Cosa c'è di nuovo?

Elden Ring | SpazioGames: 9,3 - OpenCritic: 95 | USARE IL TASTO SPOILER

Aftermath

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Non ho mai visto e neppure provato un souls.
Supponiamo che tra 18-24 mesi (quando avrò smaltito il grosso del mio backlog) io voglia provare ad approcciarne uno.

Da cosa è meglio iniziare?
Elden Ring?
Dark souls remstered?
Demon's souls remastered?
Dipende dai tuoi gusti :sisi:

Atmosfere lovecraftiane > Bloodborne

Dark fantasy medievale > Dark Souls (se non ti dà fastidio la troppa arretratezza grafica)

Volendo, poi, ci sarebbe Sekiro che è abbastanza diverso come struttura ma è ugualmente un capolavoro. Lì butti via tutta la parte RPGistica per concentrarti puramente sulle meccaniche del combat system Action
 

Doc E.Brown

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Non ho mai visto e neppure provato un souls.
Supponiamo che tra 18-24 mesi (quando avrò smaltito il grosso del mio backlog) io voglia provare ad approcciarne uno.

Da cosa è meglio iniziare?
Elden Ring?
Dark souls remstered?
Demon's souls remastered?
Oddio come prima esperienza, io ti suggerirei Demon's Souls per PS5.
E' molto svecchiato rispetto all'originale per PS3 ed è più "dolce" nell'approccio rispetto ai Dark Souls.
Eviterei ovviamente Sekiro perchè è un'altra cosa.
 

Sekiro

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Io farei:
Demon's ps5
Dark souls
Bloodborne
Elden Ring

Sekiro mettetelo un po' dove volete, è un mondo a parte. Ds2 e 3 non li considero così fondamentali come gli altri :asd:
 

True Erik

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Consiglierei di partire dal primo Dark: di gran lunga il piu' facile e il piu' piacevole da esplorare. Le boss fight sono quasi tutte gimmick ma per una prima partita il problema non si sente affatto.
Bloodborne e Dark Souls 3 sarebbero le mie rispettive seconde scelte, in quanto hanno reso il concept piu' snello e aggiunto boss fights di alto spessore.
Demon's e Dark Souls 2 si possono anche saltare, soprattutto il primo a mio avviso che anche nel remake sa di vecchio in tutto(grafica a parte ovviamente).
Sekiro invece non lo ritengo un soulslike vero e proprio.
 

SANJI87

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Sconsiglio di partire da ER, ti ritroveresti sperduto in un immenso OW senza segnalini nè bussola, oltre a non avere abilità, conoscenze e malizie che ci vogliono in anni di gioco dei giochi FS.
 
Ultima modifica:

Redrum

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Consiglierei di partire dal primo Dark: di gran lunga il piu' facile e il piu' piacevole da esplorare. Le boss fight sono quasi tutte gimmick ma per una prima partita il problema non si sente affatto.
Bloodborne e Dark Souls 3 sarebbero le mie rispettive seconde scelte, in quanto hanno reso il concept piu' snello e aggiunto boss fights di alto spessore.
Demon's e Dark Souls 2 si possono anche saltare, soprattutto il primo a mio avviso che anche nel remake sa di vecchio in tutto(grafica a parte ovviamente).
Sekiro invece non lo ritengo un soulslike vero e proprio.
Io non salterei mai demon, ancora adesso resta uno dei migliori souls, sicuramente più bello di ds2 e 3
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Io farei:
Demon's ps5
Dark souls
Bloodborne
Elden Ring

Sekiro mettetelo un po' dove volete, è un mondo a parte. Ds2 e 3 non li considero così fondamentali come gli altri :asd:
Concordo con te
 

True Erik

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Io non salterei mai demon, ancora adesso resta uno dei migliori souls, sicuramente più bello di ds2 e 3
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Concordo con te

Non sono per niente d'accordo, per me ormai e' nettamente peggiore almeno del terzo a causa di un bilanciamento da cani e alcune boss fight vergognose per canoni moderni.
 

