Ufficiale [F1] Stagione 2023/Pre-Stagione 2024

  • Autore discussione Autore discussione Marcos
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Stroll pare non essere presente a Suzuka..
Non nè la prima volta in carriera, si vede proprio che il team è suo e fa quel che gli pare, dubito sia stato messo in castigo dal papy, ma magari può essere :dsax:
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F1, troppe zone grigie con l'effetto suolo: le ragioni delle nuove regole

Le monoposto "rasoterra" rendono possibili numerosi escamotage per aggirare i paletti regolamentari: da qui norme più restrittive

Più le tecnologie diventano sofisticate, con applicazioni impensabili solo pochi anni fa, più il regolamento tecnico della F1 deve essere adeguato, col risultato di divenire ad ogni stagione più complesso e corposo. Il volume delle regole è cresciuto così in modo esponenziale nel tempo, con l’aggiunta di articoli, commi, postille. Ma a quanto pare, col ritorno alle vetture ad effetto suolo (dal 2022), il già pur complesso regolamento è parso insufficiente: concedeva cioè ai team interpretazioni persino in direzione opposta a quella voluta dalla Fia. Di qui la necessità di chiarire, di rendere inequivocabile il senso di specifici articoli, allo scopo di eliminare le tante zone grigie.
La complessità delle attuali auto di F1 è rappresentata dal loro fondo. L’effetto suolo le caratterizza a livello di produzione della massima percentuale di carico, una complessità rispetto alla semplice conformazione delle Wing car degli Anni 70 e 80. Ciò implica che ogni effetto positivo o dannoso di una norma a livello aerodinamico abbia effetto moltiplicatore sull’equilibrio della vettura. La direttiva TD018, in vigore da Singapore, non è una riscrittura delle norme, bensì un chiarimento in senso restrittivo di due specifici articoli del regolamento. Nel dettaglio, è riferita all’articolo 3.15, ovvero quello che limita la flessibilità degli elementi delle ali mediante l’applicazione dei test di conformità di una forza pari a 1000N applicata verticalmente sull’elemento principale dell’ala anteriore. Tuttavia, il solo fatto che l’ala non fletta non è garanzia della sua legalità. Infatti la TD018 ha come scopo principale quello di far rispettare alla lettera l’articolo 3.2.2. che definisce non conforme ogni movimento di ciascun elemento dell’ala - sia posteriore che anteriore - rispetto agli altri.
In pratica, risulta non così importante la flessibilità del singolo profilo alare, bensì la deformazione degli elementi separatori tra i profili. Perché la loro deformazione controllata va a chiudere le separazioni tra i flap: l’ala diventa così un solo elemento uniforme, col risultato di incrementare il carico prodotto alla massima velocità. È questa una prerogativa che le tecnologie dei materiali compositi hanno permesso in modo sempre più sofisticato, consentendo anche a piccoli componenti di subire una deformazione temporanea sotto un elevato carico, per ritornare poi alla forma originaria al diminuire della pressione. E la modifica del profilo delle ali, in particolare quella anteriore, anche se millimetrica, può avere un effetto molto ampio, non facilmente quantificabile sull’efficienza del fondo vettura. La sensibilità di questo elemento dipende da molteplici fattori quali l’assetto più o meno alto dal suolo e la conformazione dei canali Venturi sul fondo. Maggiore è la complessità di questi elementi, maggiore la sensibilità a livello di bilanciamento aerodinamico. E a Singapore è stata poi rafforzata la TD039 entrata in vigore un anno fa a Spa (per eliminare il porpoising, il saltellamento). Lo scopo della revisione è di vietare del tutto la flessione della tavola sotto il fondo, flessione che alcuni team (Red Bull in primis) hanno abilmente sfruttato per incrementare il carico dal fondo.

Ecco, non avevo mai pensato al fatto che oltre a flettersi, quindi resistere meno all'avanzamento ed aumentare la velocità massima, potessero allo stesso tempo chiudersi, formare un'ala unica e dare quel vantaggio in curva che RB ha sempre avuto quest'anno come negli anni passati
 
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Non nè la prima volta in carriera, si vede proprio che il team è suo e fa quel che gli pare, dubito sia stato messo in castigo dal papy, ma magari può essere :dsax:
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F1, troppe zone grigie con l'effetto suolo: le ragioni delle nuove regole

Le monoposto "rasoterra" rendono possibili numerosi escamotage per aggirare i paletti regolamentari: da qui norme più restrittive

