Udienza Preliminare Final Fantasy XVI | SpazioGames: 8 | OpenCritic: 88

  • Autore discussione Autore discussione Nakata
  • Data d'inizio Data d'inizio
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E io che pensavo fosse un nuovo account di qualcuno che conoscevamo :asd:
Le persone cambiano però, una volta avrei fatto il permaloso e preso a male termine, ormai ad una certa età si cerca tutt'altro, dicasi la mutuale crescita concettuale e didascalica in materia.

Non fa piacere vedere una sorta di "redenzione"?

Alla fin fine, spaziogames è solo una piccola parentesi nella mia vita, però gli do peso perché penso che anche in una piccola parentesi si debba dare il meglio di se, se si voglia essere coerenti.
 
L'umorismo è un'ottima medicina, peccato però non concilia il dibattito costruttivo.

"tu non la pensi come me arghhhh"

"io non la penso come te perché arghhhhh"

"si ma tu arhghhh"

"arghhhh"

"ARGGHHHH"

Si arriva al niente, accusandoci a vicenda: io mi immagino qualche sviluppatore indipendente che voglia iniziare a sviluppare e viene a leggere sui forum per capire chi siano gli appassionati... e se QUESTO è il livello degli appassionati, penso proprio desiterà dall'immettersi sul mercato indie.

Vien da pensare chi inizia ad accusare lo faccia perché non sia all'altezza di tenere un dibattito costruttivo.
Ma non stai costruendo, stai proiettando una tua visione piena di bias sull'oggi ad un prodotto facente parte di una saga sulla quale, ancora una volta, proietti un'aura mistica che non ha probabilmente mai avuto, se non per ragioni meramente commerciali e di successo. Parlando di un'opera che su tua stessa ammissione manco hai sfiorato ma pretendendo di costruirci su una critica ed analisi su come e se le cutscenes funzionino nel ritmo, messa in scena e amalgama musicale. Letteralmente il nulla, hai costruito.

Io ho giocato, come te e tanti altri (non siamo molto speciali, te l'assicuro) tutti i FF, una marea di giochi d'annata (jrpg e non), e soprattutto continuo a videogiocare nella contemporaneità, dettaglio non da trascurare. Vedo una saga perennemente altalenante, che ha segnato la storia videoludica con specifici e mirati titoli, ma non per i motivi che citi. Per me FF rappresenta un modo di narrare, tramite un linguaggio ed una estetica puntuale (esempio random: musiche caratterizzanti per i personaggi con uno specifico uso, l'esatto contrario di quanto affermi sul fatto che funzionino anche stand alone), un taglio cinematografico che ha sempre avuto e di cui si è fatto pioniere (tant'é che il 99% dei Jrpg narrativi dell'epoca e di oggi prendono a piene mani da lui) e...stop. Per il resto ha sempre puntato ad essere mainstream, la componente gdr è sempre stata all'acqua di rose seppur circoscritta a paletti diversi da oggi (e non c'è dubbio che un FF XVI da quel punto di vista funga da rottura), sono sempre stati giochi facilissimi e compagnia cantante.

Vedi, sono un sommelier col monocolo, ma comunque non mi rivedo in nulla nella nostalgica parentesi che hai aperto.
 
Ultima modifica:
Ma non stai costruendo, stai proiettando una tua visione piena di bias sull'oggi ad un prodotto facente parte di una saga sulla quale, ancora una volta, proietti un'aura mistica che non ha probabilmente mai avuto, se non per ragioni meramente commerciali e di successo. Parlando di un'opera che su tua stessa ammissione manco hai sfiorato ma pretendendo di costruirci su una critica ed analisi su come e se le cutscenes funzionino nel ritmo, messa in scena e amalgama musicale. Letteralmente il nulla, hai costruito.

