Musica Festival di Sanremo, Eurovision & Music Show

  • Autore discussione Autore discussione weywlf
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Il fatto é che negli ultimi anni le posizioni finali sono troppo condizionati dai follower e dal mondo social.

Prendendo spunto da un utente sopra a me la canzone della Rappresentante di lista é piaciuta nettamente di più di Emma e Sangiovanni (che trovo entrambi ultra sopravvalutati) però guarda caso hanno meno follower e sono meno considerati e gli sono dietro.
Questi cavolo di social hanno proprio ribaltato la concezione di ragionamento e pensiero del cervello umano.
In parte influiscono, in fondo gli influencer si chiamano così perché influenzano le menti più deboli.

La mia ricetta per eliminare parte di questi problemi è fare un festival con 20-23 cantanti, dove la quarta sera la somma elimina gli ultimi 5-7 e da lì si riparte coi voti, la sera finale quelli rimasti hanno tempo di esibirsi tutti entro mezzanotte, al più mezzanotte e mezza, mezz'ora o quanto serve di manfrina per la somma dei voti e all'1 si dichiara il vincitore senza far ripartire il voto.
La giuria demoscopica 1000 va abolita perché il fatto che appena 1000 persone scelte a caso abbiano il 33% di peso è osceno e sballato, piuttosto amplierei quella delle radio, che almeno è formata da gente che di musica ci vive (senza esagerare, per non dare poi troppo peso alla musica "orecchiabile") ed anche il multivoto a 5 imho ha poco senso, un anziano manderà un voto, la ragazzina con gli ormoni sballati e che non paga direttamente, ma pagano mamy e papy manderà tutti quelli che sono possibili, lo limiterei a 2 o massimo 3, 2 perché magari uno è diviso tra due canzoni ed un eventuale terzo in caso di errore nel voto precedente, ma capisco che anche gli sms facciano ingrassare gli introiti. Infine includerei anche l'orchestra, che oltre al suo premio possa influire in minima parte, che so un 5%, al voto finale, dato che loro sono totalmente dentro ogni canzone quindi superpartes
 
Doveva vincere la rappresentante di lista!quello sarà il tormentone estivo
si è la classica canzoncina da tiktok che andrà virale per la stagione estiva, ma da qui a vincere boh

cmq ci sta che abbiano vinto quei due, non è questo scandalo, o loro o elisa (che rimane una spanna sopra chiunque si sia visto cantare li)
morandi è stato votato perchè è lui, perchè la canzone in se è robetta

irama inspiegabilmente sono due anni che fa due canzoni che non mi dispiacciono :asd:
ana mena è pronta per prendere le royalties da tutti i matrimoni da roma in giu
quello che mi ha sorpreso di piu è stato il ragazzino, a vederlo pare davvero insulso invece è bravo e la canzone era una delle migliori
 
La vittoria del duo era scontata almeno da mercoledì, quando è uscita la classifica della stampa nella quale si sono piazzati primi.
Blanco è la classica meteora "bad-boy" che fa impazzire le ragazzine e che ha già un vissuto della vita che de Andrè e Vecchioni scansate anche se ha 18 anni ma è quello che crede lui dai testi che scrive.
L'altro potrà essere anche un discreto autore ma non sa cantare e cantare in falsetto non vuol dire saper canta, poi io non sono un maestro di musica e non sono uscito dal conservatorio.
Credo abbia vinto la canzone più commerciale, ossia che possa avere più risalto e consenso da parte del pubblico, in primis adolescenziale, sia maschile che femminile, indipendentemente dalla qualità della stessa.

Elisa da un punto di vista qualitativo non è criticabile, penso abbia la voce migliore in assoluto che sia uscita in italia negli ultimi 25 anni, magari se la gioca con Giorgia ma la prima trasmette un sentimento canoro che non riscontro nella seconda, nonostante siano entrambe mostri sacri per qualità canore.
La sua canzone non sarà delle migliori del suo repertorio ma il livello è abbastanza alto.
Penso che sarebbe stata la figura migliore che ci avrebbe potuto rappresentare a Torino, anche perché Elisa ha una fanbase extranazionale non indifferente.

