Cosa c'è di nuovo?

Dragonero | Sergio Bonelli Editore

Elaine Deithwen

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Concordo che Dragonero non sia peggio di tanti altri romanzi fantasy, ma non dimentichiamo che la maggior parte dei fantasy sono romanzi mediocri scritti quasi sempre per un pubblico molto giovane.
Ahi, su questo non sono d'accordo, il genere che intendi tu è lo young adult (che non gioca sempre una carta negativa), ci sono young adult ben scritti ma comunque ti consiglio di dare una occhiata al topic dedicato al fantasy per trovare tante opere non destinate ad un pubblico giovane.

Mi sembra che più o meno tutti siamo d'accordo che Ian non è un protagonista che lascia il segno: perchè? Per quanto mi riguarda la ragione è che è troppo serio, con il solito passato tormentato alle spalle.
Eh, non so quante volte ho letto la solita frase sull'evento misterioso e spiacevole che gli ha portato quella cicatrice in volto... senza ancora spiegarlo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Inoltre hanno già giocato la carta della predestinazione, è già un guerriero migliore degli altri, ha già un potere che lo rende una minaccia per creature da incubo, ha una spada magica che gli rimane incollata al fianco qualsiasi cosa accada. Lo avrei trovato molto più simpatico se le avventure fossero iniziate al punto in cui era giovane e ancora inesperto, avrebbero potuto mostrarci tutti gli eventi che lo avrebbero trasformato nell'eroe predestinato, creando empatia tra lui e noi. Certo, in futuro faranno molti flashback per spiegarci il suo passato, ma non è la stessa cosa, ormai l'occasione è persa. Lo stesso dicasi per i compagni, in particolare l'orco che forse voi trovate simpatico, ma per quanto mi riguarda è solo un orco con carattere da nano (avranno deciso di non fare il nano burbero e rissaiolo per essere originali), il suo ruolo dovrebbe essere quello del tank ma Ian ha già dimostrato di essergli superiore in combattimento, quindi lo trovo davvero stucchevole: non per nulla il suo ruolo è essenzialmente quello del cuoco o di calamita razziale per scatenare scontri. L'elfa finora risulta non pervenuta, ci hanno accennato che pure lei ha il passato tormentato, ma per ora è solo una hippy con cerbottana che deve spesso venire salvata dai compagni maschi, non proprio un passo avanti. Mi risulta più interessante la sorella di Ian, che sembra indipendente e determinata, ma per ora ci hanno fatto vedere davvero poco di lei.
Il punto è che Ian si è già formato nel romanzo a fumetti del 2007 e la serie regolare continua da quegli eventi, che rappresentano una svolta della sua vita. Non avrei disdegnato, come te, un inizio più semplice, più graduale. Ora, io credo che i lettori riuscirebbero a legare con i personaggi anche se questi fossero già impostati, con una formazione già avvenuta, e vari richiami al loro passato, ci sono casi del genere. Questo però, non è il caso, per me. Comunque ci sono vari indizi su una ulteriore trasformazione del personaggio per gli effetti del sangue del drago. Io spero ancora in qualcosa di migliore, perché le carte ci sono e non tutto è perduto, in generale è un fumetto piacevole da leggere. Certo ci troveremo di fronte ad una mole di flashback non indifferente.

Gmor mi è simpatico ma punto, non mi coinvolge granché. L'elfa, e i suoi battibecchi con l'orco, idem.

Ecco, anche io punterei di più su Myrva, come te l'ho trovata più interessante.

 

Fabfab

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Il discorso è che riallacciarsi al romanzo del 2007 è stata una loro scelta, nulla vietava di partire prima di quell'evento con la serie regolare: anch'io continuo a seguire Dragonero sperando che migliori, ma finora mi ha regalato poche storie discrete (a memoria l'intrigo nel palazzo dell'imperatore, la tribù ribelle di ghoul), molte anonime, alcune veramente orribili (pirati dei caraibi, la pagliacciata con i nani minatori, il quarto numero che concludeva in maniera oscena la prima storia lunga). Secondo me il primo errore è proprio quello di aver dato vita ad un personaggio troppo serio e "tormentato": il fatto che sia così bello (so che succede anche nella vita reale, ma le donne che vanno a letto con lui solo perché bello e famoso mi fanno davvero molta tristezza, non mi trasmettono nulla di positivo a livello di empatia del personaggio) e bravo (praticamente tutti i cattivi incontrati finora hanno intuito in lui un potere superiore, ripetendocelo fino alla noia).

La comicità è riservata ai comprimari, ma è ingenua e per nulla coinvolgente, per quanto mi riguarda: anche le discussioni tra Sera e Gmor sembrano davvero frecciate tra bambini, la brutta copia dei battibecchi amichevoli tra Tex e Carson.

