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Yep, se ho capito bene questi upgrade path saltano fuori sullo store a partire dal 20 Agosto, cioè il D1 della nuova versione.
L'unico upgrade disponibile al preordine al momento è quello 'lineare' da gioco base PS4 a Director's Cut PS4. Quelli del passaggio di gen, cioé gioco base PS4 --> Director's Cut PS5 (il tuo) e Director's Cut PS4 --> Director's Cut PS5 salteranno fuori dalla data che ti ho detto sopra.
ottimo il 29 agosto è il mio comple, passo quelle settimane a giocare a Ghost
quindi io che sono rimasto ancora alla prima isola, posso comprare il dlc e quindi accedere all'isola aggiuntiva senza ricominciare d'accapo il gioco giusto?
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cmq non capisco come mai si lamentano in molti su facebook riguardo questo upgrade
alla fine è come fosse un dlc, se costava 10 o 15euro per chi ha la versione ps4 era ancora più onesto
che costi un po di più per chi ha la versione ps5 è normale visto che li ha più vantaggi
ottimo il 29 agosto è il mio comple, passo quelle settimane a giocare a Ghost
quindi io che sono rimasto ancora alla prima isola, posso comprare il dlc e quindi accedere all'isola aggiuntiva senza ricominciare d'accapo il gioco giusto?
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cmq non capisco come mai si lamentano in molti su facebook riguardo questo upgrade
alla fine è come fosse un dlc, se costava 10 o 15euro per chi ha la versione ps4 era ancora più onesto
che costi un po di più per chi ha la versione ps5 è normale visto che li ha più vantaggi
No, non costa di più il DLC su PS5, ci sono 10 euro a parte per trasformare il gioco base e dlc, in totale versione PS5 con supporto del pad ecc... il DLC costa 20 euro a tutti. Poi se costa troppo vediamo, prima giochiamolo XD
No, non costa di più il DLC su PS5, ci sono 10 euro a parte per trasformare il gioco base e dlc, in totale versione PS5 con supporto del pad ecc... il DLC costa 20 euro a tutti. Poi se costa troppo vediamo, prima giochiamolo XD
Questa mi mancava. Quindi l'upgrade PS5 apparirà a me con PS5 solo dopo l'acquisto del DLC, ok, buono a sapersi
Capisco quindi perchè si diceva che l'upgrade costa 30 euro. Perchè ti obbliga ai 20, però sotto il punto di vista puramente tecnico, costa 10 euro
Questa mi mancava. Quindi l'upgrade PS5 apparirà a me con PS5 solo dopo l'acquisto del DLC, ok, buono a sapersi
Capisco quindi perchè si diceva che l'upgrade costa 30 euro. Perchè ti obbliga ai 20, però sotto il punto di vista puramente tecnico, costa 10 euro
Esatto è questo il punto, anche io non avevo colto sta roba fino a ieri.
Se hai Ghost PS4 base non c'è modo di acquistare il solo upgrade PS5 a 10 e lasciar perdere il dlc a 20.
Azzo a sto punto se tanto dovevano obbligare per qualcosa potevano avere la decenza di includere l'upgrade ps5 nel pacchetto dlc ikishima a 20 euro totali.
Purtroppo hanno rifatto una cosa in parte non dissimile da Spiderman remastered.
Anche li non c'è modo di acquistare a 20 euro solo la remaster senza il nuovo titolo di Miles.
O prendi la ultimate di miles che include la remaster o prendi la versione base di Miles e poi da quella con ulteriori 20 euro puoi upgradare e prendere anche la remastered.
È una versione romanzata della cultura del samurai. È abbastanza precisa come ricostruzione storica? Non troppo.
È in fin dei conti un gioco. Si tratta di un gioco, in ultima istanza, un gioco, non un trattato di storia.
Quindi c'è un Giappone molto idealizzato, una specie di "Best of del Giappone of Togni" :D o per meglio dire "come lo vuoi e te lo immagini".
Inerpicarsi in questi discorsi mi sembrano un po' rischiosi...come quando si parlava de "L'Ultimo Samurai" con Cruise & Company come "attenta e fedele ricostruzione" dell'epoca feudale", ma anche no :D ...O meglio, entro certi limiti, sì ma poi manco tanto. È un film.