SANJI87

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Non sono per niente d'accordo, per me ormai e' nettamente peggiore almeno del terzo a causa di un bilanciamento da cani e alcune boss fight vergognose per canoni moderni.
Il 2 è bilanciato da cani, ha un livello di sfida mal pensato in alcune aree e forzato

Per me il Souls peggiore
 

Sekiro

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Se dobbiamo valutare il bilanciamento, probabilmente er è all'ultimo posto a pari con ds2 :sard:
Meno male che ha mille altri pregi :asd:
 

Acidburn

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Io andrò controcorrente ma ritengo ds2 il capitolo più bello, o meglio, quello in cui mi sono divertito di più. Ok, primo e terzo sono oggettivamente giochi migliori, fatto sta che io mi sono divertito di più nel 2 :asd: i duelli al ponte di forte ferreo sono leggenda per me :asd:

Se si cercano bossfight davvero belle imho si va su ER, BB o DS3. Offrono semplicemente le migliori bossfight dei souls imho. Parere mio, quelle di ER sono un passo avanti, a patto di non affrontarle con build rotte da fare schifo(aka qualsiasi cosa utilizzi bleed/arcano/magic pebble/moonveil o evocazioni e roba varia). Capisco che sembri autolimitante, ma già non usare le ceneri d a evocare conferisce tutt'altro sapore a praticamente tutti i boss del gioco. Lo stesso Margit/morgot la reputo una delle migliori fight dei souls ad esempio, davvero magistrale
 

Giamast

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:sard:
 

Sparda

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SANJI87

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Se dobbiamo valutare il bilanciamento, probabilmente er è all'ultimo posto a pari con ds2 :sard:
Meno male che ha mille altri pregi :asd:
Ma ER diventa sbilanciato verso la fine
 
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Grazie per i vostri consigli! Ho capito che di certo non devo partire da ER.
 

Sekiro

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Ma ER diventa sbilanciato verso la fine
Più che fine direi nell'ultimo terzo di gioco, che comunque è un numero di ore importanti. E in realtà già nella prima metà ci sono boss fight sbilanciate (tipo radahn che hanno nerfato).
È vero che è difficile bilanciare un gioco del genere, ma se usando le ceneri il gioco diventa a prova di nabbo e non usandole il gioco diventa troppo difficile, c'è qualcosa che non va :asd:
 

SANJI87

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Più che fine direi nell'ultimo terzo di gioco, che comunque è un numero di ore importanti. E in realtà già nella prima metà ci sono boss fight sbilanciate (tipo radahn che hanno nerfato).
È vero che è difficile bilanciare un gioco del genere, ma se usando le ceneri il gioco diventa a prova di nabbo e non usandole il gioco diventa troppo difficile, c'è qualcosa che non va :asd:
Radhan però è opzionale.
Io fino alla Capitale e facendo ogni cosa secondaria mi sono trovato sempre bene e ben bilanciato, pur non avendo armi o build rotte, magie o altro. Sto trovando un'anomala (imho) impennata di difficoltà nelle Terre Innevate.

Riguardo alle Ceneri di evocazione non sei obbligato ad usarle, un boss opzionale forte per esempio l'ho fatto senza e ti abituano troppo bene.
 