Più le tecnologie diventano sofisticate, con applicazioni impensabili solo pochi anni fa, più il regolamento tecnico della F1 deve essere adeguato, col risultato di divenire ad ogni stagione più complesso e corposo. Il volume delle regole è cresciuto così in modo esponenziale nel tempo, con l’aggiunta di articoli, commi, postille. Ma a quanto pare, col ritorno alle vetture ad effetto suolo (dal 2022), il già pur complesso regolamento è parso insufficiente: concedeva cioè ai team interpretazioni persino in direzione opposta a quella voluta dalla Fia. Di qui la necessità di chiarire, di rendere inequivocabile il senso di specifici articoli, allo scopo di eliminare le tante zone grigie.
La complessità delle attuali auto di F1 è rappresentata dal loro fondo. L’effetto suolo le caratterizza a livello di produzione della massima percentuale di carico, una complessità rispetto alla semplice conformazione delle Wing car degli Anni 70 e 80. Ciò implica che ogni effetto positivo o dannoso di una norma a livello aerodinamico abbia effetto moltiplicatore sull’equilibrio della vettura. La direttiva TD018, in vigore da Singapore, non è una riscrittura delle norme, bensì un chiarimento in senso restrittivo di due specifici articoli del regolamento. Nel dettaglio, è riferita all’articolo 3.15, ovvero quello che limita la flessibilità degli elementi delle ali mediante l’applicazione dei test di conformità di una forza pari a 1000N applicata verticalmente sull’elemento principale dell’ala anteriore. Tuttavia, il solo fatto che l’ala non fletta non è garanzia della sua legalità. Infatti la TD018 ha come scopo principale quello di far rispettare alla lettera l’articolo 3.2.2. che definisce non conforme ogni movimento di ciascun elemento dell’ala - sia posteriore che anteriore - rispetto agli altri.
In pratica, risulta non così importante la flessibilità del singolo profilo alare, bensì la deformazione degli elementi separatori tra i profili. Perché la loro deformazione controllata va a chiudere le separazioni tra i flap: l’ala diventa così un solo elemento uniforme, col risultato di incrementare il carico prodotto alla massima velocità. È questa una prerogativa che le tecnologie dei materiali compositi hanno permesso in modo sempre più sofisticato, consentendo anche a piccoli componenti di subire una deformazione temporanea sotto un elevato carico, per ritornare poi alla forma originaria al diminuire della pressione. E la modifica del profilo delle ali, in particolare quella anteriore, anche se millimetrica, può avere un effetto molto ampio, non facilmente quantificabile sull’efficienza del fondo vettura. La sensibilità di questo elemento dipende da molteplici fattori quali l’assetto più o meno alto dal suolo e la conformazione dei canali Venturi sul fondo. Maggiore è la complessità di questi elementi, maggiore la sensibilità a livello di bilanciamento aerodinamico. E a Singapore è stata poi rafforzata la TD039 entrata in vigore un anno fa a Spa (per eliminare il porpoising, il saltellamento). Lo scopo della revisione è di vietare del tutto la flessione della tavola sotto il fondo, flessione che alcuni team (Red Bull in primis) hanno abilmente sfruttato per incrementare il carico dal fondo.

Ecco, non avevo mai pensato al fatto che oltre a flettersi, quindi resistere meno all'avanzamento ed aumentare la velocità massima, potessero allo stesso tempo chiudersi, formare un'ala unica e dare quel vantaggio in curva che RB ha sempre avuto quest'anno come negli anni passati
L'ala anteriore è un punto cruciale dell'aerodinamica, perché è la prima ad impattare l'aria e a direzionare i flussi. Queste modifiche sono molto importanti, vedremo quale impatto avranno sulle vetture. Singapore non è stata il banco di prova ideale. Suzuka invece presenta sia curve lente che veloci, oltre a dei bei rettilinei.
 
Guardate l Ultimo video di Chrono gp dove spiega la td018, é molto interessante.

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Non solo hanno ammesso l'errore, ma lo cancellanno dagli annali per far sì che non possa costituire precedente.

Io mi chiedo come sia possibile che gli altri team accettino queste porcherie.
 
Non solo hanno ammesso l'errore, ma lo cancellanno dagli annali per far sì che non possa costituire precedente.

