Nintendo Ghost Trick: Phantom Detective

  • Autore discussione Autore discussione Gab_84
  • Data d'inizio Data d'inizio
Nintendo
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E' impensabile Ghost Trick 2, il primo è perfetto, totalizzante ed soprattutto autoconclusivo. Che si butti a fare un'altra avventura grafica il geniaccio e provi a superarsi ancora usando nuove situazioni ed espedienti

 
Visto come termina la storia un 2 sarebbe forzato.E' uno di quei giochi che quando esce il rumor di un sequel sei tra la gioia ed il terrore.

Ma mai dire mai.

E' impensabile Ghost Trick 2, il primo è perfetto, totalizzante ed soprattutto autoconclusivo. Che si butti a fare un'altra avventura grafica il geniaccio e provi a superarsi ancora usando nuove situazioni ed espedienti
Lol, state banalmente e insensatamente scartando l'idea di un seguito solo spirituale, o di un sequel "indiretto".

 
Sequel, seguito spirituale o che altro, spero di trovare qualcosa di Ghost Trick in una prossima opera di Takumi.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Un sequel è possibilissimo laddove ci si inventa una nuova scusa per attivare il potere dei morti... un po' come Persona dove ogni volta sbucano, si attivano in modo differente e si applicano diversamente

Magari a sto giro anzichè una conseguenza naturale possono essere di fonte artificiale per esempio

 
mi bollate come eretico se vi dicessi che ghost trick l'ho temporaneamente scaffalato e per ora non c'è nessun impulso che mi spinge a riprenderlo?

il fatto è che il primo capitolo mi ha preso, il secondo così così, il terzo ormai mi puzzava di gameplay ripetitivo. cioè, la storia è intrigante e affascinante, quello che mi spiazza è che il gameplay per progredire sia sempre lo stesso
 
mi bollate come eretico se vi dicessi che ghost trick l'ho temporaneamente scaffalato e per ora non c'è nessun impulso che mi spinge a riprenderlo?

il fatto è che il primo capitolo mi ha preso, il secondo così così, il terzo ormai mi puzzava di gameplay ripetitivo. cioè, la storia è intrigante e affascinante, quello che mi spiazza è che il gameplay per progredire sia sempre lo stesso
beh mantiene lo stesso concetto,ma ogni volta devi inventare soluzioni nuove.se non piace ci sta,ma contando che ha pure una bassa longevità,parlare di ripetitività mi sembra eccessivo

 


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Un sequel è possibilissimo laddove ci si inventa una nuova scusa per attivare il potere dei morti... un po' come Persona dove ogni volta sbucano, si attivano in modo differente e si applicano diversamente
Magari a sto giro anzichè una conseguenza naturale possono essere di fonte artificiale per esempio
più che altro andrebbe trovato un trick diverso,altrimenti si cadrebbe nella ripetizione veramente.

in ogni caso io sono pro seguito spirituale

Lol, state banalmente e insensatamente scartando l'idea di un seguito solo spirituale, o di un sequel "indiretto".
appunto.come questo lo trovo figlio del filone ace attorney,spero decisamente in un nuovo gioco con questa filosofia,ma con le dovute differenze per risultare un'esperienza nuova

 
In effetti il gioco è autoconclusivo e è già diventato leggenda, quindi forse un seguito rovinerebbe un pò questa immagine. Tuttavia come diceva Apollonio spero che questi personaggi che sono tra i migliori che abbia mai incontrato nella mia esperienza videoludica non mi possono morire così! Spero in un cameo in qualche prossimo titolo della Capcom!

