Switch Emio – L'uomo che sorride: Famicom Detective Club

  • Autore discussione Autore discussione Polmo
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Mi è stato cancellato un messaggio in cui spiegavo ancora più semplicemente un concetto.
In una storia il protagonista deve influire con le sue azioni sul corso della stessa, se ciò non avviene allora c'è un problema di scrittura.
In questo caso bisogna fare un'ipotesi e vedere se regge.
Lasciando i protagonisti nella storia come la viviamo vediamo che essa inizia con un ragazzino ucciso e finisce con serial killer ucciso.
Togliamo i protagonisti: la storia inizia con un ragazzino ucciso e finisce con serial killer ucciso.
Questo è un problema di scrittura di una parte dell'opera.
Influisce negativamente su tutto? Questo è soggettivo.
L'oggettivo è invece il fatto che sia così.
Anche su questo poco mi trovo d'accordo.
Niente, non mi trovo proprio con la tua lettura del gioco :sadfrog:
 
Anche su questo poco mi trovo d'accordo.
Niente, non mi trovo proprio con la tua lettura del gioco :sadfrog:
anche perché
presumere che l'apporto del protagonista sia "inutile" significa focalizzarsi solo sulla figura di Emio/Minoru ed ignorare che le azioni del protagonista portano a smascherare in realtà gli atti criminosi di Kuze. sono le scoperte di Taro (le nostre) ad accendere i sospetti su Kuze, sono le esternazioni del protagonista a Kamihara a far sì che lui seguisse Kuze al villaggio ed è quindi tutto lo sforzo investigativo fatto a permettere che venga scoperto che Eisuke si è in realtà suicidato e che Kuze aveva inscenato l'omicidio per il proprio tornaconto personale.
insomma si viene abbagliati perché ci si aspettava che l'indagine dovesse fermare/smascherare Minoru, invece l'indagine è volta a fermare/smascherare Kuze, cosa che avviene ed avviene solo grazie a noi, quindi dire che tutto sarebbe stato uguale senza di noi significa avere una visione limitata ad una sola parte della storia e soprattutto ad un solo crimine/criminale.
eppure gran parte del gioco indaghiamo proprio su Kuze, il suo passato e quello si Makoto
 
anche perché
presumere che l'apporto del protagonista sia "inutile" significa focalizzarsi solo sulla figura di Emio/Minoru ed ignorare che le azioni del protagonista portano a smascherare in realtà gli atti criminosi di Kuze. sono le scoperte di Taro (le nostre) ad accendere i sospetti su Kuze, sono le esternazioni del protagonista a Kamihara a far sì che lui seguisse Kuze al villaggio ed è quindi tutto lo sforzo investigativo fatto a permettere che venga scoperto che Eisuke si è in realtà suicidato e che Kuze aveva inscenato l'omicidio per il proprio tornaconto personale.
insomma si viene abbagliati perché ci si aspettava che l'indagine dovesse fermare/smascherare Minoru, invece l'indagine è volta a fermare/smascherare Kuze, cosa che avviene ed avviene solo grazie a noi, quindi dire che tutto sarebbe stato uguale senza di noi significa avere una visione limitata ad una sola parte della storia e soprattutto ad un solo crimine/criminale.
eppure gran parte del gioco indaghiamo proprio su Kuze, il suo passato e quello si Makoto

Esattamente
Noi ci muoviamo in parallelo con la polizia per rivolvere "quel caso" che poi si rivela essere tutta una messinscena, un piano messo in atto per risolvere un conto personale.
Quindi come investigatori scopriamo il vero colpevole e ricostruiamo tassello dopo tassello anche il vecchio caso
 
Che palle quando la si butta sul personale.



Togli l'agenzia investigativa, cosa sarebbe cambiato? Magari Muze non sarebbe stata arrestata,tutto qui.

Dire "non sappiamo se..." non è una grande obiezione perché noi sappiamo quello che vediamo e quello che ci viene raccontato.

È l'a b c, eh
La prossima volta quotatemi e finisce lì. :unsisi:
 
La prossima volta quotatemi e finisce lì. :unsisi:
hai detto niente :asd:

come dire: "l'elemento chiave e la verità non sarebbero stati svelati, ma finisce lì" :asd:

mi dispiace ma non sarò d'accordo con te perché la nostra indagine riguarda
il presunto omicidio di Eisuke ai giorni nostri, e noi indaghiamo su quello scoprendone la verità e il "colpevole" del crimine

quello che a fine gioco diventa chiaro è che
Minoru non era più "attivo", pertanto ai giorni nostri l'unico crimine da risolvere è stato il depistaggio messo in atto da Kuze

che poi questo abbia portato a tutto il resto è un altro paio di maniche, ma
il ritenere l'agenzia "inutile" è una tua distorsione dovuta al fatto che probabilmente avresti preferito un thriller con un serial killer in attività e che il nostro apporto lo smascherasse assicurandolo alla giustizia, invece noi smascheriamo ben altro, ma siamo eccome attivi.
veniamo a sapere noi della moto; indaghiamo noi sul passato di Kuze; scopriamo noi la cravatta a casa di Kuze; siamo noi a sollevare sospetti e riferirli a Kamihara.
a ben vedere per tutta la durata del gioco, con i suoi hint, il gioco è abbastanza chiaro sul fatto che in un modo o nell'altro la nostra indagine si concentra su Kuze (e Makoto, quindi).

alla luce di ciò non so davvero come si possa ritenere il nostro apporto inutile
 
Finito ieri sera il capitolo 7.
A mezzanotte e mezza nella deduzione
ho sbagliato le prime due risposte delle tre. Ayumi: "sei un pó stanco o turbato?"
Ed io penso: buona la prima :asd:
 