Lop

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Riposto qui la mia opinione, non ho volutamente insistito sui punti critici che so essere presenti:
Finito dopo 147 ore, le ultime 2 circa però ho visto ciò che avevo missato sulla wiki e fatto quello che poteva interessarmi, ma mancava poca roba, le cose in assoluto più importanti che non avevo trovato su tutta la mappa erano secondarie tipo una di quelle torri rotte dove in cima c'è il forziere, una galera, un npc (ma abbastanza inutile, Boc) e un paio di cave.
Parto subito col dirlo senza mezzi termini: considero questo gioco un capolavoro. E lo faccio essendo a conoscenza dei difetti che può avere: ma soggettivamente, della grafica che poteva essere migliore me ne sbatto ampiamente. Il riciclo? Uno di quei difetti che piace tanto tirare fuori per fare un po' i sofisticati, peccato che si possa praticamente andare dopo pochissimo dal boss finale, e finirlo vedendo il 30% del mondo di gioco, e così facendo dura comunque più della maggior parte degli altri giochi. Mi soffermo su questa cosa del riciclo perché è una critica che capisco ma non condivido. cioè, in un playthrough normale di 70-80 ore un giocatore praticamente non lo avverte quasi. Ovvio che se lo gioco per 150 o 200 ore facendo ogni catacomba e grotta, i ricicli ci saranno e li avvertirò, ma onestamente non esiste gioco così grande in cui non succeda una cosa simile: anzi devo dire che almeno nel mio caso pur aspettandomi gli stessi nemici, i layout di grotte e catacombe mi hanno sempre intrattenuto e stimolato il cervello a orientarmi, i boss ripetuti? Quando mi sconfiggevano pensavo a che scarsone fossi a farmi fregare ancora da loro anche se potenziati, e quando li battevo first try ero contento perché capivo di essere migliorato o aver creato una build buona.
L'ost l'ho apprezzata tantissimo. Non faccio spoiler, ma già il fatto che in determinati casi fossero i nemici stessi a comporre la melodia che sentivo l'ho trovato stupendo ed anche innovativo. Poi ci sono temi come quello della capitale: incredibile come riesca a trasmettere quel senso di epicità, di malinconia in relazione a un'epoca d'oro ormai perduta, una sensazione simile me la dava la soundtrack della battaglia di Gwyn, per quanto diversa.
Riguardo la difficoltà devo dire che la trovo in linea con gli altri souls, ma soprattutto per gli ultimissimi boss, obbligatori e non, sono stato felice che vi siano stati picchi che consentono di divertirsi anche se esplorando tanto si è ampiamente livellati, cosa che negli altri souls non succedeva troppo, e infatti le battaglie più difficili per chi è in endgame lì sono notoriamente costituite dai dlc. Che saranno presenti pure qui, e non oso immaginare come dovranno fare per rendere i boss nettamente più difficili di quelli del gioco base!
Il discorso è che il gioco in sè è più accessibile degli altri souls, perché puoi andartene e fare tutt'altro se trovi uno scoglio, ci sono una miriade di armi diverse da provare, ceneri/evocazioni, inoltre i livelli in sè si fanno più velocemente se si vuole visto tutte le opportunità che offre il gioco. Però non bisogna mischiare accessibilità con il complesso lavoro che sta dietro al moveset dei vari boss, al bilanciamento ecc. E con questo non intendo dire che sia tutto perfetto: la belva meteoritica nella stanzetta resta uno dei peggiori boss mai architettati e lo sosterrò sempre. Però, nonostante tutti i mezzi che il gioco mette a disposizione, resta sicuramente più che fattibile batterli anche tutti in melee e da solo, perché davvero pochi in fondo sono scorretti. Infatti è soggettivo, ma l'unica gank veramente odiosa che ho trovato sono stati i due cavalieri dell'albero, che essendo a cavallo erano semi impossibili da separare, tolti loro è andato sempre tutto liscio. Nota d'onore va al cavallo, pensavo che non lo avrei mai usato per combattere e invece sono riusciti a integrarlo molto bene, con nemici che diventano più difficili o facili a seconda che tu sia a piedi o meno.
