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Datevi una calmata. E pensate 100 volte prima di portare sul piatto certi argomenti. E' legittimo (assolutamente legittimo) discutere della scrittura del gioco e del modo in cui determinati temi siano proposti (più o meno male/bene) nel telaio narrativo e di coerenza del prodotto. Non è legittimo strumentalizzare ciò per lotte ideologiche da 4 soldi. Per questo andate su Twitter o Reddit o ERA, non qui.
Aggiuntina: Dateci un taglio anche con lo Spam, la Supponenza da Asilo, e il Flood mirato della discussione.
Questo ha portato
Quale altro GDR aveva scene di questo tipo? Quali altri GDR erano così immersivi? Quale altro GDR poteva essere tranquillamente giocato anche da un neofita del genere?
Parlo prettamente di questo. Possiamo discutere della qualità del gioco, ma scene di questo tipo non si erano mai viste prima in un GDR party based di stampo classico.
ma a sto punto perchè non mass effect?
è uscito due anni prima
origins è l'esatta copia, con 4 personaggi e che scimmiotta in malo modo i gdr classici, per renderli più appetibili al pubblico.
può piacere? ognuno ha i propri gusti, dirmi che senza dragon age origins non sarebbe esistito bg 3, mi sento preso in giro, come se bg 3 dovesse tutta la sua qualità alla narrativa cinematografica.....ha uno tra i migliori gameplay strategici degli ultimi vent'anni, caga in testa pure al primo baldur's gate per libertà di gioco e d'azione, e in origins non potevi manco scassinare una porta se non era uno script, ma che scherziamo?
e questa è farina del sacco dei larian, i due divinity sono pure più liberi di baldur's gate 3, con tanto di possibilità di combinare gli elementi per creare status alterati e tipologie differenti di terreno o nubi.
classico del gioco di ruolo, con un albero di abilità che ne conta una decina delle quali 5 passive.
bisogna anche ammettere quando si caga fuori dal vaso, vuoi che ti vengo incontro sul fatto che dragon age abbia osato e sia riuscito in tal senso? va bene.
ma non spararle più grosse di quello che conosci.
Ma Origins è uno dei miei gdr preferiti non mettevo certamente in dubbio la qualità.
Poi ovviamente ogni gioco (ultimamente non più tanto ) è la somma dell'esperienza fatta da quel genere in passato che lo ha portato ad esistere, per questo ricondurre a un singolo gioco il merito della nascita di un altro è un po' riduttivo a parer mio, è più un merito collettivo dato da tanti grandi esponenti del genere.
Poi capisco ovviamente il tuo ragionamento, DAO ha sicuramente avuto il suo contributo e il suo impatto su molti giochi venuti dopo di esso...peccato solo che questo impatto non sembra averlo avuto su Veilguard
ma a sto punto perchè non mass effect?
è uscito due anni prima
origins è l'esatta copia, con 4 personaggi e che scimmiotta in malo modo i gdr classici, per renderli più appetibili al pubblico.
può piacere? ognuno ha i propri gusti, dirmi che senza dragon age origins non sarebbe esistito bg 3, mi sento preso in giro, come se bg 3 dovesse tutta la sua qualità alla narrativa cinematografica.....ha uno tra i migliori gameplay strategici degli ultimi vent'anni, caga in testa pure al primo baldur's gate per libertà di gioco e d'azione, e in origins non potevi manco scassinare una porta se non era uno script, ma che scherziamo?
e questa è farina del sacco dei larian, i due divinity sono pure più liberi di baldur's gate 3, con tanto di possibilità di combinare gli elementi per creare status alterati e tipologie differenti di terreno o nubi.
classico del gioco di ruolo, con un albero di abilità che ne conta una decina delle quali 5 passive.
bisogna anche ammettere quando si caga fuori dal vaso, vuoi che ti vengo incontro sul fatto che dragon age abbia osato e sia riuscito in tal senso? va bene.
ma non spararle più grosse di quello che conosci.
Allora, se la vuoi portare sul gameplay, dimmi quale altro gioco ti dava libertà massima in quegli anni e negli anni precedenti. Perché ancora non me li stai dicendo. Perché i divinity ok, lo fanno e sono delle robe allucinanti, ma sono l'eccezione, non lo standard. Idem BG3, ad oggi non esiste una roba che ti permetta quella libertà. Poi chiaro che la fortuna di BG3 non l'ha fatta la narrativa cinematografica, ma non l'avresti oggi senza Origins. Quindi si, BG3 come lo conosciamo oggi non esisterebbe senza Origins.
Ah sì si questo sì. Dico solo che Origins ha fatto un po' da apripista a questo.