Io mi chiedo come sia possibile che gli altri team accettino queste porcherie.

questa infatti è la cosa peggiore

vessati in pista e fuori
 
La FIA è riuscita nell'ardua impresa di rendersi ancora più ridicola. E' veramente una situazione grottesca. Almeno gli altri team si sono fatti sentire sulla mancata penalizzazione per impeding, era troppo plateale come cosa
 
La FIA è riuscita nell'ardua impresa di rendersi ancora più ridicola. E' veramente una situazione grottesca. Almeno gli altri team si sono fatti sentire sulla mancata penalizzazione per impeding, era troppo plateale come cosa
Tranne AT ovviamente, però sta cazzata che se un team non si lamenta non bisogna neanche investigare è una merdata colossale.
Le regole ci sono e devono valere per tutti, non solo per chi viene infastidito dal mancato rispetto di esse
 
Finalmente sto campionato demmerda ha il suo vincitore. In attesa che finiscano anche le gare
 
Finalmente sto campionato demmerda ha il suo vincitore. In attesa che finiscano anche le gare
Sì, è praticamente scontato che Max vinca in Qatar. E fortuna vuole che sarò li proprio per il weekend di gara :nev:
Forse vince già durante la Sprint Race :nev:
 
Era il periodo che lavoravo la domenica e neanche registravo le gare perché tra le tv che le trasmettevano a poca distanza dalla mia postazione che mi permettevano di spizzicare le gare ed i clienti che commentavano o spoileravano a fine gara non avevo neanche la voglia di guardare le registrazioni
 

:well:
Su questo ho dubbi, perché purtroppo quel cancro di orange ha invaso i social, imputridendo ogni post della F1 andando a compensare il fuggi fuggi altrui, penso che sia più che altro dovuto al profondo declino che stanno avendo i social di Meta in occidente, perché purtroppo nonostante il campionato sia morto e sepolto i circuiti sono inspiegabilmente pieni e non ha senso vedere che c'è più gente disposta a pagare cifre altissime per vedere una gara mentre ce n'è di meno che vuole commentare gratuitamente.
Zuckerberg ha lasciato che i suoi social diventassero la casa dove il boomer medio può riversare tutto il suo malcontento della sua vita da fallito e questo ha fatto scappare via molta gente, mentre chi resta ormai evita di esporsi per non avere noie.

Io stesso le poche volte che scrivo qualcosa nei post della f1 vengo ricoperto di insulti dagli olandesi senza che i mod prendano provvedimenti neanche dopo le segnalazioni.
Fino a due mesi fa anche i messicani erano parecchio ignoranti, aggressivi e volgari, adesso, con grosso ritardo (mentale :dsax: ) si sono accorti che perez è finito e non vale la pena scrivere merda sui social in sua difesa :sard:
 
l Team Andretti si avvicina alla Formula 1: tramite un comunicato la FIA rende noto che il team ha soddisfatto i criteri stabiliti dalla Federazione per poter entrare nel circus. "Andretti Formula Racing LLC è stato l'unico dei quattro candidati ad aver superato la seconda fase di controllo", si legge. Per poter essere ufficialmente l'undicesimo team in griglia manca l'ultima fase, durante la quale verranno fatte le valutazioni commerciali con la FOM

Team Andretti è un passo più vicino all’ingresso in Formula 1: la scuderia di Michael Andretti, figlio del campione del mondo Mario, ha infatti superato la fase 2, in quanto ha soddisfatto i rigidi criteri stabiliti dalla FIA per candidarsi ad essere l’undicesima scuderia in griglia.

La procedura​

Tramite un comunicato stampa la FIA che rende noto che i quattro team che hanno superato la prima fase sono stati valutati in base alle capacità sportive e tecniche, alla disponibilità economica e ai programmi di sostenibilità ambientale, che devono essere in linea con l’obiettivo della Federazione di azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2023. Andretti Formula Racing LLC è stato l’unico dei quattro candidati ad aver superato questa seconda fase di controllo. Ora, per Andretti, manca un ultimo passaggio per arrivare a competere in Formula 1 come undicesimo team: verrà sottoposta ai controlli della FOM (Formula One Management) per le valutazioni commerciali.

Le dichiarazioni di Ben Sulayem​

“Siamo stati molto chiari nell’istituire criteri rigorosi per l’ingresso e il nostro obiettivo era quello di approvare solo le candidature che soddisfacessero questi criteri”, dichiara il presidente della FIA Ben Sulayem, “Andretti Formula Racing LLC è stata l’unica squadra a soddisfare i criteri di selezione e per questo accederà alla fase successiva”. Conclude ringraziando i team che hanno presentato la loro candidatura.
 
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