No, la storia, è come si vuol dire "storia" il gioco è gioco. Diciamo che, per ottenere quel risultato Sucker Punch ha sacrificato un po' di aspetti per renderla piaciona, adatta a tutti, commerciabile e vincente. Anzitutto è una figura, quella del samurai, che è ancora (lo è da anni a dir la verità) avvolta nel più fitto mistero, tra speculazione ed identità nazionale.
Immaginate se domani la comunità storica giapponese dentro al TODAI (Tokyo Daigaku, Università di Tokyo) si alzasse una mattina dicendo "Oh signori, dopo un'attenta valutazione del materiale al vaglio, resoconti storici, diari dei samurai, compresa la più grande falsificazione storica di sempre (l'Hagakuri) abbiamo convenuto che la figura del samurai, e la sua storia, sono perlopiù un mucchio stronzate"
Stronzate, aggiungo con un puntina di aspro, che servirono a suo tempo, a mandare al massacro (durante la II WW) decine di migliaia di soldati contro i nemici del Sol Levante, seguendo un'ideologia onorevole, come l'antico retaggio, gli avi...e quella roba lì. Immaginate la botta culturale che prenderebbe il Nippon se questa rivoluzione culturale prendesse piede .
Fine della visione romantica del samurai in mezzo al canneto o all'erba di Pampas, fine della visione "cappello di mino, cinque samurai, onore e morte, zin zin szac! e ora bevo il sakè e sparo massime da minchia come l'ombrello" (nda Big Trouble)
È chiaro che è infattibile. In realtà il samurai non è così lontana dalla nostra figura del cavaliere: se ne aveva l'occasione, ammazzava da dietro eccome, le battaglie campali erano dei bordelli in cui fango, merda e piscia si impastavano tra il professionista della guerra e il mercenario, non mostravano affatto quella visione "incrollabile" della figura schietta, lo spadaccino zen che suonava il piffero e rifletteva sulle morti, e componeva haiku, ah no.
Su queste cose mi spacco da anni, a leggere anche la peggio contro informazione di sempre e non solo, anche quelle cose (assurde spesso) che avvalorano la figura iper-eroica anche se...beh...spesso ho notato che solitamente sono SEMPRE connesse a realtà di pecunia...come dojo (quota mensile ehm) Corso di Bushido (quota mensile al sommo sensei Aranzula-san) Vendita dell'ultimo libro del sommo Maestro Zumparillo Antonietto (Trentesimo Kokuin, Dodicesimo allievo del Maestro di novantacinque anni, Daimiyo Kamasutra, discendenete di Oda Nobunaga, prego 40 euro + 15 euro di spedizione)
Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma la figura del samurai, come buona parte del periodo feudale nipponico...insomma, discuss if you want.
...
Venendo al gioco, e tanto per dire, questo è l'outfit originale che avrebbe dovuto avere Jin, come potete vedere, non è così.
La faccia aggiunta è un tocco XD
il Jin "storico" periodo Kamakura 13° secolo, "Haraate", "Tate-Eboshi", "Naginata" ed arco.
Come verosimilmente su Tsushima, l'unico clan che ha opposto resistenza ai mongoli, era agghindato. Venendo spazzato via nell'arco di mezzo pomeriggio, con due cariche, la seconda, disperata, ma eroica. Va che è meglio come ce lo hanno fatto vedere SP no? Certo che lo è, si tratta re-immaginazione :D
È una versione romanzata della cultura del samurai. È abbastanza precisa come ricostruzione storica? Non troppo.
È in fin dei conti un gioco. Si tratta di un gioco, in ultima istanza, un gioco, non un trattato di storia.
Quindi c'è un Giappone molto idealizzato, una specie di "Best of del Giappone of Togni" :D o per meglio dire "come lo vuoi e te lo immagini".
Inerpicarsi in questi discorsi mi sembrano un po' rischiosi...come quando si parlava de "L'Ultimo Samurai" con Cruise & Company come "attenta e fedele ricostruzione" dell'epoca feudale", ma anche no :D ...O meglio, entro certi limiti, sì ma poi manco tanto. È un film.
