Comunque sui contenuti secondari ne parlavo giusto ieri con
Alby-91: sono troppi.
La trama di Yōtei non ha un percorso principale, la trama di Yōtei è ovunque. Dagli incontri casuali alle side quest più definite, è tutta trama. Per quanto questa cosa sia piacevole, trovo che a volte sia un po’ (tanto) soverchiante perché ti senti quasi in “dovere” di fare tutto ciò che è secondario, altrimenti la main in sé ne esce gravemente compromessa in profondità. Nino erroneamente parlava di RDR2 per il primo, il fatto è che Yōtei è più RDR2 nella struttura del mondo più di quanto non lo fosse Tsushima, ma prediligendo la quantità rispetto alla qualità. Anzi no, non dico non ci sia qualità, e dopo 25 ore devo dire che sto rimanendo piacevolmente sorpreso dalla consistenza di ciò che il gioco offre rispetto alle mie primissime fredde ore, però non è nemmeno normale infarcire le mappe di così tanti incontri e micro eventi. E non è normale perché nel lungo termine ho come la sensazione che il secondario possa indirettamente diventare primario, perché Atsu acquista spessore (Atsu >>> Jin, finora, anche perché sti cazzi dei suoi pippotti sull’onore) proprio attraverso l’esplorazione del mondo, e non da una trama che al momento trovo abbastanza banale, per non dire altro.
Vediamo come si manterrà proseguendo. Al momento mi sembra Ghost of The Side Quest, con una frequenza eccessiva di incontri ma rimanendo dannatamente piacevole da giocare e con una signora protagonista che mi sta piacendo davvero tanto riuscendo a conquistarmi lentamente. Molto lentamente.
Su volpi e altari non dico nulla, contenuto del tutto superfluo come nel primo. Hanno rotto il cazzo e non aggiungono nulla. Basta.