Allora, se la vuoi portare sul gameplay, dimmi quale altro gioco ti dava libertà massima in quegli anni e negli anni precedenti. Perché ancora non me li stai dicendo. Perché i divinity ok, lo fanno e sono delle robe allucinanti, ma sono l'eccezione, non lo standard. Idem BG3, ad oggi non esiste una roba che ti permetta quella libertà. Poi chiaro che la fortuna di BG3 non l'ha fatta la narrativa cinematografica, ma non l'avresti oggi senza Origins. Quindi si, BG3 come lo conosciamo oggi non esisterebbe senza Origins.
e origins non esisterebbe senza i kotor, quindi?
icrewind dale, baldur's gate, neverwinter nights, son tutti giochi che a livello di gameplay offrono un livello di profondità spaventoso rispetto a dragon age.
dragon age lo hai detto tu stesso, è nato come una semplificazione, per rendersi fruibile non dai neofiti, ma dai più, quindi anche a chi non piacciono i giochi di ruolo occidentali.
perchè per i neofiti c'erano già gli action-rpg.
in quel periodo storico nel quale uscì origins, ci fu un calo spaventoso di produzioni di giochi di ruolo, l'unica alternativa popolare era bethesda e basta pensare a loro per trovare un concetto di libertà enorme, un oceano di divario, che li contraddistingue.
gran parte della fama se la sono ritagliata grazie a questo e al loro nome, mass effect aveva spopolato, i kotor sono un icona ancora oggi del gaming, e dragon age non fa nulla di diverso.
solo che le testate giornalistiche come così la gran parte dei giocatori meno navigati han visto un gruppo con una visuale dall'alto, manco isometrica, ed è stato spacciato per il nuovo baldur's gate creandogli dietro questa nomea di gioco del decennio.
ma quanti hanno provato a rigiocarlo? io credo che in molti finirebbero per ricredersi.
poi la storia, la cura nelle animazioni, nei personaggi, classici vecchio stampo bioware, sono l'eccellenza, assolutamente, io non discuto di questo.
discuto il suo osannarlo anche a dispetto degli ultimi prodotti targati dragon age che stanno uscendo, perchè è vero come stile generale non sono origins, assolutamente, ma a livello di gioco, non mi sembra che siamo cambiati poi più di tanto.
e origins non esisterebbe senza i kotor, quindi?
icrewind dale, baldur's gate, neverwinter nights, son tutti giochi che a livello di gameplay offrono un livello di profondità spaventoso rispetto a dragon age.
dragon age lo hai detto tu stesso, è nato come una semplificazione, per rendersi fruibile non dai neofiti, ma dai più, quindi anche a chi non piacciono i giochi di ruolo occidentali.
perchè per i neofiti c'erano già gli action-rpg.
in quel periodo storico nel quale uscì origins, ci fu un calo spaventoso di produzioni di giochi di ruolo, l'unica alternativa popolare era bethesda e basta pensare a loro per trovare un concetto di libertà enorme, un oceano di divario, che li contraddistingue.
gran parte della fama se la sono ritagliata grazie a questo e al loro nome, mass effect aveva spopolato, i kotor sono un icona ancora oggi del gaming, e dragon age non fa nulla di diverso.
solo che le testate giornalistiche come così la gran parte dei giocatori meno navigati han visto un gruppo con una visuale dall'alto, manco isometrica, ed è stato spacciato per il nuovo baldur's gate creandogli dietro questa nomea di gioco del decennio.
ma quanti hanno provato a rigiocarlo? io credo che in molti finirebbero per ricredersi.
poi la storia, la cura nelle animazioni, nei personaggi, classici vecchio stampo bioware, sono l'eccellenza, assolutamente, io non discuto di questo.
discuto il suo osannarlo anche a dispetto degli ultimi prodotti targati dragon age che stanno uscendo, perchè è vero come stile generale non sono origins, assolutamente, ma a livello di gioco, non mi sembra che siamo cambiati poi più di tanto.
Guarda, fa tutto parte di un'evoluzione progressiva e costante che ha vissuto il genere e BioWare stessa. Kotor già stava andando verso la direzione che ha preso poi BioWare da Mass Effect in poi. Però il vero punto di svolta è stato proprio Dragon Age, proprio grazie al suo essere classico, ma allo stesso tempo nuovo.
Poi possiamo parlare della profondità del gioco in sé: ne esistono di più profondi, assolutamente. Ma non è così banale come lo stai descrivendo. Hai una varietà di spell e skill per guerrieri e ladri notevole (se non ricordo male sono circa 300, ma qua vado a memoria e sbaglio sicuramente) con cui puoi creare delle sinergie e sfoltire gruppi di nemici in molti modi. Ogni battaglia ti richiede un certo approccio e sei anche portato a sperimentare varie combinazioni (poi è vero che il mago è rottissimo e anche un po' sbilanciato quando entravi in possesso di determinati spell e specializzazioni di classe). Non è affatto impegnativo come gioco, ma sa dare anche un discreto livello di sfida in alcune battaglie, opzionali e non. Il sistema di C&C è ottimo (nonostante si notasse che bene o male poi i dialoghi si indirizzassero sempre dove volevano gli sviluppatori alla fin fine, ma riusciva comunque a darti un ottimo grado di coinvolgimento e farti sentire come se le tue scelte davvero plasmassero le varie aree che ti ritrovavi ad esplorare) e potevi ruolare tranquillamente quasi ogni tipo di personaggio tu volessi. È vero, c'è sicuramente di meglio, ma la grandezza del gioco sta proprio nel suo essere appetibile a tutti e riuscire ad accontentare sia i giocatori esperti e sia chi di GDR non ne aveva mai provato uno.
