Alert Guerra in Ucraina | Leggere primo post prima di intervenire

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Invito tutti voi a darvi una calmata, vi ricordo che è sempre un Topic Alert per il quale è importante seguire le regole che ora vi ricordo:


NO Flame/NO Member War
NO Spam/NO Continui tweet spammati
NO Trolling
NO Video in cui ci sono violenze su persone
NO Off Topic
NO Post fuori le righe
NO Contestazione pubblica alla moderazione (se volete un chiarimento su un intervento contattate me e gli altri mod in privato)
NO copiare e incollare contenuti di carattere "paywall" (ad esempio articoli che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento per poter essere consultati)


In questo thread possono essere postati e discussi, oltre a tutti i fatti di cronaca relativi al conflitto in atto, quelli "collaterali" di carattere politico che hanno luogo al di fuori del nostro Paese. Per fare un esempio: discussione politica italiana sul caro energia come conseguenza delle sazioni alla Russia NO, matrice politica dell'attentato a Dugina SI.


Questo è l'ultimo avvertimento che vi scriviamo, da ora in poi interverremo direttamente alle trasgressioni delle regole.

Chi sarà ammonito si aspetti di poter essere bannato o addirittura oscurato dal topic, se continuerà a non rispettare le regole.
 
Ultima modifica:

The International Atomic Energy Agency (IAEA) is aware of statements made by the Russian Federation on Sunday about alleged activities at two nuclear locations in Ukraine, IAEA Director General Rafael Mariano Grossi said today.

“The IAEA inspected one of these locations one month ago and all our findings were consistent with Ukraine’s safeguards declarations,” said Director General Grossi. “No undeclared nuclear activities or material were found there.”




Ormai sono in piena modalità complotto, postando e dando per autorevoli le cazzate russe.
E' un complottismo che si accende solo per determinati Stati ed al quale la Russia è immune. Si "coltiva il dubbio" tranne che sulla Russia, lo Stato che si affanna a nascondere la coda di paglia infinita mentre invade.
 
Non dimenticare che dopo aver ottenuto l'indipendenza l'Ucraina era la terza potenza mondiale nucleare: secondo i conteggi della Federation of American Scientist era in possesso di circa 3mila testate nucleari tattiche e 2mila testate strategiche.
Lasciando perdere il discorso propedeutico ad altro per cui l'hai usata, questa frase, anche semplicemente considerandola di per sé, è fuorviante su chi deteneva il controllo sull'utilizzo delle testate nucleari dopo la dichiarazione dell'indipendenza, e ciò rende bislacca l'affermazione "l'Ucraina era la terza potenza nucleare mondiale". L'affermazione seguente invece è sicuramente corretta: sul territorio ucraino era stazionato il terzo arsenale nucleare mondiale.


Dal 1990, l'Ucraina ha implementato i principali principi non nucleari: non mantenere, non produrre e non acquisire armi nucleari. Nel novembre 1994, l'Ucraina ha aderito al Trattato di non proliferazione delle armi nucleari e il 5 dicembre 1994 ha firmato il Memorandum di Budapest in cambio della rinuncia alle armi nucleari. I suoi garanti erano Russia, Stati Uniti e Gran Bretagna, insieme a Francia e Cina. Si sono impegnati ad astenersi da qualsiasi aggressione nei confronti dell'Ucraina, in particolare dalla pressione economica. Successivamente, iniziò l'esportazione di testate in Russia e il 2 giugno 1996 l'Ucraina perse ufficialmente il suo status nucleare, quando l'ultima testata lasciò il suo territorio.

Una serie di fattori hanno spinto l'Ucraina a prendere una decisione del genere: pressioni internazionali, principalmente da Russia e USA, che minacciavano l'isolamento politico; il controllo sulle armi nucleari è rimasto a Mosca, Kiev non ha mai avuto una "valigetta nucleare" con i codici di lancio; la maggior parte dei missili era fuori garanzia e all'epoca non c'erano risorse per la loro manutenzione e riparazione in Ucraina.