No, la storia, è come si vuol dire "storia" il gioco è gioco. Diciamo che, per ottenere quel risultato Sucker Punch ha sacrificato un po' di aspetti per renderla piaciona, adatta a tutti, commerciabile e vincente. Anzitutto è una figura, quella del samurai, che è ancora (lo è da anni a dir la verità) avvolta nel più fitto mistero, tra speculazione ed identità nazionale.
Immaginate se domani la comunità storica giapponese dentro al TODAI (Tokyo Daigaku, Università di Tokyo) si alzasse una mattina dicendo "Oh signori, dopo un'attenta valutazione del materiale al vaglio, resoconti storici, diari dei samurai, compresa la più grande falsificazione storica di sempre (l'Hagakuri) abbiamo convenuto che la figura del samurai, e la sua storia, sono perlopiù un mucchio stronzate"
Stronzate, aggiungo con un puntina di aspro, che servirono a suo tempo, a mandare al massacro (durante la II WW) decine di migliaia di soldati contro i nemici del Sol Levante, seguendo un'ideologia onorevole, come l'antico retaggio, gli avi...e quella roba lì. Immaginate la botta culturale che prenderebbe il Nippon se questa rivoluzione culturale prendesse piede .
Fine della visione romantica del samurai in mezzo al canneto o all'erba di Pampas, fine della visione "cappello di mino, cinque samurai, onore e morte, zin zin szac! e ora bevo il sakè e sparo massime da minchia come l'ombrello" (nda Big Trouble)
È chiaro che è infattibile. In realtà il samurai non è così lontana dalla nostra figura del cavaliere: se ne aveva l'occasione, ammazzava da dietro eccome, le battaglie campali erano dei bordelli in cui fango, merda e piscia si impastavano tra il professionista della guerra e il mercenario, non mostravano affatto quella visione "incrollabile" della figura schietta, lo spadaccino zen che suonava il piffero e rifletteva sulle morti, e componeva haiku, ah no.
Su queste cose mi spacco da anni, a leggere anche la peggio contro informazione di sempre e non solo, anche quelle cose (assurde spesso) che avvalorano la figura iper-eroica anche se...beh...spesso ho notato che solitamente sono SEMPRE connesse a realtà di pecunia...come dojo (quota mensile ehm) Corso di Bushido (quota mensile al sommo sensei Aranzula-san) Vendita dell'ultimo libro del sommo Maestro Zumparillo Antonietto (Trentesimo Kokuin, Dodicesimo allievo del Maestro di novantacinque anni, Daimiyo Kamasutra, discendenete di Oda Nobunaga, prego 40 euro + 15 euro di spedizione)
Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma la figura del samurai, come buona parte del periodo feudale nipponico...insomma, discuss if you want.
...
Venendo al gioco, e tanto per dire, questo è l'outfit originale che avrebbe dovuto avere Jin, come potete vedere, non è così.
La faccia aggiunta è un tocco XD
il Jin "storico" periodo Kamakura 13° secolo, "Haraate", "Tate-Eboshi", "Naginata" ed arco.
Come verosimilmente su Tsushima, l'unico clan che ha opposto resistenza ai mongoli, era agghindato. Venendo spazzato via nell'arco di mezzo pomeriggio, con due cariche, la seconda, disperata, ma eroica. Va che è meglio come ce lo hanno fatto vedere SP no? Certo che lo è, si tratta re-immaginazione :D
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Sì, dal punto di vista "artistico" sì. Senza dubbio.
mi permetto di dissentire, hai fatto degli "errori" derivati da un estremizzazione del concetto che volevi far passare
quindi penso siano voluti
ho letto svariati libri sul giappone feudale e le varie "epoche" nel corso degli anni, dalle diciamo semplici raccolte di dati storici, ai libri più fedeli possibile all'originale, riguardante cinque anelli, 47 ronin etc etc
sarò conciso, inizialmente i samurai erano come li hai rappresentati, guerrieri il cui unico obiettivo era vincere, c'era chi per vedere se la spada era ben affilata la provava uccidendo i malcapitati in cui si imbatteva
chi colpiva alle spalle come dici, chi magari attaccava in 4 vs 1 e via dicendo
quando la situazione si stabilizzò con tokugawa, iniziò il periodo di pace e i samurai si misero a studiare arte, filosofia, letteratura, sbrigavano altri lavori oltre la guerra insomma. c'erano i duelli dove ogni contendente diceva il suo nome e l'albero genealogico suo etc etc
i componimenti etc non sono robe romanzate
ovvio che ghost of tsushima non lo prenderei come un gioco fedele dal punto di vista storico, è un mix di tutto l'ideale nipponico che hanno gli occidentali
da qui però a dire che la figura del samurai è totalmente romanzata e finta, ce ne passa
È una versione romanzata della cultura del samurai. È abbastanza precisa come ricostruzione storica? Non troppo.