Ah poi, per l'ultimo punto secondo me sono cambiati: già dal secondo capitolo hai davvero pochissime skill ed abilità rispetto ad Origins ed è diventato (troppo) "braindead", dove potevi tranquillamente andare avanti spammando sempre i soliti attacchi rotti che funzionavano praticamente contro ogni creatura ti si parasse davanti. E in Veilguard non sarà diverso, temo
Origins classico del genere anche no, io non lo accosterei mai ai Bg, fallout, neverwinter nights, o planescape torment, Kotor o tanti altri.
Era un gioco carino e godibile, ma salvo budget dietro e dei bei companions lo ricordo molto molto mediocre. È difficile trovare altri RPG classici semplicemente perché in quel periodo nessuno faceva RPG classici, salvo produzioni di ultra nicchia. Ma messo a paragone con i capisaldi del genere ne esce veramente male
Origins classico del genere anche no, io non lo accosterei mai ai Bg, fallout, neverwinter nights, o planescape torment, Kotor o tanti altri.
Era un gioco carino e godibile, ma salvo budget dietro e dei bei companions lo ricordo molto molto mediocre. È difficile trovare altri RPG classici semplicemente perché in quel periodo nessuno faceva RPG classici, salvo produzioni di ultra nicchia. Ma messo a paragone con i capisaldi del genere ne esce veramente male
Non mi inoltro nella discussione dei classici , ma origins “carino “ e addirittura molto molto (due volte proprio ) mediocre proprio no . iniziamo a piazzare un bel “imho”(che comunque non sarebbe sufficiente ma vabbè) prima di certe affermazioni per cortesia
Non mi inoltro nella discussione dei classici , ma origins “carino “ e addirittura molto molto (due volte proprio ) mediocre proprio no . iniziamo a piazzare un bel “imho”(che comunque non sarebbe sufficiente ma vabbè) prima di certe affermazioni per cortesia
Rispetto a tutti gli altri titoli citati ha un gameplay mediocre, una trama mediocre e delle scelte mediocri, tu come lo definiresti scusa? poi ripeto, si lascia giocare ed è divertente, ma se devo paragonarlo ai pezzi da 90 del genere non ci si avvicina neanche imho
Guarda, fa tutto parte di un'evoluzione progressiva e costante che ha vissuto il genere e BioWare stessa. Kotor già stava andando verso la direzione che ha preso poi BioWare da Mass Effect in poi. Però il vero punto di svolta è stato proprio Dragon Age, proprio grazie al suo essere classico, ma allo stesso tempo nuovo.
Poi possiamo parlare della profondità del gioco in sé: ne esistono di più profondi, assolutamente. Ma non è così banale come lo stai descrivendo. Hai una varietà di spell e skill per guerrieri e ladri notevole (se non ricordo male sono circa 300, ma qua vado a memoria e sbaglio sicuramente) con cui puoi creare delle sinergie e sfoltire gruppi di nemici in molti modi. Ogni battaglia ti richiede un certo approccio e sei anche portato a sperimentare varie combinazioni (poi è vero che il mago è rottissimo e anche un po' sbilanciato quando entravi in possesso di determinati spell e specializzazioni di classe). Non è affatto impegnativo come gioco, ma sa dare anche un discreto livello di sfida in alcune battaglie, opzionali e non. Il sistema di C&C è ottimo (nonostante si notasse che bene o male poi i dialoghi si indirizzassero sempre dove volevano gli sviluppatori alla fin fine, ma riusciva comunque a darti un ottimo grado di coinvolgimento e farti sentire come se le tue scelte davvero plasmassero le varie aree che ti ritrovavi ad esplorare) e potevi ruolare tranquillamente quasi ogni tipo di personaggio tu volessi. È vero, c'è sicuramente di meglio, ma la grandezza del gioco sta proprio nel suo essere appetibile a tutti e riuscire ad accontentare sia i giocatori esperti e sia chi di GDR non ne aveva mai provato uno.