 
Innanzitutto i personaggi per forza di cose non possono essere riutilizzati, visto come vanno a combaciare tutti i pezzi alla fine di GT (e non so voi ma il finale mi ha stupito in continuazione come pochi altri, sono andati a dare una spiegazione a TUTTO, rivelando anche risvolti imprevedibili sui personaggi quando oramai mi sembrava di essere già col gioco totalmente finito e spiegato)

Neanche un sequel spirituale comunque avrebbe un fascino paragonabile al primo capitolo! Sappiamo già troppo sul potere dei morti

Sappiamo come funziona il potere di Sissel, scopriamo giocando che ci sono altre persone con questo potere, sappiamo della comunicazione tra anime, sappiamo molte delle regole del gioco dei morti, scopriamo che la storia che dobbiamo risolvere il caso entro l'alba sennò addio alla vita è una balla colossale, siamo pronti a colpi di scena come gli sdoppiamenti di personalità, viaggi temporali o strani aneddoti tra i personaggi

Insomma il fascino vero di GT non sta nella manipolazione degli oggetti ma in una narrazione serratissima piena di mistero e di sorprese. Poi ovvio che QUALUNQUE gioco con la scusa di un sequel spirituale potrebbe trovarsi un numero 2 a fianco del titolo. Però sarebbe troppo, troppo difficile ricreare lo stesso pathos narrativo partendo dallo stesso concept, anche cambiando tutti i poteri e i personaggi. Tanto vale inventarsi qualcosa di totalmente diverso per avere più libertà creativa e stupire ancora a botta sicura con un gioco totalmente nuovo.

 
ma seguito spirituale è un concetto parecchio vasto.

per come la vedo io ghost trick è erede di ace attorney,quindi niente vieterebbe un nuovo gioco "erede" di ghost trick senza mettere di mezzo fantasmi o simili.

basta che Takumi tiri fuori un'altra avventura grafica con le megapalle

 
ma seguito spirituale è un concetto parecchio vasto.per come la vedo io ghost trick è erede di ace attorney,quindi niente vieterebbe un nuovo gioco "erede" di ghost trick senza mettere di mezzo fantasmi o simili.

basta che Takumi tiri fuori un'altra avventura grafica con le megapalle
Mah.

Sinceramente GT e AA condividono solo il genere. Non vedo altro, se non qualche minimo dettaglio, che li accomuni.

AA=>GT

non esiste secondo me. GT non è sequel spirituale, ne erede, ne sequel diretto di AA, per come la vedo io.

Un sequel spirituale condivide più che semplicemente il genere e l'autore.

Per esempio ICO e Sotc sono seguiti spirituali: saranno pure giochi diversissimi, ma i punti in comune, seppur di "sottofondo", sono notevoli. Contiamo la stessa direzione artistica, la scelta di un gameplay minimale ma che punta al coinvolgimento, struttura narrativa esile ma potente, OST "aulica", ecc...

Cosa condividono GT e AA? Sono due avventure grafiche, certo. Entrambe geniali (ideate dallo stesso autore, ovvio). Poi? Io vedo: direzioni artistiche diversissimi, struttura diversissima (AA più come vera avventura grafica, gameplaysticamente più passiva; GT un pò più puzzle game, con un gameplay più sentito), impostazione narrativa differente (AA è una sorta di raccolta di gialli stile Conan, a episodi; GT un unico grande noir soprannaturale), e persino il comparto audio-visivo trasuda intenzioni diverse.

 
Mah.Sinceramente GT e AA condividono solo il genere. Non vedo altro, se non qualche minimo dettaglio, che li accomuni.

AA=>GT

non esiste secondo me. GT non è sequel spirituale, ne erede, ne sequel diretto di AA, per come la vedo io.

Un sequel spirituale condivide più che semplicemente il genere e l'autore.

Per esempio ICO e Sotc sono seguiti spirituali: saranno pure giochi diversissimi, ma i punti in comune, seppur di "sottofondo", sono notevoli. Contiamo la stessa direzione artistica, la scelta di un gameplay minimale ma che punta al coinvolgimento, struttura narrativa esile ma potente, OST "aulica", ecc...