Morandi riesce a rimanere sulla scia dell'onda grazie alla simpatia ed alla fanbase che lo segue da 40-50 anni. La canzone non mi è sembrata niente di chè, la classica di Morandi, ovviamente non paragonabile alle storiche. Avrebbe fatto strano vederlo all'Eurovision.

Podio che forse era già stato deciso a priori giorni prima.

Degli altri le Vibrazioni non mi sono dispiaciute e la posizione in classifica mi ha deluso parecchio, anche se la canzone portata non credo sia la più adatta per la voce di Francesco e di fatti in un paio di volte l'esibizione mi ha fatto storcere il naso perchè può dare di più.

Noemi non male.

Emma non mi ha fatto impazzire ma mi ha fatto molto piacere la collaborazione con la Michelin.

La canzone della rappresentante di lista è una di quelle se non quella che mi è piaciuta di più. Lei voce pazzesca e giovedì, con la cover di Be my Baby, ha messo in atto una prestazione eccellente. Mi piace molto il giro di basso di "Ciao, ciao", per il resto canzone molto orecchiabile ma che ha un testo banalotto in fine.

Nota positiva del festival (ovviamente soggettiva):
è la Michelin, fi talmente negli ultimi anni sta uscendo dal guscio e sta dimostrando quanto vale: voce incredibile, buona autrice e direttore d'orchestra. Sono molto contente, farà strada perchè se lo merita, o almeno lo spero, mica come quelli usciti da "Amici", anche se bravini. Lei è di un'altra pasta, tra l'altro sta maturando anche fisicamente ed è diventata più carina :asd: Contento per lei.

Oramai Sanremo non è più quello della Carrà, così come non è più quello di Baudo, si è dovuto evolvere anche lui alle necessità ed ai gusto sociali, sia per la musica, sia per gli ospiti e le gag, anche perchè se l'alternativa è Masterchef o il Gf vip devi adattarti per strappare ascolti ai concorrenti, questo non vuol dire che sia una porcheria ma molte cose sono opinabili.
 
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Comunque sfatiamo un mito: a Sanremo non ha quasi mai vinto la grande qualità. Sanremo è il festival dove Mia Martini non ha mai vinto; dove il grande cantautorato non ha quasi mai partecipato; dove Ciao amore, ciao di Tenco veniva eliminata alla prima serata non arrivando neanche nelle prime 14; dove il record di partecipazioni è detenuto, fra gli altri, da Toto Cutugno (che se le memoria non mi inganna detiene anche il record di podi a pari merito con Claudio Villa). E ricordiamoci anche che non troppi anni fa a Sanremo vincevano i Povia, i Marco Carta, i Valerio Scanu e Italia amore mio arrivava seconda.
La vittoria del duo era scontata almeno da mercoledì, quando è uscita la classifica della stampa nella quale si sono piazzati primi.
Secondi.
 
Il problema è che in questo paese la musica è in declino da almeno un decennio e sembra non esserci soluzione. Un tempo era Sanremo 1997, secondo me l’apice con proposte musicali qualitativamente mostruose.

È una regressione che riguarda non solo i gusti musicali, ma anche gli autori. Mancano autori di spessore, trovatemi chi si avvicina a Bigazzi, Salerno o Mattone giusto per citare tre mostri sacri.
 
Brividi era palese che vinceva quest anno, non ricordo nei ultimi anni un edizione così scontata.

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'Mazza a leggere i vostri commenti sembra che sia un miracolo che i Maneskin siano così apprezzati nel mondo, e anche "Brividi" sia al 5 posto delle hit mondiali più ascoltate su spotify XD
Il bello che io non sono fan nè di uno nè dell'altro, ma mi chiedo come mai non manchino mai i commenti "ai miei tempi era tutto bello ora fa tutto schifo" :nono:boh. E' una cosa deprimente, quando lo facevano a me da ragazzina mi ero ripromessa che non lo avrei mai fatto anche io con quelli più giovani di me. Come se ai nostri tempi non ci fossero meteore e cantanti più o meno bravi.