Ah poi, per l'ultimo punto secondo me sono cambiati: già dal secondo capitolo hai davvero pochissime skill ed abilità rispetto ad Origins ed è diventato (troppo) "braindead", dove potevi tranquillamente andare avanti spammando sempre i soliti attacchi rotti che funzionavano praticamente contro ogni creatura ti si parasse davanti. E in Veilguard non sarà diverso, temo
io ti dico che non è classico, tu ripeti che è classico, ti dico che non è nuovo, te ripeti che è nuovo, è un cane che si morde la coda.
the witcher è un altro gioco che ha strutturato la narrativa a un livello "cinematografico", ed è un gioco del 2007.
cosa lo distingue da origins o da mass effect? il budget, cosa che già ti ho citato.
infatti dal due e poi successivamente con il terzo, i cd projekt hanno impostato nuovi standard story-driven nei dei giochi di ruolo e se proprio vogliamo dire che baldur's gate si sia ispirato a qualcuno, possiamo tranquillamente dire che questi sia the witcher.
con dragon age possono aver raggiunto un apice narrativo "interno" ( questo dipende dai punti di vista perchè mass effect come narrazione si attesta comunque su ottimi livelli), ma il gioco di per sè rimane mediocre ed un pessimo gioco di ruolo nel complesso, in paragone a titoli popolari e non tripla a, per le possibilità offerte a livello di sviluppo (poche classi, abilità, no multi-classing) piuttosto che ad una mera meccanica scelta-conseguenza (praticamente inesistente, le scelte che facevi non avevano alcuno scopo nè ai fini narrativi, nè fini a sè stesse, non dandoti alcun epilogo, nemmeno della stessa missione, durante la storia, ma solo una fazione piuttosto che un'altra durante lo scontro finale e a differenza di mass effect, queste scelte non avevano alcun genere di riscontro poi nei successivi capitoli).
questo inficia pesantemente anche sul role-playing, vero, puoi scegliere di essere un mago del sangue e/o di allearti con i demoni, ma cosa comporta esattamente, se non differenti abilità durante il combattimento?
uesta è una cosa che si può ricriminare a tantissimi altri videogiochi, però è un fatto che non puoi ruolare quasi ogni personaggio, nel momento in cui non hai effettivamente un ruolo e tutto va dritto per la sua strada a prescindere da cosa fai e decidi di fare (no, non mi bastano due scritte alla fine della partita per dirmi cosa succede dopo quello che ho deciso di fare per più di 50 ore di gioco).
300 abilità da guerriero e ladro? forse intendevi dire 300 abilità in totale, che sono comunque poche considerando che molte di queste sono specializzazioni che magari non usi o abilità passive.
tra l'altro se non giocavi mago, le possibilità erano veramente tanto ma tanto limitate visto che i rami di sviluppo si basavano sull'arma usata, per il guerriero ad esempio spada e scudo o arma a due mani, e ogni skill-three contava dalle 16 alle 20 abilità più le 8 delle due specializzazioni, quindi come varietà generale siamo su bassi livelli.
senza considerare poi l'assenza totale, o l'inutilità, di un qualsiasi talento sociale e di professione.
l'alchimia era praticamente inutile, la persuasione e l'intimidazione erano semplicemente un modo per saltare a pie pari qualsiasi scontro e dialogo, scassinare non aveva alcun genere di senso visto che l'unica utilità pratica era quella di aprire forzieri vuoti che ti davano 50 di xp, stesso per il borseggio che non pagava praticamente niente, il che trasformava lo stesso concetto di ladro come classe che non trovava alcuna utilità a livello ambientale, origins è probabilmente l'unico gioco di ruolo dove è possibile tranquillamente giocare senza avere un ladro in party e non perdere assolutamente niente durante la partita
ribadisco che è un buon gioco in generale, godibile, SENZA PRETESE, che grazie ad un buon budget, da tripla a, porta a schermo un'esperienza giocabile e soprattutto, rigiocabile.
è purtroppo l'utenza a dargli più peso e importanza di quella che realmente ha avuto e credo che questo dipenda molto dai pochi metri di paragone che si hanno a disposizione.
Non mi inoltro nella discussione dei classici , ma origins “carino “ e addirittura molto molto (due volte proprio ) mediocre proprio no . iniziamo a piazzare un bel “imho”(che comunque non sarebbe sufficiente ma vabbè) prima di certe affermazioni per cortesia
nessun imho.
dovreste giocare più titoli del genere per poter capire di cosa si sta parlando.
purtroppo io ti posso dire che in icewind dale per combattere un fantasma devi avere un arma magica, altrimenti non puoi colpirli, ma non credo tu riesca a capire l'importanza che ciò comporta in termini ludici e di profondità generale.
rimarrai ancorato al sistema del "più intelligenza ho, più danni faccio con palla di fuoco a qualsiasi cosa si muova" che è alla base del "classico" gameplay di Origins.