Cosa condividono GT e AA? Sono due avventure grafiche, certo. Entrambe geniali (ideate dallo stesso autore, ovvio). Poi? Io vedo: direzioni artistiche diversissimi, struttura diversissima (AA più come vera avventura grafica, gameplaysticamente più passiva; GT un pò più puzzle game, con un gameplay più sentito), impostazione narrativa differente (AA è una sorta di raccolta di gialli stile Conan, a episodi; GT un unico grande noir soprannaturale), e persino il comparto audio-visivo trasuda intenzioni diverse.
Che la mano dietro il gioco sia la stessa è evidente, anche se in effetti sequel spirituale di AA è un po' forte come definizione.

Comunque non darei così scontata una perdita di fascino e pathos con un eventuale secondo capitolo, sarebbe tutto da vedere, le soluzioni ai geniacci dietro il gioco non mancano.

 
Oggi l'ho finito. Essendo la seconda volta che lo faccio, sono riuscito anche a comprendere meglio la trama anche se alcuni particolari mi sembrano ancora un pò confusi.

Soprattutto verso la fine, quando Missile, invecchiato, racconta l' altra versione dei fatti accaduti quella notte. Ecco lì ad esempio non ho capito in che senso "altra versione"? Perchè si vede anche Yomiel che entra nella casa di Lynne dove c'è Kamila?

Altra domanda che mi sono posto: ma nel presente Jowd non ha un pezzo di meteorite conficcato nella gamba? E ciò non porta nessuna conseguenza? Forse semplicemente ferito se lo fa togliere?

Riguardo alla possibilità di un eventuale seguito e al fatto che la trama comunque si conclude all' interno del gioco, tuttavia, segnalo come alla fine il comandante degli uomini in blu fugga insieme al frammento di Etros. Voglio dire, questo porterà a delle conseguenze, non credete? Può essere uno spunto narrativo per un sequel.
Domanda tecnica poi. nei vostri ultimi post parlate di "sequel spirituale". Cosa si intende per la precisione? un sequel che pur non appartenendo alla stessa saga è prodotto dallo stesso autore ed è simile al predecessore? Mi fate degli esempi? grazie;p

 
Ultima modifica da un moderatore:
Oggi l'ho finito. Essendo la seconda volta che lo faccio, sono riuscito anche a comprendere meglio la trama anche se alcuni particolari mi sembrano ancora un pò confusi. Soprattutto verso la fine, quando Missile, invecchiato, racconta l' altra versione dei fatti accaduti quella notte. Ecco lì ad esempio non ho capito in che senso "altra versione"? Perchè si vede anche Yomiel che entra nella casa di Lynne dove c'è Kamila?

Altra domanda che mi sono posto: ma nel presente Jowd non ha un pezzo di meteorite conficcato nella gamba? E ciò non porta nessuna conseguenza? Forse semplicemente ferito se lo fa togliere?

Riguardo alla possibilità di un eventuale seguito e al fatto che la trama comunque si conclude all' interno del gioco, tuttavia, segnalo come alla fine il comandante degli uomini in blu fugga insieme al frammento di Etros. Voglio dire, questo porterà a delle conseguenze, non credete? Può essere uno spunto narrativo per un sequel.

Domanda tecnica poi. nei vostri ultimi post parlate di "sequel spirituale". Cosa si intende per la precisione? un sequel che pur non appartenendo alla stessa saga è prodotto dallo stesso autore ed è simile al predecessore? Mi fate degli esempi? grazie;p
Leggi il mio ultimo post: contiene un gran bell'esempio di "seguito spirituale".

E copri gli spoiler.

 
Ultima modifica:
Pensavo in questo topic non servissero visto che stavamo parlando tranquillamente e il mio non è il primo postche svela particolari della trama...

 
Mah.Sinceramente GT e AA condividono solo il genere. Non vedo altro, se non qualche minimo dettaglio, che li accomuni.

AA=>GT

non esiste secondo me. GT non è sequel spirituale, ne erede, ne sequel diretto di AA, per come la vedo io.

Un sequel spirituale condivide più che semplicemente il genere e l'autore.