È in fin dei conti un gioco. Si tratta di un gioco, in ultima istanza, un gioco, non un trattato di storia.
Quindi c'è un Giappone molto idealizzato, una specie di "Best of del Giappone of Togni" :D o per meglio dire "come lo vuoi e te lo immagini".
Inerpicarsi in questi discorsi mi sembrano un po' rischiosi...come quando si parlava de "L'Ultimo Samurai" con Cruise & Company come "attenta e fedele ricostruzione" dell'epoca feudale", ma anche no :D ...O meglio, entro certi limiti, sì ma poi manco tanto. È un film.
No, la storia, è come si vuol dire "storia" il gioco è gioco. Diciamo che, per ottenere quel risultato Sucker Punch ha sacrificato un po' di aspetti per renderla piaciona, adatta a tutti, commerciabile e vincente. Anzitutto è una figura, quella del samurai, che è ancora (lo è da anni a dir la verità) avvolta nel più fitto mistero, tra speculazione ed identità nazionale.
Immaginate se domani la comunità storica giapponese dentro al TODAI (Tokyo Daigaku, Università di Tokyo) si alzasse una mattina dicendo "Oh signori, dopo un'attenta valutazione del materiale al vaglio, resoconti storici, diari dei samurai, compresa la più grande falsificazione storica di sempre (l'Hagakuri) abbiamo convenuto che la figura del samurai, e la sua storia, sono perlopiù un mucchio stronzate"
Stronzate, aggiungo con un puntina di aspro, che servirono a suo tempo, a mandare al massacro (durante la II WW) decine di migliaia di soldati contro i nemici del Sol Levante, seguendo un'ideologia onorevole, come l'antico retaggio, gli avi...e quella roba lì. Immaginate la botta culturale che prenderebbe il Nippon se questa rivoluzione culturale prendesse piede .
Fine della visione romantica del samurai in mezzo al canneto o all'erba di Pampas, fine della visione "cappello di mino, cinque samurai, onore e morte, zin zin szac! e ora bevo il sakè e sparo massime da minchia come l'ombrello" (nda Big Trouble)
È chiaro che è infattibile. In realtà il samurai non è così lontana dalla nostra figura del cavaliere: se ne aveva l'occasione, ammazzava da dietro eccome, le battaglie campali erano dei bordelli in cui fango, merda e piscia si impastavano tra il professionista della guerra e il mercenario, non mostravano affatto quella visione "incrollabile" della figura schietta, lo spadaccino zen che suonava il piffero e rifletteva sulle morti, e componeva haiku, ah no.
Su queste cose mi spacco da anni, a leggere anche la peggio contro informazione di sempre e non solo, anche quelle cose (assurde spesso) che avvalorano la figura iper-eroica anche se...beh...spesso ho notato che solitamente sono SEMPRE connesse a realtà di pecunia...come dojo (quota mensile ehm) Corso di Bushido (quota mensile al sommo sensei Aranzula-san) Vendita dell'ultimo libro del sommo Maestro Zumparillo Antonietto (Trentesimo Kokuin, Dodicesimo allievo del Maestro di novantacinque anni, Daimiyo Kamasutra, discendenete di Oda Nobunaga, prego 40 euro + 15 euro di spedizione)
Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma la figura del samurai, come buona parte del periodo feudale nipponico...insomma, discuss if you want.
...
Venendo al gioco, e tanto per dire, questo è l'outfit originale che avrebbe dovuto avere Jin, come potete vedere, non è così.
La faccia aggiunta è un tocco XD
il Jin "storico" periodo Kamakura 13° secolo, "Haraate", "Tate-Eboshi", "Naginata" ed arco.
