C'è qualche altro appassionato di fotografia qui?
Spero di non essere l'unico //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Potremmo usare questo topic anche come topic di riferimento fotografico, qui sotto pubblicherò nel tempo guide, consigli per gli acquisti ecc
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Introduzione alle basi
La fotografia si fonda su 3 valori di base, tempo di scatto, apertura e ISO. Ognuno di questi valori non fa altro che aumentare o diminuire la luce in entrata e può essere calcolato secondo un'unità di misura in comune chiamata "stop".
In ogni fotocamera é presente poi uno strumento chiamato "esposimetro" che serve appunto a misurare la quantità di luce,mostrando una semplice scala basata sugli stops.
Per scattare una foto correttamente lo scopo é aumentare o diminuire i 3 valori di base per fare in modo che l'esposimetro segni 0.
Se per esempio segna -2 vuol dire semplicemente che si deve aumentare la luce di 2 stops, magari aggiungendo 1 stop con il tempo di scatto e 1 con gli ISO. Se segna +1 vuol dire che ne va tolto uno...e così via.
Ovviamente il tutto si fonda sul fatto che ognuno di quei 3 valori, oltre ad aumentare o diminuire la luce, gestisce un aspetto diverso della foto, quindi decidere quali usare e come usarli in una particolare scena dipende appunto dal risultato che si vuole ottenere.
Apertura
Negli obiettivi ci sono delle lamelle all'interno, chiamate diaframma. Queste lamelle, nel momento dello scatto, si chiudono su se stesse formando un cerchio di una dimensione più o meno grande. La grandezza di quel cerchio influenza 2 cose:
-la quantità di luce che passa (ovviamente)
-la profondità di campo
La quantità di luce passante nelle ottiche viene espressa con una funzione chiamata f/stop. Sono dei valori che vanno ricordati a memoria e vengono sempre scritti nel nome dell'obiettivo. Questi valori sono:
f/1.2 - f/1.4 - f/2 - f/2.8 - f/4 - f/5.6 - f/8 - f/11 - f/16 - f/22
Tra ognuno di questi numeri c'è uno stop di differenza. Come ho spiegato prima in fotografia vanno aumentati e diminuiti gli stop per avere la luce giusta.
Quindi se l'esposimetro segna che sono sopra di 2 stops rispetto la luce ottimale, e (per esempio) ho l'apertura impostata a f/1.4,dovrò abbassare di 2 stops giusto? Cioé 2 di quei valori, quindi da f/1.4 mi basterà impostare f/2.8.
Il secondo aspetto che influenza l'apertura é la profondità di campo. Detta in maniera semplicistica (forse sbagliata,ma per ora serve solo per far capire il resto) la profondità di campo non é altro che la zona "a fuoco" della foto. Avete presente quelle foto dove c'è una persona e lo sfondo tutto sfocato? Quello dipende (anche) dall'apertura. Più il diaframma è aperto più il soggetto sarà staccato dallo sfondo.
Questo già implica le prime considerazioni durante una foto. Aprire il diaframma mi permette di avere più luce e diminuisce la profondità di campo, ma se sto facendo una foto a un paesaggio lo scopo è avere più profondità di campo, non meno, quindi dovrò considerare questa cosa nel decidere che valore impostare.
Tempo di scatto
Il tempo di scatto rappresenta il tempo in cui l'otturatore rimane aperto. L'otturatore (senza entrare nei dettagli) è una specie di tenda davanti il sensore della fotocamera che si chiude e si apre per permettere il passaggio della luce che arriva dal diaframma.
La cosa qui è molto semplice. Se io imposto un tempo di X secondi l'otturatore rimarrà aperto (e farà passare luce ) per X secondi. Anche qui ovviamente il valore va diviso in stop (per poterlo calcolare con il resto). In questo caso è semplice perchè vi basta dividere o raddoppiare il tempo per aumentare o diminuire di uno stop.