Io ho giocato, come te e tanti altri (non siamo molto speciali, te l'assicuro) tutti i FF, una marea di giochi d'annata (jrpg e non), e soprattutto continuo a videogiocare nella contemporaneità, dettaglio non da trascurare. Vedo una saga perennemente altalenante, che ha segnato la storia videoludica con specifici e mirati titoli, ma non per i motivi che citi. Per me FF rappresenta un modo di narrare, tramite un linguaggio estetico puntuale (esempio random: musiche caratterizzanti per i personaggi con uno specifico uso, l'esatto contrario di quanto affermi sul fatto che funzionino anche stand alone), un taglio cinematografico che ha sempre avuto e di cui si è fatto pioniere (tant'é che il 99% dei Jrpg narrativi dell'epoca e di oggi prendono a piene mani da lui) e...stop. Per il resto ha sempre puntato ad essere mainstream, la componente gdr è sempre stata all'acqua di rose seppur circoscritta a paletti diversi da oggi (e non c'è dubbio che un FF XVI da quel punto di vista funga da rottura), sono sempre stati giochi facilissimi e compagnia cantante.

Vedi, sono un sommelier col monocolo, ma comunque non mi rivedo in nulla nella nostalgica parentesi che hai aperto.

Il problema principale è il tipo di utenza mainstream di oggi rispetto a quella di prima.

Prima si trattava di gente curiosa, che esplorava su riviste e forum dedicate, che in un certo "studiava", provava di tutto.

Il mainstream di prima era più accessibile, per esempio la serie DQ o FF molto più celebri ed appetibili di Elnard, Mystic Ark, Blue Breaker etc, ma comunque sia il mainstream che il niche erano all'epoca (1980\2010) mirati ad un pubblico curioso, interessato, attivo.

Oggi chi è la clientela maggiore?

Infiltrati, posers, "gente" che è stata capace di uccidersi per catturare Totodile, il Pokemozzo coccodrillino, tramite Pokemon Go, perché questo pokemon in formato digitale era comparso sullo schermo mentre c'era il fiume in piena.

"Gente" che da retta allo YOUTUBE FAVORITO, "gente" che non sono altro che marionette, e purtroppo sono LORO quelli in gran numero, sono LORO la causa principale della decadenza, e qui parliamo di giochi ma, nella vita reale, è "gente" simile che rende l'Italia una barzelletta, votando i LORO AGUZZINI, boccaloni che non sono altro.

Ecco, questa "gente" è il "minimo comune denominatore", gente che NON CAPISCE NEMMENO QUELLO CHE LEGGE, come si può vendere un prodotto mainstream fatto bene, che non sia ripetitivo e derivativo, quando la maggior parte dell'utenza non è più chi ci tiene, ma chi invece gioca solo a ciò che è popolare perché fa fico?

E' l'obiettiva realtà, e FFXVI ne è la prova: semplificato nei controlli, reso praticamente identico a tantissimi altri giochi simili, non più innovatore ed emulato a sua volta, ma invece emulatore di ciò che è già presente, perché gli sviluppatori e chi ci è dietro, ammettiamolo, non sono appassionati a loro volta, ma semplici operai digitali il cui UNICO INTERESSE è il profitto.

Se voglio un FF "maturo", cosi come si spaccia FFXVI, mi gioco Lost Odyssey, il quale almeno ci ha provato ad essere innovativo e presentare una storia veramente matura e non farsesca come FFX, un'altra vergogna per squaresoft.
 
Il problema principale è il tipo di utenza mainstream di oggi rispetto a quella di prima.

Prima si trattava di gente curiosa, che esplorava su riviste e forum dedicate, che in un certo "studiava", provava di tutto.

Il mainstream di prima era più accessibile, per esempio la serie DQ o FF molto più celebri ed appetibili di Elnard, Mystic Ark, Blue Breaker etc, ma comunque sia il mainstream che il niche erano all'epoca (1980\2010) mirati ad un pubblico curioso, interessato, attivo.

Oggi chi è la clientela maggiore?

Infiltrati, posers, "gente" che è stata capace di uccidersi per catturare Totodile, il Pokemozzo coccodrillino, tramite Pokemon Go, perché questo pokemon in formato digitale era comparso sullo schermo mentre c'era il fiume in piena.

"Gente" che da retta allo YOUTUBE FAVORITO, "gente" che non sono altro che marionette, e purtroppo sono LORO quelli in gran numero, sono LORO la causa principale della decadenza, e qui parliamo di giochi ma, nella vita reale, è "gente" simile che rende l'Italia una barzelletta, votando i LORO AGUZZINI, boccaloni che non sono altro.

