Alert Guerra in Ucraina | Leggere primo post prima di intervenire

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Invito tutti voi a darvi una calmata, vi ricordo che è sempre un Topic Alert per il quale è importante seguire le regole che ora vi ricordo:


NO Flame/NO Member War
NO Spam/NO Continui tweet spammati
NO Trolling
NO Video in cui ci sono violenze su persone
NO Off Topic
NO Post fuori le righe
NO Contestazione pubblica alla moderazione (se volete un chiarimento su un intervento contattate me e gli altri mod in privato)
NO copiare e incollare contenuti di carattere "paywall" (ad esempio articoli che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento per poter essere consultati)


In questo thread possono essere postati e discussi, oltre a tutti i fatti di cronaca relativi al conflitto in atto, quelli "collaterali" di carattere politico che hanno luogo al di fuori del nostro Paese. Per fare un esempio: discussione politica italiana sul caro energia come conseguenza delle sazioni alla Russia NO, matrice politica dell'attentato a Dugina SI.


Questo è l'ultimo avvertimento che vi scriviamo, da ora in poi interverremo direttamente alle trasgressioni delle regole.

Chi sarà ammonito si aspetti di poter essere bannato o addirittura oscurato dal topic, se continuerà a non rispettare le regole.
 
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Oggi le dichiarazioni sono queste...



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Mentre, non in qualche blog di fanatici sperduto nella rete, bensì nei più gettonati media statali russi (avantieri, ieri e oggi)...



Questo è... boh, difficile da immaginare:



Però anche:



E di nuovo:



Le stanno provando tutte.
 
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Mutuo a tasso fisso o variabile? Chiedo per curiosità, ne parlavo giusto qualche giorno fa con i miei colleghi.

Variabile che fino a ieri si basava sull’1% + 0.75 con le agevolazioni Consap ma con la manovra dell’Europa sono già al 2.75.
Il fisso adesso è al 4%. Questo con Intesa


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 




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"Allegations have been made, inspections are on the way," IAEA Director-General Rafael Grossi told reporters at the UN headquarters after attending a closed-door Security Council meeting.

Inspectors are expected to go to the two locations "in a couple of days" and could reach a conclusion in days, Grossi said.

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Devo dire che ieri questa dichiarazione, ascoltando una piccola parte di me, mi ha preoccupato un po' (più del solito intendo), mettendola in fila con questo


e questo.


Solo un pensiero e una preccupazione come tante altre però, non voglio né allarmare né sottostimare. In ogni caso nel comunicato del Dipartimento di Stato statunitense non si fa cenno al contrasto di possibili operazioni false-flag portate avanti da attacchi non convenzionali. Inoltre, se così fosse stato, non sarebbe la prima volta che gli Stati Uniti, basandosi su timori e/o richieste ucraine, prendono precauzioni in tal senso. Per esempio è successo tra marzo e aprile.


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Lascio anche questa analisi della retorica di Peskov risalente a luglio e relativa alle annessioni:

 
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La TASS riporta che Shoigu ha riferito a Putin che la mobilitazione "parziale" si è conclusa.

Mentre due giorni fa è successo questo:


"La decisione di non coinvolgere esperti russi alla sessione attualmente in corso a Roma" di Esperti della PSI è stata presa "d'intesa con i principali paesi partecipanti all'iniziativa". In uno spirito di trasparenza, era stata preannunciata alla Federazione Russa: "l'esclusione è motivata non solo dalla brutale aggressione all'Ucraina, ma anche alla luce di un atteggiamento sempre più polarizzante e non cooperativo" di Mosca nei fori internazionali di Disarmo e Non Proliferazione. Lo sottolinea la Farnesina definendo le dichiarazioni rilasciate oggi dalla portavoce del Ministero degli Esteri "del tutto pretestuose".


Già nel 2014 e 2015, alla luce dell’intervento russo in Crimea e degli sviluppi in Donbass, la Federazione Russa era stata temporaneamente esclusa da analoghi esercizi.

Sotto questo profilo, le dichiarazioni rilasciate oggi dalla Portavoce del Ministero degli Esteri russo appaiono del tutto pretestuose.

Si parla di questa:

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A proposito di Roma:

 
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Tra questo e le catene di montaggio mezze ferme se la passano bene.
Hai notato il pagliaccetto che applaude alla destra di Giorgia al pezzo del discorso sull'Ucraina?

