Dylan Dog | Sergio Bonelli Editore

  • Autore discussione Autore discussione Gouki
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Ristampa #282 in edicola:

Soggetto e Sceneggiatura: Pasquale Ruju

Disegni: Corrado Roi

Copertina: Angelo Stano

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Neppure la morte ha spezzato il forte legame di sangue che unisce l’Indagatore dell’Incubo a Manila, la bella vampira di cui l’inquilino di Craven Road è da sempre innamorato. Una storia tragica, la loro, finita con il sacrificio della sensuale creatura della notte, distrutta in un estremo tentativo di salvare la vita di Dylan Dog. Un addio che ora, complice il destino, sta per trasformarsi in un ritorno, portatore di terribili conseguenze…



 
Un mio amico m'ha prestato Dylan Dog 263 - La collina dei conigli.

Che ne dite?

 
Un mio amico m'ha prestato Dylan Dog 263 - La collina dei conigli.Che ne dite?
Storia con spunti interessantissimi e anche abbastanza pesanti forse, però purtroppo la storia è sviluppata non troppo bene purtroppo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png

Poteva essere un capolavoro, ma rimane comunque una buona storia :stema:

 
Ma seriamente o è una trollata?

No perchè in questi ultimi anni ci vado un pò coi piedi di ferro per quanto riguarda i numeri magnifici. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
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Ma seriamente o è una trollata?No perchè in questi ultimi anni ci vado un pò coi piedi di ferro per quanto riguarda i numeri magnifici. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Il fatto per Gouki ogni numero è magnifico, anche quelli più brutti tipo "La Strage dei Graham" o "Un Mondo Sconosiuto" :rickds:

Comunque è una buona storia, Bilotta ha fatto di meglio (e forse anche Mari :rickds:), niente di esaltante, però alla fine si lascia leggere tranquillamente :stema:

 
Storia con spunti interessantissimi e anche abbastanza pesanti forse, però purtroppo la storia è sviluppata non troppo bene purtroppo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.pngPoteva essere un capolavoro, ma rimane comunque una buona storia :stema:
Capito, negli standard attuali potremmo dire.

Ok grazie, vi farò sapere.

E se tutto va bene, Domenica dovrei prendere qualche volume di DD :morris82:

 
Comunque è una buona storia, Bilotta ha fatto di meglio (e forse anche Mari :rickds:), niente di esaltante, però alla fine si lascia leggere tranquillamente :stema:
Concordo e anzi rincaro la dose su Mari, qui giunto ad uno dei punti più bassi della sua carriera. All'epoca in cui disegnava Nathan Never stravedevo per Mari ma le motivazioni della costante involuzione operata su Dyd sono qualcosa di incomprensibile (anche se facilmente intuibili). Sulla storia poco da dire, gialletto senza grosse pretese con uno sviluppo soporifero e pudico ai livelli di un episodio dell'ispettore Derrick. Bella la chiusura finale e qualche trovata (su tutte l'uso delle donne) che lascia intuire il talento di Bilotta. Storia da 6 e mezzo, per quanto mi riguarda.

 
Il fatto per Gouki ogni numero è magnifico, anche quelli più brutti tipo "La Strage dei Graham" o "Un Mondo Sconosiuto" :rickds:Comunque è una buona storia, Bilotta ha fatto di meglio (e forse anche Mari :rickds:), niente di esaltante, però alla fine si lascia leggere tranquillamente :stema:
A me, il #317, è piaciuto tantissimo e i disegni di Mari li ho trovati superbi. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Okay, letto.

Niente male, niente male. La trama la trovo discreta, ma ci sono un paio di spunti buoni, poco sfruttati però.

I disegni, tranne per un paio di tavole, non mi piacciono per nulla. Spesso sembrano abbozzati.

 
I disegni superbi di Mari li trovate in Phoenix (Dylan Dog #123) e Vampyrus (Nathan Never #26), i suoi capolavori in seno alla Bonelli. Eccellente anche in NN #18-19, 38 e 56. Bene in DYD #141 e 161. Poi il tracollo attuato per rientrare nei gusti della platea di Dylan Dog, ben più tradizionalista di quanto si possa pensare (al massimo abituata alla trasgressione delle chine di Roi). Galeotto fu un redazionale dell'Horror Club in cui si rassicurava il lettore sul cambiamento del tratto di Mari in favore ad una complessiva leggibilità. Che si è tradotta non in affinazione o evoluzione del tratto, bensì in netta involuzione e semplificazione di cui l'impostore sembra il perfetto abbecedario. Solo che così frettoloso e svogliato non lo si era ancora visto.. Comunque la storia l'ho preferita alla precedente, se non altro ci siamo evitati i soliti pistolotti di Gualdoni. Tra l'altro viene citato (in maniera un po' così..) uno fra i migliori albi in assoluto nella storia del personaggio.

 
I disegni di Mari in "Phoenix" sono un qualcosa di monumentale. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
n317 belllo ma nulla piu secondo me e i disegni non mi sono piaciuti tantissimo..si buoni ma nulla di piu, voto 6

 
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