Ecco, questa "gente" è il "minimo comune denominatore", gente che NON CAPISCE NEMMENO QUELLO CHE LEGGE, come si può vendere un prodotto mainstream fatto bene, che non sia ripetitivo e derivativo, quando la maggior parte dell'utenza non è più chi ci tiene, ma chi invece gioca solo a ciò che è popolare perché fa fico?

E' l'obiettiva realtà, e FFXVI ne è la prova: semplificato nei controlli, reso praticamente identico a tantissimi altri giochi simili, non più innovatore ed emulato a sua volta, ma invece emulatore di ciò che è già presente, perché gli sviluppatori e chi ci è dietro, ammettiamolo, non sono appassionati a loro volta, ma semplici operai digitali il cui UNICO INTERESSE è il profitto.

Se voglio un FF "maturo", cosi come si spaccia FFXVI, mi gioco Lost Odyssey, il quale almeno ci ha provato ad essere innovativo e presentare una storia veramente matura e non farsesca come FFX, un'altra vergogna per squaresoft.
Boh, non te la prendere ma continuo a trovarlo un banalissimo "se stava meglio quando..." che è un discorso fallace e superfluo per quel che mi riguarda, praticamente in qualunque ambito tu voglia applicarlo. Così come "oggi il 90% dei prodotti sono spazzatura"... ah sì? Prima no invece? A cavallo tra il '500 e '600 penso che l'80% di chi si professava pittore non valesse l'unghia sporca di un Michelangelo Merisi. Semmai l'oggi lo si valuterà con gli occhi del domani, stare qui a spippettarsi sul valore storico di una cosa uscita ieri non ha un cazzo di senso.


Poi mi fa ridere il discorso della clientela, perdonami. Qual'era la clientela alla quale si rifacevano personaggi come Barret e il vampirone tenebroso Vincent? Quelle invece che apprezzavano la componente gdr ridotta ad uno sputo di ossa di un FF rispetto ad un qualunque manuale gigante di D&D chi erano?

Ma n'è che sotto sotto quella clientela era meglio perché....rullo di tamburi....c'eri anche tu in mezzo? :asd:
 
Io ricordo che prima le persone (tra cui me) sceglievano i giochi in base a quanto la copertina fosse bella :asd: io manco mi ricordo come ho fatto a giocare certi giochi, se ne parlava li compravo, sembravano belli lì compravo, ne aveva uno un mio amico? Lo prendevo. Non esistevano giochi brutti o belli, li giocavamo e basta.

Boh sembra che FFXVI sia una sorta di vaso di pandora, sta facendo uscire discorsi che non capisco proprio quando si potrebbe anche usare il normalissimo atteggiamento del "non mi piace/ispria" e passo avanti. Senza fare una digressione filosofica e sociologica :asd:
 
Boh, non te la prendere ma continuo a trovarlo un banalissimo "se stava meglio quando..." che è un discorso fallace e superfluo per quel che mi riguarda, praticamente in qualunque ambito tu voglia applicarlo. Così come "oggi il 90% dei prodotti sono spazzatura"... ah sì? Prima no invece? A cavallo tra il '500 e '600 penso che l'80% di chi si professava pittore non valesse l'unghia sporca di un Michelangelo Merisi. Semmai l'oggi lo si valuterà con gli occhi del domani, stare qui a spippettarsi sul valore storico di una cosa uscita ieri non ha un cazzo di senso.


Poi mi fa ridere il discorso della clientela, perdonami. Qual'era la clientela alla quale si rifacevano personaggi come Barret e il vampirone tenebroso Vincent? Quelle invece che apprezzavano la componente gdr ridotta ad uno sputo di ossa di un FF rispetto ad un qualunque manuale gigante di D&D chi erano?

Ma n'è che sotto sotto quella clientela era meglio perché....rullo di tamburi....c'eri anche tu in mezzo? :asd:
I personaggi si ispirivano alle consuetudini (trend) del momento (Vincent è un Death Metal singer, Barret una sorta di alternate-universe Mr.T), ma qua si sta divagando, forse proprio per il terrore di andare a toccare i difetti di ciò che tanto sembra caro e lindo, ed invece fa falle ovunque.

FFVII io lo considero molto saldo come gioco, ottime ambientazioni, musiche etc..., scorre bene e la trama comunque ha un messaggio molto importante dietro l'allegoria del "ricercare il proprio nemico viaggiando per la terra", ed ha sicuramente i suoi difetti in quanto a certe caratterizzazioni e soprattutto contenuto tagliato (reintrodotto dagli appassionati in New Threat 2.0) che avrebbe reso ancora più ricco e coerente un mondo di gioco memorabile.

Il problema di fondo è differente: proprio perchè i giochi, i film mainstream si basano sulla società da cui gli sviluppatori sono circondati, il risultato finale è intaccato e deve tenere conto di ciò da cui si è circondati, un fortissimo limite secondo me ed anche un enorme controsenso: si da alla gente quello che vuole, ma ciò che viene dato alla gente risulta comunque fallato perché tanto i fessi comprano qualunque cosa senza criterio o raziocinio.

Si è citata la questione dei pittori del 1500\1600 incapaci di reggere con i grandi: enorme forma di superficialità, perché Da Vinci, Raffaello, Michelangelo etc... NON LAVORAVANO DA SOLI, FIRMAVANO I LORO LAVORI, MA AVEVANO MINIMO 10 ASSISTENTI CHE LI AIUTAVANO, altrimentio come si spiega si chiamassero "botteghe\laboratorio dell'artista"?

Pure io dipingo nel mio tempo libero, minimo 5 giorni, e minimo 5 ore di lavoro ogni giorno, per un lavoro dettagliato ma relativamente semplice nella composizione; grazie tante non posso competere con i maestri del passato che ci stavano 2-3 anni e si facevano aiutare dagli assistenti, usavano i modelli reali, facevano le sessioni quotidiane con i modelli in posa, nelle stesse condizioni di luce, e, soprattutto, ERANO PAGATI PROFUMATAMENTE!

Oppure, grazie tante non posso competere con chi si spaccia per singolo artista su Artstation\Deviantart\Pixiv etc... ed invece sono squadre di 5-6 cristiani che sfornano lavori dettagliatissimi in quantità anche elevate (5-8) al mese, è una sorta di catena di produzione.
 
Mi chiedo se tutto non dipenda da questo. Dal topic dei generi che non piacciono:

Gli Pseudo-Devil May Cry, gli pseudo Action-Stealth dove lo stealth detrae (l'ottimo Shadow Of Rome per PS2 aveva pessime sezioni stealth con Ottaviano....)

Quindi se il 16 fosse stato uguale, ma uguale, solo a turni, ci sarebbero stati gli stessi discorsi. Forse si, ma forse più edulcorata. :shrek:
 
Io ricordo che prima le persone (tra cui me) sceglievano i giochi in base a quanto la copertina fosse bella :asd: io manco mi ricordo come ho fatto a giocare certi giochi, se ne parlava li compravo, sembravano belli lì compravo, ne aveva uno un mio amico? Lo prendevo. Non esistevano giochi brutti o belli, li giocavamo e basta.

Boh sembra che FFXVI sia una sorta di vaso di pandora, sta facendo uscire discorsi che non capisco proprio quando si potrebbe anche usare il normalissimo atteggiamento del "non mi piace/ispria" e passo avanti. Senza fare una digressione filosofica e sociologica :asd:
Se vogliamo farne una questione di indagine esterna al prodotto in sé, magari dico una stronzata ma secondo me FF soffre un po' il reiterarsi del numero affianco al nome. Ma tipo dal VII praticamente.

Ha avuto dei "cicli", quello per Nintendo prima (a sua volta potenzialmente diviso in pre e post atb), PSX dopo, poi si è spezzato cercando di mutare ogni volta dal X in poi praticamente. Continuare a portare avanti il numero da veramente un'idea strana, basti pensare anche ad un prodotto MMO come il XIV (o XI prima).

Il brand è un biglietto da visita che risuona, però magari sarebbe ora di affiancare dei sottotitoli normalissimi come tipo tantissime altre saghe storiche, invece che il numeretto.
 
Mi chiedo se tutto non dipenda da questo. Dal topic dei generi che non piacciono:



Quindi se il 16 fosse stato uguale, ma uguale, solo a turni, ci sarebbero stati gli stessi discorsi. Forse si, ma forse più edulcorata. :shrek:
Doveva essere come il XIII allora, quello si che è un capolavoro di ogni industria esistente :sisi:
:trollface:
 
Mi chiedo se tutto non dipenda da questo. Dal topic dei generi che non piacciono:



Quindi se il 16 fosse stato uguale, ma uguale, solo a turni, ci sarebbero stati gli stessi discorsi. Forse si, ma forse più edulcorata. :shrek:
No, perché come ho già scritto prima (ed è palese non si è letto nulla, o si è letto e non si è capito, il che è molto più grave, perché il primo è una svista anche accettabile data la prolissità dei miei testi, mentre il secondo è malafede o proprio incapacità di ragionare), il sistema di battaglie a turni statici (tipo FFIII) o ATB (FFIV in poi, eccetto FFX) è stato presentato in ogni capitolo della serie in maniera differente, cercando di sperimentare ogni volta cambiando la struttura attorno al sistema di combattimento (FFIX ha lo stesso sistema come FFVIII?, ma neanche per sogno, completamente differente sebbene lo scheletro sia lo stesso).

Se gioco FFXV, FFVII Remake o FFXVI, non cambia quasi niente, button mashing e basta, corridoi automatizzati come cut-scene in-game, FORSE nelle modalità "difficile", se presenti, allora potrebbe migliorare la situazione, siccome si deve riflettere, ottimizzare il proprio equipaggiamento ed adeguarsi ai nemici, e non solo andare ad istinto premendo X in continuazione.

Oppure, open world vuoti con quests senza un fine scopo utile - caspita, i 13 stellazio di Final Fantasy IX aggiungevano una scena finale aggiuntiva finale allo FMV di fine gioco, per dire.

Moltissimi di quelli che giocavano gli JPRG a turni in passato facevano grinding\molatura, GRAVISSIMO, i giochi JRPG e WRPG se giocati col grinding si snaturano, la serie SMT (da con confondersi con nu-SMT, cioè Persona, dal 3 in poi) infatti premia la tattica e non l'overlevelling, il quale potrebbe aiutare parzialmente, ma comunque guasta il flusso del gioco.

I giochi moderni, come ho già scritto, mirano ad un pubblico frenetico, incapace di fermarsi a pensare: in passato il mainstream includeva SIA i cervellotici e SIA i più istintivi.

E mi sorprende venga ciò scritto da chi abbia, desumo, giocato ed adorato Ghost Trick: Phantom Detective, uno dei giochi punta e clicca più originali ed ispirati, guarda caso, su una "console minore" come il DS.
 
Ultima modifica:
Approfittando dell'occasione per dare il benvenuto a carmario92 , invito preventivamente tutti a regolare i toni e a lasciare la spocchia fuori da questa discussione, poiché qui ne facciamo volentieri a meno ;)
Qui nessuno ha la verità in tasca e l'opinione di ciascuno ha il valore che le è conferito dalla qualità delle argomentazioni che la reggono (se presenti).
Detto questo si può continuare.

(ricordo che questo è un richiamo di moderazione, e in quanto tale non prevede risposta dagli utenti)
Forse non sono stato abbastanza chiaro prima, quindi un'ultima volta farò in modo di essere didascalico.

1 - Questa discussione è L'UDIENZA PRELIMINARE SU FINAL FANTASY XVI, le digressioni sono ammesse se utili a parlare del gioco, se si deve parlare di altro in maniera più approfondita ci sono topic più appropriati.
2- Chi entra qui dentro per postarci "la verità" PUO' ANDARE ALTROVE. Non siamo interessati ai pareri di provocatori, anarchici, profeti ed autoproclamati intenditori.
3 - I moderatori non sono stupidi, quindi che infrangiate o meno esplicitamente il regolamento, chi persiste ad entrare qui dentro con il solo intento di destabilizzare la discussione e creare polemica verrà sanzionato ed eventualmente allontanato.

Per l'ultima volta, siamo pregati tutti di riportare la discussione su binari dignitosi, perché le ultime due pagine sono - detto francamente - spazzatura da talk show.

D'ora in avanti qualsiasi messaggio che non rispetti queste linee guida verrà cancellato senza ulteriori spiegazioni, per poi passare ad altri provvedimenti.

Buon proseguimento.
(ricordo che questo è un richiamo di moderazione, e in quanto tale non prevede risposta dagli utenti)
 
Se gioco FFXV, FFVII Remake o FFXVI, non cambia quasi niente, button mashing e basta, corridoi automatizzati come cut-scene in-game, FORSE nelle modalità "difficile", se presenti, allora potrebbe migliorare la situazione, siccome si deve riflettere, ottimizzare il proprio equipaggiamento ed adeguarsi ai nemici, e non solo andare ad istinto premendo X in continuazione.
Quindi senza avere giocato il gioco vorresti spiegare a chi l'ha giocato qual è il feedback reso dal combat system?
Parla pure della grafica (vista compressa su Twitch/YouTube su schermi con chissà quale risoluzione), della OST, della trama o di quel che vuoi, ma il gameplay è proprio l'unica cosa di cui non dovresti parlare senza avere preso il controller in pugno.

P.S. Persona non c'entra nulla con SMT, né prima né dopo P3. In b4 "ma sulla cover c'è sciritto Shin Megami Tensei"... sì, sulle cover occidentali, non su quelle giapponesi. :asd:
 
Quindi senza avere giocato il gioco vorresti spiegare a chi l'ha giocato qual è il feedback reso dal combat system?
Parla pure della grafica (vista compressa su Twitch/YouTube su schermi con chissà quale risoluzione), della OST, della trama o di quel che vuoi, ma il gameplay è proprio l'unica cosa di cui non dovresti parlare senza avere preso il controller in pugno.

P.S. (Persona non c'entra nulla con SMT, né prima né dopo P3. In b4 "ma sulla cover c'è sciritto Shin Megami Tensei"... sì, sulle cover occidentali, non su quelle giapponesi. :asd:)

Io non gioco più come prima, e non gioco giochi che mi peserebbero 50 gygabite ed oltre sull'HDD perché non sono capaci neanche a comprimere l'audio in opus 64kbps, praticamente una qualità vicina allo mp3 256kbps per una frazione del peso, pero ho visto video su Youtube in cui i giocatori giocavano contro certi boss\nemici ostici in maniera intelligente ed accurata e, sinceramente, mi è venuto mal di testa: brusio costante, effetti di luce costanti senza tregua, doppiaggio super-cringe con stereotipi tipici di personaggi animè.

Spiace ma non fa per me questa roba, se voglio il gioco action spaccone gioco a Chaindive, Cannon Spike, God Hand, Skullgirls oppure Overlord (2009), per citare giochi meno noti tra il pubblico mainstream

Non basta il graficone ed i doppiatori inglesi famosi per attrarre chi vuole la qualità, FFXVI avrebbe potuto funzionare persino meglio se l'avessero realizzato nello stile di Duelyst 2, avrebbero concentrato le risorse sul contenuto di gioco e non sul mo-cap.
 
Io non gioco più come prima, e non gioco giochi che mi peserebbero 50 gygabite ed oltre sull'HDD perché non sono capaci neanche a comprimere l'audio in opus 64kbps, praticamente una qualità vicina allo mp3 256kbps per una frazione del peso, pero ho visto video su Youtube in cui i giocatori giocavano contro certi boss\nemici ostici in maniera intelligente ed accurata e, sinceramente, mi è venuto mal di testa: brusio costante, effetti di luce costanti senza tregua, doppiaggio super-cringe con stereotipi tipici di personaggi animè.