La generazione dei Battiato, De Andrè e Dalla è finita da un pezzo, artisti che erano colti, acculturati e scrivevano testi mai banali.
La cosa ancora più deprimente è che queste cose già le dicevano a me quando ero ragazzina a fine anni 90 e inizio 2000 "quello che ascolti fa schifo, una volta sì che c'erano bei cantanti, non capite niente voi giovaniiii" sempre portando come esempio gli stessi cantanti che citi tu. Il cerchio si chiude!

Comunque, io sono già in pieno HYPE :superhype: per Torino! Magari dicessero già il costo dei biglietti!
 
Ma sta storia del plagio? cosa dicono?
Sta roba del plagio è una minchiata. La musica tonale è arrivata al limite da più di un secolo, quindi è normale che ogni tanto saltino fuori passaggi identici o sviluppi armonici simili. Succede nella musica classica, può succedere nella musica pop che ha una struttura molto più semplice
 
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'Mazza a leggere i vostri commenti sembra che sia un miracolo che i Maneskin siano così apprezzati nel mondo, e anche "Brividi" sia al 5 posto delle hit mondiali più ascoltate su spotify XD
Il bello che io non sono fan nè di uno nè dell'altro, ma mi chiedo come mai non manchino mai i commenti "ai miei tempi era tutto bello ora fa tutto schifo" :nono:boh. E' una cosa deprimente, quando lo facevano a me da ragazzina mi ero ripromessa che non lo avrei mai fatto anche io con quelli più giovani di me. Come se ai nostri tempi non ci fossero meteore e cantanti più o meno bravi.


La cosa ancora più deprimente è che queste cose già le dicevano a me quando ero ragazzina a fine anni 90 e inizio 2000 "quello che ascolti fa schifo, una volta sì che c'erano bei cantanti, non capite niente voi giovaniiii" sempre portando come esempio gli stessi cantanti che citi tu. Il cerchio si chiude!

Comunque, io sono già in pieno HYPE :superhype: per Torino! Magari dicessero già il costo dei biglietti!

Quantità e qualità spesso sono due cose agli antipodi, soprattutto in campo artistico. I Maneskin sono a mio avviso i Tokyo Hotel dei Parioli, un boom assurdo in tutto il mondo più per l'apparenza che per la sostanza, d'altronde sono un prodotto dei talent che mica sfornano "talenti" a caso ma c'è tutta una trama di etichette discografiche e spintarelle visto che lo scopo è sempre quello di fare soldi in ogni caso. Tra 5 anni faranno ancora musica? Può darsi, ma che tipo di musica sarà? Diverranno la più grande rock band italiana e saranno ancora considerati a livello internazionale? Ho i miei dubbi, tra l'altro mi basta vedere che fine hanno fatto gli stessi Tokyo Hotel, ma anche Marco Carta e Scanu, per capire che sono pochi quelli che riescono a farcela e no, Emma e l'altra lagnosa della Amoroso devono tirare fuori i tormentoni da quattro soldi altrimenti non vendono...

Spotify è poi un altro letamaio dove ogni tre per due salta fuori uno scandalo, se poi vado a vedere le classifiche italiane dei brani più ascoltati è davvero la sagra del mainstream più assoluto, visto che in Italia ormai la cultura musicale è bella che andata. Oggi un giovanissimo Franco Battiato non verrebbe né preso in considerazione dai talent, né riuscirebbe a fare carriera senza riuscire a vendere l'anima, al più capirebbe che è meglio lasciar perdere ed esibirsi per pochi ma buoni.