Comincia ad intuirsi una trama di fondo, ma di nuovo il punto centrale è sempre la predestinazione di Ian il che contribuisce a rendermelo ancora più antipatico. Myrva è promettente ma l'essere la sorella del protagonista temo che la limiti, al massimo le dedicheranno qualche speciale se incontra il gradimento del pubblico, ma non ce la vedo a rivestire un ruolo importante nella serie, che finora si è rivelata molto maschio-centrica.

Magari sono io che in questo periodo non gradisco, provo le stesse sensazione verso Orfani, una altro Bonelli con una trama risaputa che si prende tremendamente sul serio...

 
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Il discorso è che riallacciarsi al romanzo del 2007 è stata una loro scelta, nulla vietava di partire prima di quell'evento con la serie regolare: anch'io continuo a seguire Dragonero sperando che migliori, ma finora mi ha regalato poche storie discrete (a memoria l'intrigo nel palazzo dell'imperatore, la tribù ribelle di ghoul), molte anonime, alcune veramente orribili (pirati dei caraibi, la pagliacciata con i nani minatori, il quarto numero che concludeva in maniera oscena la prima storia lunga). Secondo me il primo errore è proprio quello di aver dato vita ad un personaggio troppo serio e "tormentato": il fatto che sia così bello (so che succede anche nella vita reale, ma le donne che vanno a letto con lui solo perché bello e famoso mi fanno davvero molta tristezza, non mi trasmettono nulla di positivo a livello di empatia del personaggio) e bravo (praticamente tutti i cattivi incontrati finora hanno intuito in lui un potere superiore, ripetendocelo fino alla noia).La comicità è riservata ai comprimari, ma è ingenua e per nulla coinvolgente, per quanto mi riguarda: anche le discussioni tra Sera e Gmor sembrano davvero frecciate tra bambini, la brutta copia dei battibecchi amichevoli tra Tex e Carson.

Comincia ad intuirsi una trama di fondo, ma di nuovo il punto centrale è sempre la predestinazione di Ian il che contribuisce a rendermelo ancora più antipatico. Myrva è promettente ma l'essere la sorella del protagonista temo che la limiti, al massimo le dedicheranno qualche speciale se incontra il gradimento del pubblico, ma non ce la vedo a rivestire un ruolo importante nella serie, che finora si è rivelata molto maschio-centrica.

Magari sono io che in questo periodo non gradisco, provo le stesse sensazione verso Orfani, una altro Bonelli con una trama risaputa che si prende tremendamente sul serio...
Capisco che possa non piacere, però insomma paragonarlo a Tex è eccessivo, non è che Tex abbia questa profonfità eh, Tex l'unico cambiamento che ha avuto è che quando incontra i Navajos che gli danno una casa e una famiglia, la moglie muore subito dopo aver partorito il figlio, e da quel momento il fumetto non avrà la benche minima evoluzione, i personaggi hanno sempre poche differenze tra di loro, ripetono sempre le stesse battute all'infinito (peste, corna, satanasso, voglio bistecche alte due dita con contorno di patatine fritte), e inoltre è un fumetto troppo schierato cogli indiani, senza tenere conto della complessità della storia americana come fumetti come Storia del West fanno.

Dragonero è infinitamente superiore a Tex da tutti i punti di vista, i personaggi intanto hanno veramente caratteristiche e personalità diverse, e se magari i due fratelli Ian e Mirva sono un po' stereotipati ancora, gli altri personaggi stanno crescendo sempre di più, soprattutto i personaggi di contorno che appaiono in ogni numero, come la cacciatrice dell'ultima storia, sono davvero ben fatti, e sono sicuro che anche Ian avrà una svolta, ma al momento va bene, è un eroe donnaiolo che si gode la vita, Dragonero non è certo il primo personaggio di fantasia che piace alle donne, ce ne sono centinaia prima di lui, e le donne hanno cmq ruoli molto vari nelle storie, non sono soltanto amanti del protagonista.

Poi ovviamente non bisogna avere sempre anti-eroi per caratterizzare bene un personaggio, anche un eroe positivo può essere caratterizzato bene, faccio un es, la celebre saga The Witcher ha per protagonista un eroe umano come Geralt di Rivia, che pur avendo delle debolezze è un uomo che aiuta sempre gli indifesi, e poi anche il fatto che Ian non cominci come eroe inesperto non è un difetto, dopotutto nemmeno Tex che a te piace ha mai iniziato le sue avventure come novellino, e sempre Geralt di Rivia, viene presentato come un mutante potenziato dall'infanzia che uccide mostri per lavoro, di certo è tutto tranne che un novellino.

Poi se vuoi anche storie sul passato di Ian, c'è lo speciale a colori dove non è ancora il professionista attuale, e sono sicuro che ce ne saranno ancora in futuro.

