quotoDella Troisi ho letto solo la prima trilogia (quantomai...) e li mi sono fermato, non so se negli anni è migliorata (spero per lei di si). Comunque: situazioni banali, cliché scontatissimi, personaggi piatti, pochi dettagli, trama scontata. La solita orfana che deve salvare il mondo dal "malvagio malvagino" (cit.).

Non è questione di originalità ma di cura del linguaggio, dei dettagli e ti tutto quello che rende "memorabile" un'opera, cosa che la Troisi non fa assolutamente! La sua saga sembra una "bozza", forse può andar bene per dei ragazzini che si stanno avvicinando ora al mondo fantasy, ma anche in questo caso posso consigliare libri molto migliori (Le cronache di Dragonlance tanto per dire)!
In Italia non abbiamo una grande.."cultura" del fantasy, all'estero la situazione è diversa e basta vedere gli esponenti di questo genere per notare il divario culturale e stilistico (e qui parlo del linguaggio, del "saper scrivere" insomma) che ci separa. Infatti tengo a precisare che la Troisi quando scrisse la sua opera aveva una conoscenza di questo genere pari a 0, aveva letto solo ISDA e qualche manga fantasy e non sapeva assolutamente nulla riguardo allo svolgimento di battaglie, allenamenti ecc.. (e questo quando descrive degli scontri o altro si nota subito)...una bella differenza con gli scrittori stranieri che hanno letto molto (e non solo fantasy) e prima di scrivere si sono documentati su tutto ciò su cui avevano conoscenza scarse o approssimative.
Mi fermo qui altrimenti scrivo un papiro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Poi ripeto "de gustibus" , ma ci sono delle cose che oggettivamente non funzionano in quella saga!
Ultima modifica da un moderatore: