La serie, dopo la deviazione su portatili, torna nuovamente sul terreno home console e lo fa proponendo un setting ispirato ma diverso rispetto a quello a cui la saga ci aveva abituato introducendo temi nuovi come il razzismo e le differenze sociali fra aristocrazia e plebe. Su Tellius, infatti, coesistono due razze diverse: una dalle sembianze umane chiamata Beorc e l'altra dai tratti ferini denominata Laguz.
I rapporti fra le due razze in questione sono segnati da una lunga serie di guerre e spargimenti di sangue che hanno avuto come risultato la pressochè totale intolleranza fra le due specie. Il regno di Crimea (in italiano Ozna) però aveva lentamente provato a ricucire i legami con uno degli stati laguz confinanti, ed è proprio qui che cominceranno gli eventi che daranno luogo a tutto il resto delle vicende. Impersoneremo Ike, il figlio del capo di una banda di mercenari, che combatte per cercare il rispetto del padre ed i suoi compagni. Una novità per la saga, dal momento che fino a questo capitolo tutti i main erano stati sempre di sangue nobile.
Dal lato gameplay Path Of Radiance introduce una nuova intera branca di unità per adattarsi al nuovo setting. I laguz possiedono caratteristiche diverse in base alla loro tribù d'appartenenza: la tribù delle bestie composta da gatti e tigri; quella degli uccelli formata da corvi, falchi ed aironi ed infine la temutissima tribù dei draghi, esseri ancestrali dalla potenza ineguagliabile. Vengono reintrodotte anche le abilità speciali che avevano fatto la loro ultima comparsa con Fire Emblem: Thracia 776 per SNES (ed un piccolo accenno in Sacred Stones) aumentando le già vaste possibilità tattiche della saga. Oltre a questo una serie di nuove feature, quali l'esistenza d'un quartier generale in cui si accede prima delle battaglie dov'è possibile organizzare al meglio le truppe, sia per quanto riguarda gli equip che per le varie relazioni che si possono tessere fra di loro quando combattono assieme. In particolare su PoR e RD è possibile assegnare punti esperienza extra ottenuti durante i capitoli compiendo certi obiettivi e finendoli in un certo numero di turni.
In definitiva la Tellius Saga si fa notare, rispetto agli altri titoli della saga, per l'impegno impiegato nella caratterizzazione del setting e del cast (seppur in RD venga lasciato in secondo piano per poter fare spazio alla storia) e nella narrazione della trama principale, più complessa rispetto ai canoni di Fire Emblem e condita con delle cutscenes doppiate in tutte le principali lingue europee.