Chiaramente questo è solo il mio parere, per me Dragonero non è un fumetto perfetto, ma non ho la sensazione che una storia sia uguale alle altre come Tex, il mondo di Dragonero cresce sempre di più, e in ogni storia sono apparsi tanti personaggi diversi pronti per tornare in futuro, e io do un voto pieno perché nonostante non abbia espresso tutte le sue potenzialità, l'impressione che mi lascia è che gli autori abbiano bene in mente di costruire una serie sempre più complessa con ampi margini di miglioramento, e anzi la serie sta migliorando sempre di più a ogni numero che passa.

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Il discorso è che riallacciarsi al romanzo del 2007 è stata una loro scelta, nulla vietava di partire prima di quell'evento con la serie regolare: anch'io continuo a seguire Dragonero sperando che migliori, ma finora mi ha regalato poche storie discrete (a memoria l'intrigo nel palazzo dell'imperatore, la tribù ribelle di ghoul), molte anonime, alcune veramente orribili (pirati dei caraibi, la pagliacciata con i nani minatori, il quarto numero che concludeva in maniera oscena la prima storia lunga). Secondo me il primo errore è proprio quello di aver dato vita ad un personaggio troppo serio e "tormentato": il fatto che sia così bello (so che succede anche nella vita reale, ma le donne che vanno a letto con lui solo perché bello e famoso mi fanno davvero molta tristezza, non mi trasmettono nulla di positivo a livello di empatia del personaggio) e bravo (praticamente tutti i cattivi incontrati finora hanno intuito in lui un potere superiore, ripetendocelo fino alla noia).La comicità è riservata ai comprimari, ma è ingenua e per nulla coinvolgente, per quanto mi riguarda: anche le discussioni tra Sera e Gmor sembrano davvero frecciate tra bambini, la brutta copia dei battibecchi amichevoli tra Tex e Carson.

Comincia ad intuirsi una trama di fondo, ma di nuovo il punto centrale è sempre la predestinazione di Ian il che contribuisce a rendermelo ancora più antipatico. Myrva è promettente ma l'essere la sorella del protagonista temo che la limiti, al massimo le dedicheranno qualche speciale se incontra il gradimento del pubblico, ma non ce la vedo a rivestire un ruolo importante nella serie, che finora si è rivelata molto maschio-centrica.

Magari sono io che in questo periodo non gradisco, provo le stesse sensazione verso Orfani, una altro Bonelli con una trama risaputa che si prende tremendamente sul serio...
Sui cosiddetti battibecchi sono d'accordo che alcuni sono innocui, ma è una cosa voluta, Gmor e Sera sono amici e quindi si rispettavano a vicenda.

Altri battibecchi invece sono molto adulti, le frecciate di questo numero tra Gmor e Na-weh non sono affatto per bambini, visto che l'orco minaccia velatamente la cacciatrice di volerla stuprare.

E poi per il protagonista, io mi sarei limitato soltanto a evitare di definirlo "predestinato", semplicemente basterebbe definirlo "forte e abile", ma non è necessario che sia un novellino, visto che molti eroi fantasy non sono certo dilettanti, come Geralt di Rivia che pur avendo molti limiti è cmq un eroe leggendario conosciuto da tutti.

 
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Elaine Deithwen

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Poi ovviamente non bisogna avere sempre anti-eroi per caratterizzare bene un personaggio, anche un eroe positivo può essere caratterizzato bene, faccio un es, la celebre saga The Witcher ha per protagonista un eroe umano come Geralt di Rivia, che pur avendo delle debolezze è un uomo che aiuta sempre gli indifesi, e poi anche il fatto che Ian non cominci come eroe inesperto non è un difetto, dopotutto nemmeno Tex che a te piace ha mai iniziato le sue avventure come novellino, e sempre Geralt di Rivia, viene presentato come un mutante potenziato dall'infanzia che uccide mostri per lavoro, di certo è tutto tranne che un novellino.
Geralt però è tutto tranne che un eroe positivo. :pole:

 
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Fabfab

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Non ho tempo di argomentare adesso, dico solo che Tex in realtà ha uno sviluppo: nelle prime storie è un giovane fuorilegge e Carson è un ranger che deve catturarlo. Solo più avanti mette la testa a posto e si sposa, da lì c'è un buco nero (riempito da vari flashback nel corso degli anni) durante i quali diventa il personaggio che tutti conosciamo. Quando ricompare la moglie è morta, il figlio è grande (ma non è ancora il Kit che conosciamo, anche lui cresce durante la saga texiana) e Tex è il ranger monolitico e misogino che tutti conosciamo. E' da questo punto in poi che il personaggio e i comprimari cessano di evolversi.

Il problema che ho con Ian è che è sempre serio, da quanto ricordo Gerart nei giochi (non ho letto i romanzi) ogni tanto se la gode, Ian è sempre oppresso da incubi, pensieri e altro. Per fortuna non è sessualmente inibito come Tex, ma non sembra godersela, anzi, spesso subisce quasi passivamente le attenzioni delle signorine. E la maggior parte delle sue abilità sono dovute al sangue di drago e alla spada magica, oltre che al solito **** del protagonista, piuttosto che da altro: in questo vedo in lui un predestinato odioso.

