Ufficiale Geopolitica | Discussione Attuale: Hamas e Israele

  • Autore discussione Autore discussione Gianpi
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Sono parecchio innervosito, questi ci sparano e nemmeno ci danno delle giustificazioni serie/credibili.
Hanno intimato di sgomberare una base onu su territorio libanese sulla quale ovviamente non hanno alcuna giurisdizione ( e già questo) hanno attaccato poi 3 volte con feriti perchè non si sono spostati. Che giustificazioni vuoi?

E adesso continuano fresca fresca


Ci si renderò forse conto di quanto l'onu non conti un cazzo e che gli usa, quelli che contano davvero, proteggendo israele di fatto gli permettono tutto questo e allo stesso tempo che gli altri paesi rimangano buoni e zitti come hanno fatto fino ad oggi.
 
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Ma questi non ascoltano gli USA pensa se possono star a sentire quello che gli diciamo noi o l’ONU ahahah
 
Ma questi non ascoltano gli USA pensa se possono star a sentire quello che gli diciamo noi o l’ONU ahahah
Certo che ascoltano gli usa, senza il loro benestare e la loro protezione israele non avrebbe fatto molto di ciò che ha fatto.
Se gli usa volessero potrebbero smettere di armarli, potrebbero imporre embarghi e nei casi più estremi intervenire da soli o con la nato tutta ecc..
 
Ora mettere la parola Russia al posto di Israele nelle ultime news, i soliti spunterebbero come funghi eppure qui sono in silenzio, quando addirittura dei connazzionali sono rimasti feristi
 
Ma questi non ascoltano gli USA pensa se possono star a sentire quello che gli diciamo noi o l’ONU ahahah
Ma infatti te lo immagini, ieri, come si sono cagati sotto gli israeliani per Crosetto e Tajani? :asd:
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"Non si fa"
 
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Oh, ma cosa servono sti contingenti ONU e i nostri militari italiani in Libano?
Non sparano contro Hezbollah, non sparano contro Israele, si fanno sparare addosso.
A che diavolo servono?

Comunque utile l'ONU e complimenti all'Italia che si fa trattare così, contiamo proprio tanto.
Contro uno Stato serio non si sarebbero mai permessi perché uno Stato serio al fuoco risponde.
 
Si sa che non è stato un errore, sia che è stato un atto ostile preannunciato e voluto. Nel caso specifico non c'è alcuna spiegazione da attendere.
Ripeto che non so come funzionano certe dinamiche diplomatiche ma dire " eh no non si fa " non mi pare una risposta diplomatica adeguata ad un atto del genere. Se si pensa che con la russia che a noi non ha fatto nulla siamo partiti subito con sanzioni, chiusura dei rapporti ecc... c'è quel quadra che non cosa.
Che non sia stato un errore bensì un atto deliberato Crosetto stesso l'ha esplicitato immediatamente. Ammesso di credergli, ha anche rivelato di aver domandato, provocatoriamente, ai rappresentati israeliani sentiti per telefono: la prossima volta cosa succede, dobbiamo rispondere?

E preannunciato, hai ragione.

La nostra ambasciata in Russia però è ancora aperta. I rapporti si sono apparentemente raffreddati ma non chiusi. Dal 2022 l'esercito russo ha deliberatamente preso di mira e fatto fuoco su almeno un nostro giornalista, Claudio Locatelli, e sui suoi collaboratori, rischiando di ucciderli. Lo scrivo semplicemente come risposta a quel "la Russia non ci ha fatto niente" declinato al passato prossimo e scritto ieri.

In ogni caso che su Israele, in generale, rispetto ai crimini che sta portando avanti, siamo ("Occidente") assurdamente morbidi, o meglio perennemente in equilibrio sull'adagio "ha diritto di difendersi, ma..." è indubbio e osceno. E che ciò sia condizionato dagli interessi e dai rapporti che gli USA intrattengono con Israele mi sembra altrettanto indubbio. Di questa posizione "privilegiata" Israele approfitta per superare varie "linee rosse" senza subire conseguenze degne di nota.
Certo che ascoltano gli usa, senza il loro benestare e la loro protezione israele non avrebbe fatto molto di ciò che ha fatto.
La narrazione mainstream in Italia su questo punto mi sembra sia quella presentata poco sopra da respawin, narrazione che dipinge Israele come fuori controllo (compreso quello USA), ma anch'io dubito che gli americani non possano fare di più con le leve che hanno a disposizione, in primis quella del rifornimento di armi.
E nel quadro degli ultimi anni mi sembra abbastanza assodato che l'ONU stia ricevendo sempre più "colpi" a conferma della sua inefficacia, come ben dici.
nei casi più estremi intervenire da soli o con la nato tutta ecc..
Però nel caso di questa prospettiva non si sollevano le medesime varie preoccupazioni che ho sentito riguardo l'ipotesi di un intervento NATO in Ucraina, fra le quali c'è quella per l'incolumità dei militari italiani da mandare in guerra?
Aggiungerei - sempre Gian Micalessin però, che non parla a nome di Corsetto - "scaramuccia di ieri".
 
