Ufficiale Fantasy - saghe letterarie

  • Autore discussione Autore discussione Vokyal
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Stanno parlando della serie di Artemis Fowl //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Ok tenkiu , ho letto la premessa su wikipedia, sembra molto bizzarro.

 
Stanno parlando della serie di Artemis Fowl //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Ero giovine quando lessi alcuni suoi libri. Non me li ricordo manco più //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

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Comunque sia, ho deciso di recuperare gli ultimi due libri delle Cronache di Corus di Modesitt Jr.

Il primo mi era piaciuto abbastanza. Se riesco a trovarli a poco prezzo vi faccio sapere come sono. Qualche idea?

 
Ero giovine quando lessi alcuni suoi libri. Non me li ricordo manco più //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png
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Comunque sia, ho deciso di recuperare gli ultimi due libri delle Cronache di Corus di Modesitt Jr.

Il primo mi era piaciuto abbastanza. Se riesco a trovarli a poco prezzo vi faccio sapere come sono. Qualche idea?
Non la conosco come saga, facci sapere com'è //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
I Dragonieri di Pern arriveranno finalmente al cinema?



Franchise che finisce, potenziale franchise che viene messo in cantiere.

A dicembre con l'arrivo in sala di Lo Hobbit: la battaglia dei cinque eserciti terminerà la trilogia dedicata al romanzo di J.R.R. Tolkien.

Ma la Warner Bros, major produttrice anche del franchise di Harry Potter, non sta con le mani in mano.

Alla ricerca di nuovi spunti per potenziali cicli cinematografici, ha opzionato i diritti della saga I Dragonieri di Pern, della scrittrice irlandese-americana Anne McCaffrey.

Si tratta di più di venti volumi che, etichettati come science-fiction, sono rivendicati sia dagli appassionati della fantasy che della fantascienza.

Il primo della serie, Il volo del drago conosciuto anche come Volo di drago (Dragonflight) che diede inizio alla prima trilogia del ciclo di Pern, risale al 1968, e nacque come estensione del romanzo breve La cerca del Weyr (Weyr Search) del 1967.

L'ultimo, considerati anche i romanzi del figlio Todd co-firmati con la madre, deceduta nel 2011, risale all'anno 2012, intitolato Sky Dragons come tutti questi ultimi romanzi è ancora inedito in Italia.

Di materiale su cui basare dei film, con le tante avventure del corpo scelto di guerrieri dell'aria che cavalcano giganteschi draghi telepatici sul pianeta Pern, orbitante intorno alla stella Rukbat, non ne manca.

Il progetto della Warner sarebbe di rendere I dragonieri di Pern un brand come già è stato con Harry Potter e le saghe tolkieniane, con progetti non solo cinematografici ma anche collegati ad altre forme di intrattenimento, come i videogiochi, e al merchandise.

Non ci sono notizie su quando e se la Warner passerà alla fase operativa, non sarebbe la prima volta che a una opzione su dei diritti non si giunge poi all'opera finale.

Per ora rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi.

 
grazie per la segnalazione ispanico! mi ha sempre incuriosito la trilogia di James Barclay, qualche opinione?

 
Sono da cellulare e non capisco bene, ma sono solo online o pure in negozio?
inviato dal mio moto g tramite tapatalk
Questa mattina in negozio non era segnalato.

Tieni conto che puoi comprare online e farti spedire in negozio.

 
Questa mattina in negozio non era segnalato.Tieni conto che puoi comprare online e farti spedire in negozio.
È che sto senza internet purtroppo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Grazie, nel weekend provo comunque a passare, non si sa mai

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La città perduta d'avorio e d'argento

Il primo romanzo scritto dalla moglie del grande David Gemmell, colei che aveva già completato, con merito, il Ciclo di Troià (scusate la a accentata, mi censura la parola...) iniziato dal marito.

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Esce in questi giorni, La città perduta d'avorio e d'argento (The City), primo romanzo scritto di proprio pugno da Stella Gemmell, moglie del grande quanto compianto David Gemmell, la quale aveva già dato prova di sé completando la serie del Ciclo di ***** avviato dal marito e lasciato incompleto alla data del suo decesso.

La quarta di copertina

Quello che un tempo fu un territorio fiorente, adesso è un deserto di morte e devastazione, dove gli eserciti avversari si affrontano in battaglie interminabili.

Le efferate guerre tribali hanno ridotto i domini della Città a un’arida distesa governata da un tiranno, colui che la leggenda chiama l ’Immortale, che risiede nel suo Palazzo Rosso, nel cuore della Città millenaria. I pochi che lo hanno visto lo descrivono come un essere perfetto, altri ipotizzano che non sia umano. Ma tutti concordano nel dire che l’unico modo per fermare la guerra sia porre fine alla vita di questo essere innaturale e si organizzano per compiere un’impresa che sembra quasi suicida. Le poche speranze dei ribelli sono concentrate su un unico uomo, Shuskara, un generale scomparso dopo il Grande Tradimento e creduto morto. Ma in realtà l’eroe è ancora vivo, e si è nascosto per anni nelle Caverne, la distesa di cunicoli che si estende sotto la superficie della Città. In questa metropoli sotterranea regnano le acque fetide, le tenebre, i ratti, e gli Abitanti, poveri esseri in fuga o colpevoli di reati contro l’Imperatore. Per prepararsi a sfidare il nemico immortale i congiurati devono partire da qui. Per Shuskara e per i suoi Falchi Notturni il momento di uscire allo scoperto e ingaggiare l’ardua, sanguinosa battaglia finale, è arrivato.

