginale: sinceramente trovo a momenti più difficoltà quando si deve parlare di aspetti specifici di gameplay che di aspetti di trama o personaggi. Il reboot ha una trama perfettamente in linea con il genere, anzi ha anche delle trovate interessanti a livello di narrativa (come la missione del piano) e molto spesso quando se ne stigmatizzano trama e personaggi lo si fa 1) in relazione alla saga originale 2) in relazione a certe scene che segnano indiscutibilmente dei bassi stilistici mica da ridere, come la famosa scena della succube o lo scambio di battute patetico tra i due fratelli...ma sinceramente non vedo alcun distacco a livello di pura sceneggiatura (ma anche di narrativa) da altri esponenti del genere (anzi, ce ne sono decisamente di peggiori...per dirne uno, Ninja Gaiden

)
Tutto questo discorso per dire, su un piano qualitativo Dmc2 e il reboot sono proprio su due scale completamente differenti; nei confronti del secondo ci può essere antipatia per lo stile, ma almeno un lavoro strutturato in un certo modo in questo senso c'è, in Dmc2 non c'è nulla.
Specifico: io non voglio disperatamente assumere posizioni estreme in difesa/spregio del reboot, cerco semplicemente di valutarlo per quello che è, senza pregiudizi: un buon gioco, me lo sono goduto, e questo senza nulla togliere al fatto che il solo pensiero che potesse sostituire la vecchia saga mi faceva stare male, e che se devo scegliere, per me esiste solo la saga originale.
Tranne Dmc2