Un' altra cosa che mi è molto piaciuta come ho già detto è la trama, e in generale la Lore: l'ho trovata parecchio meno criptica, non perché sia meno complessa ma perché dotata di una coerenza interna superiore ai precedenti lavori From. Parliamoci chiaro, la saga di Dark Souls si regge al 50% su ipotesi e io credo che Miyazaki stesso abbia lasciato alcune cose oscure per permettere ai fan di smanettarcisi sopra.
Bloodborne anche è stupendo, ma se qualcuno (attenzione spoiler) mi spiega chiaramente e con info certe al 100% perché finisco a dover uccidere un mostro, balia di un bambino divino mai nato, che piange dopo la boss fight e forse si addormenta, allora dirò che la sua lore è altrettanto chiara. Ma sappiamo che non è così, suvvia. Ed infatti qui vi sono elementi dubbi, ma che possono essere ricostruiti, leggendo attentamente, con maggior affidabilità, riscontrando coerentemente ciò che viene detto ad esempio da altri oggetti o npc. Non è tutto chiaro, ma potremmo azzardare a dire che molti misteri lo sono perché restano misteri anche nel mondo di gioco e lì vengono presentati come tali, non per pura mancanza di info sull'argomento, vedi lost izalith in DS.
In ogni caso anche qui accessibilità non vuol dire minore complessità: ogni personaggio viene approfondito, così come viene intessuta una complessa tela di rapporti che, più di quanto sembri, rende percepibile e vivo ogni abitante, divino o meno, dell'Interregno. e sono presenti temi importanti come l'autodeterminazione, la persecuzione dei popoli e le discriminazioni, oltre ovviamente ad un simbolismo che permea da sempre i giochi di Miyazaki: (spoiler endgame)
gli ultimi boss sono esempi perfetti: da Godfrey che porta questo simbolico leone sulla spalla che contiene tutti i suoi "istinti" da barbaro e che gli permette di contenersi ed elevarsi come sarebbe stato richiesto a un nobile reggente, a Marika che in quanto donna, "contiene" dentro di sè il potere dell'anello ancestrale stabilendo l'ordine interno, e Radagon, che come sua parte maschile tende all'espansione, all'aggressione verso nuovi territori, rappresentando l'ordine esterno
.
Qui non c'entra niente ma vorrei fare una piccola digressione sugli empirei
Solo a me pare chiaro che i requisiti siano essere figli di un Dio (preferibilmente Radagon, che è probabilmente anche la parte di Marika indottrinata e succube del greater Will) ED essere femmina/asessuati (Come Miquella)?
Infine una cosa che ci tengo a dire: hanno ragione le recensioni quando dicono che questo gioco non è la semplice somma delle sue parti. Non è una mappa piena di cose e di nemici con grandi dungeon, grande colonna sonora ecc.
E' mettersi ad ascoltare un mercante che suona o un nemico che canta in latino, esplorare un boschetto e trovarsi all'improvviso sotto un cielo stellato a mezzo kilometro sotto terra, leggere "più avanti cane" e trovare ogni sorta di animale, ma non un cane, fermarsi a osservare delle tizie scheletriche che ballano in modo esilarante tutte contente attorno a un mulino e non ti si filano. Cagarsi sotto appena entri nell'arena di Radhan, andare ai 4 campanili e pensare "porca troia che cavolo mi aspetta nel futuro di questo gioco", oppure sempre lì prendersi meritate rivincite. E' scendere nei più reconditi angoli della terra e provare disgusto per quello che puoi trovare, è sapere che patches ti fregherà anche stavolta ma fregartene, è perdersi nella capitale, o aprire un forziere e teletrasportarsi in un'area palesemente overlivellata e incaponirsi a battere comunque il boss o il nemico di turno.
E queste sono solo veramente le prime cose di getto che mi vengono ma ce ne sarebbero altre mille, non avrebbe senso però dilungarsi ulteriormente. Quello che spero di aver fatto capire con questo kilometrico post è che reputo questo gioco una di quelle esperienze apicali del media, autoriale eppure godibilissimo: sarà veramente difficile per From fare di meglio, a meno che non si prenda tempi lunghissimi. Reputo questo gioco l'equivalente di Dark souls se all'epoca non avesse avuto limiti di budget e si fossero potuti concentrare maggiormente sulla lore. E considerato che quest'ultimo viene già così considerato il goat, scusate se è poco.
 

