Se uno è "fan" mica deve necessariamente farsi piacere ogni cosa.. Anzi, proprio in quanto fan dovrebbe maturare e sviluppare una forma critica non comune al lettore occasionale o quantomeno una capacità/consapevolezza di interpretazione tale da valutare l'intero percorso editoriale. Altrimenti parliamo di fanatismo becero e incondizionato, irrazionale e come tale di poco conto. Per quanto mi riguarda la gestione Sclavi è stata nel panorama del fumetto italiano popolare ciò che probabilmente ha rappresentato Miller nella scena comics statunitense (un punto di rottura e di non ritorno, lo spartiacque generazionale fra vecchio e nuovo..) ma le nuove leve sono riuscite a deludere anche più della vecchia guardia, per intenderci quella che nella seconda metà degli anni novanta ha snaturato il personaggio traghettandolo verso derive concilianti (su benedizione di Sergio Bonelli che ha sempre guardato di cattivo occhio il personaggio, nonostante ringraziasse i santi per le sue vendite). Roba che nel rileggere oggi le sceneggiature lisergiche di Chiaverotti sembrerebbero oro colato se raffrontate a una qualsivoglia cretinata di Marzano o De Gregorio. Capolavori per alcuni, per me roba che insulta l'intelligenza del lettore. La prima Barbato e il RRobe hanno dato una parvenza di rinascita presto affossata, adesso rimangono giusto alcune rare penne prestate alla serie come Accatino. Chi altro? Ci sono le eccezioni, qualche storia buona o almeno discreta. Ma appunto eccezioni che - quelle sì.. - si contano sulle dita di una mano. E lo dico da fan che segue il personaggio dal 1990.