Come verosimilmente su Tsushima, l'unico clan che ha opposto resistenza ai mongoli, era agghindato. Venendo spazzato via nell'arco di mezzo pomeriggio, con due cariche, la seconda, disperata, ma eroica. Va che è meglio come ce lo hanno fatto vedere SP no? Certo che lo è, si tratta re-immaginazione :D
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Sì, dal punto di vista "artistico" sì. Senza dubbio.
mi permetto di dissentire, hai fatto degli "errori" derivati da un estremizzazione del concetto che volevi far passare
quindi penso siano voluti
ho letto svariati libri sul giappone feudale e le varie "epoche" nel corso degli anni, dalle diciamo semplici raccolte di dati storici, ai libri più fedeli possibile all'originale, riguardante cinque anelli, 47 ronin etc etc
sarò conciso, inizialmente i samurai erano come li hai rappresentati, guerrieri il cui unico obiettivo era vincere, c'era chi per vedere se la spada era ben affilata la provava uccidendo i malcapitati in cui si imbatteva
chi colpiva alle spalle come dici, chi magari attaccava in 4 vs 1 e via dicendo
quando la situazione si stabilizzò con tokugawa, iniziò il periodo di pace e i samurai si misero a studiare arte, filosofia, letteratura, sbrigavano altri lavori oltre la guerra insomma. c'erano i duelli dove ogni contendente diceva il suo nome e l'albero genealogico suo etc etc
i componimenti etc non sono robe romanzate
ovvio che ghost of tsushima non lo prenderei come un gioco fedele dal punto di vista storico, è un mix di tutto l'ideale nipponico che hanno gli occidentali
da qui però a dire che la figura del samurai è totalmente romanzata e finta, ce ne passa
Sì erano errori voluti, nella visione di voler spoetizzare un pochino il mito e parlarne, per una volta, terra a terra, per una comprensione diretta ed immediata.
Tokugawa fu uno degli unificatori del paese che applicò una visione stabile e fortemente ideologica del samurai, in poche parole, per lui il samurai, aveva codice e condotta morale, era una figura poetica, quasi leggendaria, mentre molti storici giapponesi (puntualizzo, pecore nere nel loro paese, al punto di non aver nemmeno libri pubblicati e distribuiti se non in inglese) rigettano questa visione definendola piuttosto frammentata e priva di fonti realmente notabili, che per uno storico, non è scrivere alla Ken Follet: o ci sono basi, o sono amabili speculazioni.
Cioè, in poche parole, nel periodo di pace, il governo giapponese, che si stava ancora creando su alcuni aspetti e stava centralizzando il potere, si trovò in casa clan grandi medi e piccoli e innumerevoli caste che non potevano più fare la guerra, e quindi doveva rimediare in qualche modo. La storia insegna che lasciare mercenari/guerrieri senza lavoro de facto, in un paese che guarda ad un lungo periodo di pace, è un bel problema. Potrebbero partecipare a rivolte o capeggiare rivoluzioni o persino dedicarsi al banditismo armato.
In quel periodo, chiamato per l'appunto Kamakura, il potere passò dalle mani dell'Imperatore a quelle dello Shogun, insomma il "generalissimo" del quale i Samurai non erano altro che il braccio armato. Inizialmente erano guerrieri rozzi, maleducati, indipendenti, solo con il tempo affinarono le loro abilità militari, filosofiche e artistiche per interesse di casta e perché forse avevano lunghe giornate vuote.
Per questo la casta dei samurai venne indottrinata ad elementi (come giustamente dici) di cultura e filosofia ed arte, e per questo fu - per certi versi - una rivoluzione della sua figura, i duelli erano sempre meno, le guerre non c'erano quasi più, e le ambizioni dei daimyo erano state ridimensionate anche per via dello stato giapponese che iniziava a diventare un fondo comune, per qualche tempo si pensò persino di istituire un fondo pensione per alcune caste, come fabbri, e dove tutti rubarono amabilmente, tipo la DC in Italia.