Quindi, partendo da 1 secondo di tempo,dimezziamo sempre (arrotodando): 1/2 di secondo, 1/4, 1/8, 1/15, 1/30, 1/60, 1/120, 1/250, 1/500, 1/1000, 1/2000 ecc
Tra ognuno di quei valori c'è quindi 1 stop di differenza.
Anche il tempo di scatto influenza qualcosa (oltre alla quantità di luce) che è, se ci pensate bene, il come "congelare" l'immagine. Cerco di spiegarmi.
Sia noi che le fotocamere non vediamo direttamente qualcosa, vediamo solo la luce che rimbalza su quel qualcosa. Se muovo il braccio e il sensore cattura tutta la luce durante tutto il movimento, otterrò una foto dove al posto del braccio c'è una scia che parte dal punto iniziale del movimento a quello finale.
Capirete quindi che lo scopo è utilizzare un tempo di scatto abbastanza rapido da "congelare" il movimento, senza la scia.
Quale sia questo tempo ovviamente dipende da caso a caso. Ci sono delle regole generali, per esempio va calcolato anche il fatto che le proprie mani non possono tenere la fotocamera perfettamente ferma, quindi c'è anche un tempo limite sopra in quale non si può andare perchè entrerebbe in gioco il tremolio delle mani (ed ecco perchè esistono i cavalletti).
Inoltre non è nemmeno detto che lo scopo della foto sia congelare qualcosa. Di notte per esempio è molto comune usare tempi molto più lunghi di quelli necessari, perchè la luce che si accumula durante il tempo in più crea scene notturne più belle. Ovvio che in questo caso la cosa è possibile solo con scene perfettamente statiche.
ISO
Gli ISO sono la cosa più semplice. Praticamente sono la sensibilità del sensore alla luce. Vanno semplicemente aumentati o diminuiti per compensare la troppa o troppa poca luce, e non essendo responsabili di altri aspetti della foto possono davvero essere usati come "bonus" per gestire la luce. Ai tempi dell'analogico si usavano pellicole diverse sensibili alla luce in modo diverso. Quindi in una scena buia si doveva usare una pellicola molto sensibile alla luce, in una scena molto luminosa una poco sensibile. Oggi grazie alla tecnologia ci basta premere un pulsante per cambiare sensibilità, quindi abbiamo luce gratis raggiunta artificialmente.
La scala degli ISO (in cui c'è uno stop di differenza tra ogni elemento) è questa:
ISO 100 - ISO 200 - 400 - 800 - 1600 - 3200 - 6400 - 12800 - 25600 - 51200 - 102400 - 204800 ecc ecc
Anche questa è facile da ricordare in quanto basta raddoppiare o dimezzare.
Un piccolo difetto però in realtà lo hanno. Ovviamente sarebbe troppo bello poter aggiunge luce a piacimento senza conseguenze (la fotografia sarebbe molto più facile).
Più si sale con gli ISO e più la foto risulterà degradata.
Vi sarete sicuramente accorti che molte foto infatti risultano molto peggio fatte di sera. Questo perchè di sera c'è poca luce e quando si raggiungono i limiti del tempo di scatto o dell'apertura la fotocamera usa gli ISO per compensare la luce mancante.
Qui potrete capire come mai certe fotocamere costano più che altre. Le "prestazioni" che hanno le fotocamere salendo con gli ISO dipendono dalla grandezza del sensore. Ecco perchè le foto fatte con i cellulare di notte risultano molto peggio di quelle fatte con una reflex. Un sensore più grande infatti raccoglie più luce e permette di avere immagini più pulite e dettagliate ad alti ISO.
In genere i cellulari e le fotocamere compatte cominciano a degradarsi già dopo i 200 iso. Le reflex o mirrorless APS-C riescono a tenere bene fino a circa 800 ISO e le costose fotocamere fullframe spesso possono arrivare anche a 6400 ISO con pochissime perdite.
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Tipologia di fotocamere
Le fotocamere in commercio non si basano tutte sugli stessi principi e differiscono principalmente in alcuni punti chiave.
