Ufficiale Gamers' Vault | Sopravvissuti alla quarantena!

  • Autore discussione Autore discussione Sparda
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Aberro i giochi di carte, ma questo l'ho messo in lista. Non è una roba lunga e brodosa, vero?
No affatto, non spoilero nulla perchè è una continua sorpresa ma prendendo solo in considerazione la parte deck building posso dire con assoluta certezza che è il gioco di carte più rapido, intuitivo e leggero che ci sia, ed esco da 38h di gioco su Thronebreaker, la versione light del Gwent.

Non so nemmeno spiegarvi come fa a tenermi così incollato, lo fa e basta.
 
No affatto, non spoilero nulla perchè è una continua sorpresa ma prendendo solo in considerazione la parte deck building posso dire con assoluta certezza che è il gioco di carte più rapido, intuitivo e leggero che ci sia, ed esco da 38h di gioco su Thronebreaker, la versione light del Gwent.

Non so nemmeno spiegarvi come fa a tenermi così incollato, lo fa e basta.
Ora provo la demo :sisi:
 
Io avevo giocato Sacrifices must be made che era sostanzialmente il prototipo, per cui sono particolarmente incuriosito da tutto l'hype che si è creato intorno. :asd:

Nel frattempo ho finito Katamari damacy e confermo che è amore. ♥
 
Io avevo giocato Sacrifices must be made che era sostanzialmente il prototipo, per cui sono particolarmente incuriosito da tutto l'hype che si è creato intorno. :asd:

Nel frattempo ho finito Katamari damacy e confermo che è amore. ♥
Ecco, lo stavo giusto per consigliare Sacrifices Must Be Made (lo trovate gratis su itch.io), è una sorta di Inscryption in miniatura autoconclusivo, una sorta di mini racconto che ha dato le basi per il progetto più grosso ed espanso.
 
Ma questo perché Jack ha un bidone al posto del cuore CIT. :sisi:

Deadly Premonition è un gioco che poggia su basi molto, ma molto delicate e instabili, se non prendono atmosfera, trama e personaggi, tutto crolla come un castello di carte poiché è un titolo meravigliosamente brutto, un titolo che può essere adorato e/o odiato in egual misura, un titolo estremamente grezzo, rigido e con un comparto grafico vecchio, ma sono fattori che diventano superficiali di fronte alla ricchezza nei temi trattati e alle assurdità che accadono… Io poi che sono un tipo molto e motivo, uno che assorbe molto il messaggio che un autore/regista vuole trasmettere (piango ancora oggi sui finali di MGS3 e SH2, anche a distnaza di anni) , uno che mette le emozioni sopra ogni altra cosa, anche in un medium come quello deii videogiochi dove, di norma, dovrebbe essere il gameplay a farla da padrone, mi sento molto vicino al pensiero di Acid, per me l’esperienza conta più della sostanza, così come un giro in macchina con York che parla con se stesso di un film cult con in sottofondo life is beautiful, può valere 100 missioni secondarie di un Assassin’s Creed, così come il consegnare pacchi in Death Stranding, una delle pratiche più noiose di sempre, può trasformarsi in una vera e propria prova d’amore (quasi un atto di fede nei confronti dell’autore che ha buttato giù quell’idea…. Chi se le scorda certe camminate con i low roar in sottofondo o l’attraversata finale con io che piangevo come un bambino sulle note del BB theme?).
Per me ci sono autori (con la A maiuscola) che se ne infischiano di tutto, autori che mettono l’anima su quello che fanno (e mi riferisco a gente come Taro, Swery, Suda, Miyazaki o Kojima) e se ne fottono di accontentare le masse, spingono su altri fattori e per questo andrebbero tutelati (o addirittura clonati) e non esistono vie di mezzo; o li si ama o li si odia, così come Deadly Premonition. Io poi non ho giocato Immortals e penso che mai lo farò poiché rientra in quella cerchia di produzioni “senza anima”, ad occhio mi sembra il classico titolo fatto scopiazzando vari generi e titoli a cui aggiungono una spruzzata di autorialità, giusto per distaccarsi e distinguersi cercando di accontentare un po' tutti (con questo non sto dicendo che non sia un bel gioco, sia chiaro). Secondo me è un discorso che andrebbe approfondito e sdal quale si potrbbero ricavare parecchi spunti di riflessione.