Ukraine also announced as its own the Soviet military property on the soil of the newly independent state. Ukraine initially announced its intention to obtain operational control over the strategic nuclear weapons deployed in its territory. Responding to these intentions, Russian military officials responded that attempts to interfere with, or to damage the command and control systems of, Russian strategic troops located abroad would constitute a direct military threat to the Russian Federation.


  • During the Cold War, the Soviet military stationed a sizable number of nuclear weapons in Ukraine, believed to be around 1,800 nuclear warheads as well as strategic bombers and nuclear-armed intercontinental ballistic missiles (ICBMs). There were also several locations in Ukraine where Soviet tactical nuclear weapons were stored. After the collapse of the Soviet Union, Russia retained control of these weapons under the aegis of the Commonwealth of Independent States.


When the Soviet Union broke up in 1991, there were thousands of former Soviet nuclear warheads, as well as hundreds of intercontinental ballistic missiles and bombers, left on Ukraine’s territory, which it decided to transfer to Russia. Ukraine never had an independent nuclear weapons arsenal, or control over these weapons, but agreed to remove former Soviet weapons stationed on its territory.



L'articolo di Mearsheimer a cui si riferisce:


In 1993, international relations theorist and University of Chicago professor John Mearsheimer published an article including his prediction that a Ukraine without any nuclear deterrent was likely to be subjected to aggression by Russia, but this was very much a minority view at the time.[8]







Ukraine used those missiles as a bargaining chip. They got, in 1994, a financial settlement and the Budapest Memorandum which offered non-aggression assurances that Russia has now broken. They shipped the 1700 or so warheads from the missiles back to Russia and destroyed the missiles.

Ukraine never had the ability to launch those missiles or to use those warheads. The security measures against unauthorized use were under Moscow’s control. The Ukrainians might have found ways around those security measures, or they might not have. Removing the warheads and physically taking them apart to repurpose them would be dangerous, and Ukraine did not have the facilities for doing that. Nor did Ukraine have the facilities to maintain those warheads.





Link per le cifre che hai dato sulle testate? Le stime cambiano a seconda della fonte e penso che quelle ci possano stare, ma eravamo rimasti d'accordo di non andare sulla fiducia (parole tue). Non che rilevi nel discorso, è giusto una curiosità.
 
Ultima modifica:
Ormai è sempre più palese che questa guerra stia diventando un Vietnam Russo, una guerra in cui Putin sta perdendo la faccia e l'unico mezzo che ha per vincerla è un attacco chimico o atomico su Kiev.

Speriamo ovviamente non accada mai e che gli Ucraini facciano una controffensiva tale da arrivare trionfanti a Mosca. :unsisi:
 
Come scrivevo tempo fa, la strada di un compromesso inizia a essere sempre più trafficata.
Molto interessante questo articolo di Patrick Buchanan, ideologo repubblicano anche abbastanza influente, che cerca di analizzare "dove gli obiettivi degli Stati Uniti e dell'Ucraina si scontrano".

[...] Per noi, la preoccupazione cruciale in questa guerra non è chi finisca per avere il controllo della Crimea e del Donbas, ma che gli Stati Uniti non vengano risucchiati in una guerra con la Russia che potrebbe degenerare in una guerra mondiale e in una guerra nucleare.
Dopotutto, il controllo di Mosca sull'Europa centrale e orientale è stata la situazione che è esistita durante la Guerra Fredda dal 1945 al 1989. E gli Stati Uniti non hanno mai sfidato militarmente il risultato della seconda guerra mondiale. Abbiamo convissuto con esso. Quando gli ungheresi insorsero nel 1956 per la libertà e l'indipendenza, gli Stati Uniti si rifiutarono di intervenire. Piuttosto che rischiare la guerra con la Russia, i patrioti ungheresi furono abbandonati al loro destino dal presidente Dwight Eisenhower.
In breve, il nostro interesse vitale – evitare una guerra degli Stati Uniti con una Russia armata di armi nucleari – potrebbe presto scontrarsi con gli obiettivi strategici di guerra dell'Ucraina, cioè il pieno recupero della Crimea e del Donbas.