Sensore
Il primo elemento che differenzia il tipo di fotocamera è la grandezza del sensore. Come spiegato nella guida qui sopra un sensore non è mai grande abbastanza. Se volete un parametro universale e oggettivo in base al quale scegliere la fotocamera guardate il sensore. Più è grande meglio è.
Ci sono diversi standard sulle dimensioni dei sensori, dal più piccolo al più grande sono:
-Tutti quelli sotto 1 pollice
-Micro 4/3
-APS-C
-APS-H
-FullFrame
-MedioFormato
Visualizza allegato 164716
I sensori sotto 1 pollice sono generalmente quelli usati per le fotocamere compatte o i cellulari.
I micro 4/3 sono chiamati cosi per via del rapporto di dimensione che hanno, per l'appunto di 4:3 (diverso da quello solito che in genere è 3:2). Vengono usati esclusivamente sul alcune tipologie di mirrorless di Panasonic o Olympus, oltre che alla serie Nikon 1 di Nikon. Sono leggermente più piccoli di quelli normalmente usati sulle reflex, e per molti sono un buon compromesso tra spazio/prestazioni (per me no, ma è un parere personale).
Gli APS-C sono quelli usati su tutte le reflex e mirrorless di fascia bassa, media, e a volte medio/alta. Permettono prestazioni davvero ottime e si trovano anche su fotocamere di fascia bassa.
I fullframe sono i sensori standard delle fotocamere, e sono montati sui prodotti di fascia medio-alta e alta.
I medio formato sono quelli più grandi in assoluto ma potete anche non considerarli. Esistono pochissime fotocamere commerciali con questo tipo di sensori, costano spesso diverse decine di migliaia di euro e sono una nicchie per lavori molto specifici.
ATTENZIONE: Il sensore è importante anche perchè influisce sulla compatibilità delle ottiche. Un obiettivo per APS-C non è compatibile con una fotocamera fullframe, al contrario un obiettivo fullframe è compatibile con le fotocamere aps-c (sempre della stessa marca ovviamente).
DSLR e Mirrorless
La differenza tra questi 2 tipi di fotocamera è una sola, lo specchio. Le DSLR infatti mettono a fuoco le immagini grazie a uno specchio presente tra il sensore e l'obiettivo, specchio che tra l'altro durante lo scatto deve essere tolto, quindi viene tirato su. Il meccanismo per fare questo ovviamente occupa parecchio spazio.
Nelle mirrorless lo specchio non c'è. La messa a fuoco avviene generalmente a contrasto (con metodi che usano solo il sensore stesso) e quindi mancando tutto il meccanismo dello specchio le mirrorless sono molto più compatte e leggere delle DSLR a parità di sensore. All'inizio questa tecnologia veniva un po bistrattata in quanto le prestazioni di messa a fuoco senza specchio erano parecchio inferiori. Oggi, per quanto non abbia raggiunto il livello di DSLR professionali, la messa a fuoco senza specchio ha prestazioni simili alla maggior parte delle fotocamere consumer.
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Consigli per gli acquisti
Prima di consigliare cosa comprare, va specificata una cosa inerente la garanzia. Come tutti sappiamo online i prezzi sono spesso più bassi, ma compriamo comunque lo stesso identico oggetto del negozio, con le stesse identiche garanzie. Nella fotografia non è sempre cosi. Alcuni negozi online hanno prezzi davvero più bassi del normale. Vi basti pensare che quando io comprai una Canon 6D nei negozi di elettronica si trovava in media a 1900 euro, io la presi in un negozio online a 1100. Non stupitevi di trovare prezzi cosi differenti, perchè in questo campo è normale.
Il prodotto è lo stesso, quello che cambia è la garanzia. Spesso infatti alcuni negozi online comprano da dei fornitori esteri a bassissimo prezzo. Si risparmiano parecchi soldi ma capita spesso che poi in caso di guasto il produttore si rifiuti di applicare la garanzia, sopratutto quella estesa (molte cose infatti hanno una garanzia di 3-4 anni in teoria).