A guarda, io sono il primo che mette le emozioni sopra tutto, il fatto è che DP non mi ha detto proprio nulla, lo sai che lo ritengo anche un bidone di sceneggiatura, tranne personaggi, non tutti, che invece funzionano, anche nel loro essere cringe spesso. Però ecco, comunque se dobbiamo valutare un gioco bisogna anche valutare come è fatto, se questo è emozionantissimo ma fatto male lo si può ammettere, non c'è nulla di male, cioè come ho detto bisogna valutare anche la qualità di per sé, non si può chiudere gli occhi, al netto di poter adottare giudizi particolari e eccezioni per valutare giochi particolari, ci sta totalmente, però nel caso di DP non ci riesco neanche, perché come gioco è luduca e game design è un TPS open world normalissimo, che non azzecca nulla, quindi insomma anche a creare giudizi particolari per valutarlo... Ma insomma non è quello il problema, io fatto è che anche fosse cult per me, uno dei miei giochi preferiti, non riuscirei a mettere questo sopra a giochi decisamente migliori, seppur standardissimi, e non mi parrebbe neanche giusto, come non mi pare giusto metterlo sopra a giochi che hanno altro da dire e riescono anche a creare sbattendosi un gioco pregno o anche solo funzionante, il senso era questo, non c'è neanche bisogno di mettere in mezzo DP, e Death Stranding che porca miseria è un gioco che si vede dietro ci sia una mente di game design, per carità diddio, e in tal senso per quanto autore è autoriale, e per quanto ci possa essere bisogno di Swery, come altri, non lo considero manco un grande game designer, tutt'altro.
Come hai detto è sicuramente un argomento interessante da approfondire.
Comunque The Missing di Swery è bono, per quanto legnoso, dateci un'occhiata.
 
Comunque mi accodo pure io nonostante non abbia chissà quale backlog gigantesco faccio difficoltà a droppare giochi è più forte di me (ho addirittura finito valhalla roba che una martellata sulle palle era meglio) però in alcuni casi succede mi ricordo quel cesso di kingdom come preso in sconto due anni fa':dsax:
 
Ultima modifica:
Io anche droppo a fatica, a limite droppo un titolo dopo 5-6 ore se proprio mi annoia, ho droppato così death stranding e divinity original sin perché non mi prendevano minimamente.
A limite s eun gioco comincia a stancarmi vado di main quest come accade per il 70% degli open world che gioco
 
Io anche droppo a fatica, a limite droppo un titolo dopo 5-6 ore se proprio mi annoia, ho droppato così death stranding e divinity original sin perché non mi prendevano minimamente.
A limite s eun gioco comincia a stancarmi vado di main quest come accade per il 70% degli open world che gioco
Anche per me droppare un gioco è quasi un atto crudele, nei confronti di noi stessi e del gioco in questione: purtroppo alcune volte continuiamo a trascinarci in un esperienza che non ci piace minimamente, sperando che possa migliorare, mentre nel resto dei casi siamo noi a non voler continuare nonostante il titolo ci stesse piaciucchiando. Un uomo saggio disse che dovremmo sempre finire ciò che iniziamo, mentre invece io ho adottato una filosofia leggermente diversa: finire un qualcosa quando è effettivamente giunta alla fine, oppure metto la parola fine quando il gioco stesso diventa più una faccenda da sbrigare che un qualcosa di divertente.
 
La mia quarantena forzata continua spedita, e con essa anche i titoli che sto letteralmente fondendo, non facevo dei chiusoni così dai tempi del primo lockdown.