[...] l'incessante perseguimento da parte di Kiev dei suoi interessi vitali - il recupero di tutte le terre prese dalla Russia, inclusi il Donbas e la Crimea - finirà per mettere in pericolo gli interessi vitali degli Stati Uniti.
Gli americani dovrebbero iniziare a considerare quale sarà l'esito di questa guerra che può porre fine allo spargimento di sangue, riportare gran parte dell'Ucraina a Kiev, ma non essere vista come un'umiliazione storica per la Russia.


E sempre per rimanere in tema, 30 deputati democratici hanno inviato una lettera aperta a Biden esortandolo a “cambiare radicalmente la sua strategia sulla guerra in Ucraina e a portare avanti negoziati diretti con la Russia”

 
E sempre per rimanere in tema, 30 deputati democratici hanno inviato una lettera aperta a Biden esortandolo a “cambiare radicalmente la sua strategia sulla guerra in Ucraina e a portare avanti negoziati diretti con la Russia”

https://www.washingtonpost.com/politics/2022/10/24/biden-ukraine-liberals/
Quelle virgolettate sono soltanto le prime tre righe dell'articolo. Eccoti qui con questa notizia (datata), come previsto, però anticipandomi con un articolo appunto superato da quello che ho letto io oggi e che stavo per postare. Qui sotto si possono leggere tanti chiarimenti aggiornati (compresi - oltre, anche qui, al link diretto alla lettera in questione - sia il link a quell'articolo del WP di lunedì, sia il link al successivo articolo di ieri con cui lo stesso WP rettifica il precedente) più alcune riflessioni, il tutto senza paywall.


Per esempio:

Rep. Mark Takano (D-CA) also released a statement essentially distancing himself from the letter. Both Reps. Mark Pocan (D-WI) and Sara Jacobs (D-CA) said that the letter had been written and signed over the summer when circumstances in Ukraine were different and that they did not know why it was released on Monday. Jacobs explicitly said that she would not have signed the letter today. Jayapal’s retraction statement confirmed that the letter had been written months ago.

Before the withdrawal, it appeared as if Rep. Ro Khanna (D-CA) was the only member of Congress to confirm his support for the letter. “Calling for exploring every diplomatic avenue to avoid nuclear war & seek a ceasefire while upholding Ukraine sovereignty is what many constituents seek,” he said on Twitter. “Our nation should never silence or shout down debate.”

The whole kerfuffle is rather confusing. The wording of the letter itself is milder than either supporters or detractors seem to think. It affirmed support for the administration’s ongoing financial and military support for Ukraine; recognized “the difficulties involved in engaging Russia given its outrageous and illegal invasion of Ukraine and its decision to make additional illegal annexations of Ukrainian territory”; and expressed agreement “with the Administration’s perspective that it is not America’s place to pressure Ukraine’s government regarding sovereign decisions, and with the principle you have enunciated that there should be ‘nothing about Ukraine without Ukraine.’” President Joe Biden has himself said that “at some point along the line, there’s going to have to be a negotiated settlement here.”

The Post report framed the latter as “urging President Biden to dramatically shift his strategy on the Ukraine war,” which may have built it up to be more than it was in reality. The banality of the letter, though, does raise the question of why the letter was released in the first place, given that it was sure to generate some level of blowback, and that its very existence suggests that the signatories did have a moderate level of concern over U.S. policy towards Ukraine, at least at the time the letter was written. And given how quickly the signatories retracted the letter—which Jayapal said was released by staff “without vetting”—clearly, it was not a well-thought-out political maneuver.
 