Il mio consiglio è di evitare come la peste i negozi fisici (che hanno dei prezzi fuori da ogni logica in campo fotografico) ma nemmeno comprare dal primo negozio online in cui ci si è imbattuti.
Una buona via di mezzo è Amazon, che ha prezzi sicuramente più bassi dei negozi fisici, non cosi tanto quanto il rivenditore cinese, ma da moltissime garanzie.
Comunque,qui sotto elencherò per ora le migliori fotocamere e obiettivi per fascia (cercherò di aggiornare la lista col passare del tempo). Poi appena posso vedrò anche di scrivere per ognuno di loro una breve descrizione e comparazione con altre.
Compatte di fascia media 0-600 euro
-Canon G7 X
-Panasonic Lumix LX100
Compatte di fascia alta 600-1000 euro
-Sony RX100 MK IV
-Sony RX100 MK V
-Fujifilm X100T
Reflex APS-C di fascia bassa 0-400 euro
-Canon 1300D
-Nikon D3300
Reflex APS-C di fascia media 400-700 euro
-Canon 750D
-Nikon D5500
Mirrorless APS-C di fascia media 400-700 euro
-Sony a5100
-Sony a6000
Reflex APS-C di fascia alta 700-1300 euro
-Canon 7d MK II.
Mirrorless APS-C di fascia alta 700-1300 euro
-Sony a6300
Reflex FullFrame di fascia bassa 1000-1500 euro
-Canon 6D
-Nikon D610
Mirrorless fullframe di fascia bassa 1000-1500 euro
-Sony A7
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Obiettivi
Migliori fissi 0-200 euro
Canon 50mm f/1.8 STM
Nikon 50mm f/1.8G
Nikon 35mm f/1.8G DX
Migliori fissi 200-500 euro
Samyang 14mm Canon/Nikon (ultra-grandangolare manuale, non esiste altra ottica su questa focale con questo prezzo)
Canon 35mm f/2 IS
Nikon 35mm f/1.8G FX
Nikon 85mm f/1.8G
---continua
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Potremmo usare questo topic anche come topic di riferimento fotografico, qui sotto pubblicherò nel tempo guide, consigli per gli acquisti ecc
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Introduzione alle basi
La fotografia si fonda su 3 valori di base, tempo di scatto, apertura e ISO. Ognuno di questi valori non fa altro che aumentare o diminuire la luce in entrata e può essere calcolato secondo un'unità di misura in comune chiamata "stop".
In ogni fotocamera é presente poi uno strumento chiamato "esposimetro" che serve appunto a misurare la quantità di luce,mostrando una semplice scala basata sugli stops.
Per scattare una foto correttamente lo scopo é aumentare o diminuire i 3 valori di base per fare in modo che l'esposimetro segni 0.
Se per esempio segna -2 vuol dire semplicemente che si deve aumentare la luce di 2 stops, magari aggiungendo 1 stop con il tempo di scatto e 1 con gli ISO. Se segna +1 vuol dire che ne va tolto uno...e così via.
Ovviamente il tutto si fonda sul fatto che ognuno di quei 3 valori, oltre ad aumentare o diminuire la luce, gestisce un aspetto diverso della foto, quindi decidere quali usare e come usarli in una particolare scena dipende appunto dal risultato che si vuole ottenere.
Apertura
Negli obiettivi ci sono delle lamelle all'interno, chiamate diaframma. Queste lamelle, nel momento dello scatto, si chiudono su se stesse formando un cerchio di una dimensione più o meno grande. La grandezza di quel cerchio influenza 2 cose:
-la quantità di luce che passa (ovviamente)
-la profondità di campo
La quantità di luce passante nelle ottiche viene espressa con una funzione chiamata f/stop. Sono dei valori che vanno ricordati a memoria e vengono sempre scritti nel nome dell'obiettivo. Questi valori sono:
f/1.2 - f/1.4 - f/2 - f/2.8 - f/4 - f/5.6 - f/8 - f/11 - f/16 - f/22
Tra ognuno di questi numeri c'è uno stop di differenza. Come ho spiegato prima in fotografia vanno aumentati e diminuiti gli stop per avere la luce giusta.