Spiace ma non fa per me questa roba, se voglio il gioco action spaccone gioco a Chaindive, Cannon Spike, God Hand, Skullgirls oppure Overlord (2009), per citare giochi meno noti tra il pubblico mainstream

Non basta il graficone ed i doppiatori inglesi famosi per attrarre chi vuole la qualità, FFXVI avrebbe potuto funzionare persino meglio se l'avessero realizzato nello stile di Duelyst 2, avrebbero concentrato le risorse sul contenuto di gioco e non sul mo-cap.
Sei libero di giocare e non giocare quel vuoi, anche io evito giochi il cui combat system mi ricorda quello che in altri giochi non mi è piaciuto. Ti consiglio solo di evitare di avventurarti in analisi del combat system ("è uguale al gioco X e Y") senza averlo provato in prima persona, non ti farebbe guadagnare credibilità. Anche perché è esattamente una delle cose che fanno gli youngster contro cui ti sei scagliato pochi post fa.
 
Spiace ma non fa per me questa roba, se voglio il gioco action spaccone gioco a Chaindive, Cannon Spike, God Hand, Skullgirls oppure Overlord (2009), per citare giochi meno noti tra il pubblico mainstream
Per caso recentemente hai preso il treno per Foggia, stando nello stesso vagone insieme a lanzichenecchi che giocavano a Bayonetta e Fortnite ?

Stai cercando di passare da intenditori nominando sempre altri titoli, come se questo ti qualificasse di qualcosa, come se su un forum di appassionati, quei titoli da te citati fossero sconosciuti.
 
Io ricordo che prima le persone (tra cui me) sceglievano i giochi in base a quanto la copertina fosse bella :asd: io manco mi ricordo come ho fatto a giocare certi giochi, se ne parlava li compravo, sembravano belli lì compravo, ne aveva uno un mio amico? Lo prendevo. Non esistevano giochi brutti o belli, li giocavamo e basta.

Boh sembra che FFXVI sia una sorta di vaso di pandora, sta facendo uscire discorsi che non capisco proprio quando si potrebbe anche usare il normalissimo atteggiamento del "non mi piace/ispria" e passo avanti. Senza fare una digressione filosofica e sociologica :asd:
Altri tempi

Altre mentalità, prima che internet infettasse tutto
Guarda le estremizzazioni di oggi, per esempio se RE 5 uscisse adesso, visto che i majini sono di colore, si scatenerebbe la terza guerra mondiale.
In TLoU 2 si è visto un personaggio disforico di genere, sembra che tutti abbiano visto un alieno. Minacce di morte alla doppiatrice di Abby ecc. Ecc. Questo anche per dire come la società cambia, in bene o in meglio.

Due ragazze si baciano e il gioco tra un po' viene vietato in uno stato.

Poi le recensioni uscivano sulle riviste e con calma, non come adesso, tipo BG 3 che inviano il codice review il giorno prima della release, così il recensore deve scrivere a step.
Difatti la recensione di Spaziogames non ha parlato della modalità FF in NG+, l'hanno provata?
 
Sei libero di giocare e non giocare quel vuoi, anche io evito giochi il cui combat system mi ricorda quello che in altri giochi non mi è piaciuto. Ti consiglio solo di evitare di avventurarti in analisi del combat system ("è uguale al gioco X e Y") senza averlo provato in prima persona, non ti farebbe guadagnare credibilità. Anche perché è esattamente una delle cose che fanno gli youngster contro cui ti sei scagliato pochi post fa.

Grazie del consiglio ma penso 25 anni di esperienza circa con i videogiochi di qualunque fattispecie siano abbastanza per capire cosa valga oppure no, a prima vista ed udito, e ciò che sia troppo derivativo e simile, oppure ciò che è unico.

Un pregio di FFXVI obiettivo però ci sta e non voglio negarlo, anzi lo voglio osannare: come per Stranger of Paradise, da adito ha personaggi oltre la soglia dei 16\18 anni di età, ci vogliono più personaggi maturi in queste serie fantasy, simile a come Nier (classico), versione USA, sostitui il "fratello eroe protagonista" con il "padre eroe protagonista" (che assomiglia tantissimo a Galzus di Fire Emblem Thracia 776, il quale pure lui, ironicamente, è un padre guerriero spadaccino con la testa canuta che tenta disperatamente di salvare la propria figlia, sebbene le circostanze siano differenti)
 
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