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Come scrivevo tempo fa, la strada di un compromesso inizia a essere sempre più trafficata.
Molto interessante questo articolo di Patrick Buchanan, ideologo repubblicano anche abbastanza influente, che cerca di analizzare "dove gli obiettivi degli Stati Uniti e dell'Ucraina si scontrano".

[...] Per noi, la preoccupazione cruciale in questa guerra non è chi finisca per avere il controllo della Crimea e del Donbas, ma che gli Stati Uniti non vengano risucchiati in una guerra con la Russia che potrebbe degenerare in una guerra mondiale e in una guerra nucleare.
Dopotutto, il controllo di Mosca sull'Europa centrale e orientale è stata la situazione che è esistita durante la Guerra Fredda dal 1945 al 1989. E gli Stati Uniti non hanno mai sfidato militarmente il risultato della seconda guerra mondiale. Abbiamo convissuto con esso. Quando gli ungheresi insorsero nel 1956 per la libertà e l'indipendenza, gli Stati Uniti si rifiutarono di intervenire. Piuttosto che rischiare la guerra con la Russia, i patrioti ungheresi furono abbandonati al loro destino dal presidente Dwight Eisenhower.
In breve, il nostro interesse vitale – evitare una guerra degli Stati Uniti con una Russia armata di armi nucleari – potrebbe presto scontrarsi con gli obiettivi strategici di guerra dell'Ucraina, cioè il pieno recupero della Crimea e del Donbas.

[...] l'incessante perseguimento da parte di Kiev dei suoi interessi vitali - il recupero di tutte le terre prese dalla Russia, inclusi il Donbas e la Crimea - finirà per mettere in pericolo gli interessi vitali degli Stati Uniti.
Gli americani dovrebbero iniziare a considerare quale sarà l'esito di questa guerra che può porre fine allo spargimento di sangue, riportare gran parte dell'Ucraina a Kiev, ma non essere vista come un'umiliazione storica per la Russia.


E sempre per rimanere in tema, 30 deputati democratici hanno inviato una lettera aperta a Biden esortandolo a “cambiare radicalmente la sua strategia sulla guerra in Ucraina e a portare avanti negoziati diretti con la Russia”

Bhe tanto quello che dovevano fare gli usa l'hanno fatto.
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Per quanto di fatto dica " si siamo stati noi USA ma tanto " per me il non dire chi è stato vale anche in caso di colpa russa.
Significherebbe guerra in entrambi i casi.
Non è casuale se della questione sabotaggio nord stream se ne è parlato pochissimo. Una notizia scomparsa in tempi record dai media ed in un periodo dove se scoreggio si accusa la russia, non sono state mosse accuse dagli altri nei suoi confronti ( tolto kiev che vale quel che vale ).
 
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Bhe tanto quello che dovevano fare gli usa l'hanno fatto.

Ma poi lo dice chiaro chiaro: a noi non ce ne fotte una mazza di chi si prende la Crimea e il Donbas, finché sei funzionale ai nostri interessi tutto ok, dopo vedi di non rompere le palle tu e tutto il popolo ucraino :asd:
Ti risparmia persino il tempo di andare a trovarti esempi storici perché lo fa lui stesso citando la rivoluzione ungherese del 1956 e affermando fuori dai denti che i patrioti ungheresi furono abbandonati al loro destino :shrek:
Ma al di là di quelle che possono essere le dichiarazioni urlate a beneficio della massa, che la tendenza degli Usa stia virando sempre più verso un compromesso con la Russia (che secondo me non prevede affatto la restituzione della Crimea e del Donbas e questo farebbe bene a metterselo in testa Zelensky) è più che evidente: c'è tutto un sottobosco che pullula di analisi, opinioni, teorie, interpretazioni ecc. che puntano tutte in questa direzione.