Rispetto a tutti gli altri titoli citati ha un gameplay mediocre, una trama mediocre e delle scelte mediocri, tu come lo definiresti scusa? poi ripeto, si lascia giocare ed è divertente, ma se devo paragonarlo ai pezzi da 90 del genere non ci si avvicina neanche imho
piccolo appunto sulla storia.
i fondamenti della trama sono mediocri, molto alla signore degli anelli, ma quello che la riempie non lo è, per esempio tutta la lore sui maghi e demoni.
anche the witcher 3 ha una main ridicola, corri dietro a una ragazzina fondamentalmente, ma è tutta l'esperienza che accompagna l'inseguimento a renderlo una pietra miliare dello "story-driven".
tra l'altro, seppur un accenno di idea, ci sono anche le origini ad approfondire il tutto e il background di ogni razza/classe, insomma la storia in generale è una delle cose che proprio lo salva probabilmente.
anche se pure io sono dell'idea che nemmeno la storia valga la candela complessivamente.
piccolo appunto sulla storia.
i fondamenti della trama sono mediocri, molto alla signore degli anelli, ma quello che la riempie non lo è, per esempio tutta la lore sui maghi e demoni.
anche the witcher 3 ha una main ridicola, corri dietro a una ragazzina fondamentalmente, ma è tutta l'esperienza che accompagna l'inseguimento a renderlo una pietra miliare dello "story-driven".
tra l'altro, seppur un accenno di idea, ci sono anche le origini ad approfondire il tutto e il background di ogni razza/classe, insomma la storia in generale è una delle cose che proprio lo salva probabilmente.
anche se pure io sono dell'idea che nemmeno la storia valga la candela complessivamente.
Ma guarda, sul setting posso essere d'accordo, mi piacque la rappresentazione della magia in origins, così come i demoni, i templari ed altro. La lore è molto bella. Ma la trama di per sé io la trovavi veramente dimenticabile, andavi in giro a raccattare gente in mappe neanche troppo memorabili, non è che ricordi molto
Ad esempio invece ricordo ancora la sfera planare di bg2, o la casa della runa contorta, giusto per parlare di due cose(per altro secondarie)a caso. O il bordello di fall from grace, il monnezzaio in planescape. Eppure li ho giocati tutti nello stesso periodo sti giochi, ma di origins mi è rimasto veramente poco dentro
Ah sì si questo sì. Dico solo che Origins ha fatto un po' da apripista a questo.
Allora, se la vuoi portare sul gameplay, dimmi quale altro gioco ti dava libertà massima in quegli anni e negli anni precedenti. Perché ancora non me li stai dicendo. Perché i divinity ok, lo fanno e sono delle robe allucinanti, ma sono l'eccezione, non lo standard. Idem BG3, ad oggi non esiste una roba che ti permetta quella libertà. Poi chiaro che la fortuna di BG3 non l'ha fatta la narrativa cinematografica, ma non l'avresti oggi senza Origins. Quindi si, BG3 come lo conosciamo oggi non esisterebbe senza Origins.
io ti dico che non è classico, tu ripeti che è classico, ti dico che non è nuovo, te ripeti che è nuovo, è un cane che si morde la coda.
the witcher è un altro gioco che ha strutturato la narrativa a un livello "cinematografico", ed è un gioco del 2007.
cosa lo distingue da origins o da mass effect? il budget, cosa che già ti ho citato.
infatti dal due e poi successivamente con il terzo, i cd projekt hanno impostato nuovi standard story-driven nei dei giochi di ruolo e se proprio vogliamo dire che baldur's gate si sia ispirato a qualcuno, possiamo tranquillamente dire che questi sia the witcher.
con dragon age possono aver raggiunto un apice narrativo "interno" ( questo dipende dai punti di vista perchè mass effect come narrazione si attesta comunque su ottimi livelli), ma il gioco di per sè rimane mediocre ed un pessimo gioco di ruolo nel complesso, in paragone a titoli popolari e non tripla a, per le possibilità offerte a livello di sviluppo (poche classi, abilità, no multi-classing) piuttosto che ad una mera meccanica scelta-conseguenza (praticamente inesistente, le scelte che facevi non avevano alcuno scopo nè ai fini narrativi, nè fini a sè stesse, non dandoti alcun epilogo, nemmeno della stessa missione, durante la storia, ma solo una fazione piuttosto che un'altra durante lo scontro finale e a differenza di mass effect, queste scelte non avevano alcun genere di riscontro poi nei successivi capitoli).
questo inficia pesantemente anche sul role-playing, vero, puoi scegliere di essere un mago del sangue e/o di allearti con i demoni, ma cosa comporta esattamente, se non differenti abilità durante il combattimento?
uesta è una cosa che si può ricriminare a tantissimi altri videogiochi, però è un fatto che non puoi ruolare quasi ogni personaggio, nel momento in cui non hai effettivamente un ruolo e tutto va dritto per la sua strada a prescindere da cosa fai e decidi di fare (no, non mi bastano due scritte alla fine della partita per dirmi cosa succede dopo quello che ho deciso di fare per più di 50 ore di gioco).