Nel 1900 lo scrittore Inazo Nitobe pubblicò Bushido: The Soul of Japan in inglese, per il pubblico occidentale. Nitobe è uno storico che ha sovvertito i fatti per un'immaginazione idealizzata della cultura e del passato del Giappone, infondendo alla classe dei samurai giapponesi i valori cristiani nella speranza di plasmare le interpretazioni occidentali del suo paese (ricordiamo che fu un paese isolato a lungo, fu chiamato Pese di Ferro non a caso) e tale concezione è rimasta perlopiù inalterata. Volendo fare una considerazione molto semplice, e non priva di un certo svilimento per una comprensione totale: la figura del samurai fu decostruita e ricostruita nel 1900 per "spiegarsi" a noi occidentali, per questioni commerciali, mentre nel paese, che si crede analogalmente superiore al resto delle culture del nostro pianeta, non c'è stato bisogno di questa leva ideologica. Il Giappone per un giapponese, è il centro del mondo, un luogo divino, creato dalle divinità shinto. Sono anche molto patriottici, alcuni sfogano nel nazionalismo puro, addirittura. In più storicamente hanno sempre pensato di essere il popolo eletto, l'unico discendente da Amaterasu (la divinità principale del pantheon shinto) Per questo a loro conveniva tutto, il samurai, il bushido, porta soldi.
Questa visione fu inizialmente respinta in Giappone, ma l'ideologia di Nitobe sarebbe stata poi abbracciata da una macchina da guerra guidata dal governo. Grazie alla sua visione potenziante del passato, il movimento nazionalista estremo abbracciò il bushido e la figura del samurai, sfruttando l'Anima del Giappone per aprire la strada del Giappone al fascismo durante l'inizio della seconda guerra mondiale, come i germani con il sangue eletto da Thor e così rinnovando l'ammirazione del pubblico per un concetto venerabile ed un passato glorificato che non è mai esistito veramente.
Un po' troppo duro da digerire forse, meglio pensare a Itto Ogami o Kenshin, mentre consumiamo il bento di Basara :D
* Se hai dei libri da consigliare, sono affamato in estate di letture toste.
Sì erano errori voluti, nella visione di voler spoetizzare un pochino il mito e parlarne, per una volta, terra a terra, per una comprensione diretta ed immediata.
Tokugawa fu uno degli unificatori del paese che applicò una visione stabile e fortemente ideologica del samurai, in poche parole, per lui il samurai, aveva codice e condotta morale, era una figura poetica, quasi leggendaria, mentre molti storici giapponesi (puntualizzo, pecore nere nel loro paese, al punto di non aver nemmeno libri pubblicati e distribuiti se non in inglese) rigettano questa visione definendola piuttosto frammentata e priva di fonti realmente notabili, che per uno storico, non è scrivere alla Ken Follet: o ci sono basi, o sono amabili speculazioni.
Cioè, in poche parole, nel periodo di pace, il governo giapponese, che si stava ancora creando su alcuni aspetti e stava centralizzando il potere, si trovò in casa clan grandi medi e piccoli e innumerevoli caste che non potevano più fare la guerra, e quindi doveva rimediare in qualche modo. La storia insegna che lasciare mercenari/guerrieri senza lavoro de facto, in un paese che guarda ad un lungo periodo di pace, è un bel problema. Potrebbero partecipare a rivolte o capeggiare rivoluzioni o persino dedicarsi al banditismo armato.
In quel periodo, chiamato per l'appunto Kamakura, il potere passò dalle mani dell'Imperatore a quelle dello Shogun, insomma il "generalissimo" del quale i Samurai non erano altro che il braccio armato. Inizialmente erano guerrieri rozzi, maleducati, indipendenti, solo con il tempo affinarono le loro abilità militari, filosofiche e artistiche per interesse di casta e perché forse avevano lunghe giornate vuote.
Per questo la casta dei samurai venne indottrinata ad elementi (come giustamente dici) di cultura e filosofia ed arte, e per questo fu - per certi versi - una rivoluzione della sua figura, i duelli erano sempre meno, le guerre non c'erano quasi più, e le ambizioni dei daimyo erano state ridimensionate anche per via dello stato giapponese che iniziava a diventare un fondo comune, per qualche tempo si pensò persino di istituire un fondo pensione per alcune caste, come fabbri, e dove tutti rubarono amabilmente, tipo la DC in Italia.