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Per quanto di fatto dica " si siamo stati noi USA ma tanto " per me il non dire chi è stato vale anche in caso di colpa russa.
Significherebbe guerra in entrambi i casi.
Non è casuale se della questione sabotaggio nord stream se ne è parlato pochissimo. Una notizia scomparsa in tempi record dai media ed in un periodo dove se scoreggio si accusa la russia, non sono state mosse accuse dagli altri nei suoi confronti ( tolto kiev che vale quel che vale ).


Per quanto riguarda il Nord Stream a mio parere possiamo scordarci che venga fuori un colpevole, anche perché a pensarci bene è una situazione davvero imbarazzante.
Sappiamo che c'è un'indagine condotta da Germania, Svezia e Danimarca e che alla Russia è stato impedito di partecipare (e di recarsi sul luogo per condurre eventuali indagini proprie) sebbene sia il socio di maggioranza, per così dire, della struttura.
Pensa che smacco per la NATO se venisse fuori che l'atto di sabotaggio è stato opera della Russia: un'operazione del genere effettuata sotto il naso di aree controllate dalla NATO (Bornholm è anche sede di una base NATO) e nessuno si è accorto di nulla!!! Senza contare che la Russia, giustamente, non riconoscerebbe mai un risultato del genere dal momento che hanno impedito alle loro autorità di effettuare o di partecipare alle indagini!
Se invece a compiere il sabotaggio fossero stati gli Usa o qualsiasi altro stato dell'alleanza, non salterebbe mai fuori pubblicamente, come giustamente afferma Richard Black nel tweet che hai postato, e comunque risulterebbe una bastardata compiuta alle spalle nei confronti della Germania, che non credo sarebbero mai stati d'accordo ad autosabotarsi e quindi potrebbe classificarsi come una sorta di fuoco amico nei confronti di un alleato!
 

Wang a Lavrov, rafforzare i rapporti a tutti livelli​

La Cina è disposta a rafforzare i rapporti con la Russia a tutti i livelli per dare maggiore stabilità al mondo. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo russo, Sergei Lavrov. La Cina, ha detto Wang, citato in una nota della diplomazia di Pechino, "è disposta ad approfondire gli scambi con la Russia a tutti i livelli, spingere la relazioni Cina-Russia e la cooperazione in vari campi a un livello più alto, avvantaggiare meglio i due Paesi e i due popoli e fornire maggiore stabilità al mondo". Inoltre la Cina "sosterrà con forza la parte russa, sotto la guida del presidente Putin, per unire e guidare il popolo russo a superare le difficoltà, eliminare i disordini, realizzare gli obiettivi strategici di sviluppo e stabilire ulteriormente lo status della Russia come una grande potenza sul palcoscenico internazionale".


Ah, se solo mi ricordassi il nome di quell'utente che quando gli dissi "la Cina é pronta a fare una Guerra Mondiale insieme alla Russia se sarà il caso" e mi rispose che non sapevo nulla, della via della seta, della storia, di questo, di quell'altro...
 

Wang a Lavrov, rafforzare i rapporti a tutti livelli​

La Cina è disposta a rafforzare i rapporti con la Russia a tutti i livelli per dare maggiore stabilità al mondo. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo russo, Sergei Lavrov. La Cina, ha detto Wang, citato in una nota della diplomazia di Pechino, "è disposta ad approfondire gli scambi con la Russia a tutti i livelli, spingere la relazioni Cina-Russia e la cooperazione in vari campi a un livello più alto, avvantaggiare meglio i due Paesi e i due popoli e fornire maggiore stabilità al mondo". Inoltre la Cina "sosterrà con forza la parte russa, sotto la guida del presidente Putin, per unire e guidare il popolo russo a superare le difficoltà, eliminare i disordini, realizzare gli obiettivi strategici di sviluppo e stabilire ulteriormente lo status della Russia come una grande potenza sul palcoscenico internazionale".