300 abilità da guerriero e ladro? forse intendevi dire 300 abilità in totale, che sono comunque poche considerando che molte di queste sono specializzazioni che magari non usi o abilità passive.
tra l'altro se non giocavi mago, le possibilità erano veramente tanto ma tanto limitate visto che i rami di sviluppo si basavano sull'arma usata, per il guerriero ad esempio spada e scudo o arma a due mani, e ogni skill-three contava dalle 16 alle 20 abilità più le 8 delle due specializzazioni, quindi come varietà generale siamo su bassi livelli.
senza considerare poi l'assenza totale, o l'inutilità, di un qualsiasi talento sociale e di professione.
l'alchimia era praticamente inutile, la persuasione e l'intimidazione erano semplicemente un modo per saltare a pie pari qualsiasi scontro e dialogo, scassinare non aveva alcun genere di senso visto che l'unica utilità pratica era quella di aprire forzieri vuoti che ti davano 50 di xp, stesso per il borseggio che non pagava praticamente niente, il che trasformava lo stesso concetto di ladro come classe che non trovava alcuna utilità a livello ambientale, origins è probabilmente l'unico gioco di ruolo dove è possibile tranquillamente giocare senza avere un ladro in party e non perdere assolutamente niente durante la partita
ribadisco che è un buon gioco in generale, godibile, SENZA PRETESE, che grazie ad un buon budget, da tripla a, porta a schermo un'esperienza giocabile e soprattutto, rigiocabile.
è purtroppo l'utenza a dargli più peso e importanza di quella che realmente ha avuto e credo che questo dipenda molto dai pochi metri di paragone che si hanno a disposizione.
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nessun imho.
dovreste giocare più titoli del genere per poter capire di cosa si sta parlando.
purtroppo io ti posso dire che in icewind dale per combattere un fantasma devi avere un arma magica, altrimenti non puoi colpirli, ma non credo tu riesca a capire l'importanza che ciò comporta in termini ludici e di profondità generale.
rimarrai ancorato al sistema del "più intelligenza ho, più danni faccio con palla di fuoco a qualsiasi cosa si muova" che è alla base del "classico" gameplay di Origins.
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piccolo appunto sulla storia.
i fondamenti della trama sono mediocri, molto alla signore degli anelli, ma quello che la riempie non lo è, per esempio tutta la lore sui maghi e demoni.
anche the witcher 3 ha una main ridicola, corri dietro a una ragazzina fondamentalmente, ma è tutta l'esperienza che accompagna l'inseguimento a renderlo una pietra miliare dello "story-driven".
tra l'altro, seppur un accenno di idea, ci sono anche le origini ad approfondire il tutto e il background di ogni razza/classe, insomma la storia in generale è una delle cose che proprio lo salva probabilmente.
anche se pure io sono dell'idea che nemmeno la storia valga la candela complessivamente.
Boh non sono per niente d'accordo. Perché io ti parlo di sdoganare un genere, renderlo appetibile al grande pubblico, quello ha fatto Origins. The Witcher 1 chi l'ha giocato ai tempi? Secondo me eravamo quattro gatti. Quello che fa the Witcher 2 deve tanto anche ad Origins secondo me. Perché ti ripeto, non esiste un gioco che ha fatto quello che ha fatto Origins. Mass Effect si, ma non ha avuto tutto sto clamore se non con il secondo capitolo. Esistono certamente GDR migliori o più profondi, ma è quello che ha fatto ad essere sbalorditivo. È il suo essere un prodotto per la massa, ma appetibile anche ai fan del genere (poi è normale chi è più navigato troverà tantissimi difetti, come quelli che giustamente hai elencato tu). Per me è chiara l'impronta che ha avuto Origins su tutti i giochi che sono venuti dopo. Ma se c'è un gioco che ha sdoganato il genere e segnato il percorso per moltissime produzioni venute dopo è lui. Per me è così, tu mi dici di no. Non voglio dire che la mia sua una verità assoluta, anzi. Però io mi ricordo che Origins lo giocavano praticamente tutti quando uscì. Mentre altri giochi, sicuramente anche superiori ad Origins, ce li cagavamo davvero quattro stronzi prima di quello. Poi sì, intendevo 300 abilità in totale, mi sono espresso male ti chiedo scusa. Però non è assolutamente vero che non vedevi conseguenze nemmeno negli altri giochi. Ti posso citare quest uniche che trovavi poi nel due in base a quello che avevi fatto nel primo, o personaggi che comparivano ed avevano un ruolo attivo in Inquisition addirittura. Poi ogni opzione di dialogo ti permetteva di chiedere tutte le domande che effettivamente ti venivano a te, giocatore, di fare ai personaggi. Poi chiaro non potrai ruolare un personaggio totalmente malvagio, visto che eri un Custode Grigio che doveva salvare il mondo. Nemmeno in un the witcher potresti fare il bandito. È la sua impostazione che era "limitante", ma nei suoi limiti era perfettamente coerente. Per i ladri sono d'accordo, anche se sono abbastanza sicuro che c'erano qualche armature uniche nascoste in qualche forziere e quindi è falso che non ti perdevi nulla.