Il mondo in evoluzione lo vedo poco, ma non nel senso che non ci buttino un sacco di nomi fantasy, personaggi e situazioni più o meno assurde: anzi, mi sembra che ne stiano buttando fin troppi, se devo dirla tutta. Infatti quello che temo è la dispersione, faranno tante saghe ambientate nelle varie location tratteggiate finora che alla fine hanno però poco impatto sul personaggio o sul mondo in cui si muove. E' tipico di Bonelli. E' passato tanto tempo, però ricordo ancora quando "rivoluzionarono" Nathan Never, in una saga che avrebbe distrutto l'agenzia per cui lavorava, fatto morire il suo capo e trasformato il protagonista in qualcosa di diverso da un detective del futuro. L'albo dopo questi avvenimenti sconvolgenti lui riprendeva a fare l'agente per una nuova agenzia, guidata dal suo capo che non era morto e aveva solo cambiato identità... o qualcosa del genere, un "cambiare tutto per non cambiare nulla" insomma... :rickds:

 
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Elaine Deithwen

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Non è nemmeno un anti-eroe però, visto che aiuta le persone anche quando lo trattano male.
Quando aiuterebbe le persone che lo disprezzano? Vuoi dire che accetta contratti da persone che prima lo cercano per risolvere i problemi relativi a mostri che infestano l'area e quando lo devono pagare lo guardano come se fosse lui stesso il mostro. Ciò è decisamente diverso, si tratta di lavoro. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Il problema che ho con Ian è che è sempre serio, da quanto ricordo Gerart nei giochi (non ho letto i romanzi) ogni tanto se la gode, Ian è sempre oppresso da incubi, pensieri e altro. Per fortuna non è sessualmente inibito come Tex, ma non sembra godersela, anzi, spesso subisce quasi passivamente le attenzioni delle signorine. E la maggior parte delle sue abilità sono dovute al sangue di drago e alla spada magica, oltre che al solito **** del protagonista, piuttosto che da altro: in questo vedo in lui un predestinato odioso.Il mondo in evoluzione lo vedo poco, ma non nel senso che non ci buttino un sacco di nomi fantasy, personaggi e situazioni più o meno assurde: anzi, mi sembra che ne stiano buttando fin troppi, se devo dirla tutta. Infatti quello che temo è la dispersione, faranno tante saghe ambientate nelle varie location tratteggiate finora che alla fine hanno però poco impatto sul personaggio o sul mondo in cui si muove.
Il Geralt letterario non disdegna gli incubi (più in là nella saga, dal quarto libro in poi, non all'inizio, per poi non averne più quando "qualcosa dentro di me si è spezzato"), e, come dice lui, "sto diventando vecchio, comincio ad avere scrupoli", insomma è un personaggio che pensa, è un tratto distintivo del suo carattere.

Comunque, tornando a Dragonero...

Io spero che le abilità del sangue di drago determinino un vero cambiamento, anche della sua natura, non vorrei si limitasse solo a queste abilità che gli salvano le chiappe, d'altra parte mi è sembrato strano che Ian potesse padroneggiare istintivamente sin da subito queste abilità... Avrei voluto una graduale introduzione...

Il concetto di nuove capacità che derivano dal sangue di drago però non mi dispiace, ecco avrei solo voluto una influenza più lenta, non così immediata. Le parti degli incubi mi piacciono, e sono anche normali per un cambiamento del genere. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

A proposito di location e delle saghe ambientate in queste, ma ho letto male o è uscito (sta per uscire) uno spin-off di Dragonero? :morristend:

 
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Non ho tempo di argomentare adesso, dico solo che Tex in realtà ha uno sviluppo: nelle prime storie è un giovane fuorilegge e Carson è un ranger che deve catturarlo. Solo più avanti mette la testa a posto e si sposa, da lì c'è un buco nero (riempito da vari flashback nel corso degli anni) durante i quali diventa il personaggio che tutti conosciamo. Quando ricompare la moglie è morta, il figlio è grande (ma non è ancora il Kit che conosciamo, anche lui cresce durante la saga texiana) e Tex è il ranger monolitico e misogino che tutti conosciamo. E' da questo punto in poi che il personaggio e i comprimari cessano di evolversi.Il problema che ho con Ian è che è sempre serio, da quanto ricordo Gerart nei giochi (non ho letto i romanzi) ogni tanto se la gode, Ian è sempre oppresso da incubi, pensieri e altro. Per fortuna non è sessualmente inibito come Tex, ma non sembra godersela, anzi, spesso subisce quasi passivamente le attenzioni delle signorine. E la maggior parte delle sue abilità sono dovute al sangue di drago e alla spada magica, oltre che al solito **** del protagonista, piuttosto che da altro: in questo vedo in lui un predestinato odioso.