Comunque a quanto pare Putin nel corso degli ultimi 8 anni ha pure provato a sganciare l'industria militare russa dalla dipendenza della componentistica occidentale, ma una revisione interna del governo russo ha rilevato che anni di tentativi per ridurre la dipendenza dalle importazioni sono in gran parte falliti. Valutazioni non riportate in precedenza mostrano che dal 2019 è stato messo in atto un programma con obiettivi specifici per ridurre la dipendenza della Russia dai componenti occidentali del suo arsenale entro il 2025 - dai radar ai sottomarini avanzati ai sistemi di difesa antimissile.

Il programma di sostituzione delle importazioni è stato istituito nel 2014 (perché questa data non mi sorprende?), all'indomani della precedente invasione dell'Ucraina da parte della Russia (occupazione della Crimea), e accelerato con obiettivi dettagliati fissati a partire dal 2019. Ma quello che è stato descritto a Bloomberg come un audit di 20 pagine effettuato dall'ufficio del procuratore generale russo nell'aprile 2021 - che ha riguardato un'enorme quantità di 177.058 componenti utilizzati in 278 tipi di equipaggiamento militare - ha riscontrato carenze diffuse. Solo nel 2020, la Russia aveva sperato di effettuare 18.047 sostituzioni per 43 tipi di equipaggiamento, ma è riuscita a effettuare solo 3.148 sostituzioni per cinque articoli.

Una revisione interna del piano, 10 mesi prima dell'invasione dell'Ucraina da parte di Putin, ha rivelato che il programma non era all'altezza di quasi tutti i parametri. Le conversazioni con i funzionari europei, compresi quelli che hanno familiarità con il rapporto di revisione, evidenziano la lunga lotta delle aziende russe e del ministero del Commercio per allontanarsi dalle parti fornite dagli Stati membri della NATO e dall'Ucraina. Una delle valutazioni russe ha avvertito esplicitamente che il programma di appalti della difesa dello Stato potrebbe fallire in un regime di sanzioni più severo, ha affermato un funzionario europeo, chiedendo di non essere identificato nella discussione di questioni sensibili.

Però a quanto pare alti funzionari russi hanno ripetutamente affermato di essere in grado di rifornire le proprie forze in Ucraina e Putin venerdì 14 ottobre ha dichiarato di non avere rimpianti/ripensamenti sull'invasione.

"I costi per la Russia - in termini di persone ed equipaggiamento - sono impressionanti", ha dichiarato nella prima metà di ottobre Jeremy Fleming, direttore dell'agenzia britannica di SIGINT, a proposito della guerra in Ucraina. "Sappiamo - e i comandanti russi sul campo lo sanno - che i loro rifornimenti e le loro munizioni si stanno esaurendo".

I funzionari del Cremlino hanno ripetutamente affermato che gli sforzi di sostituzione delle importazioni in tutta l'economia hanno mancato gli obiettivi: Putin ha osservato nel 2019 che "in alcuni casi, come dimostra la pratica, sono stati commessi errori evidenti nella pianificazione e nell'organizzazione del lavoro di sostituzione delle importazioni".

Secondo i media statali russi, il ministro del Commercio è stato recentemente nominato vice primo ministro, con maggiori poteri per lavorare sulla sostituzione delle importazioni. Le carenze sono state discusse in riunioni in cui sono stati fatti commenti pubblici.

Tuttavia, i funzionari (russi) hanno affermato che gli sforzi per limitare la dipendenza dai componenti stranieri hanno permesso all'industria di resistere all'impatto delle sanzioni imposte dopo l'inizio della guerra. "Per alcuni settori, la sostituzione del 100% delle importazioni non è così significativa o necessaria. Ma qui ne abbiamo bisogno", ha detto Putin il mese scorso a un gruppo di dirigenti dell'industria della difesa, chiedendo di garantirla "il più rapidamente possibile".

Il programma per il periodo 2019-2025 mirava a scambiare le tecnologie, l'elettronica e i beni essenziali importati con equivalenti nazionali o prodotti ex novo, a stabilire nuove catene di approvvigionamento e a costruire uno stock strategico di parti critiche, come risulta da uno dei documenti. Uno sforzo simile è stato fatto per sostituire quasi 640 componenti provenienti dall'Ucraina.

L'ispezione ha riportato alcuni successi limitati. È emerso che sono stati raggiunti quasi tutti gli obiettivi per un piccolo numero di apparecchiature di ricognizione radio e laser.

