Il problema é che i difetti del gioco (oggettivi e sacrosanti) non giustificano sicuramente la quantità di odio che si é preso né, ma questa é una mia opinione personale, il fallimento commerciale.
Io l'ho momentaneamente messo in pausa (lui come altro, Metaphor mi ha prosciugato), ma dopo il primo capitolo posso dire che é un gioco che ha anche dei pregi che vengono bellamente e sistematicamente ignorati. Poi chiaro non é un capolavoro, ma é inutile girarci intorno: se non ci fosse stato il marginale elemento "Woke" critica, creator e utenti avrebbero parlato di un altro gioco. Poi vabbè i creator devono ringraziare il cielo che c'é stato tutto questo caso perché hanno mangiato sul titolo per un mese.
sul fallimento c'è da discuterne, fidati.
purtroppo si è meritato per tante ragioni al di fuori del videogioco individuale questo silenzio, attenzione non odio, che ha aleggiato sul gioco, un silenzio derivante da tantissime persone che lo hanno ignorato come prodotto, e quindi non comprato.
tra l'altro loro pur di non ammettere di aver toppato, e venire incontro alla community, a un price-drop di quel genere a pochi mesi dall'uscita se ne sono venuti fuori con "c'entra niente con le vendite che non vanno, è per le feste", se vuoi fare l'orgoglioso fino alla fine, fino alla fine avrai contro l'odio che si è generato.
ciliegina sulla torta, il game director dopo il casino che ha fatto, prende e se ne va? dai, di che stiamo parlando?
io capisco il malessere generale, hanno rovinato un brand per molti divenuto storico (non per me che ho sempre trovato sin da origins questo titolo un prodotto di natura principalmente "commerciale", infatti non mi stupisce per niente dove siamo arrivati), e purtroppo in questo settore, o per fortuna, il potere sta ancora nelle mani della plebaglia e sono loro a decidere del tuo futuro.
guarda cyberpunk, fu un caso mediatico ai suoi tempi e tanta gente era incazzata nera su questo, giustamente, ma cosa hanno fatto? "avete ragione, ci dispiace, abbiamo cannato, cercheremo di rimediare", oggi è considerato un capolavoro, anche se NON LO E', visto che doveva essere un gioco di ruolo ed è lontanissimo da questa definizione.
poi siamo nell'era dove i giochi vengono giudicati, anche se non interessano, dalle walkthrough in rete, dove i content creator si ergono a recensori, pur non capendoci un cazzo di niente di videogiochi (o con la spocchia di poterlo fare), dove un meme su internet basta a descrivere un prodotto dalla durata di decine, centinaia di ore.
mi viene detto che il mondo è a colori, e dovrebbe esserlo visto come oggi è possibile comunicare, ma continuo imperterrito a leggere commenti in bianco e nero.
io non trovo tutto questo ingiusto, ma semplicemente patetico e la cosa un po' mi rattrista perchè a prescindere da provocazioni infantili che ci possono stare e che io stesso uso nel mio modo di esprimermi e rapportarmi, c'è e qui mi metto in gioco, una pochissima volontà di confronto e di capire il parere altrui.
però come faccio a confrontarmi su qualcosa che io conosco e tu no? di cosa dovremmo effettivamente parlare?
questo discorso vale anche per l'inverso, come mi è capitato discutendo mesi fa di dragon's dogma, persone che si rifiutavano categoricamente di vedere le problematiche del gioco, ma almeno lo stavano giocando e nonostante non si trovasse un punto d'incontro, c'erano quantomeno dei punti sui quali poter discutere ed esprimere il proprio parere.
su veilguard la gente ha semplicemente delirato, tra l'altro per le motivazioni sbagliate, cosa ancor più ridicola
edit
detto questo, svanisco.
veilguard devo rassegnarmi è una causa persa, ognuno alla fine pensi a ciò che vuole e via.