Il mondo in evoluzione lo vedo poco, ma non nel senso che non ci buttino un sacco di nomi fantasy, personaggi e situazioni più o meno assurde: anzi, mi sembra che ne stiano buttando fin troppi, se devo dirla tutta. Infatti quello che temo è la dispersione, faranno tante saghe ambientate nelle varie location tratteggiate finora che alla fine hanno però poco impatto sul personaggio o sul mondo in cui si muove. E' tipico di Bonelli. E' passato tanto tempo, però ricordo ancora quando "rivoluzionarono" Nathan Never, in una saga che avrebbe distrutto l'agenzia per cui lavorava, fatto morire il suo capo e trasformato il protagonista in qualcosa di diverso da un detective del futuro. L'albo dopo questi avvenimenti sconvolgenti lui riprendeva a fare l'agente per una nuova agenzia, guidata dal suo capo che non era morto e aveva solo cambiato identità... o qualcosa del genere, un "cambiare tutto per non cambiare nulla" insomma... :rickds:
Ma questo cambiamento che dici avviene solo nei primi numeri della serie, all'inizio Tex è un eroe fuorilegge, ma poi dopo poco tempo diventa subito un ranger del Texas, e dal quel momento sarà sempre un uomo di legge, di tanto in tanto ci sono storie dove viene incastrato, ma non cambia nulla alla fine della storia riesce sempre a dimostrare la sua innocenza, quindi non ci sono mai conseguenze nella serie, Carson all'inizio viene incaricato di arrestare Tex, ma siccome si fida di lui non gli da mai la caccia anzi lo aiuta a dimostrare la sua innocenza, ripeto non c'è nessuna evoluzione dei personaggi, e l'unico cambiamento dello status quo dei personaggi arriva solo nei primi numeri, dopo Tex racconta una serie di storie autoconclusive, tant'è che se leggi una storia qualsiasi è come se ti leggi l'intera serie.

Su Dragonero, guarda che anche lui se la spassa, e poi Geralt di Rivia, che io adoro, è anche lui un personaggio cupo, non mi pare proprio che sia un allegrone come il suo amico Dandelion, Geralt è un personaggio tormentato a causa della sua natura mutante che lo porta in contrasto con gli umani e i non-umani, e quindi lui ha sempre difficoltà a rimanere neutrale visto che si trova coinvolto negli scontri razziali ed è costretto a schierarsi, le abilità di Dragonero sono dovute al sangue di drago così come le abilità di Geralt sono dovute alla mutazione in Witcher, ma nessuno dei due è un novellino, e oltre a questo, sono entrambi grandi combattenti anche senza poteri.

Fin'ora hanno messo un sacco di personaggi diversi proprio perchè gli autori stanno tentando troppe storie diverse, cominciare con una trama complessa avrebbe secondo me rischiato di usare tutte le idee migliori all'inizio, e poi procedere a stento, invece così permettono al fumetto di evolvere piano piano, già nella prossima avremo un'evoluzione di tutti i personaggi principali a leggere il riassunto, ed è giusto così, le cose si fanno con calma e senza fretta, non so come sia Nathan Never, però almeno lui la continuity ce l'ha leggendo la scheda della serie, magari Nathan Never cambia tutto per non cambiare niente, il problema è che Tex al contrario non cambia assolutamente nulla di nulla, la continuity è roba da una vignetta della serie.

Tex:Ehi Carson, ti ricordi quella volta con xzyxzyxzyzxyzxyzxy (vedi numero xzyxyzyxyzyxzyx)

Carson:Si mi ricordo.

Alla faccia del cambiamento.:rickds:

Tu ti ricordi altri esempi continuity dopo i primi numeri che ti ho citato?Io assolutamente no.

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Quando aiuterebbe le persone che lo disprezzano? Vuoi dire che accetta contratti da persone che prima lo cercano per risolvere i problemi relativi a mostri che infestano l'area e quando lo devono pagare lo guardano come se fosse lui stesso il mostro. Ciò è decisamente diverso, si tratta di lavoro. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Quasi sempre praticamente, molte persone lo insultano perchè è un mutante, però lui uccide sempre i mostri che li tormentano, invece lasciare crepare quegli ingrati come meriterebbero, ma di certo non è un anti-eroe visto che non lascierebbe mai in difficoltà gli innocenti ma si preoccupa sempre di loro, non è un eroe duro e puro, ma un eroe umano quello sì.

Il Geralt letterario non disdegna gli incubi (più in là nella saga, dal quarto libro in poi, non all'inizio, per poi non averne più quando "qualcosa dentro di me si è spezzato"), e, come dice lui, "sto diventando vecchio, comincio ad avere scrupoli", insomma è un personaggio che pensa, è un tratto distintivo del suo carattere.

Comunque, tornando a Dragonero...