Ah, se solo mi ricordassi il nome di quell'utente che quando gli dissi "la Cina é pronta a fare una Guerra Mondiale insieme alla Russia se sarà il caso" e mi rispose che non sapevo nulla, della via della seta, della storia, di questo, di quell'altro...
La realta più ridicola che già e iniziata la TGM, ma il molti non lo vogliono riconoscere vedi per paura o per negazione illogica à oltranza:coosaa:
Comunque Putin ha detto anche in giornata che l'occidentale non riuscira a cancellare la Russia e guardo caso queste dichiarazioni cosi estreme vengono rilasciate adesso che lui si prépara a lanciare le sue bombe "sporche", e tutti noi sappiamo che ci sarà un escalation definitiva quando queste bombe sporche saranno lanciate
 
Pensa che smacco per la NATO se venisse fuori che l'atto di sabotaggio è stato opera della Russia: un'operazione del genere effettuata sotto il naso di aree controllate dalla NATO (Bornholm è anche sede di una base NATO) e nessuno si è accorto di nulla!!! Senza contare che la Russia, giustamente, non riconoscerebbe mai un risultato del genere dal momento che hanno impedito alle loro autorità di effettuare o di partecipare alle indagini!
Se invece a compiere il sabotaggio fossero stati gli Usa o qualsiasi altro stato dell'alleanza, non salterebbe mai fuori pubblicamente, come giustamente afferma Richard Black nel tweet che hai postato, e comunque risulterebbe una bastardata compiuta alle spalle nei confronti della Germania, che non credo sarebbero mai stati d'accordo ad autosabotarsi e quindi potrebbe classificarsi come una sorta di fuoco amico nei confronti di un alleato!
Il problema più che l'imbarazzo nato è che non può venir fuori ne russia ne usa, si tratterebbe di un atto di guerra a cui toccherebbe rispondere.
 

Wang a Lavrov, rafforzare i rapporti a tutti livelli​

La Cina è disposta a rafforzare i rapporti con la Russia a tutti i livelli per dare maggiore stabilità al mondo. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo russo, Sergei Lavrov. La Cina, ha detto Wang, citato in una nota della diplomazia di Pechino, "è disposta ad approfondire gli scambi con la Russia a tutti i livelli, spingere la relazioni Cina-Russia e la cooperazione in vari campi a un livello più alto, avvantaggiare meglio i due Paesi e i due popoli e fornire maggiore stabilità al mondo". Inoltre la Cina "sosterrà con forza la parte russa, sotto la guida del presidente Putin, per unire e guidare il popolo russo a superare le difficoltà, eliminare i disordini, realizzare gli obiettivi strategici di sviluppo e stabilire ulteriormente lo status della Russia come una grande potenza sul palcoscenico internazionale".


Ah, se solo mi ricordassi il nome di quell'utente che quando gli dissi "la Cina é pronta a fare una Guerra Mondiale insieme alla Russia se sarà il caso" e mi rispose che non sapevo nulla, della via della seta, della storia, di questo, di quell'altro...
Eccomi, la mia opinione rimane immutata.
 
Eccomi, la mia opinione rimane immutata.
Non eri tu Yonkers, me lo sarei ricordato se eri tu. Non era né moderatore né aveva scritte particolari. Ma intendiamoci, non é l'opinione in sé che non mi piacque allora, ma come venne espressa. Cioé, io non lo dissi ma tra studio e lavoro ci ho passato anni e anni in mezzo a queste cose e le lezioni del tipo "io sono nel giusto, tu no e inoltre che c.... dici"...ma anche no :fiore:
 