Sì, diciamo che le indagini cominciano con la storia che sembra impostata in un certo modo e poi invece pian piano diventa qualcosa di diverso.
La morte di Eisuke è un pretesto per far partire le indagini ma non quelle che pensiamo noi. Il piano di Junko alla fine non funziona solo con gli altri personaggi ma anche con chi sta giocando. :asd:
A me non ha dato fastidio perché tutta la parte finale mi è piaciuta molto ed è ben raccontata, ma capisco anche chi avrebbe forse voluto arrivarci avendo un ruolo più attivo, o più che altro con una narrazione che non si basasse quasi esclusivamente sugli interrogatori. Io i primi due non li ho giocati e non sapendo minimamente cosa aspettarmi mi sono goduta il viaggio così com’era. Mi sono sentita più spettatrice che investigatrice, più che altro perché si continua a brancolare nel buio per la maggior parte della storia, ma è stato comunque appagante scoprire avvenimenti e ricordi attraverso le mie domande.
Tra l’altro il passato qui ha un peso maggiore del presente, e sarebbe forse stato difficile inserire più azione o colpi di scena che coinvolgessero direttamente il nostro personaggio o il suo mondo. Ci sono già “Emio” che si presenta alla porta di Junko, il ritrovamento di Megumi, tutta la parte finale al villaggio...

Ecco, magari è un po’ un peccato che le rivelazioni arrivino tutte alla fine, alcune anche attraverso altri personaggi che scoprono cose per i fatti loro tipo Shunsuke, ma per come hanno deciso di impostare il tutto forse era inevitabile, non so…
L’anime con me ha funzionato. Non me l’aspettavo, pensavo che sarebbe stata una scenetta corta e per i primi due minuti continuavo ad aspettare la fine, poi ho capito che avrei visto un intero episodio. :ayaya:
È vero che è strano affidarsi di colpo a un altro tipo di narrazione, e se l’avessero messo nel mezzo della storia sarebbe forse stato un po’ fuori luogo, ma così sul finale non mi è pesato, anzi.

Non avevo più scritto niente nel topic perché ci ho messo tanto a finirlo ma in realtà mi è piaciuto molto. Visivamente gradevole e con dei bei colori, pensato bene e con alcuni momenti molto coinvolgenti.
Spero continuino, magari con ancora più budget.
 
Ultima modifica:
La prossima volta quotatemi e finisce lì. :unsisi:
Lei che praticamente è il colpevole, chi stiamo cercando :asd: In quanto investigatori del caso attuale, le nostre indagini vanno bene perchè appunto nutriamo sempre questo sospetto non fossilizzandoci esclusivamente sul suo depistaggio.
 

Finito ieri sera il capitolo 7.
A mezzanotte e mezza nella deduzione
ho sbagliato le prime due risposte delle tre. Ayumi: "sei un pó stanco o turbato?"
Ed io penso: buona la prima :asd:
Una delle domande era insidiosa.
quando il protagonista dice di avere parlato con Kamihara e che c'è una cosa che lo preoccupa ho pensato subito ai problemi di salute dell'ispettore Kamada. Però prima di rispondere ci ho riflettuto un minuto e alla fine ho deciso di citare il fatto che Junko ha nascosto un'informazione a Kamihara. Mi sembrava la risposta più corretta visto che la riflessione era partita dalla discussione avuta con Kamihara e fortunatamete era proprio così.
 
Finito.
Toccante!

Si può criticare la tipologia di gioco "da spettatore", non si percepiscono nostre azioni che cambino l'investigazione (credo) ma non mi ha dato affatto fastidio.
All'inizio risulta un po' macchinoso, "age' ", le azioni del menù, ma ci si fa l'abitudine presto, poi con le musichettine mi ha ricordato i giochi di investigazione DS (un bel ricordare).

si può criticare che il ribaltone finale era poco pronosticabile, nel senso che essendo un videogioco magari ci potevano far avvicinare di più alla verità, invece i pezzi si mettono insieme tutti di colpo; però oh mi è piaciuto, anzi speravo nel colpo di scena...e mi sarebbero piaciute anche più piste intrecciate.

Ritenete una forzatura o credibile
vivere tutti quegli anni con un tizio squilibrato in mezzo al nulla, senza sviluppare l'esigenza di scappare, evolversi? Sì, ok la perdita di memoria e che lo trattava bene, ma che vivesse in un contesto strano l'aveva capito?!!

La fase finale penso che me la ricorderò per un bel po'. Toccante, raccontata in modo elegante alla giapponese che rende tutto ancora più magone.
 
Ultima modifica:
Finito.
Toccante!

Si può criticare la tipologia di gioco "da spettatore", non si percepiscono nostre azioni che cambino l'investigazione (credo) ma non mi ha dato affatto fastidio.
All'inizio risulta un po' macchinoso, "age' ", le azioni del menù, ma ci si fa l'abitudine presto, poi con le musichettine mi ha ricordato i giochi di investigazione DS (un bel ricordare).

si può criticare che il ribaltone finale era poco pronosticabile, nel senso che essendo un videogioco magari ci potevano far avvicinare di più alla verità, invece i pezzi si mettono insieme tutti di colpo; però oh mi è piaciuto, anzi speravo nel colpo di scena...e mi sarebbero piaciute anche più piste intrecciate.

Ritenete una forzatura o credibile
vivere tutti quegli anni con un tizio squilibrato in mezzo al nulla, senza sviluppare l'esigenza di scappare, evolversi? Sì, ok la perdita di memoria e che lo trattava bene, ma che vivesse in un contesto strano l'aveva capito?!!

La fase finale penso che me la ricorderò per un bel po'. Toccante, raccontata in modo elegante alla giapponese che rende tutto ancora più magone.
Mi metti sotto spoiler
la frase finale
, per favore?
 
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