Io spero che le abilità del sangue di drago determinino un vero cambiamento, anche della sua natura, non vorrei si limitasse solo a queste abilità che gli salvano le chiappe, d'altra parte mi è sembrato strano che Ian potesse padroneggiare istintivamente sin da subito queste abilità... Avrei voluto una graduale introduzione...

Il concetto di nuove capacità che derivano dal sangue di drago però non mi dispiace, ecco avrei solo voluto una influenza più lenta, non così immediata. Le parti degli incubi mi piacciono, e sono anche normali per un cambiamento del genere. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

A proposito di location e delle saghe ambientate in queste, ma ho letto male o è uscito (sta per uscire) uno spin-off di Dragonero? :morristend:
Pure Geralt di Rivia ha molti dubbi, ma è un grande personaggio, ancora Ian Haramill non è tormentato come lui, ma può evolvere in futuro.

Io sapevo che dovevano fare un videogioco, lo spin-off mi pare troppo presto.

 
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Su Dragonero, guarda che anche lui se la spassa, e poi Geralt di Rivia, che io adoro, è anche lui un personaggio cupo, non mi pare proprio che sia un allegrone come il suo amico Dandelion, Geralt è un personaggio tormentato a causa della sua natura mutante che lo porta in contrasto con gli umani e i non-umani, e quindi lui ha sempre difficoltà a rimanere neutrale visto che si trova coinvolto negli scontri razziali ed è costretto a schierarsi, le abilità di Dragonero sono dovute al sangue di drago così come le abilità di Geralt sono dovute alla mutazione in Witcher, ma nessuno dei due è un novellino, e oltre a questo, sono entrambi grandi combattenti anche senza poteri.
Parlando dei libri... Veramente Geralt ha sempre deciso di rimanere neutrale e questa sua natura, questa scelta, si è anche beccato una sonora collezione di legnate che ha lasciato il segno. :rickds: Lui non si fa coinvolgere... semmai viene coinvolto suo malgrado, e non sto parlando di scontri razziali veri e propri, non dei pregiudizi.

Ian è uno scout al servizio dell'impero, è un personaggio diverso, sì magari si rilassa, anche Geralt lo fa, ma mi pare normale. Tuttavia sono personaggi differenti per me.

Quasi sempre praticamente, molte persone lo insultano perchè è un mutante, però lui uccide sempre i mostri che li tormentano, invece lasciare crepare quegli ingrati come meriterebbero, ma di certo non è un anti-eroe visto che non lascerebbe mai in difficoltà gli innocenti ma si preoccupa sempre di loro, non è un eroe duro e puro, ma un eroe umano quello sì.
Essere uno strigo significa aiutare gli esseri umani contro i mostri, anche se proprio coloro che ti assumono ti vedono, a loro volta, come un mostro. Geralt non è un eroe, non è il paladino degli indifesi, quello che fa, lo fa perché è il suo lavoro.

Siccome questo è il topic di Dragonero non mi dilungo, casomai è meglio parlarne nel topic dedicato alla saga, ci sono tante sfaccettature.

 
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Tornate a parlare di Dragonero, grazie.

 

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Ma questo cambiamento che dici avviene solo nei primi numeri della serie, all'inizio Tex è un eroe fuorilegge, ma poi dopo poco tempo diventa subito un ranger del Texas, e dal quel momento sarà sempre un uomo di legge, di tanto in tanto ci sono storie dove viene incastrato, ma non cambia nulla alla fine della storia riesce sempre a dimostrare la sua innocenza, quindi non ci sono mai conseguenze nella serie, Carson all'inizio viene incaricato di arrestare Tex, ma siccome si fida di lui non gli da mai la caccia anzi lo aiuta a dimostrare la sua innocenza, ripeto non c'è nessuna evoluzione dei personaggi, e l'unico cambiamento dello status quo dei personaggi arriva solo nei primi numeri, dopo Tex racconta una serie di storie autoconclusive, tant'è che se leggi una storia qualsiasi è come se ti leggi l'intera serie.Su Dragonero, guarda che anche lui se la spassa, e poi Geralt di Rivia, che io adoro, è anche lui un personaggio cupo, non mi pare proprio che sia un allegrone come il suo amico Dandelion, Geralt è un personaggio tormentato a causa della sua natura mutante che lo porta in contrasto con gli umani e i non-umani, e quindi lui ha sempre difficoltà a rimanere neutrale visto che si trova coinvolto negli scontri razziali ed è costretto a schierarsi, le abilità di Dragonero sono dovute al sangue di drago così come le abilità di Geralt sono dovute alla mutazione in Witcher, ma nessuno dei due è un novellino, e oltre a questo, sono entrambi grandi combattenti anche senza poteri.