Allo stesso tempo, la valutazione ha mostrato che agli elicotteri leggeri e multiuso Ka-226.80 sono stati assegnati contratti di sostituzione delle importazioni per un valore di oltre 230 milioni di rubli, sebbene non facessero nemmeno parte del programma statale di approvvigionamento di armi. Gli sforzi per produrre componenti elettronici analogici da zero non sono nemmeno decollati: del piano di sviluppo di 4.148 componenti analogici diversi nel 2020, la Russia non ne ha realizzato nessuno.

Un funzionario europeo ha dichiarato che ci si aspetta un ulteriore degrado delle attrezzature russe e delle forze armate in generale. Alcune delle armi più avanzate della Russia dipendono da componenti stranieri, come i missili da crociera, i bombardieri TU-22, i sottomarini, il sistema di difesa aerea Nudol e i radar antiaerei.

La valutazione dell'anno scorso, che comprende un ampio elenco di esempi, ha anche rilevato che i contratti con le entità russe, per un valore di miliardi di rubli, erano in ritardo. Secondo uno dei documenti citati, i ministeri competenti non erano in grado di controllare il processo e i componenti stranieri, includendo che i prodotti chimici, i materiali specialistici e l'elettronica, venivano utilizzati di nascosto in una serie di progetti di sviluppo.

Le autorità hanno chiaramente riconosciuto la portata del problema.

Secondo il Cremlino, i procuratori sono stati incaricati da Putin di monitorare i progressi del programma entro il 2018. L'allora procuratore generale russo Yuri Chaika ha dichiarato nel luglio 2019 che "la sostituzione delle importazioni nell'industria della difesa rimane un problema". Il suo successore Igor Krasnov ha dichiarato nel 2020 che si trattava ancora di una questione preoccupante.

L'audit evidenzia anche, inavvertitamente, la misura in cui le aziende europee hanno contribuito alle scorte di armi di Mosca per anni, anche dopo l'annessione della Crimea da parte di Putin nel 2014.

Da allora l'UE ha ampliato le restrizioni commerciali nei confronti di Mosca. Nel 2021 il blocco ha esportato verso la Russia circa 90 miliardi di euro (87 miliardi di dollari), ma quasi un terzo di questi è stato limitato, con centinaia di articoli vietati. Il pacchetto di sanzioni più recente include divieti su diversi componenti elettronici presenti nelle armi e nelle parti dell'aviazione russa. L'UE ha inoltre sanzionato semiconduttori, apparecchiature per il calcolo quantistico e dispositivi identificati nelle attrezzature russe utilizzate in Ucraina, nonché alcune decine di persone ed entità legate al suo complesso militare industriale.

Anche i tentativi di sostituire i componenti ucraini sono stati inferiori alle aspettative nel 2020, con 212 sostituzioni su quattro tipi di attrezzature a fronte di un obiettivo di 260 sostituzioni per 12 tipi di attrezzature.

Nello stesso anno, Mosca è stata in grado di stabilire una fornitura strategica di pezzi di ricambio per poco più di un terzo dei 7.244 progetti previsti, hanno detto le fonti, citando la valutazione. E dei 484 progetti per i quali erano previsti cambiamenti nella catena di approvvigionamento, solo 5 hanno registrato progressi.

Secondo Sidharth Kaushal, ricercatore presso il Royal United Services Institute, la dipendenza dai componenti occidentali non fermerà la macchina militare russa, ma rallenterà sostanzialmente il ritmo con cui la Russia può rigenerare la potenza militare.

"Sebbene possa aggirare i controlli sulle esportazioni attraverso l'evasione o la sostituzione con componenti cinesi o nazionali di qualità inferiore, ciò introdurrà sfide in termini di costi per assicurare i componenti attraverso percorsi più tortuosi e in termini di qualità dei componenti sostitutivi quando questi sono usati", ha affermato. "Questo a sua volta limiterà la capacità della Russia di produrre in quantità sufficiente per soddisfare la domanda".

 
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Tra questo e le catene di montaggio mezze ferme se la passano bene.
Saranno pure mezze ferme, ma la Russia continua a macinare una barca di soldi con gli sbocchi commerciali che si ritrova: da febbraio a settembre le esportazioni di prodotti energetici verso la Cina sono passati da 30 a oltre 50 miliardi di dollari :allegri:

 
Ecco cosa mi segnalano dall'Ucraina ridendoci su (anche perché se ne ha bisogno):



Sintesi accurata di una certa narrativa, con ciliegina nel post credits.
 