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Ma, dal punto di vista legale, il fatto che gli israeliani abbiano sparato contro i militari italiani in missione in Libano potrebbe essere considerato, almeno in linea teorica, un atto di guerra cui potremmo rispondere militarmente tipo Iran?
 
Se gli usa volessero potrebbero smettere di armarli, potrebbero imporre embarghi e nei casi più estremi intervenire da soli o con la nato tutta ecc..
Sì, e perderebbero (?) l'unico alleato in medioriente lasciando sostanzialmente campo libero a Putin. Tu dirai: "Esticazzi?" e in questo caso non saprei cosa dire :asd:
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Comunque ho ascoltato Tajani. Spina dorsale cercasi.
 
Ma, dal punto di vista legale, il fatto che gli israeliani abbiano sparato contro i militari italiani in missione in Libano potrebbe essere considerato, almeno in linea teorica, un atto di guerra cui potremmo rispondere militarmente tipo Iran?
Hanno attaccato l'ONU, per questo Crosetto ha parlato di "crimini di guerra"
 
Sì, e perderebbero (?) l'unico alleato in medioriente lasciando sostanzialmente campo libero a Putin. Tu dirai: "Esticazzi?" e in questo caso non saprei cosa dire
Cioè tu dici che il rischio di perdere un alleato fondamentale viene visto maggiormente dagli USA verso Israele piuttosto che viceversa? Cioè che Israele pur di continuare sulla sua strada rinuncerebbe all'alleato USA? O anche/innanzitutto, può farlo/se lo può permettere?
Quindi la "provocazione" di Crosetto che ho riportato lascia un po' il tempo che trova anche solo in quanto provocazione, suppongo?
 
Cioè tu dici che il rischio di perdere un alleato fondamentale viene visto maggiormente dagli USA verso Israele piuttosto che viceversa? Cioè che Israele pur di continuare sulla sua strada rinuncerebbe all'alleato USA?

Quindi la "provocazione" di Crosetto che ho riportato lascia un po' il tempo che trova anche solo in quanto provocazione, suppongo?
Credo che UNIFIL, per statuto, possa ingaggiare solamente in determinate circostanze, essendo una forza di peacekeeping. Quindi sì, è una mera "provocazione" ed è una questione che va discussa in sede di Nazioni Unite.
 
Cioè che Israele pur di continuare sulla sua strada rinuncerebbe all'alleato USA?
Non mi sembra gli stia fregando molto. Pur di continuare a fare quello che fanno (plurale maiestatis, parlo di Netanyahu) sarebbe disposto a passare da un padrone all'altro, secondo me
 
Non mi sembra gli stia fregando molto. Pur di continuare a fare quello che fanno (plurale maiestatis, parlo di Netanyahu) sarebbe disposto a passare da un padrone all'altro, secondo me
Ok, ma quale altro padrone? Putin e il suo "asse" con l'Iran? Non mi sembra papabile.

Comunque una precisazione sul mio uso della parola mainstream visto che su questo forum la stragrande maggioranza delle volte l'ho letta con l'autore che gli dava una connotazione evidentemente negativa: a meno di specificazioni per me non ha in sé nessuna connotazione etica, indica semplicemente il pensiero più sentito/diffuso secondo la mia percezione, che potrebbe pure essere giustissimo. Come quello della minoranza potrebbe essere sbagliatissimo, e viceversa. Non è dal grado di diffusione che giudico la bontà di un pensiero.
Credo che UNIFIL, per statuto, possa ingaggiare solamente in determinate circostanze, essendo una forza di peacekeeping. Quindi sì, è una mera "provocazione" ed è una questione che va discussa in sede di Nazioni Unite.
Ok, infatti mi sembrava strano che l'ONU potesse rispondere militarmente così facilmente essendo forze di pace.
 
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