Quindi se l'esposimetro segna che sono sopra di 2 stops rispetto la luce ottimale, e (per esempio) ho l'apertura impostata a f/1.4,dovrò abbassare di 2 stops giusto? Cioé 2 di quei valori, quindi da f/1.4 mi basterà impostare f/2.8.
Il secondo aspetto che influenza l'apertura é la profondità di campo. Detta in maniera semplicistica (forse sbagliata,ma per ora serve solo per far capire il resto) la profondità di campo non é altro che la zona "a fuoco" della foto. Avete presente quelle foto dove c'è una persona e lo sfondo tutto sfocato? Quello dipende (anche) dall'apertura. Più il diaframma è aperto più il soggetto sarà staccato dallo sfondo.
Questo già implica le prime considerazioni durante una foto. Aprire il diaframma mi permette di avere più luce e diminuisce la profondità di campo, ma se sto facendo una foto a un paesaggio lo scopo è avere più profondità di campo, non meno, quindi dovrò considerare questa cosa nel decidere che valore impostare.
Tempo di scatto
Il tempo di scatto rappresenta il tempo in cui l'otturatore rimane aperto. L'otturatore (senza entrare nei dettagli) è una specie di tenda davanti il sensore della fotocamera che si chiude e si apre per permettere il passaggio della luce che arriva dal diaframma.
La cosa qui è molto semplice. Se io imposto un tempo di X secondi l'otturatore rimarrà aperto (e farà passare luce ) per X secondi. Anche qui ovviamente il valore va diviso in stop (per poterlo calcolare con il resto). In questo caso è semplice perchè vi basta dividere o raddoppiare il tempo per aumentare o diminuire di uno stop.
Quindi, partendo da 1 secondo di tempo,dimezziamo sempre (arrotodando): 1/2 di secondo, 1/4, 1/8, 1/15, 1/30, 1/60, 1/120, 1/250, 1/500, 1/1000, 1/2000 ecc
Tra ognuno di quei valori c'è quindi 1 stop di differenza.
Anche il tempo di scatto influenza qualcosa (oltre alla quantità di luce) che è, se ci pensate bene, il come "congelare" l'immagine. Cerco di spiegarmi.
Sia noi che le fotocamere non vediamo direttamente qualcosa, vediamo solo la luce che rimbalza su quel qualcosa. Se muovo il braccio e il sensore cattura tutta la luce durante tutto il movimento, otterrò una foto dove al posto del braccio c'è una scia che parte dal punto iniziale del movimento a quello finale.
Capirete quindi che lo scopo è utilizzare un tempo di scatto abbastanza rapido da "congelare" il movimento, senza la scia.
Quale sia questo tempo ovviamente dipende da caso a caso. Ci sono delle regole generali, per esempio va calcolato anche il fatto che le proprie mani non possono tenere la fotocamera perfettamente ferma, quindi c'è anche un tempo limite sopra in quale non si può andare perchè entrerebbe in gioco il tremolio delle mani (ed ecco perchè esistono i cavalletti).
Inoltre non è nemmeno detto che lo scopo della foto sia congelare qualcosa. Di notte per esempio è molto comune usare tempi molto più lunghi di quelli necessari, perchè la luce che si accumula durante il tempo in più crea scene notturne più belle. Ovvio che in questo caso la cosa è possibile solo con scene perfettamente statiche.
ISO
Gli ISO sono la cosa più semplice. Praticamente sono la sensibilità del sensore alla luce. Vanno semplicemente aumentati o diminuiti per compensare la troppa o troppa poca luce, e non essendo responsabili di altri aspetti della foto possono davvero essere usati come "bonus" per gestire la luce. Ai tempi dell'analogico si usavano pellicole diverse sensibili alla luce in modo diverso. Quindi in una scena buia si doveva usare una pellicola molto sensibile alla luce, in una scena molto luminosa una poco sensibile. Oggi grazie alla tecnologia ci basta premere un pulsante per cambiare sensibilità, quindi abbiamo luce gratis raggiunta artificialmente.