Fin'ora hanno messo un sacco di personaggi diversi proprio perchè gli autori stanno tentando troppe storie diverse, cominciare con una trama complessa avrebbe secondo me rischiato di usare tutte le idee migliori all'inizio, e poi procedere a stento, invece così permettono al fumetto di evolvere piano piano, già nella prossima avremo un'evoluzione di tutti i personaggi principali a leggere il riassunto, ed è giusto così, le cose si fanno con calma e senza fretta, non so come sia Nathan Never, però almeno lui la continuity ce l'ha leggendo la scheda della serie, magari Nathan Never cambia tutto per non cambiare niente, il problema è che Tex al contrario non cambia assolutamente nulla di nulla, la continuity è roba da una vignetta della serie.

Tex:Ehi Carson, ti ricordi quella volta con xzyxzyxzyzxyzxyzxy (vedi numero xzyxyzyxyzyxzyx)

Carson:Si mi ricordo.

Alla faccia del cambiamento.:rickds:

Tu ti ricordi altri esempi continuity dopo i primi numeri che ti ho citato?Io assolutamente no.
Credo che tu mi stia fraintendendo, non volevo impostare la discussione su "Tex è meglio di Dragonero": io ho seguito regolarmente Tex 3-4 anni in gioventù, poi l'ho abbandonato per esasperazione, compro giusto il Texone annuale.

Il mio discorso è che Dragonero finora è molto mediocre e per nulla originale, proprio perché la struttura ricorda molto quella di Tex. Le altre considerazioni che fai nell'ultimo post sono più che altro delle speranze, magari si avvereranno, magari no: conoscendo come lavora Bonelli trovo difficile immaginare che dopo questi due anni raffazzonati cambi qualcosa, non credo che Ian e i suoi compagni si evolveranno e quello che si prospetta nei prossimi numeri è solo qualche flashback che spiegherà l'origine dei tormenti dei vari personaggi, non certo un'evoluzione degli stessi.

Comunque le mie come le tue sono solo speculazioni, vedremo cosa succederà nei prossimi mesi, io già mi accontenterei di non leggere storie brutte come Faccia d'Osso... :rickds:

 
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Credo che tu mi stia fraintendendo, non volevo impostare la discussione su "Tex è meglio di Dragonero": io ho seguito regolarmente Tex 3-4 anni in gioventù, poi l'ho abbandonato per esasperazione, compro giusto il Texone annuale.Il mio discorso è che Dragonero finora è molto mediocre e per nulla originale, proprio perché la struttura ricorda molto quella di Tex. Le altre considerazioni che fai nell'ultimo post sono più che altro delle speranze, magari si avvereranno, magari no: conoscendo come lavora Bonelli trovo difficile immaginare che dopo questi due anni raffazzonati cambi qualcosa, non credo che Ian e i suoi compagni si evolveranno e quello che si prospetta nei prossimi numeri è solo qualche flashback che spiegherà l'origine dei tormenti dei vari personaggi, non certo un'evoluzione degli stessi.

Comunque le mie come le tue sono solo speculazioni, vedremo cosa succederà nei prossimi mesi, io già mi accontenterei di non leggere storie brutte come Faccia d'Osso... :rickds:
Faccia d'Osso m'è piaciuto un sacco, perchè introduce un nuovo personaggio.

L'ultimo numero come ti è sembrato? Ti è piaciuta la storia?

Io personalmente penso che la serie piano piano sia cresciuta sempre di più, l'unico limite rimane ancora il protagonista Ian che è l'eroe fantasy tipico, ma anche lui mostra a volte delle ambiguità che nella prossima storia verrano a galla, visto che a quanto pare faranno evolvere tutti i personaggi principali.

Chiaramente non voglio far cambiare idea a nessuno, ma fin'ora ho l'impressione che gli autori abbiano costruito un mondo vasto da cui possano attingere un sacco di storie in futuro.

Del resto, pure un capolavoro come One Piece, ha mostrato tutto il suo potenziale solo col passare degli anni, prima bisognava preparare il terreno per bene con pochi personaggi.

 
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Fabfab

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Faccia d'Osso ti è piaciuto solo perché introduce un nuovo personaggio? Ti accontenti di poco... cosa ti piace esattamente della nuova piratessa? Io non ci ho visto nessuna caratteristica particolare oltre all'essere cattiva e ninfomane.

Riguardo all'ultimo numero che mi chiedi in PM in realtà non ci trovo nulla di male. La storia lunga dei numeri 22 e 23 introduce il discorso del corpo dei cacciatori, non è male come storia anche se l'ho trovata fine a se stessa, dato che introduce

un personaggio potenzialmente interessante per poi farlo morire subito. A tal proposito non ho capito perchè dedicare una storia al passato di Na'weh, a meno che non vogliano in futuro introdurre un'altra cacciatrice da far sbattere a Ian, che con questa forse non è riuscito a concludere...
:pffs:

 
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soprano

Faccia d'Osso ti è piaciuto solo perché introduce un nuovo personaggio? Ti accontenti di poco... cosa ti piace esattamente della nuova piratessa? Io non ci ho visto nessuna caratteristica particolare oltre all'essere cattiva e ninfomane.
Riguardo all'ultimo numero che mi chiedi in PM in realtà non ci trovo nulla di male. La storia lunga dei numeri 22 e 23 introduce il discorso del corpo dei cacciatori, non è male come storia anche se l'ho trovata fine a se stessa, dato che introduce

un personaggio potenzialmente interessante per poi farlo morire subito. A tal proposito non ho capito perchè dedicare una storia al passato di Na'weh, a meno che non vogliano in futuro introdurre un'altra cacciatrice da far sbattere a Ian, che con questa forse non è riuscito a concludere...
:pffs:
Mi è piaciuta la sua storia e l'ambientazione piratesca, ovviamente essendo comparsa in un numero solo c'è ancora tanto da raccontare, ma il potenziale c'è.