Nel 1900 lo scrittore Inazo Nitobe pubblicò Bushido: The Soul of Japan in inglese, per il pubblico occidentale. Nitobe è uno storico che ha sovvertito i fatti per un'immaginazione idealizzata della cultura e del passato del Giappone, infondendo alla classe dei samurai giapponesi i valori cristiani nella speranza di plasmare le interpretazioni occidentali del suo paese (ricordiamo che fu un paese isolato a lungo, fu chiamato Pese di Ferro non a caso) e tale concezione è rimasta perlopiù inalterata. Volendo fare una considerazione molto semplice, e non priva di un certo svilimento per una comprensione totale: la figura del samurai fu decostruita e ricostruita nel 1900 per "spiegarsi" a noi occidentali, per questioni commerciali, mentre nel paese, che si crede analogalmente superiore al resto delle culture del nostro pianeta, non c'è stato bisogno di questa leva ideologica. Il Giappone per un giapponese, è il centro del mondo, un luogo divino, creato dalle divinità shinto. Sono anche molto patriottici, alcuni sfogano nel nazionalismo puro, addirittura. In più storicamente hanno sempre pensato di essere il popolo eletto, l'unico discendente da Amaterasu (la divinità principale del pantheon shinto) Per questo a loro conveniva tutto, il samurai, il bushido, porta soldi.
Questa visione fu inizialmente respinta in Giappone, ma l'ideologia di Nitobe sarebbe stata poi abbracciata da una macchina da guerra guidata dal governo. Grazie alla sua visione potenziante del passato, il movimento nazionalista estremo abbracciò il bushido e la figura del samurai, sfruttando l'Anima del Giappone per aprire la strada del Giappone al fascismo durante l'inizio della seconda guerra mondiale, come i germani con il sangue eletto da Thor e così rinnovando l'ammirazione del pubblico per un concetto venerabile ed un passato glorificato che non è mai esistito veramente.
Un po' troppo duro da digerire forse, meglio pensare a Itto Ogami o Kenshin, mentre consumiamo il bento di Basara :D
* Se hai dei libri da consigliare, sono affamato in estate di letture toste.
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Figurati, per me è sempre un piacere. Hanno fatto tutto i libri, io ho solo riportato alcune nozioni :D
ma si, basta vedere la fine che hanno fatto i cavalieri templari quando non servivano più
da quanto scrivi di Tokugawa ti vedo d'accordo con la mia disamina, i samurai diventano più acculturati e studiosi dell'arte, penso sia da questo che deriva poi quella figura romantica del samurai onorevole raffinato etc etc
ovvio come siano stati presenti pure samurai dalla mentalità e comportamenti abietti, l'Uomo eleva sempre le figure più nobili a discapito di quelle che non lo sono
quel tale Nitobi di cui parli non lo conoscevo, mi pare di aver capito che abbia portato all'estremo gli aspetti ritenuti positivi del samurai, per motivi commerciali e ideologici derivati dalla cultura giapponese
nonostante questo secondo me la figura del samurai è romanticizzata ma non inventata di sana pianta
quel Nitobi l'ha estremizzata, e quando si fa questo si sbaglia sempre, sia in un verso che nell'altro
i libri che ho letto li avrai letti probabilmente anche tu, ma te ne indico comunque alcuni
-l'arte della guerra (edizione neri pozza che considero completa soprattutto perchè ha anche i trattati di Sun Pin bisnipote di Sun Tzu)
-roberto granati storia dei samurai e del bujutsu
-mario vattani svelare il giappone
-rosa caroli storia del giappone
-james clavell shogun (lo so che è un romanzo, quindi ha la sua attendibilità storica, però è molto bello)
-george souliè de morant 47 ronin (edizione bur rizzoli)
-miyamoto musashi il libro dei cinque anelli (io ho l'edizione mediterranee)
-Basho poesie haiku e scritti poetici (a cura di Muramatsu Mariko edizione la vita felice)
Ah ma Ghost of Ikishima non è uno spin off stand alone come Miles Morales ??
Ma 20 euro mi pare troppo.
Io ho la versione ps4 e la console ps5 e dovrei pagare 19.99 euro?
Ah ma Ghost of Ikishima non è uno spin off stand alone come Miles Morales ??
Ma 20 euro mi pare troppo.
Io ho la versione ps4 e la console ps5 e dovrei pagare 19.99 euro?