La scala degli ISO (in cui c'è uno stop di differenza tra ogni elemento) è questa:
ISO 100 - ISO 200 - 400 - 800 - 1600 - 3200 - 6400 - 12800 - 25600 - 51200 - 102400 - 204800 ecc ecc
Anche questa è facile da ricordare in quanto basta raddoppiare o dimezzare.
Un piccolo difetto però in realtà lo hanno. Ovviamente sarebbe troppo bello poter aggiunge luce a piacimento senza conseguenze (la fotografia sarebbe molto più facile).
Più si sale con gli ISO e più la foto risulterà degradata.
Vi sarete sicuramente accorti che molte foto infatti risultano molto peggio fatte di sera. Questo perchè di sera c'è poca luce e quando si raggiungono i limiti del tempo di scatto o dell'apertura la fotocamera usa gli ISO per compensare la luce mancante.
Qui potrete capire come mai certe fotocamere costano più che altre. Le "prestazioni" che hanno le fotocamere salendo con gli ISO dipendono dalla grandezza del sensore. Ecco perchè le foto fatte con i cellulare di notte risultano molto peggio di quelle fatte con una reflex. Un sensore più grande infatti raccoglie più luce e permette di avere immagini più pulite e dettagliate ad alti ISO.
In genere i cellulari e le fotocamere compatte cominciano a degradarsi già dopo i 200 iso. Le reflex o mirrorless APS-C riescono a tenere bene fino a circa 800 ISO e le costose fotocamere fullframe spesso possono arrivare anche a 6400 ISO con pochissime perdite.
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Tipologia di fotocamere
Le fotocamere in commercio non si basano tutte sugli stessi principi e differiscono principalmente in alcuni punti chiave.
Sensore
Il primo elemento che differenzia il tipo di fotocamera è la grandezza del sensore. Come spiegato nella guida qui sopra un sensore non è mai grande abbastanza. Se volete un parametro universale e oggettivo in base al quale scegliere la fotocamera guardate il sensore. Più è grande meglio è.
Ci sono diversi standard sulle dimensioni dei sensori, dal più piccolo al più grande sono:
-Tutti quelli sotto 1 pollice
-Micro 4/3
-APS-C
-APS-H
-FullFrame
-MedioFormato
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I sensori sotto 1 pollice sono generalmente quelli usati per le fotocamere compatte o i cellulari.
I micro 4/3 sono chiamati cosi per via del rapporto di dimensione che hanno, per l'appunto di 4:3 (diverso da quello solito che in genere è 3:2). Vengono usati esclusivamente sul alcune tipologie di mirrorless di Panasonic o Olympus, oltre che alla serie Nikon 1 di Nikon. Sono leggermente più piccoli di quelli normalmente usati sulle reflex, e per molti sono un buon compromesso tra spazio/prestazioni (per me no, ma è un parere personale).
Gli APS-C sono quelli usati su tutte le reflex e mirrorless di fascia bassa, media, e a volte medio/alta. Permettono prestazioni davvero ottime e si trovano anche su fotocamere di fascia bassa.
I fullframe sono i sensori standard delle fotocamere, e sono montati sui prodotti di fascia medio-alta e alta.
I medio formato sono quelli più grandi in assoluto ma potete anche non considerarli. Esistono pochissime fotocamere commerciali con questo tipo di sensori, costano spesso diverse decine di migliaia di euro e sono una nicchie per lavori molto specifici.
ATTENZIONE: Il sensore è importante anche perchè influisce sulla compatibilità delle ottiche. Un obiettivo per APS-C non è compatibile con una fotocamera fullframe, al contrario un obiettivo fullframe è compatibile con le fotocamere aps-c (sempre della stessa marca ovviamente).