Due giorni fa il Corriere ha pubblicato la sintesi o parafrasi di un'intervista di Lorenzo Cremonesi a Zelensky della durata di circa tre quarti d'ora, seduti ad un tavolo, in una circostanza che definirei più informale, uno di fronte all'altro nel suo ufficio (così dice il Corriere, o in una stanza degli edifici istituzionali, insomma, se vogliamo pensare che il Corriere sia stato approssimativo a tale riguardo). Cremonesi è un nostro inviato in Ucraina da prima dell'invasione (almeno dal 2018, a giudicare dagli articoli presenti online e da alcune sue dichiarazioni in tv) che ho seguito più di una volta nel corso di questi mesi, durante i quali è stato anche nel Donbass. L'articolo intervalla il testo con 5 spezzoni video tratti dall'intervista (con dei sottotitoli italiani tra l'altro un po' carenti), ma è dietro paywall:


Tuttavia in Ucraina un canale youtube lanciato dal team di Zelensky addetto alla comunicazione che molto probabilmente, a giudicare dai social media collegati, era attivo durante la campagna elettorale del 2019, continua tuttora a pubblicare video dei suoi interventi, per ultimo proprio il video integrale (o quasi: ho notato solo un taglietto su Cremonesi, che probabilmente si stava dilungando con la preparazione della domanda) dell'intervista in questione. Per i primi 22 minuti e 40 secondi comunicano in inglese (ad eccezione - se non sbaglio - della prima e della terza risposta), poi Cremonesi continua a formulare le domande (sempre, a mio avviso, meritevoli di ascolto, ma per questo tratto bisogna leggere le risposte sul Corriere) in inglese mentre Zelensky risponde in ucraino, fino al minuto e secondo 27:56 quando si riprende da entrambe le parti con il solo inglese. Eccolo qui:



Neanche all'interno dell'articolo del Corriere, che è già un'esclusiva, c'è il video completo. Io personalmente l'ho trovato estremamente interessante sotto diversi profili: innanzitutto risposte, posizioni e percezioni sulla situazione (chiaramente), poi gestualità, reazioni, anche rapporti con e visioni/percezioni sull'Italia. Cremonesi secondo me è stato (abbastanza?) bravo (si può dire?), ha fatto delle domande inerenti dei punti toccati anche in questo topic ed incalzandolo verso la fine.

Anche Ilario Piagnerelli, altro nostro inviato (che una volta è stato perculato da De Luca anche sul cognome), ha fatto un tweet riportandone uno spezzone (di quei 5 presenti sul Corriere).

 
Ultima modifica:
Oggi ho avuto una specie di collasso mentale. Mentre ero dal notaio a firmare la carte per l'acquisto della prima casa, pensavo all'imminente e non poco probabile guerra nucleare. E niente, così, mi è sembrato inutile quello che stavo facendo.
 
Oggi ho avuto una specie di collasso mentale. Mentre ero dal notaio a firmare la carte per l'acquisto della prima casa, pensavo all'imminente e non poco probabile guerra nucleare. E niente, così, mi è sembrato inutile quello che stavo facendo.
Invece sei un genio: intanto ti pigli la casa, poi al mutuo si pensa.
 
Oggi ho avuto una specie di collasso mentale. Mentre ero dal notaio a firmare la carte per l'acquisto della prima casa, pensavo all'imminente e non poco probabile guerra nucleare. E niente, così, mi è sembrato inutile quello che stavo facendo.
Mutuo a tasso fisso o variabile? Chiedo per curiosità, ne parlavo giusto qualche giorno fa con i miei colleghi.
 
Mutuo a tasso fisso o variabile? Chiedo per curiosità, ne parlavo giusto qualche giorno fa con i miei colleghi.
Io l'ho fatto lo scorso anno e per farlo a tasso fisso ho dovuto quasi litigare perché la banca voleva a tutti i costi farmelo a tasso variabile.
A distanza di un anno il tasso fisso è quasi raddoppiato e il variabile è oltre il 3%, superiore al 2,5% del tasso fisso che ho fatto io :asd:
E comunque io ancora adesso opterei per un tasso fisso senza nemmeno pensarci :ahsisi:
 
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