Eastward: Finalmente ho superato la parte centrale, il pacing è disastroso, dozzine di dialoghi e pochissimo gameplay. Superata quella mi sono trovato davanti a dungeon uno dietro l'altro, belli, soddisfacenti, stupendi da vedere (no realmente, le fogne <3 ), pieni di chicche e segreti. E' davvero un titolo con una visione assai strana, un misto tra zelda e la kiseki saga, con ogni personaggio con almeno 3 linee di dialogo differenti che cambiano ad ogni avvenimento ingame, insomma una quantità di testo scritto esuberante. Apprezzo molto questa visione, non me la sento di bocciarli per via del ritmo totalmente cannato nella fase centrale dell'avventura. Anche perchè gameplay parlando è una goduria, sia gli enigmi che il combat (per quanto semplificato).

Inscryption: Continuo questo assurdo trip, il gioco è un mezzo capolavoro, ma non posso raccontare nulla, sarebbe un crimine a chi volesse giocarlo.

Ho visto anche che c'è Backbone sul pass, e visto che mi scade fra due settimane e non lo rinnoverò ho deciso di dargli una possibilità, la pixel art è superba e pare un'avventura narrativa abbastanza corta e piuttosto nichilista. Potrebbe essere istruttiva.
 
Che palle non tocco console o PC da una settimana :sadfrog:
Troppo stanco da lavoro e non ho la forza di mettermi a giocare, nonostante abbia un ottimo Lost Judgment in gioco e qualcosa sul GP che vorrei provare ed iniziare (Outer Wilds, The Ascent, Octopath) o magari Xenogears...ovviamente in attesa di Warhammer 3.

Però, almeno mi sono guardato Arcane ed Aggretsuko :asd:
Anche per me droppare un gioco è quasi un atto crudele, nei confronti di noi stessi e del gioco in questione: purtroppo alcune volte continuiamo a trascinarci in un esperienza che non ci piace minimamente, sperando che possa migliorare, mentre nel resto dei casi siamo noi a non voler continuare nonostante il titolo ci stesse piaciucchiando. Un uomo saggio disse che dovremmo sempre finire ciò che iniziamo, mentre invece io ho adottato una filosofia leggermente diversa: finire un qualcosa quando è effettivamente giunta alla fine, oppure metto la parola fine quando il gioco stesso diventa più una faccenda da sbrigare che un qualcosa di divertente.
Come ho già scritto: oramai non ho più tempo/voglia di giocare un qualcosa che mi sta annoiando.
Piuttosto che tentare di finire X, meglio occupare il tempo con una nuova run su di un gioco già giocato od iniziare un nuovo gioco.

L'eccezione alla regola è stato Tales of Arise...insomma per una mera fallacia di costo irrecuperabile :asd:
 
Come ho già scritto: oramai non ho più tempo/voglia di giocare un qualcosa che mi sta annoiando.
Non c'è niente di male nel non proseguire qualcosa che ti straccia le gonadi, ma sappi che potresti privarti di un esperienza che potrebbe piacerti. L'esempio più calzante che mi viene in mente è Brutal Legend: la svolta di gameplay a metà gioco per me è stata magnifica, sopratutto a causa della prima fase che ho trovato sin troppo ripetitiva e che mi stava spingendo a droppare il gioco. La mia incredibile resilienza mi ha spinto a continuare, anche grazie ad un estetica assai accattivante e la divertente possibilità di andare in giro ed esplorare, e poi ho scoperto un gioco che è diventato fra i miei preferiti di sempre.
"Ogni cosa che rifiutiamo di fare è un occasione sprecata, ma certe volte è meglio schivare qualcosa che prenderlo nei denti" :asd:

Sia chiarissimo il fatto che l'ultima volta che ho proseguito un gioco, nonostante non mi stesse convincendo del tutto, è finito in mille pezzi contro il muro :asd:
 