Redrum

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Radhan però è opzionale.
Io fino alla Capitale e facendo ogni cosa secondaria mi sono trovato sempre bene e ben bilanciato, pur non avendo armi o build rotte, magie o altro. Sto trovando un'anomala (imho) impennata di difficoltà nelle Terre Innevate.

Riguardo alle Ceneri di evocazione non sei obbligato ad usarle, un boss opzionale forte per esempio l'ho fatto senza e ti abituano troppo bene.
La seconda run (quella fatta "di corsa" per prendere gli ultimi due trofei per il platino me la son fatta con doppia fiume di sangue e mimic livello dieci, una passeggiata di piacere :sisi: ) ora che il platino è fatto quando lo riprenderò in vista di probabili DLC rennala e si torna alla build Dex Faith con cui ho fatto la run vera :asd:
Post unito automaticamente:

Riposto qui la mia opinione, non ho volutamente insistito sui punti critici che so essere presenti:
Finito dopo 147 ore, le ultime 2 circa però ho visto ciò che avevo missato sulla wiki e fatto quello che poteva interessarmi, ma mancava poca roba, le cose in assoluto più importanti che non avevo trovato su tutta la mappa erano secondarie tipo una di quelle torri rotte dove in cima c'è il forziere, una galera, un npc (ma abbastanza inutile, Boc) e un paio di cave.
Parto subito col dirlo senza mezzi termini: considero questo gioco un capolavoro. E lo faccio essendo a conoscenza dei difetti che può avere: ma soggettivamente, della grafica che poteva essere migliore me ne sbatto ampiamente. Il riciclo? Uno di quei difetti che piace tanto tirare fuori per fare un po' i sofisticati, peccato che si possa praticamente andare dopo pochissimo dal boss finale, e finirlo vedendo il 30% del mondo di gioco, e così facendo dura comunque più della maggior parte degli altri giochi. Mi soffermo su questa cosa del riciclo perché è una critica che capisco ma non condivido. cioè, in un playthrough normale di 70-80 ore un giocatore praticamente non lo avverte quasi. Ovvio che se lo gioco per 150 o 200 ore facendo ogni catacomba e grotta, i ricicli ci saranno e li avvertirò, ma onestamente non esiste gioco così grande in cui non succeda una cosa simile: anzi devo dire che almeno nel mio caso pur aspettandomi gli stessi nemici, i layout di grotte e catacombe mi hanno sempre intrattenuto e stimolato il cervello a orientarmi, i boss ripetuti? Quando mi sconfiggevano pensavo a che scarsone fossi a farmi fregare ancora da loro anche se potenziati, e quando li battevo first try ero contento perché capivo di essere migliorato o aver creato una build buona.
L'ost l'ho apprezzata tantissimo. Non faccio spoiler, ma già il fatto che in determinati casi fossero i nemici stessi a comporre la melodia che sentivo l'ho trovato stupendo ed anche innovativo. Poi ci sono temi come quello della capitale: incredibile come riesca a trasmettere quel senso di epicità, di malinconia in relazione a un'epoca d'oro ormai perduta, una sensazione simile me la dava la soundtrack della battaglia di Gwyn, per quanto diversa.
Riguardo la difficoltà devo dire che la trovo in linea con gli altri souls, ma soprattutto per gli ultimissimi boss, obbligatori e non, sono stato felice che vi siano stati picchi che consentono di divertirsi anche se esplorando tanto si è ampiamente livellati, cosa che negli altri souls non succedeva troppo, e infatti le battaglie più difficili per chi è in endgame lì sono notoriamente costituite dai dlc. Che saranno presenti pure qui, e non oso immaginare come dovranno fare per rendere i boss nettamente più difficili di quelli del gioco base!
Il discorso è che il gioco in sè è più accessibile degli altri souls, perché puoi andartene e fare tutt'altro se trovi uno scoglio, ci sono una miriade di armi diverse da provare, ceneri/evocazioni, inoltre i livelli in sè si fanno più velocemente se si vuole visto tutte le opportunità che offre il gioco. Però non bisogna mischiare accessibilità con il complesso lavoro che sta dietro al moveset dei vari boss, al bilanciamento ecc. E con questo non intendo dire che sia tutto perfetto: la belva meteoritica nella stanzetta resta uno dei peggiori boss mai architettati e lo sosterrò sempre. Però, nonostante tutti i mezzi che il gioco mette a disposizione, resta sicuramente più che fattibile batterli anche tutti in melee e da solo, perché davvero pochi in fondo sono scorretti. Infatti è soggettivo, ma l'unica gank veramente odiosa che ho trovato sono stati i due cavalieri dell'albero, che essendo a cavallo erano semi impossibili da separare, tolti loro è andato sempre tutto liscio. Nota d'onore va al cavallo, pensavo che non lo avrei mai usato per combattere e invece sono riusciti a integrarlo molto bene, con nemici che diventano più difficili o facili a seconda che tu sia a piedi o meno.