Non è nemmeno un concetto generazionale, perché io sono coetaneo di tanti ragazzi che, a mio modesto parere, ascoltano musica "povera" in termini di testi e arrangiamenti. Mi uniformassi ai gusti dei più direi che Battiato o De Andrè sarebbero demodé, invece li apprezzo nonostante non siano del mio tempo. Si tratta di cultura musicale che va oltre i gusti, perché se per voi Sangiovanni è un musicista degno di tale nome con quei testi e l'aria da bambolotto sognante allora vuol dire che davvero chiunque può scoreggiare e farlo passare per musica da top chart. Se io son giovane e mi fa cagare la musica odierna il cerchio non si chiude ma si allarga, oppure vogliamo negare che il festival di Sanremo delle ultime edizioni ha avuto una qualità infima sotto i tanti punti di vista a partire dai "giovani" in gara?
 
Sì io nego che il festival di Sanremo attuali siano di qualità infima. Come se una volta le major non puntassero a vendere e facessero fare roba che vendeva agli artisti.
Il problema non è che ti piacciano i cantautori del passato (cosa che tra l'altro ho già sentito ai miei tempi, anche quando ero io ragazzina c'era chi lo ascoltava De Andrè per esempio), ma il disprezzo che emani verso tutto ciò che a te non piace e la cattiveria con cui parli degli artisti come se fossi l'unico a capire di musica al mondo.
E' un atteggiamento che ho sempre odiato, e che ho espresso. Tanto non saranno le mie parole a cambiare. E tanto sei in buona compagnia, su social ci sono milioni di persone che per qualsiasi cosa (politica, cinema, musica, libri.....) dicono che una volta era meglio e c'era qualità e adesso è tutto schifoso e i giovani (anche loro coetanei) non capiscono nulla, perciò sei probabilmente in maggioranza e io in minoranza.
 
Non è assolutamente disprezzo o cattiveria ma la costatazione che in Italia la musica di qualità è un sorta di chimera, e tra l'altro chi ha detto che sono l'unico a capirci qualcosa di musica? E poi, permettimi di dissentire, io non ho nulla a che spartire con chi bazzica sui social perché sto esponendo il mio pensiero con argomentazioni che possono essere condivise o meno, ma che si basano su qualcosa di concreto e non sulla fuffa. Io nemmeno seguo la massa, hai cannato esempio, perché a livello di musica di qualità ti assicuro che oggi ci sono artisti che non fanno rimpiangere quelli del passato, lo stesso vale per film, libri e così via.

Io proprio non riesco a percepire qualità negli artisti italiani di oggi, mentre già va un po' meglio nella scena musicale estera ma generalmente la società odierna preferisce la quantità alla qualità, e potrei citarne di esempi.
 
Sanremo ha quella cosa magica che impari le canzoni per osmosi, senza manco averlo seguito né visto neanche per un secondo. Io quest'anno non l'ho seguito, ma ho sentito una volta Chimica e Ciao Ciao e non riesco più a smettere. Hanno quel non so ché di familiare che non attribuisco alla mancanza di originalità, ma al fatto che sono "fatte bene". Poi sono quelle canzoni leggerine che ascolti per mesi perché ti mettono di buon umore.
Quella di Mahmood e Blanco non mi ha detto nulla, invece. Almeno a primo impatto.
 
Sanremo ha quella cosa magica che impari le canzoni per osmosi, senza manco averlo seguito né visto neanche per un secondo. Io quest'anno non l'ho seguito, ma ho sentito una volta Chimica e Ciao Ciao e non riesco più a smettere. Hanno quel non so ché di familiare che non attribuisco alla mancanza di originalità, ma al fatto che sono "fatte bene". Poi sono quelle canzoni leggerine che ascolti per mesi perché ti mettono di buon umore.
Quella di Mahmood e Blanco non mi ha detto nulla, invece. Almeno a primo impatto.
Penso proprio siano scritte affinché rimangano facilmente in testa al primo ascolto o anche ad un ascolto passivo, distratto.
Tonalità maggiore (quindi, felicità), ballabilità, semplicità. Ma soprattutto, ripetizioni: ripetere un suono, una parola, come un martello pneumatico. Tutti ingredienti fondamentali


In effetti è difficile non rimanga in testa una canzone dove il testo è per 3/4 la parola “chimica” ripetuta all’infinito. Non rimane in testa, ti si ficca proprio dentro :asd:
 
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