DSLR e Mirrorless
La differenza tra questi 2 tipi di fotocamera è una sola, lo specchio. Le DSLR infatti mettono a fuoco le immagini grazie a uno specchio presente tra il sensore e l'obiettivo, specchio che tra l'altro durante lo scatto deve essere tolto, quindi viene tirato su. Il meccanismo per fare questo ovviamente occupa parecchio spazio.
Nelle mirrorless lo specchio non c'è. La messa a fuoco avviene generalmente a contrasto (con metodi che usano solo il sensore stesso) e quindi mancando tutto il meccanismo dello specchio le mirrorless sono molto più compatte e leggere delle DSLR a parità di sensore. All'inizio questa tecnologia veniva un po bistrattata in quanto le prestazioni di messa a fuoco senza specchio erano parecchio inferiori. Oggi, per quanto non abbia raggiunto il livello di DSLR professionali, la messa a fuoco senza specchio ha prestazioni simili alla maggior parte delle fotocamere consumer.
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Consigli per gli acquisti
Prima di consigliare cosa comprare, va specificata una cosa inerente la garanzia. Come tutti sappiamo online i prezzi sono spesso più bassi, ma compriamo comunque lo stesso identico oggetto del negozio, con le stesse identiche garanzie. Nella fotografia non è sempre cosi. Alcuni negozi online hanno prezzi davvero più bassi del normale. Vi basti pensare che quando io comprai una Canon 6D nei negozi di elettronica si trovava in media a 1900 euro, io la presi in un negozio online a 1100. Non stupitevi di trovare prezzi cosi differenti, perchè in questo campo è normale.
Il prodotto è lo stesso, quello che cambia è la garanzia. Spesso infatti alcuni negozi online comprano da dei fornitori esteri a bassissimo prezzo. Si risparmiano parecchi soldi ma capita spesso che poi in caso di guasto il produttore si rifiuti di applicare la garanzia, sopratutto quella estesa (molte cose infatti hanno una garanzia di 3-4 anni in teoria).
Il mio consiglio è di evitare come la peste i negozi fisici (che hanno dei prezzi fuori da ogni logica in campo fotografico) ma nemmeno comprare dal primo negozio online in cui ci si è imbattuti.
Una buona via di mezzo è Amazon, che ha prezzi sicuramente più bassi dei negozi fisici, non cosi tanto quanto il rivenditore cinese, ma da moltissime garanzie.
Comunque,qui sotto elencherò per ora le migliori fotocamere e obiettivi per fascia (cercherò di aggiornare la lista col passare del tempo). Poi appena posso vedrò anche di scrivere per ognuno di loro una breve descrizione e comparazione con altre.
Compatte di fascia media 0-600 euro
-Canon G7 X
-Panasonic Lumix LX100
Compatte di fascia alta 600-1000 euro
-Sony RX100 MK IV
-Sony RX100 MK V
-Fujifilm X100T
Reflex APS-C di fascia bassa 0-400 euro
-Canon 1300D
-Nikon D3300
Reflex APS-C di fascia media 400-700 euro
-Canon 750D
-Nikon D5500
Mirrorless APS-C di fascia media 400-700 euro
-Sony a5100
-Sony a6000
Reflex APS-C di fascia alta 700-1300 euro
-Canon 7d MK II.
Mirrorless APS-C di fascia alta 700-1300 euro
-Sony a6300
Reflex FullFrame di fascia bassa 1000-1500 euro
-Canon 6D
-Nikon D610
Mirrorless fullframe di fascia bassa 1000-1500 euro
-Sony A7
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Obiettivi
Migliori fissi 0-200 euro
Canon 50mm f/1.8 STM
Nikon 50mm f/1.8G
Nikon 35mm f/1.8G DX
Migliori fissi 200-500 euro
Samyang 14mm Canon/Nikon (ultra-grandangolare manuale, non esiste altra ottica su questa focale con questo prezzo)
Canon 35mm f/2 IS
Nikon 35mm f/1.8G FX
Nikon 85mm f/1.8G
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