Si sa che non è stato un errore, sia che è stato un atto ostile preannunciato e voluto. Nel caso specifico non c'è alcuna spiegazione da attendere.
Ripeto che non so come funzionano certe dinamiche diplomatiche ma dire " eh no non si fa " non mi pare una risposta diplomatica adeguata ad un atto del genere. Se si pensa che con la russia che a noi non ha fatto nulla siamo partiti subito con sanzioni, chiusura dei rapporti ecc... c'è quel quadra che non cosa.
Che non sia stato un errore bensì un atto deliberato Crosetto stesso l'ha esplicitato immediatamente. Ammesso di credergli, ha anche rivelato di aver domandato, provocatoriamente, ai rappresentati israeliani sentiti per telefono: la prossima volta cosa succede, dobbiamo rispondere?
E preannunciato, hai ragione.
La nostra ambasciata in Russia però è ancora aperta. I rapporti si sono apparentemente raffreddati ma non chiusi. Dal 2022 l'esercito russo ha deliberatamente preso di mira e fatto fuoco su almeno un nostro giornalista, Claudio Locatelli, e sui suoi collaboratori, rischiando di ucciderli. Lo scrivo semplicemente come risposta a quel "la Russia non ci ha fatto niente" declinato al passato prossimo e scritto ieri.
In ogni caso che su Israele, in generale, rispetto ai crimini che sta portando avanti, siamo ("Occidente") assurdamente morbidi, o meglio perennemente in equilibrio sull'adagio "ha diritto di difendersi, ma..." è indubbio e osceno. E che ciò sia condizionato dagli interessi e dai rapporti che gli USA intrattengono con Israele mi sembra altrettanto indubbio. Di questa posizione "privilegiata" Israele approfitta per superare varie "linee rosse" senza subire conseguenze degne di nota.
Certo che ascoltano gli usa, senza il loro benestare e la loro protezione israele non avrebbe fatto molto di ciò che ha fatto.
La narrazione mainstream in Italia su questo punto mi sembra sia quella presentata poco sopra da respawin, narrazione che dipinge Israele come fuori controllo (compreso quello USA), ma anch'io dubito che gli americani non possano fare di più con le leve che hanno a disposizione, in primis quella del rifornimento di armi.
E nel quadro degli ultimi anni mi sembra abbastanza assodato che l'ONU stia ricevendo sempre più "colpi" a conferma della sua inefficacia, come ben dici.
nei casi più estremi intervenire da soli o con la nato tutta ecc..
Però nel caso di questa prospettiva non si sollevano le medesime varie preoccupazioni che ho sentito riguardo l'ipotesi di un intervento NATO in Ucraina, fra le quali c'è quella per l'incolumità dei militari italiani da mandare in guerra?
Aggiungerei - sempre Gian Micalessin però, che non parla a nome di Corsetto - "scaramuccia di ieri".