Saranno pure mezze ferme, ma la Russia continua a macinare una barca di soldi con gli sbocchi commerciali che si ritrova: da febbraio a settembre le esportazioni di prodotti energetici verso la Cina sono passati da 30 a oltre 50 miliardi di dollari :allegri:

Ma esattamente.....

Cosa stai cercando di dimostrare ?

Perchè io non capisco....
 
Saranno pure mezze ferme, ma la Russia continua a macinare una barca di soldi con gli sbocchi commerciali che si ritrova: da febbraio a settembre le esportazioni di prodotti energetici verso la Cina sono passati da 30 a oltre 50 miliardi di dollari :allegri:

Il problema sono gli importi di componenti.
Alcuni made in eu che per ovvi motivi non arrivano più.


Magari useranno i soldi per comprare i letti per le caserme.
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Però si parla di prodotti bellici.
 
letto un po' di passaggi della relazione indipendente sui crimini compiuti dai russi in territorio ucraino da marzo ad aprile 2022... allucinante
 
Ma esattamente.....

Cosa stai cercando di dimostrare ?

Perchè io non capisco....
Niente, ognuno trae da solo le proprie conclusioni.
Io mi limito a osservare punti di vista differenti e prendere in considerazione prospettive diverse.
Se a te non interessa puoi benissimo ignorare quello che scrivo o riporto e continuare a leggere esclusivamente tutto ciò che collima con il tuo punto di vista.
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Il problema sono gli importi di componenti.
Alcuni made in eu che per ovvi motivi non arrivano più.


Magari useranno i soldi per comprare i letti per le caserme.
Può essere.
 
Il coordinatore per le comunicazioni strategiche del Consiglio di Sicurezza Nazionale statunitense John Kirby, in una conferenza stampa ha escluso che la Russia si stia prepando a usare una bomba sporca:
"[...] non vediamo alcuna indicazione che i russi si stiano preparando per l'uso di una bomba sporca o, francamente, l'uso di armi nucleari tattiche".

 
Saranno pure mezze ferme, ma la Russia continua a macinare una barca di soldi con gli sbocchi commerciali che si ritrova: da febbraio a settembre le esportazioni di prodotti energetici verso la Cina sono passati da 30 a oltre 50 miliardi di dollari :allegri:


Ormai pure il mio gatto si sarà reso conto che se la guerra continua significa che quelli hanno risorse per andare avanti e continuare la guerra.

Solo che la propaganda dei media Occidentali continuano a raccontarci che le sanzioni stanno funzonando!! Ma va che ormai manco la cheerleader Ursula ci crede più
 
Un (un, non il) thread riassuntivo della giornata:



Metto in evidenza giusto il tweet sull'Italia che nemmeno mi aspettavo di trovare:



La notizia di questo briefing è stata trasmessa dalla tv ucraina nei giorni scorsi.

Anche il report giornaliero del giorno di guerra 243 (24 ottobre 2022) dell'Ukrainian World Congress riferiva che

The Kremlin is unlikely to be preparing an imminent false-flag dirty bomb attack.

aggiungendo che

  • Shoigu’s claims likely do not portend Russian preparations to use non-strategic nuclear weapons in Ukraine either. ISW previously stated on September 30 that “ISW cannot forecast the point at which Putin would decide to use nuclear weapons. Such a decision would be inherently personal, but Putin’s stated red lines for nuclear weapon use have already been crossed in this war several times over without any Russian nuclear escalation.”
 
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Ormai pure il mio gatto si sarà reso conto che se la guerra continua significa che quelli hanno risorse per andare avanti e continuare la guerra.

Solo che la propaganda dei media Occidentali continuano a raccontarci che le sanzioni stanno funzonando!! Ma va che ormai manco la cheerleader Ursula ci crede più
Con tutti i soldi che gli diamo è normale che i media occidentali devono dipingere Zelensky come quello buono sempre e comunque, infatti parlano solo di stupri e crimini da parte dell'esercito russo. Mai una volta che nei servizi dei vari tg vedi anche per sbaglio qualcuno che parla di qualche crimine da parte dei soldati dell'esercito ucraino, al massimo potrai sentire che hanno organizzato una grande festa e vanno in giro a consolare la popolazione facendo dolcetto o scherzetto...soprattutto quei burloni nazisti del Reggimento Azov :asd:
 
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