In questa storia.

Anche io ho trovato molto strano inserire un personaggio interessante come Na-Weh, per poi farla morire subito, io pensavo che restasse viva, perchè tanto nel numero scorso, il mostro ha già ucciso Kuna, quindi far morire lei lo trovo strano proprio perchè era interessante e perchè le dedicano una storia breve, però devo dire che la sua morte a livello narrativo ci può anche stare bene, perchè i due cacciatori hanno ucciso il padrone, e quindi lui si vendica uccidendoli tutti e due, quindi non ci vedo nessuna forzatura, ma il dispiacere personale c'è.

Secondo me i casi sono due, o gli autori vogliono introdurre il tema della resurrezione, visto che siamo parlando pur sempre di un fantasy, e la magia può fare tutto, visto che nella storia dei ghoul l'argomento è stato accennato, o magari come dici tu la storia serve solo a introdurre il popolo di Na-Weh, e avremo un'altra cacciatrice.

Io la conclusione non l'ho ancora letta, mi sono solo spoilerato il finale sul forum di Dragonero, ma Ian come la prende il fatto che Na-Weh sia responsabile della furia del mostro?
 

Fabfab

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C'è un forum di Dragonero? Me lo linki?

Cmq non mi è dispiaciuta questa doppia storia, non è certo tra le peggiori, ma alla fine l

a tosta Na'weh si fa catturare e deve essere salvata come una qualsiasi tizia in pericolo e come al solito Ian da solo batte una creatura che tutti gli altri in gruppo non sono riusciti a sopraffare, quindi continuo a trovarlo un protagonista sempre banale e noioso. Non ci vedo nulla di profondo nel fatto che decida di uccidere la creatura che invece vorrebbe lasciarlo andare, è fatto tutto così di fretta che non mi ha restituito nessuna emozione, il perché lo faccia è lasciato all'interpretazione del lettore...
 
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soprano

C'è un forum di Dragonero? Me lo linki?Cmq non mi è dispiaciuta questa doppia storia, non è certo tra le peggiori, ma alla fine l

a tosta Na'weh si fa catturare e deve essere salvata come una qualsiasi tizia in pericolo e come al solito Ian da solo batte una creatura che tutti gli altri in gruppo non sono riusciti a sopraffare, quindi continuo a trovarlo un protagonista sempre banale e noioso. Non ci vedo nulla di profondo nel fatto che decida di uccidere la creatura che invece vorrebbe lasciarlo andare, è fatto tutto così di fretta che non mi ha restituito nessuna emozione, il perché lo faccia è lasciato all'interpretazione del lettore...
Il forum è questo qui. http://dragoneroforum.forumfree.it/

Io ho provato a iscrivermi, ma non mi arriva l'e-mail di convalida, ho scritto agli amministratori per risolvere ma non mi hanno risposto, vediamo se hai più fortuna di me.

Riguardo la storia.

A me continua a soddisfare parecchio, Dragonero piano piano migliora sempre di più, gli autori potevano limitarsi a scrivere una storia dove Ian e Gmor sia alleano ai cacciatori per uccidere il mostro alla fine vincono, e festeggiano tranquillamente, invece qui scopriamo che i due cacciatori sono responsabili delle morti della bestia perchè hanno ucciso il padrone, e il mostro si limita a vendicarsi di loro due per quello che hanno fatto, la stessa Na-Weh nello scontro finale scappa via lasciando solo Ian, che potrebbe anche risparmiare una creatura che vuole solo vendetta, e invece lo ammazza con spietatezza, dimostrando di essere un personaggio ambiguo e non solare come sembrava essere.

Ottima anche la storia breve che introduce il popolo di Na-Weh.
Come promesso, visto che anche questo numero mi è piaciuto, do un bel 10 tondo alla serie.

 

joe smith

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La doppia storia dei numeri 22-23 mi è piaciuta. Nulla di eclatante, sia ben chiaro.I disegni di Trono sono superlativi. Se c'è un aspetto in cui questa serie non può ricevere critiche è quello grafico.Tutti i disegnatori sono molto bravi.

 

Gouki

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Dragonero #24 - Attraverso L'Erondár disponibile e primo post aggiornato!

 
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