Ecco, mo abbiamo tirato in ballo davvero dei pesi massimi del genere, soprattutto Planescape, che adoro
Però anche qui, erano giochi che si rivolgevano a quella nicchia che giocava questi giochi per "intellettuali" come diceva un amico mio
Se oggi il genere è tanto di moda è, ancora una volta, merito (anche, non solo ovviamente!) di Origins che però è stato il primo a cercare di offrire un'esperienza del genere alla massa, e ci è riuscito. Questo dico io.
imho.
dovreste giocare più titoli del genere per poter capire di cosa si sta parlando.
purtroppo io ti posso dire che in icewind dale per combattere un fantasma devi avere un arma magica, altrimenti non puoi colpirli, ma non credo tu riesca a capire l'importanza che ciò comporta in termini ludici e di profondità generale.
rimarrai ancorato al sistema del "più intelligenza ho, più danni faccio con palla di fuoco a qualsiasi cosa si muova" che è alla base del "classico" gameplay di Origins.
il discorso non è né valutare titoli del genere né fare parallelismi.cosa che non sto a fare Ma semplicemente è oggettivamente falso definire origins un titolo mediocre . Con questo per me chiudo il discorso che si sta andando anche troppo ot
Secondo me sempre da un punto di vista di narrativa cinematografica applicata ai GDR. Però TW2 è un GDR migliore rispetto ai prodotti BioWare da Mass Effect in poi. Tipo no, in Mass Effect o anche Dragon Age alcune cose ti andranno sempre in un certo modo deciso dagli sviluppatori. Per fare un esempio: il Consiglio della Cittadella in Mass Effect 1 andrà sempre contro Shepard indipendentemente dai dialoghi che scegliamo. In TW ogni personaggio ha il suo allineamento e ogni scelta che fai può farti inimicare o fare piacere a determinati NPC. Poi vabbè CDP è una SH che davvero si è creata da sola e merita ogni riconoscimento che ha avuto e che avrà negli anni.
Questo ha portato
Quale altro GDR aveva scene di questo tipo? Quali altri GDR erano così immersivi? Quale altro GDR poteva essere tranquillamente giocato anche da un neofita del genere?
Parlo prettamente di questo. Possiamo discutere della qualità del gioco, ma scene di questo tipo non si erano mai viste prima in un GDR party based di stampo classico.
Ma Origins è uno dei miei gdr preferiti non mettevo certamente in dubbio la qualità.
Poi ovviamente ogni gioco (ultimamente non più tanto ) è la somma dell'esperienza fatta da quel genere in passato che lo ha portato ad esistere, per questo ricondurre a un singolo gioco il merito della nascita di un altro è un po' riduttivo a parer mio, è più un merito collettivo dato da tanti grandi esponenti del genere.
Poi capisco ovviamente il tuo ragionamento, DAO ha sicuramente avuto il suo contributo e il suo impatto su molti giochi venuti dopo di esso...peccato solo che questo impatto non sembra averlo avuto su Veilguard
Origin lo rigiocai 3 volte.
Ogni volta che creavi un nuovo chara, a seconda della razza e della classe, c'era un prologo diverso.
Quando feci, donna, elfa, povera...scappavo da un matrimonio combinato assieme al Custode Grigio !
Boh non sono per niente d'accordo. Perché io ti parlo di sdoganare un genere, renderlo appetibile al grande pubblico, quello ha fatto Origins. The Witcher 1 chi l'ha giocato ai tempi? Secondo me eravamo quattro gatti. Quello che fa the Witcher 2 deve tanto anche ad Origins secondo me. Perché ti ripeto, non esiste un gioco che ha fatto quello che ha fatto Origins. Mass Effect si, ma non ha avuto tutto sto clamore se non con il secondo capitolo. Esistono certamente GDR migliori o più profondi, ma è quello che ha fatto ad essere sbalorditivo. È il suo essere un prodotto per la massa, ma appetibile anche ai fan del genere (poi è normale chi è più navigato troverà tantissimi difetti, come quelli che giustamente hai elencato tu). Per me è chiara l'impronta che ha avuto Origins su tutti i giochi che sono venuti dopo. Ma se c'è un gioco che ha sdoganato il genere e segnato il percorso per moltissime produzioni venute dopo è lui. Per me è così, tu mi dici di no. Non voglio dire che la mia sua una verità assoluta, anzi. Però io mi ricordo che Origins lo giocavano praticamente tutti quando uscì. Mentre altri giochi, sicuramente anche superiori ad Origins, ce li cagavamo davvero quattro stronzi prima di quello. Poi sì, intendevo 300 abilità in totale, mi sono espresso male ti chiedo scusa. Però non è assolutamente vero che non vedevi conseguenze nemmeno negli altri giochi. Ti posso citare quest uniche che trovavi poi nel due in base a quello che avevi fatto nel primo, o personaggi che comparivano ed avevano un ruolo attivo in Inquisition addirittura. Poi ogni opzione di dialogo ti permetteva di chiedere tutte le domande che effettivamente ti venivano a te, giocatore, di fare ai personaggi. Poi chiaro non potrai ruolare un personaggio totalmente malvagio, visto che eri un Custode Grigio che doveva salvare il mondo. Nemmeno in un the witcher potresti fare il bandito. È la sua impostazione che era "limitante", ma nei suoi limiti era perfettamente coerente. Per i ladri sono d'accordo, anche se sono abbastanza sicuro che c'erano qualche armature uniche nascoste in qualche forziere e quindi è falso che non ti perdevi nulla.