Per esempio ICO e Sotc sono seguiti spirituali: saranno pure giochi diversissimi, ma i punti in comune, seppur di "sottofondo", sono notevoli. Contiamo la stessa direzione artistica, la scelta di un gameplay minimale ma che punta al coinvolgimento, struttura narrativa esile ma potente, OST "aulica", ecc...

Cosa condividono GT e AA? Sono due avventure grafiche, certo. Entrambe geniali (ideate dallo stesso autore, ovvio). Poi? Io vedo: direzioni artistiche diversissimi, struttura diversissima (AA più come vera avventura grafica, gameplaysticamente più passiva; GT un pò più puzzle game, con un gameplay più sentito), impostazione narrativa differente (AA è una sorta di raccolta di gialli stile Conan, a episodi; GT un unico grande noir soprannaturale), e persino il comparto audio-visivo trasuda intenzioni diverse.
Mah, a me il sonoro di GT ha ricordato moltissimo quello degli AA. Lo stile è quello.

 
Quotandolo ti sei macchiato anche tu di spoiler! :pffs:

tra l' altro...
Ho usato le tag spoiler. Solo per distrazione non vi ho incluso parte del post (e ora che ho notato, ho aggiustato). Lupo, non attaccarti a ste cose //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Pensavo in questo topic non servissero visto che stavamo parlando tranquillamente e il mio non è il primo postche svela particolari della trama...
Stai scherzando?! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Missile invecchiato... il frammento della meteora... Jowd...


Mah, a me il sonoro di GT ha ricordato moltissimo quello degli AA. Lo stile è quello.
Uhm... sì, ammetto che mettere pure la OST nel mucchio delle cose "molto diverse" è stato un errore. Ricordando meglio (e mi sono accompagnato con youtube) le due OST hanno alcuni elementi in comune, ma restano solo un pò "simili". Nulla che a che vedere, per esempio, con i modelli di "sequel spirituale" che ho posto io.

 
Uhm... sì, ammetto che mettere pure la OST nel mucchio delle cose "molto diverse" è stato un errore. Ricordando meglio (e mi sono accompagnato con youtube) le due OST hanno alcuni elementi in comune, ma restano solo un pò "simili". Nulla che a che vedere, per esempio, con i modelli di "sequel spirituale" che ho posto io.
Ma infatti nemmeno io lo ritengo un sequel spirituale sinceramente, non noto molti collegamenti se non appunto la colonna sonora e alcune scelte di character design, era giusto per precisare //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Mah.Sinceramente GT e AA condividono solo il genere. Non vedo altro, se non qualche minimo dettaglio, che li accomuni.

AA=>GT

non esiste secondo me. GT non è sequel spirituale, ne erede, ne sequel diretto di AA, per come la vedo io.

Un sequel spirituale condivide più che semplicemente il genere e l'autore.

Per esempio ICO e Sotc sono seguiti spirituali: saranno pure giochi diversissimi, ma i punti in comune, seppur di "sottofondo", sono notevoli. Contiamo la stessa direzione artistica, la scelta di un gameplay minimale ma che punta al coinvolgimento, struttura narrativa esile ma potente, OST "aulica", ecc...

Cosa condividono GT e AA? Sono due avventure grafiche, certo. Entrambe geniali (ideate dallo stesso autore, ovvio). Poi? Io vedo: direzioni artistiche diversissimi, struttura diversissima (AA più come vera avventura grafica, gameplaysticamente più passiva; GT un pò più puzzle game, con un gameplay più sentito), impostazione narrativa differente (AA è una sorta di raccolta di gialli stile Conan, a episodi; GT un unico grande noir soprannaturale), e persino il comparto audio-visivo trasuda intenzioni diverse.
sono d'accordo che abbiano profondissime differenze,ma secondo me ha un feeling di fondo inconfondibile,a livello di dialoghi soprattutto,di caratterizzazione dei personaggi,ecc

 
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