Un' altra cosa che mi è molto piaciuta come ho già detto è la trama, e in generale la Lore: l'ho trovata parecchio meno criptica, non perché sia meno complessa ma perché dotata di una coerenza interna superiore ai precedenti lavori From. Parliamoci chiaro, la saga di Dark Souls si regge al 50% su ipotesi e io credo che Miyazaki stesso abbia lasciato alcune cose oscure per permettere ai fan di smanettarcisi sopra.
Bloodborne anche è stupendo, ma se qualcuno (attenzione spoiler) mi spiega chiaramente e con info certe al 100% perché finisco a dover uccidere un mostro, balia di un bambino divino mai nato, che piange dopo la boss fight e forse si addormenta, allora dirò che la sua lore è altrettanto chiara. Ma sappiamo che non è così, suvvia. Ed infatti qui vi sono elementi dubbi, ma che possono essere ricostruiti, leggendo attentamente, con maggior affidabilità, riscontrando coerentemente ciò che viene detto ad esempio da altri oggetti o npc. Non è tutto chiaro, ma potremmo azzardare a dire che molti misteri lo sono perché restano misteri anche nel mondo di gioco e lì vengono presentati come tali, non per pura mancanza di info sull'argomento, vedi lost izalith in DS.
In ogni caso anche qui accessibilità non vuol dire minore complessità: ogni personaggio viene approfondito, così come viene intessuta una complessa tela di rapporti che, più di quanto sembri, rende percepibile e vivo ogni abitante, divino o meno, dell'Interregno. e sono presenti temi importanti come l'autodeterminazione, la persecuzione dei popoli e le discriminazioni, oltre ovviamente ad un simbolismo che permea da sempre i giochi di Miyazaki: (spoiler endgame)
gli ultimi boss sono esempi perfetti: da Godfrey che porta questo simbolico leone sulla spalla che contiene tutti i suoi "istinti" da barbaro e che gli permette di contenersi ed elevarsi come sarebbe stato richiesto a un nobile reggente, a Marika che in quanto donna, "contiene" dentro di sè il potere dell'anello ancestrale stabilendo l'ordine interno, e Radagon, che come sua parte maschile tende all'espansione, all'aggressione verso nuovi territori, rappresentando l'ordine esterno
.
Qui non c'entra niente ma vorrei fare una piccola digressione sugli empirei
Solo a me pare chiaro che i requisiti siano essere figli di un Dio (preferibilmente Radagon, che è probabilmente anche la parte di Marika indottrinata e succube del greater Will) ED essere femmina/asessuati (Come Miquella)?
Infine una cosa che ci tengo a dire: hanno ragione le recensioni quando dicono che questo gioco non è la semplice somma delle sue parti. Non è una mappa piena di cose e di nemici con grandi dungeon, grande colonna sonora ecc.
E' mettersi ad ascoltare un mercante che suona o un nemico che canta in latino, esplorare un boschetto e trovarsi all'improvviso sotto un cielo stellato a mezzo kilometro sotto terra, leggere "più avanti cane" e trovare ogni sorta di animale, ma non un cane, fermarsi a osservare delle tizie scheletriche che ballano in modo esilarante tutte contente attorno a un mulino e non ti si filano. Cagarsi sotto appena entri nell'arena di Radhan, andare ai 4 campanili e pensare "porca troia che cavolo mi aspetta nel futuro di questo gioco", oppure sempre lì prendersi meritate rivincite. E' scendere nei più reconditi angoli della terra e provare disgusto per quello che puoi trovare, è sapere che patches ti fregherà anche stavolta ma fregartene, è perdersi nella capitale, o aprire un forziere e teletrasportarsi in un'area palesemente overlivellata e incaponirsi a battere comunque il boss o il nemico di turno.
E queste sono solo veramente le prime cose di getto che mi vengono ma ce ne sarebbero altre mille, non avrebbe senso però dilungarsi ulteriormente. Quello che spero di aver fatto capire con questo kilometrico post è che reputo questo gioco una di quelle esperienze apicali del media, autoriale eppure godibilissimo: sarà veramente difficile per From fare di meglio, a meno che non si prenda tempi lunghissimi. Reputo questo gioco l'equivalente di Dark souls se all'epoca non avesse avuto limiti di budget e si fossero potuti concentrare maggiormente sulla lore. E considerato che quest'ultimo viene già così considerato il goat, scusate se è poco.
Abbastanza d'accordo con te. A caldo ER lo metto al terzo posto come gradimento personale per i souls from, però continuo a preferire la formula classica, sperando che il prossimo gioco non sia sempre un ow.
 
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