si ma lo ha reso accessibile in malo modo, perchè parliamo di una miriade di semplificazioni e di un rule-set in generale preso di peso da altri titoli più action.
sul concetto di classico purtroppo non posso proprio venirti incontro.
poi va bene, è stato un pioniere di quel genere di narrativa nel gioco di ruolo, anche se definirei bioware non tanto il titolo in sè ad aver osato verso quella direzione (in particolare su console, perchè il motivo di tanto successo lo deve anche ad un bacino d'utenza che il primo the witcher ad esempio non si poteva permettere, essendo solo su pc).
comunque il primo the witcher vendette 1000000 di copie nel primo anno, non è che lo cagarono in 4 gatti eh
numeri non indifferenti considerando un piccolo gruppo di persone che fino al giorno prima trattava traduzioni in polacco di baldur's gate.
e mass effect nei primi mesi vendette più o meno quanto origins, solo che per origins è stato a detta di spaziogames "un ritorno al gioco di ruolo vecchio stile", cosa parecchio discutibile e che ha spinto molto sulla fantasia.
però sotto questo punto di vista, devo dire che hai ragione, origins è riuscito a far conoscere il gioco di ruolo occidentale anche a chi di giochi di ruolo non ci capisce una virgola.
p.s. però adesso non è che ogni gioco con un impronta cinematografica si è ispirato a Origins.
the witcher seguiva già una struttura di questo tipo, ma non c'erano i mezzi, personale, fondi, tempo, e chissà che altro, per proporlo e presentarlo ad un determinato livello qualitativo.
dal secondo c'è stato un passo avanti enorme, perchè ci sono stati degli importanti ricavi dal primo progetto che già stava andando in quella direzione comunque, non c'è stato un cambio di rotta, se non nel gameplay (diventando più action, per questioni probabilmente di adattamento anche alla periferica, visto che uscì su console).
lo hai detto anche tu che cd projekt si è fatta da sè, quindi non dovrei neanche ribadirlo, ma se poi mi caschi dicendo che the witcher 2 deve anch'esso molto a origins, no, non tanto perchè ti contraddici, ma perchè non rendi merito ad un idea nata e partorita da una sh ad oggi importantissima nel mercato dei videogiochi.
poi sull'aspetto ruolistico, anche su the witcher se ne può buttare di merda a palate, a partire proprio dal fatto che essendo basato su un romanzo con una lore e un background già esistenti, non è che si potesse fantasticare troppo sul personaggio, sulla sua personalizzazione e caratterizzazione durante la partita.
non parliamo di cyberpunk che è meglio
comunque per chiudere che siamo andati tantissimo ot, abbiamo idee molto diverse perchè abbiamo vissuto un'esperienza molto diversa con il gioco.
questo ovviamente non vuol dire che la direzione presa da dragon age dopo origins sia accettabile, anzi, ho sempre sostenuto che origins buttò le basi, tra l'altro buone per la tipologia di gioco, per sviluppare un qualcosa di più profondo e interessante.
il perchè questo brand non sia mai riuscito a ritagliarsi una sua personale figura nei progetti bioware, continuando a semplificarlo a tal punto da renderlo ingiocabile e costringerli a spostarsi su una direzione prettamente action (come lo conferma questo veilguard) ancora non lo so.
deve essere stato il boom di mass effect ad averli spinti fino a qui, ma non è stata una bella mossa.
una cosa è certa, gli attuali capoccia del progetto non hanno la minima idea di cosa sia e come si venda un videogioco, a prescindere che sia di ruolo o meno.
il discorso non è né valutare titoli del genere né fare parallelismi.cosa che non sto a fare Ma semplicemente è oggettivamente falso definire origins un titolo mediocre . Con questo per me chiudo il discorso che si sta andando anche troppo ot
ma è proprio questo, è mediocre in paragone a ciò che è più classico e popolare nel genere, di questo stiamo discutendo.
ragazzi però, se non capite di cosa si parla.....eddai.