L'autrice

Stella Gemmell, è giornalista e autrice di una serie di romanzi di grande successo insieme a suo marito, l’acclamato autore fantasy David Gemmell, scomparso nel 2006. La città perduta d’avorio e d’argento è il primo romanzo scritto interamente di suo pugno.

Stella Gemmell, La città perduta d'avorio e d'argento (The city, 2013)

Traduzione: Gianni Pilo,

Newton Compton Editori — Collana Vertigo — Pag. 528 — 19,90€

ISBN: 9788854162433



Molto, ma molto curioso su questo libro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Scrittori fantasy alla Comic-Con 2014

 


Putting the Epic in Epic Fantasy




La Comic-Con di San Diego, come ogni anno, è stata ricca di eventi. Giovedì 24 luglio si è tenuto un panel pieno di nomi famosi per chi segue la narrativa fantasy e fantastica.

Ecco i partecipanti al dibattito che aveva per titolo "Putting the Epic in Epic Fantasy":

Patrick Rothfuss (The Slow Regard of Silent Things), Robin Hobb (Fool’s Assassin), Joe Abercrombie (Half a King), Raymond E. Feist (Magician’s End), Django Wexler (The Shadow Throne), Morgan Rhodes (la serie The Falling Kingdoms), Sam Sykes (The City Stained Red).

La discussione è stata moderata in modo molto brillante dall'autore fantasy Brent Weeks, che non ha lesinato battute ai presenti. Anche il grande assente, George R.R. Martin — impegnato alla Comic-Con in altri panel — è stato più volte chiamato in causa, visto che l'argomento centrale era, in realtà, "Come è cambiato il genere fantasy epico dopo il successo di Game of Thrones?":

In sostanza, questo incontro in cui tutti sembrano essersi molto divertiti, ha toccato alcuni punti salienti:

Una corposa presentazione delle ultime opere degli autori presenti, perché, come ha detto Weeks: "E' diventata una tradizione venire qui e sventolare il proprio ultimo libro in faccia a tutti. Può sembrare stupido, ma secondo me non c’è niente di vergognoso a promuovere dei buoni libri".

Esattamente, possiamo dire noi, quello che succede a ogni convention italiana a partire da Lucca Comics and Games.

Successivamente Weeks ha posto domande agli ospiti circa la loro fonte nello scrivere opere di genere. Oltre ad altre varie battute su Martin, scopriamo che la Rhodes — autrice di paranormal — si è ispirata alle principesse Disney e ha trovato uno spunto fantasy dopo aver visto GoT.

Feist sostanzialmente conferma questa posizione, dicendo in sostanza che non sono tanto i libri di Martin — presente con i suoi romanzi dagli anni '60 — ad aver provocato un cambiamento, quanto la trasposizione televisiva.

Wexler afferma invece: “Per me è più facile rispondere alla domanda su Martin, perché la sua opera è stata una delle mie principali fonti d’ispirazione, sin dai tempi del college, quando ho “incontrato” Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco.

Poi si entra nel vivo della questione, ovvero “Cosa cambia nel Fantasy (epico) nell'era di George Martin?”

Un cambiamento forte c'è stato, dice Robin Hobb: adesso riceviamo molti segnali da lettori che non hanno mai letto nessun altro fantasy.

Abercrombie sostiene che Martin non è l'unica delle sue letture, Rothfuss è molto schietto:

[...] Penso, a questo punto — per quanto detesti dirlo — che, siccome Game of Thrones ha saturato così tanto la cultura popolare ed è così contrastante con la tradizionale narrazione alla Tolkien (emblema del fantasy idealizzato), non so se davvero abbia portato qualche cambiamento, ma sta rendendo consapevole la gente che si possono fare cose genuinamente diverse dal solito per ottenere una Fantasy di successo.”


 
Non sembra male questo libro di Stella Gemmell..lo terrò d'occhio!//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Molto interessante la discussione al Comic-Con, mi vedrò il video con calma stasera *.*

 
Un consiglio, che mi sono dimenticato di dare finora: se e quando vi dedicherete ad Abercrombie, se non avrete già finito Il sapore della vendetta non leggete ASSOLUTAMENTE NULLA che riguardi Red Country (nemmeno la sinossi ufficiale). Uomo avvisato.

 
Finito il primo volume di Mistborn. Sicuramente bello, penso che Sanderson avrebbe potuto ridurre sensibilmente il numero di pagine e rendere più veloce la parte centrale. Ma devo dire di non essere un assiduo lettore come ero qualche anno fa, probabilmente è anche colpa mia che non sono più abituato a leggere libri di un certo numero di pagine. Semplicemente geniali i due sistemi di magia inventati e ho apprezzato il finale. Insomma nel complesso mi è senz'altro piaciuto

 
Non ho mai letto nulla di fantasy, ma una volta finita la coda di tre libri che ho da leggere mi piacerebbe iniziare una saga, consigli??

mi piacerebbe soprattutto che sia "realistica" e con un mondo malvagio, crudo e difficile; molto cupo insomma. Pensavo a The Witcher ma aspetto vostri pareri //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png

 
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