Oggi ho giochicchiato ad un titolo molto particolare, che può essere riassunto così: in questo rogue-lite sei un guerriero condannato a passare l'eternità nelle profondità dell'inferno, ma ad un certo punto decidi di guadagnarti la tua libertà falciando orde di demoni ed evitando pericolose trappole. Il gioco è strutturato affinchè ogni sfida risulti fatidica da superare, dopodichè riceverai un potenziamento che è altrettanto vitale per superare le ardue e numerose bossfight. I potenziamenti posso essere sia ricevuti che acquistati, tramite i soldi che troveremo in giro, da un macabro e taciturno mercante che incontreremo ogni tanto. Il gioco premia soprattutto la nostra capacità di creare una build coerente con se stessa, oppure cercando di fare del nostro meglio con quello che troviamo.
Dopo aver letto queste righe la vostra reazione può essere divisa solamente in due categorie: "Questa premessa sembra abbastanza interessante" oppure "Ma scusa, non stai parlando di Hades?". Sostanzialmente la mia risposta si divide solamente in due categorie: "Si, lo è" oppure "No non sto parlando di Hades, ma di un indie chiamato Rising Hell".
Devo informarmi meglio prima di acquistare un videogioco :bah!:
 
Ultima modifica:
Ieri ho finito Eastward, l'ho divorato.
E' stato un viaggio davvero bello, per occhi ed orecchie, se non avessero cannato il pacing ed avessero reso un pò più chiara ed esaustiva la narrazione questi avrebbero tirato fuori un capolavoro al primo colpo, è un team talentuosissimo. Però mi è piaciuta molto la loro visione, quella di worldbuilding complesso, da scoprire dialogo per dialogo, mai banali, sempre con quell'extraline per descrivere al meglio l'universo di gioco. Hanno sì disintegrato il ritmo dell'avventura, soprattutto nella parte centrale, ma l'hanno fatto per una buona causa in fin dei conti. Ora che l'ho finito sento la mancanza di Sam, John, William, Ava, di New Dam City, dei dungeon e delle sessioni in cucina o su EarthBorn (un "minigame" ispirato a Dragon Quest ed ai rouglite, bellissimo ed integrato benissimo nell'universo di gioco).
Bravi bravi.
 
Continuo nella mia quarantena forzata a macinare ore di gioco.

Ho finito Inscryption. Che gioco incredibile. Al momento se non è la più importante esclusiva PC poco ci manca. E' geniale, sovversivo, stimolante a dei livelli mai percepiti da un videogame, fuori di testa, metanarrativo, ma la cosa più da encomiare è la qualità del gioco di carte in sè, talmente bello che sto pensando di replicarlo per poterci giocare con qualcuno. Dovete giocarlo tutti, tutti. 18 ore non mi sono bastate, vorrei che diventasse un endless rogue like.

Capolavoro con la C maiuscola.
 
Io in attesa di legends arceus sto passando tempo con BOTW e son caduto di nuovo su Hollow Knight(un'altra run 112% + 5°pantheon) prima di silksong.

Ma il mio vero tarlo del periodo è trovare un modo per giocare a 60 fps Ghost'n Goblin, Demon Crest, Super Ghost'n Goblin e soprattutto Alien Soldier. Ho scoperto alie soldier due settimane fa e sto cercando di capire se esiste un modo per giocare la 60hz edition con n controller attuale...

Horizon Zero Dawn in pausa. Belli i combattimenti con le macchine e i calderon il resto solo bello artisticamente
 
ieri ho finito zone of the enders: the 2nd runner e sono rimasto abbastanza tiepido. Sono triste con gli action quindi non mi sto manco a dilungare sul cs o meno, dico solo che il sistema automatico di lock l'ho trovato poco comodo, idem la camera che si riposiziona dietro, forse è durato troppo poco perchè mi ci potessi davvero abituare. Alcune boss fight mi son piaciute molto, meno il resto con ambientazioni molto spoglie e senza particolari guizzi artistici. Forse era anche meglio giocare il primo, si regge sulle sue gambe questo e bene o male è tutto chiaro però sentivo come si mi mancasse qualcosa. Gli intermezzi animati molto fighi, chara azzeccato ma doppiaggio inglese no grosso come una casa per me. Da provare in ogni caso, i mecha son fighissimi
 
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